Infuso Frucht Garten Viropa 2,5kg
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122,50 € Il prezzo originale era: 122,50 €.90,34 €Il prezzo attuale è: 90,34 €.
Infuso Frucht Garten Viropa In Latta Litografata – Le tisane, gli infusi ed i tè VIROPA® sono disponibili in una vastissima offerta, creati per tutta la famiglia e per i veri intenditori. Con particolare attenzione vengono scelte le materie prime, ove possibile da agricoltura biologica controllata.…
INDICE
L’estate è ormai alle porte, ed il problema di alcuni insetti che tanto ci infastidiscono anche… ma non disperare! abbiamo dalla nostra parte uno dei migliori rimedi contro le zanzare: gli oli essenziali.Non è un segreto che gli oli essenziali offrano molti vantaggi, dal trattamento di lividi e ferite ad applicazioni per la pelle e la bellezza.Tuttavia, non molte persone sanno che alcuni oli essenziali hanno capacità naturali di respingere gli insetti, e sono degli ottimi antizanzare naturali. Delicatamente, ma efficacemente, gli oli usati nell’aromaterapia fungono da barriere per quei piccoli insetti fastidiosi.L’olio essenziale come repellente antizanzare è una soluzione tempestiva, rimedio contro le zanzare naturale, e cosa da non sottovalutare privo di effetti collaterali.Questo antizanzare naturale è preferibile rispetto all’utilizzo di prodotti di marchi commercialmente approvati. Non solo questo spray è più economico, ma è anche personalizzabile in base alle tue esigenze e ai tuoi desideri.La pelle umana è uno strato protettivo che impedisce alle infezioni e alle infiammazioni di causare direttamente complicazioni interne, pertanto l’uso di repellenti zanzare con prodotti chimici sintetici potrebbe non essere la mossa migliore se si desidera proteggere la pelle da potenziali rischi.Un antizanzare naturale, come l’olio essenziale, è un metodo molto più sicuro per respingere le punture di insetti senza effetti collaterali dannosi: gli oli essenziali offrono molti benefici per la salute, tenendo a bada le fastidiose punture di insetti.A differenza della maggior parte dei tradizionali prodotti repellenti per zanzare che contengono N, N-dietil-3metilbenzamide o comunemente noti come DEET.Gli oli essenziali, invece, sono più naturali e non contengono tali sostanze chimiche, che possono potenzialmente causare allergie cutanee e altre malattie della pelle nè parabeni e petrolio, che di solito irritano la pelle sensibile.Ecco quali sono gli oli essenziali più indicati per respingere in modo naturale le punture di zanzara.
Oli essenziali contro le zanzare: proprietà e usi
Se ami trascorrere le tue serate estive all’aperto ma ti preoccupano le punture di insetti, gli oli essenziali che troverai qui di seguito sono proprio ciò di cui hai bisogno per proteggere la tua pelle dagli insetti fastidiosi e nel frattempo godrai anche di altri benefici per la salute. Ecco quali sono:
1. Olio essenziale di Lavanda (Lavandula Angustifolia)
La lavanda è meglio conosciuta per i suoi effetti positivi in termini di rilassamento e sonno, ma ciò che pochi sanno è che essa è anche una delle più efficaci piante antizanzare: dalla lavanda si ricava un olio essenziale efficace per punture di insetti e soprattutto un efficace antizanzare naturale. Inoltre, il distinto profumo di lavanda può essere utilizzato anche come alternativa alla naftalina per allontanare falene e altri insetti. Puoi anche spruzzare l’olio di lavanda per pulire lividi, tagli e ferite, nonché per curare le irritazioni della pelle o utilizzarlo sulla pelle dei bambini prima di andare a dormire, esso dona sollievo immediato contro le punture.
[sc name=”oelavandabio”]
2. Olio essenziale di Menta piperita (Mentha Piperita)
Se sei preoccupato per gli oli essenziali che hanno forti odori, allora dovresti provare l’olio di menta piperita. Puoi usare questo olio essenziale come un repellente antizanzare lasciando sulla tua pelle un odore di menta e di pulito.
[sc name=”oementapiperitabio”]
3. Olio essenziale di Basilico (Ocimum) Basilicum)
Il basilico è un’ ottima pianta antizanzara e un repellente naturale contro gli insetti. Uno studio ha rivelato che esso contiene alti livelli di larvicida. L’olio estratto dalle foglie può essere utilizzato negli unguenti e negli spray antizanzare.
4. Olio essenziale di Tea Tree o Albero del tè (Melaleuca Alternifolia)
E’ popolare nel settore della bellezza come un principio attivo antibatterico per trattare brufoli e acne, ma le sue proprietà non si fermano qui. L’olio essenziale dell’albero del tè non solo ha proprietà antifungine, ma è particolarmente utile anche per proteggere contro gli insetti e lenire i fastidi provocati dalle punture delle zanzare.
[sc name=”oealberodeltebio”]
5. Olio essenziale di Citronella (Cymbopogon Citratus)
L’efficacia della citronella come repellente zanzare è stata recentemente oggetto di numerosi studi. Esso è infatti comunemente usato nelle candele e negli unguenti da spalmare contro le punture di insetti: si è dimostrato particolarmente efficace contro le zanzare Aedes Aegypti che trasmettono la febbre gialla.
Coltivare la citronella nel tuo giardino è anche un buon modo per respingere le zanzare.
[sc name=”oecitronellabio”]
6. Olio essenziale di Timo (Thymus Vulgaris)
Se stai cercando un repellente efficace contro le zanzare ma vuoi che sia naturale e sicuro, l’olio di timo è una scelta eccellente. Un gruppo di ricercatori dell’Ontario ha scoperto che l’applicazione di olio di timo sulla pelle allontana del tutto le zanzare grazie agli agenti repellenti in esso contenuti.
[sc name=”oetimobio”]
7. Olio essenziale di Catnip (Nepeta Cataria)
Tra i diversi oli essenziali derivati dalle piante aromatiche della menta, l‘olio essenziale di catnip. Derivato dalla cataria di Nepeta.
E’ risultato essere il più efficace antizanzare naturale. Catnip è stato storicamente utilizzato per questo scopo da molte comunità tribali che si strofinavano le foglie sulla pelle prima di andare a caccia per allontanare gli insetti, che probabilmente non amavano il suo odore. Mescola questo olio essenziale verde e leggermente minerale nel tuo diffusore o spray per ambienti per diffonderlo in casa. Puoi anche diluire in un olio a base leggera o gel di aloe vera e applicare generosamente sulla tua pelle.
Puoi utilizzare tutti questi oli essenziali come piante antizanzare nel tuo giardino o sotto forma di candele, ampiamente utilizzate per respingere le zanzare in ambienti esterni.I diffusori aiutano a distribuire gli oli volatili nell’aria a una velocità costante.Puoi utilizzare una combinazione di oli essenziali come repellenti zanzare nel diffusore per l’uso nel patio o al chiuso.Oppure crea il tuo spray antizanzare mescolando un certo numero di erbe o oli essenziali repellenti per zanzare in acqua naturale, o in vodka, amamelide o acqua di lavanda per un effetto extra.
Rimedi contro le zanzare: alcuni esempi di miscele di oli essenziali che puoi utilizzare
10 gocce di citronella + 10 gocce di limone eucalipto + 5 gocce di tea tree + 5 gocce di basilico
25 gocce di lavanda + 25 gocce di menta piperita
10 gocce di limone eucalipto + 10 gocce di Vetiver + 10 gocce di basilico
Gli oli essenziali di lavanda e di tea tree sono gli unici oli essenziali che possono essere applicati direttamente sulla pelle, tutti gli altri devono sempre essere diluiti.Questa miscela potrebbe anche essere spruzzata sul collare del tuo cane per mantenere i parassiti lontani ma tienila lontana dai gatti, dato che molti oli essenziali sono tossici per questi animali. Un altro tra i più efficaci rimedi contro le zanzare, completamente naturale e senza controindicazioni, sono i pipistrelli i quali sono capaci di mangiare, singolarmente, circa 2000 zanzare in una sola notte. Non bisogna inventarsi chissà che cosa per ospitare uno di questi animaletti, quello di cui hai bisogno è una casa per pipistrelli o bat box.[sc name=”Olio essenziale di lavanda Amazon”][sc name=”Olio essenziale di tea tree Amazon”][sc name=”Olio essenziale di menta piperita Amazon”]
L’estate è ormai alle porte, ed il problema di alcuni insetti che tanto ci infastidiscono anche… ma non disperare! abbiamo dalla nostra parte uno dei migliori rimedi contro le zanzare: gli oli essenziali.Non è un segreto che gli oli essenziali offrano molti vantaggi, dal trattamento di lividi e ferite ad applicazioni per la pelle e la bellezza.Tuttavia, non molte persone sanno che alcuni oli essenziali hanno capacità naturali di respingere gli insetti, e sono degli ottimi antizanzare naturali. Delicatamente, ma efficacemente, gli oli usati nell’aromaterapia fungono da barriere per quei piccoli insetti fastidiosi.L’olio essenziale come repellente antizanzare è una soluzione tempestiva, rimedio contro le zanzare naturale, e cosa da non sottovalutare privo di effetti collaterali.Questo antizanzare naturale è preferibile rispetto all’utilizzo di prodotti di marchi commercialmente approvati. Non solo questo spray è più economico, ma è anche personalizzabile in base alle tue esigenze e ai tuoi desideri.La pelle umana è uno strato protettivo che impedisce alle infezioni e alle infiammazioni di causare direttamente complicazioni interne, pertanto l’uso di repellenti zanzare con prodotti chimici sintetici potrebbe non essere la mossa migliore se si desidera proteggere la pelle da potenziali rischi.Un antizanzare naturale, come l’olio essenziale, è un metodo molto più sicuro per respingere le punture di insetti senza effetti collaterali dannosi: gli oli essenziali offrono molti benefici per la salute, tenendo a bada le fastidiose punture di insetti.A differenza della maggior parte dei tradizionali prodotti repellenti per zanzare che contengono N, N-dietil-3metilbenzamide o comunemente noti come DEET.Gli oli essenziali, invece, sono più naturali e non contengono tali sostanze chimiche, che possono potenzialmente causare allergie cutanee e altre malattie della pelle nè parabeni e petrolio, che di solito irritano la pelle sensibile.Ecco quali sono gli oli essenziali più indicati per respingere in modo naturale le punture di zanzara.
