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INDICE
La meditazione è una pratica antichissima per rilassarsi, mettere in contatto corpo e mente e raggiungere una maggiore serenità. Anche se inizialmente era soltanto una disciplina di tipo orientale, sempre più persone scelgono di praticarla anche in Occidente.
Non si tratta di una pratica che necessita di sforzi fisici di nessun tipo o di conoscenze particolarmente difficili. Per questo motivo, nel tempo si è dimostrata adatta a tutti coloro che vogliono raggiungere dei buoni risultati, ottenendo il benessere psicofisico.
Ci sono però tante cose da sapere per quanto riguarda la meditazione, come le sue origini i tipi più praticati e i benefici. Scopriamoli insieme.
Meditazione: le origini e la storia
La meditazione è estremamente antica e già nel 1500 A.C. sono state trovate delle documentazioni che provavano come alcune persone già iniziavano a cercare il rilassamento mettendo in collegamento corpo e mente con discipline analoghe. Anche se può sembrare improbabile, in parte la meditazione è nata e si è sviluppata in America Latina, dove ancora oggi è molto praticata. Inizialmente la pratica, però, è stata introdotta in Asia ed era strettamente collegata allo sciamanesimo e all’induismo vedico.
Nel primo caso, doveva essere però presente uno sciamano che doveva mettere in collegamento il mondo dei vivi con quello degli spiriti. La meditazione era una sorta di mezzo per raggiungere l’altro mondo e ricevere tutte le risposte alle domande che ci si poneva sulla propria esistenza.
Successivamente, nel Punjab, tra India e Pakistan, la meditazione ha acquisito un altro significato. Tralasciando la presenza di sciamani, infatti, la meditazione era utile per interrogarsi sulla relazione che esiste tra l’esistenza ed il dolore e trovare delle risposte a domande così complesse.
Successivamente la pratica meditativa è entrata in collegamento con molte delle pratiche di filosofia di vita che esistono ancora oggi. Nel Buddhismo ad esempio la meditazione viene vista come un percorso ricco di esperienze per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e per ottenere la saggezza. Chi riesce ad ottenere questi obiettivi deve poi viaggiare ed esportare la propria conoscenza agli altri, perché tutti possano raggiungere la consapevolezza.
In Occidente la meditazione ha acquisito un valore diverso, è quasi vista come una mera pratica di rilassamento e non di crescita personale interiore e di elevamento dello spirito e di ricarica di energie.
Nel 1979 si diffonde anche la Mindfulness, una tecnica che ha molto a che vedere con la meditazione e dagli indubbi benefici anche su vere e proprie patologie come l’ansia o gli attacchi di panico.
Come si pratica la meditazione
Per meditare, sin dalle origini della nascita di questa disciplina vengono considerati quattro passaggi che chi si approccia a questo mondo deve attraversare.
Le quattro fasi iniziali della meditazione da cui si passa sono:
- la ritrazione,
- la concentrazione,
- la contemplazione
- l’estasi.
Con la ritrazione, chi pratica la meditazione deve riuscire ad estraniarsi dal resto del mondo e concentrarsi solo sulla propria mente. E’ un passaggio difficoltoso in quanto si è abituati a fare molte cose insieme e non solo una alla volta e in modo concentrato.
La concentrazione prevede poi il doversi concentrare su un unico punto ed è una sorta di conseguenza della ritrazione. Tale punto viene chiamato il simbolo interiore che è a scelta di chi sta meditando.
Con la contemplazione, il soggetto si distacca dai rumori, dall’ambiente circostante e da tutto ciò che è materiale, rimanendo in collegamento soltanto con la propria mente e con l’essenziale.
Una volta ottenuto il silenzio interiore, chi medita può raggiungere l’ultimo passaggio, ossia l’estasi, in cui tutti i pezzi vengono rimessi insieme e c’è nuovamente consapevolezza.
Dal punto di vista pratico, è bene scegliere un orario mattutino, il più silenzioso possibile per partire con una meditazione che dia l’energia necessaria per partire con la giornata lavorativa. La meditazione serale invece è ottimale dopo una giornata impegnativa, stancante e stressante per ritrovare il proprio centro rilassarsi e favorire il riposo ristoratore di cui si ha bisogno.
Anche la scelta della posizione è importante e normalmente si predilige quella del fiore di loto.
Tipi di meditazione
Esistono vari tipi di meditazione e ciascuno ha la libertà di scegliere quello più appropriato a sé e quello che ritiene essere più adeguati per raggiungere il proprio benessere. Il consiglio se siete all’inizio della pratica meditativa è quello di provarne diverse e poi proseguire quella che sentite a voi più adeguata e che vi porta maggior benefici in termini psico-fisici.
La meditazione zen o zazen è la classica meditazione buddhista ed è quella che tutti hanno ben presente nell’immaginario. Ci si siede a gambe incrociate e ci si concentra sul respiro e sulla staticità, raggiungendo consapevolezza ed autocontrollo.
Esiste poi la meditazione trascendentale che invece si pratica attraverso la ripetizione di un mantra. Bisogna trovare il mantra più adeguato e recitarlo ad occhi chiusi ogni giorno.
La meditazione vipassana invece prevede il doversi concentrare totalmente su un unico oggetto, materiale o immateriale, e su tutti i suoi movimenti e dettagli.
La meditazione camminata è l’unica tra i tipi di meditazione che si può praticare camminando e che secondo la tradizione, praticava anche Buddha. Consiste nel fare delle passeggiate a piedi nudi, concentrandosi sull’esperienza sensoriale che si sta vivendo e dimenticando tutto il resto. E’ un modo di riorganizzare i pensieri al meglio e favorire il rilassamento.
Infine, sta prendendo sempre più piede la moderna meditazione Mindfulness, che consiste nell’osservare, nel concentrarsi sul qui ed ora e sulla trasparenza emotiva (analizzare senza preconcetti).
Tutti i benefici della meditazione
Dal punto di vista dei benefici della meditazione, questi sono moltissimi da quelli psicologici a quelli fisici.
Innanzitutto si ottiene un maggiore autocontrollo che scaturisce dalla consapevolezza totale del proprio corpo.
Inoltre, c’è anche un aumento dell’autostima perché non si ha più la tendenza a voler essere giudicati dall’esterno, ma ci si basa sull’essenziale e sulle cose che sono veramente importanti. Come è stato anche dimostrato dalla scienza, la meditazione (soprattutto alcune tipologie) offre un valido aiuto contro ansia ed attacchi di panico ed aiuta quindi a trovare una maggiore serenità.
A livello fisico, la meditazione stimola la concentrazione e riduce l’ormone dello stress, ed anche altre sostanze potenzialmente dannose per il nostro corpo come la dopamina.
Il rilassamento che consegue dalla meditazione aiuta nell’abbassamento nella pressione e nella prevenzione di disturbi cardiovascolari.
Ritrovando energia dal punto di vista psicologico, anche il benessere fisico ne risente in positivo, e ad esempio secondo alcuni studi la meditazione ha un effetto anche sul dolore cronico. Si tratta quindi di una semplice pratica per ottenere tanti vantaggi senza controindicazioni.
Ci capita spesso di ricevere domande del tipo “Come fare l’Olio Essenziale in casa?” o “come fare gli oli essenziali fai da te?”.e allora ci siamo chiesti perché non realizzare una piccola guida semplificata su come fare gli oli essenziali fai da te?Bene, ora immaginate gli occhi dei miei colleghi puntati su di me… ed io intimorito che rispondo, va bene ho capito la faccio io! 😀 (rimanga tra noi, lasciamogli pensare che abbia paura di loro, ma la verità è che mi piace parlare di questo argomento).Beh a questo punto, se stai leggendo questa pagina sicuramente anche tu ti sarai posto la stessa domanda e se sei approdato qui è perché vuoi saperne di più anche tu sul procedimento su come fare l’olio essenziale di un certo tipo di pianta che può essere ad esempio di Lavanda, Limone, Rosmarino o tante altre.Fatta questa breve introduzione passiamo ai fatti! ed entriamo nel vivo della nostra guida “come fare l’olio essenziale di…”
Estrazione oli essenziali: Cosa occorre per la Distillazione?
