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Descrizione
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Componenti
Aqua,
INDICE
L’olio essenziale di eucalipto è un estratto naturale che proviene dalle foglie dell’albero di eucalipto, una pianta originaria dell’Australia, conosciuta per le sue molteplici proprietà benefiche e versatili usi. Questo olio aromatico, caratterizzato da un profumo fresco e mentolato, è da secoli un elemento fondamentale nella medicina tradizionale e nella pratica aromaterapica. Grazie alla sua composizione chimica ricca di composti attivi, l’olio essenziale di eucalipto non solo offre potenziali benefici per la salute, ma trova anche applicazione in ambiti come la cosmetica, la pulizia domestica e l’industria alimentare. In questo articolo esploreremo le principali proprietà terapeutiche, gli utilizzi pratici e le avvertenze legate a quest’olio essenziale, mettendo in luce il suo valore all’interno di un approccio olistico al benessere.
Proprietà terapeutiche dell’olio essenziale di eucalipto
L’olio essenziale di eucalipto è noto per le sue molteplici proprietà terapeutiche, che lo rendono un rimedio molto apprezzato nella medicina naturale. Grazie ai componenti attivi come il cineolo, questo olio offre effetti decongestionanti e espettoranti, risultando particolarmente utile nei casi di congestione respiratoria e raffreddore. L’inalazione del suo vapore può favorire il sollievo dalle infezioni respiratorie e migliorare la respirazione.
In aggiunta, l’olio essenziale di eucalipto possiede proprietà antibatteriche e antivirali, rendendolo efficace nel trattamento di piccole ferite e irritazioni cutanee. Può essere utilizzato per alleviare il dolore muscolare e le infiammazioni. La sua applicazione topica, diluita in un olio vettore, offre un’ottima alternativa per il benessere muscolare, apportando una sensazione di freschezza e sollievo.
Ecco un breve elenco delle principali proprietà terapeutiche dell’olio essenziale di eucalipto:
- Decongestionante delle vie respiratorie
- Espettorante naturale
- Antibatterico e antivirale
- Antinfiammatorio per dolori muscolari
Utilizzando l’olio essenziale di eucalipto, è possibile cogliere i benefici della natura, favorendo così un benessere olistico. La versatilità di questo olio essenziale lo rende ideale per diverse pratiche, dalle terapie aromatiche ai massaggi terapeutici.
Applicazioni cosmetiche e per la cura della pelle
L’olio essenziale di eucalipto, ricavato dalle foglie della pianta di eucalipto, è rinomato per le sue numerose proprietà benefiche che lo rendono ideale per l’uso in cosmetica e nella cura della pelle. Le sue qualità antisettiche e antinfiammatorie lo rendono un ingrediente prezioso in vari prodotti per la pelle, aiutando a mantenere un aspetto sano e luminoso.
Nel campo della cosmetica, questo olio può essere utilizzato in diversi modi:
- Detergenti: grazie alle sue proprietà antibatteriche, è spesso incluso in detergenti per il viso e scrub.
- Creme idratanti: l’olio di eucalipto può contribuire a riequilibrare la produzione di sebo, rendendo la pelle meno grassa.
- Aromaterapia: l’uso del suo aroma in oli essenziali per massaggi può alleviare tensioni e stress, promuovendo una pelle più sana.
Inoltre, le sue proprietà rinfrescanti lo rendono un ottimo alleato per trattare irritazioni cutanee e infiammazioni. Può essere diluito in oli vettori e applicato localmente per lenire la pelle dopo sole o irritazioni. Tuttavia, è importante fare sempre una prova allergica prima di utilizzare l’olio puro sulla pelle per prevenire eventuali reazioni indesiderate.
Utilizzo dell’olio essenziale di eucalipto in aromaterapia
L’olio essenziale di eucalipto è conosciuto per le sue numerose proprietà terapeutiche che lo rendono un ingrediente prezioso nell’aromaterapia. Questo olio, estratto dalle foglie di eucalipto, è noto per il suo potere purificante e rinfrescante, spesso utilizzato per promuovere un ambiente rilassante e salutare. La sua fragranza fresca e penetrante non solo aiuta a deodorare gli spazi, ma può anche favorire la respirazione, rendendolo ideale per chi soffre di congestionamento o allergie respiratorie.
Nell’ambito della pratica aromaterapica, l’olio di eucalipto viene impiegato in vari modi:
- Diffusione: Aggiungendo alcune gocce di olio essenziale a un diffusore, è possibile purificare l’aria e creare un’atmosfera fresca e stimolante.
- Massaggi: Diluito in un olio vettore, l’olio di eucalipto può essere utilizzato per massaggi rilassanti, favorendo la circolazione sanguigna e alleviando i dolori muscolari.
- Inalazioni: L’inalazione del vapore arricchito con olio essenziale di eucalipto è un metodo efficace per liberare le vie respiratorie e migliorare la respirazione.
In aggiunta, l’uso dell’olio essenziale di eucalipto può contribuire a migliorare il benessere emotivo. La sua fragranza, fresca e rinvigorente, può aiutare a:
- Ridurre lo stress e l’ansia.
- Favorire la concentrazione e la chiarezza mentale.
La seguente tabella riassume alcune delle principali proprietà e benefici dell’olio essenziale di eucalipto:
Proprietà | Benefici |
---|---|
Antisettico | Pulisce l’aria e favorisce la salute respiratoria |
Raffreddante | Rinfresca e purifica l’ambiente |
Stimolante | Migliora la concentrazione e la lucidità mentale |
Raccomandazioni per la sicurezza e la conservazione dell’olio essenziale di eucalipto
L’olio essenziale di eucalipto è un prodotto naturale con numerose applicazioni, ma per garantire la sua efficacia e sicurezza, è fondamentale seguirne le raccomandazioni di conservazione. Per mantenere le sue proprietà aromatiche e terapeutiche, è consigliabile conservarlo in un luogo fresco e buio. La luce e il calore possono degradare la qualità dell’olio, riducendo i suoi benefici. Utilizzare bottiglie di vetro scuro è un’ottima pratica, poiché proteggono il contenuto dalla luce diretta.
Inoltre, è importante tenere l’olio lontano da fonti di umidità e temperature estreme. Una corretta chiusura del tappo è cruciale per evitare l’evaporazione e l’ossidazione. Ecco alcune raccomandazioni utili:
- Conservazione: in frigorifero o in un armadietto fresco
- Protezione: bottiglie di vetro scuro
- Evita: esposizione a luce e calore eccessivi
è essenziale etichettare le bottiglie correttamente, annotando la data di apertura e la scadenza per garantire l’uso di un prodotto sempre efficace. La durata tipica dell’olio essenziale di eucalipto è di circa 3-5 anni se conservato in modo adeguato. Ecco un semplice schema per ricordarti le informazioni cruciali:
Elemento | Raccomandazione |
---|---|
Temperatura | Fresco e stabile |
Luce | Bottiglie scure per protezione |
Umidità | Riporre in luogo asciutto |
Conclusione
L’olio essenziale di eucalipto si presenta come un rimedio naturale dalle molteplici proprietà, grazie alle sue caratteristiche antinfiammatorie, antimicrobiche e decongestionanti. Le sue applicazioni spaziano dall’aromaterapia alla cosmetica, fino all’uso in pratiche domestiche per purificare l’aria e favorire la respirazione. Tuttavia, come per ogni olio essenziale, è fondamentale utilizzarlo con cautela e in giuste dosi, consultando esperti nel campo della salute e del benessere.