Oli essenziali contro le zanzare: proprietà e usi
Se ami trascorrere le tue serate estive all’aperto ma ti preoccupano le punture di insetti, gli oli essenziali che troverai qui di seguito sono proprio ciò di cui hai bisogno per proteggere la tua pelle dagli insetti fastidiosi e nel frattempo godrai anche di altri benefici per la salute. Ecco quali sono:
1. Olio essenziale di Lavanda (Lavandula Angustifolia)
La lavanda è meglio conosciuta per i suoi effetti positivi in termini di rilassamento e sonno, ma ciò che pochi sanno è che essa è anche una delle più efficaci piante antizanzare: dalla lavanda si ricava un olio essenziale efficace per punture di insetti e soprattutto un efficace antizanzare naturale. Inoltre, il distinto profumo di lavanda può essere utilizzato anche come alternativa alla naftalina per allontanare falene e altri insetti. Puoi anche spruzzare l’olio di lavanda per pulire lividi, tagli e ferite, nonché per curare le irritazioni della pelle o utilizzarlo sulla pelle dei bambini prima di andare a dormire, esso dona sollievo immediato contro le punture.
[sc name=”oelavandabio”]
2. Olio essenziale di Menta piperita (Mentha Piperita)
Se sei preoccupato per gli oli essenziali che hanno forti odori, allora dovresti provare l’olio di menta piperita. Puoi usare questo olio essenziale come un repellente antizanzare lasciando sulla tua pelle un odore di menta e di pulito.
[sc name=”oementapiperitabio”]
3. Olio essenziale di Basilico (Ocimum) Basilicum)
Il basilico è un’ ottima pianta antizanzara e un repellente naturale contro gli insetti. Uno studio ha rivelato che esso contiene alti livelli di larvicida. L’olio estratto dalle foglie può essere utilizzato negli unguenti e negli spray antizanzare.
4. Olio essenziale di Tea Tree o Albero del tè (Melaleuca Alternifolia)
E’ popolare nel settore della bellezza come un principio attivo antibatterico per trattare brufoli e acne, ma le sue proprietà non si fermano qui. L’olio essenziale dell’albero del tè non solo ha proprietà antifungine, ma è particolarmente utile anche per proteggere contro gli insetti e lenire i fastidi provocati dalle punture delle zanzare.
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5. Olio essenziale di Citronella (Cymbopogon Citratus)
L’efficacia della citronella come repellente zanzare è stata recentemente oggetto di numerosi studi. Esso è infatti comunemente usato nelle candele e negli unguenti da spalmare contro le punture di insetti: si è dimostrato particolarmente efficace contro le zanzare Aedes Aegypti che trasmettono la febbre gialla.
Coltivare la citronella nel tuo giardino è anche un buon modo per respingere le zanzare.
[sc name=”oecitronellabio”]
6. Olio essenziale di Timo (Thymus Vulgaris)
Se stai cercando un repellente efficace contro le zanzare ma vuoi che sia naturale e sicuro, l’olio di timo è una scelta eccellente. Un gruppo di ricercatori dell’Ontario ha scoperto che l’applicazione di olio di timo sulla pelle allontana del tutto le zanzare grazie agli agenti repellenti in esso contenuti.
[sc name=”oetimobio”]
7. Olio essenziale di Catnip (Nepeta Cataria)
Tra i diversi oli essenziali derivati dalle piante aromatiche della menta, l‘olio essenziale di catnip. Derivato dalla cataria di Nepeta.
E’ risultato essere il più efficace antizanzare naturale. Catnip è stato storicamente utilizzato per questo scopo da molte comunità tribali che si strofinavano le foglie sulla pelle prima di andare a caccia per allontanare gli insetti, che probabilmente non amavano il suo odore. Mescola questo olio essenziale verde e leggermente minerale nel tuo diffusore o spray per ambienti per diffonderlo in casa. Puoi anche diluire in un olio a base leggera o gel di aloe vera e applicare generosamente sulla tua pelle.
Puoi utilizzare tutti questi oli essenziali come piante antizanzare nel tuo giardino o sotto forma di candele, ampiamente utilizzate per respingere le zanzare in ambienti esterni.I diffusori aiutano a distribuire gli oli volatili nell’aria a una velocità costante.Puoi utilizzare una combinazione di oli essenziali come repellenti zanzare nel diffusore per l’uso nel patio o al chiuso.Oppure crea il tuo spray antizanzare mescolando un certo numero di erbe o oli essenziali repellenti per zanzare in acqua naturale, o in vodka, amamelide o acqua di lavanda per un effetto extra.
Rimedi contro le zanzare: alcuni esempi di miscele di oli essenziali che puoi utilizzare
10 gocce di citronella + 10 gocce di limone eucalipto + 5 gocce di tea tree + 5 gocce di basilico
25 gocce di lavanda + 25 gocce di menta piperita
10 gocce di limone eucalipto + 10 gocce di Vetiver + 10 gocce di basilico
Gli oli essenziali di lavanda e di tea tree sono gli unici oli essenziali che possono essere applicati direttamente sulla pelle, tutti gli altri devono sempre essere diluiti.Questa miscela potrebbe anche essere spruzzata sul collare del tuo cane per mantenere i parassiti lontani ma tienila lontana dai gatti, dato che molti oli essenziali sono tossici per questi animali. Un altro tra i più efficaci rimedi contro le zanzare, completamente naturale e senza controindicazioni, sono i pipistrelli i quali sono capaci di mangiare, singolarmente, circa 2000 zanzare in una sola notte. Non bisogna inventarsi chissà che cosa per ospitare uno di questi animaletti, quello di cui hai bisogno è una casa per pipistrelli o bat box.[sc name=”Olio essenziale di lavanda Amazon”][sc name=”Olio essenziale di tea tree Amazon”][sc name=”Olio essenziale di menta piperita Amazon”]
Ci capita spesso di ricevere domande del tipo “Come fare l’Olio Essenziale in casa?” o “come fare gli oli essenziali fai da te?”.e allora ci siamo chiesti perché non realizzare una piccola guida semplificata su come fare gli oli essenziali fai da te?Bene, ora immaginate gli occhi dei miei colleghi puntati su di me… ed io intimorito che rispondo, va bene ho capito la faccio io! 😀 (rimanga tra noi, lasciamogli pensare che abbia paura di loro, ma la verità è che mi piace parlare di questo argomento).Beh a questo punto, se stai leggendo questa pagina sicuramente anche tu ti sarai posto la stessa domanda e se sei approdato qui è perché vuoi saperne di più anche tu sul procedimento su come fare l’olio essenziale di un certo tipo di pianta che può essere ad esempio di Lavanda, Limone, Rosmarino o tante altre.Fatta questa breve introduzione passiamo ai fatti! ed entriamo nel vivo della nostra guida “come fare l’olio essenziale di…”
Estrazione oli essenziali: Cosa occorre per la Distillazione?
La Materia Prima
Partiamo dalla problematica che vogliamo risolvere! ciò significa che per individuare la materia prima da utilizzare, bisogna partire dal beneficio che si vuole ottenere.Ad esempio ci sono degli oli essenziali più adatti per ottenere benefici sulla persona altri invece per profumare l’ambiente ma che allo stesso tempo incidono sul benessere psicofisico della persona.In ogni caso ti consiglio di consultare la nostra sezione “Rimedi per” individuando la problematica che intendi risolvere ed in base a quella scegliere l’olio essenziale o gli oli essenziali più adatti e poi passare al resto.Dopo aver fatto questo ti sarai fatto un’idea del tipo di piante di cui hai bisogno, ad esempio Lavanda, Menta, Rosmarino, Limone o altri… qualsiasi sarà la vostra scelta cercate di pretendere solo il meglio e pertanto pretendete un prodotto di qualità !
