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INDICE
L’alga spirulina contro la cellulite
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Ultimamente sta crescendo l’interesse verso un’alga antica ma con proprietà utili per le problematiche di questi ultimi tempi, la spirulina. Oggi però prenderemo in esame come questa alga possa essere di aiuto a debellare la cellulite. Vediamo brevemente cos’è la cellulite e a cosa serva l’alga.
Cos’è la cellulite?
Viene anche chiamata comunemente ‘buccia d’arancia’, è un’alterazione del tessuto che è ricco di grasso che si trova sotto la cute, in particolare a livello di cosce, fianche e glutei. Può comparire anche in persone magre poiché la cellulite si innesta in ristagno di liquidi dovuto alla cattiva circolazione venosa, in seguito le cellule adipose si gonfiano e le fibre di comprimono e si possono rompere, formando in questa maniera gonfiori e i noduli sono la causa di questa buccia d’arancia.
Cos’è l’alga Spirulina?
È un’alga che arriva direttamente dalle acque degli antichi Aztechi. La spirulina è considerata come un integratore alimentare vegetale, polifunzionale ed estremamente efficace, ricca di vitamine come calcio, magnesio e ferro, essenziali per il nostro corpo. Negli ultimi anni sta prendendo spazio in molti ambiti, dalla cucina al mondo dello sport, viene anche data come integratore agli astronauti durante le loro missioni e ultimamente le Nazioni Unite hanno suggerito che venga integrata nelle diete. In Italia è nata, come ci fa sapere in un articolo de ‘il Corriere’ la giornalista Marianna Locatelli, un’azienda che si occupa proprio della coltivazione di questa microalga, quindi possiamo essere orgogliosi che il nostro bel paese si metta in gioco con quello che è definito il cibo del futuro.
In un articolo riscontrato su ‘il Fatto quotidiano‘, firmato dalla giornalista ed esperta in alimentazione Emanuela Sacconago, viene detto che l’alga spirulina ha un elevato sostegno vitaminico ed è eccellente per gli sportivi e per chi cerca un’alternativa naturale.
La spirulina può combattere la cellulite?
Come già detto la cellulite si forma in quasi tutti i soggetti, anche tra i più magri, questo perché a causa della rottura delle fibre delle cellule adipose esse si gonfiano e formano dei noduli all’interno della pelle.
Dagli studi si è scoperto che l’alga non solo si trasforma in un ottimo drenante, quindi aiuta il tessuto sotto la pelle a liberarsi dei grassi accumulati, favorendo così l’aumento della metabolizzazione dei lipidi; questo drenaggio, infatti, evita il depositarsi di grassi nelle zone dei fianchi, cosce e in quelle zone dove la maggior parte delle volte si accumulano.
Testimonianze
Sono in molti ad aver provato Spirulina, ed ognuno ha subito riscontrato l’efficienza di questa alga.
Studi condivisi hanno confermato che la spirulina è ottima per combattere e a prevenire la cellulita, nemica temuta da molte donne ma anche da uomini.
Una voce tra tante come quella di Anna Valli, produttrice di Spirulina, orgogliosamente dichiara di farne uso ogni giorno godendo così di tutti i benefici che porta questo dono della natura. (vedere intervista di Marianna locatelli de ‘il Corriere della Sera’.
Conclusioni
Possiamo dubitare quando non abbiamo una perfetta conoscenza di un prodotto o di una materia presa in esame.
Ma gli studi finora condotti, l’iniziativa delle Nazioni Unite (ONU), le assunzioni ormai accertate della Nasa dei suoi astronauti ma soprattutto le testimonianze di molti atleti, mettono la spirulina in una luce che non è una voce a sé stante, ma comincia ad essere un insieme di voci tutti all’unisono che dichiarano apertamente i benefici della spirulina per il corpo, e come nel caso preso in esame anche per combattere e prevenire la fastidiosa cellulite.
Note:
Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni contenute in questo articolo devono considerarsi di tipo puramente informativo.
Oggi parlerò degli oli essenziali per raffreddore, che per mia esperienza personale, sono tra i migliori rimedi naturali in grado di aiutarci a migliorare, o meglio, a combattere più velocemente possibile e quindi a liberarci dal fastidiosissimo raffreddore che tanto ci tormenta.
Cos’è un raffreddore?
E’ un infezione virale contagiosa tra le più comuni. Influenza l’apparato respiratorio superiore, incluso gola, naso, laringe e seni paranasali.Mediamente una persona adulta può raffreddarsi dalle 2 alle 3 volte all’anno, mentre i bambini possono arrivare a 6-8.Il raffreddore è più comune nei mesi freddi e umidi.
Quali sono i sintomi del raffreddore?
