Tibex immuno d3 20 stick pack da 4 ml
Tibex immuno d3 20 stick pack da 4 ml
21,40 € Il prezzo originale era: 21,40 €.16,50 €Il prezzo attuale è: 16,50 €.
TIBEX immuno D3 Descrizione Integratore alimentare a base di betaglucano Wellmune WGP, Resistaid con estratto di Rosa canina. L’estratto di Rosa canina contribuisce all’azione di sostegno e ricostituente e alla regolarità del transito intestinale ed inoltre, grazie alla vitamina C in esso presente, contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. La vitamina D3 contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario. Ingredienti Acqua; edulcorante: eritritolo; Rosa canina L. cinorrodi e.s. (70% acido ascorbico/vitamina C), Resistaid (arabinogalattano da corteccia di larice), Wellmune WGP beta-(1,3/1,6)-D-glucano 75% (da lievito Saccharomyces cerevisiae), aroma naturale arancia; correttore di acidità: sodio lattato; conservante: sorbato di potassio; edulcorante: glicosidi dello steviolo; vitamina D3 (colecalciferolo). Senza glutine, lattosio e senza zucchero. Caratteristiche nutrizionali Valori medi per stick %VNR* Rosa canina e.s.di cui vitamina C 274,4 mg192 mg 240% Resistaid 100 mg Beta-glucanoWellmune WGP 96 mg Vitamina D3 20 mcg (800 UI) 400% *VNR: Valori Nutritivi di Riferimento Modalità d’uso Si consiglia l’aasunzione di uno stick monodose al giorno, preferibilmente al mattino. Salvo diversa indicazione del medico. Avvertenze Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al disotto dei tre anni. Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Conservazione Conservare in luogo fresco e asciutto Non sottoporre a sbalzi di temperatura. Se il prodotto non viene utilizzato per lungo tempo, una vo l ta aperto conservare in frigorifero. Contenendo ingredienti di origine naturale la presenza di sedimento è normale e non è indice di deterioramento o alterazione del prodotto. Formato 20 stick da 4 ml. Peso netto: 80 ml.
INDICE
Quando si verifica un attacco di panico, il terrore si impadronisce completamente della vittima, che perde il controllo e si sente come se stesse impazzendo. Questi attacchi possono colpire senza una ragione chiara e soprattutto senza preavviso.Molte persone tendono ad associare gli attacchi di panico a quelli di ansia, ma in realtà sono molto diversi. Gli attacchi d’ansia si verificano per una ragione, ad esempio prima di dover parlare in pubblico. Sono, inoltre, meno intensi, possono durare più a lungo e avvengono in maniera più graduale. Gli attacchi di panico, invece, si manifestano all’improvviso, hanno dei sintomi più intensi e durano molto poco, anche se per la povera vittima questo breve lasso di tempo diventa insopportabile.
Cosa provoca un’attacco di panico?
Gli attacchi di panico sono una reazione del corpo avvenuta al momento sbagliato. Normalmente, quando ci troviamo in una situazione pericolosa, il corpo entra in azione aumentando lo stress e l’adrenalina, che aiuta a reagire velocemente al pericolo.In un attacco di panico, questa reazione avviene senza che vi sia nessun pericolo evidente. I sintomi raggiungono in pochi minuti la loro massima intensità e scompaiono gradualmente entro circa 20 minuti.
Alcuni dei sintomi di un attacco di panico includono:
- Aumento del battito cardiaco
- Dolori al petto
- Iperventilazione
- Difficoltà a respirare
- Tremori
- Pallore
- Sudorazione
- Vampate di calore o sensazione di freddo
- Nausa o vomito
- Vertigini
- Debolezza
- Intorpidimento o formicolio
- Paura di morire
Come possono essere d’aiuto gli oli essenziali?
Grazie alle loro proprietà terapeutiche, gli oli essenziali sono molto utili per prevenire e attenuare gli attacchi di panico. Questi oli contribuiscono a ossigenare il cervello, favoriscono la circolazione sanguigna, alleviano paura ed emozioni negative, favoriscono una facile respirazione e frenano la nausea.
Quali sono i migliori oli essenziali contro gli attacchi di panico?
Lavanda
Lenisce la mente e allevia l’agitazione.[sc name=”oelavandabio”]
Menta piperita
Aiuta a respirare facilmente e favorisce la calma.[sc name=”oementapiperitabio”]
Incenso
Aiuta a stabilizzare il corpo e a ridurre il panico.[sc name=”oeincensobio”]
Ylang Ylang
Lenisce la mente e allevia l’agitazione.[sc name=”oeylangylangbio”]
Sandalo
Aiuta a ridurre il panico.[sc name=”oesandalobio”]
Bergamotto
Riduce la nausea e promuove sensazioni positive.[sc name=”oebergamottobio”]
Vetiver
Ossigena il cervello.[sc name=”oevetiverbio”]
In che modo possiamo utilizzare questi oli essenziali?
- Diffusione: Con l’ausilio di un diffusore, diffondete nella stanza 6 gocce di ognuno degli oli sopra citati per un’ora al giorno. Qui dei consigli su come scegliere un diffusore di oli essenziali.
- Inalatore per aromaterapia:Cosa serve:
- Inalatore per aromaterapia
- 2 gocce di olio essenziale di lavanda, 2 di menta piperita, 2 di bergamotto
- 1 goccia di olio essenziale di incenso e 1 goccia di Ylang Ylang
Procedimento:
- Rimuovete lo stoppino dall’inalatore e aggiungete gli oli essenziali.
