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INDICE
Chi non si è mai trovato a soffrire di mal di testa almeno una volta nella vita? ognuno di noi ha provato purtroppo questo disturbo, quelle fastidiosissime fitte alla testa, quel forte mal di testa spesso limitante ed a volte associato anche a nausea.Fortunatamente abbiamo un ottimo rimedio naturale che può aiutarci ad alleviare il disturbo e infatti oggi ti parlerò degli oli essenziali per il mal di testa.Spesso mi ritrovo in questa situazione e riesco ad uscirne brillantemente, alleviando i sintomi, attraverso l’utilizzo di questi oli per trattare la mia emicrania.Perché ho pensato di creare questo articolo? semplicemente perché come me altre persone si trovano spesso nella mia stessa situazione ed allora ho pensato di condividere l’esperienza maturata sulla mia pelle e di creare una guida sui migliori oli essenziali per il mal di testa.Ovviamente non si farà riferimento a nessun tipo di medicinale, non perché non li ritenga utili, ma semplicemente perché non sono un medico e non ho le competenze necessarie per poterli consigliare, anche perché in questo sito parliamo soltanto di rimedi naturali.Come anticipato gli oli essenziali sono tra i migliori rimedi naturali per il mal di testa, quindi se prima di entrare in questo sito e leggere questa pagina ti sei chiesto/a come far passare il mal di testa che ti sta affliggendo credo sia il caso di provare questo espediente.Concedimi, però, prima di entrare nel vivo dei rimedi di fornirti qualche informazione sul mal di testa.
Alcune informazioni sul mal di testa
L’emicrania è un fastidio molto diffuso nella popolazione e colpisce maggiormente il sesso femminile rispetto a quello maschile.Nel sesso femminile soprattutto quello adolescenziale, ma non solo, con la comparsa del ciclo mestruale o durante la gravidanza possono presentarsi forti emicranie a causa degli squilibri ormonali.Il mal di testa può essere causato anche dalla cervicale o dalla disidratazione (in questo caso viene definito mal di testa da disidratazione).
Alcuni consigli da adottare durante il mal di testa
Evita di consumare a pranzo o a cena cibi che possano appesantirti! ecco alcuni esempi: salumi, formaggi, bevande come il vino, alcolici o bevande energizzanti, cioccolata, ecc. ecc.Bevi tanto, anche oltre il litro di acqua, per evitare la disidratazione e il sorgere del mal di testa da disidratazione a cui accennavo prima.Evita le fonti di stress e cerca di rilassarti e a riposare.Fatte queste piccole note è ora di passare ai rimedi che ti consentiranno di star meglio.
Mal di testa: quali sono gli oli essenziali più adatti?
- Lavanda
- Rosmarino
- Eucalipto
- Camilla romana
- Menta piperita
- Elicriso
- Salvia sclarea
Come agiscono gli oli essenziali per il mal di testa?
Gli oli essenziali hanno un effetto calmante sui nervi e alleviano il dolore in modo del tutto naturale, sicuro e senza controindicazioni.Passiamo alla lista ed andiamo a vedere quali sono i rimedi della nonna per il mal di testa!I migliori oli essenziali per il mal di testa:
Olio essenziale di Lavanda
L’olio essenziale di lavanda è un ottimo rimedio per alleviare l’emicrania da stress. Ha proprietà antidepressive, ansiolitiche e sedative.L’essenza di lavanda agisce sul rilassamento dei muscoli, alleviando la tensione e riducendo lo stress.Lascia cadere 2-3 gocce di olio di lavanda su un fazzoletto o su un altro tessuto ed annusalo durante il corso della giornata, in questo modo potrai alleviare lo stress e prevenire l’emicrania.[sc name=”oelavandabio”]
Olio essenziale di Rosmarino
L’olio essenziale di rosmarino è un fantastico analgesico naturale, molto efficace contro il mal di testa e la nausea.Prendi un piccolo bicchiere di vetro, aggiungi un cucchiaino di olio di oliva ed aggiungi 4 o 5 gocce di olio di rosmarino e mescola bene il tutto.Applica il composto sulle tempie, sulla fronte e sul collo potrai ottenere in breve tempo una riduzione della tensione con conseguente alleviamento dei sintomi del mal di testa.[sc name=”oerosmarinobio”]
Olio essenziale di Eucalipto
Uno tra i più efficaci rimedi per il mal di testa è proprio l’olio essenziale di eucaliptoInserisci nel tuo diffusore di oli essenziali 5 gocce di olio di eucalipto e lascialo diffondere negli ambienti che frequenti.[sc name=”oeeucaliptobio”]
Olio essenziale di Camomilla romana
L’olio essenziale di camomilla ha proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antistress. Molto efficace contro emicranie da stress.In un bicchiere di vetro, aggiungi un cucchiaino di olio di cocco ed aggiungi 4 o 5 gocce di olio di camomilla romana e mescola bene.Applica il composto sulle tempie, sulla fronte e sul collo.[sc name=”oecamomillabio”]
Olio essenziale di Menta Piperita
L’olio essenziale di menta piperita ha un alto contenuto di mentolo. Si tratta di un ottimo lenitivo e antidolorifico naturale.Inserisci qualche goccia di olio di menta piperita in un po’ di olio di oliva e spalmalo sulla fronte e sulle tempie.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio essenziale di Elicriso
In un contenitore di vetro mescola un cucchiaino di olio di vinacciolo con 4 o 5 gocce di olio di elicriso.Applicalo su fronte e tempie.[sc name=”oeelicrisobio”]
Olio essenziale di Salvia sclarea
Ottimo per ridurre la tensione, lo stress e l’ansia. Ha proprietà antidepressive, sedative, antisettiche, ecc.[sc name=”oesalviasclareabio”]
Diffusori di oli essenziali
[go_pricing id=”diffusori_oli_essenziali2″]Se vuoi saperne di più su come scegliere un diffusore di oli essenziali di consiglio di leggere questa guida su come scegliere i diffusori.Spero con tutto il cuore che questi rimedi possano esserti d’aiuto. Se ritieni che questa guida possa essere migliorata commenta l’articolo! mi farebbe molto piacere poterla arricchire.I Rimedi della Nonna Emilia
Prima di addentrarci nel procedimento su come fare l’olio essenziale di Rosmarino, ti consigliamo di leggere la nostra guida su “come fare l’olio essenziale a casa”.
