@YSL ROUGE VOLUPTE TINT IN OIL 22
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INDICE
Oggi parleremo dei rimedi naturali per ematomi per velocizzarne la scomparsa. Prima però cerchiamo di capire cosa sono gli ematomi.
Cosa sono gli ematomi?
Di solito, gli ematomi, o lividi, si presentano dopo aver preso qualche colpo. Una volta verificatasi la lesione, i capillari situati sotto la pelle si spezzano, il sangue rimane intrappolato sotto lo strato superiore della pelle e si forma il livido.La maggior parte degli ematomi scompaiono da soli col tempo. Ciò nonostante, esistono alcuni rimedi della nonna contro gli ematomi, da fare in casa, e sono utili a velocizzare la guarigione. Alcuni esempi sono gli impacchi ghiacciati, l’aloe vera, la vitamina C e gli oli vettori.
Quali sono i migliori oli da utilizzare contro i lividi?
- Olio di cocco
- Olio di karitè
- Olio di senape
- Olio di ricino
- Olio di mandorle dolci
- Olio di sesamo
Avendo una consistenza molto densa, questi oli aiutano ad avere una presa più salda quando vengono massaggiati sui lividi. In questo modo si aiuta ad agevolare la scomparsa dell’ematoma, abbattendo i coaguli del sangue e stimolando la circolazione sanguigna.
Come usare questi oli?
Niente di più facile! Basta mescolarli con gli oli essenziali. Andiamo a vedere quali:
- Menta piperita
- Lavanda
- Geranio
- Cipresso
- Wintergreen
- Elicriso
- Citronella
Attenzione: Ricordate che è essenziale diluire correttamente gli oli essenziali con quelli vettori.Dopo aver diluito i due tipi di oli scelti, massaggiate delicatamente l’area del livido. Applicate l’olio per 3-5 volte al giorno. Il tempo di guarigione dipenderà dalla consistenza dell’ematoma.Un altro interessante rimedio naturale per ematomi che vogliamo proporvi, è quello di una crema completamente naturale, sicura e non tossica.
Come prepararla?
Cosa occorre:
- 1/2 tazza di olio di cocco (o di un altro olio vettore a vostra scelta tra quelli sopra citati)
- 10 gocce di olio essenziale di citronella
- 10 gocce di olio essenziale di cipresso
- 5 gocce di olio essenziale di menta piperita
- 1 cucchiaio di gel aloe vera
- 1 ciotola
- 1 contenitore in vetro ambrato
Procedimento:
- Ponete tutti gli ingredienti in una ciotola, mescolandoli utilizzando un mixer per circa 5 minuti. Otterrete così una miscela cremosa, liscia e bianca.
- Trasferite la miscela in un contenitore di vetro ambrato.
- Applicate sui lividi per 3 volte al giorno.
L’olio essenziale di cipresso è ottenuto dall’albero portatore di aghi delle regioni conifere e caducifoglie il cui nome scientifico è Cupressus sempervirens.Il cipresso è sempreverde, con coni piccoli, arrotondati e legnosi, ha foglie simili a squame e piccoli fiori.Il potente olio essenziale di cipresso è apprezzato per la sua capacità di combattere le infezioni, aiutare il sistema respiratorio, rimuovere le tossine dal corpo e lavorare come stimolo che allevia il nervosismo e l’ansia.Il Cupressus sempervirens è infatti considerato un albero medicinale con molte caratteristiche botaniche specifiche. I giovani ramoscelli, i gambi e gli aghi del cipresso sono distillati a vapore e l’olio essenziale ha un aroma pulito ed energizzante.I principali costituenti del cipresso sono alfa-pinene, carene e limonene, l’olio di cipresso è noto per le sue proprietà antisettiche, antispasmodiche, antibatteriche, stimolanti e antireumatiche.Anche se il cipresso è spesso associato alla morte e si trova comunemente nei cimiteri, l’olio essenziale ottenuto da questo albero può salvarti da molte malattie.Ecco alcuni dei più importanti benefici per la salute dell’olio essenziale di cipresso.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”eocipressobio”]
Olio essenziale di cipresso: le proprietà
I benefici per la salute dell’olio essenziale cipresso possono essere attribuiti alle sue proprietà come astringente, antisettico, antispasmodico, deodorante, diuretico, emostatico, epatico, vasodilatatore, tonico respiratorio e sedativo.In particolare questo potente olio essenziale:
Olio essenziale cipresso: i benefici per la salute
Cura le ferite e le infezioni
Le qualità antisettiche dell’olio di cipresso sono dovute alla presenza di canfene, un componente importante per trattare efficacemente sia le ferite esterne che quelle interne e prevenire le infezioni.Diversi studi rivelano che l’olio essenziale di cipresso possiede proprietà antimicrobiche che inibiscono la proliferazione dei batteri, spesso infatti viene usato come ingrediente cosmetico nella fabbricazione del sapone e applicato localmente per trattare piaghe, brufoli, pustole ed eruzioni cutanee.
Tratta i crampi e le tensioni muscolari
A causa delle sue qualità antispasmodiche, l’olio di cipresso inibisce i problemi associati a spasmi, come crampi e strappi muscolari.L’olio essenziale di cipresso è efficace nell’alleviare la sindrome delle gambe senza riposo, una condizione neurologica caratterizzata da pulsazioni e spasmi incontrollabili delle gambe.Secondo l’Istituto nazionale di disordini neurologici e ictus, la sindrome delle gambe senza riposo può causare difficoltà nell’addormentarsi e nell’affaticamento durante il giorno: le persone che lottano contro questa condizione spesso hanno difficoltà a concentrarsi e non riescono a portare a termine compiti quotidiani. Se usato localmente, l’olio di cipresso riduce gli spasmi, aumenta la circolazione sanguigna e allevia il dolore cronico.