- Ricollocate lo stoppino.
- Inalare profondamente quando necessario.
- Miscela bagno: Mescolate poche gocce degli oli essenziali con i sali di Epsom e immettete nella vasca da bagno.
- Miscela per massaggi: Realizzate una miscela per massaggi e chiedete al vostro partner di massaggiarvi schiena, piedi, mani e spalle.
Lo yoga è una disciplina molto ampia, sempre più praticata da un grande numero di persone che riescono a trarne molti benefici. Si tratta di un’attività che include pratiche di tipo fisico (esercizi), ma anche mentali o spirituali per favorire il rilassamento.
Questa disciplina è di origini indiane, dal grande e profondo significato nel mondo orientale. E’ un’attività che punta a far raggiungere l’equilibrio psico-fisico a chi la pratica, grazie a sequenze di esercizi o meglio chiamate asana.
Lo yoga moderno ha in parte abbandonato la filosofia induista originaria, mantenendo soprattutto il lato dell’esercizio fisico, ma con effetti senza dubbio positivi anche per il benessere mentale.
Andiamo insieme alla scoperta delle vere origini dello yoga, dei tipi che si possono praticare e dei suoi benefici.
Yoga: le origini e la storia
Come si può facilmente intuire, quella dello yoga è una pratica millenaria che ha sempre avuto come scopo quello di coinvolgere contemporaneamente mente, corpo e spirito.
Già dal 5000 A.C. ci sono delle raffigurazioni, ritrovate soprattutto su alcune monete, che rappresentano alcune posizioni tipiche dello yoga e confermano che quindi questa disciplina è nata in India moltissimo tempo fa.
Alcuni ritrovamenti risalenti al 3000 A.C. dimostrano che iniziarono i primi insegnamenti di yoga e che quindi questa disciplina aveva trovato sempre più posto nella società indiana dell’epoca.
Nel secondo secolo D.C. fu il filosofo indiano Patanjali a fare maggiore chiarezza sull’argomento, raccogliendo in un libro le varie discipline che riguardavano yoga, le posizioni e i fondamenti di questa attività, dando luogo allo Yoga Sutra. Da questo momento in poi, secondo le ricostruzioni, iniziò il periodo dello yoga classico, che perse in parte il significato iniziale e che cominciò ad essere visto come un insieme di pratiche per raggiungere l’illuminazione. Secondo il filosofo indiano che diede vita al libro, esistevano otto passi riguardanti lo yoga che permettono di raggiungere il cosiddetto Samadhi, ossia appunto l’illuminazione. Patanjali viene visto ancora oggi come uno dei padri dello yoga, poiché alcuni esercizi ed alcuni aspetti descritti da lui sono ancora molto presenti nello yoga moderno.
Alcuni secoli dopo, gli insegnanti di yoga diedero vita a quello conosciuto come lo yoga post-classico, in cui si riteneva che anche il corpo fosse un mezzo per raggiungere l’illuminazione e non soltanto la mente o lo spirito. In questo modo ci si avvicinava di più al modo in cui lo yoga viene percepito e conosciuto al giorno d’oggi.
Lo yoga moderno, che è quello diffuso in Occidente e praticato in questi tempi, si chiama Hatha Yoga e viene visto più che altro come un’attività fisica, che permette di raggiungere l’equilibrio mentale trovando armonia tra mente, corpo e spirito. In molti lo praticano anche l’Hatha Yoga per perdere peso e rassodare la muscolatura, anche se il suo scopo non sarebbe questo.
Il concetto tradizionale di ‘illuminazione’, ovviamente, soprattutto in Occidente è andato perduto con il passare del tempo.
Tipi di Yoga
Esistono tante tipologie differenti di yoga e ciascuno sceglie quali può e preferisce praticare dato che ogni tipo di yoga prevede asana diverse e una base “filosofica diversa”, oltre ad esservi tipi di yoga più dinamici e altri più meditativi!
Hatha Yoga
L’Hatha yoga è sicuramente quello più diffuso e conosciuto al giorno d’oggi, soprattutto in Occidente. Nasce per ristabilire l’equilibrio tra corpo e mente, prevede esercizi lenti, movimenti morbidi e attività alla portata di tutti. E’ quindi ottimo per i principianti o per coloro che non possono fare esercizi troppo faticosi.
Ashtanga
L’Ashtanga yoga è caratterizzato da movimenti precisi e da sequenze più rigide e cadenzate. Si adatta di più a coloro che praticano da più tempo la disciplina e la conoscono meglio. E’ indicato anche per il miglioramento della resistenza fisica per chi ne ha bisogno.
Iyengar
L’Iyengar è un’altra tipologia di yoga, che prevede l’uso di blocchi, fasce ed altri accessori che permettono il corretto svolgimento degli esercizi. Si può praticare più difficilmente in casa. Permette di lavorare di più sul tono muscolare e sulla resistenza.
Vinyasa
Il Vinyasa è invece lo yoga più fluido e dinamico, permette un maggiore esercizio ed è adeguato a chi vuole fare maggiori sforzi fisici. Al contrario.
Yin Yoga
lo Yin Yoga è soprattutto indicato per chi desidera raggiungere la calma interiore e concentrarsi sul respiro e sullo spirito, piuttosto che sul corpo.