Cos’è il Rosmarino?
Il Rosmarino è un’erba officinale aromatica tra le più conosciute, ed il suo nome scientifico è Rosmarinus Officinalis.Appartiene alla stessa famiglia del basilico, della lavanda e del mirto, cioè alle Lamiaceae.È un’erba originaria del Mediterraneo che cresce liberamente in vaste aree dell’Europa meridionale, ma può essere coltivata, infatti è possibile trovarla facilmente in tutti i paesi a clima mite.L’aspetto della pianta di Rosmarino è caratterizzata da aghi di pino piatto.
Tempo e Modalità di raccolta
per ottenere un olio essenziale di rosmarino di alta qualità, la raccolta dovrebbe essere effettuata quando la pianta è in fiore, ed in teoria soltanto le cime fiorite dovrebbero essere raccolte per la distillazione.Per evitare, però, l’effetto tappo durante il processo di estrazione e meglio se durante la raccolta scendiamo un pochino di più oltre la cima per far sì che ci sia un po’ di parte legnosa, ma senza esagerare.È preferibile raccogliere il rosmarino al mattino
Benefici dell’olio essenziale di Rosmarino:
Questa pianta offre davvero tantissime possibilità di utilizzo sia in campo della cosmetica che della salute, ed è un vero toccasana sia per la mente che per il corpo.L’olio di rosmarino è molto rinomato per le sue proprietà antisettiche, antimicrobiche, antinfiammatorie e anti-ossidanti.Ti consigliamo di approfondire l’argomento sui benefici e sui possibili utilizzi leggendo l’articolo sull’Olio Essenziale di Rosmarino.
Come fare l’olio essenziale di Rosmarino: Materiale necessario
- Rametti di Rosmarino
- Distillatore in corrente di vapore modello a fungo o a serpentina
- Tubo in gomma da collegare al distillatore per l’acqua corrente
- Tubo in gomma da collegare al distillatore per il troppo pieno
- Fornello a gas
- Contenitore di raccoglimento (Cilindro graduato)
- Boccette in vetro di colore scuro e con tappo ermetico per la conservazione.
Per la quantità di materia prima da reperire tieni conto che in un distillatore da 5 litri puoi inserirci circa 1 kg di rametti.Permettici di consigliarti l’attrezzatura che riteniamo utile e idonea allo scopo sia qualitativamente che come rapporto qualità/prezzo.Dopo aver parlato dell’origine della pianta, del materiale che ci occorre è giunto il momento di passare alla nostra guida su come fare l’olio essenziale di Rosmarino fai da te.
Procediamo passo dopo passo alla guida dell’olio essenziale di rosmarino fatto in casa
Passo 1: Pulizia generale degli strumenti da utilizzare
Una cosa scontata, lo sappiamo, ma vi assicuriamo che non lo è per tutti! Pertanto, procediamo al lavaggio del distillatore con acqua e sapone e poi asciugarlo bene con un panno.
Passo 2: Preparazione della materia prima
Nota importante di cui tenere conto è che non bisogna tagliuzzare la materia prima in quanto l’olio essenziale, nella pianta di Rosmarino, si trova sulla superficie delle foglie (peli ghiandolari).Inoltre, come anticipato nella sezione “tempo e modalità di raccolta” è sempre meglio avere un po’ di parte legnosa per evitare spiacevoli inconvenienti come l’otturazione della caldaia.Detto questo possiamo procedere al passo successivo.
Passo 3: Riempimento del distillatore
Procediamo, anzitutto, al riempimento della caldaia con acqua pulita e con poca presenza di calcare, meglio se distillata!Per una corretta distillazione dell’olio essenziale di rosmarino è bene evitare che si formino delle camere d’aria tra la materia prima all’interno della colonna filtro del distillatore, in quanto ne consegue l’impedimento del passaggio del vapore senza un efficace contatto con i rametti.Per evitarlo bisognerà creare degli strati uniformi dei rametti di rosmarino all’interno della colonna filtro, assicurandoci di apportare una buona pressione del materiale, soprattutto attorno alle pareti della stessa.Procedere al posizionamento della testa del distillatore sulla colonna filtro.
Passo 4: Preparazione del distillatore
Collegare il tubo in gomma al distillatore per fornire acqua corrente al sistema di raffreddamento, è necessario giusto un filo d’acqua costante. Si tratta del primo attacco a partire dal basso posizionato sul condensatore (cono di raffreddamento) del distillatore.Collegare il tubo in gomma al distillatore per l’uscita di acqua, che ha la funzione di troppo pieno. È il secondo attacco a partire dal basso sempre sul condensatore.
Passo 5: Contenitore di raccoglimento
Posizionare, al di sotto del tubo di fuoriuscita del distillato, per intenderci quello più lungo, un contenitore (cilindro graduato) per la raccolta dell’estratto della nostra distillazione.
Passo 6: Avvio alla distillazione
Posizionare il distillatore sul fornello a gas, con fiamma bassa e costante, ed attendere che la temperatura interna arrivi sui 78° circa, da questa temperatura in poi fino ad arrivare al massimo a 92°C il prodotto può essere raccolto.In caso la temperatura tendi a salire è buona pratica inserire del ghiaccio all’interno della vaschetta del cono di raffreddamento del distillatore.
Passo 7: Filtraggio e Separazione dell’olio
A distillazione conclusa procedere alla separazione dell’olio essenziale dall’acqua aromatica, a tale scopo è molto utile l’utilizzo di un imbuto separatore. Quindi versare il distillato all’interno dello strumento ed attendere qualche minuto per poi aprire il rubinetto e far fuoriuscire l’idrolato.Un’alternativa all’imbuto separatore è l’utilizzo di una pompetta per aspirare l’olio, operazione che richiede molto tempo e che può avere risultati più scadenti.
Passo 8: Riempimento delle boccette
Conclusa la fuoriuscita dell’idrolato, è ora il momento di far fuoriuscire il nostro elisir, il nostro olio essenziale di rosmarino, il frutto del nostro lavoro, riempiendo le boccette in vetro (rigorosamente di colore scuro).
Passo 9: Conservazione dell’olio essenziale
È necessario conservare l’olio essenziale di rosmarino in un luogo fresco e asciutto e lasciarlo maturare per qualche tempo.È bene evitare fonti di calore, e l’esposizione a luce diretta o a raggi solari.Una volta aperto il contenitore per l’utilizzo del nostro olio di rosmarino, è buona norma chiudere ermeticamente e riporre il prodotto al fresco per prolungare la durata dello stesso.
