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INDICE
Oggi parleremo di un rimedio naturale contro i pidocchi che sono un vero e proprio incubo per adulti e bambini. Proprio questi ultimi sono i soggetti più colpiti da pediculosi ed i luoghi più a rischio sono scuole, aree comuni altamente popolate (tipo aree gioco, sportive, ecc.). In questi luoghi i pidocchi trovano terreno fertile diffondendosi in modo epidemico trasferendosi da cute in cute.Trovarli tra i propri capelli o tra quelli dei propri bambini non è mai piacevole: sono difficili da mandare via, e i trattamenti per disfarsene sono lunghi e richiedono una certa costanza.I rimedi tradizionali, i prodotti farmaceutici che tutti conosciamo, contengono sostanze sintetiche dette anche perturbatori ormonali, e queste soluzioni possono perdere di efficacia col tempo. I pidocchi, infatti, potrebbero sviluppare una certa resistenza al trattamento, non morendo e continuando a proliferare nei capelli…Allora come eliminare i pidocchi? Fortunatamente ci vengono in aiuto ancora una volta i rimedi della nonna.Questi rimedi casalinghi per combattere i pidocchi sono fantastici e possono risultare miracolosi. Il tutto dipende dalla consistenza, dalla durata dell’utilizzo e dalla potenza dei rimedi stessi.Perché scegliere i rimedi naturali? semplicemente perché sono meno invasivi e molto efficaci per annientare i parassiti e le uova depositate sulla testa.Alcuni di essi includono l’olio d’oliva, la maionese e… indovinate un po’? gli oli essenziali!
In che modo gli oli essenziali possono aiutarci a eliminare i pidocchi?
Dobbiamo sapere che gli oli essenziali sono più efficaci di altri rimedi, in quanto possiedono dei forti componenti chimici che hanno delle incredibili proprietà repellenti contro i pidocchi.Questi componenti fanno sì che gli oli essenziali fungano da ottimi pesticidi e insetticidi. Alcuni di essi includono:
- Linalolo: Il linalolo è utilizzato in molti prodotti per la cura della pelle. E’ un insetticida naturale ed è molto efficace contro i pidocchi, ma anche contro mosche e scarafaggi.
- Eugenolo: E’ un composto vegetale molto usato come repellente naturale contro gli insetti.
- Mentolo: Il mentolo è un potente repellente contro insetti e pidocchi.
Quali sono gli oli essenziali contro i Pidocchi?
Gli oli essenziali che contengono i componenti appena citati, sono i più efficaci per liberarsi dei pidocchi. Ed ecco di quali si tratta:
Eucalipto
[sc name=”oeeucaliptobio”]
Menta piperita
[sc name=”oementapiperitabio”]
Cannella
[sc name=”oecannellabio”]
Timo
[sc name=”oetimobio”]
Rosmarino
[sc name=”oerosmarinobio”]
Lavanda
[sc name=”oelavandabio”]
Geranio
[sc name=”oegeraniobio”]
Limone
[sc name=”oelimonebio”]
Tea tree
[sc name=”oealberodeltebio”]
Noce moscata
Semi d’anice
Malaleuca
Chiodi di garofano
E’ raccomandato di diluire sempre gli oli essenziali prima di utilizzarli. L’uso non diluito, o non sufficientemente diluito, può causare sensazioni di bruciore sul cuoio capelluto.Andiamo ora a vedere come realizzare una miscela di oli essenziali da poter utilizzare in tutta sicurezza per disfarci dei pidocchi:
Rimedio naturale contro i pidocchi
Cosa ti serve:
- ¼ di tazza di olio extravergine d’oliva.
- 4 gocce di olio essenziale di eucalipto, 4 gocce di menta piperita, 4 gocce di lavanda, 4 gocce di limone, 4 gocce di tea tree e 4 di rosmarino.
- Una bottiglia per la conservazione.
- Una cuffia da doccia.
Mescolare l’olio d’oliva, aceto e gli oli essenziali in una bottiglia.Il nostro rimedio naturale contro i pidocchi è pronto all’utilizzo!
Indicazioni:
- Cospargere l’intero cuoio capelluto e la lunghezza dei capelli con il composto.
- Coprire la testa con una cuffia per la doccia.
- Attendere 2-4 ore affinché gli oli facciano effetto.
- Lavare accuratamente due volte.
- Ripetere ogni giorno per 2-3 settimane.
Alcuni consigli che possono tornare utili
E’ utile l’uso di un pettine stretto per la rimozione dei pidocchi, anche se si tratta di una procedura che richiede molto tempo. Quello che possiamo fare per potenziarne l’effetto, è aggiungere al pettine qualche goccia di olio essenziale (a scelta tra quelli citati);Dopo la comparsa della pediculosi, si consiglia di lavare i capelli con una certa periodicità utilizzando la miscela di oli essenziali;Si consiglia di lavare subito anche gli indumenti indossati. Concludendo invitiamo a non esagerare con i lavaggi, essere alla ricerca di una pulizia ossessiva può portare ad un risultato opposto a quello cercato, infatti si pensa, anche se non provato scientificamente, che una cute troppo pulita ed indebolita possano favorire la ricomparsa dei pidocchi.Se hai trovato utile questo articolo o vuoi aiutarci a migliorarlo ti preghiamo di farcelo sapere commentando l’articolo.
Oggi parlerò degli oli essenziali per raffreddore, che per mia esperienza personale, sono tra i migliori rimedi naturali in grado di aiutarci a migliorare, o meglio, a combattere più velocemente possibile e quindi a liberarci dal fastidiosissimo raffreddore che tanto ci tormenta.
Cos’è un raffreddore?