La Materia Prima
Partiamo dalla problematica che vogliamo risolvere! ciò significa che per individuare la materia prima da utilizzare, bisogna partire dal beneficio che si vuole ottenere.Ad esempio ci sono degli oli essenziali più adatti per ottenere benefici sulla persona altri invece per profumare l’ambiente ma che allo stesso tempo incidono sul benessere psicofisico della persona.In ogni caso ti consiglio di consultare la nostra sezione “Rimedi per” individuando la problematica che intendi risolvere ed in base a quella scegliere l’olio essenziale o gli oli essenziali più adatti e poi passare al resto.Dopo aver fatto questo ti sarai fatto un’idea del tipo di piante di cui hai bisogno, ad esempio Lavanda, Menta, Rosmarino, Limone o altri… qualsiasi sarà la vostra scelta cercate di pretendere solo il meglio e pertanto pretendete un prodotto di qualità!
Un Distillatore per oli essenziali
La tecnica più utilizzata per la distillazione degli oli essenziali, detta anche estrazione, è quella in corrente di vapore.Quindi dovrai dotarti di un Distillatore per oli essenziali, detto anche alambicco, che sia adatto all’estrazione degli stessi utilizzando la tecnica citata sopra.Alcuni preferiscono costruisti un distillatore fai da te, ma secondo il nostro punto di vista, questo può rappresentare alcune difficoltà non proprio semplici, sia nel reperire alcuni materiali, che hanno comunque un costo, e sia perché bisogna avere una certa manualità e non è detto che il risultato sia sempre ottimale!Da considerare sono inoltre i pericoli che possono derivare dall’utilizzo. Infatti il distillatore dovrà supportare anche una pressione abbastanza elevata e una tecnica costruttiva inesperta potrebbe non tenere conto di alcuni accorgimenti che possono determinare il successo o l’insuccesso dell’operazione.Per le ragioni indicate sopra ti consiglio di acquistare un distillatore in corrente di vapore già bello e pronto all’uso, puoi scegliere se di rame o di acciaio inox (quest’ultimo molto più costoso).Gli alambicchi classici sono realizzati in rame perché si tratta di un materiale che si presta particolarmente all’utilizzo per la costruzione di strumenti di cottura. Questo per via dell’elevata conducibilità termica che lo rende superiore sia all’acciaio inox che all’alluminio.Diversi studi hanno inoltre dimostrato che l’utilizzo del rame in cucina non costituisce un rischio per la salute.Il contro di questo tipo di materiale è la sua delicatezza. Sarà necessario infatti prestare particolarmente cura in fase di lavaggio e asciugatura per evitare ossidazioni.Tieni conto che se se sei amante dei distillati in genere potresti sfruttarlo anche per fare la grappa, o altri distillati.Allo stesso tempo tieni presente che se hai in mente di farla diventare una attività professionale una buona idea è quella di non cimentarti nella costruzione fai da te, cercando di realizzare qualcosa che probabilmente ti farà perdere solo denaro e tempo.Scegline uno già pronto, e qualunque sarà la scelta del materiale, intendo rame o acciaio, non sbaglierete di sicuro. Noi siamo più tradizionalisti e preferiamo l’alambicco per oli essenziali fai da te costruito in rame.
Imbuto Separatore in vetro
L’imbuto separatore è uno strumento solitamente utilizzato in laboratorio e si compone di un’ampolla in vetro sul cui fondo è previsto un canale con valvola (rubinetto) in teflon, il tutto sorretto da una struttura in ferro.Il principio su cui si basa è semplice e riguarda lo sfruttamento del peso specifico di due elementi.In termini pratici si tratta di un attrezzo che ha la funzione di favorire la separazione di due liquidi. Ciò è possibile, come già accennato, per via del peso specifico differente.Come sappiamo, il risultato della distillazione delle erbe è l’idrolato, ossia un mix di acqua aromatizzata ed olio essenziale. Questo necessita di riposare affinché i due elementi si separino per via del peso specifico differente.L’imbuto separatore interviene in questa fase e consente un facile scarico dell’acqua aromatizzata semplicemente agendo sulla valvola che si trova posta in basso. Una volta giunti al livello di inizio dell’olio essenziale si chiuderà semplicemente il piccolo rubinetto. L’alternativa consiste nell’aspirare l’olio con una pompetta impiegando molto più tempo.
Un fornello/fornellone a gas
Se hai in mente di dotarti di un distillatore di grandi dimensioni avrai potresti sentire la necessità anche di un fornellone a gas. Per intenderci sono quelli che si poggiano a terra, mentre i distillatori più piccoli possono essere posti direttamente sui fornelli di casa, puoi tranquillamente utilizzare la tua cucina!Tieni presente che il distillatore di rame non può essere utilizzato su piani di cottura ad induzione o vetro ceramica e che è una prassi corretta quella di lavorare a fiamma lenta. Ciò darà modo al rame di dilatarsi autosigillando il distillatore e migliorerà la qualità del processo di distillazione.
Vasetti/Contenitori per la conservazione
Procuratevi dei contenitori (boccette) in vetro preferibilmente di colore scuro per proteggere il contenuto dalla luce che abbiamo il tappo ermetico.Un imbuto per riempimento dei vasetti, Imbuto in plastica adatto al foro del contenitore in vetro. Ovviamente tutto questo comporta dei costi iniziali, ma per i benefici che gli oli essenziali sono in grado di offrire per il nostro benessere sono soldi veramente ben spesi, lo definirei un investimento per la salute!Qui alcuni consigli dove puoi reperire i distillatori per oli essenziali e l’altra attrezzatura necessaria:[go_pricing id=”attrezzatura_oli_essenziali”]
Quanto olio essenziale posso ricavare da una pianta?
Spesso ci viene posta questa domanda, ma non esiste una risposta esatta perché ogni pianta ha una sua quantità di olio, che dipende molto dal ciclo vitale cui sta vivendo.Ciò significa che il momento della raccolta incide molto sulla quantità di olio che è possibile estrarre dalla stessa.Per fare un esempio la Lavanda sarebbe meglio raccoglierla quando parte dei fiori è appassita, al contrario il rosmarino va raccolto quando è fiorente, la menta invece qualche giorno prima della fioritura.Tuttavia, a scopo puramente indicativo, posso dirti che andrai a ricavare tra l’1 e il 3% della capacità del distillatore.
Materie prime: gli aspetti fondamentali da tenere conto
La scelta delle Piante
Produci o acquisti le piante? se le piante sono di tua produzione, sicuramente adotterai tutti gli accorgimenti necessari per avere un prodotto biologico, ma se decidi di acquistarle assicurati che provengano da una coltivazione naturale bio.
Tempo di Raccolta
Come detto in precedenza il periodo di raccolta, noto anche come tempo balsamico, incide sulla quantità di olio essenziale che è possibile ricavare. Questo varia a seconda del tipo di pianta ed incide anche la fase della giornata in cui si raccoglie: mattina, pomeriggio, sera.In fondo alla pagina troverai una tabella dove saranno indicati i periodi ottimali per ogni pianta.
Metodo di Raccolta
Anche per questo passaggio come per i tempi, il metodo di raccolta è fondamentale per eseguire una corretta distillazione e ottenere un olio di qualità, ma anche per ricavare una quantità maggiore.
