NEAVITA FILTROSCRIGNO INFUSO MANGO IBISCO MINI TIN CORALLO TWICE TO GO 3 PEZZI
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NEAVITA FILTROSCRIGNO INFUSO MANGO IBISCO MINI TIN CORALLO TWICE TO GO 3 PEZZI
3,41 €
neavita – TWICE infuso a freddo – MANGO E IBISCO – Descrizione Infuso rigenerante ed esotico che unisce i sapori raffinati e tropicali del mango, alle proprietà rinfrescanti e rivitalizzanti dell’ibisco. Ingredienti Mele, fiori di ibisco bianco, scorze d’arancia, aroma naturale, radici di liquirizi…
INDICE
Questo distillatore per oli essenziali modello a fungo è disponibile nelle capacità a partire da 3 litri fino a 72. E’ conosciuto anche con il termine di alambicco per oli essenziali.
E’ l’attrezzo ideale per la distillazione in corrente di vapore che ti consentirà di ottenere il tuo olio essenziale.
Come è composto un distillatore di oli essenziali?
Il distillatore di oli essenziali a fungo è dotato di un sistema di raffreddamento diretto, una colonna filtro da applicare tra bollitore e precamera consentendo una maggiore deflemmazione e un maggior filtraggio.
Questo tipo di distillatore è completamente realizzato in rame, ha uno spessore di fondo di 1,03 mm. Inoltre, è dotato di termometro il quale consente di misurare le temperature interne alla caldaia.
Caratteristiche tecniche del Distillatore per Oli Essenziali:
Le caratteristiche in comune sono:
- Materiale: Rame
- Dotazioni: Termometro analogico
- Tipo di raffreddamento: Serpentina
- Colonna per distillazione in corrente di vapore
- Prodotto in Italia
3 litri | 5 litri | 15 litri | 23 litri | 30 litri | 50 litri | 72 litri | |
Altezza complessiva | 53 cm | 61 cm | 95 cm | 92 cm | 119 cm | 123 cm | 145 cm |
Diametro della caldaia | 21,5 cm | 21,5 cm | 28 cm | 34 cm | 29 cm | 34 cm | 34 cm |
Altezza della caldaia | n.d. | 23 cm | 35 cm | 32 cm | 59 cm | 63 cm | 83 cm |
Diametro della testa | 21 cm | 21 cm | 31 cm | 31 cm | 31 cm | 35 cm | 31 cm |
Altezza della testa | n.d. | 14 cm | 21 cm | 21 cm | 21 cm | 21 cm | 23 cm |
Capacità della caldaia | 3 litri | 5 litri | 15 litri | 23 litri | 30 litri | 50 litri | 72 litri |
Spessore del fondo | 1,03 mm | 1,03 mm | 1,02 mm | 1,02 mm | 1,2 mm | 1,2 mm | 1,2 mm |
Spessore dei lati | 1 mm | 1 mm | 1 mm | 1 mm | 1,2 mm | 1,2 mm | 1,2 mm |
Peso | 3 kg | 4 kg | 7 kg | 7 kg | 11 kg |
Si consiglia di abbinare all’estrattore di oli essenziali un imbuto separatore. Questo strumento consente di facilitare le operazioni di separazione degli oli essenziali dall’idrolato.
La tosse è causata da batteri o virus che infettano il sistema respiratorio.Un colpo di tosse non è nient’altro che un riflesso improvviso: l’aria viene rilasciata violentemente dai polmoni emettendo appunto questo suono.Possiamo avere diversi tipi di tosse. Tra i principali, ricordiamo:
- Tosse grassa. Questo tipo di tosse proviene da un’infezione delle vie respiratorie inferiori ed è caratterizzata dalla presenza di muco.
- Tosse secca. E’ un tipo di tosse persistente che di solito peggiora durante la notte. Può causare dolore, ma non è caratterizzata dalla presenza di muco.
- Pertosse. La pertosse è caratterizzata da frequenti attacchi di tosse in sequenza. Può causare mancanza di respiro ed è altamente contagiosa.
Avere la tosse è parecchio fastidioso per noi adulti, immaginiamo quindi quanto potrà esserlo per i nostri bambini! Essi possono venire contagiati in modo davvero molto facile, soprattutto a scuola.
Quali sono i rimedi che possiamo usare per combattere la tosse?
Esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare contro la tosse. Ad esempio mangiare cibi che stimolano un rinforzamento del sistema immunitario, oppure mangiare cibi antibatterici, come il miele e l’aglio.Naturalmente, un altra soluzione contro la tosse è costituita dagli oli essenziali.Di solito, quando i nostri bambini hanno la tosse, i medici tendono a riempirli di antibiotici e sciroppi vari.Bisogna però considerare che l’eccessiva prescrizione di antibiotici sta causando la comparsa di batteri contagiosi e potenzialmente letali. Inoltre, gli antibiotici uccidono tutti i batteri, senza fare distinzione tra quelli “buoni” e quelli “cattivi”. Spazzando via indistintamente tutti i batteri, gli antibiotici lasciano il corpo più vulnerabile a malattie e disturbi.Gli sciroppi per la tosse, invece, contengono alte dosi di zucchero, coloranti e profumi sintetici, che non fanno certo bene alla salute dei nostri bambini.Al contrario, gli oli essenziali sono di origine vegetale e quindi completamente naturali. Molti di essi combattono batteri che persino gli antibiotici non riescono ad uccidere. L’efficacia di questi oli contro i batteri che causano la tosse, è stata dimostrata da diversi studi.Naturalmente questo non significa non portare i nostri bambini dal dottore. E’ anzi importante che ricevano una diagnosi da persone competenti per un adeguato trattamento per la tosse. Gli oli essenziali, come già detto, possono costituire un validissimo aiuto, ma bisogna usarli soltanto dopo aver consultato il medico dei nostri piccoli.
Quali sono i migliori oli essenziali per combattere la tosse dei bambini?
- Olio essenziale di menta piperita
- Olio essenziale di eucalipto
- Olio essenziale di lavanda
- Olio essenziale di basilico
- Olio essenziale di origano
- Olio essenziale di tea tree
- Olio essenziale di limone
- Olio essenziale di timo
- Olio essenziale di rosmarino
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Come utilizzarli?
Esistono due modi efficaci per utilizzare questi oli:
- Ungente fai da te
- Inalazioni
- Diffusione
Ungente Balsamico fai da te
L’ungente funge da ottimo decongestionante, specialmente per i bambini più piccoli. Naturalmente vi ricordiamo di consultare il medico prima di utilizzarlo sui bambini, soprattutto su quelli di età inferiore ai tre anni.Vediamo come possiamo realizzarlo…Cosa occorre:
- 2 cucchiai di burro di karitè crudo e spremuto a freddo
- 5 gocce di olio essenziale di incenso
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 2 gocce di olio essenziale di lavanda
- 3 gocce di olio essenziale di basilico
Indicazioni:
- Sciogliete i burro di karitè a bagnomaria, mescolando delicatamente con una spatola.
- Una volta sciolto, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
- Una volta raffreddato, aggiungete gli oli essenziali. Fate attenzione affinché, anche se raffreddato, il burro di karitè sia ancora in stato liquido.
- Versate il composto in un contenitore e lasciatelo in frigorifero per una notte. Questo aiuterà a solidificare il nostro ungente.
- Applicate a piccole dosi sul petto dei vostri bambini (mattina e sera).
Inalazioni
Le inalazioni aiutano a pulire le vie respiratorie, favorendo una più facile espulsione del muco e combattendo i batteri che causano la tosse.Cosa occorre:
- Acqua calda
- Una ciotola
- 1 goccia di olio essenziale di menta piperita
Indicazioni:
- Portate l’acqua ad ebollizione e versatela in una ciotola.
- Aggiungete l’olio essenziale di menta piperita.
- Aiutate il vostro bambino a porre la testa sopra l’acqua, facendo in modo che respiri profondamente i vapori. Per i bambini al di sopra dei 7 anni, è possibile creare una sorta di tenda con l’asciugamano, in modo da coprire la sua testa e la ciotola. Ricordate che per i bambini le inalazioni potrebbero risultare troppo intense, soprattutto inizialmente. Perciò abbiate cura di lasciarli uscire ogni tanto per respirare aria fresca.
Diffusione tramite diffusore di oli essenziali
Prima miscela
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 1 goccia di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di menta piperita
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
Seconda miscela
- 2 gocce di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
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I chakra sono punti di energia nel corpo umano secondo la medicina ayurvedica e alcune tradizioni spirituali orientali. Ci sono sette chakra principali, ognuno dei quali è associato a una parte specifica del corpo e a determinate funzioni fisiche, emotive e spirituali. Conoscere i chakra e capire come possono influire sulla nostra vita può aiutarci a prenderci cura della nostra salute fisica e mentale e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo. Vediamo quali sono!
I 7 chakra
Chakra della radice (Muladhara)
Situato alla base della spina dorsale, ed è associato alla nostra sicurezza di base e alla nostra connessione con la terra. Questo chakra è associato ai nostri bisogni di base, come il cibo, il riparo e la sicurezza. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo radicati e sicuri, e siamo in grado di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione. Siamo anche in grado di soddisfare i nostri bisogni di base e di avere una buona gestione delle finanze. Quando il chakra della radice è squilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, o potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. L’equilibrio del chakra della radice è importante per la nostra sicurezza di base e per la nostra capacità di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione.
Chakra sacro (Svadhishthana)
Situato nella zona pelvica, ed è associato all’intimità, alla creatività e all’espressione di sé. Questo chakra è associato alla nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo a nostro agio con il nostro corpo e con le nostre emozioni, e siamo in grado di esprimerci in modo creativo e autentico. Siamo anche in grado di avere relazioni intime soddisfacenti. Quando il chakra sacro è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Potremmo anche avere problemi di scarsa connessione con il nostro corpo o di difficoltà ad accettare le nostre emozioni. L’equilibrio del chakra sacro è importante per la nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico.