Kundalini Yoga
Il Kundalini Yoga è una pratica che affonda le sue radici negli antichi testi tantrici. Chiamato anche yoga della consapevolezza è ideale per chi vuole risvegliare la sua energia creativa e femminile e per chi desidera una forma di yoga più meditativa e dolce nelle asana.
Tutti i benefici dello Yoga
Lo yoga, come tutte le altre forme di pratiche olistiche, presenta una serie di benefici che riguardano la salute fisica ma anche il benessere mentale.
Dal punto di vista fisico, praticare questa disciplina permette di ottenere una maggiore ossigenazione dei tessuti. Questo è un aspetto molto positivo e dipende dagli esercizi di respirazione che si svolgono durante l’attività. Infatti praticare yoga è un ottimo modo per imparare a respirare davvero, in modo consapevole!
Questa maggiore ossigenazione ha anche un effetto detox per il corpo.
Lo yoga favorisce anche il miglioramento della postura ed una maggiore tonificazione dei muscoli, soprattutto per coloro che svolgono un grande numero di esercizi. La stimolazione del sistema nervoso parasimpatico ha effetti positivi sul benessere generale.
I benefici mentali della pratica yogica riguardano invece un controllo superiore della rabbia ed una maggiore consapevolezza di sé. Lo yoga favorisce il rilassamento e quindi riduce l’ormone dello stress.
Infine aumenta la serotonina, quindi il tono dell’umore e riduce la possibilità di disturbi ansiosi e depressivi. Si tratta quindi di un vero toccasana sotto tanti punti di vista.
Come si pratica lo yoga
Normalmente lo yoga si pratica con l’ausilio di un insegnante che conosca in maniera approfondita lo Yoga che si presta ad insegnare, che conosca l’anatomia del corpo umano, i disturbi psico fisici di cui si potrebbe soffrire e in particolare che pratichi yoga in modo consapevole e con costanza perché crede in quello che insegna!
Pertanto dire come si pratica lo yoga non è facile, in quanto ogni tipo di yoga ha una sua pratica precisa, con asana specifiche da eseguire.
Possiamo consigliarvi sicuramente l’acquisto di un tappetino da yoga comodo e consono alla pratica che volete provare, un telo da porvi sopra, abbigliamento comodo e calzini antiscivolo durante l’inverno. In estate la pratica di solito si fa a piedi nudi.
Se praticate a casa tramite lezioni online è consigliato anche un sottofondo musicale rilassante, luce soffusa e se amate oli essenziali nel diffusore o un bruciatore di incensi che siano 100% naturali a bastoncino o in coni come preferite.
Per la pratica yogica a casa è bene avere uno spazio dedicato e silenzioso dove praticare lontano dalla confusione di rumori che possono distrarre e spegnere il telefono!
Infine vi consigliamo di acquistare alcuni libri sullo yoga dove sono bene spiegate le posizioni e la teoria, così quando vi apprestate ad iniziare siete già pronti per la basi.
Spesso abbiamo ricevuto domande del tipo “Gli oli essenziali possono migliorare la concentrazione dei bambini? La risposta è Si!I nostri bambini hanno bisogno di essere concentrati per svolgere al meglio i loro compiti, e gli oli essenziali ancora una volta ci vengono in aiuto!
Quali sono gli oli essenziali per migliorare la concentrazione dei bambini?
Andiamo a vedere quali sono gli oli essenziali che possono aiutare a migliorare la concentrazione:
Olio essenziale di arancia selvatica
L’arancia selvatica risveglia i sensi, aumentando energia e concentrazione.
Olio essenziale di rosmarino
Il rosmarino aiuta a potenziare la memoria.[sc name=”oerosmarinobio”]
Olio essenziale di legno di cedro
Il cedro contiene degli agenti che aiutano ad aumentare l’ossigenazione del cervello, rendendolo più performante. Ha, inoltre, un’azione calmante sul cervello, che aiuta a massimizzare la concentrazione e la focalizzazione.
Olio essenziale di limone
Il limone aiuta a purificare la mente dal disordine e dai pensieri inutili. Inoltre, aiuta a combattere la depressione, ad aumentare quindi l’umore e a prevenire gli scoppi d’ira.[sc name=”oelimonebio”]
Olio essenziale di menta piperita
La menta piperita aiuta a rischiarare le idee e rinvigorire la mente.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio essenziale di basilico
Il basilico favorisce una più facile e profonda respirazione. Questo aiuta il bambino a respirare più ossigeno, aumentando quindi il flusso sanguigno e l’ossigenazione del cervello.
Olio essenziale di pompelmo
Il pompelmo aiuta a sollevare l’umore,energizzare e motivare.[sc name=”oepompelmobio”]
Come possiamo utilizzare questi oli essenziali?
1. Miscela di Oli essenziali da diffondere nella stanza
Cosa occorre:
- 5 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
- 2 gocce di olio essenziale di incenso
- 5 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Diffusore (per scegliere correttamente un buon diffusore leggi questa guida: clicca qui)
[go_pricing id=”diffusori_oli_essenziali2″]
2. Miscela Roll-on
Cosa occorre:
- 5 gocce di olio essenziale di limone
- 7 gocce di olio essenziale di rosmarino
- 4 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Olio di semi d’uva
- Bottiglia roll-on da 10 ml
Indicazioni:
- Rimuovete la pallina roller dalla bottiglia roll-on.
- aggiungete gli oli essenziali e l’olio di semi d’uva.
- Applicate dietro le orecchie, dietro al collo e alla base del cranio del bambino.
