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“Raliprost – Integratore alimentare a base di Catechine estratte dal Thè verde (Camelia Sinensis)
INDICE
La tosse è causata da batteri o virus che infettano il sistema respiratorio.Un colpo di tosse non è nient’altro che un riflesso improvviso: l’aria viene rilasciata violentemente dai polmoni emettendo appunto questo suono.Possiamo avere diversi tipi di tosse. Tra i principali, ricordiamo:
- Tosse grassa. Questo tipo di tosse proviene da un’infezione delle vie respiratorie inferiori ed è caratterizzata dalla presenza di muco.
- Tosse secca. E’ un tipo di tosse persistente che di solito peggiora durante la notte. Può causare dolore, ma non è caratterizzata dalla presenza di muco.
- Pertosse. La pertosse è caratterizzata da frequenti attacchi di tosse in sequenza. Può causare mancanza di respiro ed è altamente contagiosa.
Avere la tosse è parecchio fastidioso per noi adulti, immaginiamo quindi quanto potrà esserlo per i nostri bambini! Essi possono venire contagiati in modo davvero molto facile, soprattutto a scuola.
Quali sono i rimedi che possiamo usare per combattere la tosse?
Esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare contro la tosse. Ad esempio mangiare cibi che stimolano un rinforzamento del sistema immunitario, oppure mangiare cibi antibatterici, come il miele e l’aglio.Naturalmente, un altra soluzione contro la tosse è costituita dagli oli essenziali.Di solito, quando i nostri bambini hanno la tosse, i medici tendono a riempirli di antibiotici e sciroppi vari.Bisogna però considerare che l’eccessiva prescrizione di antibiotici sta causando la comparsa di batteri contagiosi e potenzialmente letali. Inoltre, gli antibiotici uccidono tutti i batteri, senza fare distinzione tra quelli “buoni” e quelli “cattivi”. Spazzando via indistintamente tutti i batteri, gli antibiotici lasciano il corpo più vulnerabile a malattie e disturbi.Gli sciroppi per la tosse, invece, contengono alte dosi di zucchero, coloranti e profumi sintetici, che non fanno certo bene alla salute dei nostri bambini.Al contrario, gli oli essenziali sono di origine vegetale e quindi completamente naturali. Molti di essi combattono batteri che persino gli antibiotici non riescono ad uccidere. L’efficacia di questi oli contro i batteri che causano la tosse, è stata dimostrata da diversi studi.Naturalmente questo non significa non portare i nostri bambini dal dottore. E’ anzi importante che ricevano una diagnosi da persone competenti per un adeguato trattamento per la tosse. Gli oli essenziali, come già detto, possono costituire un validissimo aiuto, ma bisogna usarli soltanto dopo aver consultato il medico dei nostri piccoli.
Quali sono i migliori oli essenziali per combattere la tosse dei bambini?
- Olio essenziale di menta piperita
- Olio essenziale di eucalipto
- Olio essenziale di lavanda
- Olio essenziale di basilico
- Olio essenziale di origano
- Olio essenziale di tea tree
- Olio essenziale di limone
- Olio essenziale di timo
- Olio essenziale di rosmarino
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Come utilizzarli?
Esistono due modi efficaci per utilizzare questi oli:
- Ungente fai da te
- Inalazioni
- Diffusione
Ungente Balsamico fai da te
L’ungente funge da ottimo decongestionante, specialmente per i bambini più piccoli. Naturalmente vi ricordiamo di consultare il medico prima di utilizzarlo sui bambini, soprattutto su quelli di età inferiore ai tre anni.Vediamo come possiamo realizzarlo…Cosa occorre:
- 2 cucchiai di burro di karitè crudo e spremuto a freddo
- 5 gocce di olio essenziale di incenso
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 2 gocce di olio essenziale di lavanda
- 3 gocce di olio essenziale di basilico
Indicazioni:
- Sciogliete i burro di karitè a bagnomaria, mescolando delicatamente con una spatola.
- Una volta sciolto, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
- Una volta raffreddato, aggiungete gli oli essenziali. Fate attenzione affinché, anche se raffreddato, il burro di karitè sia ancora in stato liquido.
- Versate il composto in un contenitore e lasciatelo in frigorifero per una notte. Questo aiuterà a solidificare il nostro ungente.
- Applicate a piccole dosi sul petto dei vostri bambini (mattina e sera).
Inalazioni
Le inalazioni aiutano a pulire le vie respiratorie, favorendo una più facile espulsione del muco e combattendo i batteri che causano la tosse.Cosa occorre:
- Acqua calda
- Una ciotola
- 1 goccia di olio essenziale di menta piperita
Indicazioni:
- Portate l’acqua ad ebollizione e versatela in una ciotola.
- Aggiungete l’olio essenziale di menta piperita.
- Aiutate il vostro bambino a porre la testa sopra l’acqua, facendo in modo che respiri profondamente i vapori. Per i bambini al di sopra dei 7 anni, è possibile creare una sorta di tenda con l’asciugamano, in modo da coprire la sua testa e la ciotola. Ricordate che per i bambini le inalazioni potrebbero risultare troppo intense, soprattutto inizialmente. Perciò abbiate cura di lasciarli uscire ogni tanto per respirare aria fresca.
