The Verde 60naturcaps
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Thè Verde FORMULA CONCENTRATA – Integratore alimentare 100% origine naturale utile per favorire l’eliminazione deiliquidi in eccesso, per mantenere l’ equilibrio del peso corporeo e per contrastarel’azione dannosa dei radicali liberi. Formulazione concentrata contenente unacombinazione bilanciata d…
INDICE
Oggi parleremo di un rimedio naturale contro i pidocchi che sono un vero e proprio incubo per adulti e bambini. Proprio questi ultimi sono i soggetti più colpiti da pediculosi ed i luoghi più a rischio sono scuole, aree comuni altamente popolate (tipo aree gioco, sportive, ecc.). In questi luoghi i pidocchi trovano terreno fertile diffondendosi in modo epidemico trasferendosi da cute in cute.Trovarli tra i propri capelli o tra quelli dei propri bambini non è mai piacevole: sono difficili da mandare via, e i trattamenti per disfarsene sono lunghi e richiedono una certa costanza.I rimedi tradizionali, i prodotti farmaceutici che tutti conosciamo, contengono sostanze sintetiche dette anche perturbatori ormonali, e queste soluzioni possono perdere di efficacia col tempo. I pidocchi, infatti, potrebbero sviluppare una certa resistenza al trattamento, non morendo e continuando a proliferare nei capelli…Allora come eliminare i pidocchi? Fortunatamente ci vengono in aiuto ancora una volta i rimedi della nonna.Questi rimedi casalinghi per combattere i pidocchi sono fantastici e possono risultare miracolosi. Il tutto dipende dalla consistenza, dalla durata dell’utilizzo e dalla potenza dei rimedi stessi.Perché scegliere i rimedi naturali? semplicemente perché sono meno invasivi e molto efficaci per annientare i parassiti e le uova depositate sulla testa.Alcuni di essi includono l’olio d’oliva, la maionese e… indovinate un po’? gli oli essenziali!
In che modo gli oli essenziali possono aiutarci a eliminare i pidocchi?
Dobbiamo sapere che gli oli essenziali sono più efficaci di altri rimedi, in quanto possiedono dei forti componenti chimici che hanno delle incredibili proprietà repellenti contro i pidocchi.Questi componenti fanno sì che gli oli essenziali fungano da ottimi pesticidi e insetticidi. Alcuni di essi includono:
- Linalolo: Il linalolo è utilizzato in molti prodotti per la cura della pelle. E’ un insetticida naturale ed è molto efficace contro i pidocchi, ma anche contro mosche e scarafaggi.
- Eugenolo: E’ un composto vegetale molto usato come repellente naturale contro gli insetti.
- Mentolo: Il mentolo è un potente repellente contro insetti e pidocchi.
Quali sono gli oli essenziali contro i Pidocchi?
Gli oli essenziali che contengono i componenti appena citati, sono i più efficaci per liberarsi dei pidocchi. Ed ecco di quali si tratta:
Eucalipto
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Menta piperita
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Cannella
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Timo
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Rosmarino
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Lavanda
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Geranio
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Limone
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Tea tree
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Noce moscata
Semi d’anice
Malaleuca
Chiodi di garofano
E’ raccomandato di diluire sempre gli oli essenziali prima di utilizzarli. L’uso non diluito, o non sufficientemente diluito, può causare sensazioni di bruciore sul cuoio capelluto.Andiamo ora a vedere come realizzare una miscela di oli essenziali da poter utilizzare in tutta sicurezza per disfarci dei pidocchi:
Rimedio naturale contro i pidocchi
Cosa ti serve:
- ¼ di tazza di olio extravergine d’oliva.
- 4 gocce di olio essenziale di eucalipto, 4 gocce di menta piperita, 4 gocce di lavanda, 4 gocce di limone, 4 gocce di tea tree e 4 di rosmarino.
- Una bottiglia per la conservazione.
- Una cuffia da doccia.
Mescolare l’olio d’oliva, aceto e gli oli essenziali in una bottiglia.Il nostro rimedio naturale contro i pidocchi è pronto all’utilizzo!
Indicazioni:
- Cospargere l’intero cuoio capelluto e la lunghezza dei capelli con il composto.
- Coprire la testa con una cuffia per la doccia.
- Attendere 2-4 ore affinché gli oli facciano effetto.
- Lavare accuratamente due volte.
- Ripetere ogni giorno per 2-3 settimane.
Alcuni consigli che possono tornare utili
E’ utile l’uso di un pettine stretto per la rimozione dei pidocchi, anche se si tratta di una procedura che richiede molto tempo. Quello che possiamo fare per potenziarne l’effetto, è aggiungere al pettine qualche goccia di olio essenziale (a scelta tra quelli citati);Dopo la comparsa della pediculosi, si consiglia di lavare i capelli con una certa periodicità utilizzando la miscela di oli essenziali;Si consiglia di lavare subito anche gli indumenti indossati. Concludendo invitiamo a non esagerare con i lavaggi, essere alla ricerca di una pulizia ossessiva può portare ad un risultato opposto a quello cercato, infatti si pensa, anche se non provato scientificamente, che una cute troppo pulita ed indebolita possano favorire la ricomparsa dei pidocchi.Se hai trovato utile questo articolo o vuoi aiutarci a migliorarlo ti preghiamo di farcelo sapere commentando l’articolo.
La meditazione mindfulness è una pratica che consiste nel prestare attenzione al momento presente in modo non giudicante. Si tratta di una tecnica di meditazione che ha come obiettivo quello di portare l’attenzione al respiro e ai sensi, in modo da aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. In questo articolo esamineremo in dettaglio cos’è la meditazione mindfulness, come praticarla e quali sono i suoi benefici per la salute mentale e fisica.