3. Spray da camera
Cosa occorre:
- 3 gocce di olio essenziale di vetiver
- 3 gocce di olio essenziale di lavanda
- 3 gocce di olio essenziale di legno di cedro
- 3 gocce di olio essenziale di limone
- 1/2 tazza di acqua distillata
- 1 cucchiaio di amamelide
- Bottiglia spray in vetro da 4 once
Indicazioni:
- Ponete l’amamelide nella bottiglia.
- Aggiungete gli oli essenziali.
- Agitate la bottiglia per mescolare gli ingredienti.
- Immettete nell’acqua distillata e mescolate bene.
- Spruzzate nella stanza.
4. Inalatore personaleCosa occorre:
- 3 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
- 3 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Inalatore da aromaterapia
Indicazioni:
- Rimuovete lo stoppino dall’inalatore e versate gli oli essenziali all’interno.
- Richiudete l’inalatore.
- Fate inalare profondamente al vostro bambino.
Attenzione! Se il vostro bambino soffre di epilessia asmatica o di altre condizioni di salute gravi e croniche, vi invitiamo a non utilizzare gli oli essenziali. E’ consigliabile, in ogni caso, consultare un medico prima di utilizzarli.Voi utilizzate altri metodi naturali per la concentrazione dei bambini?
Caldo, speziato ed energizzante, l’olio essenziale di zenzero proviene dalla radice di zenzero (Zingiber officinale), un rizoma sotterraneo pungente e dall’aspetto particolare.Membro della famiglia delle piante Zingiberaceae, questa pianta perenne cresce fino a tre o quattro piedi di altezza, con foglie a forma di lancia, fiori bianchi o gialli, 3 e piccoli rizomi tuberosi con di colore marrone.Lo zenzero è stato apprezzato per migliaia di anni per le sue proprietà medicinali e culinarie, in particolare nelle antiche civiltà cinese, indiana e greca, nella medicina ayurvedica, lo zenzero è considerato una pianta chiave per la salute.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oezenzerobio”]
Le proprietà
L’olio di zenzero ha una consistenza sottile ed è di colore giallo chiaro, con un aroma piacevolmente pungente.Il profumo varia in base alla distillazione e alla qualità dello zenzero utilizzato, tuttavia, si dice che l’olio di zenzero aromaticamente superiore provenga dalla distillazione della radice di zenzero fresco.L’olio essenziale di zenzero ha proprietà riscaldanti, carminative, stimolanti, toniche e lenitive che lo rendono utile nella vita di tutti i giorni. Preso internamente, può essere usato per alleviare la nausea occasionale e aiutare la digestione.Con il suo aroma speziato e fresco, questo olio essenziale funziona bene in una varietà di miscele di diffusori e può anche sostituire l’aroma di zenzero nelle tue ricette preferite.Vediamo quali sono gli altri usi associati all’olio di zenzero e i benefici per la salute.
Olio essenziale di zenzero: usi e benefici
I benefici per la salute dell’olio essenziale di zenzero sono quasi identici a quelli dello zenzero fresco: infatti, la forma più potente di zenzero è l’olio essenziale perché contiene i più alti livelli di gingerolo.L’olio essenziale di zenzero è il modo migliore per usare lo zenzero come medicinale: può essere assunto internamente per trattare le condizioni di salute o strofinato topicamente con un olio vettore su un’area di dolore.Oggi, l’olio di zenzero è usato per curare nausea, mal di stomaco, disturbi mestruali, infiammazioni e condizioni respiratorie.Quando viene usato come aromaterapia, è anche noto per portare sentimenti di coraggio e sicurezza di sé, che è il motivo per cui è noto come “l’olio di potenziamento”.I molti benefici dell’olio di zenzero sono attribuiti alle sue proprietà antinfiammatorie, digestive, espettoranti, antisettiche, carminative, analgesiche e stimolanti.Le applicazioni di cui parleremo di seguito sono solo a scopo informativo soprattutto per quelle per uso interno. Per queste infatti è consigliato consultare prima il proprio medico per verificare che non ci siano condizioni particolari.È utile per alleviare vari problemi di salute, come ad esempio:
Problemi legati allo stomaco e all’intestino
L’olio di zenzero aiuta a promuovere una corretta digestione e può essere un ottimo rimedio per gli spasmi, la dispepsia, l’indigestione e la flatulenza. Può anche aumentare l’appetito, che è ottimo per le persone che stanno cercando di ingrassare.
Avvelenamento da cibo
Le proprietà antisettiche e carminative dell’olio di zenzero possono aiutare a trattare l’intossicazione alimentare, nonché le infezioni intestinali e la dissenteria batterica.
Problemi respiratori
L’olio di zenzero può aiutare ad alleviare e curare tosse, influenza, asma, dispnea e bronchite.Lo zenzero fresco può effettivamente rimuovere il muco dalla gola e dai polmoni e viene comunemente aggiunto al tè per i suoi effetti lenitivi.
Dolore
L’olio di zenzero può aiutare a ridurre le prostaglandine, che sono i composti associati al dolore.
Malattie cardiache
L’uso regolare di olio di zenzero può aiutare a ridurre il rischio di coaguli di sangue e arteriosclerosi, nonché a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.Gli adulti che consumano quotidianamente lo zenzero possono ridurre il rischio di malattia coronarica del 13%.Oltre a ridurre i livelli di colesterolo, l’olio di zenzero sembra migliorare il metabolismo dei lipidi, contribuendo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diabete.