Diffusione tramite diffusore di oli essenziali
Prima miscela
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 1 goccia di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di menta piperita
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
Seconda miscela
- 2 gocce di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
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L’alga spirulina contro la cellulite
[toc]
Ultimamente sta crescendo l’interesse verso un’alga antica ma con proprietà utili per le problematiche di questi ultimi tempi, la spirulina. Oggi però prenderemo in esame come questa alga possa essere di aiuto a debellare la cellulite. Vediamo brevemente cos’è la cellulite e a cosa serva l’alga.
Cos’è la cellulite?
Viene anche chiamata comunemente ‘buccia d’arancia’, è un’alterazione del tessuto che è ricco di grasso che si trova sotto la cute, in particolare a livello di cosce, fianche e glutei. Può comparire anche in persone magre poiché la cellulite si innesta in ristagno di liquidi dovuto alla cattiva circolazione venosa, in seguito le cellule adipose si gonfiano e le fibre di comprimono e si possono rompere, formando in questa maniera gonfiori e i noduli sono la causa di questa buccia d’arancia.
Cos’è l’alga Spirulina?
È un’alga che arriva direttamente dalle acque degli antichi Aztechi. La spirulina è considerata come un integratore alimentare vegetale, polifunzionale ed estremamente efficace, ricca di vitamine come calcio, magnesio e ferro, essenziali per il nostro corpo. Negli ultimi anni sta prendendo spazio in molti ambiti, dalla cucina al mondo dello sport, viene anche data come integratore agli astronauti durante le loro missioni e ultimamente le Nazioni Unite hanno suggerito che venga integrata nelle diete. In Italia è nata, come ci fa sapere in un articolo de ‘il Corriere’ la giornalista Marianna Locatelli, un’azienda che si occupa proprio della coltivazione di questa microalga, quindi possiamo essere orgogliosi che il nostro bel paese si metta in gioco con quello che è definito il cibo del futuro.
In un articolo riscontrato su ‘il Fatto quotidiano‘, firmato dalla giornalista ed esperta in alimentazione Emanuela Sacconago, viene detto che l’alga spirulina ha un elevato sostegno vitaminico ed è eccellente per gli sportivi e per chi cerca un’alternativa naturale.
La spirulina può combattere la cellulite?
Come già detto la cellulite si forma in quasi tutti i soggetti, anche tra i più magri, questo perché a causa della rottura delle fibre delle cellule adipose esse si gonfiano e formano dei noduli all’interno della pelle.
Dagli studi si è scoperto che l’alga non solo si trasforma in un ottimo drenante, quindi aiuta il tessuto sotto la pelle a liberarsi dei grassi accumulati, favorendo così l’aumento della metabolizzazione dei lipidi; questo drenaggio, infatti, evita il depositarsi di grassi nelle zone dei fianchi, cosce e in quelle zone dove la maggior parte delle volte si accumulano.
Testimonianze
Sono in molti ad aver provato Spirulina, ed ognuno ha subito riscontrato l’efficienza di questa alga.
Studi condivisi hanno confermato che la spirulina è ottima per combattere e a prevenire la cellulita, nemica temuta da molte donne ma anche da uomini.
Una voce tra tante come quella di Anna Valli, produttrice di Spirulina, orgogliosamente dichiara di farne uso ogni giorno godendo così di tutti i benefici che porta questo dono della natura. (vedere intervista di Marianna locatelli de ‘il Corriere della Sera’.
Conclusioni
Possiamo dubitare quando non abbiamo una perfetta conoscenza di un prodotto o di una materia presa in esame.
Ma gli studi finora condotti, l’iniziativa delle Nazioni Unite (ONU), le assunzioni ormai accertate della Nasa dei suoi astronauti ma soprattutto le testimonianze di molti atleti, mettono la spirulina in una luce che non è una voce a sé stante, ma comincia ad essere un insieme di voci tutti all’unisono che dichiarano apertamente i benefici della spirulina per il corpo, e come nel caso preso in esame anche per combattere e prevenire la fastidiosa cellulite.
Note:
Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni contenute in questo articolo devono considerarsi di tipo puramente informativo.
Ci capita spesso di ricevere domande del tipo “Come fare l’Olio Essenziale in casa?” o “come fare gli oli essenziali fai da te?”.e allora ci siamo chiesti perché non realizzare una piccola guida semplificata su come fare gli oli essenziali fai da te?Bene, ora immaginate gli occhi dei miei colleghi puntati su di me… ed io intimorito che rispondo, va bene ho capito la faccio io! 😀 (rimanga tra noi, lasciamogli pensare che abbia paura di loro, ma la verità è che mi piace parlare di questo argomento).Beh a questo punto, se stai leggendo questa pagina sicuramente anche tu ti sarai posto la stessa domanda e se sei approdato qui è perché vuoi saperne di più anche tu sul procedimento su come fare l’olio essenziale di un certo tipo di pianta che può essere ad esempio di Lavanda, Limone, Rosmarino o tante altre.Fatta questa breve introduzione passiamo ai fatti! ed entriamo nel vivo della nostra guida “come fare l’olio essenziale di…”
Estrazione oli essenziali: Cosa occorre per la Distillazione?