Essiccazione
Come per gli altri, anche questo step è variabile a seconda del tipo di pianta. Infatti ognuna ha modalità e tempistica diversa di essiccazione. Evita comunque la luce diretta del sole, e preferisci luoghi al buio o all’ombra.Alcune piante, invece, non necessitano di questa fase, e vanno distillate subito dopo la raccolta.Prima di passare al procedimento di estrazione degli oli essenziali, ci tengo a fare un ulteriore chiarimento.Probabilmente, anzi sono sicuro che otterrai meno olio essenziale di quanto ti aspettavi!È una cosa normalissima, e questo non deve preoccuparti in nessun modo.La resa varia da pianta a pianta e dai singoli fattori di cui abbiamo discusso precedentemente.Ho voluto precisare questa cosa per evitare di farti sentire deluso! Se sei preparato a questo, puoi goderti al meglio il risultato delle tue distillazioni.
Come fare l’olio essenziale: Passo dopo Passo
1. Sicuramente a molti risulterà scontato questo passaggio, ma ti assicuro che non lo è così tanto.In molti lo ignorano ma una buona pulizia generale del tuo distillatore prima dell’utilizzo può essere una mossa vincente!
2. Lava e lascia asciugare bene anche i contenitori (boccette) che utilizzerai per la conservazione.
3. Versa dell’acqua nella caldaia del (alambicco). Meglio se distillata o quantomeno esegui prima un filtraggio, l’acqua deve essere pulita, pura e con poco calcare! La quantità di acqua da inserire nel serbatoio dipende molto dalla capacità dello stesso.
4. Porta ad ebollizione l’acqua
5. Inserisci le tue piante all’interno del distillatore, cerca di non compattare molto per evitare l’effetto tappo durante la distillazione, ed aspetto molto importante non tagliuzzarle, spezzettarle.
6. Chiudi il distillatore e attendi che la temperatura arrivi intorno ai 78 °C, soglia nella quale le piante iniziano a rilasciare l’olio che contengono.
7. Tieni sotto controllo il processo di estrazione. Nello specifico la temperatura, l’acqua nel sistema di raffreddamento, se non collegata direttamente alla fontana tramite tubo, probabilmente sarà necessario sostituirla, altrimenti il processo di condensazione potrebbe interrompersi.
8. Esegui un filtraggio dell’olio essenziale appena distillato. In questa fase puoi utilizzare l’imbuto separatore, noi lo consigliamo vivamente! in alternativa puoi utilizzare un contenitore in vetro, un panno di cotone rigorosamente pulito e asciutto, si rischia di contaminare l’estratto.
9. Terminato il processo di filtraggio, versa l’olio essenziale nei vasetti/boccette di vetro di colore scuro che hai precedentemente pulito. E’ bene conservali in stanze buie e fresche, evitando l’esposizione al calore o ai raggi solari.
La conservazione è molto importante in quanto gli oli essenziali sono molto delicati e possono alterare la loro struttura perdendo i loro benefici, alcune volte è possibile che sviluppino sostanze che possono essere dannose, pertanto prestate attenzione alla conservazione osservando i consigli forniti.
10. Tempo di maturazione: tieni presente che alcuni tipi di oli essenziali hanno bisogno di un tempo di maturazione che come puoi immaginare varia da olio a olio.
Siamo giunti alla fine della guida su “come fare l’olio essenziale” in casa!Ma prima di concludere e salutarci, ci teniamo a fornirti altre informazioni utili:
- Il processo di Distillazione degli Oli Essenziali può variare da mezz’ora a oltre le 6 ore
- La conservazione degli oli essenziali può variare a seconda dell’essenza prodotta, in linea di massima può durare per qualche mese ma anche uno o più anni.
- La parte che resta nel serbatoio, cioè l’acqua a contatto con le piante, viene definita acqua aromatizzata. Puoi scegliere di riutilizzarlo se hai altre piante dello stesso tipo da distillare, puoi smaltirlo, oppure per alcuni tipi di piante tipo la lavanda può essere utilizzato in cosmetica.
Tempo Balsamico delle Piante
In un mondo caratterizzato da ritmi frenetici e pressioni quotidiane, lo stress è diventato una costante nella vita di molte persone. La ricerca di tecniche e strategie per alleviare la tensione si fa sempre più intensa e, tra le varie pratiche disponibili, gli esercizi di rilassamento muscolare progressivo si presentano come un’opzione efficace e accessibile. Questa tecnica, sviluppata negli anni ’30 dallo psichiatra americano Edmund Jacobson, si basa su un principio semplice: attraverso la contrazione e il successivo rilascio dei muscoli, è possibile ottenere un profondo stato di rilassamento, favorendo il benessere psicofisico. In questo articolo esploreremo i fondamenti del rilassamento muscolare progressivo, i benefici che ne derivano e una guida pratica per integrare questi esercizi nella routine quotidiana, contribuendo così a una gestione più efficace dello stress.
Benefici del rilassamento muscolare progressivo sulla gestione dello stress
Il rilassamento muscolare progressivo è una tecnica di gestione dello stress che si basa sulla contrazione e il rilascio sistematico dei gruppi muscolari. questo processo consente non solo di alleviare la tensione fisica, ma anche di scoprire un legame profondo tra corpo e mente. Quando i muscoli si rilassano, il corpo segnala al cervello di abbassare i livelli di stress, portando a una sensazione complessiva di benessere.
Tra i benefici principali di questa pratica, possiamo individuare:
- Riduzione dell’ansia: il rilascio di tensione muscolare stimola la produzione di endorfine, che migliorano l’umore.
- Maggiore consapevolezza corporea: gli esercizi aiutano a focalizzarsi sulle sensazioni fisiche, rafforzando la connessione mente-corpo.
- Controllo del dolore: il rilassamento muscolare può anche aiutare a gestire tensioni e dolori cronici.
Incorporare questi esercizi nella routine quotidiana può risultare fondamentale per affrontare le sfide quotidiane con una nuova prospettiva. I risultati non si limitano solamente a un immediato sollievo dallo stress, ma possono portare a miglioramenti duraturi nel modo in cui si affrontano le situazioni difficili.
Tecniche fondamentali per praticare il rilassamento muscolare progressivo
Il rilassamento muscolare progressivo (RMP) è una tecnica che può essere praticata da chiunque desideri gestire lo stress e la tensione. Esso si basa sull’alternanza di contrazione e rilascio muscolare, permettendo al corpo di riconoscere e rilasciare la tensione accumulata. Per iniziare, è possibile seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Trova un ambiente tranquillo: assicurati di essere in un luogo silenzioso, dove non sarai disturbato.
- Siediti o sdraiati comodamente: La posizione deve essere confortevole e permettere un rilassamento totale del corpo.
- Respira profondamente: Inizia con una serie di respiri lenti e profondi, concentrandoti sull’aria che entra e esce dai polmoni.
Dopo aver creato un’atmosfera di calma, puoi iniziare a lavorare sui vari gruppi muscolari. Inizia dai piedi e risali verso la testa, contrattando i muscoli per circa cinque secondi, poi rilasciali completamente, prestando attenzione alla sensazione di rilassamento. Qui di seguito è riportato un esempio di sequenza:
Gruppo Muscolare | Contrazione | Rilascio |
---|---|---|
Piedi | Contrai i muscoli per 5 secondi | Rilascia e senti il rilassamento |
Polpacci | Contrai i muscoli per 5 secondi | Rilascia e senti il rilassamento |
Cosce | Contrai i muscoli per 5 secondi | Rilascia e senti il rilassamento |
Continuando a seguire questo schema per gli altri gruppi muscolari, come pettorale, spalle e faccia, svilupperai una maggiore consapevolezza del tuo corpo. Al termine dell’esercizio, dedicati a riflettere sulle sensazioni di benessere e leggerezza, chiudendo con alcuni profondi esercizi di respirazione per completare la sessione di rilassamento.