Passo 10: Pulizia
Terminata la distillazione, procedere nuovamente alla pulizia generale del distillatore e poi asciugare bene il tutto.
Alcune info utili sull’olio essenziale di Rosmarino:
Come mi accorgo se l’olio essenziale è deteriorato?Il deterioramento inizia se il liquido è molto più scuro o più viscoso del normale.Qual è la durata dell’olio?L’olio essenziale di rosmarino può avere una durata che varia da 6 mesi a 2 anni a seconda dello stato e dalla modalità di conservazione.In quali casi deve essere evitato l’utilizzo?L’olio essenziale di rosmarino dovrebbe essere evitato se si soffre di epilessia, pressione alta, e durante la gravidanza.Gli oli essenziali in generale possono essere dannosi se ingeriti. Tenerli, quindi, fuori dalla portata dei bambini. Siamo giunti alla fine della nostra guida su “Come fare l’olio essenziale di Rosmarino” comodamente in casa con la tecnica del fai da te.È il momento di goderti al meglio il frutto del tuo lavoro!Ci auguriamo che la nostra guida sull’olio di rosmarino ti sia stata d’aiuto!Vuoi discutere con noi della tua esperienza?Se hai consigli su come migliorare questa guida, o semplicemente delle domande sul procedimento o qualsiasi altra informazione non esitare a commentare questo articolo.
L’olio essenziale di timo proviene dall’erba perenne nota come Thymus vulgaris, un membro della famiglia della menta usato spesso per cucinare, in collutori, pot-pourri e aromaterapia.Esistono diverse varietà come il timo linalolo, tra i migliori, tujanolo, carvacrolo.Questo olio essenziale viene prodotto attraverso la distillazione a vapore delle foglie e dei fiori freschi o parzialmente essiccati della pianta di timo. La distillazione produce un olio di colore rosso, marrone o arancione, che ha un odore forte e speziato.L’ulteriore distillazione produce olio di timo bianco, un olio chiaro o giallo pallido con una delicata fragranza, che lo rende particolarmente indicato come profumazione per ambienti.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oetimobio”]
Le proprietà
L’olio di timo contiene dal 20 al 54% di timolo, che gli conferisce le sue proprietà antisettiche, antiossidanti e si presta benissimo contro le infiammazioni e contro i dolori.Andiamo ora a specificare le proprietà delle tipologie di timo.Il timo linalolo ha potenti proprietà antimicotiche e antiparassitarie. Il tujanolo conosciuto come timo dolce, è ottimo per il sistema immunitario. Il timo carvacrolo ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiossidanti.Per questo motivo, questo olio essenziale è comunemente usato nei colluttori e nei dentifrici.Elimina efficacemente i germi e le infezioni in bocca e protegge i denti dalla placca e dal decadimento. Il timolo uccide anche i funghi ed è solitamente aggiunto ai disinfettanti per le mani e alle creme antimicotiche.L’olio di timo è uno degli antiossidanti più potenti conosciuti ed è stato usato come erba medicinale fin dall’antichità, supporta i sistemi immunitario, respiratorio, digestivo, nervoso ed è uno dei migliori oli essenziali per gli ormoni perché bilancia i livelli ormonali ed è particolarmente utile per alleviare i sintomi mestruali e della menopausa. Protegge inoltre il corpo da malattie e disturbi pericolosi, come l’ictus, l’artrite, le infezioni fungine e batteriche e le condizioni della pelle.L’olio di timo può essere utilizzato in diversi modi: può essere inalato, applicato localmente o usato come collutorio. Ecco alcuni modi particolari per utilizzarlo e i suoi principali benefici.
Olio essenziale di timo: usi e benefici
L’olio di timo è un agente naturale efficace contro i ceppi batterici e può anche funzionare come decontaminante per i prodotti alimentari. Sia gli oli essenziali di basilico che di timo hanno mostrato proprietà antimicrobiche contro Shigella sonnei e Shigella flexneri che possono contaminare il cibo.Inoltre, l’olio di timo può essere utilizzato come conservante contro il deterioramento e diversi germi alimentari che possono contribuire a problemi di salute.È efficace contro altre forme di batteri come le specie Salmonella, Enterococcus, Escherichia e Pseudomonas.Oltre ad apportare questi benefici per la salute e l’igiene alimentare, l’olio essenziale di timo è in grado di:
Dare sollievo alle patologie respiratorie
L’olio di timo drena la congestione e cura le infezioni alla gola che causano il raffreddore o la tosseLa capacità dell’olio di timo di uccidere le infezioni, ridurre l’ansia, liberare il corpo dalle tossine e trattare l’insonnia senza farmaci lo rende il rimedio naturale perfetto per il raffreddore.Aggiungere due gocce di olio di timo all’acqua calda e utilizzare per l’inalazione di vapore.
Uccidere batteri ed infezioni
Grazie a componenti come cariofillene e canfene, l’olio di timo è antisettico e combatte le infezioni sulla pelle e all’interno del corpo.L’olio essenziale di timo è anche antibatterico e inibisce la crescita batterica; questo significa che è in grado di trattare infezioni intestinali, infezioni batteriche nei genitali e nell’uretra, batteri che si accumulano nel sistema respiratorio e guarisce tagli o ferite esposte a batteri nocivi.
Promuovere la salute della pelle
L’olio di timo protegge la pelle dai batteri nocivi e dalle infezioni fungine. Funziona anche come rimedio domestico per l’acne, guarisce piaghe, ferite, tagli e cicatrici, allevia le ustioni ed è un ottimo rimedio naturale contro le eruzioni cutanee.L’olio di timo aiuta il sistema digestivo, stimola l’eliminazione delle tossine dal corpo attraverso la minzione, rilassa la mente e funziona come un antiossidante, è il perfetto trattamento naturale per l’eczema, disturbo della pelle dovuto a cattiva digestione, stress, farmaci o immunodeficienze.Applicare l’olio di timo mescolato con qualsiasi olio vettore (come l’olio di mandorle) sulla zona interessata.