Ipertensione
Gli adulti che consumano quotidianamente lo zenzero presentano un rischio inferiore dell’8% di sviluppare ipertensione (pressione arteriosa alta).
Malattia cronica
La ricerca pubblicata sulla rivista Nutrition suggerisce che l’assunzione giornaliera di 2-4 grammi di zenzero al giorno può aiutare a prevenire le malattie croniche.
Ansia
Quando viene usato come aromaterapia, l’olio essenziale di zenzero è in grado di alleviare i sintomi dell’ansia, depressione e stanchezza.L’olio di zenzero serve come ausilio per dormire e stimola sentimenti di coraggio e disinvoltura.Nella medicina ayurvedica, si ritiene che l’olio di zenzero tratti problemi emotivi come paura, abbandono e mancanza di fiducia in se stessi o motivazione.
Altri usi
Per secoli, lo zenzero è stato un ingrediente integrale in molte ricette, in particolare nei piatti asiatici.Quando vuoi aggiungere il sapore dolce e speziato dello zenzero a un pasto, puoi semplicemente utilizzare l’olio essenziale di zenzero al posto dello zenzero intero nelle tue ricette preferite.A causa delle sue proprietà lenitive, l’olio di zenzero può aiutare a ridurre la nausea occasionale se assunto internamente, basta assumerne una o due gocce in acqua per alleviare il disagio.Quando fai un lungo viaggio in auto o guidi lungo strade tortuose, diffondi l’olio di zenzero nell’auto o metti una goccia di zenzero nel palmo della mano e inspira per goderti il suo aroma calmante.A tal proposito potrebbe tornare utile leggere l’articolo sui diffusori di oli essenziali per auto.È inoltre possibile applicare utilizzare l’olio di zenzero, diluito con olio di cocco frazionato, come parte essenziale di un massaggio addominale lenitivo.L’olio essenziale di zenzero, quando assunto internamente, può aiutare a ridurre il gonfiore e il gas intestinale. Questo beneficio può essere utile prima di un allenamento.Ricordiamo nuovamente che per gli usi interni consigliamo di consultare il proprio medico. Lo scopo delle informazioni fornite sono solo a scopo informativo pertanto decliniamo ogni tipo di responsabilità.
Utilizzo tramite diffusore
Hai provato ad aggiungere l’olio essenziale di zenzero alle tue miscele di diffusori?Puoi diffondere l’olio di zenzero nel tuo ambiente per contribuire a creare una sensazione equilibrata o per una spinta emotiva quando senti che la tua energia è in calo.Per aiutare a sostenere la sana funzione articolare e per usufruire dei suoi i benefici antiossidanti, aggiungere una goccia di olio essenziale di zenzero ai frullati del mattino.Per la scelta di un buon diffusore di oli essenziali leggi questa guida sui diffusori.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Finché non viene utilizzato in concentrazioni molto forti, l’olio di zenzero è generalmente sicuro, in quanto non è tossico e non irritante. Se hai la pelle sensibile, esegui un patch test cutaneo prima di usare olio di zenzero per verificare se hai reazioni allergiche ad esso.L’olio di zenzero può essere fototossico, è necessario pertanto evitare di esporre la pelle al sole nelle ore successive all’applicazione.Si raccomanda estrema cautela d’uso anche nel periodo della gravidanza o dell’allattamento, anche se l’olio di zenzero è stato ritenuto utile per la nausea mattutina, consultare in ogni caso il proprio medico prima dell’uso. Evitare di somministrare questo olio anche a bambini molto piccoli.Se hai qualche sensibilità alla radice di zenzero, non usare assolutamente l’olio di zenzero.
Prezzo
Il prezzo dell’olio essenziale di zenzero varia da circa € 7 per 10 ml fino ad superare le 20 €.
Dove acquistarlo? ecco i nostri consigli:
Abbiamo pensato di facilitarti la scelta, accollandoci il “lavoro noioso” e mettendoti a disposizione una selezione degli oli di zenzero.Perché lavoro noioso? La selezione è stata effettuata vagliando ogni singola recensione rilasciata sul prodotto, ed abbiamo selezionato i migliori in termini di rapporto qualità-prezzo.Oltre al prodotto abbiamo valutato anche i negozi online che garantiscono affidabilità, serietà e puntualità nella consegna.Qui è dove puoi acquistare l’olio di zenzero:[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oezenzerobio”]
La meditazione mindfulness è una pratica che consiste nel prestare attenzione al momento presente in modo non giudicante. Si tratta di una tecnica di meditazione che ha come obiettivo quello di portare l’attenzione al respiro e ai sensi, in modo da aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. In questo articolo esamineremo in dettaglio cos’è la meditazione mindfulness, come praticarla e quali sono i suoi benefici per la salute mentale e fisica.
Cos’è la meditazione mindfulness: un po’ di storia
La meditazione mindfulness ha le sue radici nella pratica del Buddhismo, dove è conosciuta come “vipassana” o “sati”. La parola “vipassana” significa “vedere chiaramente” o “comprendere profondamente”, mentre “sati” significa “essere presenti” o “ricordarsi di”. La meditazione mindfulness è stata poi introdotta in occidente negli anni ’70 dallo psicologo statunitense Jon Kabat-Zinn, che ha sviluppato il programma di riduzione dello stress basato sulla consapevolezza (Mindfulness-Based Stress Reduction, MBSR) presso l’Università del Massachusetts. Il programma MBSR è stato progettato per aiutare le persone a gestire lo stress, il dolore e altre condizioni di salute attraverso la pratica della meditazione mindfulness e di altre tecniche di consapevolezza. Da allora, la meditazione mindfulness è diventata sempre più popolare in occidente e viene utilizzata in molti contesti, come ad esempio la terapia, la scuola e il lavoro. Oggi, la meditazione mindfulness è riconosciuta come una pratica efficace per ridurre lo stress e l’ansia e migliorare la salute mentale e fisica.