La Materia Prima
Partiamo dalla problematica che vogliamo risolvere! ciò significa che per individuare la materia prima da utilizzare, bisogna partire dal beneficio che si vuole ottenere.Ad esempio ci sono degli oli essenziali più adatti per ottenere benefici sulla persona altri invece per profumare l’ambiente ma che allo stesso tempo incidono sul benessere psicofisico della persona.In ogni caso ti consiglio di consultare la nostra sezione “Rimedi per” individuando la problematica che intendi risolvere ed in base a quella scegliere l’olio essenziale o gli oli essenziali più adatti e poi passare al resto.Dopo aver fatto questo ti sarai fatto un’idea del tipo di piante di cui hai bisogno, ad esempio Lavanda, Menta, Rosmarino, Limone o altri… qualsiasi sarà la vostra scelta cercate di pretendere solo il meglio e pertanto pretendete un prodotto di qualità!
Un Distillatore per oli essenziali
La tecnica più utilizzata per la distillazione degli oli essenziali, detta anche estrazione, è quella in corrente di vapore.Quindi dovrai dotarti di un Distillatore per oli essenziali, detto anche alambicco, che sia adatto all’estrazione degli stessi utilizzando la tecnica citata sopra.Alcuni preferiscono costruisti un distillatore fai da te, ma secondo il nostro punto di vista, questo può rappresentare alcune difficoltà non proprio semplici, sia nel reperire alcuni materiali, che hanno comunque un costo, e sia perché bisogna avere una certa manualità e non è detto che il risultato sia sempre ottimale!Da considerare sono inoltre i pericoli che possono derivare dall’utilizzo. Infatti il distillatore dovrà supportare anche una pressione abbastanza elevata e una tecnica costruttiva inesperta potrebbe non tenere conto di alcuni accorgimenti che possono determinare il successo o l’insuccesso dell’operazione.Per le ragioni indicate sopra ti consiglio di acquistare un distillatore in corrente di vapore già bello e pronto all’uso, puoi scegliere se di rame o di acciaio inox (quest’ultimo molto più costoso).Gli alambicchi classici sono realizzati in rame perché si tratta di un materiale che si presta particolarmente all’utilizzo per la costruzione di strumenti di cottura. Questo per via dell’elevata conducibilità termica che lo rende superiore sia all’acciaio inox che all’alluminio.Diversi studi hanno inoltre dimostrato che l’utilizzo del rame in cucina non costituisce un rischio per la salute.Il contro di questo tipo di materiale è la sua delicatezza. Sarà necessario infatti prestare particolarmente cura in fase di lavaggio e asciugatura per evitare ossidazioni.Tieni conto che se se sei amante dei distillati in genere potresti sfruttarlo anche per fare la grappa, o altri distillati.Allo stesso tempo tieni presente che se hai in mente di farla diventare una attività professionale una buona idea è quella di non cimentarti nella costruzione fai da te, cercando di realizzare qualcosa che probabilmente ti farà perdere solo denaro e tempo.Scegline uno già pronto, e qualunque sarà la scelta del materiale, intendo rame o acciaio, non sbaglierete di sicuro. Noi siamo più tradizionalisti e preferiamo l’alambicco per oli essenziali fai da te costruito in rame.
Imbuto Separatore in vetro
L’imbuto separatore è uno strumento solitamente utilizzato in laboratorio e si compone di un’ampolla in vetro sul cui fondo è previsto un canale con valvola (rubinetto) in teflon, il tutto sorretto da una struttura in ferro.Il principio su cui si basa è semplice e riguarda lo sfruttamento del peso specifico di due elementi.In termini pratici si tratta di un attrezzo che ha la funzione di favorire la separazione di due liquidi. Ciò è possibile, come già accennato, per via del peso specifico differente.Come sappiamo, il risultato della distillazione delle erbe è l’idrolato, ossia un mix di acqua aromatizzata ed olio essenziale. Questo necessita di riposare affinché i due elementi si separino per via del peso specifico differente.L’imbuto separatore interviene in questa fase e consente un facile scarico dell’acqua aromatizzata semplicemente agendo sulla valvola che si trova posta in basso. Una volta giunti al livello di inizio dell’olio essenziale si chiuderà semplicemente il piccolo rubinetto. L’alternativa consiste nell’aspirare l’olio con una pompetta impiegando molto più tempo.
Un fornello/fornellone a gas
Se hai in mente di dotarti di un distillatore di grandi dimensioni avrai potresti sentire la necessità anche di un fornellone a gas. Per intenderci sono quelli che si poggiano a terra, mentre i distillatori più piccoli possono essere posti direttamente sui fornelli di casa, puoi tranquillamente utilizzare la tua cucina!Tieni presente che il distillatore di rame non può essere utilizzato su piani di cottura ad induzione o vetro ceramica e che è una prassi corretta quella di lavorare a fiamma lenta. Ciò darà modo al rame di dilatarsi autosigillando il distillatore e migliorerà la qualità del processo di distillazione.
Vasetti/Contenitori per la conservazione
Procuratevi dei contenitori (boccette) in vetro preferibilmente di colore scuro per proteggere il contenuto dalla luce che abbiamo il tappo ermetico.Un imbuto per riempimento dei vasetti, Imbuto in plastica adatto al foro del contenitore in vetro. Ovviamente tutto questo comporta dei costi iniziali, ma per i benefici che gli oli essenziali sono in grado di offrire per il nostro benessere sono soldi veramente ben spesi, lo definirei un investimento per la salute!Qui alcuni consigli dove puoi reperire i distillatori per oli essenziali e l’altra attrezzatura necessaria:[go_pricing id=”attrezzatura_oli_essenziali”]
Quanto olio essenziale posso ricavare da una pianta?
