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INDICE
Cos’è la disintossicazione dall’alcol? facendola breve è un processo di recupero che porterà ad allontanare la dipendenza stimolando l’astinenza. Lo scopo è quello di aiutare a rendere il processo di rimozione delle tossine più facile e veloce.La scelta di fornire poche informazioni in merito alla disintossicazione è intenzionale, sia perché non ne abbiamo le competenze necessarie e sia perché vogliamo invitare a non sottovalutare il problema e a consultare il proprio medico. Qui ti segnaliamo comunque una pagina interessante per poter approfondire il tema: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/altre-news/come-disintossicarsi-dallalcolQuello di cui andremo a parlare oggi, è l’utilizzo degli oli essenziali che possono aiutare durante il processo per disintossicarsi dall’alcol.Ribadiamo ancora una volta che non siamo dei medici e le informazioni che forniremo in questo articolo non devono assolutamente farti pensare di poter escludere un percorso di riabilitazione o ancora peggio di evitare un parere medico.Le informazioni riportate in questo articolo hanno scopo informativo, forniremo soltanto dei consigli, rimedi casalinghi, che possono darti una mano. Se si è scelto di utilizzare gli oli essenziali è bene comunque parlane sempre con il proprio medico!
Sintomi della disintossicazione da alcol
Quando il corpo inizia a disintossicarsi dall’alcol, è possibile che si verifichino alcuni di questi sintomi:
- Nausea e sudorazione.
- Dolori allo stomaco.
- Irritabilità.
- Aumento della pressione sanguigna.
- Aumento della temperatura corporea.
- Problemi di insonnia e tremore.
- Battito cardiaco accelerato.
Come possono aiutare gli oli essenziali?
Gli oli essenziali sono potenti estratti vegetali naturali che ci donano moltissimi benefici per diversi tipi di malattie. Sono noti, infatti, per le loro proprietà anti-infiammatorie, disintossicanti, anti-depressive, e così via.Andiamo a vedere come questi oli agiscono per aiutare il corpo a disintossicarsi dall’alcol:
- Aiutano con l’ansia, contribuendo al rilassamento.
- Aiutano a localizzare e disintegrare le tossine.
- Calmano corpo e cervello, permettendogli così di riposare.
- Estraggono le tossine dagli organi, aumentando la produzione corporea di sudore e urina.
- Aiutano a ridurre problemi di insonnia.
Dopo aver elencato i benefici che gli oli essenziali possono avere sul nostro corpo nella disintossicazione, andiamo a vedere nel dettaglio di quali oli stiamo parlando:
Olio di menta piperita
L’olio di menta piperita consente di recuperare e mantenere la concentrazione. Inoltre può alleviare dolore e sofferenza legati allo stomaco.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio di ginepro
Può essere utilizzato per lenire i dolori allo stomaco e come diuretico, eliminando veleni pericolosi. L’olio di ginepro può, inoltre, aiutare a rilassare il cervello e ridurre la sensazione di tormento.[sc name=”oegineprobio”]
Olio di rosmarino
Ha proprietà diuretiche e, oltre ad aiutare gli sforzi della disintossicazione, aumenta il benessere generale dell’organismo.[sc name=”oerosmarinobio”]
Olio di limone
Notoriamente, il limone ha proprietà astringenti. Uno dei benefici dell’olio di limone è quello di liberare dal dolore e dalle difficoltà a livello linfatico e respiratorio. Può essere, inoltre, utilizzato per ridurre l’irritazione nel corpo.[sc name=”oelimonebio”]
Olio di pompelmo
Il pompelmo è davvero molto utile nella disintossicazione dall’alcol. Uccide i germi che causano infezioni all’interno del corpo e, inoltre, funge da diuretico, aiutando a scovare le molecole dell’alcol tra gli altri rifiuti e veleni.[sc name=”oepompelmobio”]
Olio di mandarino
E’ usato per aiutare a rilassare il corpo e prepararlo alla disintossicazione. Dà, inoltre, un forte supporto al sistema circolatorio.
Come utilizzare gli oli essenziali per disintossicarsi dell’alcol?
Puoi utilizzare uno o un mix di questi metodi:
- Attraverso un diffusore di oli essenziali: non devi far altro che inserire l’olio essenziale scelto tra quelli elencati e lasciare diffondere nella stanza.
- Utilizzare l’olio essenziale scelto inserendolo in una bacinella di ceramica, con o senza acqua, e poi poggiarla su una fonte di calore. Avrà più o meno lo stesso effetto del diffusore, ma meno efficace.
- Nelle mani. Puoi mettere un paio di gocce sui palmi delle mani e respirare profondamente.
Concludiamo dicendo che riconoscere la propria dipendenza dall’alcol è il primo passo per guarire. E’ necessario consultare il proprio medico, il quale ti fornirà le informazioni necessarie e le strade da seguire per poter iniziare un processo che ti porterà a mettere alle spalle questo problema.Noi nel frattempo possiamo solo augurarci che le nostre informazioni possano darti sollievo ed aiutarti in questa fase. Ti auguriamo il meglio!
Ci capita spesso di ricevere domande del tipo “Come fare l’Olio Essenziale in casa?” o “come fare gli oli essenziali fai da te?”.e allora ci siamo chiesti perché non realizzare una piccola guida semplificata su come fare gli oli essenziali fai da te?Bene, ora immaginate gli occhi dei miei colleghi puntati su di me… ed io intimorito che rispondo, va bene ho capito la faccio io! 😀 (rimanga tra noi, lasciamogli pensare che abbia paura di loro, ma la verità è che mi piace parlare di questo argomento).Beh a questo punto, se stai leggendo questa pagina sicuramente anche tu ti sarai posto la stessa domanda e se sei approdato qui è perché vuoi saperne di più anche tu sul procedimento su come fare l’olio essenziale di un certo tipo di pianta che può essere ad esempio di Lavanda, Limone, Rosmarino o tante altre.Fatta questa breve introduzione passiamo ai fatti! ed entriamo nel vivo della nostra guida “come fare l’olio essenziale di…”
Estrazione oli essenziali: Cosa occorre per la Distillazione?