E’ un infezione virale contagiosa tra le più comuni. Influenza l’apparato respiratorio superiore, incluso gola, naso, laringe e seni paranasali.Mediamente una persona adulta può raffreddarsi dalle 2 alle 3 volte all’anno, mentre i bambini possono arrivare a 6-8.Il raffreddore è più comune nei mesi freddi e umidi.
Quali sono i sintomi del raffreddore?
Alcuni dei sintomi più comuni sono:
- Starnuti
- Congestione
- Prurito agli occhi
- Naso chiuso
- Naso che cola
- Mal di testa
- Gola infiammata
- Febbre
- Stanchezza
- Dolori muscolari
La durata di un raffreddore può arrivare anche a 10 giorni, e gli oli essenziali appunto possono aiutarci ad alleviare i sintomi e a liberarcene più velocemente.
Utilizzo degli oli essenziali per il raffreddore
Gli oli essenziali per raffreddore, quelli di cui parlerò, sono sostanze potenti dotate di proprietà antivirali, antisettiche, disinfettanti, antinfiammatorie, analgesiche, antistatiche, ecc. Dunque ottimi rimedi naturali contro il raffreddore i quali ci aiuteranno a trattare appunto naturalmente l’infezione virale.
Oli essenziali per raffreddore: Cosa occorre per sfruttarli al meglio?
Oltre alle miscele di cui parlerò di seguito dovrai munirti di un buon diffusore di oli essenziali! Ritengo che questa guida ti aiuterà ad individuare quello più adatto alle tue esigenze: Diffusori per oli essenziali: i migliori vaporizzatoriIo personalmente utilizzo il modello Aiho da 500ml di cui mi ritengo molto soddisfatta, funziona benissimo, è molto efficace, silenzioso e può essere utilizzato in qualsiasi stanza ottenendo il massimo dagli oli.Qui puoi trovare il modello che ho scelto: diffusore di aromi Aiho
Gli oli essenziali adatti a curare il raffreddore
Origano
L’olio essenziale di Origano è fantastico per liberarsi dai raffreddori. Diffondendolo tramite diffusore distruggerai i germi, purificando l’aria e consentendoti di alleviare il raffreddore e respirare meglio.
Albero del tè (Tea Tree)
L’albero del tè è un potente disinfettante, viene derivato dalla pianta della Melaleuca. Ha proprietà antibatteriche, antivirali, antimicotiche e antimicrobiche. Uccide i germi e allevia la congestione.
Eucalipto
L’olio di eucalipto aiuta a liberare il naso ostruito migliorando la respirazione. Ottimo anche per calmare il mal di gola.
Limone
L’olio essenziale di limone ha proprietà disinfettanti, ottimo per purificare l’aria dai germi. Migliora l’umore e riduce il senso di intontimento che genera appunto il raffreddore.
Timo
L’olio essenziale di timo è un altro potente disinfettante adatto a purificare l’aria e ad uccidere i germi.
Incenso
L’olio di incenso è un potente olio essenziale, ottimo per combattere le infezioni e a supportare il sistema respiratorio.
Arancia dolce
L’olio essenziale di arancia dolce ha proprietà antinfiammatorie e antisettiche.Ti segnalo per efficacia anche gli oli essenziali di :Zenzero, Pepe nero, Lavanda e Rosmarino.
Come utilizzare gli oli essenziali contro il raffreddore?
Puoi utilizzare gli oli essenziali singolarmente oppure creando delle miscele. In questo articolo ti proporrò una serie di rimedi naturali da poter utilizzare per combattere il raffreddore.
Cosa occorre:
- Olio essenziale di menta piperita, di tea tree (albero del tè), di eucalipto e di limone;
- Una siringa nuova;
- Una ciotolina;
- Un cucchiaino;
- Uno stuzzicadenti;
- Una bottiglietta vuota in vetro di colore scuro da 15 ml, con contagocce.
Procedimento:
- Versa nella ciotolina ½ cucchiaino di olio essenziale di menta piperita, ½ cucchiaino di olio essenziale di tea tree, ¼ di cucchiaino di olio essenziale di eucalipto e ¼ di cucchiaino di olio essenziale di limone
- Mescola bene gli oli essenziali che hai inserito nella ciotola attraverso uno stuzzicadenti.
- Tramite la siringa nuova trasferisci la miscela all’interno della bottiglietta.
- Ora la miscela è pronta per essere utilizzata.
Come utilizzare questa ricetta?
Per riscaldarsi
Mescola 3 gocce della miscela in un cucchiaio di olio vettore. Applicalo sul petto, sulla schiena, sulla gola, sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi e copriti con una coperta per scaldarti.
Inalazione di vapore
L’inalazione dei vapori degli oli essenziali è una tra le soluzioni più efficaci per combattere il raffreddore.Versa in una ciotola circa 2 tazze di acqua bollente, aggiungi 2 gocce di oli essenziali tra quelli menzionati sopra (in questo caso consiglio di preferire quelli biologici) in alternativa puoi utilizzare la miscela, prendi un asciugamano poggiala sul tuo capo, avvicinati alla bacinella creando una tenda.Inala i vapori per circa 10 minuti otterrai un sollievo immediato, puoi ripetere l’operazione 3-4 volte al giorno.
Diffusore
Inserisci all’interno del serbatoio del diffusore di oli essenziali dell’acqua distillata a seconda della capacità dello stesso e 6 gocce di questa miscela, quindi lascia diffondere l’aroma nella stanza in cui ti trovi per un tempo che va da 15 a 60 minuti.
Bagno caldo
Inserisci in una ciotolina dalle 10 alle 15 gocce della miscela preparata precedentemente e 2 cucchiai di olio di cocco e mescola bene.Riempi la vasca da bagno con acqua calda e versa il composto appena creato e mescola con le mani. Immergiti e goditi il tuo bagno caldo.Passiamo ora alla creazione di altre miscele per combattere il raffreddore da utilizzare tramite diffusore di oli essenziali.