Chakra del plesso solare (Manipura)
Situato nella zona del plesso solare, ed è associato all’autostima, all’autoconoscenza e all’assertività. Questo chakra è associato alla nostra capacità di prendere decisioni e di affermare noi stessi. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo sicuri di noi stessi e in grado di prendere decisioni efficaci. Siamo anche in grado di accettare noi stessi per quello che siamo, con i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Quando il chakra del plesso solare è squilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi. Potremmo anche avere problemi di autostima e avere difficoltà ad accettare noi stessi per quello che siamo. L’equilibrio del chakra del plesso solare è importante per la nostra capacità di affermare noi stessi e di prendere decisioni efficaci nella vita.
Chakra del cuore (Anahata)
Situato nella zona del cuore, ed è associato all’amore, all’empatia e alla compassione. Questo chakra è il punto di incontro tra il chakra superiore, che rappresenta la nostra spiritualità, e il chakra inferiore, che rappresenta la nostra materialità. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di amare noi stessi e gli altri in modo incondizionato e di avere relazioni significative. Siamo anche in grado di sentire empatia e compassione per gli altri e di agire in modo altruista. Quando il chakra del cuore è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Potremmo anche avere problemi di empatia e di mancanza di compassione per gli altri. L’equilibrio del chakra del cuore è importante per la nostra capacità di amare e di avere relazioni significative nella vita.
Chakra della gola (Vishuddha)
Situato nella gola, ed è associato alla comunicazione e all’espressione creativa. Questo chakra è associato alla nostra capacità di esprimerci in modo autentico e di comunicare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre idee. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di comunicare in modo chiaro e autentico, e siamo anche aperti ad ascoltare gli altri. Siamo inoltre in grado di esprimere la nostra creatività in modo espansivo. Quando il chakra della gola è squilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo chiaro o ad essere autentici nella nostra espressione. Potremmo anche avere problemi di ascolto degli altri o di esprimere la nostra creatività. L’equilibrio del chakra della gola è importante per la nostra capacità di comunicare e di esprimere noi stessi in modo autentico.
Chakra terzo occhio (Ajna)
Situato fra le sopracciglia, ed è associato all’intuizione e alla percezione extrasensoriale. Questo chakra è associato alla nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà. Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. Quando il chakra terzo occhio è squilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. L’equilibrio del chakra terzo occhio è importante per la nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà.
Chakra della corona (Sahasrara)
Situato nella parte superiore della testa, ed è associato alla connessione con qualcosa di più grande di noi stessi e al senso di scopo e significato nella vita. Questo chakra è associato alla nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e siamo in grado di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza spirituale e di avere una prospettiva più ampia sulla vita. Quando il chakra della corona è squilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza spirituale o di avere una prospettiva ristretta sulla vita. L’equilibrio del chakra della corona è importante per la nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Cosa succede quando i chakra non sono equilibrati?
Quando i chakra non sono equilibrati, possono manifestarsi sintomi fisici o emotivi che possono influire negativamente sulla nostra qualità della vita. Ad esempio, se il chakra della radice non è equilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, oppure potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. Se il chakra sacro non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Se il chakra del plesso solare non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi.
I chakra squilibrati possono anche influire sulla nostra salute mentale. Ad esempio, se il chakra del cuore non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Se il chakra della gola non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo efficace o ad esprimere la nostra creatività. Se il chakra terzo occhio non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Se il chakra della corona non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Per riequilibrare i chakra, ci sono diverse tecniche che possiamo utilizzare, come la meditazione, lo yoga, il massaggio e il lavoro con i colori e i cristalli. Fare attenzione ai sintomi fisici e emotivi che potrebbero essere associati a un chakra squilibrato può aiutarci a individuare i chakra che potrebbero aver bisogno di maggiore attenzione e a lavorare su di essi per raggiungere un maggiore equilibrio. Inoltre, considerare la possibilità di lavorare con un terapista o un insegnante esperto nella gestione dei chakra può essere molto utile per comprendere meglio come questi punti di energia possono influire sulla nostra vita e per sviluppare una pratica personalizzata per riequilibrare i chakra.
I colori dei chakra
I chakra sono spesso rappresentati con dei colori specifici, ognuno dei quali rappresenta un’energia o un’attributo specifico. Ecco i colori comunemente associati ai chakra:
- Chakra della radice (Muladhara): rosso
- Chakra sacro (Svadhishthana): arancione
- Chakra del plesso solare (Manipura): giallo
- Chakra del cuore (Anahata): verde o rosa
- Chakra della gola (Vishuddha): blu
- Chakra terzo occhio (Ajna): indaco
- Chakra della corona (Sahasrara): viola o bianco
È importante notare che questi colori sono solo una rappresentazione simbolica dei chakra e che i chakra stessi non hanno un colore fisico. I colori possono essere utilizzati come un modo per concentrarsi e visualizzare l’energia dei chakra durante la meditazione o la pratica spirituale.