La Materia Prima
Partiamo dalla problematica che vogliamo risolvere! ciò significa che per individuare la materia prima da utilizzare, bisogna partire dal beneficio che si vuole ottenere.Ad esempio ci sono degli oli essenziali più adatti per ottenere benefici sulla persona altri invece per profumare l’ambiente ma che allo stesso tempo incidono sul benessere psicofisico della persona.In ogni caso ti consiglio di consultare la nostra sezione “Rimedi per” individuando la problematica che intendi risolvere ed in base a quella scegliere l’olio essenziale o gli oli essenziali più adatti e poi passare al resto.Dopo aver fatto questo ti sarai fatto un’idea del tipo di piante di cui hai bisogno, ad esempio Lavanda, Menta, Rosmarino, Limone o altri… qualsiasi sarà la vostra scelta cercate di pretendere solo il meglio e pertanto pretendete un prodotto di qualità!
Un Distillatore per oli essenziali
La tecnica più utilizzata per la distillazione degli oli essenziali, detta anche estrazione, è quella in corrente di vapore.Quindi dovrai dotarti di un Distillatore per oli essenziali, detto anche alambicco, che sia adatto all’estrazione degli stessi utilizzando la tecnica citata sopra.Alcuni preferiscono costruisti un distillatore fai da te, ma secondo il nostro punto di vista, questo può rappresentare alcune difficoltà non proprio semplici, sia nel reperire alcuni materiali, che hanno comunque un costo, e sia perché bisogna avere una certa manualità e non è detto che il risultato sia sempre ottimale!Da considerare sono inoltre i pericoli che possono derivare dall’utilizzo. Infatti il distillatore dovrà supportare anche una pressione abbastanza elevata e una tecnica costruttiva inesperta potrebbe non tenere conto di alcuni accorgimenti che possono determinare il successo o l’insuccesso dell’operazione.Per le ragioni indicate sopra ti consiglio di acquistare un distillatore in corrente di vapore già bello e pronto all’uso, puoi scegliere se di rame o di acciaio inox (quest’ultimo molto più costoso).Gli alambicchi classici sono realizzati in rame perché si tratta di un materiale che si presta particolarmente all’utilizzo per la costruzione di strumenti di cottura. Questo per via dell’elevata conducibilità termica che lo rende superiore sia all’acciaio inox che all’alluminio.Diversi studi hanno inoltre dimostrato che l’utilizzo del rame in cucina non costituisce un rischio per la salute.Il contro di questo tipo di materiale è la sua delicatezza. Sarà necessario infatti prestare particolarmente cura in fase di lavaggio e asciugatura per evitare ossidazioni.Tieni conto che se se sei amante dei distillati in genere potresti sfruttarlo anche per fare la grappa, o altri distillati.Allo stesso tempo tieni presente che se hai in mente di farla diventare una attività professionale una buona idea è quella di non cimentarti nella costruzione fai da te, cercando di realizzare qualcosa che probabilmente ti farà perdere solo denaro e tempo.Scegline uno già pronto, e qualunque sarà la scelta del materiale, intendo rame o acciaio, non sbaglierete di sicuro. Noi siamo più tradizionalisti e preferiamo l’alambicco per oli essenziali fai da te costruito in rame.
Imbuto Separatore in vetro
L’imbuto separatore è uno strumento solitamente utilizzato in laboratorio e si compone di un’ampolla in vetro sul cui fondo è previsto un canale con valvola (rubinetto) in teflon, il tutto sorretto da una struttura in ferro.Il principio su cui si basa è semplice e riguarda lo sfruttamento del peso specifico di due elementi.In termini pratici si tratta di un attrezzo che ha la funzione di favorire la separazione di due liquidi. Ciò è possibile, come già accennato, per via del peso specifico differente.Come sappiamo, il risultato della distillazione delle erbe è l’idrolato, ossia un mix di acqua aromatizzata ed olio essenziale. Questo necessita di riposare affinché i due elementi si separino per via del peso specifico differente.L’imbuto separatore interviene in questa fase e consente un facile scarico dell’acqua aromatizzata semplicemente agendo sulla valvola che si trova posta in basso. Una volta giunti al livello di inizio dell’olio essenziale si chiuderà semplicemente il piccolo rubinetto. L’alternativa consiste nell’aspirare l’olio con una pompetta impiegando molto più tempo.
Un fornello/fornellone a gas
Se hai in mente di dotarti di un distillatore di grandi dimensioni avrai potresti sentire la necessità anche di un fornellone a gas. Per intenderci sono quelli che si poggiano a terra, mentre i distillatori più piccoli possono essere posti direttamente sui fornelli di casa, puoi tranquillamente utilizzare la tua cucina!Tieni presente che il distillatore di rame non può essere utilizzato su piani di cottura ad induzione o vetro ceramica e che è una prassi corretta quella di lavorare a fiamma lenta. Ciò darà modo al rame di dilatarsi autosigillando il distillatore e migliorerà la qualità del processo di distillazione.
Vasetti/Contenitori per la conservazione
Procuratevi dei contenitori (boccette) in vetro preferibilmente di colore scuro per proteggere il contenuto dalla luce che abbiamo il tappo ermetico.Un imbuto per riempimento dei vasetti, Imbuto in plastica adatto al foro del contenitore in vetro. Ovviamente tutto questo comporta dei costi iniziali, ma per i benefici che gli oli essenziali sono in grado di offrire per il nostro benessere sono soldi veramente ben spesi, lo definirei un investimento per la salute!Qui alcuni consigli dove puoi reperire i distillatori per oli essenziali e l’altra attrezzatura necessaria:[go_pricing id=”attrezzatura_oli_essenziali”]
Quanto olio essenziale posso ricavare da una pianta?