Favorire la salute dei denti
L’olio essenziale di timo è noto per trattare problemi orali come carie, gengiviti, placca e alitosi. Con le sue proprietà antisettiche e antibatteriche, l’olio di timo è un modo naturale per uccidere i germi ed evitare le infezioni del cavo orale, quindi funziona come rimedio naturale per le malattie gengivali e cura l’alitosi. Il timolo, un componente attivo nell’olio di timo. protegge i denti dal decadimento. Utilizza l’olio di timo come colluttorio aggiungendone una goccia in una tazza di acqua tiepida.
Allontanare gli insetti
L’olio di timo tiene lontano parassiti come zanzare, pulci, pidocchi e cimici. Alcune gocce di olio di timo respingono anche tarme e scarafaggi, quindi il tuo armadio e la tua cucina sono al sicuro.L’olio di timo è anche un ottimo rimedio naturale contro le punture di insetti.
Fortificare il sistema immunitario
Alcuni componenti volatili dell’olio di timo , come il canfene e l’alfa-pinene, sono in grado di rafforzare il sistema immunitario con le loro proprietà antibatteriche e antimicotiche.Questo li rende efficaci sia all’interno che all’esterno del corpo, per proteggere mucose e membrane nonché il sistema respiratorio da potenziali infezioni.Le proprietà antiossidanti di questo olio aiutano anche a ridurre i danni dei radicali liberi.
Proteggere il cuore
L’olio essenziale di timo è benefico anche per la salute del cuore. Esso mantiene le valvole correttamente funzionanti riduce lo stress, inoltre, rafforza i muscoli cardiaci e tonifica il cuore, poiché è ottimo un tonico.
Controindicazioni ed effetti collaterali
L’olio di timo non deve essere usato direttamente sulla pelle, poiché può causare sensibilizzazione. Deve essere prima diluito con un olio vettore (come olio d’oliva o olio di mandorle). Prima dell’uso, prova su una piccola area per vedere se hai qualche allergia.L’olio essenziale di timo non deve essere assunto internamente, in quanto può causare nausea, vertigini, vomito, diarrea e problemi muscolari e potrebbe anche avere un impatto negativo sul cuore, i polmoni e la temperatura corporea.Può anche stimolare eccessivamente la ghiandola tiroidea, motivo per cui questo olio essenziale non è raccomandato alle persone con ipertiroidismo .Poiché l’olio di timo può essere utilizzato per migliorare la circolazione, dovrebbe essere evitato da persone con pressione alta, anche le donne in stato di gravidanza dovrebbero evitare l’olio di timo perché può stimolare il flusso mestruale. Tenere lontano da neonati e bambini piccoli per evitare problemi di ipersensibilità alle sostanza in esso contenute.
Prezzo
Il prezzo dell’olio essenziale di timo varia da circa € 7 per 10 ml fino ad superare le 14 €.
Dove acquistarlo? ecco i nostri consigli:
Abbiamo pensato di facilitarti la scelta, accollandoci il “lavoro noioso” e mettendoti a disposizione una selezione degli oli di timo.Perché lavoro noioso? La selezione è stata effettuata vagliando ogni singola recensione rilasciata sul prodotto, ed abbiamo selezionato i migliori in termini di rapporto qualità-prezzo.Oltre al prodotto abbiamo valutato anche i negozi online che garantiscono affidabilità, serietà e puntualità nella consegna.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oetimobio”]
Con questo articolo voglio parlarti degli oli essenziali per dolori muscolari e articolari. Spiegherò come realizzare delle ricette utili ad alleviare i dolori che a volte sono così intensi da costringerci a letto senza poter muovere un solo centimetro del nostro corpo.Gli oli essenziali sono davvero fantastici contro i dolori muscolari e articolari, in quanto possiedono le seguenti proprietà:
- Anti-infiammatorie: L’infiammazione è una delle cause principali del dolore. Grazie alle loro proprietà anti-infiammatorie, gli oli essenziali sono in grado di alleviare il dolore.
- Analgesiche: Grazie alle loro proprietà analgesiche, gli oli essenziali riescono ad alleviare efficacemente il dolore.
- Antispasmodiche: che aiutano a ridurre gli spasmi muscolari.
- Stimolanti: Le proprietà stimolanti degli oli essenziali consentono loro di aumentare la circolazione del sangue nell’area dolorante. In questo modo, il sangue ricco di nutrienti fluisce nell’area interessata e la nutre.
- Antistress: Lo stress può causare dolori fisici, compreso il mal di schiena. Gli oli essenziali sono in grado di alleviarlo, riducendo di conseguenza il dolore.
Quali sono gli oli essenziali per dolori muscolari?
Eccone alcuni:
- Menta piperita
- Eucalipto
- Maggiorana
- Rosmarino
- Zenzero
- Curcuma
Altri oli essenziali di cui avremo bisogno:
- Vetiver
- Lavanda
- Sandalo
- Pompelmo
- Finocchio
- Salvia sclarea
- Elicriso
- Sesamo
- Pepe nero
- Canfora
Si lo so che sono tanti, ma scegliete la ricetta che volete provare e procuratevi gli oli essenziali necessari. Ti consiglio di considerare l’acquisto di questo cofanetto di oli essenziali:[sc name=”oekit161820″]All’interno troverai gran parte degli oli che ti ho segnalato. Concedimi di farti un piccolo avvertimento!Prima di realizzare le ricette, assicurati di non essere allergico agli oli essenziali che ti elencherò. Per farlo, ti basterà eseguire un test immettendo una piccola quantità degli oli sulla parte interna del gomito. Se entro le 2 ore successive noti qualche irritazione, lava subito l’area testata e non procedere oltre.Vediamo ora come utilizzare questi oli essenziali per creare delle ricette per contrastare i dolori muscolari
Ricette di oli essenziali per i dolori muscolari
Olio massaggiante
Cosa occorre:
- 4 gocce di sesamo
- 20 gocce di vetiver e 20 gocce di maggiorana
- 5 gocce di zenzero
- 20 gocce di menta piperita
- 10 gocce di curcuma
- 5 gocce di pepe nero
- 1 piccolo imbuto
- Flacone contagocce di vetro ambrato da 120 ml
Procedimento:Con l’aiuto di un piccolo imbuto, versa 4 gocce di olio di sesamo nel flacone contagocce. Successivamente aggiungi gli oli essenziali e avvita bene il cappuccio e agita la bottiglietta per mescolare bene. Per l’utilizzo, metti 5-7 gocce della miscela sul palmo della mano, strofina entrambi i palmi e premi saldamente massaggiando la zona dolorante per 2 minuti circa. Ripeti la procedura 3 volte al giorno.