E’ un ottimo diuretico
L’olio di cipresso riduce la ritenzione idrica, stimolando il flusso di sangue e riducendo l’infiammazione.L’olio di cipresso è infatti un ottimo diuretico, quindi aiuta il corpo ed eliminare le tossine e drenare i liquidi in eccesso, favorendo la traspirazione, che consente al corpo di rimuovere rapidamente le l’eccesso di sale e acqua. Questo può essere utile a tutti i sistemi del corpo e dunque previene l’acne e altre condizioni della pelle dovute a depositi tossici.Ciò inoltre favorisce e purifica il fegato e aiuta a ridurre i livelli di colesterolo in modo naturale.L’olio essenziale di cipresso contiene composti antiossidanti che possono liberare il corpo dalle tossine in eccesso e contrastare l’azione dei radicali liberi.
Promuove la coagulazione del sangue
Le proprietà emostatiche nell’olio di cipresso bloccano il flusso di sangue e promuovono la coagulazione quando necessario. Queste due qualità benefiche lavorano insieme per guarire rapidamente ferite e tagli, oltre che aiutare a ridurre un flusso mestruale particolarmente abbondante. Può anche servire come trattamento naturale di fibroma e endometriosi.Per le ferite, tagli o incisioni, applicare 2-3 gocce di olio di cipresso nell’area interessata.
E’ un efficace antispasmodico
L’olio di cipresso elimina la congestione ed il catarro che si accumula nel tratto respiratorio e nei polmoni. Calma l’apparato respiratorio e agisce come un fattore antispasmodico, trattando condizioni respiratorie ancora più gravi come l’asma e la bronchite.L’olio essenziale di cipresso è anche un agente antibatterico per la sua la capacità di trattare le infezioni respiratorie causate dalla proliferazione batterica.Aggiungere 5 gocce di olio essenziale di cipresso in un bagno di acqua calda per trattare le condizioni respiratorie. È anche possibile diluire il cipresso con un olio vettore e applicare la miscela sul torace oppure aggiungere 3-5 gocce di olio di cipresso all’acqua bollente, mettere un asciugamano sopra la testa e respirare il vapore per 5-10 minuti.
E’ un deodorante naturale
L’olio essenziale di cipresso ha una fragranza pulita, speziata e maschile che stimola la felicità e l’energia e lo rende un eccellente deodorante naturale.Può facilmente sostituire i deodoranti sintetici grazie alle sue proprietà antibatteriche, prevenendo la crescita batterica ed allontanando i cattivi odori. Puoi persino aggiungere da cinque a dieci gocce di olio di cipresso al sapone per la pulizia della casa o al detersivo per bucato, otterrai vestiti e superfici profumate come foglie fresche.Per deodorare la casa, aggiungere 5-10 gocce di olio essenziale di cipresso al sapone o aggiungere l’olio all’acqua e spruzzare la miscela su tende, lenzuola e divani.
Allevia l’ansia
L’olio di cipresso ha effetti sedativi e induce una sensazione di calma e rilassatezza se usato aromaticamente o localmente. È anche un ottimo energizzante e può essere particolarmente utile a chi soffre di a stress emotivo, alle persone che hanno difficoltà a dormire o che hanno subito traumi recenti o shock.Per usare l’olio essenziale di cipresso come rimedio naturale per l’ansia aggiungi cinque gocce di olio a un bagno o diffusore di acqua calda.Può essere particolarmente utile per diffondere l’olio di cipresso durante la notte, accanto al letto e trattare così l’irrequietezza o i sintomi di insonnia.Diffondere 5-7 gocce di olio di cipresso in casa o in ufficio per creare equilibrio emotivo, indurre effetti calmanti ed energizzanti e combattere l’ansia.
Anticellulite e vene varicose
L’olio essenziale cipresso non solo è un ottimo anticellulite, ma è molto efficace anche contro le vene varicose.Per ridurre la comparsa di cellulite o contro le vene varicose applicare 3 gocce di olio sulle zone desiderate.
Cura dei Capelli e della Pelle
Per la cura dei capelli e della pelle, aggiungere 1-3 gocce di olio di cipresso allo shampoo, al balsamo. È perfetto per una pulizia profonda, ed è benefico per la pelle e i capelli grazie alle sue proprietà antimicrobiche.
Olio di cipresso: Controindicazioni ed effetti collaterali
È sicuro usare olio di cipresso aromaticamente e topicamente, esso non presenta particolari controindicazioni ed effetti collaterali.Tuttavia, quando si applica l’olio alla pelle è meglio diluirlo con un olio vettore, come l’olio di cocco o di jojoba, prima di strofinarlo nella pelle.
Olio essenziale di cipresso: Prezzo
Il prezzo dell’olio essenziale di cipresso varia da circa € 7 per 10 ml fino ad arrivare a 15 €. Puoi vedere i prezzi qui: Olio essenziale di cipresso
Dove acquistare gli oli essenziali di cipresso? ecco i nostri consigli:
Abbiamo pensato di facilitarti la scelta, accollandoci il “lavoro noioso” e mettendoti a disposizione una selezione degli oli di cipresso.Perché lavoro noioso? La selezione è stata effettuata vagliando ogni singola recensione rilasciata sul prodotto, ed abbiamo selezionato i migliori in termini di rapporto qualità-prezzo. Oltre al prodotto abbiamo valutato anche i negozi online che garantiscono affidabilità, serietà e puntualità nella consegna.