Cos’è la meditazione mindfulness: un po’ di storia
La meditazione mindfulness ha le sue radici nella pratica del Buddhismo, dove è conosciuta come “vipassana” o “sati”. La parola “vipassana” significa “vedere chiaramente” o “comprendere profondamente”, mentre “sati” significa “essere presenti” o “ricordarsi di”. La meditazione mindfulness è stata poi introdotta in occidente negli anni ’70 dallo psicologo statunitense Jon Kabat-Zinn, che ha sviluppato il programma di riduzione dello stress basato sulla consapevolezza (Mindfulness-Based Stress Reduction, MBSR) presso l’Università del Massachusetts. Il programma MBSR è stato progettato per aiutare le persone a gestire lo stress, il dolore e altre condizioni di salute attraverso la pratica della meditazione mindfulness e di altre tecniche di consapevolezza. Da allora, la meditazione mindfulness è diventata sempre più popolare in occidente e viene utilizzata in molti contesti, come ad esempio la terapia, la scuola e il lavoro. Oggi, la meditazione mindfulness è riconosciuta come una pratica efficace per ridurre lo stress e l’ansia e migliorare la salute mentale e fisica.
Tipi di meditazione mindfulness
Esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, ognuno dei quali si concentra su un aspetto specifico della consapevolezza. Ecco alcuni dei tipi di meditazione mindfulness più comuni:
- Meditazione della consapevolezza del respiro: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione al respiro, osservando il movimento dell’aria che entra e esce dai polmoni. Si tratta di una tecnica di base della meditazione mindfulness e può essere utilizzata come punto di partenza per altre tecniche.
- Meditazione della consapevolezza del corpo: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione alle sensazioni del corpo, come ad esempio il contatto dei piedi con il pavimento o il movimento della respirazione. Si tratta di una tecnica utile per rilassare il corpo e la mente.
- Meditazione della gratitudine: in questo tipo di meditazione, si cerca di concentrarsi sulla gratitudine, riflettendo su ciò per cui si è grati nella vita. Si tratta di una tecnica utile per migliorare l’atteggiamento mentale e aumentare il benessere.
- Meditazione della compassione: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione sulla compassione e sulla gentilezza verso se stessi e gli altri. Si tratta di una tecnica utile per aumentare l’empatia e la comprensione verso gli altri.
- Meditazione della consapevolezza dei pensieri: in questo tipo di meditazione, si osservano i pensieri senza giudicarli né reagire ad essi. Si tratta di una tecnica utile per gestire i pensieri negativi e aumentare la consapevolezza di se stessi.
Questi sono solo alcuni esempi dei tipi di meditazione mindfulness che esistono. La scelta del tipo di meditazione dipende dalle proprie preferenze e dalle proprie esigenze. È importante sperimentare diversi tipi di meditazione per trovare quello che funziona meglio per sé.
Come praticare la meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, ma in generale si tratta di sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda, chiudere gli occhi e portare l’attenzione al respiro. Quando si pratica la meditazione mindfulness, è importante cercare di essere presenti al momento presente e non distrarsi con i pensieri o con i rumori esterni. Se si viene distratti, basta gentilmente riportare l’attenzione al respiro. La meditazione mindfulness può essere praticata per pochi minuti al giorno, ma anche per periodi più lunghi, come ad esempio 30 o 40 minuti.
È importante trovare il tempo e il luogo adeguato per praticare, in modo da poter concentrarsi al meglio. A volte può essere utile utilizzare una guida audio o un’app per la meditazione per aiutare a concentrarsi. La meditazione mindfulness può essere praticata da chiunque, indipendentemente dal livello di esperienza o dalla propria fede religiosa.
I benefici della meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può avere molti benefici per la salute mentale e fisica. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia, la depressione e il dolore cronico. Inoltre, la meditazione mindfulness può migliorare la concentrazione, la memoria e la capacità di prendere decisioni.
La meditazione mindfulness può anche avere benefici per il corpo fisico. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può ridurre la pressione sanguigna, abbassare il colesterolo e aiutare a gestire il peso. Inoltre, la meditazione mindfulness può aumentare il sistema immunitario e ridurre il rischio di malattie come il diabete e le malattie cardiovascolari.
Ecco alcuni dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: diverse ricerche hanno dimostrato che la pratica regolare della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction) ha portato a una significativa riduzione dello stress e dell’ansia nei partecipanti.
- Riduzione della depressione: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel trattamento della depressione. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi depressivi nei partecipanti.
- Miglioramento della memoria e della concentrazione: la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare la memoria e la concentrazione. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che la pratica della meditazione mindfulness ha portato a un significativo miglioramento della memoria di lavoro nei partecipanti.
- Riduzione del dolore cronico: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel gestire il dolore cronico. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione del dolore e dell’impatto del dolore sulla qualità della vita nei partecipanti con dolore cronico.
- Riduzione della pressione sanguigna: alcune ricerche hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a ridurre la pressione sanguigna. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione della pressione sanguigna sistolica (la pressione sanguigna massima) nei partecipanti con pressione sanguigna elevata.
- Miglioramento del sistema immunitario: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare il sistema immunitario. Uno studio del 2003 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a un aumento dei livelli di immunoglobuline A (un tipo di anticorpo) nei partecipanti, indicando un miglioramento del sistema immunitario.
Questi sono solo alcuni esempi dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness. La ricerca sui benefici della meditazione mindfulness è ancora in corso e sono stati ottenuti molti altri risultati interessanti.
Come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, non solo seduti o sdraiati in una posizione di meditazione. Ad esempio, è possibile praticare la meditazione mindfulness camminando, facendo yoga o anche mentre si fa un’attività semplice come lavare i piatti. L’importante è cercare di essere presenti al momento presente e portare l’attenzione al respiro e ai sensi. Si può anche cercare di integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana, ad esempio prestando attenzione ai sapori e agli odori del cibo che si sta mangiando o cercando di essere presenti alle sensazioni del corpo mentre si fa un’attività fisica.
Integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana può essere un modo efficace per trarre beneficio dalla pratica anche nei momenti della giornata in cui non si è seduti a meditare. Ecco alcuni consigli per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana:
- Inizia la giornata con una meditazione: un modo semplice per iniziare a integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti al risveglio a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro.
- Sii presente durante le attività quotidiane: un altro modo per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è cercare di essere presenti durante le attività quotidiane, come ad esempio fare la doccia o cucinare. Si può cercare di prestare attenzione ai sensi e alle sensazioni del corpo mentre si svolge l’attività .
- Usa i segnali per ricordarti di essere presente: si può utilizzare un oggetto o una parola come segnale per ricordarsi di essere presenti durante la giornata. Ad esempio, si può posare una pietra sulla scrivania come promemoria per prendersi un momento per concentrarsi sul respiro o si può usare una parola come “consapevolezza” come segnale per ricordarsi di prestare attenzione alle sensazioni del momento.
- Pratica la meditazione mindfulness durante i momenti di attesa: ad esempio in fila al supermercato o in attesa che il semaforo diventi verde, possono essere utilizzati per praticare la meditazione mindfulness. Si può cercare di portare l’attenzione al respiro o alle sensazioni del corpo in quel momento.
- Pratica la meditazione mindfulness prima di andare a dormire: un’altra opportunità per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti prima di andare a dormire a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro, aiutando a rilassare il corpo e la mente per un sonno riposante.
Questi sono solo alcuni esempi di come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana. L’importante è trovare il modo che funziona meglio per sé e fare in modo che la pratica diventi una parte naturale della vita.
Difficoltà nella pratica della meditazione mindfulness e come superarle
La meditazione mindfulness può presentare alcune difficoltà quando si inizia a praticarla, ma con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire. Ecco alcune delle difficoltà più comuni nella pratica della meditazione mindfulness e alcuni consigli su come superarle:
- Attenzione che continua a vagare: durante la meditazione, è normale che la mente vada da un pensiero all’altro. Se l’attenzione continua a vagare, basta gentilmente riportarla al respiro o alla sensazione del corpo senza giudicarsi. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
- Impazienza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire impazienti o annoiati. In questi casi, può essere utile ricordare che la meditazione non è un modo per ottenere qualcosa, ma un modo per essere presenti al momento. Si può anche cercare di accettare l’impazienza senza giudicarla, osservandola come un’altra sensazione temporanea nel corpo.
- Giudizio: durante la meditazione, può essere facile giudicare se stessi o la propria pratica. Si può cercare di lasciare andare questo giudizio e ricordare che la meditazione è un modo per prendersi cura di se stessi, non per raggiungere un certo obiettivo o per essere perfetti.
- Sonnolenza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire sonnolenti o assonnati. Si può cercare di mantenere una posizione comoda ma sveglia e, se necessario, aprire gli occhi per un momento per stimolare la mente.
- Distrazioni esterne: durante la meditazione, può essere difficile ignorare le distrazioni esterne come il rumore o il telefono che suona. Si può cercare di accettare queste distrazioni senza reagire e gentilmente riportare l’attenzione al respiro o alla sensazione del corpo.
- Mancanza di tempo: può essere difficile trovare il tempo per praticare la meditazione mindfulness, soprattutto se si ha una vita molto impegnata. In questi casi, può essere utile cercare di integrare la meditazione nella vita quotidiana come suggerito in precedenza, o di scegliere una meditazione breve ma intensa al giorno invece di una lunga ma meno frequente.
Con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire e la meditazione diventerà sempre più facile e piacevole. È importante essere pazienti con se stessi e ricordare che la meditazione è un processo continuo e non un risultato da raggiungere.
Consigli per iniziare a praticare la meditazione mindfulness
Se vuoi iniziare a praticare la meditazione mindfulness, ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:
- Trova un luogo tranquillo: cerca un luogo tranquillo dove praticare la meditazione, lontano da distrazioni esterne come il rumore o il traffico.
- Scegli una posizione comoda: scegli una posizione comoda per la meditazione, seduto su una sedia o sdraiato su un tappetino. Da seduto assicurati di avere una buona postura, con la schiena dritta ma rilassata.
- Scegli una durata adeguata: inizia con una durata breve per la tua meditazione, ad esempio 5 o 10 minuti, e aumenta gradualmente la durata man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli una frequenza adeguata: inizia con una frequenza di meditazione adeguata per te, ad esempio una volta al giorno o una volta alla settimana, e aumenta gradualmente la frequenza man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli un tipo di meditazione adeguato: esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, come quelli che ho descritto in precedenza. Scegli quello che ritieni più adeguato per te e non esitare a sperimentare diversi tipi per trovare quello che funziona meglio per te.
- Sii paziente: la meditazione richiede tempo e pratica per diventare più facile e piacevole. Sii paziente con te stesso e ricorda che è normale che la mente vada da un pensiero all’altro durante la meditazione. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
La sindrome delle gambe senza riposo (conosciuta anche con il termine RLS dall’inglese Restless Legs Syndrome) è caratterizzata dalla necessità di effettuare movimenti periodici degli arti inferiori. Colpisce prevalentemente le donne di età compresa fra i 35 e i 50 anni. [1]
Gambe senza riposo: alcuni dei sintomi e fastidi più comuni
- Incontrollabile bisogno di muovere le gambe
- Tremolio alle gambe
- Bruciore alle gambe
- Contrazione delle gambe soprattutto nelle ore notturne
- Gambe doloranti
- Fastidio alle gambe, nei muscoli (prurito, solletico)
I sintomi delle gambe senza riposo generalmente si presentano di sera o di notte con conseguente difficoltà a prendere sonno a causa dei fastidi.