Come lavorare con i chakra
Ci sono diversi modi per lavorare con i chakra, come la meditazione, il massaggio, lo yoga e il lavoro sui colori e sui cristalli. Fare attenzione ai chakra può aiutarci a raggiungere un equilibrio emotivo e fisico e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo.
Alcuni suggerimenti per lavorare sui chakra per sbloccarli e/o aprirli:
- Praticare la meditazione può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sui chakra, favorendone l’equilibrio. Ci sono diverse tecniche di meditazione specifiche per i chakra, come la meditazione sui colori o sui mantra associati a ciascun chakra.
- Praticare lo yoga o altre discipline corporee: alcuni asana (posizioni) dello yoga sono specificamente progettati per aprire e riequilibrare i chakra. Inoltre, lo yoga può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sulla respirazione, favorendo l’equilibrio dei chakra.
- Usare il massaggio può aiutare a rilassare i muscoli e a stimolare la circolazione sanguigna intorno ai chakra, favorendo il loro equilibrio. Alcune tecniche di massaggio, come il massaggio ayurvedico o il massaggio cranio-sacrale, sono specificamente progettate per lavorare sui chakra.
- Lavorare con i colori: ogni chakra è associato a un colore specifico, e usare questi colori nell’abbigliamento, nell’arredamento o nell’arte può aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, indossare il rosso può aiutare a riequilibrare il chakra della radice, mentre il viola può aiutare a riequilibrare il chakra della corona.
- Lavorare con i cristalli: alcuni cristalli sono specificamente associati ai chakra e possono essere usati durante la meditazione o portati come gioielli per aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, si può utilizzare l’ambra per riequilibrare il chakra della radice, mentre lo zaffiro può essere usato per riequilibrare il chakra della corona. È importante fare attenzione a scegliere cristalli di alta qualità e a pulirli regolarmente per mantenere il loro potere energetico.
Prima di addentrarci nel procedimento su come fare l’olio essenziale di Rosmarino, ti consigliamo di leggere la nostra guida su “come fare l’olio essenziale a casa”.
Cos’è il Rosmarino?
Il Rosmarino è un’erba officinale aromatica tra le più conosciute, ed il suo nome scientifico è Rosmarinus Officinalis.Appartiene alla stessa famiglia del basilico, della lavanda e del mirto, cioè alle Lamiaceae.È un’erba originaria del Mediterraneo che cresce liberamente in vaste aree dell’Europa meridionale, ma può essere coltivata, infatti è possibile trovarla facilmente in tutti i paesi a clima mite.L’aspetto della pianta di Rosmarino è caratterizzata da aghi di pino piatto.
Tempo e Modalità di raccolta
per ottenere un olio essenziale di rosmarino di alta qualità, la raccolta dovrebbe essere effettuata quando la pianta è in fiore, ed in teoria soltanto le cime fiorite dovrebbero essere raccolte per la distillazione.Per evitare, però, l’effetto tappo durante il processo di estrazione e meglio se durante la raccolta scendiamo un pochino di più oltre la cima per far sì che ci sia un po’ di parte legnosa, ma senza esagerare.È preferibile raccogliere il rosmarino al mattino
Benefici dell’olio essenziale di Rosmarino:
Questa pianta offre davvero tantissime possibilità di utilizzo sia in campo della cosmetica che della salute, ed è un vero toccasana sia per la mente che per il corpo.L’olio di rosmarino è molto rinomato per le sue proprietà antisettiche, antimicrobiche, antinfiammatorie e anti-ossidanti.Ti consigliamo di approfondire l’argomento sui benefici e sui possibili utilizzi leggendo l’articolo sull’Olio Essenziale di Rosmarino.
Come fare l’olio essenziale di Rosmarino: Materiale necessario
- Rametti di Rosmarino
- Distillatore in corrente di vapore modello a fungo o a serpentina
- Tubo in gomma da collegare al distillatore per l’acqua corrente
- Tubo in gomma da collegare al distillatore per il troppo pieno
- Fornello a gas
- Contenitore di raccoglimento (Cilindro graduato)
- Boccette in vetro di colore scuro e con tappo ermetico per la conservazione.
Per la quantità di materia prima da reperire tieni conto che in un distillatore da 5 litri puoi inserirci circa 1 kg di rametti.Permettici di consigliarti l’attrezzatura che riteniamo utile e idonea allo scopo sia qualitativamente che come rapporto qualità/prezzo.Dopo aver parlato dell’origine della pianta, del materiale che ci occorre è giunto il momento di passare alla nostra guida su come fare l’olio essenziale di Rosmarino fai da te.
Procediamo passo dopo passo alla guida dell’olio essenziale di rosmarino fatto in casa
Passo 1: Pulizia generale degli strumenti da utilizzare
Una cosa scontata, lo sappiamo, ma vi assicuriamo che non lo è per tutti! Pertanto, procediamo al lavaggio del distillatore con acqua e sapone e poi asciugarlo bene con un panno.