Qui è dove puoi acquistare l’olio di cipresso
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L’infiammazione è un processo naturale del nostro organismo, spesso esercitato come risposta a lesioni o infezioni. Tuttavia, quando diventa cronica, può contribuire allo sviluppo di numerose patologie, come malattie cardiache, diabete e disturbi autoimmuni. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha sollevato l’attenzione verso approcci olistici e rimedi naturali per gestire l’infiammazione in modo efficace e sicuro. In questo contesto, gli integratori naturali stanno guadagnando sempre più popolarità, grazie alla loro capacità di supportare il sistema immunitario e promuovere il benessere generale. Questo articolo si propone di fornire una guida dettagliata sugli integratori naturali più efficaci per combattere l’infiammazione, esplorando le loro proprietà, utilizzi e potenziali benefici, per aiutare i lettori a compiere scelte informate e consapevoli nel proprio percorso di salute e prevenzione.
Tipologie di integratori naturali per il controllo dellinfiammazione
Quando si tratta di gestire l’infiammazione, esistono diverse tipologie di integratori naturali che possono essere utili. Questi integratori non solo apportano benefici per la salute, ma possono anche contribuire a migliorare la qualità della vita. Ecco alcune categorie di integratori che meritano attenzione:
- Antiossidanti: Sostanze che combattono lo stress ossidativo nel corpo. Esempi comuni includono la vitamina C, la vitamina E e il selenio.
- OMEGA-3: Gli acidi grassi omega-3, presenti nell’olio di pesce e nell’olio di semi di lino, sono noti per le loro proprietà anti-infiammatorie.
- Curcuma e Curcumina: La curcuma può essere assunta come spezia o sotto forma di integratore. La curcumina è il suo principio attivo, particolarmente efficace nel ridurre l’infiammazione.
- Estratti di tè verde: Ricchi di polifenoli, questi estratti possono aiutare a calmare l’infiammazione cronica e migliorare il benessere generale.
È importante anche tenere in considerazione le modalità di assunzione e la qualità degli integratori. Optare per prodotti di alta qualità, preferibilmente certificati, assicura una maggiore efficacia e sicurezza. Alcuni integratori possono avere effetti sinergici tra loro, potenziando l’azione anti-infiammatoria. Di seguito un breve riepilogo sulle dosi raccomandate:
Integratore | Dose giornaliera consigliata |
---|---|
Omega-3 | 1000-3000 mg |
Curcuma | 500-2000 mg |
Estratti di tè verde | 300-800 mg |
Vitamina C | 500-1000 mg |
Ingredienti chiave e loro meccanismi dazione nella riduzione dell’infiammazione
La riduzione dell’infiammazione nel corpo può essere sostenuta attraverso l’uso di ingredienti naturali, ognuno dei quali svolge un ruolo specifico nel processo infiammatorio. Questi ingredienti, ricchi di antiossidanti e composti attivi, collaborano per inibire le vie infiammatorie e promuovere un equilibrio ottimale nel nostro organismo.
Tra i principali ingredienti benefici troviamo:
- Curcumina: presente nella curcuma, è nota per le sue proprietà anti-infiammatorie potenti. Agisce bloccando le molecole coinvolte nell’infiammazione, come il fattore nucleare kappa B (NF-kB).
- Omega-3: acidi grassi essenziali found in oli di pesce e semi di lino, riducono la produzione di eicosanoidi pro-infiammatori, contribuendo così a diminuire l’infiammazione generale.
- Gingerolo: estratto dello zenzero, questo composto è efficace nel ridurre l’infiammazione e il dolore grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.
- Resveratrolo: presente in uva e bacche, è noto per la sua capacità di modulare le risposte infiammatorie e proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
Questi ingredienti non solo contribuiscono a combattere l’infiammazione, ma supportano anche la salute generale. Diverse ricerche hanno evidenziato l’importanza di integrare questi composti nella dieta quotidiana per mantenere un buon stato di salute e prevenire diverse patologie associate all’infiammazione cronica.
Ingrediente | Meccanismo di azione |
---|---|
Curcumina | Inibisce NF-kB |
Omega-3 | Riduce eicosanoidi pro-infiammatori |
Gingerolo | Antiossidante e anti-infiammatorio |
Resveratrolo | Modula risposte infiammatorie |
Raccomandazioni per l’assunzione e possibili effetti collaterali
Quando si considerano integratori naturali per combattere l’infiammazione, è fondamentale seguire alcune raccomandazioni generali per assicurarne l’efficacia e la sicurezza. Prima di iniziare l’assunzione di qualsiasi integratore, si consiglia di consultare un professionista della salute, specialmente se si stanno già assumendo farmaci o se si hanno condizioni mediche preesistenti. Inoltre, è importante
utilizzare prodotti di alta qualità da fonti affidabili, in modo da ridurre il rischio di contaminazione o di ingredienti non dichiarati.
Alcuni dei più comuni integratori per l’infiammazione includono:
- Curcuma: nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
- Omega-3: supporta la salute cardiaca e riduce l’infiammazione articolare.
- Ginger: può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore muscolare.