Un Distillatore per oli essenziali
La tecnica più utilizzata per la distillazione degli oli essenziali, detta anche estrazione, è quella in corrente di vapore.Quindi dovrai dotarti di un Distillatore per oli essenziali, detto anche alambicco, che sia adatto all’estrazione degli stessi utilizzando la tecnica citata sopra.Alcuni preferiscono costruisti un distillatore fai da te, ma secondo il nostro punto di vista, questo può rappresentare alcune difficoltà non proprio semplici, sia nel reperire alcuni materiali, che hanno comunque un costo, e sia perché bisogna avere una certa manualità e non è detto che il risultato sia sempre ottimale!Da considerare sono inoltre i pericoli che possono derivare dall’utilizzo. Infatti il distillatore dovrà supportare anche una pressione abbastanza elevata e una tecnica costruttiva inesperta potrebbe non tenere conto di alcuni accorgimenti che possono determinare il successo o l’insuccesso dell’operazione.Per le ragioni indicate sopra ti consiglio di acquistare un distillatore in corrente di vapore già bello e pronto all’uso, puoi scegliere se di rame o di acciaio inox (quest’ultimo molto più costoso).Gli alambicchi classici sono realizzati in rame perché si tratta di un materiale che si presta particolarmente all’utilizzo per la costruzione di strumenti di cottura. Questo per via dell’elevata conducibilità termica che lo rende superiore sia all’acciaio inox che all’alluminio.Diversi studi hanno inoltre dimostrato che l’utilizzo del rame in cucina non costituisce un rischio per la salute.Il contro di questo tipo di materiale è la sua delicatezza. Sarà necessario infatti prestare particolarmente cura in fase di lavaggio e asciugatura per evitare ossidazioni.Tieni conto che se se sei amante dei distillati in genere potresti sfruttarlo anche per fare la grappa, o altri distillati.Allo stesso tempo tieni presente che se hai in mente di farla diventare una attività professionale una buona idea è quella di non cimentarti nella costruzione fai da te, cercando di realizzare qualcosa che probabilmente ti farà perdere solo denaro e tempo.Scegline uno già pronto, e qualunque sarà la scelta del materiale, intendo rame o acciaio, non sbaglierete di sicuro. Noi siamo più tradizionalisti e preferiamo l’alambicco per oli essenziali fai da te costruito in rame.
Imbuto Separatore in vetro
L’imbuto separatore è uno strumento solitamente utilizzato in laboratorio e si compone di un’ampolla in vetro sul cui fondo è previsto un canale con valvola (rubinetto) in teflon, il tutto sorretto da una struttura in ferro.Il principio su cui si basa è semplice e riguarda lo sfruttamento del peso specifico di due elementi.In termini pratici si tratta di un attrezzo che ha la funzione di favorire la separazione di due liquidi. Ciò è possibile, come già accennato, per via del peso specifico differente.Come sappiamo, il risultato della distillazione delle erbe è l’idrolato, ossia un mix di acqua aromatizzata ed olio essenziale. Questo necessita di riposare affinché i due elementi si separino per via del peso specifico differente.L’imbuto separatore interviene in questa fase e consente un facile scarico dell’acqua aromatizzata semplicemente agendo sulla valvola che si trova posta in basso. Una volta giunti al livello di inizio dell’olio essenziale si chiuderà semplicemente il piccolo rubinetto. L’alternativa consiste nell’aspirare l’olio con una pompetta impiegando molto più tempo.
Un fornello/fornellone a gas
Se hai in mente di dotarti di un distillatore di grandi dimensioni avrai potresti sentire la necessità anche di un fornellone a gas. Per intenderci sono quelli che si poggiano a terra, mentre i distillatori più piccoli possono essere posti direttamente sui fornelli di casa, puoi tranquillamente utilizzare la tua cucina!Tieni presente che il distillatore di rame non può essere utilizzato su piani di cottura ad induzione o vetro ceramica e che è una prassi corretta quella di lavorare a fiamma lenta. Ciò darà modo al rame di dilatarsi autosigillando il distillatore e migliorerà la qualità del processo di distillazione.
Vasetti/Contenitori per la conservazione
Procuratevi dei contenitori (boccette) in vetro preferibilmente di colore scuro per proteggere il contenuto dalla luce che abbiamo il tappo ermetico.Un imbuto per riempimento dei vasetti, Imbuto in plastica adatto al foro del contenitore in vetro. Ovviamente tutto questo comporta dei costi iniziali, ma per i benefici che gli oli essenziali sono in grado di offrire per il nostro benessere sono soldi veramente ben spesi, lo definirei un investimento per la salute!Qui alcuni consigli dove puoi reperire i distillatori per oli essenziali e l’altra attrezzatura necessaria:[go_pricing id=”attrezzatura_oli_essenziali”]
Quanto olio essenziale posso ricavare da una pianta?
Spesso ci viene posta questa domanda, ma non esiste una risposta esatta perché ogni pianta ha una sua quantità di olio, che dipende molto dal ciclo vitale cui sta vivendo.Ciò significa che il momento della raccolta incide molto sulla quantità di olio che è possibile estrarre dalla stessa.Per fare un esempio la Lavanda sarebbe meglio raccoglierla quando parte dei fiori è appassita, al contrario il rosmarino va raccolto quando è fiorente, la menta invece qualche giorno prima della fioritura.Tuttavia, a scopo puramente indicativo, posso dirti che andrai a ricavare tra l’1 e il 3% della capacità del distillatore.
Materie prime: gli aspetti fondamentali da tenere conto
La scelta delle Piante
Produci o acquisti le piante? se le piante sono di tua produzione, sicuramente adotterai tutti gli accorgimenti necessari per avere un prodotto biologico, ma se decidi di acquistarle assicurati che provengano da una coltivazione naturale bio.
Tempo di Raccolta
Come detto in precedenza il periodo di raccolta, noto anche come tempo balsamico, incide sulla quantità di olio essenziale che è possibile ricavare. Questo varia a seconda del tipo di pianta ed incide anche la fase della giornata in cui si raccoglie: mattina, pomeriggio, sera.In fondo alla pagina troverai una tabella dove saranno indicati i periodi ottimali per ogni pianta.
Metodo di Raccolta
Anche per questo passaggio come per i tempi, il metodo di raccolta è fondamentale per eseguire una corretta distillazione e ottenere un olio di qualità , ma anche per ricavare una quantità maggiore.
Essiccazione
Come per gli altri, anche questo step è variabile a seconda del tipo di pianta. Infatti ognuna ha modalità e tempistica diversa di essiccazione. Evita comunque la luce diretta del sole, e preferisci luoghi al buio o all’ombra.Alcune piante, invece, non necessitano di questa fase, e vanno distillate subito dopo la raccolta.Prima di passare al procedimento di estrazione degli oli essenziali, ci tengo a fare un ulteriore chiarimento.Probabilmente, anzi sono sicuro che otterrai meno olio essenziale di quanto ti aspettavi!È una cosa normalissima, e questo non deve preoccuparti in nessun modo.La resa varia da pianta a pianta e dai singoli fattori di cui abbiamo discusso precedentemente.Ho voluto precisare questa cosa per evitare di farti sentire deluso! Se sei preparato a questo, puoi goderti al meglio il risultato delle tue distillazioni.
Come fare l’olio essenziale: Passo dopo Passo
1. Sicuramente a molti risulterà scontato questo passaggio, ma ti assicuro che non lo è così tanto.In molti lo ignorano ma una buona pulizia generale del tuo distillatore prima dell’utilizzo può essere una mossa vincente!
2. Lava e lascia asciugare bene anche i contenitori (boccette) che utilizzerai per la conservazione.
3. Versa dell’acqua nella caldaia del (alambicco). Meglio se distillata o quantomeno esegui prima un filtraggio, l’acqua deve essere pulita, pura e con poco calcare! La quantità di acqua da inserire nel serbatoio dipende molto dalla capacità dello stesso.
4. Porta ad ebollizione l’acqua
5. Inserisci le tue piante all’interno del distillatore, cerca di non compattare molto per evitare l’effetto tappo durante la distillazione, ed aspetto molto importante non tagliuzzarle, spezzettarle.
6. Chiudi il distillatore e attendi che la temperatura arrivi intorno ai 78 °C, soglia nella quale le piante iniziano a rilasciare l’olio che contengono.
7. Tieni sotto controllo il processo di estrazione. Nello specifico la temperatura, l’acqua nel sistema di raffreddamento, se non collegata direttamente alla fontana tramite tubo, probabilmente sarà necessario sostituirla, altrimenti il processo di condensazione potrebbe interrompersi.
8. Esegui un filtraggio dell’olio essenziale appena distillato. In questa fase puoi utilizzare l’imbuto separatore, noi lo consigliamo vivamente! in alternativa puoi utilizzare un contenitore in vetro, un panno di cotone rigorosamente pulito e asciutto, si rischia di contaminare l’estratto.
9. Terminato il processo di filtraggio, versa l’olio essenziale nei vasetti/boccette di vetro di colore scuro che hai precedentemente pulito. E’ bene conservali in stanze buie e fresche, evitando l’esposizione al calore o ai raggi solari.
La conservazione è molto importante in quanto gli oli essenziali sono molto delicati e possono alterare la loro struttura perdendo i loro benefici, alcune volte è possibile che sviluppino sostanze che possono essere dannose, pertanto prestate attenzione alla conservazione osservando i consigli forniti.
10. Tempo di maturazione: tieni presente che alcuni tipi di oli essenziali hanno bisogno di un tempo di maturazione che come puoi immaginare varia da olio a olio.
Siamo giunti alla fine della guida su “come fare l’olio essenziale” in casa!Ma prima di concludere e salutarci, ci teniamo a fornirti altre informazioni utili:
- Il processo di Distillazione degli Oli Essenziali può variare da mezz’ora a oltre le 6 ore
- La conservazione degli oli essenziali può variare a seconda dell’essenza prodotta, in linea di massima può durare per qualche mese ma anche uno o più anni.
- La parte che resta nel serbatoio, cioè l’acqua a contatto con le piante, viene definita acqua aromatizzata. Puoi scegliere di riutilizzarlo se hai altre piante dello stesso tipo da distillare, puoi smaltirlo, oppure per alcuni tipi di piante tipo la lavanda può essere utilizzato in cosmetica.