Altre miscele di oli essenziali per raffreddore che puoi realizzare:
Supporto stagionale
- 3 gocce di limone
- 3 gocce di menta piperita
- 3 gocce di lavanda
Pulizia dei seni nasali
- 3 gocce di menta piperita
- 3 gocce di limone
- 3 gocce di eucalipto
Distruzione dei germi
- 3 gocce di tea tree
- 2 gocce di lavanda
- 2 gocce di menta piperita
Migliorare la respirazione
- 3 gocce di eucalipto
- 3 gocce di menta piperita
- 3 gocce di rosmarino
Alleviare il raffreddore
- 5 gocce di rosmarino
- 4 gocce di eucalipto
- 4 gocce di menta piperita
- 3 gocce di cipresso
- 2 gocce di limone
Rafforzare il sistema immunitario
- 2 gocce di menta piperita
- 2 gocce di limone
- 2 gocce di eucalipto
- 1 goccia di rosmarino
- 1 goccia di lime
- 1 goccia di chiodi di garofano
Alleviare il mal di testa
- 2 gocce di maggiorana
- 2 gocce di timo
- 2 gocce di rosmarino
- 2 gocce di menta piperita
- 2 gocce di lavanda
Consiglio l’utilizzo di oli essenziali biologici, soprattutto se questi vanno a contatto con la pelle o se inalati direttamente, ma se sei amante del risparmio e non vuoi acquistarli singolarmente spendendo una cifra potresti prendere in considerazione l’acquisto di cofanetti assortiti dove troverai la maggior parte degli oli essenziali menzionati ad un prezzo sicuramente molto più accessibile: Cofanetto da 16 oli essenziali oppure il Cofanetto da 20. Puoi acquistare gli oli essenziali in kit, cosi non spenderai un capitale acquistandoli singolarmente! Ecco i kit che ti consigliamo:[go_pricing id=”kitcofanetto_oliessenziali”]
Come utilizzare queste miscele?
Aggiungi la quantità di acqua distillata all’interno del serbatoio del tuo diffusore (la quantità dipende dalla capienza dello stesso), aggiungi le gocce di olio essenziale a seconda della ricetta che hai scelto di utilizzare e lascia che il diffusore diffonda l’aroma nella stanza per 15-60 minuti.
Spesso abbiamo ricevuto domande del tipo “Gli oli essenziali possono migliorare la concentrazione dei bambini? La risposta è Si!I nostri bambini hanno bisogno di essere concentrati per svolgere al meglio i loro compiti, e gli oli essenziali ancora una volta ci vengono in aiuto!
Quali sono gli oli essenziali per migliorare la concentrazione dei bambini?
Andiamo a vedere quali sono gli oli essenziali che possono aiutare a migliorare la concentrazione:
Olio essenziale di arancia selvatica
L’arancia selvatica risveglia i sensi, aumentando energia e concentrazione.
Olio essenziale di rosmarino
Il rosmarino aiuta a potenziare la memoria.[sc name=”oerosmarinobio”]
Olio essenziale di legno di cedro
Il cedro contiene degli agenti che aiutano ad aumentare l’ossigenazione del cervello, rendendolo più performante. Ha, inoltre, un’azione calmante sul cervello, che aiuta a massimizzare la concentrazione e la focalizzazione.
Olio essenziale di limone
Il limone aiuta a purificare la mente dal disordine e dai pensieri inutili. Inoltre, aiuta a combattere la depressione, ad aumentare quindi l’umore e a prevenire gli scoppi d’ira.[sc name=”oelimonebio”]
Olio essenziale di menta piperita
La menta piperita aiuta a rischiarare le idee e rinvigorire la mente.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio essenziale di basilico
Il basilico favorisce una più facile e profonda respirazione. Questo aiuta il bambino a respirare più ossigeno, aumentando quindi il flusso sanguigno e l’ossigenazione del cervello.
Olio essenziale di pompelmo
Il pompelmo aiuta a sollevare l’umore,energizzare e motivare.[sc name=”oepompelmobio”]
Come possiamo utilizzare questi oli essenziali?
1. Miscela di Oli essenziali da diffondere nella stanza
Cosa occorre:
- 5 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
- 2 gocce di olio essenziale di incenso
- 5 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Diffusore (per scegliere correttamente un buon diffusore leggi questa guida: clicca qui)
[go_pricing id=”diffusori_oli_essenziali2″]
2. Miscela Roll-on
Cosa occorre:
- 5 gocce di olio essenziale di limone
- 7 gocce di olio essenziale di rosmarino
- 4 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Olio di semi d’uva
- Bottiglia roll-on da 10 ml
Indicazioni:
- Rimuovete la pallina roller dalla bottiglia roll-on.
- aggiungete gli oli essenziali e l’olio di semi d’uva.
- Applicate dietro le orecchie, dietro al collo e alla base del cranio del bambino.
3. Spray da camera
Cosa occorre:
- 3 gocce di olio essenziale di vetiver
- 3 gocce di olio essenziale di lavanda
- 3 gocce di olio essenziale di legno di cedro
- 3 gocce di olio essenziale di limone
- 1/2 tazza di acqua distillata
- 1 cucchiaio di amamelide
- Bottiglia spray in vetro da 4 once
Indicazioni:
- Ponete l’amamelide nella bottiglia.
- Aggiungete gli oli essenziali.
- Agitate la bottiglia per mescolare gli ingredienti.
- Immettete nell’acqua distillata e mescolate bene.
- Spruzzate nella stanza.