Diagnosi
Per diagnosticare la Sindrome delle gambe senza riposo, come qualsiasi altra patologia, è necessario affidarsi ad un medico il quale analizzerà i sintomi basandosi su dei criteri forniti dalla National Institutes of Healt che lo aiuteranno a comprendere la presenza o meno dell’RLS.
Gambe senza riposo rimedi naturali:
Gli oli essenziali sono uno tra i rimedi naturali per ottenere sollievo dalle gambe. L’utilizzo può avvenire per applicazione diretta o per inalazione. Gli oli possono migliorare il flusso sanguigno che di conseguenza aiuta a dare sollievo.Alcuni oli essenziali sono dotati di proprietà terapeutiche adatte alla sindrome delle gambe senza riposo, vediamo quali:
- Proprietà analgesiche: gli oli dotati di questa proprietà aiutano a intorpidire il dolore e possono ridurre le sensazioni di formicolio.
- Antispasmodico: aiutano ad alleviare o ridurre gli spasmi muscolari e a rilassare i muscoli delle gambe. Contribuiscono ad alleviare il fastidio causato dalle gambe stanche e doloranti.
- Antinevralgico: utile ad alleviare il forte dolore lancinante causato ad esempio da un nervo irritato o danneggiato.
- Sedativo: calmano e rilassano la mente, portando a una migliore qualità del sonno e del riposo.
Gli oli essenziali utili per la sindrome delle gambe senza riposo
ecco l’elenco degli oli essenziali che ti occorrono:
- lavanda
- citronella
- menta piperita
- camomilla romana
- zenzero
- maggiorana
- vetiver
- chiodi di garofano
- achillea
- pepe nero
Puoi utilizzare questi oli per creare un preparato da usare per ottenere sollievo alle gambe indolenzite. Qui sotto puoi trovare dei cofanetti di oli essenziali per poter avere una grande varietà a portata di mano, quelli non presenti all’interno del cofanetto andranno acquistati separatamente.[go_pricing id=”kitcofanetto_oliessenziali”]
Cosa ti occorre per creare il preparato di oli essenziali?
- 30 gocce di olio essenziale di lavanda
- 20 gocce di olio essenziale di camomilla romana e 20 di vetiver
- 10 gocce di olio essenziale maggiorana, 10 di citronella e 10 di achillea
- 7 gocce di olio essenziale di menta piperita, 5 di chiodi di garofano, 3 di zenzero e 3 di pepe nero.
- Bottigliette vuote di vetro di colore scuro con contagocce.
- Diffusore di oli essenziali (leggi questa guida per scegliere quello giusto: diffusori di oli essenziali)
Preparazione
Versa nella bottiglietta di colore scuro tutte le gocce di oli essenziali nei quantitativi sopracitati. Chiudi bene il tappo e lascia rotolare la bottiglietta tra i palmi delle tue mani per mescolare delicatamente il contenuto.
Come utilizzare il preparato per le gambe senza riposo?
Puoi utilizzare questo rimedio naturale per la sindrome gambe senza riposo in queste modalità :
Diffusore di oli essenziali
Aggiungi nel serbatoio del tuo diffusore di oli essenziali 6 gocce del preparato. Aziona il diffusore nella stanza in cui ti trovi ed inspirando le molecole di olio essenziali diffuse nell’ambiente ti aiuteranno a rilassarti e ad alleviare il fastidio.
Pediluvio
Riempire una bacinella con acqua tiepida. Riempire ¼ di tazza di sali di Epsom. Versare 10 gocce del preparato e i sali di epsom nella bacinella e mescolare bene.Immergi i piedi per circa 15 minuti.
Vasca da Bagno
Riempi la vasca da bagno e versa 15 gocce del preparato e un cucchiaio di olio di cocco. Immergiti nella vasta, goditi il tuo bagno ed il sollievo che ne deriva.Massaggio alle gambeIn una ciotolina versare 6 gocce di preparato e 3 cucchiaini di olio di vettore a tua scelta, mescola il tutto ed applicalo sulle gambe massaggiandole.
Avvertenze
Alcuni oli essenziali possono causare reazioni allergiche se utilizzati direttamente sulla pelle, quindi è consigliato applicare una piccola quantità e assicurarsi che non si verifichino arrossamenti o gonfiori.Gli oli essenziali sono potenti e interagiscono con altri farmaci, quindi parlane con il tuo medico se non sei sicuro di come possono influire su una condizione di salute esistente. Mi auguro che queste righe possano aiutarti ad ottenere sollievo alle gambe. Mi farebbe piacere poter ricevere un tuo parere o un consiglio sull’articolo, per farlo basta compilare il form in fondo alla pagina. A prestoNonna Emilia Fonti:[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_delle_gambe_senza_riposo
Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso i rimedi naturali ha portato a riscoprire le proprietà curative degli oli essenziali e vegetali, spesso utilizzati da secoli per il loro potere lenitivo e rigenerante. La pelle, bariera protettiva del nostro corpo, può essere soggetta a irritazioni per molteplici fattori, come l’uso di prodotti chimici aggressivi, l’esposizione agli agenti atmosferici o semplicemente a causa di stress. Gli oli naturali emergono così come alleati preziosi nella ricerca di sollievo e benessere cutaneo. Questo articolo esplorerà le caratteristiche di alcuni degli oli più efficaci per lenire la pelle irritata, analizzando le loro proprietà , i metodi di applicazione e i benefici che possono offrire a chi cerca una soluzione delicata e naturale per la cura della propria pelle. Scopriremo come, attraverso l’uso consapevole di questi estratti, sia possibile promuovere una pelle sana, equilibrata e luminosa.