Alcuni dei sintomi più comuni sono:
- Starnuti
- Congestione
- Prurito agli occhi
- Naso chiuso
- Naso che cola
- Mal di testa
- Gola infiammata
- Febbre
- Stanchezza
- Dolori muscolari
La durata di un raffreddore può arrivare anche a 10 giorni, e gli oli essenziali appunto possono aiutarci ad alleviare i sintomi e a liberarcene più velocemente.
Utilizzo degli oli essenziali per il raffreddore
Gli oli essenziali per raffreddore, quelli di cui parlerò, sono sostanze potenti dotate di proprietà antivirali, antisettiche, disinfettanti, antinfiammatorie, analgesiche, antistatiche, ecc. Dunque ottimi rimedi naturali contro il raffreddore i quali ci aiuteranno a trattare appunto naturalmente l’infezione virale.
Oli essenziali per raffreddore: Cosa occorre per sfruttarli al meglio?
Oltre alle miscele di cui parlerò di seguito dovrai munirti di un buon diffusore di oli essenziali! Ritengo che questa guida ti aiuterà ad individuare quello più adatto alle tue esigenze: Diffusori per oli essenziali: i migliori vaporizzatoriIo personalmente utilizzo il modello Aiho da 500ml di cui mi ritengo molto soddisfatta, funziona benissimo, è molto efficace, silenzioso e può essere utilizzato in qualsiasi stanza ottenendo il massimo dagli oli.Qui puoi trovare il modello che ho scelto: diffusore di aromi Aiho
Gli oli essenziali adatti a curare il raffreddore
Origano
L’olio essenziale di Origano è fantastico per liberarsi dai raffreddori. Diffondendolo tramite diffusore distruggerai i germi, purificando l’aria e consentendoti di alleviare il raffreddore e respirare meglio.
Albero del tè (Tea Tree)
L’albero del tè è un potente disinfettante, viene derivato dalla pianta della Melaleuca. Ha proprietà antibatteriche, antivirali, antimicotiche e antimicrobiche. Uccide i germi e allevia la congestione.
Eucalipto
L’olio di eucalipto aiuta a liberare il naso ostruito migliorando la respirazione. Ottimo anche per calmare il mal di gola.
Limone
L’olio essenziale di limone ha proprietà disinfettanti, ottimo per purificare l’aria dai germi. Migliora l’umore e riduce il senso di intontimento che genera appunto il raffreddore.
Timo
L’olio essenziale di timo è un altro potente disinfettante adatto a purificare l’aria e ad uccidere i germi.
Incenso
L’olio di incenso è un potente olio essenziale, ottimo per combattere le infezioni e a supportare il sistema respiratorio.
Arancia dolce
L’olio essenziale di arancia dolce ha proprietà antinfiammatorie e antisettiche.Ti segnalo per efficacia anche gli oli essenziali di :Zenzero, Pepe nero, Lavanda e Rosmarino.
Come utilizzare gli oli essenziali contro il raffreddore?
Puoi utilizzare gli oli essenziali singolarmente oppure creando delle miscele. In questo articolo ti proporrò una serie di rimedi naturali da poter utilizzare per combattere il raffreddore.
Cosa occorre:
- Olio essenziale di menta piperita, di tea tree (albero del tè), di eucalipto e di limone;
- Una siringa nuova;
- Una ciotolina;
- Un cucchiaino;
- Uno stuzzicadenti;
- Una bottiglietta vuota in vetro di colore scuro da 15 ml, con contagocce.
Procedimento:
- Versa nella ciotolina ½ cucchiaino di olio essenziale di menta piperita, ½ cucchiaino di olio essenziale di tea tree, ¼ di cucchiaino di olio essenziale di eucalipto e ¼ di cucchiaino di olio essenziale di limone
- Mescola bene gli oli essenziali che hai inserito nella ciotola attraverso uno stuzzicadenti.
- Tramite la siringa nuova trasferisci la miscela all’interno della bottiglietta.
- Ora la miscela è pronta per essere utilizzata.
Come utilizzare questa ricetta?
Per riscaldarsi
Mescola 3 gocce della miscela in un cucchiaio di olio vettore. Applicalo sul petto, sulla schiena, sulla gola, sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi e copriti con una coperta per scaldarti.
Inalazione di vapore
L’inalazione dei vapori degli oli essenziali è una tra le soluzioni più efficaci per combattere il raffreddore.Versa in una ciotola circa 2 tazze di acqua bollente, aggiungi 2 gocce di oli essenziali tra quelli menzionati sopra (in questo caso consiglio di preferire quelli biologici) in alternativa puoi utilizzare la miscela, prendi un asciugamano poggiala sul tuo capo, avvicinati alla bacinella creando una tenda.Inala i vapori per circa 10 minuti otterrai un sollievo immediato, puoi ripetere l’operazione 3-4 volte al giorno.