Passo 2: Preparazione della materia prima
Nota importante di cui tenere conto è che non bisogna tagliuzzare la materia prima in quanto l’olio essenziale, nella pianta di Rosmarino, si trova sulla superficie delle foglie (peli ghiandolari).Inoltre, come anticipato nella sezione “tempo e modalità di raccolta” è sempre meglio avere un po’ di parte legnosa per evitare spiacevoli inconvenienti come l’otturazione della caldaia.Detto questo possiamo procedere al passo successivo.
Passo 3: Riempimento del distillatore
Procediamo, anzitutto, al riempimento della caldaia con acqua pulita e con poca presenza di calcare, meglio se distillata!Per una corretta distillazione dell’olio essenziale di rosmarino è bene evitare che si formino delle camere d’aria tra la materia prima all’interno della colonna filtro del distillatore, in quanto ne consegue l’impedimento del passaggio del vapore senza un efficace contatto con i rametti.Per evitarlo bisognerà creare degli strati uniformi dei rametti di rosmarino all’interno della colonna filtro, assicurandoci di apportare una buona pressione del materiale, soprattutto attorno alle pareti della stessa.Procedere al posizionamento della testa del distillatore sulla colonna filtro.
Passo 4: Preparazione del distillatore
Collegare il tubo in gomma al distillatore per fornire acqua corrente al sistema di raffreddamento, è necessario giusto un filo d’acqua costante. Si tratta del primo attacco a partire dal basso posizionato sul condensatore (cono di raffreddamento) del distillatore.Collegare il tubo in gomma al distillatore per l’uscita di acqua, che ha la funzione di troppo pieno. È il secondo attacco a partire dal basso sempre sul condensatore.
Passo 5: Contenitore di raccoglimento
Posizionare, al di sotto del tubo di fuoriuscita del distillato, per intenderci quello più lungo, un contenitore (cilindro graduato) per la raccolta dell’estratto della nostra distillazione.
Passo 6: Avvio alla distillazione
Posizionare il distillatore sul fornello a gas, con fiamma bassa e costante, ed attendere che la temperatura interna arrivi sui 78° circa, da questa temperatura in poi fino ad arrivare al massimo a 92°C il prodotto può essere raccolto.In caso la temperatura tendi a salire è buona pratica inserire del ghiaccio all’interno della vaschetta del cono di raffreddamento del distillatore.
Passo 7: Filtraggio e Separazione dell’olio
A distillazione conclusa procedere alla separazione dell’olio essenziale dall’acqua aromatica, a tale scopo è molto utile l’utilizzo di un imbuto separatore. Quindi versare il distillato all’interno dello strumento ed attendere qualche minuto per poi aprire il rubinetto e far fuoriuscire l’idrolato.Un’alternativa all’imbuto separatore è l’utilizzo di una pompetta per aspirare l’olio, operazione che richiede molto tempo e che può avere risultati più scadenti.
Passo 8: Riempimento delle boccette
Conclusa la fuoriuscita dell’idrolato, è ora il momento di far fuoriuscire il nostro elisir, il nostro olio essenziale di rosmarino, il frutto del nostro lavoro, riempiendo le boccette in vetro (rigorosamente di colore scuro).
Passo 9: Conservazione dell’olio essenziale
È necessario conservare l’olio essenziale di rosmarino in un luogo fresco e asciutto e lasciarlo maturare per qualche tempo.È bene evitare fonti di calore, e l’esposizione a luce diretta o a raggi solari.Una volta aperto il contenitore per l’utilizzo del nostro olio di rosmarino, è buona norma chiudere ermeticamente e riporre il prodotto al fresco per prolungare la durata dello stesso.
Passo 10: Pulizia
Terminata la distillazione, procedere nuovamente alla pulizia generale del distillatore e poi asciugare bene il tutto.
Alcune info utili sull’olio essenziale di Rosmarino:
Come mi accorgo se l’olio essenziale è deteriorato?Il deterioramento inizia se il liquido è molto più scuro o più viscoso del normale.Qual è la durata dell’olio?L’olio essenziale di rosmarino può avere una durata che varia da 6 mesi a 2 anni a seconda dello stato e dalla modalità di conservazione.In quali casi deve essere evitato l’utilizzo?L’olio essenziale di rosmarino dovrebbe essere evitato se si soffre di epilessia, pressione alta, e durante la gravidanza.Gli oli essenziali in generale possono essere dannosi se ingeriti. Tenerli, quindi, fuori dalla portata dei bambini. Siamo giunti alla fine della nostra guida su “Come fare l’olio essenziale di Rosmarino” comodamente in casa con la tecnica del fai da te.È il momento di goderti al meglio il frutto del tuo lavoro!Ci auguriamo che la nostra guida sull’olio di rosmarino ti sia stata d’aiuto!Vuoi discutere con noi della tua esperienza?Se hai consigli su come migliorare questa guida, o semplicemente delle domande sul procedimento o qualsiasi altra informazione non esitare a commentare questo articolo.