Ricetta per vasca da bagno
Cosa occorre:
- 1 tazza di sali Epsom
- 1/2 tazza di sale rosa Himalayano
- 1 cucchiaio di olio di cocco
- 7 gocce di menta piperita, 7 gocce di vetiver e 7 gocce di maggiorana
Procedimento:Versa l’olio di cocco e tutti gli oli essenziali in una ciotola. In seguito, versa nell’acqua calda della vasca 1 tazza di sali di Epsom e la miscela di olio di cocco e oli essenziali precedentemente realizzata. Immergiti per 15 minuti.
Miscela antidolorifica per Roll on
Cosa occorre:
- 10 gocce di vetiver, 10 gocce di lavanda e 10 gocce di sandalo
- 8 gocce di pompelmo
- 5 gocce di menta piperita e 5 gocce di finocchio
- 3 gocce di salvia sclarea e 3 gocce di elicriso
- Bottiglia roll on da 10 ml
- Ciotola di vetro
- Siringa
Procedimento:Versa gli oli essenziali in una ciotola di vetro e mescolali aiutandoti con uno stuzzicadenti. Successivamente, aiutandoti con una siringa, trasferisci la miscela in una bottiglia roll on, dopo aver rimosso la parte roll. A riempimento concluso avvita bene il cappuccio e agita per mescolare bene gli ingredienti. Per l’utilizzo, rollare sulla zona dolorante per 3 volte al giorno.
Crema antidolorifica
Cosa occorre:
- 1 tazza di olio di cocco
- 4 cucchiai di pastiglie di cera d’api
- 25 gocce di menta piperita
- 10 gocce di canfora
- Contenitore in vetro ambrato da 240 ml
Procedimento:Il procedimento per la realizzazione della crema antidolorifica è piuttosto semplice. Passiamo ora alla pratica!Sciogli a bagnomaria l’olio di cocco e la cera d’api, a fuoco medio-basso. A conclusione dello scioglimento togli dal fuoco e lascia raffreddare per circa 2 minuti. Aggiungi gli oli essenziali e mescola con un mestolo in acciaio inox e poi lascia riposare in frigo per 30 minuti circa.Per l’utilizzo, preleva una quantità adeguata di crema con le dita pulite e massaggia sulla zona dolente. Utilizza la crema due volte al giorno.Passiamo ora ad un dolore che tutti noi nella vita abbiamo provato almeno una volta!
Gli oli essenziali tra i rimedi naturali per il mal di schiena
Quanti di noi soffrono di mal di schiena? E’ un problema largamente diffuso, capace di limitarci in molte delle nostre azioni quotidiane… anche quelle più semplici, come stare in piedi o sedersi!
Quali sono le cause?
Le cause del mal di schiena possono essere molteplici. Ad esempio:
- Dischi erniati o rotti
- Degenerazione dei dischi intervertebrali
- Distorsioni e stiramenti
- Radiocolopatia
- Irregolarità scheletriche
- Stenosi spinali
- Lesioni traumatiche alla schiena
- Spondilolistesi
Quali sono i migliori oli essenziali per ridurre il mal di schiena?
- Pepe nero
- Vetiver
- Menta piperita
- Timo
- Zenzero
- Maggiorana dolce
- Wintergreen
Ricette di oli essenziali per la schiena
Olio per massaggi riscaldante
Cosa occorre:
- 7 gocce di zenzero
- 10 gocce di timo
- 4 cucchiai di olio di semi d’uva
- 5 gocce di maggiorana dolce
- Bottiglia di vetro contagocce da 60 ml
Procedimento:Immetti gli oli essenziali e l’olio di semi d’uva all’interno della bottiglia contagocce. Versa 3-5 gocce della miscela sul palmo della mano, strofina entrambi i palmi e massaggia profondamente.
Impacco caldo
Cosa occorre:
- Miscela precedentemente realizzata per l’olio per massaggi.
- Un asciugamano abbastanza grande da coprire la vita.
- Acqua calda
Procedimento:Dopo il massaggio con l’olio descritto in precedenza, prendi un asciugamano, immergilo in acqua molto calda e strizzalo. Infine, avvolgi l’asciugamano intorno alla vita, coprendo completamente la zona lombare. Applicando questo impacco porterà benessere e sollievo alla tua schiena. Ripeti più volte, se necessario.
Miscela rinfrescante
Cosa occorre:
- 2 cucchiai di olio di cocco
- Bottiglia contagocce in vetro ambrato da 60 ml
- 10 gocce di menta piperita
- 5 gocce di Wintergreen
Procedimento:Immetti gli oli all’interno della bottiglia contagocce e agita delicatamente. Successivamente, versa 3-5 gocce sul palmo della mano, strofina entrambi i palmi e massaggia profondamente.
Rimedio naturale contro il dolore provocato dalla fascite plantare
La fascite plantare, nota anche come fasciopatia plantare, è un’infiammazione che causa forte dolore al tallone e al piede. Questo disturbo è caratterizzato da un allineamento anormale del piede, che non riesce ad ammortizzare correttamente il contatto con il suolo quando camminiamo. Pertanto il piede, va quindi a perdere la sua normale elasticità e si indurisce, provocando dolore sia quando camminiamo che quando siamo a riposo.
Quali sono i fattori che possono portare alla fascite plantare?
- Indossare per troppo tempo calzature inadeguate
- Stare troppo in piedi
- Aumento di peso/obesità
- Stress prolungato
- Eccessive corse
- Tendine di Achille
- Esercizio troppo intenso
- Artrite
Quali sono i sintomi?
- Infiammazione
- Forte dolore
- Rigidità e inflessibilità del piede
- Incapacità di camminare correttamente
Quali sono i rimedi naturali per la fascite plantare?