Spesso ci viene posta questa domanda, ma non esiste una risposta esatta perché ogni pianta ha una sua quantità di olio, che dipende molto dal ciclo vitale cui sta vivendo.Ciò significa che il momento della raccolta incide molto sulla quantità di olio che è possibile estrarre dalla stessa.Per fare un esempio la Lavanda sarebbe meglio raccoglierla quando parte dei fiori è appassita, al contrario il rosmarino va raccolto quando è fiorente, la menta invece qualche giorno prima della fioritura.Tuttavia, a scopo puramente indicativo, posso dirti che andrai a ricavare tra l’1 e il 3% della capacità del distillatore.
Materie prime: gli aspetti fondamentali da tenere conto
La scelta delle Piante
Produci o acquisti le piante? se le piante sono di tua produzione, sicuramente adotterai tutti gli accorgimenti necessari per avere un prodotto biologico, ma se decidi di acquistarle assicurati che provengano da una coltivazione naturale bio.
Tempo di Raccolta
Come detto in precedenza il periodo di raccolta, noto anche come tempo balsamico, incide sulla quantità di olio essenziale che è possibile ricavare. Questo varia a seconda del tipo di pianta ed incide anche la fase della giornata in cui si raccoglie: mattina, pomeriggio, sera.In fondo alla pagina troverai una tabella dove saranno indicati i periodi ottimali per ogni pianta.
Metodo di Raccolta
Anche per questo passaggio come per i tempi, il metodo di raccolta è fondamentale per eseguire una corretta distillazione e ottenere un olio di qualità, ma anche per ricavare una quantità maggiore.
Essiccazione
Come per gli altri, anche questo step è variabile a seconda del tipo di pianta. Infatti ognuna ha modalità e tempistica diversa di essiccazione. Evita comunque la luce diretta del sole, e preferisci luoghi al buio o all’ombra.Alcune piante, invece, non necessitano di questa fase, e vanno distillate subito dopo la raccolta.Prima di passare al procedimento di estrazione degli oli essenziali, ci tengo a fare un ulteriore chiarimento.Probabilmente, anzi sono sicuro che otterrai meno olio essenziale di quanto ti aspettavi!È una cosa normalissima, e questo non deve preoccuparti in nessun modo.La resa varia da pianta a pianta e dai singoli fattori di cui abbiamo discusso precedentemente.Ho voluto precisare questa cosa per evitare di farti sentire deluso! Se sei preparato a questo, puoi goderti al meglio il risultato delle tue distillazioni.
Come fare l’olio essenziale: Passo dopo Passo
1. Sicuramente a molti risulterà scontato questo passaggio, ma ti assicuro che non lo è così tanto.In molti lo ignorano ma una buona pulizia generale del tuo distillatore prima dell’utilizzo può essere una mossa vincente!
2. Lava e lascia asciugare bene anche i contenitori (boccette) che utilizzerai per la conservazione.
3. Versa dell’acqua nella caldaia del (alambicco). Meglio se distillata o quantomeno esegui prima un filtraggio, l’acqua deve essere pulita, pura e con poco calcare! La quantità di acqua da inserire nel serbatoio dipende molto dalla capacità dello stesso.
4. Porta ad ebollizione l’acqua
5. Inserisci le tue piante all’interno del distillatore, cerca di non compattare molto per evitare l’effetto tappo durante la distillazione, ed aspetto molto importante non tagliuzzarle, spezzettarle.
6. Chiudi il distillatore e attendi che la temperatura arrivi intorno ai 78 °C, soglia nella quale le piante iniziano a rilasciare l’olio che contengono.
7. Tieni sotto controllo il processo di estrazione. Nello specifico la temperatura, l’acqua nel sistema di raffreddamento, se non collegata direttamente alla fontana tramite tubo, probabilmente sarà necessario sostituirla, altrimenti il processo di condensazione potrebbe interrompersi.
8. Esegui un filtraggio dell’olio essenziale appena distillato. In questa fase puoi utilizzare l’imbuto separatore, noi lo consigliamo vivamente! in alternativa puoi utilizzare un contenitore in vetro, un panno di cotone rigorosamente pulito e asciutto, si rischia di contaminare l’estratto.
9. Terminato il processo di filtraggio, versa l’olio essenziale nei vasetti/boccette di vetro di colore scuro che hai precedentemente pulito. E’ bene conservali in stanze buie e fresche, evitando l’esposizione al calore o ai raggi solari.
La conservazione è molto importante in quanto gli oli essenziali sono molto delicati e possono alterare la loro struttura perdendo i loro benefici, alcune volte è possibile che sviluppino sostanze che possono essere dannose, pertanto prestate attenzione alla conservazione osservando i consigli forniti.
10. Tempo di maturazione: tieni presente che alcuni tipi di oli essenziali hanno bisogno di un tempo di maturazione che come puoi immaginare varia da olio a olio.
Siamo giunti alla fine della guida su “come fare l’olio essenziale” in casa!Ma prima di concludere e salutarci, ci teniamo a fornirti altre informazioni utili:
- Il processo di Distillazione degli Oli Essenziali può variare da mezz’ora a oltre le 6 ore
- La conservazione degli oli essenziali può variare a seconda dell’essenza prodotta, in linea di massima può durare per qualche mese ma anche uno o più anni.