Spesso abbiamo bisogno di liberarci da fastidiosi insetti in casa, conosciuti anche come insetti domestici, ma anche da parassiti, e altri fastidiosi intrusi… purtroppo il più delle volte ci ritroviamo ad utilizzare prodotti commerciali tossici anziché un’insetticida naturale!Fortunatamente abbiamo la soluzione a portata di mano, gli oli essenziali sono la nostra arma vincente!Infatti abbiamo la possibilità di utilizzare in tutta sicurezza un’arma potente che funge da insetticida naturale, tra i più efficaci rimedi naturali contro le zanzare, mosche, moscerini ed altri insetti, ma anche uno tra i più efficaci rimedi naturali contro le formiche.Il vantaggio assoluto nell’utilizzo degli oli essenziali come pesticida naturale è che non metteremo più in pericolo la nostra salute e quella dei nostri cari.Non tutti gli oli essenziali sono efficaci come repellente per insetti. Alcuni tipi, infatti, sono più efficienti di altri per tenere lontani gli insetti dai nostri bambini, dal cibo, dagli indumenti, dal nostro corpo, per farla breve dalle nostre vite!
Quali insetti riusciremo ad allontanare con il nostro insetticida naturale?
Gli oli essenziali di cui parleremo riusciranno a limitare o a tenere lontane zanzare, falene, scarafaggi, zecche e pulci, formiche, mosche, ecc.
Quali sono i vantaggi nell’utilizzare l’olio essenziale come repellente naturale?
I vantaggi nell’utilizzo degli oli essenziali come rimedio naturale contro insetti e parassiti sono pochi ma estremamente importanti, ecco quali:
- Proteggere la nostra salute e quella dai nostri cari evitando l’inalazione di sostanze chimiche, che il più delle volte sono spesso anche tossiche.
- Riduciamo l’inquinamento sia ambientale che atmosferico
- Risparmio economico
Parleremo degli oli essenziali efficaci contro gli insetti che possono essere alla pari o addirittura superiori ai repellenti chimici che puoi trovare in commercio.Nel 2011 uno studio condotto dalla Scuola di igiene e medicina tropicale di Londra ha evidenziato come l’efficacia di alcuni prodotti a base vegetale contenenti citronella, olio di pino, olio di timo, menta, menta piperita, olio di cedro, ecc. fossero efficaci contro un’ampia varietà di insetti.
Insetticida naturale: I migliori oli essenziali contro insetti e parassiti
Per aiutarti a reperire gli oli essenziali, e per farti risparmiare tempo, sotto ogni sezione è stata inserita una tabella dove ti forniremo i consigli su dove poter acquistare prodotti con un buon rapporto qualità/prezzo.
1. Menta Piperita
La menta piperita, conosciuta anche come peppermint, è ricca di mentolo, emana un forte odore che non è molto amato dagli insetti domestici e parassiti.Grazie al suo forte odore, l’olio essenziale di menta piperita ci viene in aiuto per tenere lontane mosche, api, zanzare, tafani, formiche e zecche.[sc name=”oementapiperitabio”][dt_divider style=”thick” /]
2. Limone
L’olio essenziale di limone è molto efficace nel’’allontanare scarafaggi e zanzare.[sc name=”oelimonebio”][dt_divider style=”thick” /]
3. Lavanda
La lavanda è caratterizzata dal suo profumo floreale che è molto efficace nell’allontanare oltre ai soliti fastidiosissimi insetti anche le tarme.L’olio essenziale di lavanda è un ottimo rimedio da utilizzare nei nostri armadi non solo per allontanare le tarme o altri insetti ma anche per profumare i nostri vestiti.Molto efficace contro pulci, tarme, zanzare, formiche e cimici.[sc name=”oelavandabio”][dt_divider style=”thick” /]
4. Timo
Il timo è molto ricco di timolo, tujone, linalolo che lo rendono trai più efficaci oli essenziali contro le zanzare, mosche, zecche e cimici.Se sei un amante della vita all’aria aperta non puoi fare a meno di portare con te l’olio essenziale di timo.[sc name=”oetimobio”][dt_divider style=”thick” /]
5. Albero del tè
L’albero del tè o tea tree, viene ricavato dalla Melaleuca. È un ottimo antibatterico, antiparassitario, antimicrobico capace di indebolire e uccidere parassiti come sanguisughe, zecche, pulci e pidocchi.È efficace, inoltre, contro cimici, mosche e moscerini.[sc name=”oealberodeltebio”][dt_divider style=”thick” /]
6. Rosmarino
Il rosmarino grazie al suo profumo agrumato/erbaceo è un potente pesticida naturale in grado di respingere coleotteri, lumache, mosche, moscerini e zanzare.[sc name=”oerosmarinobio”][dt_divider style=”thick” /]
7. Cannella
E’ molto ricca di eugenolo e si caratterizza per il suo forte profumo di menta/erbaceo il quale lo rende un ottimo insetticida naturale contro le zanzare.[sc name=”oecannellabio”][dt_divider style=”thick” /]
8. Eucalipto