Il ruolo degli oli naturali nella cura della pelle irritata
Gli oli naturali rivestono un’importanza fondamentale nella cura della pelle irritata grazie alle loro proprietà lenitive e nutrizionali. Molti di questi oli sono ricchi di antiossidanti, acidi grassi essenziali e vitamine, che contribuiscono a ripristinare la barriera cutanea e a alleviare i sintomi di arrossamento e infiammazione. Utilizzare oli come l’olio di cocco, l’olio di jojoba e l’olio di calendula può fornire un sollievo immediato e duraturo, offrendo effetti benefici sia a breve che a lungo termine.
Tra i vari oli disponibili, alcuni si distinguono per le loro proprietà specifiche:
- Olio di cocco: noto per le sue proprietà antibatteriche e idratanti, aiuta a mantenere la pelle morbida e protetta.
- Olio di jojoba: molto simile al sebo umano, regola la produzione di olio e non occlude i pori, rendendolo ideale per tutti i tipi di pelle.
- Olio di calendula: ottimo per la pelle sensibile, ha effetti antinfiammatori e favorisce la guarigione delle ferite.
Inoltre, l’applicazione degli oli naturali creando un mix personalizzato può massimizzare i benefici. Ecco una semplice tabella che suggerisce alcune combinazioni di oli efficaci per diverse tipologie di pelle irritata:
Tipo di Pelle | Olio Consigliato | Caratteristiche |
---|---|---|
Pelle secca | Olio di argan | Ricco di vitamina E, ottimo per l’idratazione. |
Pelle grassa | Olio di tea tree | Proprietà antibatteriche, aiuta a controllare l’oleosità . |
Pelle sensibile | Olio di rosa mosqueta | Riconosciuto per il suo potere rigenerante e antinfiammatorio. |
Le proprietà lenitive degli oli essenziali più comuni
Gli oli essenziali offrono una vasta gamma di proprietà lenitive, rendendoli una scelta popolare per alleviare la pelle irritata. Ecco alcuni degli oli più comuni e i loro effetti benefici:
- Olio di Lavanda: Con le sue note proprietà antinfiammatorie e calmanti, l’olio di lavanda è noto per ridurre rossori e irritazioni cutanee. È anche utile per promuovere un sonno ristoratore.
- Olio di Camomilla: Questo olio è particolarmente efficace per le pelli sensibili grazie alle sue caratteristiche lenitive. Aiuta a ridurre l’infiammazione e a calmare le irritazioni.
- Olio di Tea Tree: Con le sue proprietà antibatteriche e antifungine, l’olio di tea tree è ideale per lenire la pelle affetta da acne o infezioni.
- Olio di Oliva: Ricco di antiossidanti e vitamina E, l’olio d’oliva idrata la pelle e ne migliora l’elasticità , contribuendo così a lenire irritazioni e secchezza.
Integrando questi oli essenziali nei tuoi rituali di bellezza, puoi contribuire a mantenere la pelle sana e ben idratata. È importante però utilizzarli con cautela e, se necessario, diluirli con un olio vettore per evitare reazioni avverse. Di seguito è riportata una tabella semplice che evidenzia le proprietà di ciascun olio:
Olio Essenziale | Proprietà |
---|---|
Lavanda | Antinfiammatorio, calmante |
Camomilla | Lenitivo, riduce rossori |
Tea Tree | Antibatterico, antifungino |
Oliva | Idratante, ricco di antiossidanti |
Utilizzando questi oli, non solo potrai affrontare le irritazioni della pelle, ma anche apprendere un modo naturale e semplice per prenderti cura di te stesso. La natura può offrirti soluzioni efficaci e piacevoli per migliorare il tuo benessere cutaneo.
Consigli pratici per l’utilizzo degli oli naturali sulla pelle
Utilizzare oli naturali sulla pelle può apportare numerosi benefici, specialmente quando si tratta di lenire l’irritazione. Ecco alcuni consigli pratici per massimizzare l’efficacia degli oli:
- Scelta dell’olio giusto: Opta per oli come l’olio di cocco, l’olio di mandorle dolci o l’olio di jojoba, che sono noti per le loro proprietà lenitive e idratanti.
- Patch test: Prima di applicare un nuovo olio su una vasta area della pelle, esegui un patch test per assicurarti di non avere reazioni allergiche.
- Applicazione: Applica sempre l’olio su pelle pulita e leggermente umida per favorire l’assorbimento. Massaggia delicatamente fino a completo assorbimento.
- Frequenti applicazioni: Per ottenere risultati ottimali, utilizza l’olio due volte al giorno, preferibilmente al mattino e alla sera.
È importante anche tenere in considerazione l’eventuale combinazione di oli essenziali con oli vettore. Ecco una semplice tabella che evidenzia alcune combinazioni efficaci:
Olio Vettore | Olio Essenziale | Benefici |
---|---|---|
Olio di Jojoba | Lavanda | Calmante e rilassante |
Olio di Mandorle | Tea Tree | Astringente e purificante |
Olio di Cocco | Limone | Rinfrescante e tonificante |
Ricorda di conservare gli oli in un luogo fresco e buio per mantenerne la freschezza e le proprietà terapeutiche. Con l’uso appropriato, gli oli naturali possono diventare un prezioso alleato nella cura della pelle irritata.
Precauzioni e considerazioni nella scelta degli oli per la pelle irritata
Quando si tratta di scegliere oli naturali per trattare la pelle irritata, è fondamentale prestare attenzione a diversi fattori per garantire risultati ottimali e prevenire ulteriori irritazioni. Innanzitutto, è consigliabile optare per oli non comedogenici, che non ostruiscono i pori e consentono alla pelle di respirare. Ottime scelte includono l’olio di jojoba e l’olio di argan, noti per le loro proprietà idratanti senza appesantire la pelle.