Tuttavia, è importante essere consapevoli dei potenziali effetti collaterali associati a questi integratori. Gli effetti collaterali più comuni possono includere:
Integratore | Effetti Collaterali Potenziali |
---|---|
Curcuma | Nausea, mal di stomaco |
Omega-3 | Alitosi, disturbi gastrointestinali |
Ginger | Reflusso gastroesofageo, diarrea |
Si raccomanda di monitorare attentamente le reazioni del proprio corpo all’assunzione di integratori e di interrompere l’uso in caso di effetti avversi. La moderazione è la chiave per ottenere benefici senza compromettere la propria salute.
Studi scientifici e evidenze cliniche a supporto dellefficacia degli integratori naturali
Numerosi studi scientifici hanno evidenziato l’efficacia degli integratori naturali nel contrastare l’infiammazione, una condizione che può contribuire a diverse malattie croniche. Tra i principali ingredienti attivi studiati troviamo:
- Curcumina: presente nella curcuma, è nota per le sue proprietà antinfiammatorie. Ricerche hanno dimostrato che la curcumina può ridurre i marcatori infiammatori nel corpo, come la proteina C-reattiva (PCR).
- Omega-3: gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce e in alcuni oli vegetali, sono stati associati a una diminuzione della produzione di citochine pro-infiammatorie.
- Estratto di zenzero: vari studi clinici hanno indicato che l’estratto di zenzero può ridurre significativamente il dolore e la infiammazione, grazie ai suoi composti bioattivi.
Una meta-analisi condotta su diversi trial clinici ha dimostrato che l’assunzione di integratori naturali può apportare effetti positivi sulla salute generale, diminuendo l’infiammazione e migliorando il benessere. Ecco una tabella che riassume alcune delle evidenze raccolte:
Integratore | Effetto Sulla Infiammazione | Studi Rilevanti |
---|---|---|
Curcumina | Riduce PCR e marcatori infiammatori | Meta-analisi del 2020 |
Omega-3 | Inibisce le citochine pro-infiammatorie | Studio del 2019 |
Zenzero | Migliora il dolore associato all’infiammazione | Ricerca del 2021 |
Queste evidenze suggeriscono che una supplementazione strategica può non solo alleviare i sintomi legati all’infiammazione, ma anche migliorare la qualità della vita complessiva. Tuttavia, è opportuno consultare un professionista della salute prima di iniziare un percorso di integrazione specifico.
In Conclusione
Esplorare il mondo degli integratori naturali per combattere l’infiammazione può rivelarsi una scelta consapevole e salutare per chi cerca di migliorare il proprio benessere. Dalle proprietà antinfiammatorie della curcuma alle potenzialità benefiche degli omega-3, questi integratori offrono un’alternativa o un supporto alle terapie convenzionali. È fondamentale, tuttavia, affrontare questa scelta con attenzione, considerando sempre l’importanza di consultare un professionista della salute prima di intraprendere qualsiasi tipo di integrazione. Solo in questo modo sarà possibile personalizzare il proprio approccio per ottenere risultati ottimali e migliorare la qualità della vita. Tale approccio equilibrato, unito a uno stile di vita sano, può contribuire a promuovere una salute duratura e a contrastare efficacemente l’infiammazione nel corpo.
Ci capita spesso di ricevere domande del tipo “Come fare l’Olio Essenziale in casa?” o “come fare gli oli essenziali fai da te?”.e allora ci siamo chiesti perché non realizzare una piccola guida semplificata su come fare gli oli essenziali fai da te?Bene, ora immaginate gli occhi dei miei colleghi puntati su di me… ed io intimorito che rispondo, va bene ho capito la faccio io! 😀 (rimanga tra noi, lasciamogli pensare che abbia paura di loro, ma la verità è che mi piace parlare di questo argomento).Beh a questo punto, se stai leggendo questa pagina sicuramente anche tu ti sarai posto la stessa domanda e se sei approdato qui è perché vuoi saperne di più anche tu sul procedimento su come fare l’olio essenziale di un certo tipo di pianta che può essere ad esempio di Lavanda, Limone, Rosmarino o tante altre.Fatta questa breve introduzione passiamo ai fatti! ed entriamo nel vivo della nostra guida “come fare l’olio essenziale di…”
Estrazione oli essenziali: Cosa occorre per la Distillazione?
La Materia Prima
Partiamo dalla problematica che vogliamo risolvere! ciò significa che per individuare la materia prima da utilizzare, bisogna partire dal beneficio che si vuole ottenere.Ad esempio ci sono degli oli essenziali più adatti per ottenere benefici sulla persona altri invece per profumare l’ambiente ma che allo stesso tempo incidono sul benessere psicofisico della persona.In ogni caso ti consiglio di consultare la nostra sezione “Rimedi per” individuando la problematica che intendi risolvere ed in base a quella scegliere l’olio essenziale o gli oli essenziali più adatti e poi passare al resto.Dopo aver fatto questo ti sarai fatto un’idea del tipo di piante di cui hai bisogno, ad esempio Lavanda, Menta, Rosmarino, Limone o altri… qualsiasi sarà la vostra scelta cercate di pretendere solo il meglio e pertanto pretendete un prodotto di qualità!