4. Inalatore personaleCosa occorre:
- 3 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
- 3 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Inalatore da aromaterapia
Indicazioni:
- Rimuovete lo stoppino dall’inalatore e versate gli oli essenziali all’interno.
- Richiudete l’inalatore.
- Fate inalare profondamente al vostro bambino.
Attenzione! Se il vostro bambino soffre di epilessia asmatica o di altre condizioni di salute gravi e croniche, vi invitiamo a non utilizzare gli oli essenziali. E’ consigliabile, in ogni caso, consultare un medico prima di utilizzarli.Voi utilizzate altri metodi naturali per la concentrazione dei bambini?
Cos’è la disintossicazione dall’alcol? facendola breve è un processo di recupero che porterà ad allontanare la dipendenza stimolando l’astinenza. Lo scopo è quello di aiutare a rendere il processo di rimozione delle tossine più facile e veloce.La scelta di fornire poche informazioni in merito alla disintossicazione è intenzionale, sia perché non ne abbiamo le competenze necessarie e sia perché vogliamo invitare a non sottovalutare il problema e a consultare il proprio medico. Qui ti segnaliamo comunque una pagina interessante per poter approfondire il tema: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/altre-news/come-disintossicarsi-dallalcolQuello di cui andremo a parlare oggi, è l’utilizzo degli oli essenziali che possono aiutare durante il processo per disintossicarsi dall’alcol.Ribadiamo ancora una volta che non siamo dei medici e le informazioni che forniremo in questo articolo non devono assolutamente farti pensare di poter escludere un percorso di riabilitazione o ancora peggio di evitare un parere medico.Le informazioni riportate in questo articolo hanno scopo informativo, forniremo soltanto dei consigli, rimedi casalinghi, che possono darti una mano. Se si è scelto di utilizzare gli oli essenziali è bene comunque parlane sempre con il proprio medico!
Sintomi della disintossicazione da alcol
Quando il corpo inizia a disintossicarsi dall’alcol, è possibile che si verifichino alcuni di questi sintomi:
- Nausea e sudorazione.
- Dolori allo stomaco.
- Irritabilità .
- Aumento della pressione sanguigna.
- Aumento della temperatura corporea.
- Problemi di insonnia e tremore.
- Battito cardiaco accelerato.
Come possono aiutare gli oli essenziali?
Gli oli essenziali sono potenti estratti vegetali naturali che ci donano moltissimi benefici per diversi tipi di malattie. Sono noti, infatti, per le loro proprietà anti-infiammatorie, disintossicanti, anti-depressive, e così via.Andiamo a vedere come questi oli agiscono per aiutare il corpo a disintossicarsi dall’alcol:
- Aiutano con l’ansia, contribuendo al rilassamento.
- Aiutano a localizzare e disintegrare le tossine.
- Calmano corpo e cervello, permettendogli così di riposare.
- Estraggono le tossine dagli organi, aumentando la produzione corporea di sudore e urina.
- Aiutano a ridurre problemi di insonnia.
Dopo aver elencato i benefici che gli oli essenziali possono avere sul nostro corpo nella disintossicazione, andiamo a vedere nel dettaglio di quali oli stiamo parlando:
Olio di menta piperita
L’olio di menta piperita consente di recuperare e mantenere la concentrazione. Inoltre può alleviare dolore e sofferenza legati allo stomaco.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio di ginepro
Può essere utilizzato per lenire i dolori allo stomaco e come diuretico, eliminando veleni pericolosi. L’olio di ginepro può, inoltre, aiutare a rilassare il cervello e ridurre la sensazione di tormento.[sc name=”oegineprobio”]
Olio di rosmarino
Ha proprietà diuretiche e, oltre ad aiutare gli sforzi della disintossicazione, aumenta il benessere generale dell’organismo.[sc name=”oerosmarinobio”]
Olio di limone
Notoriamente, il limone ha proprietà astringenti. Uno dei benefici dell’olio di limone è quello di liberare dal dolore e dalle difficoltà a livello linfatico e respiratorio. Può essere, inoltre, utilizzato per ridurre l’irritazione nel corpo.[sc name=”oelimonebio”]
Olio di pompelmo
Il pompelmo è davvero molto utile nella disintossicazione dall’alcol. Uccide i germi che causano infezioni all’interno del corpo e, inoltre, funge da diuretico, aiutando a scovare le molecole dell’alcol tra gli altri rifiuti e veleni.[sc name=”oepompelmobio”]
Olio di mandarino
E’ usato per aiutare a rilassare il corpo e prepararlo alla disintossicazione. DÃ , inoltre, un forte supporto al sistema circolatorio.
Come utilizzare gli oli essenziali per disintossicarsi dell’alcol?
Puoi utilizzare uno o un mix di questi metodi:
- Attraverso un diffusore di oli essenziali: non devi far altro che inserire l’olio essenziale scelto tra quelli elencati e lasciare diffondere nella stanza.
- Utilizzare l’olio essenziale scelto inserendolo in una bacinella di ceramica, con o senza acqua, e poi poggiarla su una fonte di calore. Avrà più o meno lo stesso effetto del diffusore, ma meno efficace.
- Nelle mani. Puoi mettere un paio di gocce sui palmi delle mani e respirare profondamente.
Concludiamo dicendo che riconoscere la propria dipendenza dall’alcol è il primo passo per guarire. E’ necessario consultare il proprio medico, il quale ti fornirà le informazioni necessarie e le strade da seguire per poter iniziare un processo che ti porterà a mettere alle spalle questo problema.Noi nel frattempo possiamo solo augurarci che le nostre informazioni possano darti sollievo ed aiutarti in questa fase. Ti auguriamo il meglio!