Inoltre, è essenziale considerare la provenienza e la qualità degli oli. Scegliere oli biologici e freddi spremuti aiuta a garantire che non contengano additivi chimici o sostanze irritanti. Leggere sempre le etichette e fare attenzione a ingredienti potenzialmente allergenici o fragranze artificiali che potrebbero aggravare la condizione della pelle.
Di seguito sono riportate alcune caratteristiche chiave da considerare nella scelta degli oli:
Caratteristica | Importanza |
---|---|
Proprietà lenitive | Aiutano a ridurre rossore e infiammazione. |
Idratante | Mantengono la pelle morbida e nutrita. |
Non comedogenico | Prevenire l’ostruzione dei pori. |
Conclusione
Gli oli naturali rappresentano una risorsa preziosa e versatile per il trattamento della pelle irritata. Le loro proprietà antinfiammatorie, idratanti e lenitive possono contribuire a ristabilire l’equilibrio della pelle, promuovendo una rigenerazione sana e duratura. Sia che si tratti di oli essenziali come quello di lavanda, oli vegetali come l’olio di cocco o l’olio di jojoba, ciascuno di essi offre benefici unici che possono adattarsi alle diverse esigenze cutanee. Incorporare questi rimedi naturali nella propria routine di cura della pelle non solo rappresenta un approccio olistico al benessere, ma riflette anche un crescente interesse verso soluzioni sostenibili e meno invasive. Con la giusta attenzione e una scelta consapevole degli oli, è possibile lenire non solo la pelle, ma anche riscoprire una connessione profonda con la natura.
I chakra sono punti di energia nel corpo umano secondo la medicina ayurvedica e alcune tradizioni spirituali orientali. Ci sono sette chakra principali, ognuno dei quali è associato a una parte specifica del corpo e a determinate funzioni fisiche, emotive e spirituali. Conoscere i chakra e capire come possono influire sulla nostra vita può aiutarci a prenderci cura della nostra salute fisica e mentale e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo. Vediamo quali sono!
I 7 chakra
Chakra della radice (Muladhara)
Situato alla base della spina dorsale, ed è associato alla nostra sicurezza di base e alla nostra connessione con la terra. Questo chakra è associato ai nostri bisogni di base, come il cibo, il riparo e la sicurezza. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo radicati e sicuri, e siamo in grado di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione. Siamo anche in grado di soddisfare i nostri bisogni di base e di avere una buona gestione delle finanze. Quando il chakra della radice è squilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, o potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. L’equilibrio del chakra della radice è importante per la nostra sicurezza di base e per la nostra capacità di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione.
Chakra sacro (Svadhishthana)
Situato nella zona pelvica, ed è associato all’intimità , alla creatività e all’espressione di sé. Questo chakra è associato alla nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo a nostro agio con il nostro corpo e con le nostre emozioni, e siamo in grado di esprimerci in modo creativo e autentico. Siamo anche in grado di avere relazioni intime soddisfacenti. Quando il chakra sacro è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Potremmo anche avere problemi di scarsa connessione con il nostro corpo o di difficoltà ad accettare le nostre emozioni. L’equilibrio del chakra sacro è importante per la nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico.
Chakra del plesso solare (Manipura)
Situato nella zona del plesso solare, ed è associato all’autostima, all’autoconoscenza e all’assertività . Questo chakra è associato alla nostra capacità di prendere decisioni e di affermare noi stessi. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo sicuri di noi stessi e in grado di prendere decisioni efficaci. Siamo anche in grado di accettare noi stessi per quello che siamo, con i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Quando il chakra del plesso solare è squilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi. Potremmo anche avere problemi di autostima e avere difficoltà ad accettare noi stessi per quello che siamo. L’equilibrio del chakra del plesso solare è importante per la nostra capacità di affermare noi stessi e di prendere decisioni efficaci nella vita.
Chakra del cuore (Anahata)
Situato nella zona del cuore, ed è associato all’amore, all’empatia e alla compassione. Questo chakra è il punto di incontro tra il chakra superiore, che rappresenta la nostra spiritualità , e il chakra inferiore, che rappresenta la nostra materialità . Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di amare noi stessi e gli altri in modo incondizionato e di avere relazioni significative. Siamo anche in grado di sentire empatia e compassione per gli altri e di agire in modo altruista. Quando il chakra del cuore è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Potremmo anche avere problemi di empatia e di mancanza di compassione per gli altri. L’equilibrio del chakra del cuore è importante per la nostra capacità di amare e di avere relazioni significative nella vita.
Chakra della gola (Vishuddha)
Situato nella gola, ed è associato alla comunicazione e all’espressione creativa. Questo chakra è associato alla nostra capacità di esprimerci in modo autentico e di comunicare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre idee. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di comunicare in modo chiaro e autentico, e siamo anche aperti ad ascoltare gli altri. Siamo inoltre in grado di esprimere la nostra creatività in modo espansivo. Quando il chakra della gola è squilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo chiaro o ad essere autentici nella nostra espressione. Potremmo anche avere problemi di ascolto degli altri o di esprimere la nostra creatività . L’equilibrio del chakra della gola è importante per la nostra capacità di comunicare e di esprimere noi stessi in modo autentico.
Chakra terzo occhio (Ajna)
Situato fra le sopracciglia, ed è associato all’intuizione e alla percezione extrasensoriale. Questo chakra è associato alla nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà . Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà . Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. Quando il chakra terzo occhio è squilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. L’equilibrio del chakra terzo occhio è importante per la nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà .
Chakra della corona (Sahasrara)
Situato nella parte superiore della testa, ed è associato alla connessione con qualcosa di più grande di noi stessi e al senso di scopo e significato nella vita. Questo chakra è associato alla nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e siamo in grado di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza spirituale e di avere una prospettiva più ampia sulla vita. Quando il chakra della corona è squilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza spirituale o di avere una prospettiva ristretta sulla vita. L’equilibrio del chakra della corona è importante per la nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Cosa succede quando i chakra non sono equilibrati?
Quando i chakra non sono equilibrati, possono manifestarsi sintomi fisici o emotivi che possono influire negativamente sulla nostra qualità della vita. Ad esempio, se il chakra della radice non è equilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, oppure potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. Se il chakra sacro non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Se il chakra del plesso solare non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi.
I chakra squilibrati possono anche influire sulla nostra salute mentale. Ad esempio, se il chakra del cuore non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Se il chakra della gola non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo efficace o ad esprimere la nostra creatività . Se il chakra terzo occhio non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Se il chakra della corona non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Per riequilibrare i chakra, ci sono diverse tecniche che possiamo utilizzare, come la meditazione, lo yoga, il massaggio e il lavoro con i colori e i cristalli. Fare attenzione ai sintomi fisici e emotivi che potrebbero essere associati a un chakra squilibrato può aiutarci a individuare i chakra che potrebbero aver bisogno di maggiore attenzione e a lavorare su di essi per raggiungere un maggiore equilibrio. Inoltre, considerare la possibilità di lavorare con un terapista o un insegnante esperto nella gestione dei chakra può essere molto utile per comprendere meglio come questi punti di energia possono influire sulla nostra vita e per sviluppare una pratica personalizzata per riequilibrare i chakra.
I colori dei chakra
I chakra sono spesso rappresentati con dei colori specifici, ognuno dei quali rappresenta un’energia o un’attributo specifico. Ecco i colori comunemente associati ai chakra:
- Chakra della radice (Muladhara): rosso
- Chakra sacro (Svadhishthana): arancione
- Chakra del plesso solare (Manipura): giallo
- Chakra del cuore (Anahata): verde o rosa
- Chakra della gola (Vishuddha): blu
- Chakra terzo occhio (Ajna): indaco
- Chakra della corona (Sahasrara): viola o bianco
È importante notare che questi colori sono solo una rappresentazione simbolica dei chakra e che i chakra stessi non hanno un colore fisico. I colori possono essere utilizzati come un modo per concentrarsi e visualizzare l’energia dei chakra durante la meditazione o la pratica spirituale.
Come lavorare con i chakra
Ci sono diversi modi per lavorare con i chakra, come la meditazione, il massaggio, lo yoga e il lavoro sui colori e sui cristalli. Fare attenzione ai chakra può aiutarci a raggiungere un equilibrio emotivo e fisico e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo.
Alcuni suggerimenti per lavorare sui chakra per sbloccarli e/o aprirli:
- Praticare la meditazione può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sui chakra, favorendone l’equilibrio. Ci sono diverse tecniche di meditazione specifiche per i chakra, come la meditazione sui colori o sui mantra associati a ciascun chakra.
- Praticare lo yoga o altre discipline corporee: alcuni asana (posizioni) dello yoga sono specificamente progettati per aprire e riequilibrare i chakra. Inoltre, lo yoga può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sulla respirazione, favorendo l’equilibrio dei chakra.
- Usare il massaggio può aiutare a rilassare i muscoli e a stimolare la circolazione sanguigna intorno ai chakra, favorendo il loro equilibrio. Alcune tecniche di massaggio, come il massaggio ayurvedico o il massaggio cranio-sacrale, sono specificamente progettate per lavorare sui chakra.
- Lavorare con i colori: ogni chakra è associato a un colore specifico, e usare questi colori nell’abbigliamento, nell’arredamento o nell’arte può aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, indossare il rosso può aiutare a riequilibrare il chakra della radice, mentre il viola può aiutare a riequilibrare il chakra della corona.
- Lavorare con i cristalli: alcuni cristalli sono specificamente associati ai chakra e possono essere usati durante la meditazione o portati come gioielli per aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, si può utilizzare l’ambra per riequilibrare il chakra della radice, mentre lo zaffiro può essere usato per riequilibrare il chakra della corona. È importante fare attenzione a scegliere cristalli di alta qualità e a pulirli regolarmente per mantenere il loro potere energetico.
Spesso abbiamo bisogno di liberarci da fastidiosi insetti in casa, conosciuti anche come insetti domestici, ma anche da parassiti, e altri fastidiosi intrusi… purtroppo il più delle volte ci ritroviamo ad utilizzare prodotti commerciali tossici anziché un’insetticida naturale!Fortunatamente abbiamo la soluzione a portata di mano, gli oli essenziali sono la nostra arma vincente!Infatti abbiamo la possibilità di utilizzare in tutta sicurezza un’arma potente che funge da insetticida naturale, tra i più efficaci rimedi naturali contro le zanzare, mosche, moscerini ed altri insetti, ma anche uno tra i più efficaci rimedi naturali contro le formiche.Il vantaggio assoluto nell’utilizzo degli oli essenziali come pesticida naturale è che non metteremo più in pericolo la nostra salute e quella dei nostri cari.Non tutti gli oli essenziali sono efficaci come repellente per insetti. Alcuni tipi, infatti, sono più efficienti di altri per tenere lontani gli insetti dai nostri bambini, dal cibo, dagli indumenti, dal nostro corpo, per farla breve dalle nostre vite!
Quali insetti riusciremo ad allontanare con il nostro insetticida naturale?
Gli oli essenziali di cui parleremo riusciranno a limitare o a tenere lontane zanzare, falene, scarafaggi, zecche e pulci, formiche, mosche, ecc.