Per i casi più lievi saranno sufficienti riposo e antidolorifici. Mentre per quelli più gravi, invece, esistono apposite fisioterapie e, in ultima istanza, si può ricorrere ad un intervento chirurgico. Un altro metodo, del tutto naturale, che può offrire sollievo è costituito dagli oli essenziali.Vediamo quali sono questi oli essenziali:
- Incenso
- Menta piperita
- Geranio
- Pepe nero
- Basilico
- Citronella
- Maggiorana
- Betulla
- Wintergreen
- Elicriso
- Chiodi di garofano
Ricette di oli essenziali per la fasciopatia plantare
Piedi in ammollo
Cosa occorre:
- Bacinella
- Acqua calda
- 3/4 di tazza di sali di Epsom
- 10 gocce di betulla
- 10 gocce di menta piperita
- 5 gocce di maggiorana
- 5 gocce di geranio
Procedimento:Dissolvi i sali di Epsom in una bacinella riempita con acqua calda, immetti gli oli essenziali e miscela per bene. Infine, immergi i piedi per circa 15 minuti (1 o 2 volte al giorno).
Miscela per massaggi
Cosa occorre:
- 4 cucchiai di Wintergreen, 4 cucchiai di Citronella e 4 cucchiai Elicriso
- 2 cucchiai di chiodi di garofano e 2 cucchiai di geranio
- 1 cucchiaio di pepe nero
- Bottiglia in vetro ambrato da 240 ml
- Pipetta contagocce
Procedimento:Per la preparazione della miscela per massaggi bastano pochi e semplici passi. In pratica quello che bisogna fare è inserire gli oli essenziali sopra elencati all’interno della bottiglia in vetro ambrato usando la pipetta contagocce. Miscelare per bene e diluire al 2%. Per l’utilizzo massaggia accuratamente l’area interessata, durante il massaggio, applica una pressione decisa ma delicata. Se avverti troppo dolore fermati. [sc name=”oekit161820″]
Cos’è la spirulina
Alla scoperta dei precedenti storici di un’alga salutare
Originaria del complesso lagunare della Valle del Messico, la spirulina, scientificamente conosciuta come Arthrospita, è un’alga che viene da lontano. Si narra che gli Aztechi erano soliti raccogliere una fanghiglia di colore verdognolo azzurro fino a riempire le loro imbarcazioni.Poi la facevano essiccare al sole e una volta asciutta ne ricavavano delle piccole formelle da riporre sull’erba fresca. Venivano fuori delle mini torte salate al sapore di formaggio e odoranti di fango, utilizzate come condimento per il riso.Nella regione del lago di Ciad, i popoli del posto raccoglievano quest’alga azzurra per trasformarla in un composto per biscotti da vendere al mercato. Era la stessa alga che utilizzava il popolo africano di Kanem. Per i popoli che la consumavano, assumere spirulina significava mantenere un buono stato di salute, restare sani a lungo e diventare ottimi corridori.
Le sue caratteristiche generali
La spirulina è un’alga di colore azzurro che appartiene alla classe delle Cianoficee o Cianobatteri. Si trova in alcune sorgenti, fiumi e stagni, ma principalmente in acque alcaline con PH basico. Questo la mette al riparo da possibili contaminazioni con altri microorganismi.Ha una struttura multicellulare e le cellule che la compongono hanno una larghezza che va dai 3 ai 16 millimicron. Sebbene dipenda dalle condizioni ambientali in cui nasce e si sviluppa, i suoi filamenti hanno una forma elicoidale e arrivano a misurare anche 200 millimicron.
Le proprietà
Le proprietà nutritive della spirulina sono molte. Il suo valore si basa principalmente sulla grande quantità di principi nutrienti in essa contenuti, molti dei quali non possono essere sintetizzati dall’organismo umano.I suoi tratti più noti la vedono come propulsore dei livelli di energia, capace di ridurre lo stress premestruale e aumentare il rendimento degli atleti. Ha la funzione di migliorare l’appetito e di offrire una notevole protezione antiossidante.
Ecco cosa contiene la spirulina
Il contenuto della spirulina permette un apporto nutrizionale completo. Possiamo considerarlo un importante supplemento alimentare da assumere nelle più svariate forme: capsule, bibite, barrette energetiche, pasta, zuppa, polvere.L’elenco dei nutrienti micro e macro che contiene è così sintetizzabile:
- amminoacidi,
- vitamine A, gruppo B, C, D, E e K,
- sali minerali come il Ferro, Sodio, Magnesio, Manganese, Potassio, Calcio,
- proteine,
- carboidrati come il Glicogeno e il Ramnosio,
- acidi grassi omega 3 e 6,
- beta carotene,
- ficocianina,
- alfa tocoferolo.
A questa lista vanno aggiunti altri composti fenolici ed una percentuale di Ca – Spirulan che ha proprietà tipicamente antivirali.Il contenuto lipidico complessivo della spirulina oscilla tra il 6 e il 14%, la cui metà consiste in acidi grassi. Il principale di questi è un grasso saturo essenziale difficilmente contenuto in una dieta umana giornaliera: il G-linoleico, acr. GLA.In natura, la spirulina è la sua fonte principale. Le proprietà del GLA sono in grado di ridurre il colesterolo cattivo nel sangue e rappresentano una valida alternativa al trattamento di alcune patologie cardiovascolari.L’alto contenuto proteico osservato, unitamente alla presenza degli amminoacidi essenziali, accomunano quest’alga al tuorlo d’uovo. Esattamente come quest’ultimo, infatti, è di facile digestione, aiuta il metabolismo e cura la denutrizione.
Quali sono i benefici della Spirulina?
La grande quantità di elementi nutrizionali, fa di quest’alga un alimento prezioso per il nostro corpo: possiamo considerarlo un valido supporto per la nostra dieta. Proviamo insieme a capire perché.
La spirulina ha pochissime calorie
L’apporto proteico e vitaminico che è in grado di offrire all’organismo svolge un’azione tonificante ed energizzante. La fenilalanina in essa contenuta agisce direttamente sul sistema nervoso centrale, riducendo il senso di fame sostituendolo con la sazietà. Trattandosi di un alimento completo di vitamine e sali minerali, la spirulina è indicata per le donne in gravidanza e le mamme in allattamento.
Svolge un’azione antiossidante
La triade di elementi quali il betacarotene, il tocofenolo e l’acido ascorbico, dona un effetto sinergico all’organismo contrastando efficacemente i radicali liberi. Favorisce memoria e concentrazione prevenendo i danni da invecchiamento.
Contrasta i radicali liberi
Le vitamine A, C, D ed E, sono i principali agenti attivi per la salute della nostra pelle. La vitamina A agisce principalmente a tutela del sebo favorendone la normalizzazione, la vitamina C stimola la produzione di collagene. Inoltre, la vitamina D migliora lo strato idrolipidico della pelle e la vitamina E tonicizza l’epidermide.