Ci capita spesso di ricevere domande del tipo “Come fare l’Olio Essenziale in casa?” o “come fare gli oli essenziali fai da te?”.e allora ci siamo chiesti perché non realizzare una piccola guida semplificata su come fare gli oli essenziali fai da te?Bene, ora immaginate gli occhi dei miei colleghi puntati su di me… ed io intimorito che rispondo, va bene ho capito la faccio io! 😀 (rimanga tra noi, lasciamogli pensare che abbia paura di loro, ma la verità è che mi piace parlare di questo argomento).Beh a questo punto, se stai leggendo questa pagina sicuramente anche tu ti sarai posto la stessa domanda e se sei approdato qui è perché vuoi saperne di più anche tu sul procedimento su come fare l’olio essenziale di un certo tipo di pianta che può essere ad esempio di Lavanda, Limone, Rosmarino o tante altre.Fatta questa breve introduzione passiamo ai fatti! ed entriamo nel vivo della nostra guida “come fare l’olio essenziale di…”
Estrazione oli essenziali: Cosa occorre per la Distillazione?
La Materia Prima
Partiamo dalla problematica che vogliamo risolvere! ciò significa che per individuare la materia prima da utilizzare, bisogna partire dal beneficio che si vuole ottenere.Ad esempio ci sono degli oli essenziali più adatti per ottenere benefici sulla persona altri invece per profumare l’ambiente ma che allo stesso tempo incidono sul benessere psicofisico della persona.In ogni caso ti consiglio di consultare la nostra sezione “Rimedi per” individuando la problematica che intendi risolvere ed in base a quella scegliere l’olio essenziale o gli oli essenziali più adatti e poi passare al resto.Dopo aver fatto questo ti sarai fatto un’idea del tipo di piante di cui hai bisogno, ad esempio Lavanda, Menta, Rosmarino, Limone o altri… qualsiasi sarà la vostra scelta cercate di pretendere solo il meglio e pertanto pretendete un prodotto di qualità !
Un Distillatore per oli essenziali
La tecnica più utilizzata per la distillazione degli oli essenziali, detta anche estrazione, è quella in corrente di vapore.Quindi dovrai dotarti di un Distillatore per oli essenziali, detto anche alambicco, che sia adatto all’estrazione degli stessi utilizzando la tecnica citata sopra.Alcuni preferiscono costruisti un distillatore fai da te, ma secondo il nostro punto di vista, questo può rappresentare alcune difficoltà non proprio semplici, sia nel reperire alcuni materiali, che hanno comunque un costo, e sia perché bisogna avere una certa manualità e non è detto che il risultato sia sempre ottimale!Da considerare sono inoltre i pericoli che possono derivare dall’utilizzo. Infatti il distillatore dovrà supportare anche una pressione abbastanza elevata e una tecnica costruttiva inesperta potrebbe non tenere conto di alcuni accorgimenti che possono determinare il successo o l’insuccesso dell’operazione.Per le ragioni indicate sopra ti consiglio di acquistare un distillatore in corrente di vapore già bello e pronto all’uso, puoi scegliere se di rame o di acciaio inox (quest’ultimo molto più costoso).Gli alambicchi classici sono realizzati in rame perché si tratta di un materiale che si presta particolarmente all’utilizzo per la costruzione di strumenti di cottura. Questo per via dell’elevata conducibilità termica che lo rende superiore sia all’acciaio inox che all’alluminio.Diversi studi hanno inoltre dimostrato che l’utilizzo del rame in cucina non costituisce un rischio per la salute.Il contro di questo tipo di materiale è la sua delicatezza. Sarà necessario infatti prestare particolarmente cura in fase di lavaggio e asciugatura per evitare ossidazioni.Tieni conto che se se sei amante dei distillati in genere potresti sfruttarlo anche per fare la grappa, o altri distillati.Allo stesso tempo tieni presente che se hai in mente di farla diventare una attività professionale una buona idea è quella di non cimentarti nella costruzione fai da te, cercando di realizzare qualcosa che probabilmente ti farà perdere solo denaro e tempo.Scegline uno già pronto, e qualunque sarà la scelta del materiale, intendo rame o acciaio, non sbaglierete di sicuro. Noi siamo più tradizionalisti e preferiamo l’alambicco per oli essenziali fai da te costruito in rame.
Imbuto Separatore in vetro
L’imbuto separatore è uno strumento solitamente utilizzato in laboratorio e si compone di un’ampolla in vetro sul cui fondo è previsto un canale con valvola (rubinetto) in teflon, il tutto sorretto da una struttura in ferro.Il principio su cui si basa è semplice e riguarda lo sfruttamento del peso specifico di due elementi.In termini pratici si tratta di un attrezzo che ha la funzione di favorire la separazione di due liquidi. Ciò è possibile, come già accennato, per via del peso specifico differente.Come sappiamo, il risultato della distillazione delle erbe è l’idrolato, ossia un mix di acqua aromatizzata ed olio essenziale. Questo necessita di riposare affinché i due elementi si separino per via del peso specifico differente.L’imbuto separatore interviene in questa fase e consente un facile scarico dell’acqua aromatizzata semplicemente agendo sulla valvola che si trova posta in basso. Una volta giunti al livello di inizio dell’olio essenziale si chiuderà semplicemente il piccolo rubinetto. L’alternativa consiste nell’aspirare l’olio con una pompetta impiegando molto più tempo.
Un fornello/fornellone a gas
Se hai in mente di dotarti di un distillatore di grandi dimensioni avrai potresti sentire la necessità anche di un fornellone a gas. Per intenderci sono quelli che si poggiano a terra, mentre i distillatori più piccoli possono essere posti direttamente sui fornelli di casa, puoi tranquillamente utilizzare la tua cucina!Tieni presente che il distillatore di rame non può essere utilizzato su piani di cottura ad induzione o vetro ceramica e che è una prassi corretta quella di lavorare a fiamma lenta. Ciò darà modo al rame di dilatarsi autosigillando il distillatore e migliorerà la qualità del processo di distillazione.