Un Distillatore per oli essenziali
La tecnica più utilizzata per la distillazione degli oli essenziali, detta anche estrazione, è quella in corrente di vapore.Quindi dovrai dotarti di un Distillatore per oli essenziali, detto anche alambicco, che sia adatto all’estrazione degli stessi utilizzando la tecnica citata sopra.Alcuni preferiscono costruisti un distillatore fai da te, ma secondo il nostro punto di vista, questo può rappresentare alcune difficoltà non proprio semplici, sia nel reperire alcuni materiali, che hanno comunque un costo, e sia perché bisogna avere una certa manualità e non è detto che il risultato sia sempre ottimale!Da considerare sono inoltre i pericoli che possono derivare dall’utilizzo. Infatti il distillatore dovrà supportare anche una pressione abbastanza elevata e una tecnica costruttiva inesperta potrebbe non tenere conto di alcuni accorgimenti che possono determinare il successo o l’insuccesso dell’operazione.Per le ragioni indicate sopra ti consiglio di acquistare un distillatore in corrente di vapore già bello e pronto all’uso, puoi scegliere se di rame o di acciaio inox (quest’ultimo molto più costoso).Gli alambicchi classici sono realizzati in rame perché si tratta di un materiale che si presta particolarmente all’utilizzo per la costruzione di strumenti di cottura. Questo per via dell’elevata conducibilità termica che lo rende superiore sia all’acciaio inox che all’alluminio.Diversi studi hanno inoltre dimostrato che l’utilizzo del rame in cucina non costituisce un rischio per la salute.Il contro di questo tipo di materiale è la sua delicatezza. Sarà necessario infatti prestare particolarmente cura in fase di lavaggio e asciugatura per evitare ossidazioni.Tieni conto che se se sei amante dei distillati in genere potresti sfruttarlo anche per fare la grappa, o altri distillati.Allo stesso tempo tieni presente che se hai in mente di farla diventare una attività professionale una buona idea è quella di non cimentarti nella costruzione fai da te, cercando di realizzare qualcosa che probabilmente ti farà perdere solo denaro e tempo.Scegline uno già pronto, e qualunque sarà la scelta del materiale, intendo rame o acciaio, non sbaglierete di sicuro. Noi siamo più tradizionalisti e preferiamo l’alambicco per oli essenziali fai da te costruito in rame.
Imbuto Separatore in vetro
L’imbuto separatore è uno strumento solitamente utilizzato in laboratorio e si compone di un’ampolla in vetro sul cui fondo è previsto un canale con valvola (rubinetto) in teflon, il tutto sorretto da una struttura in ferro.Il principio su cui si basa è semplice e riguarda lo sfruttamento del peso specifico di due elementi.In termini pratici si tratta di un attrezzo che ha la funzione di favorire la separazione di due liquidi. Ciò è possibile, come già accennato, per via del peso specifico differente.Come sappiamo, il risultato della distillazione delle erbe è l’idrolato, ossia un mix di acqua aromatizzata ed olio essenziale. Questo necessita di riposare affinché i due elementi si separino per via del peso specifico differente.L’imbuto separatore interviene in questa fase e consente un facile scarico dell’acqua aromatizzata semplicemente agendo sulla valvola che si trova posta in basso. Una volta giunti al livello di inizio dell’olio essenziale si chiuderà semplicemente il piccolo rubinetto. L’alternativa consiste nell’aspirare l’olio con una pompetta impiegando molto più tempo.
Un fornello/fornellone a gas
Se hai in mente di dotarti di un distillatore di grandi dimensioni avrai potresti sentire la necessità anche di un fornellone a gas. Per intenderci sono quelli che si poggiano a terra, mentre i distillatori più piccoli possono essere posti direttamente sui fornelli di casa, puoi tranquillamente utilizzare la tua cucina!Tieni presente che il distillatore di rame non può essere utilizzato su piani di cottura ad induzione o vetro ceramica e che è una prassi corretta quella di lavorare a fiamma lenta. Ciò darà modo al rame di dilatarsi autosigillando il distillatore e migliorerà la qualità del processo di distillazione.
Vasetti/Contenitori per la conservazione
Procuratevi dei contenitori (boccette) in vetro preferibilmente di colore scuro per proteggere il contenuto dalla luce che abbiamo il tappo ermetico.Un imbuto per riempimento dei vasetti, Imbuto in plastica adatto al foro del contenitore in vetro. Ovviamente tutto questo comporta dei costi iniziali, ma per i benefici che gli oli essenziali sono in grado di offrire per il nostro benessere sono soldi veramente ben spesi, lo definirei un investimento per la salute!Qui alcuni consigli dove puoi reperire i distillatori per oli essenziali e l’altra attrezzatura necessaria:[go_pricing id=”attrezzatura_oli_essenziali”]
Quanto olio essenziale posso ricavare da una pianta?
Spesso ci viene posta questa domanda, ma non esiste una risposta esatta perché ogni pianta ha una sua quantità di olio, che dipende molto dal ciclo vitale cui sta vivendo.Ciò significa che il momento della raccolta incide molto sulla quantità di olio che è possibile estrarre dalla stessa.Per fare un esempio la Lavanda sarebbe meglio raccoglierla quando parte dei fiori è appassita, al contrario il rosmarino va raccolto quando è fiorente, la menta invece qualche giorno prima della fioritura.Tuttavia, a scopo puramente indicativo, posso dirti che andrai a ricavare tra l’1 e il 3% della capacità del distillatore.
Materie prime: gli aspetti fondamentali da tenere conto
La scelta delle Piante
Produci o acquisti le piante? se le piante sono di tua produzione, sicuramente adotterai tutti gli accorgimenti necessari per avere un prodotto biologico, ma se decidi di acquistarle assicurati che provengano da una coltivazione naturale bio.
Tempo di Raccolta
Come detto in precedenza il periodo di raccolta, noto anche come tempo balsamico, incide sulla quantità di olio essenziale che è possibile ricavare. Questo varia a seconda del tipo di pianta ed incide anche la fase della giornata in cui si raccoglie: mattina, pomeriggio, sera.In fondo alla pagina troverai una tabella dove saranno indicati i periodi ottimali per ogni pianta.