Quali sono i vantaggi nell’utilizzare l’olio essenziale come repellente naturale?
I vantaggi nell’utilizzo degli oli essenziali come rimedio naturale contro insetti e parassiti sono pochi ma estremamente importanti, ecco quali:
- Proteggere la nostra salute e quella dai nostri cari evitando l’inalazione di sostanze chimiche, che il più delle volte sono spesso anche tossiche.
- Riduciamo l’inquinamento sia ambientale che atmosferico
- Risparmio economico
Parleremo degli oli essenziali efficaci contro gli insetti che possono essere alla pari o addirittura superiori ai repellenti chimici che puoi trovare in commercio.Nel 2011 uno studio condotto dalla Scuola di igiene e medicina tropicale di Londra ha evidenziato come l’efficacia di alcuni prodotti a base vegetale contenenti citronella, olio di pino, olio di timo, menta, menta piperita, olio di cedro, ecc. fossero efficaci contro un’ampia varietà di insetti.
Insetticida naturale: I migliori oli essenziali contro insetti e parassiti
Per aiutarti a reperire gli oli essenziali, e per farti risparmiare tempo, sotto ogni sezione è stata inserita una tabella dove ti forniremo i consigli su dove poter acquistare prodotti con un buon rapporto qualità /prezzo.
1. Menta Piperita
La menta piperita, conosciuta anche come peppermint, è ricca di mentolo, emana un forte odore che non è molto amato dagli insetti domestici e parassiti.Grazie al suo forte odore, l’olio essenziale di menta piperita ci viene in aiuto per tenere lontane mosche, api, zanzare, tafani, formiche e zecche.[sc name=”oementapiperitabio”][dt_divider style=”thick” /]
2. Limone
L’olio essenziale di limone è molto efficace nel’’allontanare scarafaggi e zanzare.[sc name=”oelimonebio”][dt_divider style=”thick” /]
3. Lavanda
La lavanda è caratterizzata dal suo profumo floreale che è molto efficace nell’allontanare oltre ai soliti fastidiosissimi insetti anche le tarme.L’olio essenziale di lavanda è un ottimo rimedio da utilizzare nei nostri armadi non solo per allontanare le tarme o altri insetti ma anche per profumare i nostri vestiti.Molto efficace contro pulci, tarme, zanzare, formiche e cimici.[sc name=”oelavandabio”][dt_divider style=”thick” /]
4. Timo
Il timo è molto ricco di timolo, tujone, linalolo che lo rendono trai più efficaci oli essenziali contro le zanzare, mosche, zecche e cimici.Se sei un amante della vita all’aria aperta non puoi fare a meno di portare con te l’olio essenziale di timo.[sc name=”oetimobio”][dt_divider style=”thick” /]
5. Albero del tè
L’albero del tè o tea tree, viene ricavato dalla Melaleuca. È un ottimo antibatterico, antiparassitario, antimicrobico capace di indebolire e uccidere parassiti come sanguisughe, zecche, pulci e pidocchi.È efficace, inoltre, contro cimici, mosche e moscerini.[sc name=”oealberodeltebio”][dt_divider style=”thick” /]
6. Rosmarino
Il rosmarino grazie al suo profumo agrumato/erbaceo è un potente pesticida naturale in grado di respingere coleotteri, lumache, mosche, moscerini e zanzare.[sc name=”oerosmarinobio”][dt_divider style=”thick” /]
7. Cannella
E’ molto ricca di eugenolo e si caratterizza per il suo forte profumo di menta/erbaceo il quale lo rende un ottimo insetticida naturale contro le zanzare.[sc name=”oecannellabio”][dt_divider style=”thick” /]
8. Eucalipto
L’eucalipto è un ottimo pesticida naturale. Emana un forte odore di menta/erbaceo il quale lo rendono un potente repellente contro zanzare, mosche, moscerini e falene.Inoltre è molto utile da utilizzare per il trattamento delle punture da insetti e da considerare tra i più efficaci rimedi della nonna.[sc name=”oeeucaliptobio”][dt_divider style=”thick” /]
9. Geranio
L’olio essenziale di geranio grazie al suo odore floreale leggermente pepato è molto efficace contro zecche, mosche, moscerini e zanzare.[sc name=”oegeraniobio”][dt_divider style=”thick” /]
10. Citronella
L’olio essenziale di citronella ci viene in aiuto per allontanare insetti come zanzare, mosche e moscerini.[sc name=”oecitronellabio”][dt_divider style=”thick” /] Siamo giunti alla fine del nostro elenco dei repellenti naturali che ci aiutano ad allontanare gli insetti poco graditi non solo dalle nostre case ma anche durante le giornate all’aria aperta.Alcuni di questi puoi applicarli direttamente sulla pelle o diffonderli nell’ambiente tramite diffusori per essenze. Eccone alcuni consigliati:[go_pricing id=”diffusori_oli_essenziali2″] Come avrai notato ci sono oli più efficaci di altri, alcuni sono più adatti contro determinati insetti o parassiti rispetto ad altri.Questo elenco quindi ha lo scopo di aiutarti a scegliere l’olio essenziale più adatto al raggiungimento del tuo scopo che sia quello di combattere contro le zanzare, le formiche, o altri tipi di insetti o parassiti.Riteniamo che questa lista possa essere migliorata grazie al tuo contributo, pertanto se vuoi aiutarci ad arricchirla con informazioni utili o se ritieni di conoscere altri oli essenziali efficaci nell’utilizzo di insetticida naturale, non ti resta che commentare tramite il form in basso questo articolo fornendoci le informazioni che ritieni utili. Ci aiuterai ad arricchire il complesso di informazioni a cui potrà accedere chi prenderà visione di questo contenuto. A cura di EmiliaI rimedi naturali di nonna Emilia.
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