La versatilità dell’olio di eucalipto lo rende un alleato prezioso, ma è sempre importante rispettare le indicazioni e considerare eventuali sensibilità individuali. Con la sua freschezza inconfondibile e i suoi numerosi benefici, l’olio essenziale di eucalipto rappresenta una risorsa da scoprire e valorizzare nel quotidiano.
L’olio essenziale di arancio proviene dal frutto della pianta dell’ arancio Citrus sinensi: chiamato anche “olio d’arancio dolce“, deriva dalla buccia esterna del frutto d’arancia comune, che è stato molto ricercato per secoli a causa dei suoi effetti di potenziamento immunitario.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oearanciobio”]
Olio essenziale di arancio: proprietà
L’olio di arancia è aggiunto a molti prodotti di bellezza come lozioni, shampoo, trattamenti per l’acne e collutorio poiché ha proprietà antibatteriche e un profumo forte e fresco.Nella tua casa, probabilmente avrai alcuni spray per mobili e detergenti per la cucina o il bagno che contengono anche olio essenziale di arancia.L’olio è anche comunemente usato come esaltatore di sapidità approvato nelle bevande, come succhi di frutta o bibite, anche se ci sono modi molto più naturali per ottenere i suoi benefici.Vediamo quali sono i più utilizzati e quali i vantaggi per la salute.
Olio essenziale di arancio: usi e benefici per la salute
I principi attivi più importanti nell’olio di arancia sono il limonene (che è circa l’85-96% dell’estratto) e il mircene (0,5-3%).Il limonene in particolare è considerato un potente antiossidante che combatte i danni dei radicali liberi e l’ infiammazione. Questi composti sono considerati tipi di monoterpeni, un noto componente dietetico utilizzato in molti oli di agrumi che hanno dimostrato attività antitumorali.
I benefici dell’olio essenziale di arancia secondo la ricerca
- Prevenzione dei tumori
- Miglioramento della circolazione
- Eliminazione di batteri e agenti patogeni
- Riduzione delle rughe
- Miglioramento della pelle
- Azione calmante
- Diminuzione dell’ipertensione
Come metodo naturale per migliorare la funzione immunitaria e combattere vari disturbi, l’olio d’arancio è stato un rimedio popolare utilizzato nella medicina popolare in tutto il Mediterraneo, l’India e la Cina per centinaia, se non migliaia, di anni.Nel corso della storia, l’olio d’arancio è stato usato per trattare condizioni diffuse, tra cui:
- cattiva digestione
- affaticamento cronico
- depressione
- infezioni orali e cutanee
- raffreddore
- influenza
- bassa libido
Olio essenziale di arancio: benefici sulla salute
È considerato un antidepressivo efficace, antisettico, antispasmodico, afrodisiaco, deodorante, stimolante e digestivo.Il D-limonene è un monoterpene che ha una forte attività chemio-preventiva: la ricerca suggerisce che i monoterpeni bloccano i tumori della mammella, della pelle, fegato, polmoni, pancreas e dello stomaco.La capacità di combattere la carcinogenesi è probabilmente dovuta all’induzione degli enzimi che metabolizzano il carcinoma. Il limonene è anche un potente aiuto contro lo stress ossidativo.
L’olio essenziale di arancia è anche un potente antibatterico naturale
Gli oli essenziali a base di agrumi offrono il potenziale di antimicrobici completamente naturali da utilizzare per migliorare la sicurezza degli alimenti.Si è scoperto che l’olio d’arancio previene la proliferazione dei batteri di E. coli, un tipo pericoloso di batteri presenti in alimenti contaminati come alcune verdure e carne che può causare gravi reazioni quando viene ingerito, compresa l’insufficienza renale e la possibile morte.Un altro studio del 2008 ha rivelato che l’olio di arancio può inibire la diffusione dei batteri della salmonella poiché contiene potenti composti antimicrobici, in particolare i terpeni.La Salmonella è in grado di causare reazioni gastrointestinali, febbre e gravi effetti collaterali quando il cibo viene inconsapevolmente contaminato e consumato.
Combatte l’ipertensione
L’olio d’arancio è un rimedio naturale anche contro l’ipertensione ed è in grado di migliorare il flusso sanguigno e allontanare il rischio di malattie cardiache.Usa olio d’arancio con un olio vettore per creare un olio da massaggio fatto in casa e utilizzalo sulla zona addominale.
L’olio essenziale di arancia è un ottimo antinfiammatorio
I forti effetti antinfiammatori dell’olio d’arancia sono stati studiati nella lotta al dolore, alle infezioni e alla malattia polmonare ostruttiva cronica. Infatti, tra diversi oli anti-infiammatori popolari, tra cui oli di limone, di pino e di eucalipto, l’olio di arancia ha mostrato un ruolo determinante nella riduzione degli stati infiammatori.Se soffri di dolori muscolari, ossei o articolari, l’olio d’arancia può aiutare a disattivare le risposte infiammatorie che aumentano il gonfiore dei tessuti, rivelandosi un efficace rimedio naturale per il dolore alle ossa e alle articolazioni.Questo olio essenziale promuove anche un umore più positivo, utile per aumentare la tolleranza al dolore. Strofinare l’olio d’arancio mescolato con un olio vettore su muscoli doloranti o aree gonfie per ridurre l’infiammazione.
Utile per la pulizia e contro gli odori cattivi
L’olio essenziale d’arancio ha un odore naturale, agrumato e dolce, che riempirà la tua cucina con un profumo di pulito.Allo stesso tempo, quando diluito è un ottimo modo per pulire controsoffitti, taglieri o apparecchi senza la necessità di usare candeggina o sostanze chimiche aggressive presenti nella maggior parte dei prodotti per la casa.Puoi aggiungerne alcune gocce ad un flacone spray insieme ad altri oli detergenti come l’olio di bergamotto e diluire con acqua. Utilizza la miscela aggiungendo una piccola quantità di olio vettore come olio di cocco.Diffondere l’olio d’arancia nella tua casa, aggiungerne un po’ alla tua doccia o al tuo profumo, o inalarlo direttamente, può sollevare il tuo umore e favorire il relax.
Migliora l’umore
L’olio essenziale di arancia ha un effetto diretto sul sistema olfattivo del cervello che evoca rapidamente le risposte emotive. La ricerca mostra che l’olio di arancio è sia “edificante” che “calmante“, rendendolo un ottimo profumo per migliorare il tuo umore al mattino o calmare i nervi dopo una lunga giornata.