Spesso ci viene posta questa domanda, ma non esiste una risposta esatta perché ogni pianta ha una sua quantità di olio, che dipende molto dal ciclo vitale cui sta vivendo.Ciò significa che il momento della raccolta incide molto sulla quantità di olio che è possibile estrarre dalla stessa.Per fare un esempio la Lavanda sarebbe meglio raccoglierla quando parte dei fiori è appassita, al contrario il rosmarino va raccolto quando è fiorente, la menta invece qualche giorno prima della fioritura.Tuttavia, a scopo puramente indicativo, posso dirti che andrai a ricavare tra l’1 e il 3% della capacità del distillatore.
Materie prime: gli aspetti fondamentali da tenere conto
La scelta delle Piante
Produci o acquisti le piante? se le piante sono di tua produzione, sicuramente adotterai tutti gli accorgimenti necessari per avere un prodotto biologico, ma se decidi di acquistarle assicurati che provengano da una coltivazione naturale bio.
Tempo di Raccolta
Come detto in precedenza il periodo di raccolta, noto anche come tempo balsamico, incide sulla quantità di olio essenziale che è possibile ricavare. Questo varia a seconda del tipo di pianta ed incide anche la fase della giornata in cui si raccoglie: mattina, pomeriggio, sera.In fondo alla pagina troverai una tabella dove saranno indicati i periodi ottimali per ogni pianta.
Metodo di Raccolta
Anche per questo passaggio come per i tempi, il metodo di raccolta è fondamentale per eseguire una corretta distillazione e ottenere un olio di qualità, ma anche per ricavare una quantità maggiore.
Essiccazione
Come per gli altri, anche questo step è variabile a seconda del tipo di pianta. Infatti ognuna ha modalità e tempistica diversa di essiccazione. Evita comunque la luce diretta del sole, e preferisci luoghi al buio o all’ombra.Alcune piante, invece, non necessitano di questa fase, e vanno distillate subito dopo la raccolta.Prima di passare al procedimento di estrazione degli oli essenziali, ci tengo a fare un ulteriore chiarimento.Probabilmente, anzi sono sicuro che otterrai meno olio essenziale di quanto ti aspettavi!È una cosa normalissima, e questo non deve preoccuparti in nessun modo.La resa varia da pianta a pianta e dai singoli fattori di cui abbiamo discusso precedentemente.Ho voluto precisare questa cosa per evitare di farti sentire deluso! Se sei preparato a questo, puoi goderti al meglio il risultato delle tue distillazioni.
Come fare l’olio essenziale: Passo dopo Passo
1. Sicuramente a molti risulterà scontato questo passaggio, ma ti assicuro che non lo è così tanto.In molti lo ignorano ma una buona pulizia generale del tuo distillatore prima dell’utilizzo può essere una mossa vincente!
2. Lava e lascia asciugare bene anche i contenitori (boccette) che utilizzerai per la conservazione.
3. Versa dell’acqua nella caldaia del (alambicco). Meglio se distillata o quantomeno esegui prima un filtraggio, l’acqua deve essere pulita, pura e con poco calcare! La quantità di acqua da inserire nel serbatoio dipende molto dalla capacità dello stesso.
4. Porta ad ebollizione l’acqua
5. Inserisci le tue piante all’interno del distillatore, cerca di non compattare molto per evitare l’effetto tappo durante la distillazione, ed aspetto molto importante non tagliuzzarle, spezzettarle.
6. Chiudi il distillatore e attendi che la temperatura arrivi intorno ai 78 °C, soglia nella quale le piante iniziano a rilasciare l’olio che contengono.
7. Tieni sotto controllo il processo di estrazione. Nello specifico la temperatura, l’acqua nel sistema di raffreddamento, se non collegata direttamente alla fontana tramite tubo, probabilmente sarà necessario sostituirla, altrimenti il processo di condensazione potrebbe interrompersi.
8. Esegui un filtraggio dell’olio essenziale appena distillato. In questa fase puoi utilizzare l’imbuto separatore, noi lo consigliamo vivamente! in alternativa puoi utilizzare un contenitore in vetro, un panno di cotone rigorosamente pulito e asciutto, si rischia di contaminare l’estratto.
9. Terminato il processo di filtraggio, versa l’olio essenziale nei vasetti/boccette di vetro di colore scuro che hai precedentemente pulito. E’ bene conservali in stanze buie e fresche, evitando l’esposizione al calore o ai raggi solari.
La conservazione è molto importante in quanto gli oli essenziali sono molto delicati e possono alterare la loro struttura perdendo i loro benefici, alcune volte è possibile che sviluppino sostanze che possono essere dannose, pertanto prestate attenzione alla conservazione osservando i consigli forniti.
10. Tempo di maturazione: tieni presente che alcuni tipi di oli essenziali hanno bisogno di un tempo di maturazione che come puoi immaginare varia da olio a olio.
Siamo giunti alla fine della guida su “come fare l’olio essenziale” in casa!Ma prima di concludere e salutarci, ci teniamo a fornirti altre informazioni utili:
- Il processo di Distillazione degli Oli Essenziali può variare da mezz’ora a oltre le 6 ore
- La conservazione degli oli essenziali può variare a seconda dell’essenza prodotta, in linea di massima può durare per qualche mese ma anche uno o più anni.
- La parte che resta nel serbatoio, cioè l’acqua a contatto con le piante, viene definita acqua aromatizzata. Puoi scegliere di riutilizzarlo se hai altre piante dello stesso tipo da distillare, puoi smaltirlo, oppure per alcuni tipi di piante tipo la lavanda può essere utilizzato in cosmetica.