Tempo Balsamico delle Piante
Ci capita spesso di ricevere domande del tipo “Come fare l’Olio Essenziale in casa?” o “come fare gli oli essenziali fai da te?”.e allora ci siamo chiesti perché non realizzare una piccola guida semplificata su come fare gli oli essenziali fai da te?Bene, ora immaginate gli occhi dei miei colleghi puntati su di me… ed io intimorito che rispondo, va bene ho capito la faccio io! 😀 (rimanga tra noi, lasciamogli pensare che abbia paura di loro, ma la verità è che mi piace parlare di questo argomento).Beh a questo punto, se stai leggendo questa pagina sicuramente anche tu ti sarai posto la stessa domanda e se sei approdato qui è perché vuoi saperne di più anche tu sul procedimento su come fare l’olio essenziale di un certo tipo di pianta che può essere ad esempio di Lavanda, Limone, Rosmarino o tante altre.Fatta questa breve introduzione passiamo ai fatti! ed entriamo nel vivo della nostra guida “come fare l’olio essenziale di…”
Estrazione oli essenziali: Cosa occorre per la Distillazione?
La Materia Prima
Partiamo dalla problematica che vogliamo risolvere! ciò significa che per individuare la materia prima da utilizzare, bisogna partire dal beneficio che si vuole ottenere.Ad esempio ci sono degli oli essenziali più adatti per ottenere benefici sulla persona altri invece per profumare l’ambiente ma che allo stesso tempo incidono sul benessere psicofisico della persona.In ogni caso ti consiglio di consultare la nostra sezione “Rimedi per” individuando la problematica che intendi risolvere ed in base a quella scegliere l’olio essenziale o gli oli essenziali più adatti e poi passare al resto.Dopo aver fatto questo ti sarai fatto un’idea del tipo di piante di cui hai bisogno, ad esempio Lavanda, Menta, Rosmarino, Limone o altri… qualsiasi sarà la vostra scelta cercate di pretendere solo il meglio e pertanto pretendete un prodotto di qualità !
Un Distillatore per oli essenziali
La tecnica più utilizzata per la distillazione degli oli essenziali, detta anche estrazione, è quella in corrente di vapore.Quindi dovrai dotarti di un Distillatore per oli essenziali, detto anche alambicco, che sia adatto all’estrazione degli stessi utilizzando la tecnica citata sopra.Alcuni preferiscono costruisti un distillatore fai da te, ma secondo il nostro punto di vista, questo può rappresentare alcune difficoltà non proprio semplici, sia nel reperire alcuni materiali, che hanno comunque un costo, e sia perché bisogna avere una certa manualità e non è detto che il risultato sia sempre ottimale!Da considerare sono inoltre i pericoli che possono derivare dall’utilizzo. Infatti il distillatore dovrà supportare anche una pressione abbastanza elevata e una tecnica costruttiva inesperta potrebbe non tenere conto di alcuni accorgimenti che possono determinare il successo o l’insuccesso dell’operazione.Per le ragioni indicate sopra ti consiglio di acquistare un distillatore in corrente di vapore già bello e pronto all’uso, puoi scegliere se di rame o di acciaio inox (quest’ultimo molto più costoso).Gli alambicchi classici sono realizzati in rame perché si tratta di un materiale che si presta particolarmente all’utilizzo per la costruzione di strumenti di cottura. Questo per via dell’elevata conducibilità termica che lo rende superiore sia all’acciaio inox che all’alluminio.Diversi studi hanno inoltre dimostrato che l’utilizzo del rame in cucina non costituisce un rischio per la salute.Il contro di questo tipo di materiale è la sua delicatezza. Sarà necessario infatti prestare particolarmente cura in fase di lavaggio e asciugatura per evitare ossidazioni.Tieni conto che se se sei amante dei distillati in genere potresti sfruttarlo anche per fare la grappa, o altri distillati.Allo stesso tempo tieni presente che se hai in mente di farla diventare una attività professionale una buona idea è quella di non cimentarti nella costruzione fai da te, cercando di realizzare qualcosa che probabilmente ti farà perdere solo denaro e tempo.Scegline uno già pronto, e qualunque sarà la scelta del materiale, intendo rame o acciaio, non sbaglierete di sicuro. Noi siamo più tradizionalisti e preferiamo l’alambicco per oli essenziali fai da te costruito in rame.
Imbuto Separatore in vetro
L’imbuto separatore è uno strumento solitamente utilizzato in laboratorio e si compone di un’ampolla in vetro sul cui fondo è previsto un canale con valvola (rubinetto) in teflon, il tutto sorretto da una struttura in ferro.Il principio su cui si basa è semplice e riguarda lo sfruttamento del peso specifico di due elementi.In termini pratici si tratta di un attrezzo che ha la funzione di favorire la separazione di due liquidi. Ciò è possibile, come già accennato, per via del peso specifico differente.Come sappiamo, il risultato della distillazione delle erbe è l’idrolato, ossia un mix di acqua aromatizzata ed olio essenziale. Questo necessita di riposare affinché i due elementi si separino per via del peso specifico differente.L’imbuto separatore interviene in questa fase e consente un facile scarico dell’acqua aromatizzata semplicemente agendo sulla valvola che si trova posta in basso. Una volta giunti al livello di inizio dell’olio essenziale si chiuderà semplicemente il piccolo rubinetto. L’alternativa consiste nell’aspirare l’olio con una pompetta impiegando molto più tempo.
Un fornello/fornellone a gas
Se hai in mente di dotarti di un distillatore di grandi dimensioni avrai potresti sentire la necessità anche di un fornellone a gas. Per intenderci sono quelli che si poggiano a terra, mentre i distillatori più piccoli possono essere posti direttamente sui fornelli di casa, puoi tranquillamente utilizzare la tua cucina!Tieni presente che il distillatore di rame non può essere utilizzato su piani di cottura ad induzione o vetro ceramica e che è una prassi corretta quella di lavorare a fiamma lenta. Ciò darà modo al rame di dilatarsi autosigillando il distillatore e migliorerà la qualità del processo di distillazione.
Vasetti/Contenitori per la conservazione
Procuratevi dei contenitori (boccette) in vetro preferibilmente di colore scuro per proteggere il contenuto dalla luce che abbiamo il tappo ermetico.Un imbuto per riempimento dei vasetti, Imbuto in plastica adatto al foro del contenitore in vetro. Ovviamente tutto questo comporta dei costi iniziali, ma per i benefici che gli oli essenziali sono in grado di offrire per il nostro benessere sono soldi veramente ben spesi, lo definirei un investimento per la salute!Qui alcuni consigli dove puoi reperire i distillatori per oli essenziali e l’altra attrezzatura necessaria:[go_pricing id=”attrezzatura_oli_essenziali”]
Quanto olio essenziale posso ricavare da una pianta?
Spesso ci viene posta questa domanda, ma non esiste una risposta esatta perché ogni pianta ha una sua quantità di olio, che dipende molto dal ciclo vitale cui sta vivendo.Ciò significa che il momento della raccolta incide molto sulla quantità di olio che è possibile estrarre dalla stessa.Per fare un esempio la Lavanda sarebbe meglio raccoglierla quando parte dei fiori è appassita, al contrario il rosmarino va raccolto quando è fiorente, la menta invece qualche giorno prima della fioritura.Tuttavia, a scopo puramente indicativo, posso dirti che andrai a ricavare tra l’1 e il 3% della capacità del distillatore.
Materie prime: gli aspetti fondamentali da tenere conto
La scelta delle Piante
Produci o acquisti le piante? se le piante sono di tua produzione, sicuramente adotterai tutti gli accorgimenti necessari per avere un prodotto biologico, ma se decidi di acquistarle assicurati che provengano da una coltivazione naturale bio.
Tempo di Raccolta
Come detto in precedenza il periodo di raccolta, noto anche come tempo balsamico, incide sulla quantità di olio essenziale che è possibile ricavare. Questo varia a seconda del tipo di pianta ed incide anche la fase della giornata in cui si raccoglie: mattina, pomeriggio, sera.In fondo alla pagina troverai una tabella dove saranno indicati i periodi ottimali per ogni pianta.
Metodo di Raccolta
Anche per questo passaggio come per i tempi, il metodo di raccolta è fondamentale per eseguire una corretta distillazione e ottenere un olio di qualità , ma anche per ricavare una quantità maggiore.
Essiccazione
Come per gli altri, anche questo step è variabile a seconda del tipo di pianta. Infatti ognuna ha modalità e tempistica diversa di essiccazione. Evita comunque la luce diretta del sole, e preferisci luoghi al buio o all’ombra.Alcune piante, invece, non necessitano di questa fase, e vanno distillate subito dopo la raccolta.Prima di passare al procedimento di estrazione degli oli essenziali, ci tengo a fare un ulteriore chiarimento.Probabilmente, anzi sono sicuro che otterrai meno olio essenziale di quanto ti aspettavi!È una cosa normalissima, e questo non deve preoccuparti in nessun modo.La resa varia da pianta a pianta e dai singoli fattori di cui abbiamo discusso precedentemente.Ho voluto precisare questa cosa per evitare di farti sentire deluso! Se sei preparato a questo, puoi goderti al meglio il risultato delle tue distillazioni.