Olio essenziale di Arancio: Controindicazioni ed effetti collaterali
Poiché è molto potente, l’olio essenziale di arancio può causare reazioni allergiche se utilizzato direttamente sulla pelle, quindi è bene iniziare con una piccola quantità e assicurarsi che non si verifichino arrossamenti o gonfiori.È una buona idea eseguire un test su un piccolo pezzo di pelle, ad esempio l’avambraccio, prima di utilizzarlo su aree più ampie o delicate, come il viso.Se sei allergico alle arance o ad altri agrumi, non dovresti usare l’olio essenziale di arancio, che può causare gravi reazioni.Fai attenzione anche quando lo usi sui tuoi bambini per via topica o se sei in stato di gravidanza o stai allattando, se assumi farmaci o soffri di particolari patologie.Gli oli essenziali sono potenti e interagiscono con altri farmaci, quindi parlane con il tuo medico se non sei sicuro di come l’uso di olio d’arancio influirà su una condizione di salute esistente.Ricorda inoltre che gli oli di agrumi possono aumentare gli effetti dell’esposizione alla luce UV sulla pelle. È consigliabile dunque evitare la luce solare diretta o i raggi UV fino a 12 ore dopo aver applicato l’olio sulla pelle in modo da non incorrere nel rischio di bruciature.
Olio essenziale di arancio: Prezzo
Il prezzo dell’olio essenziale di arancia varia da circa € 7 per 10 ml fino ad arrivare a 15 €.
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La meditazione mindfulness è una pratica che consiste nel prestare attenzione al momento presente in modo non giudicante. Si tratta di una tecnica di meditazione che ha come obiettivo quello di portare l’attenzione al respiro e ai sensi, in modo da aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. In questo articolo esamineremo in dettaglio cos’è la meditazione mindfulness, come praticarla e quali sono i suoi benefici per la salute mentale e fisica.
Cos’è la meditazione mindfulness: un po’ di storia
La meditazione mindfulness ha le sue radici nella pratica del Buddhismo, dove è conosciuta come “vipassana” o “sati”. La parola “vipassana” significa “vedere chiaramente” o “comprendere profondamente”, mentre “sati” significa “essere presenti” o “ricordarsi di”. La meditazione mindfulness è stata poi introdotta in occidente negli anni ’70 dallo psicologo statunitense Jon Kabat-Zinn, che ha sviluppato il programma di riduzione dello stress basato sulla consapevolezza (Mindfulness-Based Stress Reduction, MBSR) presso l’Università del Massachusetts. Il programma MBSR è stato progettato per aiutare le persone a gestire lo stress, il dolore e altre condizioni di salute attraverso la pratica della meditazione mindfulness e di altre tecniche di consapevolezza. Da allora, la meditazione mindfulness è diventata sempre più popolare in occidente e viene utilizzata in molti contesti, come ad esempio la terapia, la scuola e il lavoro. Oggi, la meditazione mindfulness è riconosciuta come una pratica efficace per ridurre lo stress e l’ansia e migliorare la salute mentale e fisica.
Tipi di meditazione mindfulness
Esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, ognuno dei quali si concentra su un aspetto specifico della consapevolezza. Ecco alcuni dei tipi di meditazione mindfulness più comuni:
- Meditazione della consapevolezza del respiro: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione al respiro, osservando il movimento dell’aria che entra e esce dai polmoni. Si tratta di una tecnica di base della meditazione mindfulness e può essere utilizzata come punto di partenza per altre tecniche.
- Meditazione della consapevolezza del corpo: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione alle sensazioni del corpo, come ad esempio il contatto dei piedi con il pavimento o il movimento della respirazione. Si tratta di una tecnica utile per rilassare il corpo e la mente.
- Meditazione della gratitudine: in questo tipo di meditazione, si cerca di concentrarsi sulla gratitudine, riflettendo su ciò per cui si è grati nella vita. Si tratta di una tecnica utile per migliorare l’atteggiamento mentale e aumentare il benessere.
- Meditazione della compassione: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione sulla compassione e sulla gentilezza verso se stessi e gli altri. Si tratta di una tecnica utile per aumentare l’empatia e la comprensione verso gli altri.
- Meditazione della consapevolezza dei pensieri: in questo tipo di meditazione, si osservano i pensieri senza giudicarli né reagire ad essi. Si tratta di una tecnica utile per gestire i pensieri negativi e aumentare la consapevolezza di se stessi.
Questi sono solo alcuni esempi dei tipi di meditazione mindfulness che esistono. La scelta del tipo di meditazione dipende dalle proprie preferenze e dalle proprie esigenze. È importante sperimentare diversi tipi di meditazione per trovare quello che funziona meglio per sé.
Come praticare la meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, ma in generale si tratta di sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda, chiudere gli occhi e portare l’attenzione al respiro. Quando si pratica la meditazione mindfulness, è importante cercare di essere presenti al momento presente e non distrarsi con i pensieri o con i rumori esterni. Se si viene distratti, basta gentilmente riportare l’attenzione al respiro. La meditazione mindfulness può essere praticata per pochi minuti al giorno, ma anche per periodi più lunghi, come ad esempio 30 o 40 minuti.
È importante trovare il tempo e il luogo adeguato per praticare, in modo da poter concentrarsi al meglio. A volte può essere utile utilizzare una guida audio o un’app per la meditazione per aiutare a concentrarsi. La meditazione mindfulness può essere praticata da chiunque, indipendentemente dal livello di esperienza o dalla propria fede religiosa.
I benefici della meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può avere molti benefici per la salute mentale e fisica. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia, la depressione e il dolore cronico. Inoltre, la meditazione mindfulness può migliorare la concentrazione, la memoria e la capacità di prendere decisioni.
La meditazione mindfulness può anche avere benefici per il corpo fisico. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può ridurre la pressione sanguigna, abbassare il colesterolo e aiutare a gestire il peso. Inoltre, la meditazione mindfulness può aumentare il sistema immunitario e ridurre il rischio di malattie come il diabete e le malattie cardiovascolari.
Ecco alcuni dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: diverse ricerche hanno dimostrato che la pratica regolare della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction) ha portato a una significativa riduzione dello stress e dell’ansia nei partecipanti.
- Riduzione della depressione: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel trattamento della depressione. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi depressivi nei partecipanti.
- Miglioramento della memoria e della concentrazione: la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare la memoria e la concentrazione. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che la pratica della meditazione mindfulness ha portato a un significativo miglioramento della memoria di lavoro nei partecipanti.
- Riduzione del dolore cronico: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel gestire il dolore cronico. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione del dolore e dell’impatto del dolore sulla qualità della vita nei partecipanti con dolore cronico.