Diffusore
Inserisci all’interno del serbatoio del diffusore di oli essenziali dell’acqua distillata a seconda della capacità dello stesso e 6 gocce di questa miscela, quindi lascia diffondere l’aroma nella stanza in cui ti trovi per un tempo che va da 15 a 60 minuti.
Bagno caldo
Inserisci in una ciotolina dalle 10 alle 15 gocce della miscela preparata precedentemente e 2 cucchiai di olio di cocco e mescola bene.Riempi la vasca da bagno con acqua calda e versa il composto appena creato e mescola con le mani. Immergiti e goditi il tuo bagno caldo.Passiamo ora alla creazione di altre miscele per combattere il raffreddore da utilizzare tramite diffusore di oli essenziali.
Altre miscele di oli essenziali per raffreddore che puoi realizzare:
Supporto stagionale
- 3 gocce di limone
- 3 gocce di menta piperita
- 3 gocce di lavanda
Pulizia dei seni nasali
- 3 gocce di menta piperita
- 3 gocce di limone
- 3 gocce di eucalipto
Distruzione dei germi
- 3 gocce di tea tree
- 2 gocce di lavanda
- 2 gocce di menta piperita
Migliorare la respirazione
- 3 gocce di eucalipto
- 3 gocce di menta piperita
- 3 gocce di rosmarino
Alleviare il raffreddore
- 5 gocce di rosmarino
- 4 gocce di eucalipto
- 4 gocce di menta piperita
- 3 gocce di cipresso
- 2 gocce di limone
Rafforzare il sistema immunitario
- 2 gocce di menta piperita
- 2 gocce di limone
- 2 gocce di eucalipto
- 1 goccia di rosmarino
- 1 goccia di lime
- 1 goccia di chiodi di garofano
Alleviare il mal di testa
- 2 gocce di maggiorana
- 2 gocce di timo
- 2 gocce di rosmarino
- 2 gocce di menta piperita
- 2 gocce di lavanda
Consiglio l’utilizzo di oli essenziali biologici, soprattutto se questi vanno a contatto con la pelle o se inalati direttamente, ma se sei amante del risparmio e non vuoi acquistarli singolarmente spendendo una cifra potresti prendere in considerazione l’acquisto di cofanetti assortiti dove troverai la maggior parte degli oli essenziali menzionati ad un prezzo sicuramente molto più accessibile: Cofanetto da 16 oli essenziali oppure il Cofanetto da 20. Puoi acquistare gli oli essenziali in kit, cosi non spenderai un capitale acquistandoli singolarmente! Ecco i kit che ti consigliamo:[go_pricing id=”kitcofanetto_oliessenziali”]
Come utilizzare queste miscele?
Aggiungi la quantità di acqua distillata all’interno del serbatoio del tuo diffusore (la quantità dipende dalla capienza dello stesso), aggiungi le gocce di olio essenziale a seconda della ricetta che hai scelto di utilizzare e lascia che il diffusore diffonda l’aroma nella stanza per 15-60 minuti.
I chakra sono punti di energia nel corpo umano secondo la medicina ayurvedica e alcune tradizioni spirituali orientali. Ci sono sette chakra principali, ognuno dei quali è associato a una parte specifica del corpo e a determinate funzioni fisiche, emotive e spirituali. Conoscere i chakra e capire come possono influire sulla nostra vita può aiutarci a prenderci cura della nostra salute fisica e mentale e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo. Vediamo quali sono!
I 7 chakra
Chakra della radice (Muladhara)
Situato alla base della spina dorsale, ed è associato alla nostra sicurezza di base e alla nostra connessione con la terra. Questo chakra è associato ai nostri bisogni di base, come il cibo, il riparo e la sicurezza. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo radicati e sicuri, e siamo in grado di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione. Siamo anche in grado di soddisfare i nostri bisogni di base e di avere una buona gestione delle finanze. Quando il chakra della radice è squilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, o potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. L’equilibrio del chakra della radice è importante per la nostra sicurezza di base e per la nostra capacità di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione.
Chakra sacro (Svadhishthana)
Situato nella zona pelvica, ed è associato all’intimità, alla creatività e all’espressione di sé. Questo chakra è associato alla nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo a nostro agio con il nostro corpo e con le nostre emozioni, e siamo in grado di esprimerci in modo creativo e autentico. Siamo anche in grado di avere relazioni intime soddisfacenti. Quando il chakra sacro è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Potremmo anche avere problemi di scarsa connessione con il nostro corpo o di difficoltà ad accettare le nostre emozioni. L’equilibrio del chakra sacro è importante per la nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico.
