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MAGNESIO e POTASSIO – Descrizione Integratore alimentare con sali minerali e vitamina A, C, E. Contribuisce a ridurre stanchezza e affaticamento e a mantenere la tonicità del sistema muscolare. Può essere usato durante le diete, per ristabilire il naturale equilibrio idrosalino, nel caso diminuisca…
INDICE
Spesso abbiamo ricevuto domande del tipo “Gli oli essenziali possono migliorare la concentrazione dei bambini? La risposta è Si!I nostri bambini hanno bisogno di essere concentrati per svolgere al meglio i loro compiti, e gli oli essenziali ancora una volta ci vengono in aiuto!
Quali sono gli oli essenziali per migliorare la concentrazione dei bambini?
Andiamo a vedere quali sono gli oli essenziali che possono aiutare a migliorare la concentrazione:
Olio essenziale di arancia selvatica
L’arancia selvatica risveglia i sensi, aumentando energia e concentrazione.
Olio essenziale di rosmarino
Il rosmarino aiuta a potenziare la memoria.[sc name=”oerosmarinobio”]
Olio essenziale di legno di cedro
Il cedro contiene degli agenti che aiutano ad aumentare l’ossigenazione del cervello, rendendolo più performante. Ha, inoltre, un’azione calmante sul cervello, che aiuta a massimizzare la concentrazione e la focalizzazione.
Olio essenziale di limone
Il limone aiuta a purificare la mente dal disordine e dai pensieri inutili. Inoltre, aiuta a combattere la depressione, ad aumentare quindi l’umore e a prevenire gli scoppi d’ira.[sc name=”oelimonebio”]
Olio essenziale di menta piperita
La menta piperita aiuta a rischiarare le idee e rinvigorire la mente.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio essenziale di basilico
Il basilico favorisce una più facile e profonda respirazione. Questo aiuta il bambino a respirare più ossigeno, aumentando quindi il flusso sanguigno e l’ossigenazione del cervello.
Olio essenziale di pompelmo
Il pompelmo aiuta a sollevare l’umore,energizzare e motivare.[sc name=”oepompelmobio”]
Come possiamo utilizzare questi oli essenziali?
1. Miscela di Oli essenziali da diffondere nella stanza
Cosa occorre:
- 5 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
- 2 gocce di olio essenziale di incenso
- 5 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Diffusore (per scegliere correttamente un buon diffusore leggi questa guida: clicca qui)
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2. Miscela Roll-on
Cosa occorre:
- 5 gocce di olio essenziale di limone
- 7 gocce di olio essenziale di rosmarino
- 4 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Olio di semi d’uva
- Bottiglia roll-on da 10 ml
Indicazioni:
- Rimuovete la pallina roller dalla bottiglia roll-on.
- aggiungete gli oli essenziali e l’olio di semi d’uva.
- Applicate dietro le orecchie, dietro al collo e alla base del cranio del bambino.
3. Spray da camera
Cosa occorre:
- 3 gocce di olio essenziale di vetiver
- 3 gocce di olio essenziale di lavanda
- 3 gocce di olio essenziale di legno di cedro
- 3 gocce di olio essenziale di limone
- 1/2 tazza di acqua distillata
- 1 cucchiaio di amamelide
- Bottiglia spray in vetro da 4 once
Indicazioni:
- Ponete l’amamelide nella bottiglia.
- Aggiungete gli oli essenziali.
- Agitate la bottiglia per mescolare gli ingredienti.
- Immettete nell’acqua distillata e mescolate bene.
- Spruzzate nella stanza.
4. Inalatore personaleCosa occorre:
- 3 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
- 3 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Inalatore da aromaterapia
Indicazioni:
- Rimuovete lo stoppino dall’inalatore e versate gli oli essenziali all’interno.
- Richiudete l’inalatore.
- Fate inalare profondamente al vostro bambino.
Attenzione! Se il vostro bambino soffre di epilessia asmatica o di altre condizioni di salute gravi e croniche, vi invitiamo a non utilizzare gli oli essenziali. E’ consigliabile, in ogni caso, consultare un medico prima di utilizzarli.Voi utilizzate altri metodi naturali per la concentrazione dei bambini?
Negli ultimi anni, l’interesse verso gli integratori naturali è cresciuto significativamente, spinto dalla ricerca di alternative più salutari e sostenibili per migliorare il benessere quotidiano. Tra le diverse opzioni disponibili, ginseng e guaranà si sono distinti come due dei rimedi erboristici più popolari per aumentare l’energia e combattere la stanchezza. Il ginseng, una radice utilizzata da secoli nella medicina tradizionale, è noto per le sue proprietà adattogene, mentre il guaranà, con i suoi semi ricchi di caffeina, è spesso associato a una spinta energetica immediata. Questo articolo esplorerà le caratteristiche, i benefici e le modalità di utilizzo di questi due integratori naturali, fornendo anche informazioni utili per chi desidera includerli nella propria routine quotidiana per migliorare la vitalità e l’energia.
Benefici del ginseng per la vitalità e la resistenza fisica
Il ginseng è un rimedio naturale noto per le sue proprietà tonificanti e adattogene, che possono significativamente migliorare la vitalità e la resistenza fisica. Questo potente ingrediente, estratto dalla radice di Panax ginseng, è utilizzato da secoli nella medicina tradizionale asiatica. grazie al suo effetto stimolante sul sistema immunitario e alla capacità di aumentare la capacità di adattamento a stress e affaticamento, il ginseng rappresenta un alleato prezioso per chi desidera affrontare una vita attiva e impegnativa.
Tra i principali benefici del ginseng, troviamo:
- Aumento dell’energia: grazie ai suoi composti bioattivi, favorisce una maggiore disponibilità di energia, contribuendo a migliorare le performance atletiche.
- Miglioramento della concentrazione: stimola la funzionalità cognitiva, aiutando a mantenere alta la concentrazione durante le attività quotidiane e sportive.
- Regolazione del metabolismo: supporta un metabolismo sano, facilitando la gestione del peso e migliorando la resistenza nei momenti di sforzo fisico.
Una ricerca ha dimostrato che l’assunzione regolare di ginseng può portare a risultati tangibili nella performance atletica. Di seguito una tabella semplificata che mostra i benefici del ginseng rispetto ad altre sostanze stimolanti:
Ingredienti | Benefici | Dosi Consigliate |
---|---|---|
ginseng | Aumenta energia, migliora la concentrazione | 200-400 mg al giorno |
Guaranà | Stimola la vigilanza, aumenta la resistenza | 50-300 mg al giorno |
L’integrazione di ginseng nel proprio regime quotidiano non solo contribuisce a mantenere alti i livelli di energia, ma apre le porte a un approccio olistico per il miglioramento della salute fisica e mentale. Adottare questi integratori naturali può realmente fornire quel valore aggiunto necessario per affrontare le sfide quotidiane con rinnovato vigore.