- Riduzione della pressione sanguigna: alcune ricerche hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a ridurre la pressione sanguigna. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione della pressione sanguigna sistolica (la pressione sanguigna massima) nei partecipanti con pressione sanguigna elevata.
- Miglioramento del sistema immunitario: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare il sistema immunitario. Uno studio del 2003 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a un aumento dei livelli di immunoglobuline A (un tipo di anticorpo) nei partecipanti, indicando un miglioramento del sistema immunitario.
Questi sono solo alcuni esempi dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness. La ricerca sui benefici della meditazione mindfulness è ancora in corso e sono stati ottenuti molti altri risultati interessanti.
Come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, non solo seduti o sdraiati in una posizione di meditazione. Ad esempio, è possibile praticare la meditazione mindfulness camminando, facendo yoga o anche mentre si fa un’attività semplice come lavare i piatti. L’importante è cercare di essere presenti al momento presente e portare l’attenzione al respiro e ai sensi. Si può anche cercare di integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana, ad esempio prestando attenzione ai sapori e agli odori del cibo che si sta mangiando o cercando di essere presenti alle sensazioni del corpo mentre si fa un’attività fisica.
Integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana può essere un modo efficace per trarre beneficio dalla pratica anche nei momenti della giornata in cui non si è seduti a meditare. Ecco alcuni consigli per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana:
- Inizia la giornata con una meditazione: un modo semplice per iniziare a integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti al risveglio a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro.
- Sii presente durante le attività quotidiane: un altro modo per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è cercare di essere presenti durante le attività quotidiane, come ad esempio fare la doccia o cucinare. Si può cercare di prestare attenzione ai sensi e alle sensazioni del corpo mentre si svolge l’attività.
- Usa i segnali per ricordarti di essere presente: si può utilizzare un oggetto o una parola come segnale per ricordarsi di essere presenti durante la giornata. Ad esempio, si può posare una pietra sulla scrivania come promemoria per prendersi un momento per concentrarsi sul respiro o si può usare una parola come “consapevolezza” come segnale per ricordarsi di prestare attenzione alle sensazioni del momento.
- Pratica la meditazione mindfulness durante i momenti di attesa: ad esempio in fila al supermercato o in attesa che il semaforo diventi verde, possono essere utilizzati per praticare la meditazione mindfulness. Si può cercare di portare l’attenzione al respiro o alle sensazioni del corpo in quel momento.
- Pratica la meditazione mindfulness prima di andare a dormire: un’altra opportunità per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti prima di andare a dormire a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro, aiutando a rilassare il corpo e la mente per un sonno riposante.
Questi sono solo alcuni esempi di come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana. L’importante è trovare il modo che funziona meglio per sé e fare in modo che la pratica diventi una parte naturale della vita.
Difficoltà nella pratica della meditazione mindfulness e come superarle
La meditazione mindfulness può presentare alcune difficoltà quando si inizia a praticarla, ma con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire. Ecco alcune delle difficoltà più comuni nella pratica della meditazione mindfulness e alcuni consigli su come superarle:
- Attenzione che continua a vagare: durante la meditazione, è normale che la mente vada da un pensiero all’altro. Se l’attenzione continua a vagare, basta gentilmente riportarla al respiro o alla sensazione del corpo senza giudicarsi. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
- Impazienza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire impazienti o annoiati. In questi casi, può essere utile ricordare che la meditazione non è un modo per ottenere qualcosa, ma un modo per essere presenti al momento. Si può anche cercare di accettare l’impazienza senza giudicarla, osservandola come un’altra sensazione temporanea nel corpo.
- Giudizio: durante la meditazione, può essere facile giudicare se stessi o la propria pratica. Si può cercare di lasciare andare questo giudizio e ricordare che la meditazione è un modo per prendersi cura di se stessi, non per raggiungere un certo obiettivo o per essere perfetti.
- Sonnolenza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire sonnolenti o assonnati. Si può cercare di mantenere una posizione comoda ma sveglia e, se necessario, aprire gli occhi per un momento per stimolare la mente.
- Distrazioni esterne: durante la meditazione, può essere difficile ignorare le distrazioni esterne come il rumore o il telefono che suona. Si può cercare di accettare queste distrazioni senza reagire e gentilmente riportare l’attenzione al respiro o alla sensazione del corpo.
- Mancanza di tempo: può essere difficile trovare il tempo per praticare la meditazione mindfulness, soprattutto se si ha una vita molto impegnata. In questi casi, può essere utile cercare di integrare la meditazione nella vita quotidiana come suggerito in precedenza, o di scegliere una meditazione breve ma intensa al giorno invece di una lunga ma meno frequente.
Con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire e la meditazione diventerà sempre più facile e piacevole. È importante essere pazienti con se stessi e ricordare che la meditazione è un processo continuo e non un risultato da raggiungere.
Consigli per iniziare a praticare la meditazione mindfulness
Se vuoi iniziare a praticare la meditazione mindfulness, ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:
- Trova un luogo tranquillo: cerca un luogo tranquillo dove praticare la meditazione, lontano da distrazioni esterne come il rumore o il traffico.
- Scegli una posizione comoda: scegli una posizione comoda per la meditazione, seduto su una sedia o sdraiato su un tappetino. Da seduto assicurati di avere una buona postura, con la schiena dritta ma rilassata.
- Scegli una durata adeguata: inizia con una durata breve per la tua meditazione, ad esempio 5 o 10 minuti, e aumenta gradualmente la durata man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli una frequenza adeguata: inizia con una frequenza di meditazione adeguata per te, ad esempio una volta al giorno o una volta alla settimana, e aumenta gradualmente la frequenza man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli un tipo di meditazione adeguato: esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, come quelli che ho descritto in precedenza. Scegli quello che ritieni più adeguato per te e non esitare a sperimentare diversi tipi per trovare quello che funziona meglio per te.
- Sii paziente: la meditazione richiede tempo e pratica per diventare più facile e piacevole. Sii paziente con te stesso e ricorda che è normale che la mente vada da un pensiero all’altro durante la meditazione. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
Oggi parleremo di un rimedio naturale contro i pidocchi che sono un vero e proprio incubo per adulti e bambini. Proprio questi ultimi sono i soggetti più colpiti da pediculosi ed i luoghi più a rischio sono scuole, aree comuni altamente popolate (tipo aree gioco, sportive, ecc.). In questi luoghi i pidocchi trovano terreno fertile diffondendosi in modo epidemico trasferendosi da cute in cute.Trovarli tra i propri capelli o tra quelli dei propri bambini non è mai piacevole: sono difficili da mandare via, e i trattamenti per disfarsene sono lunghi e richiedono una certa costanza.I rimedi tradizionali, i prodotti farmaceutici che tutti conosciamo, contengono sostanze sintetiche dette anche perturbatori ormonali, e queste soluzioni possono perdere di efficacia col tempo. I pidocchi, infatti, potrebbero sviluppare una certa resistenza al trattamento, non morendo e continuando a proliferare nei capelli…Allora come eliminare i pidocchi? Fortunatamente ci vengono in aiuto ancora una volta i rimedi della nonna.Questi rimedi casalinghi per combattere i pidocchi sono fantastici e possono risultare miracolosi. Il tutto dipende dalla consistenza, dalla durata dell’utilizzo e dalla potenza dei rimedi stessi.Perché scegliere i rimedi naturali? semplicemente perché sono meno invasivi e molto efficaci per annientare i parassiti e le uova depositate sulla testa.Alcuni di essi includono l’olio d’oliva, la maionese e… indovinate un po’? gli oli essenziali!