Tipi di meditazione mindfulness
Esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, ognuno dei quali si concentra su un aspetto specifico della consapevolezza. Ecco alcuni dei tipi di meditazione mindfulness più comuni:
- Meditazione della consapevolezza del respiro: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione al respiro, osservando il movimento dell’aria che entra e esce dai polmoni. Si tratta di una tecnica di base della meditazione mindfulness e può essere utilizzata come punto di partenza per altre tecniche.
- Meditazione della consapevolezza del corpo: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione alle sensazioni del corpo, come ad esempio il contatto dei piedi con il pavimento o il movimento della respirazione. Si tratta di una tecnica utile per rilassare il corpo e la mente.
- Meditazione della gratitudine: in questo tipo di meditazione, si cerca di concentrarsi sulla gratitudine, riflettendo su ciò per cui si è grati nella vita. Si tratta di una tecnica utile per migliorare l’atteggiamento mentale e aumentare il benessere.
- Meditazione della compassione: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione sulla compassione e sulla gentilezza verso se stessi e gli altri. Si tratta di una tecnica utile per aumentare l’empatia e la comprensione verso gli altri.
- Meditazione della consapevolezza dei pensieri: in questo tipo di meditazione, si osservano i pensieri senza giudicarli né reagire ad essi. Si tratta di una tecnica utile per gestire i pensieri negativi e aumentare la consapevolezza di se stessi.
Questi sono solo alcuni esempi dei tipi di meditazione mindfulness che esistono. La scelta del tipo di meditazione dipende dalle proprie preferenze e dalle proprie esigenze. È importante sperimentare diversi tipi di meditazione per trovare quello che funziona meglio per sé.
Come praticare la meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, ma in generale si tratta di sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda, chiudere gli occhi e portare l’attenzione al respiro. Quando si pratica la meditazione mindfulness, è importante cercare di essere presenti al momento presente e non distrarsi con i pensieri o con i rumori esterni. Se si viene distratti, basta gentilmente riportare l’attenzione al respiro. La meditazione mindfulness può essere praticata per pochi minuti al giorno, ma anche per periodi più lunghi, come ad esempio 30 o 40 minuti.
È importante trovare il tempo e il luogo adeguato per praticare, in modo da poter concentrarsi al meglio. A volte può essere utile utilizzare una guida audio o un’app per la meditazione per aiutare a concentrarsi. La meditazione mindfulness può essere praticata da chiunque, indipendentemente dal livello di esperienza o dalla propria fede religiosa.
I benefici della meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può avere molti benefici per la salute mentale e fisica. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia, la depressione e il dolore cronico. Inoltre, la meditazione mindfulness può migliorare la concentrazione, la memoria e la capacità di prendere decisioni.
La meditazione mindfulness può anche avere benefici per il corpo fisico. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può ridurre la pressione sanguigna, abbassare il colesterolo e aiutare a gestire il peso. Inoltre, la meditazione mindfulness può aumentare il sistema immunitario e ridurre il rischio di malattie come il diabete e le malattie cardiovascolari.
Ecco alcuni dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: diverse ricerche hanno dimostrato che la pratica regolare della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction) ha portato a una significativa riduzione dello stress e dell’ansia nei partecipanti.
- Riduzione della depressione: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel trattamento della depressione. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi depressivi nei partecipanti.
- Miglioramento della memoria e della concentrazione: la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare la memoria e la concentrazione. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che la pratica della meditazione mindfulness ha portato a un significativo miglioramento della memoria di lavoro nei partecipanti.
- Riduzione del dolore cronico: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel gestire il dolore cronico. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione del dolore e dell’impatto del dolore sulla qualità della vita nei partecipanti con dolore cronico.
- Riduzione della pressione sanguigna: alcune ricerche hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a ridurre la pressione sanguigna. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione della pressione sanguigna sistolica (la pressione sanguigna massima) nei partecipanti con pressione sanguigna elevata.
- Miglioramento del sistema immunitario: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare il sistema immunitario. Uno studio del 2003 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a un aumento dei livelli di immunoglobuline A (un tipo di anticorpo) nei partecipanti, indicando un miglioramento del sistema immunitario.
Questi sono solo alcuni esempi dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness. La ricerca sui benefici della meditazione mindfulness è ancora in corso e sono stati ottenuti molti altri risultati interessanti.
Come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, non solo seduti o sdraiati in una posizione di meditazione. Ad esempio, è possibile praticare la meditazione mindfulness camminando, facendo yoga o anche mentre si fa un’attività semplice come lavare i piatti. L’importante è cercare di essere presenti al momento presente e portare l’attenzione al respiro e ai sensi. Si può anche cercare di integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana, ad esempio prestando attenzione ai sapori e agli odori del cibo che si sta mangiando o cercando di essere presenti alle sensazioni del corpo mentre si fa un’attività fisica.
Integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana può essere un modo efficace per trarre beneficio dalla pratica anche nei momenti della giornata in cui non si è seduti a meditare. Ecco alcuni consigli per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana:
- Inizia la giornata con una meditazione: un modo semplice per iniziare a integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti al risveglio a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro.
- Sii presente durante le attività quotidiane: un altro modo per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è cercare di essere presenti durante le attività quotidiane, come ad esempio fare la doccia o cucinare. Si può cercare di prestare attenzione ai sensi e alle sensazioni del corpo mentre si svolge l’attività.
- Usa i segnali per ricordarti di essere presente: si può utilizzare un oggetto o una parola come segnale per ricordarsi di essere presenti durante la giornata. Ad esempio, si può posare una pietra sulla scrivania come promemoria per prendersi un momento per concentrarsi sul respiro o si può usare una parola come “consapevolezza” come segnale per ricordarsi di prestare attenzione alle sensazioni del momento.
- Pratica la meditazione mindfulness durante i momenti di attesa: ad esempio in fila al supermercato o in attesa che il semaforo diventi verde, possono essere utilizzati per praticare la meditazione mindfulness. Si può cercare di portare l’attenzione al respiro o alle sensazioni del corpo in quel momento.
- Pratica la meditazione mindfulness prima di andare a dormire: un’altra opportunità per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti prima di andare a dormire a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro, aiutando a rilassare il corpo e la mente per un sonno riposante.
Questi sono solo alcuni esempi di come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana. L’importante è trovare il modo che funziona meglio per sé e fare in modo che la pratica diventi una parte naturale della vita.
Difficoltà nella pratica della meditazione mindfulness e come superarle
La meditazione mindfulness può presentare alcune difficoltà quando si inizia a praticarla, ma con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire. Ecco alcune delle difficoltà più comuni nella pratica della meditazione mindfulness e alcuni consigli su come superarle:
- Attenzione che continua a vagare: durante la meditazione, è normale che la mente vada da un pensiero all’altro. Se l’attenzione continua a vagare, basta gentilmente riportarla al respiro o alla sensazione del corpo senza giudicarsi. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
- Impazienza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire impazienti o annoiati. In questi casi, può essere utile ricordare che la meditazione non è un modo per ottenere qualcosa, ma un modo per essere presenti al momento. Si può anche cercare di accettare l’impazienza senza giudicarla, osservandola come un’altra sensazione temporanea nel corpo.
- Giudizio: durante la meditazione, può essere facile giudicare se stessi o la propria pratica. Si può cercare di lasciare andare questo giudizio e ricordare che la meditazione è un modo per prendersi cura di se stessi, non per raggiungere un certo obiettivo o per essere perfetti.
- Sonnolenza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire sonnolenti o assonnati. Si può cercare di mantenere una posizione comoda ma sveglia e, se necessario, aprire gli occhi per un momento per stimolare la mente.
- Distrazioni esterne: durante la meditazione, può essere difficile ignorare le distrazioni esterne come il rumore o il telefono che suona. Si può cercare di accettare queste distrazioni senza reagire e gentilmente riportare l’attenzione al respiro o alla sensazione del corpo.
- Mancanza di tempo: può essere difficile trovare il tempo per praticare la meditazione mindfulness, soprattutto se si ha una vita molto impegnata. In questi casi, può essere utile cercare di integrare la meditazione nella vita quotidiana come suggerito in precedenza, o di scegliere una meditazione breve ma intensa al giorno invece di una lunga ma meno frequente.
Con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire e la meditazione diventerà sempre più facile e piacevole. È importante essere pazienti con se stessi e ricordare che la meditazione è un processo continuo e non un risultato da raggiungere.
Consigli per iniziare a praticare la meditazione mindfulness
Se vuoi iniziare a praticare la meditazione mindfulness, ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:
- Trova un luogo tranquillo: cerca un luogo tranquillo dove praticare la meditazione, lontano da distrazioni esterne come il rumore o il traffico.
- Scegli una posizione comoda: scegli una posizione comoda per la meditazione, seduto su una sedia o sdraiato su un tappetino. Da seduto assicurati di avere una buona postura, con la schiena dritta ma rilassata.
- Scegli una durata adeguata: inizia con una durata breve per la tua meditazione, ad esempio 5 o 10 minuti, e aumenta gradualmente la durata man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli una frequenza adeguata: inizia con una frequenza di meditazione adeguata per te, ad esempio una volta al giorno o una volta alla settimana, e aumenta gradualmente la frequenza man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli un tipo di meditazione adeguato: esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, come quelli che ho descritto in precedenza. Scegli quello che ritieni più adeguato per te e non esitare a sperimentare diversi tipi per trovare quello che funziona meglio per te.
- Sii paziente: la meditazione richiede tempo e pratica per diventare più facile e piacevole. Sii paziente con te stesso e ricorda che è normale che la mente vada da un pensiero all’altro durante la meditazione. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
Molte persone sono frenate dall’utilizzare gli oli essenziali perché dubbiosi sui fattori di sicurezza.
Perché bisogna essere così cauti utilizzando gli oli essenziali?
Gli oli essenziali sono delle sostanze altamente concentrate
Questo significa che, ad esempio, una goccia di olio essenziale di menta piperita corrisponde all’incirca a ventotto tazze di tè di menta piperita. Una sola goccia di olio essenziale ha, quindi, un grande valore medicinale. E’ per questo che bisogna utilizzarli con parsimonia e diluirli opportunamente.