Vasetti/Contenitori per la conservazione
Procuratevi dei contenitori (boccette) in vetro preferibilmente di colore scuro per proteggere il contenuto dalla luce che abbiamo il tappo ermetico.Un imbuto per riempimento dei vasetti, Imbuto in plastica adatto al foro del contenitore in vetro. Ovviamente tutto questo comporta dei costi iniziali, ma per i benefici che gli oli essenziali sono in grado di offrire per il nostro benessere sono soldi veramente ben spesi, lo definirei un investimento per la salute!Qui alcuni consigli dove puoi reperire i distillatori per oli essenziali e l’altra attrezzatura necessaria:[go_pricing id=”attrezzatura_oli_essenziali”]
Quanto olio essenziale posso ricavare da una pianta?
Spesso ci viene posta questa domanda, ma non esiste una risposta esatta perché ogni pianta ha una sua quantità di olio, che dipende molto dal ciclo vitale cui sta vivendo.Ciò significa che il momento della raccolta incide molto sulla quantità di olio che è possibile estrarre dalla stessa.Per fare un esempio la Lavanda sarebbe meglio raccoglierla quando parte dei fiori è appassita, al contrario il rosmarino va raccolto quando è fiorente, la menta invece qualche giorno prima della fioritura.Tuttavia, a scopo puramente indicativo, posso dirti che andrai a ricavare tra l’1 e il 3% della capacità del distillatore.
Materie prime: gli aspetti fondamentali da tenere conto
La scelta delle Piante
Produci o acquisti le piante? se le piante sono di tua produzione, sicuramente adotterai tutti gli accorgimenti necessari per avere un prodotto biologico, ma se decidi di acquistarle assicurati che provengano da una coltivazione naturale bio.
Tempo di Raccolta
Come detto in precedenza il periodo di raccolta, noto anche come tempo balsamico, incide sulla quantità di olio essenziale che è possibile ricavare. Questo varia a seconda del tipo di pianta ed incide anche la fase della giornata in cui si raccoglie: mattina, pomeriggio, sera.In fondo alla pagina troverai una tabella dove saranno indicati i periodi ottimali per ogni pianta.
Metodo di Raccolta
Anche per questo passaggio come per i tempi, il metodo di raccolta è fondamentale per eseguire una corretta distillazione e ottenere un olio di qualità , ma anche per ricavare una quantità maggiore.
Essiccazione
Come per gli altri, anche questo step è variabile a seconda del tipo di pianta. Infatti ognuna ha modalità e tempistica diversa di essiccazione. Evita comunque la luce diretta del sole, e preferisci luoghi al buio o all’ombra.Alcune piante, invece, non necessitano di questa fase, e vanno distillate subito dopo la raccolta.Prima di passare al procedimento di estrazione degli oli essenziali, ci tengo a fare un ulteriore chiarimento.Probabilmente, anzi sono sicuro che otterrai meno olio essenziale di quanto ti aspettavi!È una cosa normalissima, e questo non deve preoccuparti in nessun modo.La resa varia da pianta a pianta e dai singoli fattori di cui abbiamo discusso precedentemente.Ho voluto precisare questa cosa per evitare di farti sentire deluso! Se sei preparato a questo, puoi goderti al meglio il risultato delle tue distillazioni.
Come fare l’olio essenziale: Passo dopo Passo
1. Sicuramente a molti risulterà scontato questo passaggio, ma ti assicuro che non lo è così tanto.In molti lo ignorano ma una buona pulizia generale del tuo distillatore prima dell’utilizzo può essere una mossa vincente!
2. Lava e lascia asciugare bene anche i contenitori (boccette) che utilizzerai per la conservazione.
3. Versa dell’acqua nella caldaia del (alambicco). Meglio se distillata o quantomeno esegui prima un filtraggio, l’acqua deve essere pulita, pura e con poco calcare! La quantità di acqua da inserire nel serbatoio dipende molto dalla capacità dello stesso.
4. Porta ad ebollizione l’acqua
5. Inserisci le tue piante all’interno del distillatore, cerca di non compattare molto per evitare l’effetto tappo durante la distillazione, ed aspetto molto importante non tagliuzzarle, spezzettarle.
6. Chiudi il distillatore e attendi che la temperatura arrivi intorno ai 78 °C, soglia nella quale le piante iniziano a rilasciare l’olio che contengono.
7. Tieni sotto controllo il processo di estrazione. Nello specifico la temperatura, l’acqua nel sistema di raffreddamento, se non collegata direttamente alla fontana tramite tubo, probabilmente sarà necessario sostituirla, altrimenti il processo di condensazione potrebbe interrompersi.
8. Esegui un filtraggio dell’olio essenziale appena distillato. In questa fase puoi utilizzare l’imbuto separatore, noi lo consigliamo vivamente! in alternativa puoi utilizzare un contenitore in vetro, un panno di cotone rigorosamente pulito e asciutto, si rischia di contaminare l’estratto.
9. Terminato il processo di filtraggio, versa l’olio essenziale nei vasetti/boccette di vetro di colore scuro che hai precedentemente pulito. E’ bene conservali in stanze buie e fresche, evitando l’esposizione al calore o ai raggi solari.
La conservazione è molto importante in quanto gli oli essenziali sono molto delicati e possono alterare la loro struttura perdendo i loro benefici, alcune volte è possibile che sviluppino sostanze che possono essere dannose, pertanto prestate attenzione alla conservazione osservando i consigli forniti.