L’eucalipto è un ottimo pesticida naturale. Emana un forte odore di menta/erbaceo il quale lo rendono un potente repellente contro zanzare, mosche, moscerini e falene.Inoltre è molto utile da utilizzare per il trattamento delle punture da insetti e da considerare tra i più efficaci rimedi della nonna.[sc name=”oeeucaliptobio”][dt_divider style=”thick” /]
9. Geranio
L’olio essenziale di geranio grazie al suo odore floreale leggermente pepato è molto efficace contro zecche, mosche, moscerini e zanzare.[sc name=”oegeraniobio”][dt_divider style=”thick” /]
10. Citronella
L’olio essenziale di citronella ci viene in aiuto per allontanare insetti come zanzare, mosche e moscerini.[sc name=”oecitronellabio”][dt_divider style=”thick” /] Siamo giunti alla fine del nostro elenco dei repellenti naturali che ci aiutano ad allontanare gli insetti poco graditi non solo dalle nostre case ma anche durante le giornate all’aria aperta.Alcuni di questi puoi applicarli direttamente sulla pelle o diffonderli nell’ambiente tramite diffusori per essenze. Eccone alcuni consigliati:[go_pricing id=”diffusori_oli_essenziali2″] Come avrai notato ci sono oli più efficaci di altri, alcuni sono più adatti contro determinati insetti o parassiti rispetto ad altri.Questo elenco quindi ha lo scopo di aiutarti a scegliere l’olio essenziale più adatto al raggiungimento del tuo scopo che sia quello di combattere contro le zanzare, le formiche, o altri tipi di insetti o parassiti.Riteniamo che questa lista possa essere migliorata grazie al tuo contributo, pertanto se vuoi aiutarci ad arricchirla con informazioni utili o se ritieni di conoscere altri oli essenziali efficaci nell’utilizzo di insetticida naturale, non ti resta che commentare tramite il form in basso questo articolo fornendoci le informazioni che ritieni utili. Ci aiuterai ad arricchire il complesso di informazioni a cui potrà accedere chi prenderà visione di questo contenuto. A cura di EmiliaI rimedi naturali di nonna Emilia.
Lo yoga è una disciplina molto ampia, sempre più praticata da un grande numero di persone che riescono a trarne molti benefici. Si tratta di un’attività che include pratiche di tipo fisico (esercizi), ma anche mentali o spirituali per favorire il rilassamento.
Questa disciplina è di origini indiane, dal grande e profondo significato nel mondo orientale. E’ un’attività che punta a far raggiungere l’equilibrio psico-fisico a chi la pratica, grazie a sequenze di esercizi o meglio chiamate asana.
Lo yoga moderno ha in parte abbandonato la filosofia induista originaria, mantenendo soprattutto il lato dell’esercizio fisico, ma con effetti senza dubbio positivi anche per il benessere mentale.
Andiamo insieme alla scoperta delle vere origini dello yoga, dei tipi che si possono praticare e dei suoi benefici.
Yoga: le origini e la storia
Come si può facilmente intuire, quella dello yoga è una pratica millenaria che ha sempre avuto come scopo quello di coinvolgere contemporaneamente mente, corpo e spirito.
Già dal 5000 A.C. ci sono delle raffigurazioni, ritrovate soprattutto su alcune monete, che rappresentano alcune posizioni tipiche dello yoga e confermano che quindi questa disciplina è nata in India moltissimo tempo fa.
Alcuni ritrovamenti risalenti al 3000 A.C. dimostrano che iniziarono i primi insegnamenti di yoga e che quindi questa disciplina aveva trovato sempre più posto nella società indiana dell’epoca.
Nel secondo secolo D.C. fu il filosofo indiano Patanjali a fare maggiore chiarezza sull’argomento, raccogliendo in un libro le varie discipline che riguardavano yoga, le posizioni e i fondamenti di questa attività, dando luogo allo Yoga Sutra. Da questo momento in poi, secondo le ricostruzioni, iniziò il periodo dello yoga classico, che perse in parte il significato iniziale e che cominciò ad essere visto come un insieme di pratiche per raggiungere l’illuminazione. Secondo il filosofo indiano che diede vita al libro, esistevano otto passi riguardanti lo yoga che permettono di raggiungere il cosiddetto Samadhi, ossia appunto l’illuminazione. Patanjali viene visto ancora oggi come uno dei padri dello yoga, poiché alcuni esercizi ed alcuni aspetti descritti da lui sono ancora molto presenti nello yoga moderno.
Alcuni secoli dopo, gli insegnanti di yoga diedero vita a quello conosciuto come lo yoga post-classico, in cui si riteneva che anche il corpo fosse un mezzo per raggiungere l’illuminazione e non soltanto la mente o lo spirito. In questo modo ci si avvicinava di più al modo in cui lo yoga viene percepito e conosciuto al giorno d’oggi.