Chakra del plesso solare (Manipura)
Situato nella zona del plesso solare, ed è associato all’autostima, all’autoconoscenza e all’assertività. Questo chakra è associato alla nostra capacità di prendere decisioni e di affermare noi stessi. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo sicuri di noi stessi e in grado di prendere decisioni efficaci. Siamo anche in grado di accettare noi stessi per quello che siamo, con i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Quando il chakra del plesso solare è squilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi. Potremmo anche avere problemi di autostima e avere difficoltà ad accettare noi stessi per quello che siamo. L’equilibrio del chakra del plesso solare è importante per la nostra capacità di affermare noi stessi e di prendere decisioni efficaci nella vita.
Chakra del cuore (Anahata)
Situato nella zona del cuore, ed è associato all’amore, all’empatia e alla compassione. Questo chakra è il punto di incontro tra il chakra superiore, che rappresenta la nostra spiritualità, e il chakra inferiore, che rappresenta la nostra materialità. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di amare noi stessi e gli altri in modo incondizionato e di avere relazioni significative. Siamo anche in grado di sentire empatia e compassione per gli altri e di agire in modo altruista. Quando il chakra del cuore è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Potremmo anche avere problemi di empatia e di mancanza di compassione per gli altri. L’equilibrio del chakra del cuore è importante per la nostra capacità di amare e di avere relazioni significative nella vita.
Chakra della gola (Vishuddha)
Situato nella gola, ed è associato alla comunicazione e all’espressione creativa. Questo chakra è associato alla nostra capacità di esprimerci in modo autentico e di comunicare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre idee. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di comunicare in modo chiaro e autentico, e siamo anche aperti ad ascoltare gli altri. Siamo inoltre in grado di esprimere la nostra creatività in modo espansivo. Quando il chakra della gola è squilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo chiaro o ad essere autentici nella nostra espressione. Potremmo anche avere problemi di ascolto degli altri o di esprimere la nostra creatività. L’equilibrio del chakra della gola è importante per la nostra capacità di comunicare e di esprimere noi stessi in modo autentico.
Chakra terzo occhio (Ajna)
Situato fra le sopracciglia, ed è associato all’intuizione e alla percezione extrasensoriale. Questo chakra è associato alla nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà. Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. Quando il chakra terzo occhio è squilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. L’equilibrio del chakra terzo occhio è importante per la nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà.
Chakra della corona (Sahasrara)
Situato nella parte superiore della testa, ed è associato alla connessione con qualcosa di più grande di noi stessi e al senso di scopo e significato nella vita. Questo chakra è associato alla nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e siamo in grado di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza spirituale e di avere una prospettiva più ampia sulla vita. Quando il chakra della corona è squilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza spirituale o di avere una prospettiva ristretta sulla vita. L’equilibrio del chakra della corona è importante per la nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Cosa succede quando i chakra non sono equilibrati?
Quando i chakra non sono equilibrati, possono manifestarsi sintomi fisici o emotivi che possono influire negativamente sulla nostra qualità della vita. Ad esempio, se il chakra della radice non è equilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, oppure potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. Se il chakra sacro non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Se il chakra del plesso solare non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi.
I chakra squilibrati possono anche influire sulla nostra salute mentale. Ad esempio, se il chakra del cuore non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Se il chakra della gola non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo efficace o ad esprimere la nostra creatività. Se il chakra terzo occhio non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Se il chakra della corona non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Per riequilibrare i chakra, ci sono diverse tecniche che possiamo utilizzare, come la meditazione, lo yoga, il massaggio e il lavoro con i colori e i cristalli. Fare attenzione ai sintomi fisici e emotivi che potrebbero essere associati a un chakra squilibrato può aiutarci a individuare i chakra che potrebbero aver bisogno di maggiore attenzione e a lavorare su di essi per raggiungere un maggiore equilibrio. Inoltre, considerare la possibilità di lavorare con un terapista o un insegnante esperto nella gestione dei chakra può essere molto utile per comprendere meglio come questi punti di energia possono influire sulla nostra vita e per sviluppare una pratica personalizzata per riequilibrare i chakra.
I colori dei chakra
I chakra sono spesso rappresentati con dei colori specifici, ognuno dei quali rappresenta un’energia o un’attributo specifico. Ecco i colori comunemente associati ai chakra:
- Chakra della radice (Muladhara): rosso
- Chakra sacro (Svadhishthana): arancione
- Chakra del plesso solare (Manipura): giallo
- Chakra del cuore (Anahata): verde o rosa
- Chakra della gola (Vishuddha): blu
- Chakra terzo occhio (Ajna): indaco
- Chakra della corona (Sahasrara): viola o bianco
È importante notare che questi colori sono solo una rappresentazione simbolica dei chakra e che i chakra stessi non hanno un colore fisico. I colori possono essere utilizzati come un modo per concentrarsi e visualizzare l’energia dei chakra durante la meditazione o la pratica spirituale.