10. Tempo di maturazione: tieni presente che alcuni tipi di oli essenziali hanno bisogno di un tempo di maturazione che come puoi immaginare varia da olio a olio.
Siamo giunti alla fine della guida su “come fare l’olio essenziale” in casa!Ma prima di concludere e salutarci, ci teniamo a fornirti altre informazioni utili:
- Il processo di Distillazione degli Oli Essenziali può variare da mezz’ora a oltre le 6 ore
- La conservazione degli oli essenziali può variare a seconda dell’essenza prodotta, in linea di massima può durare per qualche mese ma anche uno o più anni.
- La parte che resta nel serbatoio, cioè l’acqua a contatto con le piante, viene definita acqua aromatizzata. Puoi scegliere di riutilizzarlo se hai altre piante dello stesso tipo da distillare, puoi smaltirlo, oppure per alcuni tipi di piante tipo la lavanda può essere utilizzato in cosmetica.
Tempo Balsamico delle Piante
Cos’è la spirulina
Alla scoperta dei precedenti storici di un’alga salutare
Originaria del complesso lagunare della Valle del Messico, la spirulina, scientificamente conosciuta come Arthrospita, è un’alga che viene da lontano. Si narra che gli Aztechi erano soliti raccogliere una fanghiglia di colore verdognolo azzurro fino a riempire le loro imbarcazioni.Poi la facevano essiccare al sole e una volta asciutta ne ricavavano delle piccole formelle da riporre sull’erba fresca. Venivano fuori delle mini torte salate al sapore di formaggio e odoranti di fango, utilizzate come condimento per il riso.Nella regione del lago di Ciad, i popoli del posto raccoglievano quest’alga azzurra per trasformarla in un composto per biscotti da vendere al mercato. Era la stessa alga che utilizzava il popolo africano di Kanem. Per i popoli che la consumavano, assumere spirulina significava mantenere un buono stato di salute, restare sani a lungo e diventare ottimi corridori.
Le sue caratteristiche generali
La spirulina è un’alga di colore azzurro che appartiene alla classe delle Cianoficee o Cianobatteri. Si trova in alcune sorgenti, fiumi e stagni, ma principalmente in acque alcaline con PH basico. Questo la mette al riparo da possibili contaminazioni con altri microorganismi.Ha una struttura multicellulare e le cellule che la compongono hanno una larghezza che va dai 3 ai 16 millimicron. Sebbene dipenda dalle condizioni ambientali in cui nasce e si sviluppa, i suoi filamenti hanno una forma elicoidale e arrivano a misurare anche 200 millimicron.
Le proprietÃ
Le proprietà nutritive della spirulina sono molte. Il suo valore si basa principalmente sulla grande quantità di principi nutrienti in essa contenuti, molti dei quali non possono essere sintetizzati dall’organismo umano.I suoi tratti più noti la vedono come propulsore dei livelli di energia, capace di ridurre lo stress premestruale e aumentare il rendimento degli atleti. Ha la funzione di migliorare l’appetito e di offrire una notevole protezione antiossidante.
Ecco cosa contiene la spirulina
Il contenuto della spirulina permette un apporto nutrizionale completo. Possiamo considerarlo un importante supplemento alimentare da assumere nelle più svariate forme: capsule, bibite, barrette energetiche, pasta, zuppa, polvere.L’elenco dei nutrienti micro e macro che contiene è così sintetizzabile:
- amminoacidi,
- vitamine A, gruppo B, C, D, E e K,
- sali minerali come il Ferro, Sodio, Magnesio, Manganese, Potassio, Calcio,
- proteine,
- carboidrati come il Glicogeno e il Ramnosio,
- acidi grassi omega 3 e 6,
- beta carotene,
- ficocianina,
- alfa tocoferolo.
A questa lista vanno aggiunti altri composti fenolici ed una percentuale di Ca – Spirulan che ha proprietà tipicamente antivirali.Il contenuto lipidico complessivo della spirulina oscilla tra il 6 e il 14%, la cui metà consiste in acidi grassi. Il principale di questi è un grasso saturo essenziale difficilmente contenuto in una dieta umana giornaliera: il G-linoleico, acr. GLA.In natura, la spirulina è la sua fonte principale. Le proprietà del GLA sono in grado di ridurre il colesterolo cattivo nel sangue e rappresentano una valida alternativa al trattamento di alcune patologie cardiovascolari.L’alto contenuto proteico osservato, unitamente alla presenza degli amminoacidi essenziali, accomunano quest’alga al tuorlo d’uovo. Esattamente come quest’ultimo, infatti, è di facile digestione, aiuta il metabolismo e cura la denutrizione.
Quali sono i benefici della Spirulina?
La grande quantità di elementi nutrizionali, fa di quest’alga un alimento prezioso per il nostro corpo: possiamo considerarlo un valido supporto per la nostra dieta. Proviamo insieme a capire perché.
La spirulina ha pochissime calorie
L’apporto proteico e vitaminico che è in grado di offrire all’organismo svolge un’azione tonificante ed energizzante. La fenilalanina in essa contenuta agisce direttamente sul sistema nervoso centrale, riducendo il senso di fame sostituendolo con la sazietà . Trattandosi di un alimento completo di vitamine e sali minerali, la spirulina è indicata per le donne in gravidanza e le mamme in allattamento.
Svolge un’azione antiossidante
La triade di elementi quali il betacarotene, il tocofenolo e l’acido ascorbico, dona un effetto sinergico all’organismo contrastando efficacemente i radicali liberi. Favorisce memoria e concentrazione prevenendo i danni da invecchiamento.