In che modo gli oli essenziali possono aiutarci a eliminare i pidocchi?
Dobbiamo sapere che gli oli essenziali sono più efficaci di altri rimedi, in quanto possiedono dei forti componenti chimici che hanno delle incredibili proprietà repellenti contro i pidocchi.Questi componenti fanno sì che gli oli essenziali fungano da ottimi pesticidi e insetticidi. Alcuni di essi includono:
- Linalolo: Il linalolo è utilizzato in molti prodotti per la cura della pelle. E’ un insetticida naturale ed è molto efficace contro i pidocchi, ma anche contro mosche e scarafaggi.
- Eugenolo: E’ un composto vegetale molto usato come repellente naturale contro gli insetti.
- Mentolo: Il mentolo è un potente repellente contro insetti e pidocchi.
Quali sono gli oli essenziali contro i Pidocchi?
Gli oli essenziali che contengono i componenti appena citati, sono i più efficaci per liberarsi dei pidocchi. Ed ecco di quali si tratta:
Eucalipto
[sc name=”oeeucaliptobio”]
Menta piperita
[sc name=”oementapiperitabio”]
Cannella
[sc name=”oecannellabio”]
Timo
[sc name=”oetimobio”]
Rosmarino
[sc name=”oerosmarinobio”]
Lavanda
[sc name=”oelavandabio”]
Geranio
[sc name=”oegeraniobio”]
Limone
[sc name=”oelimonebio”]
Tea tree
[sc name=”oealberodeltebio”]
Noce moscata
Semi d’anice
Malaleuca
Chiodi di garofano
E’ raccomandato di diluire sempre gli oli essenziali prima di utilizzarli. L’uso non diluito, o non sufficientemente diluito, può causare sensazioni di bruciore sul cuoio capelluto.Andiamo ora a vedere come realizzare una miscela di oli essenziali da poter utilizzare in tutta sicurezza per disfarci dei pidocchi:
Rimedio naturale contro i pidocchi
Cosa ti serve:
- ¼ di tazza di olio extravergine d’oliva.
- 4 gocce di olio essenziale di eucalipto, 4 gocce di menta piperita, 4 gocce di lavanda, 4 gocce di limone, 4 gocce di tea tree e 4 di rosmarino.
- Una bottiglia per la conservazione.
- Una cuffia da doccia.
Mescolare l’olio d’oliva, aceto e gli oli essenziali in una bottiglia.Il nostro rimedio naturale contro i pidocchi è pronto all’utilizzo!
Indicazioni:
- Cospargere l’intero cuoio capelluto e la lunghezza dei capelli con il composto.
- Coprire la testa con una cuffia per la doccia.
- Attendere 2-4 ore affinché gli oli facciano effetto.
- Lavare accuratamente due volte.
- Ripetere ogni giorno per 2-3 settimane.
Alcuni consigli che possono tornare utili
E’ utile l’uso di un pettine stretto per la rimozione dei pidocchi, anche se si tratta di una procedura che richiede molto tempo. Quello che possiamo fare per potenziarne l’effetto, è aggiungere al pettine qualche goccia di olio essenziale (a scelta tra quelli citati);Dopo la comparsa della pediculosi, si consiglia di lavare i capelli con una certa periodicità utilizzando la miscela di oli essenziali;Si consiglia di lavare subito anche gli indumenti indossati. Concludendo invitiamo a non esagerare con i lavaggi, essere alla ricerca di una pulizia ossessiva può portare ad un risultato opposto a quello cercato, infatti si pensa, anche se non provato scientificamente, che una cute troppo pulita ed indebolita possano favorire la ricomparsa dei pidocchi.Se hai trovato utile questo articolo o vuoi aiutarci a migliorarlo ti preghiamo di farcelo sapere commentando l’articolo.
I chakra sono punti di energia nel corpo umano secondo la medicina ayurvedica e alcune tradizioni spirituali orientali. Ci sono sette chakra principali, ognuno dei quali è associato a una parte specifica del corpo e a determinate funzioni fisiche, emotive e spirituali. Conoscere i chakra e capire come possono influire sulla nostra vita può aiutarci a prenderci cura della nostra salute fisica e mentale e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo. Vediamo quali sono!
I 7 chakra
Chakra della radice (Muladhara)
Situato alla base della spina dorsale, ed è associato alla nostra sicurezza di base e alla nostra connessione con la terra. Questo chakra è associato ai nostri bisogni di base, come il cibo, il riparo e la sicurezza. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo radicati e sicuri, e siamo in grado di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione. Siamo anche in grado di soddisfare i nostri bisogni di base e di avere una buona gestione delle finanze. Quando il chakra della radice è squilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, o potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. L’equilibrio del chakra della radice è importante per la nostra sicurezza di base e per la nostra capacità di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione.
Chakra sacro (Svadhishthana)
Situato nella zona pelvica, ed è associato all’intimità, alla creatività e all’espressione di sé. Questo chakra è associato alla nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo a nostro agio con il nostro corpo e con le nostre emozioni, e siamo in grado di esprimerci in modo creativo e autentico. Siamo anche in grado di avere relazioni intime soddisfacenti. Quando il chakra sacro è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Potremmo anche avere problemi di scarsa connessione con il nostro corpo o di difficoltà ad accettare le nostre emozioni. L’equilibrio del chakra sacro è importante per la nostra capacità di godere della vita e di esprimerci in modo autentico.
Chakra del plesso solare (Manipura)
Situato nella zona del plesso solare, ed è associato all’autostima, all’autoconoscenza e all’assertività. Questo chakra è associato alla nostra capacità di prendere decisioni e di affermare noi stessi. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo sicuri di noi stessi e in grado di prendere decisioni efficaci. Siamo anche in grado di accettare noi stessi per quello che siamo, con i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Quando il chakra del plesso solare è squilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi. Potremmo anche avere problemi di autostima e avere difficoltà ad accettare noi stessi per quello che siamo. L’equilibrio del chakra del plesso solare è importante per la nostra capacità di affermare noi stessi e di prendere decisioni efficaci nella vita.