Tempo Balsamico delle Piante
Cos’è la disintossicazione dall’alcol? facendola breve è un processo di recupero che porterà ad allontanare la dipendenza stimolando l’astinenza. Lo scopo è quello di aiutare a rendere il processo di rimozione delle tossine più facile e veloce.La scelta di fornire poche informazioni in merito alla disintossicazione è intenzionale, sia perché non ne abbiamo le competenze necessarie e sia perché vogliamo invitare a non sottovalutare il problema e a consultare il proprio medico. Qui ti segnaliamo comunque una pagina interessante per poter approfondire il tema: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/altre-news/come-disintossicarsi-dallalcolQuello di cui andremo a parlare oggi, è l’utilizzo degli oli essenziali che possono aiutare durante il processo per disintossicarsi dall’alcol.Ribadiamo ancora una volta che non siamo dei medici e le informazioni che forniremo in questo articolo non devono assolutamente farti pensare di poter escludere un percorso di riabilitazione o ancora peggio di evitare un parere medico.Le informazioni riportate in questo articolo hanno scopo informativo, forniremo soltanto dei consigli, rimedi casalinghi, che possono darti una mano. Se si è scelto di utilizzare gli oli essenziali è bene comunque parlane sempre con il proprio medico!
Sintomi della disintossicazione da alcol
Quando il corpo inizia a disintossicarsi dall’alcol, è possibile che si verifichino alcuni di questi sintomi:
- Nausea e sudorazione.
- Dolori allo stomaco.
- Irritabilità.
- Aumento della pressione sanguigna.
- Aumento della temperatura corporea.
- Problemi di insonnia e tremore.
- Battito cardiaco accelerato.
Come possono aiutare gli oli essenziali?
Gli oli essenziali sono potenti estratti vegetali naturali che ci donano moltissimi benefici per diversi tipi di malattie. Sono noti, infatti, per le loro proprietà anti-infiammatorie, disintossicanti, anti-depressive, e così via.Andiamo a vedere come questi oli agiscono per aiutare il corpo a disintossicarsi dall’alcol:
- Aiutano con l’ansia, contribuendo al rilassamento.
- Aiutano a localizzare e disintegrare le tossine.
- Calmano corpo e cervello, permettendogli così di riposare.
- Estraggono le tossine dagli organi, aumentando la produzione corporea di sudore e urina.
- Aiutano a ridurre problemi di insonnia.
Dopo aver elencato i benefici che gli oli essenziali possono avere sul nostro corpo nella disintossicazione, andiamo a vedere nel dettaglio di quali oli stiamo parlando:
Olio di menta piperita
L’olio di menta piperita consente di recuperare e mantenere la concentrazione. Inoltre può alleviare dolore e sofferenza legati allo stomaco.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio di ginepro
Può essere utilizzato per lenire i dolori allo stomaco e come diuretico, eliminando veleni pericolosi. L’olio di ginepro può, inoltre, aiutare a rilassare il cervello e ridurre la sensazione di tormento.[sc name=”oegineprobio”]
Olio di rosmarino
Ha proprietà diuretiche e, oltre ad aiutare gli sforzi della disintossicazione, aumenta il benessere generale dell’organismo.[sc name=”oerosmarinobio”]
Olio di limone
Notoriamente, il limone ha proprietà astringenti. Uno dei benefici dell’olio di limone è quello di liberare dal dolore e dalle difficoltà a livello linfatico e respiratorio. Può essere, inoltre, utilizzato per ridurre l’irritazione nel corpo.[sc name=”oelimonebio”]
Olio di pompelmo
Il pompelmo è davvero molto utile nella disintossicazione dall’alcol. Uccide i germi che causano infezioni all’interno del corpo e, inoltre, funge da diuretico, aiutando a scovare le molecole dell’alcol tra gli altri rifiuti e veleni.[sc name=”oepompelmobio”]
Olio di mandarino
E’ usato per aiutare a rilassare il corpo e prepararlo alla disintossicazione. Dà, inoltre, un forte supporto al sistema circolatorio.
Come utilizzare gli oli essenziali per disintossicarsi dell’alcol?
Puoi utilizzare uno o un mix di questi metodi:
- Attraverso un diffusore di oli essenziali: non devi far altro che inserire l’olio essenziale scelto tra quelli elencati e lasciare diffondere nella stanza.
- Utilizzare l’olio essenziale scelto inserendolo in una bacinella di ceramica, con o senza acqua, e poi poggiarla su una fonte di calore. Avrà più o meno lo stesso effetto del diffusore, ma meno efficace.
- Nelle mani. Puoi mettere un paio di gocce sui palmi delle mani e respirare profondamente.
Concludiamo dicendo che riconoscere la propria dipendenza dall’alcol è il primo passo per guarire. E’ necessario consultare il proprio medico, il quale ti fornirà le informazioni necessarie e le strade da seguire per poter iniziare un processo che ti porterà a mettere alle spalle questo problema.Noi nel frattempo possiamo solo augurarci che le nostre informazioni possano darti sollievo ed aiutarti in questa fase. Ti auguriamo il meglio!