- La parte che resta nel serbatoio, cioè l’acqua a contatto con le piante, viene definita acqua aromatizzata. Puoi scegliere di riutilizzarlo se hai altre piante dello stesso tipo da distillare, puoi smaltirlo, oppure per alcuni tipi di piante tipo la lavanda può essere utilizzato in cosmetica.
Tempo Balsamico delle Piante
I chakra sono punti di energia nel corpo umano secondo la medicina ayurvedica e alcune tradizioni spirituali orientali. Ci sono sette chakra principali, ognuno dei quali è associato a una parte specifica del corpo e a determinate funzioni fisiche, emotive e spirituali. Conoscere i chakra e capire come possono influire sulla nostra vita può aiutarci a prenderci cura della nostra salute fisica e mentale e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo. Vediamo quali sono!
I 7 chakra
Chakra della radice (Muladhara)
Situato alla base della spina dorsale, ed è associato alla nostra sicurezza di base e alla nostra connessione con la terra. Questo chakra è associato ai nostri bisogni di base, come il cibo, il riparo e la sicurezza. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo radicati e sicuri, e siamo in grado di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione. Siamo anche in grado di soddisfare i nostri bisogni di base e di avere una buona gestione delle finanze. Quando il chakra della radice è squilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, o potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. L’equilibrio del chakra della radice è importante per la nostra sicurezza di base e per la nostra capacità di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione.
Chakra sacro (Svadhishthana)
Situato nella zona pelvica, ed è associato all’intimità, alla creatività e all’espressione di sé. Questo chakra è associato alla nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo a nostro agio con il nostro corpo e con le nostre emozioni, e siamo in grado di esprimerci in modo creativo e autentico. Siamo anche in grado di avere relazioni intime soddisfacenti. Quando il chakra sacro è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Potremmo anche avere problemi di scarsa connessione con il nostro corpo o di difficoltà ad accettare le nostre emozioni. L’equilibrio del chakra sacro è importante per la nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico.
Chakra del plesso solare (Manipura)
Situato nella zona del plesso solare, ed è associato all’autostima, all’autoconoscenza e all’assertività. Questo chakra è associato alla nostra capacità di prendere decisioni e di affermare noi stessi. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo sicuri di noi stessi e in grado di prendere decisioni efficaci. Siamo anche in grado di accettare noi stessi per quello che siamo, con i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Quando il chakra del plesso solare è squilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi. Potremmo anche avere problemi di autostima e avere difficoltà ad accettare noi stessi per quello che siamo. L’equilibrio del chakra del plesso solare è importante per la nostra capacità di affermare noi stessi e di prendere decisioni efficaci nella vita.
Chakra del cuore (Anahata)
Situato nella zona del cuore, ed è associato all’amore, all’empatia e alla compassione. Questo chakra è il punto di incontro tra il chakra superiore, che rappresenta la nostra spiritualità, e il chakra inferiore, che rappresenta la nostra materialità. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di amare noi stessi e gli altri in modo incondizionato e di avere relazioni significative. Siamo anche in grado di sentire empatia e compassione per gli altri e di agire in modo altruista. Quando il chakra del cuore è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Potremmo anche avere problemi di empatia e di mancanza di compassione per gli altri. L’equilibrio del chakra del cuore è importante per la nostra capacità di amare e di avere relazioni significative nella vita.
Chakra della gola (Vishuddha)
Situato nella gola, ed è associato alla comunicazione e all’espressione creativa. Questo chakra è associato alla nostra capacità di esprimerci in modo autentico e di comunicare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre idee. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di comunicare in modo chiaro e autentico, e siamo anche aperti ad ascoltare gli altri. Siamo inoltre in grado di esprimere la nostra creatività in modo espansivo. Quando il chakra della gola è squilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo chiaro o ad essere autentici nella nostra espressione. Potremmo anche avere problemi di ascolto degli altri o di esprimere la nostra creatività. L’equilibrio del chakra della gola è importante per la nostra capacità di comunicare e di esprimere noi stessi in modo autentico.
Chakra terzo occhio (Ajna)
Situato fra le sopracciglia, ed è associato all’intuizione e alla percezione extrasensoriale. Questo chakra è associato alla nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà. Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. Quando il chakra terzo occhio è squilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. L’equilibrio del chakra terzo occhio è importante per la nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà.
Chakra della corona (Sahasrara)
Situato nella parte superiore della testa, ed è associato alla connessione con qualcosa di più grande di noi stessi e al senso di scopo e significato nella vita. Questo chakra è associato alla nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e siamo in grado di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza spirituale e di avere una prospettiva più ampia sulla vita. Quando il chakra della corona è squilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza spirituale o di avere una prospettiva ristretta sulla vita. L’equilibrio del chakra della corona è importante per la nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Cosa succede quando i chakra non sono equilibrati?
Quando i chakra non sono equilibrati, possono manifestarsi sintomi fisici o emotivi che possono influire negativamente sulla nostra qualità della vita. Ad esempio, se il chakra della radice non è equilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, oppure potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. Se il chakra sacro non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Se il chakra del plesso solare non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi.
I chakra squilibrati possono anche influire sulla nostra salute mentale. Ad esempio, se il chakra del cuore non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Se il chakra della gola non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo efficace o ad esprimere la nostra creatività. Se il chakra terzo occhio non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Se il chakra della corona non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Per riequilibrare i chakra, ci sono diverse tecniche che possiamo utilizzare, come la meditazione, lo yoga, il massaggio e il lavoro con i colori e i cristalli. Fare attenzione ai sintomi fisici e emotivi che potrebbero essere associati a un chakra squilibrato può aiutarci a individuare i chakra che potrebbero aver bisogno di maggiore attenzione e a lavorare su di essi per raggiungere un maggiore equilibrio. Inoltre, considerare la possibilità di lavorare con un terapista o un insegnante esperto nella gestione dei chakra può essere molto utile per comprendere meglio come questi punti di energia possono influire sulla nostra vita e per sviluppare una pratica personalizzata per riequilibrare i chakra.