Proprietà energizzanti del guaranà e il suo impatto sul metabolismo
Il guaranà, noto per il suo alto contenuto di caffeina, è un potente alleato nella lotta contro la fatica e nella promozione di un metabolismo attivo. Le proprietà energizzanti di questo superfrutto brasiliano derivano principalmente dalla sua capacità di stimolare il sistema nervoso centrale. Questo porta a un aumento dell’energia disponibile per il corpo, migliorando la resistenza e le prestazioni fisiche.
Inoltre, il guaranà favorisce un aumento del metabolismo basale, il che significa che il corpo brucia calorie più rapidamente anche a riposo. Alcuni dei principali benefici includono:
- Maggiore vigilanza e concentrazione
- Riduzione della fatica mentale e fisica
- Stimolazione della combustione dei grassi
- Supporto alla digestione
Le sue proprietà antiossidanti contribuiscono anche a una generale riduzione dello stress ossidativo, migliorando ulteriormente il benessere fisico e mentale. Un consumo regolare di guaranà può quindi favorire non solo l’energia, ma anche una migliore gestione del peso e un sostegno alla salute cardiovascolare.
Confronto tra ginseng e guaranà: quale scegliere per il proprio benessere
Quando si tratta di scegliere tra ginseng e guaranà come supporto per il proprio benessere, è importante considerare le loro caratteristiche uniche. il ginseng, noto per le sue proprietà adattogene, è spesso utilizzato per migliorare la resistenza allo stress e stimolare il sistema immunitario. Esso è ricco di ginsenosidi, composti attivi che possono sostenere la salute generale e migliorare la concentrazione. Questo lo rende una scelta ideale per chi cerca una fonte di energia equilibrata e duratura.
D’altra parte, il guaranà è noto per il suo alto contenuto di caffeina, che fornisce un effetto energizzante più immediato. Grazie ai suoi tannini e antiossidanti, il guaranà non solo aumenta l’energia, ma aiuta anche a migliorare la vigilanza mentale e il rendimento fisico. È particolarmente apprezzato da chi ha bisogno di un’energia rapida e sostenuta, come sportivi o studenti durante i periodi di studio intenso.
Caratteristica | Ginseng | Guaranà |
---|---|---|
Tipologia di energia | Duratura e equilibrata | Immediata e intensa |
Principi attivi | Ginsenosidi | Caffeina |
Benefici | Riduzione dello stress, aumento della concentrazione | Aumento della vigilanza, miglioramento della performance fisica |
la scelta tra ginseng e guaranà dipende dalle proprie esigenze e dal tipo di energia che si desidera ottenere. Se si punta a una soluzione più naturale e duratura contra lo stress, il ginseng potrebbe essere la scelta migliore. Al contrario, per un boost immediato di energia e concentrazione, il guaranà si dimostra particolarmente efficace.
Modalità di assunzione e dosaggi consigliati per un utilizzo sicuro ed efficace
Per un utilizzo sicuro ed efficace di ginseng e guaranà, è fondamentale seguire le modalità di assunzione e i dosaggi consigliati. Questi integratori naturali possono offrire numerosi benefici, ma il loro corretto utilizzo è essenziale per massimizzare gli effetti positivi e minimizzare eventuali effetti collaterali.
in generale, si raccomanda di assumere il ginseng e il guaranà in forma di estratti o capsule, poiché garantiscono una concentrazione adeguata dei principi attivi. Di seguito sono riportate alcune indicazioni sui dosaggi:
- Ginseng: 200-400 mg di estratto standardizzato al giorno, suddivisi in due o tre dosi.
- Guaranà: 50-200 mg di estratto, 1-2 volte al giorno, in base alla sensibilità individuale alla caffeina.
È importante anche considerare il momento dell’assunzione. Si consiglia di ingerire gli integratori al mattino o nel primo pomeriggio, per evitare effetti sul sonno. Prima di iniziare un trattamento con ginseng o guaranà, è sempre opportuno consultare un professionista sanitario, specialmente in caso di patologie pregresse o assunzione di farmaci concomitanti.
integratore | Dosaggio Consigliato | Momento di Assunzione |
---|---|---|
Ginseng | 200-400 mg al giorno | Mattina/Pomeriggio |
Guaranà | 50-200 mg, 1-2 volte al giorno | Mattina/Pomeriggio |
Ginseng e guaranà si affermano come integratori naturali interessanti per chi cerca un supporto energetico extra nella propria vita quotidiana. Le loro proprietà stimolanti, unite a una tradizione secolare di utilizzo nella medicina alternativa, li rendono scelte appetibili per molti. Tuttavia, è fondamentale ricordare che ogni organismo reagisce in modo diverso e che l’assunzione di questi integratori deve sempre essere valutata con attenzione, possibilmente sotto la supervisione di un professionista della salute. In un’epoca in cui l’energia sembra scarseggiare, esplorare le opzioni offerte dalla natura come il ginseng e il guaranà potrebbe rappresentare un passo verso un maggiore benessere e vitalità.
L’inverno, con le sue giornate più corte e le temperature più basse, spesso porta con sé un cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane. È un periodo in cui il desiderio di rimanere accoccolati sotto una coperta con una tazza di cioccolata calda può facilmente prevalere sull’attività fisica e su scelte alimentari salutari.
Scopriremo ricette nutrienti e gustose, insieme a suggerimenti pratici per integrare l’attività fisica nella routine quotidiana, permettendo così di affrontare la stagione invernale con energia e vitalità. Che si tratti di preparare piatti caldi ricchi di vitamine o di trovare occasioni per muoversi anche nelle giornate più fredde, vi guideremo verso uno stile di vita in equilibrio, anche nei mesi più rigidi dell’anno.
Alimentazione equilibrata: nutrienti essenziali per affrontare il freddo
Durante il periodo invernale, è fondamentale mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata, in grado di sostenere il nostro corpo contro le rigide temperature. I nutrienti essenziali, come le vitamine, i minerali e le proteine, giocano un ruolo cruciale nel rafforzare il sistema immunitario e garantire energia sufficiente per affrontare le sfide quotidiane.
Alcuni nutrienti chiave da includere nella dieta invernale:
- Vitamina C: Presente in agrumi, kiwi e verdure a foglia verde, aiuta a combattere il raffreddore e migliora l’assorbimento del ferro.
- Vitamina D: Fondamentale per supportare le funzioni immunitarie, si trova in pesci grassi, tuorli d’uovo e alimenti fortificati. Una supplementazione può essere consigliata durante i mesi più bui.
- Proteine: Carne magra, legumi e noci forniscono gli aminoacidi necessari per mantenere i muscoli forti e vitali, specialmente se si pratica attività fisica.
- Omega-3: Questi acidi grassi beneficiano il cuore e sono presenti in pesce, semi di lino e noci, contribuendo anche a migliorare l’umore.