Come lavorare con i chakra
Ci sono diversi modi per lavorare con i chakra, come la meditazione, il massaggio, lo yoga e il lavoro sui colori e sui cristalli. Fare attenzione ai chakra può aiutarci a raggiungere un equilibrio emotivo e fisico e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo.
Alcuni suggerimenti per lavorare sui chakra per sbloccarli e/o aprirli:
- Praticare la meditazione può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sui chakra, favorendone l’equilibrio. Ci sono diverse tecniche di meditazione specifiche per i chakra, come la meditazione sui colori o sui mantra associati a ciascun chakra.
- Praticare lo yoga o altre discipline corporee: alcuni asana (posizioni) dello yoga sono specificamente progettati per aprire e riequilibrare i chakra. Inoltre, lo yoga può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sulla respirazione, favorendo l’equilibrio dei chakra.
- Usare il massaggio può aiutare a rilassare i muscoli e a stimolare la circolazione sanguigna intorno ai chakra, favorendo il loro equilibrio. Alcune tecniche di massaggio, come il massaggio ayurvedico o il massaggio cranio-sacrale, sono specificamente progettate per lavorare sui chakra.
- Lavorare con i colori: ogni chakra è associato a un colore specifico, e usare questi colori nell’abbigliamento, nell’arredamento o nell’arte può aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, indossare il rosso può aiutare a riequilibrare il chakra della radice, mentre il viola può aiutare a riequilibrare il chakra della corona.
- Lavorare con i cristalli: alcuni cristalli sono specificamente associati ai chakra e possono essere usati durante la meditazione o portati come gioielli per aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, si può utilizzare l’ambra per riequilibrare il chakra della radice, mentre lo zaffiro può essere usato per riequilibrare il chakra della corona. È importante fare attenzione a scegliere cristalli di alta qualità e a pulirli regolarmente per mantenere il loro potere energetico.
L’Ashwagandha, conosciuta scientificamente come Withania somnifera, è una pianta adattogena dalle radici antiche nella medicina ayurvedica, apprezzata per le sue numerose proprietà benefiche sul benessere umano. Negli ultimi anni, l’interesse verso questo integratore naturale è cresciuto notevolmente, specialmente in relazione alla gestione dello stress e dell’ansia. Con un mondo sempre più frenetico e impegnativo, sempre più persone si rivolgono a soluzioni naturali per trovare equilibrio e serenità nella propria vita quotidiana. Questo articolo esplorerà come l’Ashwagandha si posizioni come uno dei migliori alleati nella lotta contro lo stress, analizzando le sue origini, le modalità di azione e i benefici che può offrire a chi desidera migliorare la propria salute mentale e fisica.
I benefici dellAshwagandha per la gestione dello stress
L’Ashwagandha, nota anche come Withania somnifera, è un’erba adattogena che si è guadagnata un’ottima reputazione per le sue proprietà nel gestire lo stress e promuovere il benessere mentale. Questo potente integratore naturale agisce equilibrando i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, che può accumularsi nel nostro corpo a causa di fattori come la vita frenetica e le pressioni quotidiane. Integrare l’Ashwagandha nella propria routine può portare a significativi miglioramenti nel nostro stato d’animo e nella nostra capacità di affrontare le sfide quotidiane.
I benefici di questo straordinario rimedio naturale sono numerosi e possono trasformare la nostra qualità della vita. Ecco alcuni dei più importanti:
- Riduzione dell’ansia: L’Ashwagandha aiuta a calmare la mente e a ridurre i sintomi ansiosi, permettendo una maggiore serenità.
- Maggiore energia: Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo adattogeno non solo allevia lo stress, ma contribuisce anche a migliorare i livelli energetici, mantenendo alta la motivazione.
- Miglioramento del sonno: Aiuta a regolare il ciclo del sonno, promuovendo un riposo più profondo e ristorativo, fondamentale per la gestione dello stress.
Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che l’uso regolare di Ashwagandha può contribuire a migliorare la salute generale, supportando il sistema immunitario e aumentando la resistenza fisica. Questi benefici collaterali rendono l’Ashwagandha un integratore prezioso non solo per chi cerca di gestire lo stress, ma anche per chi desidera migliorare il proprio benessere complessivo.