I colori dei chakra
I chakra sono spesso rappresentati con dei colori specifici, ognuno dei quali rappresenta un’energia o un’attributo specifico. Ecco i colori comunemente associati ai chakra:
- Chakra della radice (Muladhara): rosso
- Chakra sacro (Svadhishthana): arancione
- Chakra del plesso solare (Manipura): giallo
- Chakra del cuore (Anahata): verde o rosa
- Chakra della gola (Vishuddha): blu
- Chakra terzo occhio (Ajna): indaco
- Chakra della corona (Sahasrara): viola o bianco
È importante notare che questi colori sono solo una rappresentazione simbolica dei chakra e che i chakra stessi non hanno un colore fisico. I colori possono essere utilizzati come un modo per concentrarsi e visualizzare l’energia dei chakra durante la meditazione o la pratica spirituale.
Come lavorare con i chakra
Ci sono diversi modi per lavorare con i chakra, come la meditazione, il massaggio, lo yoga e il lavoro sui colori e sui cristalli. Fare attenzione ai chakra può aiutarci a raggiungere un equilibrio emotivo e fisico e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo.
Alcuni suggerimenti per lavorare sui chakra per sbloccarli e/o aprirli:
- Praticare la meditazione può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sui chakra, favorendone l’equilibrio. Ci sono diverse tecniche di meditazione specifiche per i chakra, come la meditazione sui colori o sui mantra associati a ciascun chakra.
- Praticare lo yoga o altre discipline corporee: alcuni asana (posizioni) dello yoga sono specificamente progettati per aprire e riequilibrare i chakra. Inoltre, lo yoga può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sulla respirazione, favorendo l’equilibrio dei chakra.
- Usare il massaggio può aiutare a rilassare i muscoli e a stimolare la circolazione sanguigna intorno ai chakra, favorendo il loro equilibrio. Alcune tecniche di massaggio, come il massaggio ayurvedico o il massaggio cranio-sacrale, sono specificamente progettate per lavorare sui chakra.
- Lavorare con i colori: ogni chakra è associato a un colore specifico, e usare questi colori nell’abbigliamento, nell’arredamento o nell’arte può aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, indossare il rosso può aiutare a riequilibrare il chakra della radice, mentre il viola può aiutare a riequilibrare il chakra della corona.
- Lavorare con i cristalli: alcuni cristalli sono specificamente associati ai chakra e possono essere usati durante la meditazione o portati come gioielli per aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, si può utilizzare l’ambra per riequilibrare il chakra della radice, mentre lo zaffiro può essere usato per riequilibrare il chakra della corona. È importante fare attenzione a scegliere cristalli di alta qualità e a pulirli regolarmente per mantenere il loro potere energetico.
L’olio essenziale di cipresso è ottenuto dall’albero portatore di aghi delle regioni conifere e caducifoglie il cui nome scientifico è Cupressus sempervirens.Il cipresso è sempreverde, con coni piccoli, arrotondati e legnosi, ha foglie simili a squame e piccoli fiori.Il potente olio essenziale di cipresso è apprezzato per la sua capacità di combattere le infezioni, aiutare il sistema respiratorio, rimuovere le tossine dal corpo e lavorare come stimolo che allevia il nervosismo e l’ansia.Il Cupressus sempervirens è infatti considerato un albero medicinale con molte caratteristiche botaniche specifiche. I giovani ramoscelli, i gambi e gli aghi del cipresso sono distillati a vapore e l’olio essenziale ha un aroma pulito ed energizzante.I principali costituenti del cipresso sono alfa-pinene, carene e limonene, l’olio di cipresso è noto per le sue proprietà antisettiche, antispasmodiche, antibatteriche, stimolanti e antireumatiche.Anche se il cipresso è spesso associato alla morte e si trova comunemente nei cimiteri, l’olio essenziale ottenuto da questo albero può salvarti da molte malattie.Ecco alcuni dei più importanti benefici per la salute dell’olio essenziale di cipresso.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”eocipressobio”]
Olio essenziale di cipresso: le proprietà
I benefici per la salute dell’olio essenziale cipresso possono essere attribuiti alle sue proprietà come astringente, antisettico, antispasmodico, deodorante, diuretico, emostatico, epatico, vasodilatatore, tonico respiratorio e sedativo.In particolare questo potente olio essenziale:
Olio essenziale cipresso: i benefici per la salute
Cura le ferite e le infezioni
Le qualità antisettiche dell’olio di cipresso sono dovute alla presenza di canfene, un componente importante per trattare efficacemente sia le ferite esterne che quelle interne e prevenire le infezioni.Diversi studi rivelano che l’olio essenziale di cipresso possiede proprietà antimicrobiche che inibiscono la proliferazione dei batteri, spesso infatti viene usato come ingrediente cosmetico nella fabbricazione del sapone e applicato localmente per trattare piaghe, brufoli, pustole ed eruzioni cutanee.
Tratta i crampi e le tensioni muscolari
A causa delle sue qualità antispasmodiche, l’olio di cipresso inibisce i problemi associati a spasmi, come crampi e strappi muscolari.L’olio essenziale di cipresso è efficace nell’alleviare la sindrome delle gambe senza riposo, una condizione neurologica caratterizzata da pulsazioni e spasmi incontrollabili delle gambe.Secondo l’Istituto nazionale di disordini neurologici e ictus, la sindrome delle gambe senza riposo può causare difficoltà nell’addormentarsi e nell’affaticamento durante il giorno: le persone che lottano contro questa condizione spesso hanno difficoltà a concentrarsi e non riescono a portare a termine compiti quotidiani. Se usato localmente, l’olio di cipresso riduce gli spasmi, aumenta la circolazione sanguigna e allevia il dolore cronico.