La spirulina, un’alga blu-verde ricca di proprietà nutritive, sta guadagnando sempre più attenzione nel mondo della nutrizione e del benessere. Utilizzata da secoli in diverse culture per le sue potenzialità terapeutiche, oggi gli integratori di spirulina sono disponibili in vari formati, dalle compresse in polvere agli estratti liquidi. Ma quali sono esattamente i benefici che questa superalga può apportare alla nostra salute? E come possiamo integrarla nella nostra dieta quotidiana in modo efficace? Questo articolo esplorerà i molteplici vantaggi degli integratori di spirulina, offrendo consigli pratici su come utilizzarli per massimizzare i propri apporti nutrizionali, migliorare il benessere generale e contribuire a uno stile di vita sano.
Benefici nutrizionali della spirulina per la salute generale
La spirulina, un’alga blu-verde altamente nutriente, è considerata uno dei superfood più potenti disponibili. Questo integratore è ricco di proteine complete, vitamine e minerali essenziali, che contribuiscono a migliorare la salute generale. Tra i principali benefici, si evidenziano:
- Supporto al sistema immunitario: Grazie alla sua alta concentrazione di antiossidanti, la spirulina aiuta a rafforzare le difese naturali dell’organismo.
- Regolazione del colesterolo: Studi suggeriscono che il consumo regolare di spirulina può contribuire a ridurre i livelli di colesterolo LDL (colesterolo cattivo) e aumentare quelli di HDL (colesterolo buono).
- Effetto antinfiammatorio: Le proprietà antinfiammatorie della spirulina possono aiutare a combattere le malattie croniche e migliorare la salute delle articolazioni.
Inoltre, la spirulina è una fonte eccezionale di ferro e può essere particolarmente utile per le persone con carenze di nutrienti. È conosciuta per il suo potenziale nel migliorare il livello di energia e la resistenza, grazie alla presenza di B-vitamine, che svolgono un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico. È interessante notare che la spirulina può essere facilmente incorporata nella dieta quotidiana in vari modi, come ad esempio in frullati, smoothie bowl o come condimento in insalate.
Beneficio Nutriente | Effetto sulla Salute |
---|---|
Proteine | Sostegno muscolare e energetico |
Antiossidanti | Protezione dalle malattie |
Vitamine del gruppo B | Aumento dell’energia |
Ferro | Favorevole per la circolazione sanguigna |
Modalità di assunzione degli integratori di spirulina nella dieta quotidiana
La spirulina è un integratore ricco di nutrienti che può essere facilmente integrato nella dieta quotidiana. Per ottenere il massimo dei benefici, è importante seguire alcune modalità di assunzione. La spirulina può essere assunta in diverse forme, tra cui compresse, polvere e capsule. Ogni forma ha i propri vantaggi e può essere scelta in base alle preferenze personali e alle necessità alimentari.
Quando si inizia a includere la spirulina nella propria alimentazione, è consigliabile:
- Iniziare con piccole quantità: È prudente cominciare con una dose bassa, ad esempio 1-2 grammi al giorno, per permettere al corpo di adattarsi e valutare eventuali reazioni.
- Gradualmente aumentare la dose: Dopo alcuni giorni, puoi incrementare la quantità a 5-10 grammi al giorno, a seconda delle indicazioni del produttore e delle proprie esigenze nutrizionali.
- Assumere la spirulina con altri cibi: La polvere di spirulina può essere facilmente mescolata in frullati, yogurt o succhi, mentre le compresse possono essere assunte con un bicchiere d’acqua.
Un modo popolare per utilizzare la spirulina in polvere è aggiungerla a un frullato energetico. Ecco una semplice ricetta per un frullato nutriente che include spirulina:
Ingredienti | Quantità |
---|---|
Banana | 1 |
Latte vegetale | 200 ml |
Spirulina in polvere | 1 cucchiaino |
Spinaci freschi | 80 g |
Miele (opzionale) | 1 cucchiaino |
Mescola tutti gli ingredienti in un frullatore fino a ottenere una consistenza liscia e goditi un gustoso frullato ricco di proteine e antiossidanti. Includere la spirulina nella dieta quotidiana non solo migliora la varietà alimentare, ma fornisce anche numerosi benefici alla salute, contribuendo a un benessere generale.
Considerazioni su qualità e provenienza degli integratori di spirulina
La scelta dell’integratore di spirulina è cruciale per massimizzare i benefici di questo superfood. È importante considerare diversi fattori relativi alla qualità e alla provenienza del prodotto. Un integratore di alta qualità dovrebbe provenire da fonti controllate, preferibilmente da coltivazioni certificate e sostenibili, per garantire la purezza e l’assenza di contaminanti. La spirulina coltivata in acque pulite e ben ventilate tende a contenere una maggiore concentrazione di nutrienti.
Quando si acquista spirulina, è utile prestare attenzione ai seguenti aspetti:
- Certificazioni: Scegliere prodotti che attestano la loro qualità attraverso certificazioni riconosciute, come quelle bio o non OGM.
- Analisi di laboratorio: Assicurarsi che il prodotto sia stato testato per la presenza di metalli pesanti e altre sostanze inquinanti.
- Provenienza: Optare per spirulina proveniente da regioni note per pratiche di coltivazione sostenibili, come alcune aree dell’India o dell’Hawaii.
la forma in cui viene presentata la spirulina, che sia in polvere, compresse o capsule, può influenzare sia la facilità di assunzione che la biodisponibilità. È consigliabile verificare il metodo di lavorazione e l’eventuale presenza di additivi non necessari. La trasparenza del produttore riguardo ai processi di produzione è un indicatore importante della qualità dell’integratore scelto.