Chakra del cuore (Anahata)
Situato nella zona del cuore, ed è associato all’amore, all’empatia e alla compassione. Questo chakra è il punto di incontro tra il chakra superiore, che rappresenta la nostra spiritualità, e il chakra inferiore, che rappresenta la nostra materialità. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di amare noi stessi e gli altri in modo incondizionato e di avere relazioni significative. Siamo anche in grado di sentire empatia e compassione per gli altri e di agire in modo altruista. Quando il chakra del cuore è squilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Potremmo anche avere problemi di empatia e di mancanza di compassione per gli altri. L’equilibrio del chakra del cuore è importante per la nostra capacità di amare e di avere relazioni significative nella vita.
Chakra della gola (Vishuddha)
Situato nella gola, ed è associato alla comunicazione e all’espressione creativa. Questo chakra è associato alla nostra capacità di esprimerci in modo autentico e di comunicare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre idee. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di comunicare in modo chiaro e autentico, e siamo anche aperti ad ascoltare gli altri. Siamo inoltre in grado di esprimere la nostra creatività in modo espansivo. Quando il chakra della gola è squilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo chiaro o ad essere autentici nella nostra espressione. Potremmo anche avere problemi di ascolto degli altri o di esprimere la nostra creatività. L’equilibrio del chakra della gola è importante per la nostra capacità di comunicare e di esprimere noi stessi in modo autentico.
Chakra terzo occhio (Ajna)
Situato fra le sopracciglia, ed è associato all’intuizione e alla percezione extrasensoriale. Questo chakra è associato alla nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà. Quando questo chakra è equilibrato, siamo in grado di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà. Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. Quando il chakra terzo occhio è squilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. L’equilibrio del chakra terzo occhio è importante per la nostra capacità di fare affidamento sulla nostra intuizione e di avere una percezione più profonda della realtà.
Chakra della corona (Sahasrara)
Situato nella parte superiore della testa, ed è associato alla connessione con qualcosa di più grande di noi stessi e al senso di scopo e significato nella vita. Questo chakra è associato alla nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Quando questo chakra è equilibrato, ci sentiamo connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e siamo in grado di trovare un senso di scopo e significato nella vita. Siamo anche in grado di avere una maggiore consapevolezza spirituale e di avere una prospettiva più ampia sulla vita. Quando il chakra della corona è squilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita. Potremmo anche avere problemi di scarsa consapevolezza spirituale o di avere una prospettiva ristretta sulla vita. L’equilibrio del chakra della corona è importante per la nostra capacità di sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi e di trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Cosa succede quando i chakra non sono equilibrati?
Quando i chakra non sono equilibrati, possono manifestarsi sintomi fisici o emotivi che possono influire negativamente sulla nostra qualità della vita. Ad esempio, se il chakra della radice non è equilibrato, potremmo sentirci insicuri o privi di radici, oppure potremmo avere difficoltà a mantenere un lavoro o a gestire le finanze. Se il chakra sacro non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad esprimere noi stessi o ad avere relazioni intime soddisfacenti. Se il chakra del plesso solare non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a prendere decisioni o ad essere assertivi.
I chakra squilibrati possono anche influire sulla nostra salute mentale. Ad esempio, se il chakra del cuore non è equilibrato, potremmo avere difficoltà ad amare noi stessi o ad avere relazioni significative. Se il chakra della gola non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a comunicare in modo efficace o ad esprimere la nostra creatività. Se il chakra terzo occhio non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a fare affidamento sulla nostra intuizione o a trovare un senso più profondo alla nostra vita. Se il chakra della corona non è equilibrato, potremmo avere difficoltà a sentirci connessi con qualcosa di più grande di noi stessi o a trovare un senso di scopo e significato nella vita.
Per riequilibrare i chakra, ci sono diverse tecniche che possiamo utilizzare, come la meditazione, lo yoga, il massaggio e il lavoro con i colori e i cristalli. Fare attenzione ai sintomi fisici e emotivi che potrebbero essere associati a un chakra squilibrato può aiutarci a individuare i chakra che potrebbero aver bisogno di maggiore attenzione e a lavorare su di essi per raggiungere un maggiore equilibrio. Inoltre, considerare la possibilità di lavorare con un terapista o un insegnante esperto nella gestione dei chakra può essere molto utile per comprendere meglio come questi punti di energia possono influire sulla nostra vita e per sviluppare una pratica personalizzata per riequilibrare i chakra.
I colori dei chakra
I chakra sono spesso rappresentati con dei colori specifici, ognuno dei quali rappresenta un’energia o un’attributo specifico. Ecco i colori comunemente associati ai chakra:
- Chakra della radice (Muladhara): rosso
- Chakra sacro (Svadhishthana): arancione
- Chakra del plesso solare (Manipura): giallo
- Chakra del cuore (Anahata): verde o rosa
- Chakra della gola (Vishuddha): blu
- Chakra terzo occhio (Ajna): indaco
- Chakra della corona (Sahasrara): viola o bianco
È importante notare che questi colori sono solo una rappresentazione simbolica dei chakra e che i chakra stessi non hanno un colore fisico. I colori possono essere utilizzati come un modo per concentrarsi e visualizzare l’energia dei chakra durante la meditazione o la pratica spirituale.
Come lavorare con i chakra
Ci sono diversi modi per lavorare con i chakra, come la meditazione, il massaggio, lo yoga e il lavoro sui colori e sui cristalli. Fare attenzione ai chakra può aiutarci a raggiungere un equilibrio emotivo e fisico e a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del nostro posto nel mondo.
Alcuni suggerimenti per lavorare sui chakra per sbloccarli e/o aprirli:
- Praticare la meditazione può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sui chakra, favorendone l’equilibrio. Ci sono diverse tecniche di meditazione specifiche per i chakra, come la meditazione sui colori o sui mantra associati a ciascun chakra.
- Praticare lo yoga o altre discipline corporee: alcuni asana (posizioni) dello yoga sono specificamente progettati per aprire e riequilibrare i chakra. Inoltre, lo yoga può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a concentrarsi sulla respirazione, favorendo l’equilibrio dei chakra.
- Usare il massaggio può aiutare a rilassare i muscoli e a stimolare la circolazione sanguigna intorno ai chakra, favorendo il loro equilibrio. Alcune tecniche di massaggio, come il massaggio ayurvedico o il massaggio cranio-sacrale, sono specificamente progettate per lavorare sui chakra.
- Lavorare con i colori: ogni chakra è associato a un colore specifico, e usare questi colori nell’abbigliamento, nell’arredamento o nell’arte può aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, indossare il rosso può aiutare a riequilibrare il chakra della radice, mentre il viola può aiutare a riequilibrare il chakra della corona.
- Lavorare con i cristalli: alcuni cristalli sono specificamente associati ai chakra e possono essere usati durante la meditazione o portati come gioielli per aiutare a riequilibrare i chakra. Ad esempio, si può utilizzare l’ambra per riequilibrare il chakra della radice, mentre lo zaffiro può essere usato per riequilibrare il chakra della corona. È importante fare attenzione a scegliere cristalli di alta qualità e a pulirli regolarmente per mantenere il loro potere energetico.