Non dimentichiamo l’importanza di un adeguato apporto di minerali come il ferro e lo zinco, che supportano la salute generale e aiutano a combattere la stanchezza. Un modo efficace per garantire un’alimentazione completa è quello di pianificare i pasti settimanali, prestando attenzione alla varietà e all’integrazione di tutti i gruppi alimentari.
Nutriente | Fonti Alimentari | Benefici |
---|---|---|
Vitamina C | Arance, Kiwi, Peperoni | Rafforza il sistema immunitario |
Vitamina D | Pesce grasso, Funghi, Uova | Supporta le difese immunitarie |
omega-3 | Salmone, Semi di chia, Noci | Migliora l’umore e la salute cardiaca |
Proteine | Pollo, Fagioli, Yogurt greco | Costruzione muscolare e recupero |
Esercizio fisico regolare: strategie per mantenere la motivazione in inverno
Durante i mesi invernali, mantenere la motivazione per l’esercizio fisico può essere una vera sfida. Le temperature rigide e le giornate più corte spesso ci spingono a rimanere in casa, ma ci sono diverse strategie efficaci che possono aiutarci a rimanere attivi. È fondamentale costruire una routine che si integri facilmente nella nostra vita quotidiana. Ecco alcune idee da considerare:
- Programma gli allenamenti: Stabilisci orari fissi nella tua settimana per gli allenamenti. Trattali come appuntamenti irrinunciabili.
- Trova un compagno di allenamento: Allenarsi con un amico può rendere l’esperienza più divertente e motivante.
- Varietà nelle attività: Prova diverse forme di esercizio, come yoga, pilates, o un corso di danza online per mantenere alta la tua motivazione.
- Utilizza la tecnologia: App e strumenti di fitness possono aiutarti a monitorare i progressi e a fissare obiettivi specifici.
Inoltre, organizza gli allenamenti in ambienti accoglienti e stimolanti. Ad esempio, crea un angolo fitness nella tua casa dove puoi fare esercizi; usa luci calde e musica motivante. Un altro aspetto importante è l’abbinamento dell’esercizio a una sana alimentazione. Considera di preparare pasti nutrienti e bilanciati che supportino la tua routine di allenamento. Ecco un esempio di piano alimentare settimanale per aiutarti a rimanere in pista:
Giorno | Colazione | Pranzo | Cena |
---|---|---|---|
Lunedì | Yogurt greco con frutta | Insalata di quinoa | Petto di pollo alla griglia con verdure |
Martedì | Porridge di avena | Wrap di tacchino | Pasta integrale con pomodoro e basilico |
Mercoledì | Frullato di proteine | Riso integrale con legumi | Salmone al forno con broccoli |
Adottando questi approcci, è possibile rendere l’inverno un periodo produttivo e gratificante per il tuo benessere fisico. Ricorda che ogni piccolo passo conta e, con un po’ di impegno, sarà più facile rimanere motivati e attivi durante questa stagione fredda.
Benessere mentale: pratiche per ridurre lo stress e migliorare l’umore
Il benessere mentale è fondamentale per affrontare l’inverno con energia e positività. Le lunghe giornate fredde possono influenzare il nostro umore, ma esistono diverse pratiche che possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare la nostra condizione mentale. Ecco alcune strategie efficaci da integrare nella routine quotidiana:
- Mindfulness e meditazione: Praticare la mindfulness ci aiuta a rimanere ancorati al presente, riducendo l’ansia e promuovendo una maggiore consapevolezza di noi stessi.
- Attività fisica regolare: L’esercizio fisico rilascia endorfine, sostanze chimiche che favoriscono il buonumore. Anche semplici passeggiate quotidiane possono fare la differenza.
- Sonno di qualità: Una buona igiene del sonno è essenziale per il benessere mentale. Assicurati di avere un riposo adeguato e di seguire una routine di sonno regolare.
In aggiunta a queste pratiche, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale. Una dieta equilibrata ricca di nutrienti può sostituire l’energia mancante e migliorare l’umore. Di seguito, una tabella per tenere traccia di alcuni cibi utili per il cervello:
Cibo | Benefici |
---|---|
Pesce grasso (salmone, tonno) | Ricco di omega-3, favorisce la salute mentale. |
Noci e semi | Contengono antiossidanti e acidi grassi essenziali. |
Frutta e verdura di stagione | Apporta vitamine e minerali fondamentali per l’umore. |
Incorporando queste abitudini e cibi nella propria vita quotidiana, si può affrontare l’inverno con una mente più serena e un rendimento mentale ottimale. È importante prendersi cura di sé, dedicando tempo alle attività che ci fanno stare bene e alimentando il nostro organismo e la nostra mente in modo adeguato.
Prevenzione e cura: suggerimenti per rafforzare il sistema immunitario durante la stagione invernale
Durante la stagione invernale, è fondamentale adottare alcune misure per mantenere il sistema immunitario in ottima forma. Tra le strategie più efficaci ci sono una dieta equilibrata e l’attività fisica regolare. Integratori naturali come la vitamina C, la vitamina D e lo zinco possono aiutare a potenziare le difese dell’organismo. Inoltre, è importante includere nella propria alimentazione cibi ricchi di antiossidanti, che possono contribuire a combattere i radicali liberi e migliorare la risposta immunitaria.
Alcuni alimenti particolarmente utili sono:
- Citrus: arance, limoni e pompelmi per un apporto elevato di vitamina C.
- Frutta secca: noci, mandorle e nocciole per fornire grassi buoni e minerali.
- Verdure brassicacee: broccoli e cavoli, ricchi di vitamine e minerali essenziali.
- Spezie: curcuma e zenzero, noti per le loro proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.
Non trascurare l’importanza del riposo e della gestione dello stress. Dormire almeno 7-8 ore ogni notte permette al corpo di recuperarsi e di rinforzare il sistema immunitario. In aggiunta, il fitness regolare gioca un ruolo cruciale: attività come camminare, nuotare o praticare yoga non solo migliorano la circolazione sanguigna ma riducono anche i livelli di stress, creando un ambiente favorevole per un sistema immunitario sano.
Domante e risposte
Q&A: I segreti per un inverno sano e attivo: dalla cucina all’esercizio fisico
D: Quali sono i principali fattori da considerare per mantenere una buona salute durante l’inverno?
R: Durante l’inverno, è importante prestare attenzione a diversi aspetti della salute. Prima di tutto, la dieta gioca un ruolo cruciale. È consigliabile consumare alimenti nutrienti, ricchi di vitamine e minerali, per supportare il sistema immunitario. Allo stesso tempo, l’esercizio fisico regolare aiuta a mantenere attiva la circolazione e migliora l’umore, contrastando eventuali sbalzi emotivi tipici della stagione invernale.
D: Che tipo di alimentazione è consigliata per affrontare l’inverno?
R: Un’alimentazione invernale dovrebbe includere una varietà di frutta e verdura di stagione, come cavoli, arance e radici come le carote e le rapa.Gli alimenti ricchi di antiossidanti, come le noci e i legumi, sono ottimi alleati.