Agisce preventivamente in contrasto alle malattie cardiovascolari
Il ruolo determinante della presenza degli acidi grassi essenziali Omega 3 e 6 consiste nella riduzione dei rischi dell’insorgenza di patologie cardiovascolari. Il capogruppo della serie Omega 3, l’acido Alfa Linoleico, svolge una potente azione fluidificante del sangue e compie un’importante azione antinfiammatoria. In più, abbassa efficacemente i livelli di colesterolo. L’Acido Linoleico del gruppo Omega 6, invece, è il principale responsabile della riduzione dei valori di colesterolo cattivo LDL. La sinergia di entrambi gli acidi menzionati abbassa, dunque, la quantità di colesterolo totale nel sangue diminuendo i rischi legati all’apparato cardiovascolare.
Aiuta il sistema nervoso
La spirulina, oltre alle sue innumerevoli proprietà, riesce anche a migliorare il nostro sistema nervoso. Aiuta, in particolare, a rafforzare la guaina mielinica di rivestimento, ottimizzando la trasmissione dei messaggi tra i vari connettori del sistema nervoso centrale.
Riduce i livelli di glicemia
Quest’alga risulta adatta ai diabetici per le capacità regolative dei livelli di glicemia contenuta nel sangue. Stabilizza l’insulina e favorisce la perdita di peso.
Favorisce il benessere dei capelli
Gli amminoacidi essenziali contenuti nella spirulina vengono utilizzati per sintetizzare la cheratina: quella sostanza in grado di rafforzare efficacemente pelle, capelli e unghie.
Aiuta chi ha problemi alla tiroide
L’alga spirulina non contiene iodio, l’elemento nemico della tiroide. Trattandosi di un’alga d’acqua dolce e non salina, coloro che soffrono di ipertiroidismo possono assumerla beneficiando dei numerosi principi bioattivi in essa contenuti.
Combatte la cellulite
La spirulina è molto efficace contro la cellulite grazie alla sua azione drenante aiuta a liberarsi dei grassi accumulati, favorendo così l’aumento della metabolizzazione dei lipidi.
Gli Usi della Spirulina
Alla luce delle proprietà esaminate, le finalità d’uso della spirulina possono essere moltissime: dal dimagrimento al sostegno sportivo, dall’azione antinvecchiamento alla prevenzione cardiovascolare. La ricca letteratura che esiste sull’argomento evidenzia gli usi della spirulina in molte attività fitoterapiche.Gli usi più comuni la vedono protagonista dei formati in polvere e in compresse, quali i più utilizzati nelle diete alimentari. Se in polvere, la si può utilizzare aggiungendo la quantità consigliata in tutte le pietanze o bevande. Se in compressa, la si può assumere nelle fasce orarie più opportune.
Altri impieghi possibili
I diversi studi condotti sull’alga spirulina hanno portato alla rilevazione della sua utilità come alimento nutritivo per alcuni animali terrestri e acquatici. La stessa, infatti, in una dose non superiore al 10% dell’apporto nutrizionale complessivo, può essere utilizzata come mangime per il pollame. La stessa percentuale vale per il nutrimento di conigli e suini. In misura raccomandata del 2% al giorno, inoltre, può essere utile anche all’alimentazione di: carpe, orate, gamberetti, e altri.
La spirulina a merenda o in tutte le ricette
Quel che conta è di non superare la dose di 4 – 6 gr al giorno: la quantità studiata, scientificamente sicura, per apportare reali benefici. Con la spirulina in polvere si ottiene maggiore versatilità: si possono preparare centrifugati, impasti per pasta e pane, piatti freddi, zuppe, vellutate.Ottima anche come elemento decorativo da usare a crudo nelle insalate, o spolverandola su dolci, primi o secondi. In commercio la si può trovare anche sottoforma di snack, in formato barretta ipocalorica, ideale per spuntini sani e dietetici.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Riguardo al tema delle controindicazioni ed effetti collaterali da spirulina, va anzitutto sottolineata la possibile interazione con alcuni farmaci assunti. Se si assumono principi attivi che intervengono sul sistema immunitario e sulla coagulazione sanguigna, è sconsigliabile assumere spirulina. In questi casi, è sempre bene chiedere un parere al proprio medico.Tra gli effetti collaterali da segnalare sulla spirulina possono annoverarsi: nausea, affaticamento, diarrea e mal di testa.Quanto alle controindicazioni è necessario evitarla assolutamente nei casi di fenilchetonuria, una malattia genetica. Essendo ricca di fenilanina, infatti, l’alga spirulina può comportare un accumulo eccessivo di tale sostanza nel cervello, con il rischio di danni molto gravi.
Dove acquistarla
In ultimo, per ragioni di sicurezza alimentare è opportuno controllare sempre la qualità dell’origine del prodotto a base di spirulina. Alcuni integratori in commercio hanno mostrato la presenza di microcistine e altri ceppi di cianobatteri. Questi microrganismi nel tempo possono causare gravi danni al fegato e rivelarsi addirittura cancerogeni.Usa e Cina non sono tra i produttori raccomandati, l’Italia invece si: Fidenza e Credaro, ad esempio, ne fanno una coltivazione bio di alta qualità. Chi vuole acquistare la spirulina senza rischi deve rivolgersi ad aziende certificate che lavorano in assenza di metalli pesanti e altri contaminanti. Un esempio molto valido di integratore naturale prodotto da un’azienda italiana è Spirulina Fit. Note:Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni contenute in questo articolo devono considerarsi di tipo puramente informativo.