L’utilizzo di oli essenziali nell’ambiente, come essenze naturali profumate, è un ottimo modo per infondere alla tua casa un profumo fresco ed allietante che può migliorare gli stati d’animo e trasformare delicatamente qualsiasi stanza del focolare.Gli oli essenziali possono essere utilizzati anche in molte applicazioni di pulizia che sostituiscono ingredienti sintetici e tossici con componenti naturali e delicate che non rappresentino una minaccia per te, la tua famiglia o i tuoi animali domestici.Gli oli essenziali sono “l’oro liquido” del regno vegetale: estratti naturalmente da piante come la menta e l’eucalipto, mantengono la fragranza concentrata della fonte da cui provengono e ne infondono la delicatezza in qualsiasi ambiente.L’aromaterapia infatti sfrutta questa grande generosità di Madre Natura per sostenere la naturale capacità del corpo di mantenere l’equilibrio con gli oli essenziali. È una pratica antica quella di utilizzarli a scopo terapeutico, ma di tutte le abitudini consolidate fare uso di oli essenziali nella vostra casa sarà certamente uno dei più semplici modi per apprenderle.È possibile collegare un vaporizzatore o utilizzare qualsiasi diffusore per creare immediatamente un’atmosfera più rilassante! Qui i consigli per sceglierlo.Ma non preoccuparti se non sai da dove cominciare: ci sono molti oli da scegliere e l’applicazione varia da una stanza all’altra a seconda del risultato desiderato.Facciamo un tour guidato attraverso la tua casa, iniziando dalla stanza in cui probabilmente trascorri la maggior parte del tempo.
Oli essenziali per la casa: le migliori essenze naturali profumate per ogni stanza
Iniziamo il tour guidato dalla camera da letto
La lavanda è l’olio essenziale per la camera da letto grazie al suo naturale effetto calmante.Prepara la tua essenza profumata riempendo di lavanda un diffusore che rimarrà acceso per tutto il giorno, o accendi il vaporizzatore 30 minuti prima di dormire per infondere nell’aria l’aroma rilassante del tuo olio essenziale.Per un’applicazione più diretta, mescola in una bottiglia spray alcune gocce di lavanda con acqua e vaporizza sulle lenzuola prima di andare a letto o se temi di esagerare spruzzane alcune gocce soltanto sulle federe del cuscino per godere dell’essenza.Poiché la camera da letto è anche la stanza più intima della tua casa, puoi usare alcuni oli essenziali per “aromatizzare gli oggetti”.Per un aroma seduttivo, metti alcune gocce di oli essenziali esotici come ylang ylang, rosa, gelsomino o sandalo su dischetti di cotone e riponili nel cassetto della biancheria intima. Puoi utilizzare questo metodo per rinfrescare l’intero guardaroba del tuo armadio.
Il bagno
il bagno, la stanza più associata a odori sgradevoli, dove troppo spesso ricorriamo a profumi sintetici per l’ambientePerché invece non riempire il bagno con deodoranti naturali utilizzando gli oli essenziali?L’aroma naturale di oli essenziali di pino, rosmarino, abete, limone o pompelmo sono tutte ottime scelte per mantenere l’aria fresca e profumata tutto il giorno.È inoltre possibile aggiungere qualche goccia a ciascun rotolo di carta igienica o rinfrescare un mazzo di fiori secchi con oli essenziali per pot-pourri naturali. I mobiletti del bagno sono anche pieni zeppi di alcuni dei detergenti per la casa più tossici.Mescola questi prodotti per la superficie del tuo bagno con oli essenziali come l’olio dell’albero del tè o l’essenza di limone, oli naturali purificanti che aggiungeranno freschezza al tuo bagno a lungo. Un’altra ottima soluzione è la realizzazione di uno spray fai da te a base di oli essenziali! Ecco come realizzarlo:Cosa occorre:
- 45 ml di acqua distillata
- 1 cucchiaio di alcol denaturato
- 15 gocce di olio essenziale di citronella
- 10 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Bottiglia spray in vetro ambrato da 60 ml
Procedimento:
- Aggiungi l’acqua distillata e l’alcol all’interno della bottiglia spray.
- Aggiungi gli oli essenziali.
- Agita per bene.
- Lo spray è pronto!
- Spruzza due volte nell’acqua del water prima di utilizzarlo.
La cucina
Gli odori indesiderati purtroppo permangono a lungo anche nell’ambiente per eccellenza dedicato ai pasti, la cucina, ma non disperare: è possibile neutralizzare gli odori di cottura con l’uso intelligente degli oli essenziali.Metti una padella extra colma d’acqua sul fornello mentre stai preparando la cena. Lascia che l’acqua arrivi ad ebollizione, quindi riduci la fiamma a fuoco lento. Aggiungi un paio di gocce di oli essenziali all’acqua bollente, come la cannella o il cardamomo, e lascia che il vapore infonda l’aria della tua cucina.Usa gli stessi detergenti naturali che hai preparato per il tuo bagno anche per la pulizia dei pavimenti della cucina:i tuoi prodotti con l’albero del tè e l’olio di limone ti permetteranno di pulire e profumare le tue superfici in totale sicurezza e nel massimo rispetto per l’ambiente.
Le altre stanze
Per profumare qualsiasi stanza abbandona l’abitudine di usare i deodoranti spray per rinfrescare l’aria viziata: butta via gli spray acquistati in negozio e crea il tuo con solo acqua e oli essenziali. È super semplice e ultra conveniente, ne bastano poche gocce per profumare la stanza a lungo!Prova a mescolare gli oli di pino e argento per ricreare l’aria fresca di montagna, se la fragranza risulta fastidiosa mescola alcune gocce di oli di agrumi per ammorbidirla.
Rinfrescare i tappeti
Gli oli essenziali possono anche rinfrescare il tuo tappeto:svuota una nuova scatola di bicarbonato di sodio in una busta richiudibile aggiungi 10-20 gocce del tuo profumo preferito.Mescola e lascia riposare il preparato per alcuni giorni, quindi scuotilo prima di cospargerlo sul tappeto. Questa è anche un’ottima soluzione per allontanare gli odori degli animali domestici nel tuo salotto!
I vestiti
Oltre che al tuo ambiente puoi aggiungere gli oli essenziali anche ai tuoi vestiti: versa alcune gocce del tuo olio essenziale preferito al detersivo per lavatrice inodore e in polvere (acquistato in negozio o fatto in casa). Una miscela di oli essenziali di lavanda, limone e pompelmo funziona molto bene per aggiungere un aroma fresco ai tuoi capi.
Pulire i vetri delle finestre o dei mobili
Grazie agli oli essenziali è possibile realizzare un ottimo lavavetri naturale e finalmente potrai dimenticarti una volta per tutte dei detergenti che spesso contengono sostanze chimiche.La ricetta che ti daremo in seguito per la realizzazione di questo prodotto è semplice da realizzare ma molto efficace, può essere utilizzata non solo per pulire i vetri delle finestre ma anche di mobili realizzati in vetro, o che contengano parti in vetro.