Meccanismi dazione dellAshwagandha nel sistema nervoso
L’Ashwagandha, un’erba adattogena ampiamente utilizzata nella medicina Ayurvedica, esercita i suoi effetti sul sistema nervoso attraverso diversi meccanismi d’azione. Questa pianta ha dimostrato di modulare il sistema endocrino, influenzando la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Una diminuzione del cortisolo può contribuire a una riduzione dei sintomi legati all’ansia e allo stress, migliorando così il benessere mentale.
Inoltre, l’Ashwagandha agisce come un antinfiammatorio naturale, riducendo l’infiammazione nel cervello, che è spesso correlata a stati di stress cronico. Questa erba favorisce la neuroplasticità, aiutando il cervello a riparare e rigenerare le cellule nervose. Alcuni studi suggeriscono che l’Ashwagandha può anche aumentare i livelli di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori chiave nel mantenimento dell’umore e nel controllo dell’ansia.
Meccanismi d’Azione | Effetti sul Sistema Nervoso |
---|---|
Diminuzione del cortisolo | Riduzione dello stress e dell’ansia |
Proprietà antinfiammatorie | Minor infiammazione cerebrale |
Aumento di serotonina e dopamina | Miglioramento dell’umore |
Promozione della neuroplasticità | Riparazione delle cellule nervose |
Modalità di assunzione e dosaggi consigliati
Quando si tratta di assumere l’Ashwagandha, è fondamentale seguire le indicazioni appropriate per ottenere i migliori risultati. Questo adattogeno può essere assunto in diverse forme, tra cui capsule, polvere e estratti liquidi. La scelta della modalità di assunzione dipende dalle preferenze personali e dalle necessità specifiche. Ecco alcune opzioni comuni:
- Capsule: la forma più conveniente, che permette un dosaggio preciso e facile da trasportare.
- Polvere: può essere aggiunta a smoothie, tè o succo. È ideale per chi ama sperimentare in cucina.
- Estratti liquidi: offre un’assimilazione rapida e può essere aggiunto a bevande o consumato direttamente.
Per quanto riguarda i dosaggi, le ricerche suggeriscono che per un effetto ottimale, è consigliabile assumere 300-600 mg di estratto standardizzato di Ashwagandha al giorno, suddivisi in dosi. Tuttavia, come per qualsiasi integratore, è importante consultare un professionista della salute per definire il dosaggio più adatto alle proprie esigenze. Di seguito è riportato un riepilogo dei dosaggi suggeriti in base alle diverse formulazioni:
Forma di assunzione | Dosaggio consigliato |
---|---|
Capsule | 300-600 mg al giorno |
Polvere | 1-2 cucchiaini (circa 5-10 g) al giorno |
Estratti liquidi | 1-2 ml al giorno |
Potenziali effetti collaterali e controindicazioni dellAshwagandha
L’Ashwagandha, pur essendo un rimedio naturale noto per i suoi effetti benefici, può presentare alcuni effetti collaterali, soprattutto se assunta in dosi elevate o in combinazione con determinati farmaci. Tra i possibili effetti indesiderati si possono riscontrare:
- Disturbi gastrointestinali: nausea, diarrea o mal di stomaco.
- Sonolenza: in alcuni individui, l’Ashwagandha può causare una sensazione di stanchezza e sonnolenza eccessiva.
- Alterazione della pressione sanguigna: può influenzare i livelli di pressione, specialmente in chi segue terapie per l’ipertensione.
È importante considerare le controindicazioni nel momento in cui si decide di utilizzare questo integratore. Le seguenti categorie di persone dovrebbero prestare particolare attenzione:
- Donne in gravidanza o in allattamento: l’impatto dell’Ashwagandha sulla salute durante queste fasi è ancora poco studiato.
- Persone con malattie autoimmuni: può potenziare l’attività del sistema immunitario, aggravando alcune condizioni.
- Chi assume farmaci sedativi: l’Ashwagandha potrebbe amplificare gli effetti di questi farmaci, portando a una sedazione eccessiva.
Per garantire la sicurezza dell’assunzione, è consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi integrazione con Ashwagandha, soprattutto se si è in trattamento per condizioni mediche preesistenti.
Conclusione
L’Ashwagandha si presenta come un alleato prezioso nella gestione dello stress, grazie alle sue proprietà adattogene che possono sostenere il corpo nell’affrontare situazioni di tensione. Incorporare questo integratore nella propria routine quotidiana potrebbe contribuire a migliorare non solo il benessere mentale, ma anche quello fisico, promuovendo un equilibrio generale. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di intraprendere qualsiasi trattamento a base di erbe. In un mondo in cui lo stress è sempre più presente, strumenti naturali come l’Ashwagandha offrono una via promettente per favorire una vita più serena e armoniosa.