Come fare l’olio essenziale: Passo dopo Passo
1. Sicuramente a molti risulterà scontato questo passaggio, ma ti assicuro che non lo è così tanto.In molti lo ignorano ma una buona pulizia generale del tuo distillatore prima dell’utilizzo può essere una mossa vincente!
2. Lava e lascia asciugare bene anche i contenitori (boccette) che utilizzerai per la conservazione.
3. Versa dell’acqua nella caldaia del (alambicco). Meglio se distillata o quantomeno esegui prima un filtraggio, l’acqua deve essere pulita, pura e con poco calcare! La quantità di acqua da inserire nel serbatoio dipende molto dalla capacità dello stesso.
4. Porta ad ebollizione l’acqua
5. Inserisci le tue piante all’interno del distillatore, cerca di non compattare molto per evitare l’effetto tappo durante la distillazione, ed aspetto molto importante non tagliuzzarle, spezzettarle.
6. Chiudi il distillatore e attendi che la temperatura arrivi intorno ai 78 °C, soglia nella quale le piante iniziano a rilasciare l’olio che contengono.
7. Tieni sotto controllo il processo di estrazione. Nello specifico la temperatura, l’acqua nel sistema di raffreddamento, se non collegata direttamente alla fontana tramite tubo, probabilmente sarà necessario sostituirla, altrimenti il processo di condensazione potrebbe interrompersi.
8. Esegui un filtraggio dell’olio essenziale appena distillato. In questa fase puoi utilizzare l’imbuto separatore, noi lo consigliamo vivamente! in alternativa puoi utilizzare un contenitore in vetro, un panno di cotone rigorosamente pulito e asciutto, si rischia di contaminare l’estratto.
9. Terminato il processo di filtraggio, versa l’olio essenziale nei vasetti/boccette di vetro di colore scuro che hai precedentemente pulito. E’ bene conservali in stanze buie e fresche, evitando l’esposizione al calore o ai raggi solari.
La conservazione è molto importante in quanto gli oli essenziali sono molto delicati e possono alterare la loro struttura perdendo i loro benefici, alcune volte è possibile che sviluppino sostanze che possono essere dannose, pertanto prestate attenzione alla conservazione osservando i consigli forniti.
10. Tempo di maturazione: tieni presente che alcuni tipi di oli essenziali hanno bisogno di un tempo di maturazione che come puoi immaginare varia da olio a olio.
Siamo giunti alla fine della guida su “come fare l’olio essenziale” in casa!Ma prima di concludere e salutarci, ci teniamo a fornirti altre informazioni utili:
- Il processo di Distillazione degli Oli Essenziali può variare da mezz’ora a oltre le 6 ore
- La conservazione degli oli essenziali può variare a seconda dell’essenza prodotta, in linea di massima può durare per qualche mese ma anche uno o più anni.
- La parte che resta nel serbatoio, cioè l’acqua a contatto con le piante, viene definita acqua aromatizzata. Puoi scegliere di riutilizzarlo se hai altre piante dello stesso tipo da distillare, puoi smaltirlo, oppure per alcuni tipi di piante tipo la lavanda può essere utilizzato in cosmetica.
Tempo Balsamico delle Piante
L’Olio Essenziale di Geranio deriva dal geranio che è un arbusto perenne con piccoli fiori rosa e foglie appuntite originario del Sudafrica.Tra le molte varietà della pianta, il Pelargonium graveolens è fonte dell’olio di geranio, ampiamente usato in aromaterapia a causa dei suoi innumerevoli composti benefici.L’olio di geranio viene spesso paragonato all’olio essenziale di rosa perché condividono quasi gli stessi tratti terapeutici. Infatti, il geranio è considerato la “rosa dei poveri” e il suo olio è spesso l’alternativa al più costoso olio di rose.Esistono diverse varietà di olio di geranio, a seconda di dove vengono coltivate: la più alta qualità e il tipo più costoso è prodotto nell’isola francese della Reunion ed è chiamato olio essenziale di geranio di bourbon.Questo olio essenziale quasi incolore o verde è molto profumato a causa dei numerosi composti volatili che contiene, i principali sono geraniolo, citronella, nerol, limonene, linalolo, isomentone e mircene. L’olio ha un effetto antimicrobico, antinfiammatorio, antidepressivo, emostatico e diuretico.Non sorprende pertanto che l’olio di geranio sia molto popolare in aromaterapia e fitoterapia per i suoi benefici per la salute, in particolare per quanto riguarda la salute della pelle e il benessere emotivo.Vediamo nel dettaglio le principali proprietà dell’olio essenziale di geranio a beneficio della salute e le sue applicazioni.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oegeraniobio”]
Olio essenziale di geranio: proprietÃ
L’olio essenziale di geranio è usato come trattamento olistico per migliorare la salute fisica, mentale ed emotiva.Utilizzato dagli egiziani per promuovere una pelle bella e radiosa, l’olio di geranio è ora usato per curare l’acne, ridurre l’infiammazione, alleviare l’ansia e bilanciare gli ormoni.Questo olio dall’odore profumato può anche migliorare il tuo umore, ridurre l’affaticamento e favorire il benessere emotivo.L’olio di geranio non è tossico, non è irritante e generalmente non sensibilizzante e le proprietà terapeutiche includono l’antidepressivo, l’antisettico e la guarigione delle ferite.L’olio di geranio può anche essere uno dei migliori oli per problemi dermatologici così diversi come la pelle grassa o congestionata, l’eczema e la dermatite ed è un ottimo anticellulite.Oltre a questi comuni benefici l’olio essenziale di geranio apporta anche altri vantaggi per la salute del nostro corpo:
Olio essenziale di geranio: benefici e usi per la salute
Allevia lo stress e l’affaticamento
Inalare l’aroma dolce dell’olio di geranio può sollevare il morale, ridurre l’affaticamento e indurre un senso di felicità e benessere. Ha un effetto positivo sul corpo e sulla mente e puoi goderti questa sensazione con solo una goccia o due di questo potente olio.Ogni volta che ti senti stressato o depresso prendi una goccia di olio in un palmo e massaggia i palmi insieme, apri i palmi sul naso e inspira profondamente. È possibile diffondere 2-3 gocce di olio in un diffusore di olio essenziale per godere tutto il giorno della profumazione di questo benefico olio.
Anti-Ansia: un eccellente Ansiolitico naturale
C’è qualcosa di incredibile nel modo in cui il cervello risponde ai profumi. Pensa al profumo-ricordo e al modo in cui un odore familiare può riportare indietro nel tempo o in un altro luogo.Reazioni simili lavorano insieme per rendere l’aromaterapia particolarmente adatta al rilassamento, e alcuni oli sono estremamente utili per alleviare l’ansia, che è uno dei grandi benefici dell’olio essenziale di geranio.Il geranio grazie alla sua azione ansiolitica, se inalato nei momenti di maggiore stress o durante il lavoro, è in grado di ridurre gli stati ansiosi e di migliorare la pressione sanguigna.Diffondilo in tutta la stanza per un effetto calmante, miscela con altri oli calmanti come lavanda e arancia dolce per creare un atmosfera di relax.
Favorisce la funzione mentale
L’olio essenziale di geranio può migliorare le funzioni cognitive e può aiutare a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.La presenza di un deposito tossico chiamato placche amiloidi nel tessuto cerebrale è responsabile della comparsa del morbo di Alzheimer neurodegenerativo. L’infiammazione cronica derivante dalla sua presenza infligge ulteriori danni al tessuto cerebrale e guida la rapida progressione della malattia.L’olio di geranio è in grado di ridurre l’infiammazione nel cervello interferendo con la produzione di sostanze proinfiammatorie: l’inalazione di vapori di olio di geranio si sono dimostrati utili per aumentare le funzioni cognitive e rallentare il declino cerebrale nei pazienti con malattia di Alzheimer.
E’ disintossicante
Molte tossine dall’ambiente entrano nel nostro corpo attraverso il cibo e per mezzo della nostra pelle e del tratto respiratorio.Alcune vengono eliminate attraverso il tratto digestivo ma la maggior parte delle sostanze tossiche nel flusso sanguigno sono filtrate dai reni ed eliminate attraverso l’urina.L’olio di geranio è diuretico, aumenta la produzione e l’eliminazione delle urine: questo facilita la rimozione non solo di sostanze tossiche ma di sali in eccesso e batteri patogeni dal corpo.La rimozione di acido urico aiuta a prevenire la gotta, una condizione dolorosa derivante dalla deposizione di cristalli di acido urico nelle articolazioni mentre l’eliminazione di sodio in eccesso riduce la ritenzione idrica nel corpo e abbassa la pressione sanguigna.Va ricordato che un maggiore consumo di liquidi dovrebbe accompagnare l’uso di diuretici per evitare una pericolosa disidratazione.Questo vale anche per l’olio essenziale di geranio.
E’ un Anti-dolorifico
L’olio essenziale di geranio si rivela efficace nel mitigare il dolore, in particolare il dolore derivante da danni ai nervi come nella neuropatia periferica causata dal diabete, o in condizioni autoimmuni come la sclerosi multipla e il lupus.La compressione nervosa causa a volte anche un dolore acuto e insopportabile, così come l’herpes zoster causato dal virus dell’herpes e la nevralgia post-erpetica che segue. Poiché il dolore nervoso è di solito cronico, i rimedi naturali sono un’alternativa migliore ai farmaci antidolorifici che hanno molti effetti collaterali.Massaggiare la zona interessata con olio di geranio e utilizzare l’olio in un diffusore può aiutare a ridurre il dolore ai nervi. Scaldare un cucchiaio di olio di cocco e aggiungere 3-4 gocce di olio essenziale per fare un olio da massaggio analgesico.Utilizzare 5-6 gocce di olio di geranio e 3-4 gocce di lavanda in un diffusore per combinare l’effetto analgesico con una leggera sedazione, soprattutto prima di coricarsi.