E’ un ottimo diuretico
L’olio di cipresso riduce la ritenzione idrica, stimolando il flusso di sangue e riducendo l’infiammazione.L’olio di cipresso è infatti un ottimo diuretico, quindi aiuta il corpo ed eliminare le tossine e drenare i liquidi in eccesso, favorendo la traspirazione, che consente al corpo di rimuovere rapidamente le l’eccesso di sale e acqua. Questo può essere utile a tutti i sistemi del corpo e dunque previene l’acne e altre condizioni della pelle dovute a depositi tossici.Ciò inoltre favorisce e purifica il fegato e aiuta a ridurre i livelli di colesterolo in modo naturale.L’olio essenziale di cipresso contiene composti antiossidanti che possono liberare il corpo dalle tossine in eccesso e contrastare l’azione dei radicali liberi.
Promuove la coagulazione del sangue
Le proprietà emostatiche nell’olio di cipresso bloccano il flusso di sangue e promuovono la coagulazione quando necessario. Queste due qualità benefiche lavorano insieme per guarire rapidamente ferite e tagli, oltre che aiutare a ridurre un flusso mestruale particolarmente abbondante. Può anche servire come trattamento naturale di fibroma e endometriosi.Per le ferite, tagli o incisioni, applicare 2-3 gocce di olio di cipresso nell’area interessata.
E’ un efficace antispasmodico
L’olio di cipresso elimina la congestione ed il catarro che si accumula nel tratto respiratorio e nei polmoni. Calma l’apparato respiratorio e agisce come un fattore antispasmodico, trattando condizioni respiratorie ancora più gravi come l’asma e la bronchite.L’olio essenziale di cipresso è anche un agente antibatterico per la sua la capacità di trattare le infezioni respiratorie causate dalla proliferazione batterica.Aggiungere 5 gocce di olio essenziale di cipresso in un bagno di acqua calda per trattare le condizioni respiratorie. È anche possibile diluire il cipresso con un olio vettore e applicare la miscela sul torace oppure aggiungere 3-5 gocce di olio di cipresso all’acqua bollente, mettere un asciugamano sopra la testa e respirare il vapore per 5-10 minuti.
E’ un deodorante naturale
L’olio essenziale di cipresso ha una fragranza pulita, speziata e maschile che stimola la felicità e l’energia e lo rende un eccellente deodorante naturale.Può facilmente sostituire i deodoranti sintetici grazie alle sue proprietà antibatteriche, prevenendo la crescita batterica ed allontanando i cattivi odori. Puoi persino aggiungere da cinque a dieci gocce di olio di cipresso al sapone per la pulizia della casa o al detersivo per bucato, otterrai vestiti e superfici profumate come foglie fresche.Per deodorare la casa, aggiungere 5-10 gocce di olio essenziale di cipresso al sapone o aggiungere l’olio all’acqua e spruzzare la miscela su tende, lenzuola e divani.
Allevia l’ansia
L’olio di cipresso ha effetti sedativi e induce una sensazione di calma e rilassatezza se usato aromaticamente o localmente. È anche un ottimo energizzante e può essere particolarmente utile a chi soffre di a stress emotivo, alle persone che hanno difficoltà a dormire o che hanno subito traumi recenti o shock.Per usare l’olio essenziale di cipresso come rimedio naturale per l’ansia aggiungi cinque gocce di olio a un bagno o diffusore di acqua calda.Può essere particolarmente utile per diffondere l’olio di cipresso durante la notte, accanto al letto e trattare così l’irrequietezza o i sintomi di insonnia.Diffondere 5-7 gocce di olio di cipresso in casa o in ufficio per creare equilibrio emotivo, indurre effetti calmanti ed energizzanti e combattere l’ansia.
Anticellulite e vene varicose
L’olio essenziale cipresso non solo è un ottimo anticellulite, ma è molto efficace anche contro le vene varicose.Per ridurre la comparsa di cellulite o contro le vene varicose applicare 3 gocce di olio sulle zone desiderate.
Cura dei Capelli e della Pelle
Per la cura dei capelli e della pelle, aggiungere 1-3 gocce di olio di cipresso allo shampoo, al balsamo. È perfetto per una pulizia profonda, ed è benefico per la pelle e i capelli grazie alle sue proprietà antimicrobiche.
Olio di cipresso: Controindicazioni ed effetti collaterali
È sicuro usare olio di cipresso aromaticamente e topicamente, esso non presenta particolari controindicazioni ed effetti collaterali.Tuttavia, quando si applica l’olio alla pelle è meglio diluirlo con un olio vettore, come l’olio di cocco o di jojoba, prima di strofinarlo nella pelle.
Olio essenziale di cipresso: Prezzo
Il prezzo dell’olio essenziale di cipresso varia da circa € 7 per 10 ml fino ad arrivare a 15 €. Puoi vedere i prezzi qui: Olio essenziale di cipresso
Dove acquistare gli oli essenziali di cipresso? ecco i nostri consigli:
Abbiamo pensato di facilitarti la scelta, accollandoci il “lavoro noioso” e mettendoti a disposizione una selezione degli oli di cipresso.Perché lavoro noioso? La selezione è stata effettuata vagliando ogni singola recensione rilasciata sul prodotto, ed abbiamo selezionato i migliori in termini di rapporto qualità-prezzo. Oltre al prodotto abbiamo valutato anche i negozi online che garantiscono affidabilità, serietà e puntualità nella consegna.