Quando si verifica un attacco di panico, il terrore si impadronisce completamente della vittima, che perde il controllo e si sente come se stesse impazzendo. Questi attacchi possono colpire senza una ragione chiara e soprattutto senza preavviso.Molte persone tendono ad associare gli attacchi di panico a quelli di ansia, ma in realtà sono molto diversi. Gli attacchi d’ansia si verificano per una ragione, ad esempio prima di dover parlare in pubblico. Sono, inoltre, meno intensi, possono durare più a lungo e avvengono in maniera più graduale. Gli attacchi di panico, invece, si manifestano all’improvviso, hanno dei sintomi più intensi e durano molto poco, anche se per la povera vittima questo breve lasso di tempo diventa insopportabile.
Cosa provoca un’attacco di panico?
Gli attacchi di panico sono una reazione del corpo avvenuta al momento sbagliato. Normalmente, quando ci troviamo in una situazione pericolosa, il corpo entra in azione aumentando lo stress e l’adrenalina, che aiuta a reagire velocemente al pericolo.In un attacco di panico, questa reazione avviene senza che vi sia nessun pericolo evidente. I sintomi raggiungono in pochi minuti la loro massima intensità e scompaiono gradualmente entro circa 20 minuti.
Alcuni dei sintomi di un attacco di panico includono:
- Aumento del battito cardiaco
- Dolori al petto
- Iperventilazione
- Difficoltà a respirare
- Tremori
- Pallore
- Sudorazione
- Vampate di calore o sensazione di freddo
- Nausa o vomito
- Vertigini
- Debolezza
- Intorpidimento o formicolio
- Paura di morire
Come possono essere d’aiuto gli oli essenziali?
Grazie alle loro proprietà terapeutiche, gli oli essenziali sono molto utili per prevenire e attenuare gli attacchi di panico. Questi oli contribuiscono a ossigenare il cervello, favoriscono la circolazione sanguigna, alleviano paura ed emozioni negative, favoriscono una facile respirazione e frenano la nausea.
Quali sono i migliori oli essenziali contro gli attacchi di panico?
Lavanda
Lenisce la mente e allevia l’agitazione.[sc name=”oelavandabio”]
Menta piperita
Aiuta a respirare facilmente e favorisce la calma.[sc name=”oementapiperitabio”]
Incenso
Aiuta a stabilizzare il corpo e a ridurre il panico.[sc name=”oeincensobio”]
Ylang Ylang
Lenisce la mente e allevia l’agitazione.[sc name=”oeylangylangbio”]
Sandalo
Aiuta a ridurre il panico.[sc name=”oesandalobio”]
Bergamotto
Riduce la nausea e promuove sensazioni positive.[sc name=”oebergamottobio”]
Vetiver
Ossigena il cervello.[sc name=”oevetiverbio”]
In che modo possiamo utilizzare questi oli essenziali?
- Diffusione: Con l’ausilio di un diffusore, diffondete nella stanza 6 gocce di ognuno degli oli sopra citati per un’ora al giorno. Qui dei consigli su come scegliere un diffusore di oli essenziali.
- Inalatore per aromaterapia:Cosa serve:
- Inalatore per aromaterapia
- 2 gocce di olio essenziale di lavanda, 2 di menta piperita, 2 di bergamotto
- 1 goccia di olio essenziale di incenso e 1 goccia di Ylang Ylang
Procedimento:
- Rimuovete lo stoppino dall’inalatore e aggiungete gli oli essenziali.
- Ricollocate lo stoppino.
- Inalare profondamente quando necessario.
- Miscela bagno: Mescolate poche gocce degli oli essenziali con i sali di Epsom e immettete nella vasca da bagno.
- Miscela per massaggi: Realizzate una miscela per massaggi e chiedete al vostro partner di massaggiarvi schiena, piedi, mani e spalle.
La sindrome delle gambe senza riposo (conosciuta anche con il termine RLS dall’inglese Restless Legs Syndrome) è caratterizzata dalla necessità di effettuare movimenti periodici degli arti inferiori. Colpisce prevalentemente le donne di età compresa fra i 35 e i 50 anni. [1]
Gambe senza riposo: alcuni dei sintomi e fastidi più comuni
- Incontrollabile bisogno di muovere le gambe
- Tremolio alle gambe
- Bruciore alle gambe
- Contrazione delle gambe soprattutto nelle ore notturne
- Gambe doloranti
- Fastidio alle gambe, nei muscoli (prurito, solletico)
I sintomi delle gambe senza riposo generalmente si presentano di sera o di notte con conseguente difficoltà a prendere sonno a causa dei fastidi.