Lo yoga moderno, che è quello diffuso in Occidente e praticato in questi tempi, si chiama Hatha Yoga e viene visto più che altro come un’attività fisica, che permette di raggiungere l’equilibrio mentale trovando armonia tra mente, corpo e spirito. In molti lo praticano anche l’Hatha Yoga per perdere peso e rassodare la muscolatura, anche se il suo scopo non sarebbe questo.
Il concetto tradizionale di ‘illuminazione’, ovviamente, soprattutto in Occidente è andato perduto con il passare del tempo.
Tipi di Yoga
Esistono tante tipologie differenti di yoga e ciascuno sceglie quali può e preferisce praticare dato che ogni tipo di yoga prevede asana diverse e una base “filosofica diversa”, oltre ad esservi tipi di yoga più dinamici e altri più meditativi!
Hatha Yoga
L’Hatha yoga è sicuramente quello più diffuso e conosciuto al giorno d’oggi, soprattutto in Occidente. Nasce per ristabilire l’equilibrio tra corpo e mente, prevede esercizi lenti, movimenti morbidi e attività alla portata di tutti. E’ quindi ottimo per i principianti o per coloro che non possono fare esercizi troppo faticosi.
Ashtanga
L’Ashtanga yoga è caratterizzato da movimenti precisi e da sequenze più rigide e cadenzate. Si adatta di più a coloro che praticano da più tempo la disciplina e la conoscono meglio. E’ indicato anche per il miglioramento della resistenza fisica per chi ne ha bisogno.
Iyengar
L’Iyengar è un’altra tipologia di yoga, che prevede l’uso di blocchi, fasce ed altri accessori che permettono il corretto svolgimento degli esercizi. Si può praticare più difficilmente in casa. Permette di lavorare di più sul tono muscolare e sulla resistenza.
Vinyasa
Il Vinyasa è invece lo yoga più fluido e dinamico, permette un maggiore esercizio ed è adeguato a chi vuole fare maggiori sforzi fisici. Al contrario.
Yin Yoga
lo Yin Yoga è soprattutto indicato per chi desidera raggiungere la calma interiore e concentrarsi sul respiro e sullo spirito, piuttosto che sul corpo.
Kundalini Yoga
Il Kundalini Yoga è una pratica che affonda le sue radici negli antichi testi tantrici. Chiamato anche yoga della consapevolezza è ideale per chi vuole risvegliare la sua energia creativa e femminile e per chi desidera una forma di yoga più meditativa e dolce nelle asana.
Tutti i benefici dello Yoga
Lo yoga, come tutte le altre forme di pratiche olistiche, presenta una serie di benefici che riguardano la salute fisica ma anche il benessere mentale.
Dal punto di vista fisico, praticare questa disciplina permette di ottenere una maggiore ossigenazione dei tessuti. Questo è un aspetto molto positivo e dipende dagli esercizi di respirazione che si svolgono durante l’attività. Infatti praticare yoga è un ottimo modo per imparare a respirare davvero, in modo consapevole!
Questa maggiore ossigenazione ha anche un effetto detox per il corpo.
Lo yoga favorisce anche il miglioramento della postura ed una maggiore tonificazione dei muscoli, soprattutto per coloro che svolgono un grande numero di esercizi. La stimolazione del sistema nervoso parasimpatico ha effetti positivi sul benessere generale.
I benefici mentali della pratica yogica riguardano invece un controllo superiore della rabbia ed una maggiore consapevolezza di sé. Lo yoga favorisce il rilassamento e quindi riduce l’ormone dello stress.
Infine aumenta la serotonina, quindi il tono dell’umore e riduce la possibilità di disturbi ansiosi e depressivi. Si tratta quindi di un vero toccasana sotto tanti punti di vista.
Come si pratica lo yoga
Normalmente lo yoga si pratica con l’ausilio di un insegnante che conosca in maniera approfondita lo Yoga che si presta ad insegnare, che conosca l’anatomia del corpo umano, i disturbi psico fisici di cui si potrebbe soffrire e in particolare che pratichi yoga in modo consapevole e con costanza perché crede in quello che insegna!
Pertanto dire come si pratica lo yoga non è facile, in quanto ogni tipo di yoga ha una sua pratica precisa, con asana specifiche da eseguire.
Possiamo consigliarvi sicuramente l’acquisto di un tappetino da yoga comodo e consono alla pratica che volete provare, un telo da porvi sopra, abbigliamento comodo e calzini antiscivolo durante l’inverno. In estate la pratica di solito si fa a piedi nudi.
Se praticate a casa tramite lezioni online è consigliato anche un sottofondo musicale rilassante, luce soffusa e se amate oli essenziali nel diffusore o un bruciatore di incensi che siano 100% naturali a bastoncino o in coni come preferite.
Per la pratica yogica a casa è bene avere uno spazio dedicato e silenzioso dove praticare lontano dalla confusione di rumori che possono distrarre e spegnere il telefono!
Infine vi consigliamo di acquistare alcuni libri sullo yoga dove sono bene spiegate le posizioni e la teoria, così quando vi apprestate ad iniziare siete già pronti per la basi.
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