Effetti collaterali e precauzioni nell’uso della spirulina
La spirulina è generalmente considerata sicura per la maggior parte delle persone, ma come per qualsiasi integratore, ci sono alcuni effetti collaterali e precauzioni da tenere in considerazione. Tra gli effetti collaterali più comuni, si possono riscontrare:
- Disturbi gastrointestinali (come nausea, diarrea o crampi addominali)
- Reazioni allergiche (in rari casi, alcune persone possono sviluppare allergie alla spirulina)
- Mal di testa
È fondamentale consultare un medico prima di iniziare ad assumere spirulina, specialmente per chi ha condizioni di salute preesistenti o sta assumendo farmaci. Le persone con malattie autoimmuni, ad esempio, dovrebbero esercitare cautela, visto che la spirulina potrebbe stimolare ulteriormente il sistema immunitario. Inoltre, si raccomanda di acquistare spirulina da fonti affidabili, poiché quella contaminata da tossine può comportare seri rischi per la salute.
Precauzioni | Descrizione |
---|---|
Consulta un medico | Prima di iniziare l’assunzione, soprattutto se hai malattie preesistenti. |
Controlla la fonte | Acquista solo spirulina di alta qualità e da fornitori rinomati. |
Evitare in gravidanza | Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero essere prudenti. |
In Conclusione
gli integratori di spirulina rappresentano una risorsa preziosa per arricchire la tua dieta e apportare numerosi benefici alla salute. Ricca di nutrienti e sostanze bioattive, la spirulina può supportare il sistema immunitario, migliorare l’energia e favorire la salute cardiovascolare, tra gli altri effetti positivi. È importante, tuttavia, utilizzare questi integratori con consapevolezza, integrandoli in modo equilibrato nella tua alimentazione quotidiana e consultando un professionista della salute se hai dubbi o condizioni particolari. Sperimentare con diverse forme e modalità di assunzione, che vanno dalle compresse alle polveri, può aiutarti a individuare quella più adatta alle tue esigenze. Con una corretta integrazione, la spirulina può diventare un alleato efficace per il tuo benessere generale e uno strumento utile nel tuo percorso di salute.
Nell’era frenetica in cui viviamo, il benessere psicofisico è diventato un obiettivo fondamentale per molte persone. Tra i vari metodi per raggiungere questo stato di calma e serenità, le tisane rilassanti emergono come una soluzione naturale e piacevole. Queste infusioni, a base di erbe e piante aromatiche, non solo offrono momenti di pausa e riflessione, ma sono anche ricche di proprietà benefiche per il corpo e la mente. In questo articolo esploreremo le diverse opzioni di tisane rilassanti disponibili, analizzando le loro caratteristiche, i benefici e le modalità d’uso per favorire un’esperienza di relax profondo. Attraverso una selezione accurata, aiuteremo a capire quale tisana possa essere la più adatta per ogni esigenza di benessere.
Benefici delle tisane rilassanti per il benessere mentale e fisico
Le tisane rilassanti offrono numerosi vantaggi per il benessere sia mentale che fisico. Queste infusioni, preparate con erbe e fiori, sono note per le loro proprietà calmanti e possono aiutare a ridurre l’ansia e lo stress quotidiano. Tra gli ingredienti più comuni si trovano la camomilla, la melissa e la lavanda, ciascuno con le proprie caratteristiche uniche che contribuiscono a un profondo senso di tranquillità.
Un aspetto interessante delle tisane rilassanti è il loro effetto sul corpo. Consumare queste bevande prima di coricarsi può migliorare la qualità del sonno, favorendo un riposo ristoratore. Inoltre, l’assunzione regolare di tisane può:
- Ridurre la tensione muscolare, aiutando a lenire la fatica accumulata durante la giornata.
- Migliorare la digestione, riducendo il disagio gastrico e favorendo una sensazione di leggerezza.
- Supportare il sistema immunitario, grazie alle proprietà antiossidanti di molte erbe.
Per rendere più chiaro il confronto tra diverse tisane, ecco una tabella riassuntiva delle loro principali proprietà:
Pianta | Proprietà |
---|---|
Camomilla | Calmante, aiuta a migliorare il sonno |
Melissa | Riduce l’ansia, favorisce il relax |
Lavanda | Antidepressiva, rilassante per il corpo e la mente |
Tiglio | Calmante, utile per il mal di testa e la tensione |
Le erbe più efficaci per preparare tisane rilassanti
Quando si tratta di preparare tisane rilassanti, alcune erbe si distinguono per le loro proprietà calmanti e avvolgenti. Ecco alcune delle più efficaci che possono trasformare una semplice tazza di tè in un vero e proprio rituale di benessere:
- Camomilla: Nota per le sue proprietà sedative, è ideale per alleviare l’ansia e promuovere il sonno. Le sue delicate note floreali rendono ogni sorso un momento di pace.
- Valeriana: Spesso utilizzata per combattere l’insonnia, contribuisce a rilassare la mente e ad alleviare la tensione. La sua aroma terroso è un invito a lasciarsi andare.
- Lavanda: Con il suo profumo inconfondibile, la lavanda aiuta a ridurre lo stress e a favorire il relax. È perfetta per una tisana serale, magari accompagnata da un pizzico di miele.
- Melissa: Conosciuta anche come “erba del limone”, ha un effetto calmante e può contribuire a migliorare l’umore. La sua freschezza rende la tisana particolarmente rinfrescante.