Qui è dove puoi acquistare l’olio di cipresso
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Olio di argan: Proprietà, Benefici e Usi
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Cos’è l’Olio di Argan
Quando si parla di olio di argan si fa riferimento all’estratto dell’omonima pianta. Nello specifico, questo composto lipidico è il risultato della lavorazione dei semi dell’Argania Spinosa tipica del Marocco. Grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche e all’impiego per scopi alimentari e cosmetici, l’olio di argan è diventato l’ingrediente principale di creme, sieri, shampoo, balsamo e più in generale di articoli per la cura della persona.
Composizione e proprietà dell’olio di argan
Secondo la tradizione marocchina, avvallata da numerosi studi scientifici, l’uso dell’olio di argan rappresenta un vero e proprio toccasana per il buon funzionamento del corpo. Tradizionalmente, infatti, l’estratto dei semi di argan veniva conosciuto per le sue proprietà cardio protettive. Tuttavia, nel corso degli anni, alcuni studi di natura epidemiologica hanno rilevato che, assumere quotidianamente una piccola quantità di questo prodotto nella sua forma pura garantirebbe effetti protettivi per quanto concerne i tumori che coinvolgono prostata, endometrio, tratto colon-rettale, seno e pancreas. Com’è possibile evincere dalla tabella riportata da https://it.wikipedia.org/wiki/Olio_di_argan, l’olio di argan è ricco di vitamina A e vitamina E ed è composto da acidi grassi quali Omega 3 e Omega 6 e numerosi antiossidanti tra cui tecofenoli e flavonoidi. Questi ultimi sono in grado di contrastare efficacemente il rilassamento cutaneo favorendo idratazione e nutrimento per gli strati più profondi della pelle.
Quali benefici si possono ottenere utilizzando l’olio di argan?
L’olio di argan è noto per i suoi innumerevoli benefici. Questo prodotto, infatti, è in grado di:
- idratare e ammorbidire la pelle del corpo;
- illuminare la pelle del viso;
- rendere la pelle più elastica;
- contrastare la comparsa di rughe e segni del tempo;
- contrastare la comparsa di smagliature in gravidanza;
- lenire le irritazioni post epilazione;
- lenire i rossori causati da scottature solari;
- rendere i capelli più luminosi;
- migliorare l’aspetto del capello rendendolo meno crespo;
- proteggere i capelli dal calore di phon, piastre e ferri;
- idratare il cuoio capelluto;
- contrastare l’acne;
- lenire le irritazioni causate da eczemi e psoriasi;
- regolare i livelli di colesterolo nel sangue;
- ridurre la resistenza all’insulina;
- contrastare l’azione dei radicali liberi;
- svolgere un’azione antiossidante.
Usi e funzioni nel campo cosmetico
E’ opportuno considerare che l’olio di argan può essere impiegato nel campo cosmetico e in quello alimentare. Indubbiamente nell’ambito della bellezza è più comune sentir parlare di questo elemento, infatti, come accennato, è spesso inserito tra gli ingredienti di creme e prodotti per il corpo.
Grazie al potere emolliente e idratante, è in grado di conferire alla pelle morbidezza e ridurre la disidratazione che spesso coinvolge lo strato più superficiale dell’epidermide. Anche le labbra possono essere idratate utilizzando l’estratto di argan nella sua versione pura oppure all’interno di un apposito prodotto a base di emollienti e burri naturali. Allo stesso modo, l’argan viene impiegato per alleviare le rughe e i segni del tempo grazie alle sue potenti proprietà antiossidanti. Migliorando l’elasticità della pelle, infatti, l’olio di argan è altresì in grado di contrastare la formazione di smagliature durante la gravidanza.
Non solo, la sua azione antiossidante permette di ostacolare l’azione dei radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare e dunque della comparsa di rughe e macchie brune. Come accennato, l’olio di argan è spesso impiegato anche per prodotti tricologici come shampoo, balsamo, maschere, ecc. Questo estratto naturale, infatti, è in grado di aumentare la lucentezza e ridurre l’effetto crespo. Non solo, se massaggiato sul cuoio capelluto, grazie alle sue straordinarie proprietà emollienti, l’olio di argan è in grado di lenire irritazioni e rossori causati da tinte o trattamenti troppo aggressivi.
Campo alimentare
Per ciò che concerne gli usi alimentari, l’olio di argan è in grado di regolare i livelli di colesterolo nel sangue, prevenendo dunque la comparsa di malattie cardiovascolari. Non solo, se consumato regolarmente, l’olio di argan è in grado di ridurre la resistenza all’insulina, limitando così la presenza di zuccheri nel sangue. E’ opportuno considerare che per utilizzare l’olio di argan nelle preparazioni culinarie è necessario tostare i semi. Per questa ragione l’olio appare più scuro rispetto a quello cosmetico e l’odore risulta essere più intenso e a tratti tostato. Tuttavia può essere utilizzato come un comune olio da tavole, per condire la pasta o un’insalta, sul pane, nel cuscus e molto altro
Ogni mattina rappresenta un nuovo inizio, un’opportunità per impostare il tono della giornata e influenzare il nostro benessere fisico e mentale. Le abitudini che adottiamo al risveglio possono avere un impatto significativo sulla nostra salute a lungo termine, contribuendo non solo al nostro stato d’animo, ma anche alla nostra produttività e vitalità. In questo articolo, esploreremo dieci abitudini mattutine che possono trasformare il modo in cui affrontiamo le sfide quotidiane, migliorando il nostro benessere complessivo. Dalla cura del corpo all’alimentazione sana, passando per tecniche di rilassamento e momenti di riflessione, scopriamo insieme come piccoli cambiamenti nelle nostre routine mattutine possano portare a grandi miglioramenti nella nostra vita.