È opportuno anche consumare zuppe calde e cereali integrali per fornire energia e calore al corpo.
D: Come si può mantenere attivo il corpo durante i mesi più freddi?
R: Mantenere un regime di esercizio fisico durante l’inverno può sembrare difficile, ma ci sono diverse opzioni. Attività indoor come yoga, pilates o esercizi di resistenza possono essere praticati a casa. Inoltre, sebbene il freddo possa dissuadere dall’uscire, attività come il trekking sulla neve, le passeggiate e lo sci possono essere molto gratificanti e rinvigorenti.
D: Esistono delle attività specifiche che possono essere più efficaci in inverno?
R: Certamente. Attività come il nuoto al coperto, lezioni di danza o fitness guidato sono molto popolari nei mesi invernali. Inoltre, l’addestramento della forza, che può essere effettuato con pesi o bande elastiche, è eccellente per mantenere la massa muscolare e il metabolismo attivo.
D: quali suggerimenti si possono dare per combattere la pigrizia in inverno?
R: La chiave per combattere la pigrizia è creare una routine. Stabilire un programma di allenamento settimanale e ricorrere a tecniche motivazionali, come coinvolgere un amico o partecipare a corsi di gruppo, può fare la differenza. Inoltre, è utile dedicare un momento della giornata a sé stessi, sia per l’esercizio che per la preparazione dei pasti, rendendo queste attività una piacevole abitudine.
D: quale relazione esiste tra alimentazione e attività fisica per una vita invernale sana?
R: Alimentazione e attività fisica sono strettamente collegate. Una dieta equilibrata fornisce l’energia necessaria per l’esercizio fisico, mentre l’attività regolare, a sua volta, aiuta a mantenere un corretto equilibrio energetico e metabolico. Insieme, possono migliorare il benessere generale, rafforzare il sistema immunitario e contribuire a uno stato d’animo positivo, essenziale in inverno.
Affrontare l’inverno in modo sano e attivo richiede un approccio consapevole e bilanciato, che unisca una dieta nutriente a regolari attività fisiche. I segreti per mantenere il benessere durante i mesi più freddi si trovano nella scelta di ingredienti freschi e di stagione, capaci di rinforzare il sistema immunitario e fornire l’energia necessaria per affrontare le sfide quotidiane. Allo stesso tempo, pratiche di esercizio fisico, siano esse all’aperto o all’interno, contribuiscono a mantenere il corpo attivo e a migliorare l’umore, contrastando la monotonia invernale.
Abbracciare questo stile di vita non significa solo prendersi cura di sé stessi, ma anche riscoprire il piacere di attività condivise e momenti di convivialità con familiari e amici. Ricordate quindi che un inverno sano non è solo una questione di salute fisica, ma coinvolge anche il benessere mentale e sociale. Con le giuste scelte e un pizzico di determinazione, possiamo rendere questa stagione non solo sopportabile, ma addirittura gratificante, trasformando i mesi freddi in un periodo di crescita e vitalità.
Con questo articolo voglio parlarti degli oli essenziali per dolori muscolari e articolari. Spiegherò come realizzare delle ricette utili ad alleviare i dolori che a volte sono così intensi da costringerci a letto senza poter muovere un solo centimetro del nostro corpo.Gli oli essenziali sono davvero fantastici contro i dolori muscolari e articolari, in quanto possiedono le seguenti proprietà:
- Anti-infiammatorie: L’infiammazione è una delle cause principali del dolore. Grazie alle loro proprietà anti-infiammatorie, gli oli essenziali sono in grado di alleviare il dolore.
- Analgesiche: Grazie alle loro proprietà analgesiche, gli oli essenziali riescono ad alleviare efficacemente il dolore.
- Antispasmodiche: che aiutano a ridurre gli spasmi muscolari.
- Stimolanti: Le proprietà stimolanti degli oli essenziali consentono loro di aumentare la circolazione del sangue nell’area dolorante. In questo modo, il sangue ricco di nutrienti fluisce nell’area interessata e la nutre.
- Antistress: Lo stress può causare dolori fisici, compreso il mal di schiena. Gli oli essenziali sono in grado di alleviarlo, riducendo di conseguenza il dolore.
Quali sono gli oli essenziali per dolori muscolari?
Eccone alcuni:
- Menta piperita
- Eucalipto
- Maggiorana
- Rosmarino
- Zenzero
- Curcuma
Altri oli essenziali di cui avremo bisogno:
- Vetiver
- Lavanda
- Sandalo
- Pompelmo
- Finocchio
- Salvia sclarea
- Elicriso
- Sesamo
- Pepe nero
- Canfora
Si lo so che sono tanti, ma scegliete la ricetta che volete provare e procuratevi gli oli essenziali necessari. Ti consiglio di considerare l’acquisto di questo cofanetto di oli essenziali:[sc name=”oekit161820″]All’interno troverai gran parte degli oli che ti ho segnalato. Concedimi di farti un piccolo avvertimento!Prima di realizzare le ricette, assicurati di non essere allergico agli oli essenziali che ti elencherò. Per farlo, ti basterà eseguire un test immettendo una piccola quantità degli oli sulla parte interna del gomito. Se entro le 2 ore successive noti qualche irritazione, lava subito l’area testata e non procedere oltre.Vediamo ora come utilizzare questi oli essenziali per creare delle ricette per contrastare i dolori muscolari
Ricette di oli essenziali per i dolori muscolari
Olio massaggiante
Cosa occorre:
- 4 gocce di sesamo
- 20 gocce di vetiver e 20 gocce di maggiorana
- 5 gocce di zenzero
- 20 gocce di menta piperita
- 10 gocce di curcuma
- 5 gocce di pepe nero
- 1 piccolo imbuto
- Flacone contagocce di vetro ambrato da 120 ml
Procedimento:Con l’aiuto di un piccolo imbuto, versa 4 gocce di olio di sesamo nel flacone contagocce. Successivamente aggiungi gli oli essenziali e avvita bene il cappuccio e agita la bottiglietta per mescolare bene. Per l’utilizzo, metti 5-7 gocce della miscela sul palmo della mano, strofina entrambi i palmi e premi saldamente massaggiando la zona dolorante per 2 minuti circa. Ripeti la procedura 3 volte al giorno.
Ricetta per vasca da bagno
Cosa occorre:
- 1 tazza di sali Epsom
- 1/2 tazza di sale rosa Himalayano
- 1 cucchiaio di olio di cocco
- 7 gocce di menta piperita, 7 gocce di vetiver e 7 gocce di maggiorana
Procedimento:Versa l’olio di cocco e tutti gli oli essenziali in una ciotola. In seguito, versa nell’acqua calda della vasca 1 tazza di sali di Epsom e la miscela di olio di cocco e oli essenziali precedentemente realizzata. Immergiti per 15 minuti.