Metodo di Raccolta
Anche per questo passaggio come per i tempi, il metodo di raccolta è fondamentale per eseguire una corretta distillazione e ottenere un olio di qualità, ma anche per ricavare una quantità maggiore.
Essiccazione
Come per gli altri, anche questo step è variabile a seconda del tipo di pianta. Infatti ognuna ha modalità e tempistica diversa di essiccazione. Evita comunque la luce diretta del sole, e preferisci luoghi al buio o all’ombra.Alcune piante, invece, non necessitano di questa fase, e vanno distillate subito dopo la raccolta.Prima di passare al procedimento di estrazione degli oli essenziali, ci tengo a fare un ulteriore chiarimento.Probabilmente, anzi sono sicuro che otterrai meno olio essenziale di quanto ti aspettavi!È una cosa normalissima, e questo non deve preoccuparti in nessun modo.La resa varia da pianta a pianta e dai singoli fattori di cui abbiamo discusso precedentemente.Ho voluto precisare questa cosa per evitare di farti sentire deluso! Se sei preparato a questo, puoi goderti al meglio il risultato delle tue distillazioni.
Come fare l’olio essenziale: Passo dopo Passo
1. Sicuramente a molti risulterà scontato questo passaggio, ma ti assicuro che non lo è così tanto.In molti lo ignorano ma una buona pulizia generale del tuo distillatore prima dell’utilizzo può essere una mossa vincente!
2. Lava e lascia asciugare bene anche i contenitori (boccette) che utilizzerai per la conservazione.
3. Versa dell’acqua nella caldaia del (alambicco). Meglio se distillata o quantomeno esegui prima un filtraggio, l’acqua deve essere pulita, pura e con poco calcare! La quantità di acqua da inserire nel serbatoio dipende molto dalla capacità dello stesso.
4. Porta ad ebollizione l’acqua
5. Inserisci le tue piante all’interno del distillatore, cerca di non compattare molto per evitare l’effetto tappo durante la distillazione, ed aspetto molto importante non tagliuzzarle, spezzettarle.
6. Chiudi il distillatore e attendi che la temperatura arrivi intorno ai 78 °C, soglia nella quale le piante iniziano a rilasciare l’olio che contengono.
7. Tieni sotto controllo il processo di estrazione. Nello specifico la temperatura, l’acqua nel sistema di raffreddamento, se non collegata direttamente alla fontana tramite tubo, probabilmente sarà necessario sostituirla, altrimenti il processo di condensazione potrebbe interrompersi.
8. Esegui un filtraggio dell’olio essenziale appena distillato. In questa fase puoi utilizzare l’imbuto separatore, noi lo consigliamo vivamente! in alternativa puoi utilizzare un contenitore in vetro, un panno di cotone rigorosamente pulito e asciutto, si rischia di contaminare l’estratto.
9. Terminato il processo di filtraggio, versa l’olio essenziale nei vasetti/boccette di vetro di colore scuro che hai precedentemente pulito. E’ bene conservali in stanze buie e fresche, evitando l’esposizione al calore o ai raggi solari.
La conservazione è molto importante in quanto gli oli essenziali sono molto delicati e possono alterare la loro struttura perdendo i loro benefici, alcune volte è possibile che sviluppino sostanze che possono essere dannose, pertanto prestate attenzione alla conservazione osservando i consigli forniti.
10. Tempo di maturazione: tieni presente che alcuni tipi di oli essenziali hanno bisogno di un tempo di maturazione che come puoi immaginare varia da olio a olio.
Siamo giunti alla fine della guida su “come fare l’olio essenziale” in casa!Ma prima di concludere e salutarci, ci teniamo a fornirti altre informazioni utili:
- Il processo di Distillazione degli Oli Essenziali può variare da mezz’ora a oltre le 6 ore
- La conservazione degli oli essenziali può variare a seconda dell’essenza prodotta, in linea di massima può durare per qualche mese ma anche uno o più anni.
- La parte che resta nel serbatoio, cioè l’acqua a contatto con le piante, viene definita acqua aromatizzata. Puoi scegliere di riutilizzarlo se hai altre piante dello stesso tipo da distillare, puoi smaltirlo, oppure per alcuni tipi di piante tipo la lavanda può essere utilizzato in cosmetica.
Tempo Balsamico delle Piante
L’idea di distillare gli oli e l’invenzione della distillazione a vapore fu attribuita all’alchimista arabo Ibn Sina. Gli aromaterapeuti gli sono debitori dal momento che la sua innovazione ha permesso a diverse persone di acquisire gli oli naturali presenti nei materiali vegetali naturali e usarli nella sua forma liquida per facilitare le varie attività di guarigione.Gli oli essenziali vengono estratti dai materiali vegetali mediante metodi di rimozione adatti alla specifica parte vegetale contenente gli oli. In sostanza gli oli essenziali sono i liquidi che vengono isolati dalle piante quando vengono introdotti nei solventi – sono versioni liquefatte delle piante!I metodi di estrazione più diffusi includono: Distillazione di vapore, Estrazione di solventi, Estrazione di CO2, Macerazione, Enfleurage, Estrazione a freddo e Distillazione di acqua. Il metodo di estrazione influisce sulla qualità dell’olio essenziale mediante pressione e temperature applicate.Le estrazioni vengono utilizzate per ottenere i costituenti botanici attivi di una pianta che fungono da “forza vitale”. Essenzialmente sono la versione liquefatta di una pianta, e consentono efficacemente ai suoi composti benefici di raggiungere il flusso sanguigno più velocemente di quanto non farebbero semplicemente consumando la pianta.Un estratto di erbe viene prodotto quando un materiale botanico viene introdotto in un solvente in cui alcuni componenti del materiale vegetale si dissolvono. In definitiva, il solvente viene infuso con i materiali botanici che ha estratto dalla pianta di origine, e questo è ciò che viene definito “estratto”. La soluzione che rimane alla fine del processo può essere liquida, o il liquido può essere rimosso per trasformare i resti del botanico in un solido. I solventi possono agire come conservanti o agenti che aiutano le cellule vegetali a disgregarsi e a rilasciare il loro contenuto. Analizziamo uno di questi processi di estrazione degli oli essenziali, quello della distillazione in corrente di vapore: vediamo nello specifico in che cosa consiste e come funziona.