E’ antimicrobico
La forte proprietà antimicrobica dell’olio essenziale di geranio può proteggerti dagli agenti patogeni e dalle malattie infettive.È particolarmente efficace come antisettico per la disinfezione di tagli e ferite sulla pelle, se applicato a graffi e tagli, blocca rapidamente il sanguinamento.Lavare l’area con acqua, far seguire poi un’ applicazione di appena una o due gocce diluite in un olio vettore e coprire l’area con una benda normale.Questo previene le infezioni batteriche nella ferita e facilita una guarigione più rapida.Ripeti una o due volte al giorno finché la ferita non guarisce completamente.
Anti-fungino
Il geranio è elencato tra gli oli essenziali antifungini che possono essere inalati sia come vapore sia come applicazione a contatto diretto.La proprietà antimicrobica è efficace contro le infezioni fungine come il piede d’atleta.Dopo il bagno, lavare l’area interessata con acqua a cui aggiungerai 5-6 gocce di olio di geranio. Dopo aver asciugato accuratamente l’area, applica una miscela di olio di geranio diluito in olio d’oliva in uno strato sottile. Continua fino a quando l’eruzione si risolve completamente.
Anti-batterico
Il geranio è un eccellente antibatterico naturale: è utilizzato soprattutto nella cicatrizzazione delle ferite grazie alla sua natura gentile che non è suscettibile di provocare sensibilizzazione.
Argina il sanguinamento dalle ferite
L’olio di geranio può essere usato come rimedio per fermare il sanguinamento da tagli e ferite.Quando applicato topicamente diluito in un olio vettore, l’olio contrae i vasi sanguigni e promuove la formazione di coaguli di sangue per arginare le ferite. Questo aiuta a controllare la perdita di sangue non solo da ferite ma anche da emorroidi.Utilizza l’olio di geranio sulle ferite sotto forma di spray, pomata o gel.
E’ un ottimo repellente naturale
L’olio essenziale di geranio è un ottimo antizanzara naturale, un fantastico repellente naturale per insetti: diluisci 6/7 gocce di olio essenziale di Pelargonium odorantissimum o bourbon in 30 ml di olio di mandorla dolce e distribuisci con generosità su braccia e gambe per tenere lontano le punture di zanzara.Quando fai trekking e vai in campeggio, tieni una piccola bottiglia di olio di geranio a portata di mano per evitare le punture di insetti. Mescola 10 gocce in un litro d’acqua e spruzzale sul corpo o attorno alle aperture della tenda.Poiché l’olio essenziale di geranio non è tossico, puoi ripetere l’applicazione senza alcuna preoccupazione, ma evita di farlo entrare a contatto con gli occhi.In caso di morso o puntura, controllare il prurito con olio di geranio. Applicarlo direttamente sul punto del morso dopo averlo diluito con un olio vettore. Può lenire anche le eruzioni cutanee e le dermatiti da contatto.
E’ un ottimo Anti-odore
L’olio di geranio ha un aroma molto piacevole ed edificante, una sorta di combinazione di fragranze floreali e menta, ecco perché è un deodorante naturale efficace.I suoi effetti durano a lungo e sono delicati sulla pelle: grazie alle sue proprietà antibatteriche questo olio essenziale aiuta ad eliminare i cattivi odori. A differenza di altre sostanze i cui odori sono rilasciati in espirazione, l’olio di geranio è un olio circolatorio, il che significa che esce dal corpo durante la sudorazione.
E’ eccellente per la cura della pelle
Le nostre cellule della pelle vengono continuamente eliminate e sostituite con nuove cellule, ma l’età e alcune condizioni patologiche rallentano questo processo.L’olio essenziale di geranio favorisce la rigenerazione cellulare, assicurando che la pelle si rinnovi regolarmente, praticamente un fantastico antirughe.Aumentando il collagene, la proteina del tessuto connettivo sottostante la pelle, aiuta a mantenere la levigatezza e l’elasticità della pelle.L’effetto astringente dell’olio di geranio può aiutare a dare una consistenza più liscia alla cute mentre le sue proprietà cicatrizzanti ne accelera la riparazione e la rigenerazione guarendo rapidamente le ferite e riducendo la visibilità di cicatrici, può anche aiutare con le smagliature e le cicatrici chirurgiche.Aggiungi alcune gocce di olio alla normale lozione per la pelle o a un olio vettore e applicalo regolarmente come parte del tuo regime di cura della pelle.L’olio essenziale di geranio è molto utile nel trattamento di acne, dermatiti e altre malattie della pelle, nonché infezioni di naso e gola. La ricerca ha anche dimostrato i suoi effetti positivi su eczema, nevralgie, ustioni, ulcere, tonsilliti e sindrome post-menopausa.
Effetti collaterali e Controindicazioni dell’olio essenziale di Geranio
L’olio essenziale di geranio è considerato ipoallergenico ed in genere non causa effetti collaterali.Tuttavia, può causare allergie e sensibilità in alcune persone. Sarebbe più opportuno testare la sensibilità della pelle su una piccola area prima di usarla e diluire con oli vettore come olio di cocco, olio d’oliva o olio di jojoba.Considerato sicuro per l’uso nei bambini più grandi, questo olio ha un’azione costrittiva capillare che può avere un impatto negativo sugli individui ipertesi.Consultare il proprio medico in caso di gravidanza o assunzione di farmaci con prescrizione medica, in generale è sempre consigliato prima di utilizzare qualsiasi olio essenziale per scopi medicinali.Il geraniolo e il linalolo presenti nell’olio essenziale sono tossici per cani e gatti, quindi tienilo lontano da loro.Se stai cercando oli essenziali che offrono gli stessi benefici terapeutici dell’olio di geranio, puoi optare per olio di lavanda, olio di arancia, olio di limone e olio di gelsomino.
Olio essenziale di geranio: Prezzo
Dalla lista che troverai con i nostri consigli su dove acquistare l’olio potrai notare, la differenza dei formati e di prezzo. La variazione di prezzo non è data solo dalla differenza di formato ma anche dalla qualità dello stesso prodotto, soprattutto l’origine della materia prima. Un esempio è rappresentato nell’olio essenziale Bio rispetto ad uno normale.Il prezzo dell’olio essenziale di geranio puro varia da circa € 8,99 per 10 ml fino ad arrivare a 18, 20 €.
Dove acquistare gli oli essenziali di geranio? ecco i nostri consigli:
Abbiamo pensato di facilitarti la scelta, accollandoci il “lavoro noioso” e mettendoti a disposizione una selezione degli oli di geranio.Perché lavoro noioso? La selezione è stata effettuata vagliando ogni singola recensione rilasciata sul prodotto, ed abbiamo selezionato i migliori in termini di rapporto qualità -prezzo. Oltre al prodotto abbiamo valutato anche i negozi online che garantiscono affidabilità , serietà e puntualità nella consegna.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oegeraniobio”]
L’Olio Essenziale di Geranio deriva dal geranio che è un arbusto perenne con piccoli fiori rosa e foglie appuntite originario del Sudafrica.Tra le molte varietà della pianta, il Pelargonium graveolens è fonte dell’olio di geranio, ampiamente usato in aromaterapia a causa dei suoi innumerevoli composti benefici.L’olio di geranio viene spesso paragonato all’olio essenziale di rosa perché condividono quasi gli stessi tratti terapeutici. Infatti, il geranio è considerato la “rosa dei poveri” e il suo olio è spesso l’alternativa al più costoso olio di rose.Esistono diverse varietà di olio di geranio, a seconda di dove vengono coltivate: la più alta qualità e il tipo più costoso è prodotto nell’isola francese della Reunion ed è chiamato olio essenziale di geranio di bourbon.Questo olio essenziale quasi incolore o verde è molto profumato a causa dei numerosi composti volatili che contiene, i principali sono geraniolo, citronella, nerol, limonene, linalolo, isomentone e mircene. L’olio ha un effetto antimicrobico, antinfiammatorio, antidepressivo, emostatico e diuretico.Non sorprende pertanto che l’olio di geranio sia molto popolare in aromaterapia e fitoterapia per i suoi benefici per la salute, in particolare per quanto riguarda la salute della pelle e il benessere emotivo.Vediamo nel dettaglio le principali proprietà dell’olio essenziale di geranio a beneficio della salute e le sue applicazioni.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oegeraniobio”]
Olio essenziale di geranio: proprietÃ
L’olio essenziale di geranio è usato come trattamento olistico per migliorare la salute fisica, mentale ed emotiva.Utilizzato dagli egiziani per promuovere una pelle bella e radiosa, l’olio di geranio è ora usato per curare l’acne, ridurre l’infiammazione, alleviare l’ansia e bilanciare gli ormoni.Questo olio dall’odore profumato può anche migliorare il tuo umore, ridurre l’affaticamento e favorire il benessere emotivo.L’olio di geranio non è tossico, non è irritante e generalmente non sensibilizzante e le proprietà terapeutiche includono l’antidepressivo, l’antisettico e la guarigione delle ferite.L’olio di geranio può anche essere uno dei migliori oli per problemi dermatologici così diversi come la pelle grassa o congestionata, l’eczema e la dermatite ed è un ottimo anticellulite.Oltre a questi comuni benefici l’olio essenziale di geranio apporta anche altri vantaggi per la salute del nostro corpo:
Olio essenziale di geranio: benefici e usi per la salute
Allevia lo stress e l’affaticamento
Inalare l’aroma dolce dell’olio di geranio può sollevare il morale, ridurre l’affaticamento e indurre un senso di felicità e benessere. Ha un effetto positivo sul corpo e sulla mente e puoi goderti questa sensazione con solo una goccia o due di questo potente olio.Ogni volta che ti senti stressato o depresso prendi una goccia di olio in un palmo e massaggia i palmi insieme, apri i palmi sul naso e inspira profondamente. È possibile diffondere 2-3 gocce di olio in un diffusore di olio essenziale per godere tutto il giorno della profumazione di questo benefico olio.