L’idea di distillare gli oli e l’invenzione della distillazione a vapore fu attribuita all’alchimista arabo Ibn Sina. Gli aromaterapeuti gli sono debitori dal momento che la sua innovazione ha permesso a diverse persone di acquisire gli oli naturali presenti nei materiali vegetali naturali e usarli nella sua forma liquida per facilitare le varie attività di guarigione.Gli oli essenziali vengono estratti dai materiali vegetali mediante metodi di rimozione adatti alla specifica parte vegetale contenente gli oli. In sostanza gli oli essenziali sono i liquidi che vengono isolati dalle piante quando vengono introdotti nei solventi – sono versioni liquefatte delle piante!I metodi di estrazione più diffusi includono: Distillazione di vapore, Estrazione di solventi, Estrazione di CO2, Macerazione, Enfleurage, Estrazione a freddo e Distillazione di acqua. Il metodo di estrazione influisce sulla qualità dell’olio essenziale mediante pressione e temperature applicate.Le estrazioni vengono utilizzate per ottenere i costituenti botanici attivi di una pianta che fungono da “forza vitale”. Essenzialmente sono la versione liquefatta di una pianta, e consentono efficacemente ai suoi composti benefici di raggiungere il flusso sanguigno più velocemente di quanto non farebbero semplicemente consumando la pianta.Un estratto di erbe viene prodotto quando un materiale botanico viene introdotto in un solvente in cui alcuni componenti del materiale vegetale si dissolvono. In definitiva, il solvente viene infuso con i materiali botanici che ha estratto dalla pianta di origine, e questo è ciò che viene definito “estratto”. La soluzione che rimane alla fine del processo può essere liquida, o il liquido può essere rimosso per trasformare i resti del botanico in un solido. I solventi possono agire come conservanti o agenti che aiutano le cellule vegetali a disgregarsi e a rilasciare il loro contenuto. Analizziamo uno di questi processi di estrazione degli oli essenziali, quello della distillazione in corrente di vapore: vediamo nello specifico in che cosa consiste e come funziona.
Distillazione in corrente di vapore: cos’è e come funziona
La distillazione tramite vapore è il metodo più popolare utilizzato per estrarre e isolare gli oli essenziali dalle piante per l’uso e gli stessi in prodotti naturali. Questo accade quando il vapore vaporizza i composti volatili del materiale vegetale, che alla fine passano attraverso un processo di condensazione e raccolta.Alcuni oli, come la lavanda sono sensibili al calore (termolabile) e con questo metodo di estrazione, l’olio non viene danneggiato e gli ingredienti come l’acetato di linalile non si decompongono in linalolo e acido acetico.Le dimensioni e il materiale della camera di cottura, iltipo di condensatore e il separatore possono modificare il risultato.Ad esempio, le camere di cottura migliori sono realizzate in metallo non reattivo, ciò minimizza l’adulterazione dell’olio essenziale (modificato) da metalli reattivi come rame e alluminio.Il miglior metallo che non è reattivo è l’ acciaio inossidabile! Inoltre, la distillazione verticale del vapore sembra produrre l ‘olio della migliore qualità durante la distillazione degli oli essenziali. Non c’è il rischio di surriscaldamento del materiale vegetale!
Estrazione degli oli essenziali: ecco le fasi del processo di distillazione:
- Il materiale vegetale viene raccolto in un grande contenitore in acciaio inossidabile, o ancora più diffuso è il distillatore per gli oli essenziali in rame.
- Il vapore generato dall’ebollizione dell’acqua viene iniettato nella pareti cellulari della pianta (materiale vegetale contenente gli oli desiderati) fino a provocarne la rottura e la fuoriuscita dell’essenza, che viene prima vaporizzata e poi trasportata in un condensatore, infine riportata allo stato liquido. L’acqua e l’olio vengono quindi separati in olio essenziale, che galleggia in superficie poichè ha una densità inferiore, e acqua distillata.
- I composti della pianta vaporizzata viaggiano nel pallone di condensazione o condensatore. Qui, due tubi separati rendono possibile l’uscita dell’acqua calda e l’ingresso di acqua fredda nel condensatore. Questo trasforma il vapore freddo di nuovo in forma liquida.
- Il sottoprodotto liquido aromatico scende dal condensatore e si raccoglie all’interno di un recipiente sottostante, chiamato Separatore. Poiché l’acqua e l’olio non si mescolano, l’olio essenziale galleggia sopra l’acqua. Da qui, viene sottratto. Alcuni oli essenziali sono più pesanti dell’acqua, come l’olio essenziale di chiodi di garofano, quindi in questo caso restano sul fondo del separatore.
La distillazione è riservata alle piante che sono in grado di produrre un olio essenziale e non sono facilmente danneggiabili dal calore. Il gelsomino, ad esempio, è uno degli oli aromatici più ambiti al mondo ma non può essere distillato senza un grave degrado termico che distrugge le proprietà aromatiche che lo rendono così prezioso.La quantità di tempo per la distillazione per lotto di materiale vegetale ha una vasta gamma che dipende dalla qualità dell’olio richiesto e dal materiale vegetale stesso.Ad esempio, la lavanda può essere distillata in una o due ore a seconda delle dimensioni del lotto, mentre il chiodo di garofano o la cannella impiegano molto più tempo.I diversi tempi di distillazione di una particolare pianta creeranno diversi gradi. Ylang Ylang, un olio aromatico pregiato, ha diversi gradi (extra, 1, 2, 3 e scuro) che sono indicativi del tempo di distillazione:con “extra” e 1 si indica il tempo più breve, che produce il rendimento più basso, le migliori proprietà aromatiche e il prezzo più alto. Il grado 3 e lo scuro producono più olio a causa del tempo di distillazione più lungo, ma non sono considerati fragranti, questi gradi sono solitamente destinati a scopi industriali.La temperatura per la distillazione del vapore è di solito compresa tra 140-212 gradi Fahrenheit. Poiché diverse piante richiedono pressioni, tempi e temperature differenti, l’utilizzo di questo particolare metodo di distillazione consente di regolare la temperatura in base al tipo di pianta, permettendo cosi di ottenere composti purissimi.Ad esempio l’olio essenziale di sandalo hawaiano subisce una procedura laboriosa e tempestiva. Per raccogliere l’olio dal legno attuale, gli strati esterni del legno vengono strappati dal durame.Il durame viene quindi scheggiato, filtrato e quindi nuovamente scheggiato in pezzi più fini prima di sottoporsi a un processo di distillazione a vapore di 36 ore di alta pressione e calore elevato.L’intero processo richiede enormi quantità di carburante, energia e tempo, rendendo così prezioso questo olio essenziale. In confronto, il processo di distillazione a vapore della menta richiede in genere meno di due ore, con calore e pressione molto bassi.Quasi tutti gli oli essenziali sono distillati in un unico processo, ad eccezione è dell’ylang ylang perché è molto apprezzato nell’industria dei profumi, dove si desiderano diversi composti aromatici dipendenti dal loro peso molecolare e dal loro aroma. In questo caso i fiori vengono distillati a vapore in un unico processo in modo che tutti i composti aromatici provenienti dal materiale vegetale vengano raccolti.
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