Miscela antidolorifica per Roll on
Cosa occorre:
- 10 gocce di vetiver, 10 gocce di lavanda e 10 gocce di sandalo
- 8 gocce di pompelmo
- 5 gocce di menta piperita e 5 gocce di finocchio
- 3 gocce di salvia sclarea e 3 gocce di elicriso
- Bottiglia roll on da 10 ml
- Ciotola di vetro
- Siringa
Procedimento:Versa gli oli essenziali in una ciotola di vetro e mescolali aiutandoti con uno stuzzicadenti. Successivamente, aiutandoti con una siringa, trasferisci la miscela in una bottiglia roll on, dopo aver rimosso la parte roll. A riempimento concluso avvita bene il cappuccio e agita per mescolare bene gli ingredienti. Per l’utilizzo, rollare sulla zona dolorante per 3 volte al giorno.
Crema antidolorifica
Cosa occorre:
- 1 tazza di olio di cocco
- 4 cucchiai di pastiglie di cera d’api
- 25 gocce di menta piperita
- 10 gocce di canfora
- Contenitore in vetro ambrato da 240 ml
Procedimento:Il procedimento per la realizzazione della crema antidolorifica è piuttosto semplice. Passiamo ora alla pratica!Sciogli a bagnomaria l’olio di cocco e la cera d’api, a fuoco medio-basso. A conclusione dello scioglimento togli dal fuoco e lascia raffreddare per circa 2 minuti. Aggiungi gli oli essenziali e mescola con un mestolo in acciaio inox e poi lascia riposare in frigo per 30 minuti circa.Per l’utilizzo, preleva una quantità adeguata di crema con le dita pulite e massaggia sulla zona dolente. Utilizza la crema due volte al giorno.Passiamo ora ad un dolore che tutti noi nella vita abbiamo provato almeno una volta!
Gli oli essenziali tra i rimedi naturali per il mal di schiena
Quanti di noi soffrono di mal di schiena? E’ un problema largamente diffuso, capace di limitarci in molte delle nostre azioni quotidiane… anche quelle più semplici, come stare in piedi o sedersi!
Quali sono le cause?
Le cause del mal di schiena possono essere molteplici. Ad esempio:
- Dischi erniati o rotti
- Degenerazione dei dischi intervertebrali
- Distorsioni e stiramenti
- Radiocolopatia
- Irregolarità scheletriche
- Stenosi spinali
- Lesioni traumatiche alla schiena
- Spondilolistesi
Quali sono i migliori oli essenziali per ridurre il mal di schiena?
- Pepe nero
- Vetiver
- Menta piperita
- Timo
- Zenzero
- Maggiorana dolce
- Wintergreen
Ricette di oli essenziali per la schiena
Olio per massaggi riscaldante
Cosa occorre:
- 7 gocce di zenzero
- 10 gocce di timo
- 4 cucchiai di olio di semi d’uva
- 5 gocce di maggiorana dolce
- Bottiglia di vetro contagocce da 60 ml
Procedimento:Immetti gli oli essenziali e l’olio di semi d’uva all’interno della bottiglia contagocce. Versa 3-5 gocce della miscela sul palmo della mano, strofina entrambi i palmi e massaggia profondamente.
Impacco caldo
Cosa occorre:
- Miscela precedentemente realizzata per l’olio per massaggi.
- Un asciugamano abbastanza grande da coprire la vita.
- Acqua calda
Procedimento:Dopo il massaggio con l’olio descritto in precedenza, prendi un asciugamano, immergilo in acqua molto calda e strizzalo. Infine, avvolgi l’asciugamano intorno alla vita, coprendo completamente la zona lombare. Applicando questo impacco porterà benessere e sollievo alla tua schiena. Ripeti più volte, se necessario.
Miscela rinfrescante
Cosa occorre:
- 2 cucchiai di olio di cocco
- Bottiglia contagocce in vetro ambrato da 60 ml
- 10 gocce di menta piperita
- 5 gocce di Wintergreen
Procedimento:Immetti gli oli all’interno della bottiglia contagocce e agita delicatamente. Successivamente, versa 3-5 gocce sul palmo della mano, strofina entrambi i palmi e massaggia profondamente.
Rimedio naturale contro il dolore provocato dalla fascite plantare
La fascite plantare, nota anche come fasciopatia plantare, è un’infiammazione che causa forte dolore al tallone e al piede. Questo disturbo è caratterizzato da un allineamento anormale del piede, che non riesce ad ammortizzare correttamente il contatto con il suolo quando camminiamo. Pertanto il piede, va quindi a perdere la sua normale elasticità e si indurisce, provocando dolore sia quando camminiamo che quando siamo a riposo.
Quali sono i fattori che possono portare alla fascite plantare?
- Indossare per troppo tempo calzature inadeguate
- Stare troppo in piedi
- Aumento di peso/obesità
- Stress prolungato
- Eccessive corse
- Tendine di Achille
- Esercizio troppo intenso
- Artrite
Quali sono i sintomi?
- Infiammazione
- Forte dolore
- Rigidità e inflessibilità del piede
- Incapacità di camminare correttamente
Quali sono i rimedi naturali per la fascite plantare?
Per i casi più lievi saranno sufficienti riposo e antidolorifici. Mentre per quelli più gravi, invece, esistono apposite fisioterapie e, in ultima istanza, si può ricorrere ad un intervento chirurgico. Un altro metodo, del tutto naturale, che può offrire sollievo è costituito dagli oli essenziali.Vediamo quali sono questi oli essenziali:
- Incenso
- Menta piperita
- Geranio
- Pepe nero
- Basilico
- Citronella
- Maggiorana
- Betulla
- Wintergreen
- Elicriso
- Chiodi di garofano
Ricette di oli essenziali per la fasciopatia plantare
Piedi in ammollo
Cosa occorre:
- Bacinella
- Acqua calda
- 3/4 di tazza di sali di Epsom
- 10 gocce di betulla
- 10 gocce di menta piperita
- 5 gocce di maggiorana
- 5 gocce di geranio
Procedimento:Dissolvi i sali di Epsom in una bacinella riempita con acqua calda, immetti gli oli essenziali e miscela per bene. Infine, immergi i piedi per circa 15 minuti (1 o 2 volte al giorno).