Perché dovresti scegliere un prodotto per lavare i vetri fatto in casa?
- Economico: spesso i prodotti per pulire i vetri che si trovano in commercio sono poco economici, mentre realizzarne uno in casa è estremamente economico ed è composto da pochi ingredienti.
- Facile da realizzare
- Non è tossico
- Profumato
Come preparare il liquido lavavetri?
Cosa occorre:
- 1 tazza e mezza di aceto bianco
- mezza tazza di acqua distillata
- 7 gocce di olio essenziale di limone
- 7 gocce di olio essenziale di pompelmo
- Bottiglietta spray
- Panno in microfibra
Procedimento:
- Versa l’acqua distillata e l’aceto nella bottiglietta spray, in seguito aggiungi le gocce di oli essenziali.
- Chiudi il tappo e agita per bene la bottiglietta per consentire agli ingredienti di mescolarsi.
A questo punto il liquido per pulire i vetri è pronto all’uso! Spruzza il liquido sul vetro e pulisci con il panno in microfibra.Terminate le pulizie dei vetri conserva in luogo asciutto e buio.Un suggerimento utile:Per evitare che sui vetri si formino striature è consigliato pulire i vetri nei giorni poco soleggiati. Il sole tende ad asciugare rapidamente il detergente spruzzato sui vetri e di conseguenza agevola la formazione delle tanto odiate strisce.
Pulire i pavimenti
Con l’ausilio degli oli essenziali, infatti, è possibile realizzare un detergente fatto in casa davvero ottimo! Si tratta di un detergente liquido che può essere utilizzato per pulire di tutto: possiamo utilizzarlo per pulire la cucina, il bagno, i pavimenti, le finestre, e così via!
Quali benefici può avere un detergente fatto con gli oli essenziali?
I vantaggi che questo detergente può portarci sono davvero tanti! Andiamo a vederne alcuni:
- Uccide germi e batteri
- E’ assolutamente naturale
- Non è tossico
- Rimuove lo sporco e il grasso dalle superfici
- E’ efficace contro le macchie ostinate
- Lascia le superfici splendenti
- Ha un ottimo profumo
Come si prepara questo detergente?
Cosa occorre:
- 2 cucchiai di bicarbonato di sodio
- 1/2 tazza di aceto bianco e bucce d’arance secche
- 1 cucchiaio di polvere di borace
- 2 cucchiai di sapone liquido di castiglia
- 10 gocce di olio essenziale Tea tree
- 10 gocce di olio essenziale di Lavanda
- Boccale dosatore
- Bottiglia spray
- Panno in microfibra
Procedimento:
- Per prima cosa, versa nella tazza riempita l’aceto e bucce d’arance secche per creare un infuso. Lascia in infusione per 2-3 settimane. Sostituisci le bucce ogni 3 mesi.
- Versa l’infuso in una bottiglia spray.
- Aggiungi un cucchiaio di polvere di borace, 2 di bicarbonato di sodio e 2 di sapone di castiglia e mescola bene il tutto.
- Il detergente è pronto! Per utilizzarlo, spruzzalo sulla superficie da pulire, lascialo agire per un paio di minuti e lava con un panno di microfibra.
Ora che abbiamo terminato la nostra lista delle essenze profumate per gli ambienti, non ci resta che analizzare un altro aspetto importante… la diffusione degli oli.
Come diffondere gli oli essenziali nell’ambiente?
Alcuni portacandele hanno uno spazio designato dove è possibile aggiungere olio essenziale: una volta che la candela è illuminata, il calore aiuta gli oli ad evaporare e gli aromi possono diffondersi tutto intorno alla stanza.Per profumare la tua casa con gli oli essenziali puoi anche scegliere di utilizzare il riso, sembrerà un metodo insolito ma funziona! Tutto ciò di cui hai bisogno è una piccola quantità di riso, il tuo mix preferito di oli essenziali e un contenitore o una ciotola. Riempila con il riso, aggiungi gli oli essenziali e mescola il tutto. In due minuti ogni angolo della tua casa sarà cosparso di essenza profumate.In alternativa puoi usare i diffusori di perle d’acqua, sono divertenti e facili da preparare.Tutto quello che devi fare è comprare una piccola busta di perle, lasciarle in acqua per circa sei ore (aggiungendo anche qualche goccia di olio essenziale) e ti accorgerai che triplicheranno!Prendi ora un vasetto e riempilo con le perle d’acqua, quindi aggiungi gli oli essenziali che ami (usa più di 20 gocce per un profumo più forte), metti il coperchio, scuoti, togli il coperchio e goditi il profumo celeste. Ovviamente, non durerà troppo a lungo ma lo farà per un giorno o due.Il metodo più efficace è quello della diffusione tramite diffusori elettrici ad ultrasuoni.
3 ricette per deodorare l’ambiente
Spray deodorante efficace contro la muffa
Cosa occorre:
- 10 gocce di olio essenziale di arancia dolce
- 10 gocce di olio essenziale di menta piperita
- 10 gocce di olio essenziale di menta verde
- 240 ml di acqua di stillata
- Bottiglia spray in vetro ambrato da 240 ml
- Imbuto
Procedimento:
- Unisci gli oli essenziali all’acqua distillata.
- Con l’aiuto di un imbuto, versa nella bottiglia spray.
- Agita per bene.
- Spruzza nella stanza.
Deodorante contro i cattivi odoriCosa occorre:
- 10 gocce di olio essenziale di limone
- 10 gocce di olio essenziale Tea tree
- 10 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 1/2 tazza di bicarbonato di sodio
- Barattolo da 120 ml
- Panno di cotone
- Elastico in gomma
Procedimento:
- Versa il bicarbonato di sodio nel barattolo e aggiungete gli oli essenziali.
- Mescola per bene.
- Copri il barattolo con il panno di cotone e assicuralo con un elastico in gomma.
- Posiziona il barattolo nell’area maleodorante.
- Agita il barattolo per rilasciare il profumo.
Nota: Quando, dopo circa un mese, il profumo inizia ad affievolirsi, puoi aggiungere altre gocce di oli essenziali, oppure creare un nuovo deodorante. Deodorante per la diffusione tramite diffusore di oli essenzialiCosa occorre:
- 2 gocce di olio essenziale di lime
- 3 gocce di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di arancia dolce
- 1 goccia di olio essenziale di pompelmo
- Diffusore di aria fresca
Procedimento:
- Immetti gli oli essenziali all’interno del diffusore, insieme a circa 90 ml di acqua.
- Aziona il diffusore e….il gioco è fatto!
Dove comprare i diffusori di oli essenziali?
[go_pricing id=”diffusori_oli_essenziali2″]Ci auguriamo che il nostro articolo sulle essenze naturali per ambienti sia stata di tuo gradimento, se vuoi farcelo sapere commenta pure questo articolo.
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