- Espresso di passiflora: Questa erba è utile per combattere ansia e irritabilità. Le sue proprietà ansiolitiche sono ben note e possono favorire un sonno profondo e riposante.
Per preparare una tisana che unisca queste deliziose erbe, è consigliabile optare per una combinazione bilanciata. Ecco una sintesi delle proporzioni ideali per una miscela rilassante:
Erba | Quantità (per tazza) |
---|---|
Camomilla | 1 cucchiaino |
Valeriana | ½ cucchiaino |
Lavanda | ½ cucchiaino |
Melissa | 1 cucchiaino |
Passiflora | 1 cucchiaino |
Mescolate queste erbe in acqua calda e lasciate in infusione per circa 5-10 minuti. Filtrate e gustate questa combinazione per un’esperienza di relax e tranquillità. Ogni sorso non è solo una bevanda, ma un invito a prendersi cura di sé e a recuperare il proprio equilibrio interiore.
Modalità di preparazione e assunzione delle tisane per un effetto ottimale
Per ottenere il massimo dalle tisane rilassanti, è importante seguire alcune semplici modalità di preparazione. Innanzitutto, la scelta degli ingredienti riveste un ruolo cruciale. Utilizzare erbe fresche, se disponibili, o tisane di alta qualità in bustine può influire significativamente sul sapore e sull’efficacia. Ecco alcuni suggerimenti per la preparazione:
- Quantità di ingrediente: Utilizzare circa 1-2 cucchiaini di erbe secche o una bustina per 200 ml di acqua.
- Temperatura dell’acqua: Far bollire l’acqua e poi lasciarla riposare per 30 secondi prima di versarla, per evitare di danneggiare le proprietà delle erbe delicate.
- Tempo di infusione: Lasciare in infusione per 5-10 minuti a seconda della tipologia di erba, per liberare al meglio gli aromi e i principi attivi.
Per quanto riguarda la somministrazione, è consigliabile sorseggiare la tisana lentamente per assaporare appieno i suoi aromi e benefici. Inoltre, ecco alcuni consigli per massimizzare l’effetto rilassante delle tisane:
- Momento del giorno: Bere la tisana nel tardo pomeriggio o prima di coricarsi può aiutare a preparare il corpo per un sonno tranquillo.
- Aggiunte opzionali: Considera di arricchire la tisana con un po’ di miele o succo di limone per migliorarne il sapore e i benefici.
Può essere utile tenere a mente le diverse erbe e i loro effetti mentre si esplora il mondo delle tisane. Ecco una tabella con alcune delle tisane più efficaci e il loro impatto sul benessere:
Erba | Benefici | Note |
---|---|---|
Camomilla | Rilassante, favorisce il sonno | Ottima da bere prima di andare a letto |
Valeriana | Calmante, riduce l’ansia | Usare con cautela, potenzia l’effetto del sonno |
Lavanda | Calmante, aiuta la digestione | Profumo avvolgente e rilassante |
Consigli per scegliere la tisana giusta in base alle proprie esigenze personali
Quando si tratta di scegliere la tisana giusta, è fondamentale considerare le proprie esigenze personali e i risultati desiderati. Ogni infusione è unica e può offrire benefici diversi, quindi saper riconoscere i propri bisogni è il primo passo verso una scelta consapevole. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti nella selezione:
- Identifica il tuo obiettivo: Vuoi rilassarti dopo una giornata stressante? Aiutare la digestione? O magari migliorare il sonno? Ogni tisana può essere specificamente formulata per un’azione particolare.
- Considera le tue preferenze gustative: Alcuni possono preferire sapori dolci e aromatici, mentre altri possono optare per note più erbacee o speziate. Sperimentare con diversi ingredienti può rendere la tua esperienza più piacevole.
- Controlla le eventuali allergie: Prima di scegliere una tisana, assicurati di non avere allergie agli ingredienti. Consulta sempre un professionista della salute se hai dubbi.
Per facilitare la tua scelta, ecco una breve tabella con alcune tisane e i loro benefici principali:
Tisana | Benefici Principali |
---|---|
Camomilla | Rilassante, aiuta il sonno |
Melissa | Riduce l’ansia, favorisce la calma |
Rooibos | Antiossidante, senza caffeina |
Peppermint | Digestiva, rinfrescante |
Ricorda, la tisana giusta può diventare un prezioso alleato nel tuo percorso di benessere e relax, quindi dedicate del tempo a esplorare le varie opzioni e scopri quella che ti farà sentire meglio.
Conclusione
Le tisane rilassanti rappresentano un’opzione naturale e piacevole per favorire il benessere e il relax, offrendo un momento di pausa nella frenesia quotidiana. Scegliere la miscela giusta può fare la differenza, accompagnando i nostri sensi in un viaggio di sapori e aromi che nutrono non solo il corpo, ma anche la mente. Che si tratti di una camomilla delicata, di un infuso di lavanda o di una miscela a base di passiflora, l’importante è ascoltare le proprie esigenze e trovare la tisana che meglio si adatta al proprio stato d’animo. Concedetevi il piacere di una buona tazza, lasciando che il calore e le proprietà di queste infusi vi avvolgano, trasformando ogni sorso in un momento di serenità e introspezione. In un mondo in cui il benessere è sempre più prezioso, le tisane rilassanti si propongono come un semplice, ma efficace, rito di cura personale.
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