Strategie per integrare il rilassamento muscolare nella routine quotidiana
Integrare il rilassamento muscolare nella propria routine quotidiana può sembrare una sfida, ma con alcune semplici strategie è possibile rendere questo processo naturale e gratificante. È importante trovare momenti specifici durante la giornata in cui dedicarsi a questi esercizi, creando un’abitudine costante. Ecco alcune idee per aiutarti:
- Pausa pranzo: dedica alcuni minuti della tua pausa pranzo a praticare esercizi di rilassamento. Trova un luogo tranquillo dove puoi concentrarti, chiudere gli occhi e seguire la tua respirazione mentre rilasci la tensione muscolare.
- Routine mattutina: Inizia la giornata dedicando 5-10 minuti a sessioni di rilassamento muscolare. Questo può migliorare la tua concentrazione e prepararti mentalmente per affrontare la giornata.
- Prima di andare a letto: Implementa esercizi di rilassamento muscolare come parte della tua routine serale. Questo può aiutarti a ridurre la tensione accumulata e migliorare la qualità del sonno.
Incorporare il rilassamento muscolare nella tua routine non richiede necessariamente molto tempo. Puoi anche provare a utilizzare le tecnologie a tua disposizione. Ad esempio, ci sono varie app che offrono esercizi guidati e meditazioni, facilitando l’accesso a momenti di benessere durante la giornata. Utilizzando un approccio graduale, sarà più semplice adattarsi a questi momenti di rilassamento, rendendo il tuo percorso verso una vita meno stressante più gestibile e piacevole.
Esercizi pratici da eseguire per migliorare il benessere fisico e mentale
Il rilassamento muscolare progressivo è una tecnica altamente efficace per alleviare lo stress e migliorare il benessere psicofisico. Questo approccio consiste nel contrarre e poi rilassare gruppi muscolari specifici, permettendo di prendere coscienza delle tensioni accumulate nel corpo. Durante questo processo, è fondamentale concentrarsi sul respiro e mantenere un ambiente tranquillo. Ecco alcuni esercizi pratici che possono essere inseriti nella tua routine quotidiana:
- rilassamento delle spalle: Solleva le spalle verso le orecchie, mantieni la posizione per 5 secondi, poi rilassale lasciandole cadere naturalmente.
- Tensione e rilascio delle mani: Stringi i pugni quanto più forte possibile, poi aprili, allargando le dita e respirando profondamente.
- Rilassamento del collo: Ruota lentamente la testa da un lato all’altro, poi inclina la testa in avanti fino a toccare il petto e ritorna alla posizione eretta.
È consigliabile eseguire questi esercizi in un ambiente tranquillo, in modo da facilitare la concentrazione e l’autocontrollo.La pratica costante può portare a una significativa riduzione dello stress e a una maggiore sensazione di benessere generale. Puoi anche tenere traccia dei tuoi progressi utilizzando un semplice
Esercizio | Frequenza Settimanale | Note |
---|---|---|
Rilassamento delle spalle | 3-4 volte | Focus sul respiro |
tensione e rilascio delle mani | 5 volte | Varietà di tensione |
Rilassamento del collo | 2-3 volte | Movimenti lenti e controllati |
, in modo da valutare il tuo stato di rilassamento e i miglioramenti che ottieni con il tempo.
In Conclusione
gli esercizi di rilassamento muscolare progressivo si rivelano essere uno strumento efficace per gestire lo stress e ritrovare un equilibrio interiore. Attraverso la pratica costante, è possibile sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle tensioni accumulate, facilitando un processo di alleviamento e rilascio delle tensioni. integrare queste tecniche nella propria routine quotidiana può non solo migliorare il benessere fisico, ma anche contribuire a una mente più calma e centrata. Ricordate che, come ogni abilità, anche il rilassamento richiede pazienza e perseveranza. Con il tempo, sarete in grado di affrontare le sfide quotidiane con maggiore tranquillità e resilienza. Mariano finale per la vostra salute mentale e fisica, questi esercizi sono una scelta che merita di essere esplorata e praticata.
Gli oli essenziali devono la loro popolarità agli innumerevoli benefici per la salute che hanno portato a classificarli come veri e propri antiinfiammatori naturali: distillati da foglie, radici, fiori e altre parti delle piante, essi devono la loro potenza all’elevata concentrazione di sostanze fitochimiche.Erbe e piante sono state usate per migliaia di anni a scopo terapeutico e la società moderna ha perso parte della saggezza delle generazioni passate e la capacità di affrontare la malattia con queste soluzioni naturali. L’aromaterapia oggi ha permesso di riportare in auge gli oli essenziali come rimedi naturali capaci di alleviare disturbi dannosi per la salute, contrastare infiammazioni, fortificare il corpo e placare la mente.Oltre ad essere alleati della salute e del benessere psicofisico, gli oli essenziali sono un aiuto fondamentale per la cura della pelle, dunque apportano innumerevoli benefici per la bellezza favorendo l’idratazione e contrastando gli inestetismi.Gli oli essenziali possono apportare vantaggi evidenti per la salute generale della persona contrastando le allergie, migliorando il sonno e la digestione ma sanno anche essere i migliori alleati della pelle e della cura della persona. Puoi approfondire il tema leggendo l’articolo su “Cosa sono gli Oli Essenziali“Ecco le principali applicazioni e i benefici degli oli essenziali nella cura della pelle e del corpo.
Oli essenziali: applicazioni e benefici per la salute e la bellezza
Gli oli essenziali forniscono un approccio naturale alla cura del corpo e hanno proprietà terapeutiche che possono essere incorporate nella tua routine quotidiana.Se usati correttamente, gli oli essenziali possono anche sostituire i medicinali da banco per aiutarti ad alleviare le sofferenze del corpo e della mente, ma sono sopratutto dei validi alleati della bellezza e per la salute della persona in generale.Ecco i principali benefici delle applicazioni degli oli essenziali alle cure per il corpo e alle pratiche di igiene personale.
1. Riducono la cellulite
Gli oli essenziali possono ridurre la cellulite. L’utilizzo di oli essenziali può aiutare a bilanciare la produzione di estrogeni, ormoni che contribuiscono alla formazione della cellulite e all’obesità.Mescola cinque gocce di olio essenziale di semi di pompelmo con 2 cucchiaini di olio di cocco e massaggiare sulle zone colpite da ritenzione per favorire il drenaggio dei liquidi.Gli oli essenziali aiutano a combattere gli inestetismi della pelle, tra questi anche le smagliature: mescolare cinque gocce di olio essenziale di limone e di mirra con olio di cocco e applicare sulle smagliature. Ripetere più volte alla settimana.
2. Aiutano contro le contusioni
Gli oli essenziali hanno proprietà antinfiammatorie che li rendono ideali per il trattamento di contusioni lievi.Applicare 1-3 gocce di olio di lavanda o di tea tree nell’area interessata può aiutare a riassorbire l’edema e favorire il recupero.
3. Contrastano la caduta dei capelli
Gli oli essenziali di rosmarino in particolare, possono avere un effetto molto benefico sul tasso di crescita dei capelli.Aggiungere 10 gocce di olio di rosmarino a 3 cucchiaini di olio d’oliva e massaggiare sul cuoio capelluto. Avvolgere la testa in un asciugamano imbevuto di acqua bollente e lasciare agire per 30 minuti prima di lavarlo.
4. Combattono l’acne
Se soffri di acne, probabilmente hai già acquistato un prodotto che contiene oli essenziali di tea tree. Sia antimicrobico che antimicotico, è un trattamento estremamente delicato ma efficace per l’acne.Associa questo trattamento a quello con melaleuca, l’olio dell’albero de tè: mescola con miele e strofina sul viso per un lavaggio delicato delle zone del viso colpite da acne, risciacqua con cura.