Contrasta i radicali liberi
Le vitamine A, C, D ed E, sono i principali agenti attivi per la salute della nostra pelle. La vitamina A agisce principalmente a tutela del sebo favorendone la normalizzazione, la vitamina C stimola la produzione di collagene. Inoltre, la vitamina D migliora lo strato idrolipidico della pelle e la vitamina E tonicizza l’epidermide.
Agisce preventivamente in contrasto alle malattie cardiovascolari
Il ruolo determinante della presenza degli acidi grassi essenziali Omega 3 e 6 consiste nella riduzione dei rischi dell’insorgenza di patologie cardiovascolari. Il capogruppo della serie Omega 3, l’acido Alfa Linoleico, svolge una potente azione fluidificante del sangue e compie un’importante azione antinfiammatoria. In più, abbassa efficacemente i livelli di colesterolo. L’Acido Linoleico del gruppo Omega 6, invece, è il principale responsabile della riduzione dei valori di colesterolo cattivo LDL. La sinergia di entrambi gli acidi menzionati abbassa, dunque, la quantità di colesterolo totale nel sangue diminuendo i rischi legati all’apparato cardiovascolare.
Aiuta il sistema nervoso
La spirulina, oltre alle sue innumerevoli proprietà , riesce anche a migliorare il nostro sistema nervoso. Aiuta, in particolare, a rafforzare la guaina mielinica di rivestimento, ottimizzando la trasmissione dei messaggi tra i vari connettori del sistema nervoso centrale.
Riduce i livelli di glicemia
Quest’alga risulta adatta ai diabetici per le capacità regolative dei livelli di glicemia contenuta nel sangue. Stabilizza l’insulina e favorisce la perdita di peso.
Favorisce il benessere dei capelli
Gli amminoacidi essenziali contenuti nella spirulina vengono utilizzati per sintetizzare la cheratina: quella sostanza in grado di rafforzare efficacemente pelle, capelli e unghie.
Aiuta chi ha problemi alla tiroide
L’alga spirulina non contiene iodio, l’elemento nemico della tiroide. Trattandosi di un’alga d’acqua dolce e non salina, coloro che soffrono di ipertiroidismo possono assumerla beneficiando dei numerosi principi bioattivi in essa contenuti.
Combatte la cellulite
La spirulina è molto efficace contro la cellulite grazie alla sua azione drenante aiuta a liberarsi dei grassi accumulati, favorendo così l’aumento della metabolizzazione dei lipidi.
Gli Usi della Spirulina
Alla luce delle proprietà esaminate, le finalità d’uso della spirulina possono essere moltissime: dal dimagrimento al sostegno sportivo, dall’azione antinvecchiamento alla prevenzione cardiovascolare. La ricca letteratura che esiste sull’argomento evidenzia gli usi della spirulina in molte attività fitoterapiche.Gli usi più comuni la vedono protagonista dei formati in polvere e in compresse, quali i più utilizzati nelle diete alimentari. Se in polvere, la si può utilizzare aggiungendo la quantità consigliata in tutte le pietanze o bevande. Se in compressa, la si può assumere nelle fasce orarie più opportune.
Altri impieghi possibili
I diversi studi condotti sull’alga spirulina hanno portato alla rilevazione della sua utilità come alimento nutritivo per alcuni animali terrestri e acquatici. La stessa, infatti, in una dose non superiore al 10% dell’apporto nutrizionale complessivo, può essere utilizzata come mangime per il pollame. La stessa percentuale vale per il nutrimento di conigli e suini. In misura raccomandata del 2% al giorno, inoltre, può essere utile anche all’alimentazione di: carpe, orate, gamberetti, e altri.
La spirulina a merenda o in tutte le ricette
Quel che conta è di non superare la dose di 4 – 6 gr al giorno: la quantità studiata, scientificamente sicura, per apportare reali benefici. Con la spirulina in polvere si ottiene maggiore versatilità : si possono preparare centrifugati, impasti per pasta e pane, piatti freddi, zuppe, vellutate.Ottima anche come elemento decorativo da usare a crudo nelle insalate, o spolverandola su dolci, primi o secondi. In commercio la si può trovare anche sottoforma di snack, in formato barretta ipocalorica, ideale per spuntini sani e dietetici.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Riguardo al tema delle controindicazioni ed effetti collaterali da spirulina, va anzitutto sottolineata la possibile interazione con alcuni farmaci assunti. Se si assumono principi attivi che intervengono sul sistema immunitario e sulla coagulazione sanguigna, è sconsigliabile assumere spirulina. In questi casi, è sempre bene chiedere un parere al proprio medico.Tra gli effetti collaterali da segnalare sulla spirulina possono annoverarsi: nausea, affaticamento, diarrea e mal di testa.Quanto alle controindicazioni è necessario evitarla assolutamente nei casi di fenilchetonuria, una malattia genetica. Essendo ricca di fenilanina, infatti, l’alga spirulina può comportare un accumulo eccessivo di tale sostanza nel cervello, con il rischio di danni molto gravi.
Dove acquistarla
In ultimo, per ragioni di sicurezza alimentare è opportuno controllare sempre la qualità dell’origine del prodotto a base di spirulina. Alcuni integratori in commercio hanno mostrato la presenza di microcistine e altri ceppi di cianobatteri. Questi microrganismi nel tempo possono causare gravi danni al fegato e rivelarsi addirittura cancerogeni.Usa e Cina non sono tra i produttori raccomandati, l’Italia invece si: Fidenza e Credaro, ad esempio, ne fanno una coltivazione bio di alta qualità . Chi vuole acquistare la spirulina senza rischi deve rivolgersi ad aziende certificate che lavorano in assenza di metalli pesanti e altri contaminanti. Un esempio molto valido di integratore naturale prodotto da un’azienda italiana è Spirulina Fit. Note:Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni contenute in questo articolo devono considerarsi di tipo puramente informativo.
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