Miscela per massaggi
Cosa occorre:
- 4 cucchiai di Wintergreen, 4 cucchiai di Citronella e 4 cucchiai Elicriso
- 2 cucchiai di chiodi di garofano e 2 cucchiai di geranio
- 1 cucchiaio di pepe nero
- Bottiglia in vetro ambrato da 240 ml
- Pipetta contagocce
Procedimento:Per la preparazione della miscela per massaggi bastano pochi e semplici passi. In pratica quello che bisogna fare è inserire gli oli essenziali sopra elencati all’interno della bottiglia in vetro ambrato usando la pipetta contagocce. Miscelare per bene e diluire al 2%. Per l’utilizzo massaggia accuratamente l’area interessata, durante il massaggio, applica una pressione decisa ma delicata. Se avverti troppo dolore fermati. [sc name=”oekit161820″]
Nel vasto mondo della cosmetica naturale, gli oli vegetali si sono affermati come alleati preziosi per la cura del corpo. Tra i vari prodotti disponibili, l’olio di cocco, l’olio di jojoba e l’olio di mandorle si distinguono per le loro caratteristiche uniche e i molteplici benefici. Questo trio, ricco di nutrienti e proprietà emollienti, è in grado di rispondere a diverse esigenze della pelle e dei capelli, rendendoli morbidi, idratati e luminosi. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche distintive di ciascun olio e come la loro combinazione possa offrirci un approccio completo e naturale per la nostra routine di bellezza quotidiana. Scopriremo insieme i segreti di questo trio perfetto e come utilizzarlo al meglio per migliorare il nostro benessere e la nostra bellezza.
Benefici dell’olio di cocco per la pelle e i capelli
L’olio di cocco è una meraviglia della natura, particolarmente apprezzato per le sue straordinarie proprietà benefiche per la pelle e i capelli. Grazie alla sua composizione ricca di acidi grassi saturi, penetra in profondità, idratando e nutrendo in modo efficace. La sua azione emolliente si traduce in una pelle morbida e levigata, mentre per i capelli offre un effetto lucentezza e setosità insuperabile.
Utilizzare l’olio di cocco nella propria routine di bellezza può portare a numerosi vantaggi:
- Idratazione profonda: Perfetto per la pelle secca, l’olio di cocco mantiene l’elasticità e la morbidezza.
- Proprietà antibatteriche: Aiuta a combattere infezioni e irritazioni cutanee, creando una barriera protettiva.
- Protezione dai danni ambientali: Agisce come un filtro naturale contro i raggi UV e l’inquinamento.
- Stimolazione della crescita dei capelli: Nutrendo il cuoio capelluto, promuove una chioma forte e sana.
La combinazione di olio di cocco con altri oli vegetali, come quello di jojoba e di mandorle, offre risultati ancora più straordinari. Questo trio agisce in sinergia, apportando una miscela di vitamine e minerali che rinforzano ulteriormente la pelle e i capelli. Ecco una tabella che riassume i principali benefici di ognuno di questi oli:
Olio | Benefici principali |
---|---|
Olio di Cocco | Idratazione, protezione antibatterica, lucentezza per i capelli. |
Olio di Jojoba | Equilibra la produzione di sebo, lenisce irritazioni, ottimo per tutti i tipi di pelle. |
Olio di Mandorle | Nutre in profondità, riduce le cicatrici, ideale per pelli sensibili. |
Proprietà nutrienti dell’olio di jojoba e il suo uso versatile
L’olio di jojoba è un ingrediente straordinario, noto per le sue numerose proprietà nutrienti e la sua incredibile versatilità. Ricavato dai semi della pianta di jojoba, questo olio si distingue per la sua composizione unica, che conserva molte somiglianze con il sebo naturale della pelle umana. Ciò lo rende ideale per una varietà di usi, dalla cura della pelle a quella dei capelli. Tra le sue principali proprietà, troviamo:
- Idratazione: L’olio di jojoba agisce come un eccellente idratante, prevenendo la secchezza della pelle e dei capelli.
- Regolazione del sebo: Aiuta a bilanciare la produzione di sebo, rendendolo utile sia per le pelli secche che per quelle grasse.
- Proprietà antinfiammatorie: Le sue qualità lenitive possono alleviare irritazioni e arrossamenti della pelle.
Per questo motivo, è spesso utilizzato in vari prodotti cosmetici, tra cui idratanti, oli per capelli e scrub. La sua texture leggera permette un rapido assorbimento, senza lasciare residui oleosi. È perfetto anche per chi desidera un trattamento naturale e durevole. Inoltre, l’olio di jojoba può essere utilizzato in combinazione con altri oli, come quello di cocco e di mandorle, creando un potente mix per la cura del corpo. Ecco alcune idee per sfruttare al meglio le sue proprietà:
Uso | Benefici |
---|---|
olio dopo la doccia | Idratazione intensa della pelle |
Maschera per capelli | Riparazione e nutrizione dei capelli danneggiati |
Scrub fatto in casa | Esfoliazione delicata e levigante |
L’olio di mandorle: un alleato per idratare e lenire la pelle
L’olio di mandorle è un ingrediente prezioso che si distingue per le sue proprietà idratanti e lenitive. Ricco di vitamina E, acidi grassi e antiossidanti, rappresenta una scelta ideale per chi desidera prendersi cura della propria pelle in modo naturale. La sua consistenza leggera permette un assorbimento rapido, lasciando la pelle morbida e setosa senza ungere.
Le virtù di questo olio non si limitano all’idratazione. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, l’olio di mandorle è particolarmente utile per alleviare irritazioni cutanee e rossori. È un trattamento efficace per le pelli delicate e sensibili, e può essere utilizzato anche sulla pelle dei bambini. Applicarlo con un delicato massaggio contribuirà a migliorare la circolazione sanguigna e favorire un aspetto sano e luminoso.
Alcuni dei benefici dell’olio di mandorle includono:
- Idratazione profonda: penetra facilmente negli strati cutanei.
- Lenitivo: riduce le irritazioni e calma il prurito.
- Elasticità: migliora la tonicità della pelle, prevenendo le smagliature.
- Rinforzante: utile anche per la cura dei capelli, dona lucentezza e forza.
Consigli per l’abbinamento e l’applicazione dei tre oli nella routine di bellezza
Ogni olio offre proprietà uniche che possono essere combinate per massimizzare i benefici nella routine di bellezza. Ecco alcuni consigli per l’abbinamento e l’applicazione di questi oli:
- Olio di Cocco: Perfetto per la detersione e l’idratazione, può essere utilizzato come struccante. Si consiglia di applicarlo massaggiando delicatamente il viso per rimuovere il trucco, seguito da un risciacquo con acqua calda.
- Olio di Jojoba: Ideale per le pelli grasse o miste, grazie alla sua struttura simile al sebo umano. Applicalo subito dopo il tonico per ripristinare l’idratazione senza occludere i pori.
- Olio di Mandorle: Ottimo per le aree particolarmente secche, come gomiti e ginocchia. Si consiglia di utilizzarlo come trattamento profondo prima di coricarsi, massaggiando sulle zone interessate.
Combinare questi oli può potenziare i benefici e rendere la tua routine ancora più efficace. Ecco una semplice tabella di combinazioni suggerite:
Obiettivo | Combinazione di Oli |
---|---|
Idratazione profonda | Olio di Cocco + Olio di Mandorle |
Equilibrio del sebo | Olio di Jojoba + Olio di Cocco |
Trattamento anti-invecchiamento | Olio di Mandorle + Olio di Jojoba |
Per applicarli, puoi scegliere di usarli singolarmente o in miscela, a seconda delle esigenze specifiche della tua pelle. Ricorda di fare un patch test prima di utilizzare nuovi ingredienti per assicurarti che non causino irritazioni. Con una corretta applicazione e abbinamento, questi oli possono trasformare la tua routine di bellezza in un vero e proprio rituale di benessere.