5. Contrastano l’alito cattivo
Gli oli essenziali, la menta piperita in particolare, aggiunti allo spazzolino prima di una prima spazzolatura dei denti, possono essere particolarmente efficaci per rinfrescare l’alito e contrastare i cattivi odori.
6. Tonificano la pelle
Per le proprietà lenitive e calmanti di cui sono dotati, gli oli essenziali sono particolarmente indicati per la cura della pelle: li puoi inserire nella tua beauty routine, dallo scrub al tonico alla crema idratante.Mescola un quarto di tazza di yogurt, una quarto di farina di mais e cinque gocce di olio di lavanda, pompelmo, patchouli. Applicare il tuo scrub casalingo sul viso delicatamente e poi lava accuratamente. Prepara il tonico per la pelle utilizzando l’amamelide: riempi quasi del tutto un flacone spray, aggiungi 1/2 cucchiaino di olio di vitamina E e 3 gocce di oli essenziali di geranio, cipresso e e lavanda. Agitare e applicare sulla pelle pulita con un tampone di cotone idrofilo.
7. Combattono i funghi
Poiché gli oli essenziali hanno proprietà antimicotiche, sono ideali per il trattamento del piede dell’atleta e di altre condizioni fungine del piede.Mescolare un cucchiaino di olio di menta piperita con mezza tazza di fiocchi d’avena, 1/4 di tazza di sale marino e massaggiare nei piedi. Ripetere due volte al giorno per vedere un miglioramento.
8. Depurano il corpo
Oltre ad aiutarti a combattere lo stress e l’ansia per le loro proprietà calmanti, gli oli essenziali depurano anche l’organismo dalle tossine, contrastando l’azione dei radicali liberi.Mescola olio di lavanda, sali di Eprom, sale marino in un bagno caldo per purificare e ringiovanire il corpo.
9. Curano gli eczemi e le macchie solari
Gli oli essenziali possono aiutare a lenire la pelle irritata, e accelerare il processo di guarigione.Aggiungere 2-3 gocce di olio di eucalipto e 1 cucchiaino di aloe vera pura in una tazza d’acqua. Agitare e spruzzare sulle aree interessate per sperimentarne immediatamente gli effetti e trarne sollievo.Per proteggerti dai raggi ultravioletti puoi preparare con gli oli essenziali una crema solare senza additivi chimici: mescola olio di cocco, ossido di zinco, burro di karakiri, olio di elicrisio e olio essenziale di lavanda, quindi conserva in una bottiglia ed applica almeno trenta minuti prima di esporti al sole.
10. Curano la forfora
Gli oli essenziali favoriscono anche una corretta idratazione del cuoio capelluto, stimolano la crescita dei capelli e combattono efficacemente la forfora.Mescola cinque gocce di olio essenziale di rosmarino e lavanda con tre cucchiai di un olio vettore inodore come l’olio di jojoba. Massaggia sul cuoio capelluto e lasciare agire per 10 minuti. Miscela con lo shampoo e risciacqua.Se la tua cute è particolarmente grassa mescola 10 gocce di oli essenziali di ylang ylang, lime e rosmarino con olio vettore inodore. Massaggiare il cuoio capelluto 2-3 volte a settimana e lavare come al solito.
Ecco alcuni degli Oli Essenziali più utilizzati e più efficaci:
Come scegliere i Diffusori per Oli Essenziali?
[toc]Perché c’era bisogno di una guida su come scegliere i diffusori per oli essenziali? Ci siamo resi conto che chi acquista per la prima volta un diffusore, lo fa senza tener conto di aspetti fondamentali, che stanno alla base del corretto funzionamento di questo prezioso strumento. Quali sono questi aspetti?Il primo elemento da considerare è la qualità del diffusore di aromi. Se ti stai chiedendo perché la qualità è così importante, la risposta è semplice: diffusori olio essenziale di poco valore non permettono di ottenere il massimo dei benefici dalle essenze utilizzate.Un altro aspetto importante è la potenza dei vaporizzatori per oli essenziali, che dovrà essere diversa a seconda dell’ambiente in cui verrà usato.Per scegliere il miglior diffusore senza sprecare denaro, bisogna innanzitutto valutare:
- se verrà utilizzato per profumare ambienti esterni o interni
- le dimensioni dell’ambiente in cui il diffusore dovrà agire
Chiarire questi aspetti ti aiuterà a scegliere un diffusore con la giusta capacità del serbatoio e di potenza.In questo articolo ti spiegheremo per prima cosa che cos’è un diffusore per oli essenziali e perché utilizzarlo. Analizzeremo successivamente le caratteristiche più importanti che un diffusore dovrebbe possedere, per poter godere al meglio dei benefici dell’essenza.In sintesi cercheremo di darti gli elementi necessari per effettuare la scelta del miglior vaporizzatore per oli essenziali, in base alle tue esigenze.
Diffusore di oli essenziali, cos’è e perché utilizzarlo?
I diffusori di oli essenziali, conosciuti anche con il termine di diffusori di essenze, sono dei piccoli dispositivi, che diffondono le essenze negli ambienti domestici e non.Quali sono gli ambienti al di fuori di quelli domestici in cui il diffusore è efficace?Ad esempio l’ufficio, dove potrai sfruttare le proprietà degli oli essenziali per ridurre lo stress o per migliorare la concentrazione.Se hai intenzione di entrare a far parte del meraviglioso mondo dell’aromaterapia, ti consiglio di leggere fino in fondo l’articolo, per evitare di commettere errori nell’acquisto e nell’utilizzo di un diffusore.
Cos’è l’aromaterapia?
Con il termine aromaterapia si intende quella pratica mediante la quale si va ad agire sul benessere psicofisico della persona, attraverso l’inalazione di sostanze volatili, ad esempio quelli presenti negli oli essenziali. E’ una pratica molto antica che sembra risalire al 2000 a. C.
Come posso utilizzare il diffusore per oli essenziali?
Il diffusore per oli essenziali, come anticipato, può essere utilizzato in ambienti interni ed esterni. Ecco alcuni esempi:
- Ambienti interni: in ufficio per combattere lo stress, durante le lezioni di Yoga per creare un ambiente che favorisca il rilassamento, nella camera da letto prima di dormire per favorire il sonno o per russare di meno!
- Ambienti esterni: utile per allontanare insetti, come mosche e zanzare, durante le tue serate d’estate; per creare un’atmosfera piacevole e rilassante durante una cena all’aperto.
Questi sono solo alcuni degli utilizzi che puoi fare del tuo diffusore, tutto dipende dall’aroma che decidi di utilizzare. Per approfondire questo aspetto ti consiglio di leggere la nostra guida sugli Oli Essenziali uso e beneficio, troverai il link a fondo pagina [1].
Diffusori per ambiente: uso interno o esterno?
L’aromaterapia, attraverso una buona e corretta diffusione degli oli può aiutarci, a seconda dell’essenza, a migliorare il nostro benessere psicofisico.Alcuni aromi sono utili a migliorare l’umore, abbassare il livello di stress, di ansia, e possono fornire tanti altri benefici.In alcuni ambienti, ad esempio in bagno o in cucina, possono essere utilizzati per attenuare odori sgradevoli, o combattere la muffa.
Quali sono i modelli più diffusi?
In commercio è possibile trovare diversi modelli, ma ci focalizzeremo sui diffusori per oli essenziali più diffusi ed efficaci per l’utilizzo in casa ed in altri ambienti interni o esterni:
- diffusore elettrico per oli essenziali
- diffusore di oli essenziali a batteria o ricaricabile tramite USB
- e quelli a candela
Ma non è tutto, è possibile usufruire dell’aromaterapia anche mentre viaggiamo in auto, utilizzando degli appositi diffusori di oli essenziali per auto. In questo questo articolo non approfondiremo questo argomento, ma non preoccuparti potrai trovare il link alla risorsa in fondo all’articolo.