Distillazione in corrente di vapore: cos’è e come funziona
La distillazione tramite vapore è il metodo più popolare utilizzato per estrarre e isolare gli oli essenziali dalle piante per l’uso e gli stessi in prodotti naturali. Questo accade quando il vapore vaporizza i composti volatili del materiale vegetale, che alla fine passano attraverso un processo di condensazione e raccolta.Alcuni oli, come la lavanda sono sensibili al calore (termolabile) e con questo metodo di estrazione, l’olio non viene danneggiato e gli ingredienti come l’acetato di linalile non si decompongono in linalolo e acido acetico.Le dimensioni e il materiale della camera di cottura, iltipo di condensatore e il separatore possono modificare il risultato.Ad esempio, le camere di cottura migliori sono realizzate in metallo non reattivo, ciò minimizza l’adulterazione dell’olio essenziale (modificato) da metalli reattivi come rame e alluminio.Il miglior metallo che non è reattivo è l’ acciaio inossidabile! Inoltre, la distillazione verticale del vapore sembra produrre l ‘olio della migliore qualità durante la distillazione degli oli essenziali. Non c’è il rischio di surriscaldamento del materiale vegetale!
Estrazione degli oli essenziali: ecco le fasi del processo di distillazione:
- Il materiale vegetale viene raccolto in un grande contenitore in acciaio inossidabile, o ancora più diffuso è il distillatore per gli oli essenziali in rame.
- Il vapore generato dall’ebollizione dell’acqua viene iniettato nella pareti cellulari della pianta (materiale vegetale contenente gli oli desiderati) fino a provocarne la rottura e la fuoriuscita dell’essenza, che viene prima vaporizzata e poi trasportata in un condensatore, infine riportata allo stato liquido. L’acqua e l’olio vengono quindi separati in olio essenziale, che galleggia in superficie poichè ha una densità inferiore, e acqua distillata.
- I composti della pianta vaporizzata viaggiano nel pallone di condensazione o condensatore. Qui, due tubi separati rendono possibile l’uscita dell’acqua calda e l’ingresso di acqua fredda nel condensatore. Questo trasforma il vapore freddo di nuovo in forma liquida.
- Il sottoprodotto liquido aromatico scende dal condensatore e si raccoglie all’interno di un recipiente sottostante, chiamato Separatore. Poiché l’acqua e l’olio non si mescolano, l’olio essenziale galleggia sopra l’acqua. Da qui, viene sottratto. Alcuni oli essenziali sono più pesanti dell’acqua, come l’olio essenziale di chiodi di garofano, quindi in questo caso restano sul fondo del separatore.
La distillazione è riservata alle piante che sono in grado di produrre un olio essenziale e non sono facilmente danneggiabili dal calore. Il gelsomino, ad esempio, è uno degli oli aromatici più ambiti al mondo ma non può essere distillato senza un grave degrado termico che distrugge le proprietà aromatiche che lo rendono così prezioso.La quantità di tempo per la distillazione per lotto di materiale vegetale ha una vasta gamma che dipende dalla qualità dell’olio richiesto e dal materiale vegetale stesso.Ad esempio, la lavanda può essere distillata in una o due ore a seconda delle dimensioni del lotto, mentre il chiodo di garofano o la cannella impiegano molto più tempo.I diversi tempi di distillazione di una particolare pianta creeranno diversi gradi. Ylang Ylang, un olio aromatico pregiato, ha diversi gradi (extra, 1, 2, 3 e scuro) che sono indicativi del tempo di distillazione:con “extra” e 1 si indica il tempo più breve, che produce il rendimento più basso, le migliori proprietà aromatiche e il prezzo più alto. Il grado 3 e lo scuro producono più olio a causa del tempo di distillazione più lungo, ma non sono considerati fragranti, questi gradi sono solitamente destinati a scopi industriali.La temperatura per la distillazione del vapore è di solito compresa tra 140-212 gradi Fahrenheit. Poiché diverse piante richiedono pressioni, tempi e temperature differenti, l’utilizzo di questo particolare metodo di distillazione consente di regolare la temperatura in base al tipo di pianta, permettendo cosi di ottenere composti purissimi.Ad esempio l’olio essenziale di sandalo hawaiano subisce una procedura laboriosa e tempestiva. Per raccogliere l’olio dal legno attuale, gli strati esterni del legno vengono strappati dal durame.Il durame viene quindi scheggiato, filtrato e quindi nuovamente scheggiato in pezzi più fini prima di sottoporsi a un processo di distillazione a vapore di 36 ore di alta pressione e calore elevato.L’intero processo richiede enormi quantità di carburante, energia e tempo, rendendo così prezioso questo olio essenziale. In confronto, il processo di distillazione a vapore della menta richiede in genere meno di due ore, con calore e pressione molto bassi.Quasi tutti gli oli essenziali sono distillati in un unico processo, ad eccezione è dell’ylang ylang perché è molto apprezzato nell’industria dei profumi, dove si desiderano diversi composti aromatici dipendenti dal loro peso molecolare e dal loro aroma. In questo caso i fiori vengono distillati a vapore in un unico processo in modo che tutti i composti aromatici provenienti dal materiale vegetale vengano raccolti.