Anti-Ansia: un eccellente Ansiolitico naturale
C’è qualcosa di incredibile nel modo in cui il cervello risponde ai profumi. Pensa al profumo-ricordo e al modo in cui un odore familiare può riportare indietro nel tempo o in un altro luogo.Reazioni simili lavorano insieme per rendere l’aromaterapia particolarmente adatta al rilassamento, e alcuni oli sono estremamente utili per alleviare l’ansia, che è uno dei grandi benefici dell’olio essenziale di geranio.Il geranio grazie alla sua azione ansiolitica, se inalato nei momenti di maggiore stress o durante il lavoro, è in grado di ridurre gli stati ansiosi e di migliorare la pressione sanguigna.Diffondilo in tutta la stanza per un effetto calmante, miscela con altri oli calmanti come lavanda e arancia dolce per creare un atmosfera di relax.
Favorisce la funzione mentale
L’olio essenziale di geranio può migliorare le funzioni cognitive e può aiutare a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.La presenza di un deposito tossico chiamato placche amiloidi nel tessuto cerebrale è responsabile della comparsa del morbo di Alzheimer neurodegenerativo. L’infiammazione cronica derivante dalla sua presenza infligge ulteriori danni al tessuto cerebrale e guida la rapida progressione della malattia.L’olio di geranio è in grado di ridurre l’infiammazione nel cervello interferendo con la produzione di sostanze proinfiammatorie: l’inalazione di vapori di olio di geranio si sono dimostrati utili per aumentare le funzioni cognitive e rallentare il declino cerebrale nei pazienti con malattia di Alzheimer.
E’ disintossicante
Molte tossine dall’ambiente entrano nel nostro corpo attraverso il cibo e per mezzo della nostra pelle e del tratto respiratorio.Alcune vengono eliminate attraverso il tratto digestivo ma la maggior parte delle sostanze tossiche nel flusso sanguigno sono filtrate dai reni ed eliminate attraverso l’urina.L’olio di geranio è diuretico, aumenta la produzione e l’eliminazione delle urine: questo facilita la rimozione non solo di sostanze tossiche ma di sali in eccesso e batteri patogeni dal corpo.La rimozione di acido urico aiuta a prevenire la gotta, una condizione dolorosa derivante dalla deposizione di cristalli di acido urico nelle articolazioni mentre l’eliminazione di sodio in eccesso riduce la ritenzione idrica nel corpo e abbassa la pressione sanguigna.Va ricordato che un maggiore consumo di liquidi dovrebbe accompagnare l’uso di diuretici per evitare una pericolosa disidratazione.Questo vale anche per l’olio essenziale di geranio.
E’ un Anti-dolorifico
L’olio essenziale di geranio si rivela efficace nel mitigare il dolore, in particolare il dolore derivante da danni ai nervi come nella neuropatia periferica causata dal diabete, o in condizioni autoimmuni come la sclerosi multipla e il lupus.La compressione nervosa causa a volte anche un dolore acuto e insopportabile, così come l’herpes zoster causato dal virus dell’herpes e la nevralgia post-erpetica che segue. Poiché il dolore nervoso è di solito cronico, i rimedi naturali sono un’alternativa migliore ai farmaci antidolorifici che hanno molti effetti collaterali.Massaggiare la zona interessata con olio di geranio e utilizzare l’olio in un diffusore può aiutare a ridurre il dolore ai nervi. Scaldare un cucchiaio di olio di cocco e aggiungere 3-4 gocce di olio essenziale per fare un olio da massaggio analgesico.Utilizzare 5-6 gocce di olio di geranio e 3-4 gocce di lavanda in un diffusore per combinare l’effetto analgesico con una leggera sedazione, soprattutto prima di coricarsi.
E’ antimicrobico
La forte proprietà antimicrobica dell’olio essenziale di geranio può proteggerti dagli agenti patogeni e dalle malattie infettive.È particolarmente efficace come antisettico per la disinfezione di tagli e ferite sulla pelle, se applicato a graffi e tagli, blocca rapidamente il sanguinamento.Lavare l’area con acqua, far seguire poi un’ applicazione di appena una o due gocce diluite in un olio vettore e coprire l’area con una benda normale.Questo previene le infezioni batteriche nella ferita e facilita una guarigione più rapida.Ripeti una o due volte al giorno finché la ferita non guarisce completamente.
Anti-fungino
Il geranio è elencato tra gli oli essenziali antifungini che possono essere inalati sia come vapore sia come applicazione a contatto diretto.La proprietà antimicrobica è efficace contro le infezioni fungine come il piede d’atleta.Dopo il bagno, lavare l’area interessata con acqua a cui aggiungerai 5-6 gocce di olio di geranio. Dopo aver asciugato accuratamente l’area, applica una miscela di olio di geranio diluito in olio d’oliva in uno strato sottile. Continua fino a quando l’eruzione si risolve completamente.
Anti-batterico
Il geranio è un eccellente antibatterico naturale: è utilizzato soprattutto nella cicatrizzazione delle ferite grazie alla sua natura gentile che non è suscettibile di provocare sensibilizzazione.
Argina il sanguinamento dalle ferite
L’olio di geranio può essere usato come rimedio per fermare il sanguinamento da tagli e ferite.Quando applicato topicamente diluito in un olio vettore, l’olio contrae i vasi sanguigni e promuove la formazione di coaguli di sangue per arginare le ferite. Questo aiuta a controllare la perdita di sangue non solo da ferite ma anche da emorroidi.Utilizza l’olio di geranio sulle ferite sotto forma di spray, pomata o gel.
E’ un ottimo repellente naturale
L’olio essenziale di geranio è un ottimo antizanzara naturale, un fantastico repellente naturale per insetti: diluisci 6/7 gocce di olio essenziale di Pelargonium odorantissimum o bourbon in 30 ml di olio di mandorla dolce e distribuisci con generosità su braccia e gambe per tenere lontano le punture di zanzara.Quando fai trekking e vai in campeggio, tieni una piccola bottiglia di olio di geranio a portata di mano per evitare le punture di insetti. Mescola 10 gocce in un litro d’acqua e spruzzale sul corpo o attorno alle aperture della tenda.Poiché l’olio essenziale di geranio non è tossico, puoi ripetere l’applicazione senza alcuna preoccupazione, ma evita di farlo entrare a contatto con gli occhi.In caso di morso o puntura, controllare il prurito con olio di geranio. Applicarlo direttamente sul punto del morso dopo averlo diluito con un olio vettore. Può lenire anche le eruzioni cutanee e le dermatiti da contatto.
E’ un ottimo Anti-odore
L’olio di geranio ha un aroma molto piacevole ed edificante, una sorta di combinazione di fragranze floreali e menta, ecco perché è un deodorante naturale efficace.I suoi effetti durano a lungo e sono delicati sulla pelle: grazie alle sue proprietà antibatteriche questo olio essenziale aiuta ad eliminare i cattivi odori. A differenza di altre sostanze i cui odori sono rilasciati in espirazione, l’olio di geranio è un olio circolatorio, il che significa che esce dal corpo durante la sudorazione.
E’ eccellente per la cura della pelle
Le nostre cellule della pelle vengono continuamente eliminate e sostituite con nuove cellule, ma l’età e alcune condizioni patologiche rallentano questo processo.L’olio essenziale di geranio favorisce la rigenerazione cellulare, assicurando che la pelle si rinnovi regolarmente, praticamente un fantastico antirughe.Aumentando il collagene, la proteina del tessuto connettivo sottostante la pelle, aiuta a mantenere la levigatezza e l’elasticità della pelle.L’effetto astringente dell’olio di geranio può aiutare a dare una consistenza più liscia alla cute mentre le sue proprietà cicatrizzanti ne accelera la riparazione e la rigenerazione guarendo rapidamente le ferite e riducendo la visibilità di cicatrici, può anche aiutare con le smagliature e le cicatrici chirurgiche.Aggiungi alcune gocce di olio alla normale lozione per la pelle o a un olio vettore e applicalo regolarmente come parte del tuo regime di cura della pelle.L’olio essenziale di geranio è molto utile nel trattamento di acne, dermatiti e altre malattie della pelle, nonché infezioni di naso e gola. La ricerca ha anche dimostrato i suoi effetti positivi su eczema, nevralgie, ustioni, ulcere, tonsilliti e sindrome post-menopausa.