Quali sono le essenze più adatte al diffusore di oli essenziali?
Ci sono oli più e meno indicati per la diffusione tramite diffusori di essenza e di seguito analizzeremo quelli più diffusi e utilizzati:
- Limone: allevia lo stress, è utile contro la nausea, migliora la concentrazione, regola il sonno, riduce lo stress e migliora l’umore, previene e cura il raffreddore, allontana gli insetti…
- Citronella: migliora la concentrazione, la digestione, previene e cura il raffreddore, allevia il mal di testa, purifica l’ambiente…
- Eucalipto: ottimo per combattere la tosse, la febbre, previene e cura il raffreddore, aiuta a combattere la forfora e i pidocchi, purifica l’ambiente…
- Rosmarino: migliora la digestione, combatte la tosse, è un ottimo repellente contro gli insetti (zanzare e mosche)…
- Lavanda: ottima per combattere la febbre, allevia il mal di testa, il mal di gola, riduce lo stress e migliora l’umore, allontana gli insetti…
Per approfondire i benefici dei singoli oli leggi le pagine dedicate cliccando sui collegamenti che troverai a fine documento. Ti consiglio però di completare la lettura di questa guida e di accedere solo successivamente agli argomenti segnalati.Concluse le doverose note, è giunto il momento di analizzare le caratteristiche dei vaporizzatori.
Diffusori di Oli Essenziali (diffusori elettrici o a batteria)
Questo tipo di diffusori offrono maggiori benefici rispetto alla versione a candela, che invece alterano la proprietà dell’olio utilizzato, in seguito al calore generato dalle fiamme.Ecco le variabili tra cui potrai scegliere:
La capienza
Per gli oli essenziali puri sono consigliati diffusori di essenza con serbatoi di piccola capacità. Ma la scelta della capacità è importante anche per l’autonomia in termini di diffusione che si desidera ottenere. Un serbatoio troppo piccolo dovrebbe essere ricaricato molto frequentemente e non permetterebbe di raggiungere il tempo di diffusione ideale negli ambienti desiderati.
Tempi di autonomia
Un diffusore elettrico per oli essenziali con una capacità da 500 ml ha generalmente un’autonomia che va dalle 8 fino a 16 ore. La versione da 200 ml ha un’autonomia di 2 – 4 ore!Anche quelli a batteria hanno autonomie interessanti. Alcuni modelli possiedono delle basi su cui appoggiare il diffusore per ricaricare le batterie.
Tipo di alimentazione
Anche questo è un fattore da non sottovalutare, in commercio se ne trovano di vari tipi, sia elettrici che a batteria. Noi preferiamo quelli elettrici. La spesa iniziale potrà essere anche maggiore, ma alla fine il costo delle batterie che periodicamente andranno sostituite fanno lievitare il prezzo iniziale dei modelli non elettrici. Inoltre i diffusori elettrici non si scaricano mai!Alcuni modelli sono dotati di particolari funzioni come ad esempio luci dai colori tenui e rilassanti, di lettore musicale, ecc.
Temporizzazione
È possibile scegliere diffusori dotati di timer, che consente di programmare il tempo di accensione e spegnimento. Alcuni modelli hanno la funzione di autospegnimento ad aroma esaurito.
Evaporazione (Ultrasuoni)
Grazie al sistema di evaporazione tramite vibrazioni (processo meglio conosciuto con il termine ultrasuoni) si può trarre il meglio dall’essenza evitando di alterare le loro proprietà, in quanto non viene fatto uso di calore. I diffusori ad ultrasuoni permettono perciò di sfruttare al meglio i benefici dell’aromaterapia.Ma non è tutto, questo sistema, contribuisce a rendere l’aria dei nostri ambienti più umida migliorandone la respirabilità.
Motore
La potenza del motore è un fattore particolarmente rilevante se si dispone di grandi ambienti.
Rumorosità
Alcuni diffusori sono più rumorosi di altri. Non si tratta di rumori eccessivi, ma se stai pensando di collocarlo nella camera da letto durante la notte forse la scelta dovrebbe ricadere su uno di quelli più silenziosi.
Adatti alla cromoterapia
Esistono alcuni modelli che, oltre a funzionare da diffusore, sono adatti anche alla cromoterapia, offrendo la possibilità di cambiare colore al diffusore. I colori non vanno scelti in modo casuale, ognuno ha uno specifico significato, vediamo quale:
- Viola: favorisce la creatività e l’ispirazione;
- Verde: questo è il colore della natura, favorisce la riflessione e la pace interiore;
- Blu: favorisce calma e tranquillità, colore poco consigliato di sera in quanto potrebbe causare difficoltà a prendere sonno;
- Giallo: stimola la concentrazione;
- Arancione: favorisce il buon umore;
- Rosso: offre un effetto non solo stimolante ma anche energizzante, ed è in grado di rilassare e favorire il sonno;
Purificazione dell’aria
Ci sono diffusori in grado di generare ioni negativi, attraverso un processo definito ionizzazione. Questa caratteristica contribuisce alla purificazione e all’eliminazione di cattivi odori nell’aria. Quindi quando sentirai parlare di diffusore per oli essenziali con ionizzatore saprai già che ci si riferisce proprio a questo importante processo,La maggior parte dei diffusori elettrici per oli essenziali che si trova in commercio sono di tipo ad ultrasuoni ed utilizzano il sistema ad evaporazione (diffusori oli essenziali ultrasuoni, vedi punto 5).
Ecco alcuni dei esempi che riteniamo validi per la diffusione di essenze in casa:
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Diffusori a candela oli essenziali:
Economicità
Il diffusore a candela è il più economico, infatti il suo prezzo è di pochi euro. E’ possibile trovarli facilmente ad un costo inferiore ai €10.
Alterabilità
Come anticipato, i diffusori a candela, utilizzando la fiamma per la diffusione dell’aroma e possono alterarla.Questo è uno svantaggio che non può essere sottovalutato, in quanto il calore va ad alterare le proprietà degli oli e di conseguenza inficia i loro effetti benefici.
Tempi di autonomia molto limitati
Il serbatoio è davvero troppo piccolo e si rischia di trarre pochi vantaggi dalle stesse.A causa della limitata capienza, non solo si è costretti a continue ricariche, ma è anche difficile una lunga permanenza dell’essenza negli ambienti.
Tipo di alimentazione
L’alimentazione è economica, ma non molto salutare!Un eccessivo surriscaldamento dell’essenza potrebbe infatti sprigionare sostanze tossiche come il benzopirene.In sintesi, il nostro consiglio è di scegliere un diffusore elettrico per ambienti ad ultrasuoni, che abbia una capacità di almeno 300 ml in modo tale da poter essere utilizzato sia all’interno che all’esterno. Non dimenticare la rumorosità, soprattutto se vuoi utilizzarlo nella camera da letto![content-egg module=Amazon template=list next=4]
Quanto costa un Diffusore di essenza?
Il prezzo dei diffusori ovviamente varia a seconda delle caratteristiche tecniche cui è dotato. Orientativamente si va dalle 10 alle 40 euro, quelli che hanno una cifra più corposa sono quelli che offrono più vantaggi in termini di funzionalità.Prima di accingerci alla conclusione, abbiamo pensato di semplificarti ulteriormente la scelta e per farlo abbiamo creato delle fasce di prezzo, cosi ora che conosci quale caratteristiche sono importanti potrai scegliere anche la fascia di prezzo che più preferisci.