Alcuni oli essenziali possono essere tossici se ingeriti
Per questo motivo, bisogna fare molta attenzione a non lasciarli in giro per casa. Considerate che possono rompersi facilmente e chiunque potrebbe prenderli, soprattutto i bambini. L’ingestione di oli essenziali non è una cosa da prendere con leggerezza: essi contengono potenti componenti chimici e il fegato deve lavorare parecchio per smaltirli! I bambini, che hanno gli organi ancora in via di sviluppo, farebbero molta più fatica, il che porterebbe a diverse complicazioni, come ad esempio danni agli organi.
Precauzioni per l’utilizzo degli oli essenziali
Di seguito, vi mostreremo alcune precauzioni che dovreste prendere prima di utilizzare gli oli essenziali:
Acquistate solo oli puri
Vi raccomandiamo di acquistare sempre degli oli puri al 100% e, se possibile, organici. Sarebbe consigliabile, inoltre, acquistare oli essenziali che si trovano in flaconi di vetro ambrato con contagocce all’interno.
Reazioni allergiche
Prima di utilizzare gli oli essenziali, vi raccomandiamo di fare un piccolo test per accertarvi di non essere allergici. Per farlo, basta applicare una goccia di olio essenziale sulla parte interna del gomito e attendere per 30 minuti/1 ora. Se la pelle risulta irritata, lavate immediatamente l’area e non utilizzate gli oli essenziali.
Conservazione degli oli essenziali
E’ molto importante che gli oli essenziali vengano conservati in un luogo fresco, asciutto e buio, poiché calore e luce tendono a degradarli. Inoltre, gli oli essenziali “mangiano” la plastica, quindi vi raccomandiamo di non conservarli in contenitori di plastica. Questo tipo di contenitori può andar bene soltanto in caso di miscele di oli essenziali diluiti. Per gli oli puri o comunque non diluiti, la scelta migliore sono i contenitori di vetro ambrati o blu cobalto.
Diluizione
Prima di essere utilizzati, gli oli essenziali devono essere opportunamente diluiti in un ingrediente base, come un olio vettore (ad esempio oliva, cocco, girasole, ecc).Andiamo a vedere come diluire gli oli essenziali in base alle fasce di età:
- Neonati da 0 a 3 mesi:In questa fascia di età, gli oli essenziali non devono essere assolutamente usati.
- Neonati da 3 mesi a 2 anni: Diluizione dello 0,25%, cioè 1 goccia in 4 cucchiaini di olio vettore.
- Bambini da 2 a 6 anni: Diluizione dello 0,5%, cioè 1 goccia in 2 cucchiaini di olio vettore.
- Bambini da 6 a 15 anni: Diluizione dell’1%, cioè 1 goccia in 1 cucchiaino di olio vettore.
- Adulti: Diluizione del 2%, cioè 2 gocce in 1 cucchiaino di olio vettore.
Ingestione
Ci sono diverse scuole di pensiero riguardo all’ingestione degli oli essenziali. Alcuni ritengono che non debbano assolutamente essere ingeriti, altri invece sono convinti che, se puri al 100%, sia possibile ingerirli.Ad ogni modo, è molto importante che consultiate un medico prima di compiere questo passo. Inoltre, dovrete accertarvi che l’olio essenziale che volete ingerire sia di buona qualità, verificando che sia puro al 100%, certificato USDA biologico e senza OGM, senza metalli, GRAS (generalmente riconosciuto come sicuro da ingerire).
Persone con problemi di salute
Le persone che presentano cardiopatia, epilessia, asma, ipertensione e/o altre condizioni di salute gravi, devono assolutamente consultare un medico prima di utilizzare gli oli essenziali.
Gravidanza e allattamento
In gravidanza e allattamento, l’ideale sarebbe astenersi dall’utilizzare gli oli essenziali. Questo perché le molecole degli oli viaggiano nelle profondità del corpo, entrando nel flusso sanguigno ed arrivando alla placenta.E’ possibile, comunque, utilizzare gli oli essenziali in gravidanza e allattamento sotto la supervisione di un medico qualificato.
Bambini
Prestate attenzione a tenere gli oli essenziali fuori dalla portata dei bambini.
Animali
E’ importante tenere lontani gli oli essenziali anche dai nostri animali domestici, poiché i loro organi non sono abbastanza complessi da poterli smaltire in maniera adeguata . L’ingestione di questi oli, quindi, potrebbe portarli alla morte.
Esposizione al sole
Alcuni oli essenziali sono fototossici, cioè reagiscono all’esposizione solare. Si tratta principalmente di oli di agrumi. Dunque, quando utilizziamo questi oli è importante evitare l’esposizione al sole.
Contatto con le membrane mucose
E’ molto rischioso mettere gli oli essenziali negli occhi, nel naso o nelle orecchie, poiché possono causare ustioni chimiche e danni al corpo. Nel caso in cui gli oli essenziali finiscano nelle mucose, sciacquatele con un liquido grasso (ad esempio con il latte intero). Gli oli essenziali sono attratti dalle molecole di grasso e respinti dall’acqua. Quindi, utilizzando l’acqua, gli oli essenziali si aggrapperebbero maggiormente alla mucosa e non riuscireste a sciacquarli.
Infiammabilità
Tutti gli oli essenziali sono infiammabili, con varie gradazioni. E’ quindi necessario che non entrino in contatto con fiamme libere, come candele, fornelli a gas, fiammiferi, ecc. Clicca qui per vedere l’elenco degli oli essenziali con gli utilizzi e i benefici.
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