Diagnosi
Per diagnosticare la Sindrome delle gambe senza riposo, come qualsiasi altra patologia, è necessario affidarsi ad un medico il quale analizzerà i sintomi basandosi su dei criteri forniti dalla National Institutes of Healt che lo aiuteranno a comprendere la presenza o meno dell’RLS.
Gambe senza riposo rimedi naturali:
Gli oli essenziali sono uno tra i rimedi naturali per ottenere sollievo dalle gambe. L’utilizzo può avvenire per applicazione diretta o per inalazione. Gli oli possono migliorare il flusso sanguigno che di conseguenza aiuta a dare sollievo.Alcuni oli essenziali sono dotati di proprietà terapeutiche adatte alla sindrome delle gambe senza riposo, vediamo quali:
- Proprietà analgesiche: gli oli dotati di questa proprietà aiutano a intorpidire il dolore e possono ridurre le sensazioni di formicolio.
- Antispasmodico: aiutano ad alleviare o ridurre gli spasmi muscolari e a rilassare i muscoli delle gambe. Contribuiscono ad alleviare il fastidio causato dalle gambe stanche e doloranti.
- Antinevralgico: utile ad alleviare il forte dolore lancinante causato ad esempio da un nervo irritato o danneggiato.
- Sedativo: calmano e rilassano la mente, portando a una migliore qualità del sonno e del riposo.
Gli oli essenziali utili per la sindrome delle gambe senza riposo
ecco l’elenco degli oli essenziali che ti occorrono:
- lavanda
- citronella
- menta piperita
- camomilla romana
- zenzero
- maggiorana
- vetiver
- chiodi di garofano
- achillea
- pepe nero
Puoi utilizzare questi oli per creare un preparato da usare per ottenere sollievo alle gambe indolenzite. Qui sotto puoi trovare dei cofanetti di oli essenziali per poter avere una grande varietà a portata di mano, quelli non presenti all’interno del cofanetto andranno acquistati separatamente.[go_pricing id=”kitcofanetto_oliessenziali”]
Cosa ti occorre per creare il preparato di oli essenziali?
- 30 gocce di olio essenziale di lavanda
- 20 gocce di olio essenziale di camomilla romana e 20 di vetiver
- 10 gocce di olio essenziale maggiorana, 10 di citronella e 10 di achillea
- 7 gocce di olio essenziale di menta piperita, 5 di chiodi di garofano, 3 di zenzero e 3 di pepe nero.
- Bottigliette vuote di vetro di colore scuro con contagocce.
- Diffusore di oli essenziali (leggi questa guida per scegliere quello giusto: diffusori di oli essenziali)
Preparazione
Versa nella bottiglietta di colore scuro tutte le gocce di oli essenziali nei quantitativi sopracitati. Chiudi bene il tappo e lascia rotolare la bottiglietta tra i palmi delle tue mani per mescolare delicatamente il contenuto.
Come utilizzare il preparato per le gambe senza riposo?
Puoi utilizzare questo rimedio naturale per la sindrome gambe senza riposo in queste modalità:
Diffusore di oli essenziali
Aggiungi nel serbatoio del tuo diffusore di oli essenziali 6 gocce del preparato. Aziona il diffusore nella stanza in cui ti trovi ed inspirando le molecole di olio essenziali diffuse nell’ambiente ti aiuteranno a rilassarti e ad alleviare il fastidio.
Pediluvio
Riempire una bacinella con acqua tiepida. Riempire ¼ di tazza di sali di Epsom. Versare 10 gocce del preparato e i sali di epsom nella bacinella e mescolare bene.Immergi i piedi per circa 15 minuti.
Vasca da Bagno
Riempi la vasca da bagno e versa 15 gocce del preparato e un cucchiaio di olio di cocco. Immergiti nella vasta, goditi il tuo bagno ed il sollievo che ne deriva.Massaggio alle gambeIn una ciotolina versare 6 gocce di preparato e 3 cucchiaini di olio di vettore a tua scelta, mescola il tutto ed applicalo sulle gambe massaggiandole.
Avvertenze
Alcuni oli essenziali possono causare reazioni allergiche se utilizzati direttamente sulla pelle, quindi è consigliato applicare una piccola quantità e assicurarsi che non si verifichino arrossamenti o gonfiori.Gli oli essenziali sono potenti e interagiscono con altri farmaci, quindi parlane con il tuo medico se non sei sicuro di come possono influire su una condizione di salute esistente. Mi auguro che queste righe possano aiutarti ad ottenere sollievo alle gambe. Mi farebbe piacere poter ricevere un tuo parere o un consiglio sull’articolo, per farlo basta compilare il form in fondo alla pagina. A prestoNonna Emilia Fonti:[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_delle_gambe_senza_riposo
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