Routine di idratazione al risveglio per una migliore vitalità
Iniziare la giornata con una corretta idratazione è fondamentale per il nostro benessere e vitalità. Dopo ore di sonno, il corpo ha bisogno di reintegrare i liquidi persi, e un bicchiere d’acqua al risveglio è un ottimo modo per farlo. Questo semplice gesto aiuta a stimolare il metabolismo e a rendere la pelle più luminosa. Ecco alcune pratiche che possono arricchire la tua routine mattutina di idratazione:
- Acqua tiepida e limone: Aggiungere succo di limone all’acqua calda supporta la digestione e fornisce una dose di vitamina C.
- Acqua e miele: Mescolare un cucchiaino di miele nell’acqua aiuta a dare energia e ha proprietà antimicrobiche.
- Infusi detox: Optare per infusi di zenzero o menta per disintossicare l’organismo e rinvigorire il metabolismo.
È accertato che l’idratazione al mattino possa migliorare le performance cognitive e fisiche. Per mantenere un buon livello di idratazione durante la giornata, è utile preparare una tabella di consumo per monitorare la quantità di liquidi assunti:
Ora | Quantità di acqua (ml) |
---|---|
07:00 | 250 |
09:00 | 250 |
11:00 | 250 |
13:00 | 250 |
Implementare queste strategie non solo contribuisce a una corretta idratazione, ma offre anche una spinta extra di energia per affrontare la giornata. Ricorda che ogni piccolo passo verso una vita più sana conta!
Esercizi di stretching mattutini per migliorare la flessibilità
Incorporare esercizi di stretching al mattino può avere un impatto significativo sulla tua flessibilità e sul tuo benessere generale. Questi esercizi aiutano a risvegliare i muscoli e le articolazioni, migliorando la circolazione sanguigna e preparando il corpo per la giornata. Ecco alcuni esercizi che puoi integrare facilmente nella tua routine mattutina:
- Stretching del collo: Inclina la testa lateralmente, mantenendo la posizione per 15-30 secondi su ciascun lato.
- Allungamento delle spalle: Porta un braccio sopra la testa e piegati lateralmente verso il lato opposto per allungare i muscoli della spalla.
- Stretching della schiena: In posizione eretta, inclina lentamente il busto in avanti, cercando di toccare le punte dei piedi.
- Allungamento dei quadricipiti: In piedi, afferra il piede opposto e portalo verso il gluteo, mantenendo le ginocchia allineate.
- Stretching dei polpacci: Posizionati di fronte a un muro, appoggia le mani e sposta una gamba all’indietro per allungare il polpaccio.
Questi semplici esercizi possono essere eseguiti in pochi minuti e non richiedono attrezzature particolari. È importante eseguire ogni movimento con attenzione e senza forzare il corpo, in modo da non causare infortuni. Aggiungere sessioni di stretching giornaliere non solo contribuisce a migliorare la flessibilità, ma aiuta anche a ridurre lo stress e migliorare la postura. Allora, cosa aspetti? Inizia la tua mattina con una serie di stretching e senti la differenza nel tuo giorno!
Importanza della colazione equilibrata per l’energia quotidiana
La colazione è il pasto più importante della giornata, poiché svolge un ruolo cruciale nel fornire l’energia necessaria per affrontare le sfide quotidiane. Una colazione equilibrata non solo stimola il metabolismo, ma favorisce anche la concentrazione e la produttività. Includere una varietà di alimenti nutrienti nella prima parte della giornata può fare la differenza nel modo in cui ci sentiamo e nella nostra capacità di affrontare le attività giornaliere.
Un pasto mattutino ideale dovrebbe contenere:
- Carboidrati complessi: come pane integrale o cereali, per un rilascio energetico prolungato.
- Proteine: come yogurt greco o uova, che aiutano a mantenere stabile il livello di zucchero nel sangue.
- Grassi sani: come avocado o noci, per un ulteriore apporto nutrizionale e sazietà.
- Frutta e verdura: che forniscono vitamine e minerali essenziali, contribuendo a rafforzare il sistema immunitario.
Alimento | Beneficio |
---|---|
Fiocchi d’avena | Rilascio lento di energia |
Banana | Fonte rapida di energia |
Mandorle | Apporto di grassi sani e proteine |
Yogurt | Probiotici per la salute intestinale |
Investire in una colazione equilibrata può portare a un miglioramento del benessere generale. Sperimentare nuove ricette e combinazioni alimentari non solo rende il pasto più piacevole, ma contribuisce anche a creare abitudini sane che possono durare nel tempo. Fare della colazione un momento di attenzione e cura di sé rappresenta un passo importante verso una vita più sana e attiva.
Pratiche di mindfulness per iniziare la giornata con serenità
- Medita per 5-10 minuti
- Imposta un intento positivo
- Pratica la gratitudine
- Fai stretching leggero
- Bevi un bicchiere d’acqua per idratarti
Pratica | Beneficio |
---|---|
Meditazione | Rilassamento e concentrazione |
Impostazione intento | Focus e chiarezza mentale |
Gratitudine | Aumento del benessere emotivo |
Stretching | Sblocco della tensione fisica |
Idratazione | Rinnovo e energia |
Conclusione
Le abitudini mattutine svolgono un ruolo cruciale nel plasmare il nostro benessere fisico e mentale. Adottare anche solo alcune delle dieci routine suggerite può portare a significativi miglioramenti nella qualità della vita. Ricordate che ogni piccolo cambiamento, seppur modesto, può accumularsi nel tempo per generare risultati concreti. Sperimentate con diverse pratiche e scoprite quali funzionano meglio per voi. La chiave sta nella costanza e nella consapevolezza: prendervi cura di voi stessi sin dal primo momento della giornata vi permetterà di affrontare le sfide con maggiore energia e positività. Iniziate da oggi a coltivare la vostra salute e il vostro benessere, e godetevi i benefici che ne deriveranno.
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