Diffusori di essenze: prezzi e offerte
[content-egg module=Amazon template=list]IMPORTANTE: I diffusori di oli essenziali generalmente vengono forniti senza aroma, pertanto dovrai provvedere ad acquistarle separatamente. Un esempio di un kit abbastanza buono e che riteniamo completo è il seguente (clicca sull’immagine per visionarlo):Siamo giunti alla conclusione della guida su come scegliere un diffusore olio essenziale, ma prima vogliamo lasciarti un accorgimento sulla sicurezza.Evita che il diffusore essenze sia raggiungibile da bambini!Speriamo di averti dato gli elementi necessari per la scelta del tuo diffusore ideale. Se hai consigli o informazioni utili alla scelta dei vaporizzatori commenta pure questo articolo.Risorse utili, che ti ho accennato nell’articolo:[1] Oli essenziali uso e benefici[2] Oli essenziali antizanzare[3] Diffusori di oli essenziali per auto
Qual è il miglior Diffusore di oli essenziali per auto?
Se anche tu, come me, sei stanco dei soliti profumi per auto, ti do una buona notizia… puoi dimenticarli e sostituirli con uno dei diffusori di oli essenziali per auto che ti consiglierò in questo articolo.Questi tipi di diffusori sono portatili e di piccole dimensioni. A seconda del modello è possibile collegarli tramite USB o spinotto 12V da infilare nell’accendisigari dell’auto.
Vantaggi dei diffusori di oli essenziali per auto
I vantaggi dell’utilizzo di questi strumenti sono tanti.Potremo finalmente scegliere per la nostra auto tutte le essenze che vogliamo, e dire basta ai soliti e noiosi profumi per auto che si trovano in commercio.Allo stesso tempo potremo godere dei benefici dell’aromaterapia anche su strada.Utilizzando un determinato olio essenziale o una miscela di oli per il raggiungimento di uno scopo ben preciso, come ad esempio debellare quel fastidioso raffreddore che ci tortura con l’arrivo del primo freddo, o per alleviare il nostro stress ed affrontare meglio l’odioso traffico a cui siamo costretti ogni giorno.
Quali sono i migliori?
Ho pensato, per facilitarti la scelta, di recensire quelli che ritengo i migliori diffusori adatti alle nostre auto.In questa selezione che troverai di seguito sono stati inseriti solo i prodotti che riteniamo essere di qualità. Questo è uno degli aspetti importanti per ottenere il meglio dalle essenze. Inoltre, ho preferito scegliere, avendone utilizzato uno simile, solo i modelli cilindrici, che possono essere collocati nel porta bevande.Potrebbe tornarti utile leggere anche questa guida che ti aiuta a scegliere un buon diffusore di oli essenziali.
1. Diffusore di oli essenziali per Auto – CACAGOO
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2. Diffusore di aromi per Auto – CACAGOO
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3. Diffusore oli essenziali per Auto – SUNTOP
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4. Diffusore di essenze per Auto – OWSOO
[content-egg module=Amazon template=list next=1]Votazione: 3.7 su 5
5. Diffusore di essenze per Auto – USB – Bakaji
[content-egg module=Amazon template=list next=1]Votazione: 3.0 su 5Siamo giunti al termine della nostra lista di diffusori di oli essenziali per auto, ma vogliamo parlarti anche di altri metodi per deodorare l’auto in modo naturale.
Deodoranti per auto fai da te
I deodoranti che normalmente conosciamo contengono profumi artificiali, spesso anche troppo forti, alcuni potrebbero addirittura essere anche tossici. Un’alternativa molto efficace e naturale sono appunto gli oli essenziali!
Deodorante per auto fai da te con molletta da bucato e oli essenziali
Cosa occorre:
- Piccola molletta di legno
- 10 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
Procedimento:
- Versa 5-10 gocce di olio essenziale di arancia selvatica sulla molletta in legno.
- Aggancia la molletta sulla presa d’aria della tua auto.
Questo ti consentirà di profumare la tua auto in modo naturale! Non importa se l’aria sia accesa, spenta, calda o fredda… questo sistema funzionerà comunque!Col tempo aggiungi qualche goccia di olio essenziale per rigenerare il tuo deodorante per auto.E tu hai qualche diffusore o altro da consigliarci? commenta pure questo articolo per esprimere la tua opinione.
L’inverno porta con sé una magia unica, ma anche una serie di sfide per il nostro umore. Le giornate più fredde spesso si accompagnano a cieli grigi e a una diminuzione della luce solare, elementi che possono influire sul nostro stato d’animo. Tuttavia, esiste un rimedio semplice e delizioso che può contribuire a risollevare i nostri spiriti: il cibo. alcuni alimenti, grazie alle loro proprietà nutrizionali e alla loro capacità di stimolare la produzione di neurotrasmettitori, possono aiutare a combattere la malinconia invernale. In questo articolo esploreremo una varietà di cibi che, non solo scaldano il corpo, ma nutrono anche l’anima, rendendo le fredde giornate più luminose e piene di energia. Dalla frutta secca ai piatti caldi e confortanti, scopriamo insieme come alcuni sapori possono trasformare l’esperienza invernale in un momento di gioia e benessere.
Ingredienti naturali per un umore elevato durante l’inverno
Durante l’inverno, è fondamentale scegliere ingredienti che favoriscono un buon umore, specialmente quando i giorni diventano grigi e freddi. La natura ci offre una varietà di alimenti capaci di stimolare la produzione di endorfine e serotonina, migliorando così il nostro stato d’animo. ecco alcuni esempi di ingredienti da includere nella nostra dieta durante i mesi invernali:
- Cioccolato fondente: Ricco di antiossidanti e magnesio, il cioccolato fondente è noto per il suo effetto positivo sul nostro umore.
- Noci e semi: Fonti eccellenti di Omega-3 e vitamine del gruppo B, che aiutano a ridurre i sintomi di ansia e depressione.
- Frutta fresca: Le arance, i kiwi e gli altri agrumi sono ricchi di vitamina C, che supporta il sistema immunitario e migliora il tono dell’umore.
- Spezie: Zenzero e curcuma non solo aggiungono sapore ai piatti, ma possiedono anche proprietà antinfiammatorie e stimolanti.
È interessante notare come la preparazione dei cibi possa influenzare il nostro stato d’animo. Creare un ambiente accogliente in cucina, magari con una buona musica di sottofondo, mentre si cucinano piatti ricchi di ingredienti naturali, può ulteriormente migliorare l’esperienza culinaria e il nostro benessere emotivo. Considerando questi elementi, ecco una semplice tabella che mostra come combinare questi ingredienti per pasti che sollevano subito l’umore:
Ingredienti | Benefici |
---|---|
Frullato di agrumi e spinaci | Vitamina C per l’energia |
Porridge con noci e cannella | Effetto saziante e antiossidanti |
Insalata con avocado e semi di girasole | Grassi buoni e miglioramento dell’umore |
Pollo speziato con curcuma | Proprietà anti-infiammatorie |
Ricette calde e confortanti che riscaldano il corpo e ‘lanima
Nei giorni più freddi, non c’è niente di meglio di una ciotola di zuppa calda per riscaldare corpo e anima. Le zuppe non solo sono nutrienti, ma offrono anche un comfort senza pari. Considera una zuppa di pomodoro aromatizzata con basilico fresco e un tocco di panna, o una classica minestra di lenticchie che riempie di sapore ogni cucchiaio. Questi piatti possono essere facilmente personalizzati con spezie come il cumino o il pepe di Cayenna, creando un effetto riscaldante all’interno.