Conclusione
l’olio di cocco, l’olio di jojoba e l’olio di mandorle rappresentano un insieme straordinario per la cura del corpo, ognuno con le proprie caratteristiche uniche e benefici specifici. L’olio di cocco, con le sue proprietà idratanti e antimicrobiche, è ideale per nutrire la pelle in profondità, mentre l’olio di jojoba, simile al sebo naturale della pelle, contribuisce a mantenere l’equilibrio e a prevenire l’iperproduzione di sebo. l’olio di mandorle, ricco di vitamine e sostanze nutritive, offre un effetto lenitivo e rigenerante, perfetto per le pelli sensibili.
Integrando questi tre oli nella propria routine di bellezza, è possibile ottenere una pelle morbida, luminosa e sana. Sperimentate le diverse combinazioni e modalità di applicazione per scoprire quale mix soddisfa meglio le vostre esigenze. Attraverso l’uso di questi elementi naturali, potrete riscoprire il piacere di una cura del corpo rispettosa e altamente efficace, valorizzando non solo la vostra bellezza esteriore, ma anche il benessere generale.
Ci capita spesso di ricevere domande del tipo “Come fare l’Olio Essenziale in casa?” o “come fare gli oli essenziali fai da te?”.e allora ci siamo chiesti perché non realizzare una piccola guida semplificata su come fare gli oli essenziali fai da te?Bene, ora immaginate gli occhi dei miei colleghi puntati su di me… ed io intimorito che rispondo, va bene ho capito la faccio io! 😀 (rimanga tra noi, lasciamogli pensare che abbia paura di loro, ma la verità è che mi piace parlare di questo argomento).Beh a questo punto, se stai leggendo questa pagina sicuramente anche tu ti sarai posto la stessa domanda e se sei approdato qui è perché vuoi saperne di più anche tu sul procedimento su come fare l’olio essenziale di un certo tipo di pianta che può essere ad esempio di Lavanda, Limone, Rosmarino o tante altre.Fatta questa breve introduzione passiamo ai fatti! ed entriamo nel vivo della nostra guida “come fare l’olio essenziale di…”
Estrazione oli essenziali: Cosa occorre per la Distillazione?
La Materia Prima
Partiamo dalla problematica che vogliamo risolvere! ciò significa che per individuare la materia prima da utilizzare, bisogna partire dal beneficio che si vuole ottenere.Ad esempio ci sono degli oli essenziali più adatti per ottenere benefici sulla persona altri invece per profumare l’ambiente ma che allo stesso tempo incidono sul benessere psicofisico della persona.In ogni caso ti consiglio di consultare la nostra sezione “Rimedi per” individuando la problematica che intendi risolvere ed in base a quella scegliere l’olio essenziale o gli oli essenziali più adatti e poi passare al resto.Dopo aver fatto questo ti sarai fatto un’idea del tipo di piante di cui hai bisogno, ad esempio Lavanda, Menta, Rosmarino, Limone o altri… qualsiasi sarà la vostra scelta cercate di pretendere solo il meglio e pertanto pretendete un prodotto di qualità!
Un Distillatore per oli essenziali
La tecnica più utilizzata per la distillazione degli oli essenziali, detta anche estrazione, è quella in corrente di vapore.Quindi dovrai dotarti di un Distillatore per oli essenziali, detto anche alambicco, che sia adatto all’estrazione degli stessi utilizzando la tecnica citata sopra.Alcuni preferiscono costruisti un distillatore fai da te, ma secondo il nostro punto di vista, questo può rappresentare alcune difficoltà non proprio semplici, sia nel reperire alcuni materiali, che hanno comunque un costo, e sia perché bisogna avere una certa manualità e non è detto che il risultato sia sempre ottimale!Da considerare sono inoltre i pericoli che possono derivare dall’utilizzo. Infatti il distillatore dovrà supportare anche una pressione abbastanza elevata e una tecnica costruttiva inesperta potrebbe non tenere conto di alcuni accorgimenti che possono determinare il successo o l’insuccesso dell’operazione.Per le ragioni indicate sopra ti consiglio di acquistare un distillatore in corrente di vapore già bello e pronto all’uso, puoi scegliere se di rame o di acciaio inox (quest’ultimo molto più costoso).Gli alambicchi classici sono realizzati in rame perché si tratta di un materiale che si presta particolarmente all’utilizzo per la costruzione di strumenti di cottura. Questo per via dell’elevata conducibilità termica che lo rende superiore sia all’acciaio inox che all’alluminio.Diversi studi hanno inoltre dimostrato che l’utilizzo del rame in cucina non costituisce un rischio per la salute.Il contro di questo tipo di materiale è la sua delicatezza. Sarà necessario infatti prestare particolarmente cura in fase di lavaggio e asciugatura per evitare ossidazioni.Tieni conto che se se sei amante dei distillati in genere potresti sfruttarlo anche per fare la grappa, o altri distillati.Allo stesso tempo tieni presente che se hai in mente di farla diventare una attività professionale una buona idea è quella di non cimentarti nella costruzione fai da te, cercando di realizzare qualcosa che probabilmente ti farà perdere solo denaro e tempo.Scegline uno già pronto, e qualunque sarà la scelta del materiale, intendo rame o acciaio, non sbaglierete di sicuro. Noi siamo più tradizionalisti e preferiamo l’alambicco per oli essenziali fai da te costruito in rame.
Imbuto Separatore in vetro
L’imbuto separatore è uno strumento solitamente utilizzato in laboratorio e si compone di un’ampolla in vetro sul cui fondo è previsto un canale con valvola (rubinetto) in teflon, il tutto sorretto da una struttura in ferro.Il principio su cui si basa è semplice e riguarda lo sfruttamento del peso specifico di due elementi.In termini pratici si tratta di un attrezzo che ha la funzione di favorire la separazione di due liquidi. Ciò è possibile, come già accennato, per via del peso specifico differente.Come sappiamo, il risultato della distillazione delle erbe è l’idrolato, ossia un mix di acqua aromatizzata ed olio essenziale. Questo necessita di riposare affinché i due elementi si separino per via del peso specifico differente.L’imbuto separatore interviene in questa fase e consente un facile scarico dell’acqua aromatizzata semplicemente agendo sulla valvola che si trova posta in basso. Una volta giunti al livello di inizio dell’olio essenziale si chiuderà semplicemente il piccolo rubinetto. L’alternativa consiste nell’aspirare l’olio con una pompetta impiegando molto più tempo.