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Olio di argan: Proprietà, Benefici e Usi
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Cos’è l’Olio di Argan
Quando si parla di olio di argan si fa riferimento all’estratto dell’omonima pianta. Nello specifico, questo composto lipidico è il risultato della lavorazione dei semi dell’Argania Spinosa tipica del Marocco. Grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche e all’impiego per scopi alimentari e cosmetici, l’olio di argan è diventato l’ingrediente principale di creme, sieri, shampoo, balsamo e più in generale di articoli per la cura della persona.
Composizione e proprietà dell’olio di argan
Secondo la tradizione marocchina, avvallata da numerosi studi scientifici, l’uso dell’olio di argan rappresenta un vero e proprio toccasana per il buon funzionamento del corpo. Tradizionalmente, infatti, l’estratto dei semi di argan veniva conosciuto per le sue proprietà cardio protettive. Tuttavia, nel corso degli anni, alcuni studi di natura epidemiologica hanno rilevato che, assumere quotidianamente una piccola quantità di questo prodotto nella sua forma pura garantirebbe effetti protettivi per quanto concerne i tumori che coinvolgono prostata, endometrio, tratto colon-rettale, seno e pancreas. Com’è possibile evincere dalla tabella riportata da https://it.wikipedia.org/wiki/Olio_di_argan, l’olio di argan è ricco di vitamina A e vitamina E ed è composto da acidi grassi quali Omega 3 e Omega 6 e numerosi antiossidanti tra cui tecofenoli e flavonoidi. Questi ultimi sono in grado di contrastare efficacemente il rilassamento cutaneo favorendo idratazione e nutrimento per gli strati più profondi della pelle.
Quali benefici si possono ottenere utilizzando l’olio di argan?
L’olio di argan è noto per i suoi innumerevoli benefici. Questo prodotto, infatti, è in grado di:
- idratare e ammorbidire la pelle del corpo;
- illuminare la pelle del viso;
- rendere la pelle più elastica;
- contrastare la comparsa di rughe e segni del tempo;
- contrastare la comparsa di smagliature in gravidanza;
- lenire le irritazioni post epilazione;
- lenire i rossori causati da scottature solari;
- rendere i capelli più luminosi;
- migliorare l’aspetto del capello rendendolo meno crespo;
- proteggere i capelli dal calore di phon, piastre e ferri;
- idratare il cuoio capelluto;
- contrastare l’acne;
- lenire le irritazioni causate da eczemi e psoriasi;
- regolare i livelli di colesterolo nel sangue;
- ridurre la resistenza all’insulina;
- contrastare l’azione dei radicali liberi;
- svolgere un’azione antiossidante.
Usi e funzioni nel campo cosmetico
E’ opportuno considerare che l’olio di argan può essere impiegato nel campo cosmetico e in quello alimentare. Indubbiamente nell’ambito della bellezza è più comune sentir parlare di questo elemento, infatti, come accennato, è spesso inserito tra gli ingredienti di creme e prodotti per il corpo.
Grazie al potere emolliente e idratante, è in grado di conferire alla pelle morbidezza e ridurre la disidratazione che spesso coinvolge lo strato più superficiale dell’epidermide. Anche le labbra possono essere idratate utilizzando l’estratto di argan nella sua versione pura oppure all’interno di un apposito prodotto a base di emollienti e burri naturali. Allo stesso modo, l’argan viene impiegato per alleviare le rughe e i segni del tempo grazie alle sue potenti proprietà antiossidanti. Migliorando l’elasticità della pelle, infatti, l’olio di argan è altresì in grado di contrastare la formazione di smagliature durante la gravidanza.
Non solo, la sua azione antiossidante permette di ostacolare l’azione dei radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare e dunque della comparsa di rughe e macchie brune. Come accennato, l’olio di argan è spesso impiegato anche per prodotti tricologici come shampoo, balsamo, maschere, ecc. Questo estratto naturale, infatti, è in grado di aumentare la lucentezza e ridurre l’effetto crespo. Non solo, se massaggiato sul cuoio capelluto, grazie alle sue straordinarie proprietà emollienti, l’olio di argan è in grado di lenire irritazioni e rossori causati da tinte o trattamenti troppo aggressivi.
Campo alimentare
Per ciò che concerne gli usi alimentari, l’olio di argan è in grado di regolare i livelli di colesterolo nel sangue, prevenendo dunque la comparsa di malattie cardiovascolari. Non solo, se consumato regolarmente, l’olio di argan è in grado di ridurre la resistenza all’insulina, limitando così la presenza di zuccheri nel sangue. E’ opportuno considerare che per utilizzare l’olio di argan nelle preparazioni culinarie è necessario tostare i semi. Per questa ragione l’olio appare più scuro rispetto a quello cosmetico e l’odore risulta essere più intenso e a tratti tostato. Tuttavia può essere utilizzato come un comune olio da tavole, per condire la pasta o un’insalta, sul pane, nel cuscus e molto altro
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