Per coloro che cercano qualcosa di più sostanzioso, stufati di carne e verdure possono diventare i protagonisti dei pasti invernali. Un stufato di manzo cucinato lentamente, con cipolle caramellate, carote dolci e patate, si trasforma in un piatto avvolgente e confortante. Anche i piatti vegetariani, come un curry di ceci cremoso, possono apportare quella sensazione di calore e soddisfazione. In tavola, servili con del riso profumato o del pane croccante per completare l’esperienza culinaria.
Tipo di piatto | Ingredienti principali | Effetto sul buon umore |
---|---|---|
Zuppa di pomodoro | Pomodori, basilico, panna | Stimola sensazioni di confort e nostalgia |
Minestre di lenticchie | Lenticchie, carote, sedano | Ricarica l’energia e la positività |
Stufato di manzo | Manzo, verdure, spezie | Conforta e riscalda nel profondo |
Curry di ceci | Ceci, latte di cocco, spezie | Induce un senso di soddisfazione e calore |
Alimenti ricchi di nutrienti che combattono la stanchezza invernale
Quando il freddo invernale si fa sentire, è fondamentale nutrire il corpo con alimenti che non solo soddisfano il palato, ma forniscono anche energia e vitalità. Alimenti ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti sono la chiave per combattere la stanchezza. Tra questi, troviamo:
- Cavolo nero: ricco di ferro e vitamina C, ideale per rafforzare il sistema immunitario.
- Legumi: come lenticchie e ceci, sono ottime fonti di proteine e fibre, perfette per un pasto saziante e nutriente.
- Citrus: arance e mandarini, pieni di vitamina C, aiutano a combattere l’affaticamento e aumentano il buon umore.
- Frutta secca: noci e mandorle apportano acidi grassi essenziali, utili per migliorare l’umore e fornire energia a lungo termine.
Inoltre, non dimentichiamo l’importanza dei cereali integrali. Questi alimenti, come avena e quinoa, forniscono energia costante grazie ai loro carboidrati complessi. Per arricchire ulteriormente la vostra dieta invernale, provate a integrare nel vostro menu alimenti fermentati come yogurt e kimchi, che supportano la salute intestinale e possono influenzare positivamente il nostro umore.
Alimento | Beneficio principale |
---|---|
Cavolo nero | Rafforza il sistema immunitario |
Lenticchie | Sorgente di proteine e fibre |
Arance | Aumentano la vitamina C |
Noci | acidi grassi essenziali |
Consigli per una dieta bilanciata che migliora il benessere mentale
Per migliorare il benessere mentale, è fondamentale seguire una dieta bilanciata che includa cibi ricchi di nutrienti essenziali. Una selezione strategica di ingredienti può aiutare a stimolare la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, noti per il loro effetto positivo sull’umore. Ecco alcuni alimenti da considerare:
- Frutta e Verdura Fresca: Agrumi, kiwi, spinaci e carote sono ricchi di vitamine e antiossidanti, che combattono lo stress ossidativo e supportano la salute cerebrale.
- Cereali Integrali: Avena, quinoa e riso integrale forniscono carboidrati complessi, essenziali per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e migliorare l’energia.
- Fonti Proteiche Sane: Pesce ricco di omega-3 come il salmone, legumi e noci possono contribuire a una migliore funzione cognitiva e alla salute mentale.
Incorporare questi alimenti nella propria dieta può rivelarsi particolarmente utile nei mesi più freddi, quando la luce solare è limitata e l’umore può risentirne. È anche importante mantenere una buona idratazione, poiché la disidratazione può influenzare negativamente le capacità cognitive e il benessere generale. È consigliabile bere acqua, tisane o infusi al posto di bevande zuccherate, favorendo così un approccio più salutare alla quotidianità.
Alimento | Beneficio per il Benessere Mentale |
---|---|
Olio d’Oliva | Promuove la salute cerebrale |
Cacao fondente | Stimola il rilascio di endorfine |
Banane | Ricche di triptofano, migliorano l’umore |
Domante e risposte
D: Qual è l’importanza dell’alimentazione nei giorni freddi?
R: Nei giorni più freddi, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel mantenere il buon umore. Il calo delle temperature può influenzare il nostro stato d’animo, aumentando la predisposizione a sentirsi giù. Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti può aiutare a migliorare la nostra risposta emotiva e a combattere la sensazione di tristezza.
D: Quali sono i cibi più indicati per stimolare il buon umore?
R: alcuni cibi particolarmente efficaci nel migliorare il nostro umore includono cioccolato fondente, frutta secca, pesce ricco di Omega-3 come salmone e sardine, legumi, e cereali integrali. Anche le spezie, come curcuma e zenzero, possono avere un effetto positivo, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e al potere di stimolare la produzione di endorfine.
D: in che modo il cioccolato fondente può influenzare il nostro umore?
R: Il cioccolato fondente è noto per le sue proprietà che favoriscono il rilascio di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”. Contiene anche teobromina, che ha effetti stimolanti e può contribuire a migliorare l’umore e ridurre lo stress. È importante scegliere cioccolato con alta percentuale di cacao per massimizzare i benefici.
D: Ci sono cibi da evitare in inverno per non compromettere il buon umore?
R: Sì, i cibi ad alto contenuto di zuccheri raffinati e grassi saturi possono influenzare negativamente il nostro umore. Alcol e caffeina, se consumati in eccesso, possono portare a sbalzi di energia e di umore. È consigliabile moderare il consumo di questi alimenti per mantenere uno stato d’animo più equilibrato.
D: Qual è il ruolo delle spezie nella dieta invernale?
R: Le spezie non solo arricchiscono i piatti di sapore, ma possiedono anche proprietà benefiche per la salute mentale. La curcuma, per esempio, è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e per il potenziale effetto positivo sulla depressione. Lo zenzero, oltre a riscaldare il corpo, può aiutare a migliorare la circolazione e a combattere la fatica.
D: Come possono le zuppe contribuire al miglioramento dell’umore durante l’inverno?
R: Le zuppe calde, a base di ingredienti freschi e nutrienti come verdure, legumi e cereali integrali, sono un modo eccellente per riscaldarsi nei giorni freddi. Non solo nutrono il corpo, ma contribuiscono anche a creare una sensazione di comfort e soddisfazione, importanti per il benessere psicologico.
D: È possibile combinare cibi per potenziare ulteriormente il buon umore?
R: Assolutamente. Un’ottima combinazione potrebbe essere una ciotola di cereali integrali con frutta secca e un po’ di cioccolato fondente, oppure una zuppa di legumi con spezie vivaci. Questi accostamenti non solo stimolano il palato, ma possono anche fornire una gamma di nutrienti essenziali che supportano il nostro benessere emotivo.
D: Come possiamo integrare questi cibi nella nostra routine quotidiana?
R: È consigliabile pianificare i pasti settimanali includendo questi cibi e cucinando a casa, dove è più facile controllare gli ingredienti. Preparare zuppe e stufati in grandi quantità e avere snack salutari a disposizione nella dispensa sono strategie efficaci per mantenere alta la motivazione e il buon umore anche nei giorni più freddi.
Conclusione
Nei giorni più freddi dell’anno, è fondamentale prestare attenzione non solo al nostro benessere fisico, ma anche al nostro stato d’animo. Gli alimenti che abbiamo esplorato offrono un’armonia di sapori e nutrienti in grado di elevare l’umore e combattere la malinconia tipica della stagione invernale. Incorporando nella nostra dieta cibi ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, possiamo non solo riscaldare il nostro corpo, ma anche nutrire la nostra mente, favorendo una sensazione di benessere duraturo. Che si tratti di una tazza di cioccolata calda, di una zuppa confortante o di frutti di bosco pieni di energia, il cibo ha il potere di trasformare le gelide giornate in momenti di gioia e convivialità. Sperimentare con ingredienti freschi e stagionali non solo arricchisce la nostra tavola, ma ci permette di affrontare l’inverno con uno spirito rinnovato e luminoso.
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