Un fornello/fornellone a gas
Se hai in mente di dotarti di un distillatore di grandi dimensioni avrai potresti sentire la necessità anche di un fornellone a gas. Per intenderci sono quelli che si poggiano a terra, mentre i distillatori più piccoli possono essere posti direttamente sui fornelli di casa, puoi tranquillamente utilizzare la tua cucina!Tieni presente che il distillatore di rame non può essere utilizzato su piani di cottura ad induzione o vetro ceramica e che è una prassi corretta quella di lavorare a fiamma lenta. Ciò darà modo al rame di dilatarsi autosigillando il distillatore e migliorerà la qualità del processo di distillazione.
Vasetti/Contenitori per la conservazione
Procuratevi dei contenitori (boccette) in vetro preferibilmente di colore scuro per proteggere il contenuto dalla luce che abbiamo il tappo ermetico.Un imbuto per riempimento dei vasetti, Imbuto in plastica adatto al foro del contenitore in vetro. Ovviamente tutto questo comporta dei costi iniziali, ma per i benefici che gli oli essenziali sono in grado di offrire per il nostro benessere sono soldi veramente ben spesi, lo definirei un investimento per la salute!Qui alcuni consigli dove puoi reperire i distillatori per oli essenziali e l’altra attrezzatura necessaria:[go_pricing id=”attrezzatura_oli_essenziali”]
Quanto olio essenziale posso ricavare da una pianta?
Spesso ci viene posta questa domanda, ma non esiste una risposta esatta perché ogni pianta ha una sua quantità di olio, che dipende molto dal ciclo vitale cui sta vivendo.Ciò significa che il momento della raccolta incide molto sulla quantità di olio che è possibile estrarre dalla stessa.Per fare un esempio la Lavanda sarebbe meglio raccoglierla quando parte dei fiori è appassita, al contrario il rosmarino va raccolto quando è fiorente, la menta invece qualche giorno prima della fioritura.Tuttavia, a scopo puramente indicativo, posso dirti che andrai a ricavare tra l’1 e il 3% della capacità del distillatore.
Materie prime: gli aspetti fondamentali da tenere conto
La scelta delle Piante
Produci o acquisti le piante? se le piante sono di tua produzione, sicuramente adotterai tutti gli accorgimenti necessari per avere un prodotto biologico, ma se decidi di acquistarle assicurati che provengano da una coltivazione naturale bio.
Tempo di Raccolta
Come detto in precedenza il periodo di raccolta, noto anche come tempo balsamico, incide sulla quantità di olio essenziale che è possibile ricavare. Questo varia a seconda del tipo di pianta ed incide anche la fase della giornata in cui si raccoglie: mattina, pomeriggio, sera.In fondo alla pagina troverai una tabella dove saranno indicati i periodi ottimali per ogni pianta.
Metodo di Raccolta
Anche per questo passaggio come per i tempi, il metodo di raccolta è fondamentale per eseguire una corretta distillazione e ottenere un olio di qualità, ma anche per ricavare una quantità maggiore.
Essiccazione
Come per gli altri, anche questo step è variabile a seconda del tipo di pianta. Infatti ognuna ha modalità e tempistica diversa di essiccazione. Evita comunque la luce diretta del sole, e preferisci luoghi al buio o all’ombra.Alcune piante, invece, non necessitano di questa fase, e vanno distillate subito dopo la raccolta.Prima di passare al procedimento di estrazione degli oli essenziali, ci tengo a fare un ulteriore chiarimento.Probabilmente, anzi sono sicuro che otterrai meno olio essenziale di quanto ti aspettavi!È una cosa normalissima, e questo non deve preoccuparti in nessun modo.La resa varia da pianta a pianta e dai singoli fattori di cui abbiamo discusso precedentemente.Ho voluto precisare questa cosa per evitare di farti sentire deluso! Se sei preparato a questo, puoi goderti al meglio il risultato delle tue distillazioni.
Come fare l’olio essenziale: Passo dopo Passo
1. Sicuramente a molti risulterà scontato questo passaggio, ma ti assicuro che non lo è così tanto.In molti lo ignorano ma una buona pulizia generale del tuo distillatore prima dell’utilizzo può essere una mossa vincente!
2. Lava e lascia asciugare bene anche i contenitori (boccette) che utilizzerai per la conservazione.
3. Versa dell’acqua nella caldaia del (alambicco). Meglio se distillata o quantomeno esegui prima un filtraggio, l’acqua deve essere pulita, pura e con poco calcare! La quantità di acqua da inserire nel serbatoio dipende molto dalla capacità dello stesso.
4. Porta ad ebollizione l’acqua
5. Inserisci le tue piante all’interno del distillatore, cerca di non compattare molto per evitare l’effetto tappo durante la distillazione, ed aspetto molto importante non tagliuzzarle, spezzettarle.
6. Chiudi il distillatore e attendi che la temperatura arrivi intorno ai 78 °C, soglia nella quale le piante iniziano a rilasciare l’olio che contengono.
7. Tieni sotto controllo il processo di estrazione. Nello specifico la temperatura, l’acqua nel sistema di raffreddamento, se non collegata direttamente alla fontana tramite tubo, probabilmente sarà necessario sostituirla, altrimenti il processo di condensazione potrebbe interrompersi.
8. Esegui un filtraggio dell’olio essenziale appena distillato. In questa fase puoi utilizzare l’imbuto separatore, noi lo consigliamo vivamente! in alternativa puoi utilizzare un contenitore in vetro, un panno di cotone rigorosamente pulito e asciutto, si rischia di contaminare l’estratto.
9. Terminato il processo di filtraggio, versa l’olio essenziale nei vasetti/boccette di vetro di colore scuro che hai precedentemente pulito. E’ bene conservali in stanze buie e fresche, evitando l’esposizione al calore o ai raggi solari.
La conservazione è molto importante in quanto gli oli essenziali sono molto delicati e possono alterare la loro struttura perdendo i loro benefici, alcune volte è possibile che sviluppino sostanze che possono essere dannose, pertanto prestate attenzione alla conservazione osservando i consigli forniti.
10. Tempo di maturazione: tieni presente che alcuni tipi di oli essenziali hanno bisogno di un tempo di maturazione che come puoi immaginare varia da olio a olio.
Siamo giunti alla fine della guida su “come fare l’olio essenziale” in casa!Ma prima di concludere e salutarci, ci teniamo a fornirti altre informazioni utili:
- Il processo di Distillazione degli Oli Essenziali può variare da mezz’ora a oltre le 6 ore
- La conservazione degli oli essenziali può variare a seconda dell’essenza prodotta, in linea di massima può durare per qualche mese ma anche uno o più anni.
- La parte che resta nel serbatoio, cioè l’acqua a contatto con le piante, viene definita acqua aromatizzata. Puoi scegliere di riutilizzarlo se hai altre piante dello stesso tipo da distillare, puoi smaltirlo, oppure per alcuni tipi di piante tipo la lavanda può essere utilizzato in cosmetica.
Tempo Balsamico delle Piante
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