Effetti collaterali e Controindicazioni dell’olio essenziale di Geranio
L’olio essenziale di geranio è considerato ipoallergenico ed in genere non causa effetti collaterali.Tuttavia, può causare allergie e sensibilità in alcune persone. Sarebbe più opportuno testare la sensibilità della pelle su una piccola area prima di usarla e diluire con oli vettore come olio di cocco, olio d’oliva o olio di jojoba.Considerato sicuro per l’uso nei bambini più grandi, questo olio ha un’azione costrittiva capillare che può avere un impatto negativo sugli individui ipertesi.Consultare il proprio medico in caso di gravidanza o assunzione di farmaci con prescrizione medica, in generale è sempre consigliato prima di utilizzare qualsiasi olio essenziale per scopi medicinali.Il geraniolo e il linalolo presenti nell’olio essenziale sono tossici per cani e gatti, quindi tienilo lontano da loro.Se stai cercando oli essenziali che offrono gli stessi benefici terapeutici dell’olio di geranio, puoi optare per olio di lavanda, olio di arancia, olio di limone e olio di gelsomino.
Olio essenziale di geranio: Prezzo
Dalla lista che troverai con i nostri consigli su dove acquistare l’olio potrai notare, la differenza dei formati e di prezzo. La variazione di prezzo non è data solo dalla differenza di formato ma anche dalla qualità dello stesso prodotto, soprattutto l’origine della materia prima. Un esempio è rappresentato nell’olio essenziale Bio rispetto ad uno normale.Il prezzo dell’olio essenziale di geranio puro varia da circa € 8,99 per 10 ml fino ad arrivare a 18, 20 €.
Dove acquistare gli oli essenziali di geranio? ecco i nostri consigli:
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Oggi parleremo di uno dei rimedi naturali più efficaci per combattere il mal di gola… gli oli essenziali!Durante la stagione invernale non è difficile incappare in un brutto mal di gola… e naturalmente avere la gola infiammata può essere molto fastidioso!Per fortuna gli oli essenziali possono fornirci un valido aiuto per combattere l’infiammazione! Per prima cosa, però, andiamo a vedere alcuni dei sintomi che possiamo riscontrare quando abbiamo la gola infiammata:
I sintomi
- Tosse
- Difficoltà a respirare
- Difficoltà a deglutire
- Freddo
- Sensazione di affaticamento
- Ghiandole del collo gonfie
- Febbre
- Cambiamento o perdita della voce
Quali sono gli oli essenziali per combattere il mal di gola?
Ecco gli oli essenziali più adatti al mal di gola:
- Tea Tree
- Timo
- Pepe nero
- Lavanda
- Limone
- Chiodi di garofano
- Cannella
- Menta piperita
- Eucalipto
- Rosmarino
- Lime
- Arancia selvatica
- Incenso
L’utilizzo di questi oli sarà utile per fornirci un rapido sollievo da questi sintomi e per guarire più velocemente.Come possiamo utilizzare gli oli essenziali per la gola infiammata?
Dove acquistarli?
[go_pricing id=”kitcofanetto_oliessenziali”]
Le opzioni di utilizzo
- Inalazione di vapori
- Ungente balsamico Fai da te
- Diffusione tramite diffusore di oli essenziali (per sceglierlo correttamente ti consiglio di leggere questa guida: clicca qui)
Come utilizzare gli oli essenziali per il mal di gola?
Inalazioni di vapori
Cosa occorre:
- 4 tazze di acqua
- 1 pentola
- 2 gocce di olio (a scelta tra quelli sopra elencati)
Indicazioni:
- Bollite 4 tazze di acqua per circa 7 minuti.
- Posizionate la pentola su un tavolo.
- Prendete un asciugamano abbastanza grande.
- Aggiungete alla pentola contenente l’acqua le gocce dell’olio da voi scelto.
- Prendete l’asciugamano e avvolgetela in modo che copra sia la testa che la pentola, in modo da intrappolare il vapore. Tenete gli occhi aperti.
- Inalate il vapore per circa 15 minuti, o comunque finché esso non sarà più forte.
Ungente Balsamico fai da teCosa occorre:
- ¼ di tazza di burro di Karité
- ¼ di tazza di olio di Cocco
- 5 gocce di olio di timo
- 10 gocce di olio tea tree
- 5 gocce di olio di chiodi di garofano
- 7 gocce di olio di lavanda
- Piccolo vaso di vetro
Indicazioni:
- Sciogliete il burro di Karité e l’olio di cocco a bagnomaria.
- Una volta sciolti, lasciate raffreddare per circa 2 minuti, quindi mescolare gli oli essenziali.
- Riponete la miscela in un vasetto di vetro e riponetelo in frigorifero per 30 minuti.
- Applicate il vostro ungente balsamico fai da te sulla gola, sul petto, sulla schiena e sulla pianta dei piedi.
Diffusione degli oli essenziali
La diffusione degli oli essenziali è uno dei modi migliori per utilizzarli. Andiamo a vedere alcuni dei benefici della diffusione:
- Uccide i germi nell’aria
- Purifica l’aria
- Favorisce l’apertura delle vie respiratorie ostruite
- Aumenta l’energia
- Migliora l’umore
- Riduce la febbre
- Promuove una più facile respirazione
Diamo adesso un’occhiata ad alcune miscele di oli essenziali che possiamo utilizzare per la diffusione:
Prima miscela
- 1 goccia di olio essenziale di incenso
- 1 goccia di olio essenziale di menta piperita
- 2 gocce di olio essenziale di lime
- 2 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
Seconda miscela
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 1 goccia di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di menta piperita
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
Terza miscela
- 2 gocce di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
- 2 gocce di olio essenziale di cannella
La scelta di un buon diffusore è essenziale pertanto ti consigliamo di leggere la nostra guida su come sceglierlo correttamente. Puoi leggerla cliccando qui[go_pricing id=”diffusori_oli_essenziali2″]
Oggi parleremo di uno dei rimedi naturali più efficaci per combattere il mal di gola… gli oli essenziali!Durante la stagione invernale non è difficile incappare in un brutto mal di gola… e naturalmente avere la gola infiammata può essere molto fastidioso!Per fortuna gli oli essenziali possono fornirci un valido aiuto per combattere l’infiammazione! Per prima cosa, però, andiamo a vedere alcuni dei sintomi che possiamo riscontrare quando abbiamo la gola infiammata:
I sintomi
- Tosse
- Difficoltà a respirare
- Difficoltà a deglutire
- Freddo
- Sensazione di affaticamento
- Ghiandole del collo gonfie
- Febbre
- Cambiamento o perdita della voce
Quali sono gli oli essenziali per combattere il mal di gola?
Ecco gli oli essenziali più adatti al mal di gola:
- Tea Tree
- Timo
- Pepe nero
- Lavanda
- Limone
- Chiodi di garofano
- Cannella
- Menta piperita
- Eucalipto
- Rosmarino
- Lime
- Arancia selvatica
- Incenso
L’utilizzo di questi oli sarà utile per fornirci un rapido sollievo da questi sintomi e per guarire più velocemente.Come possiamo utilizzare gli oli essenziali per la gola infiammata?
Dove acquistarli?
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Le opzioni di utilizzo
- Inalazione di vapori
- Ungente balsamico Fai da te
- Diffusione tramite diffusore di oli essenziali (per sceglierlo correttamente ti consiglio di leggere questa guida: clicca qui)
Come utilizzare gli oli essenziali per il mal di gola?
Inalazioni di vapori
Cosa occorre:
- 4 tazze di acqua
- 1 pentola
- 2 gocce di olio (a scelta tra quelli sopra elencati)
Indicazioni:
- Bollite 4 tazze di acqua per circa 7 minuti.
- Posizionate la pentola su un tavolo.
- Prendete un asciugamano abbastanza grande.
- Aggiungete alla pentola contenente l’acqua le gocce dell’olio da voi scelto.
- Prendete l’asciugamano e avvolgetela in modo che copra sia la testa che la pentola, in modo da intrappolare il vapore. Tenete gli occhi aperti.
- Inalate il vapore per circa 15 minuti, o comunque finché esso non sarà più forte.
Ungente Balsamico fai da teCosa occorre:
- ¼ di tazza di burro di Karité
- ¼ di tazza di olio di Cocco
- 5 gocce di olio di timo
- 10 gocce di olio tea tree
- 5 gocce di olio di chiodi di garofano
- 7 gocce di olio di lavanda
- Piccolo vaso di vetro
Indicazioni:
- Sciogliete il burro di Karité e l’olio di cocco a bagnomaria.
- Una volta sciolti, lasciate raffreddare per circa 2 minuti, quindi mescolare gli oli essenziali.
- Riponete la miscela in un vasetto di vetro e riponetelo in frigorifero per 30 minuti.
- Applicate il vostro ungente balsamico fai da te sulla gola, sul petto, sulla schiena e sulla pianta dei piedi.
Diffusione degli oli essenziali
La diffusione degli oli essenziali è uno dei modi migliori per utilizzarli. Andiamo a vedere alcuni dei benefici della diffusione:
- Uccide i germi nell’aria
- Purifica l’aria
- Favorisce l’apertura delle vie respiratorie ostruite
- Aumenta l’energia
- Migliora l’umore
- Riduce la febbre
- Promuove una più facile respirazione
Diamo adesso un’occhiata ad alcune miscele di oli essenziali che possiamo utilizzare per la diffusione:
Prima miscela
- 1 goccia di olio essenziale di incenso
- 1 goccia di olio essenziale di menta piperita
- 2 gocce di olio essenziale di lime
- 2 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
Seconda miscela
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 1 goccia di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di menta piperita
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
Terza miscela
- 2 gocce di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
- 2 gocce di olio essenziale di cannella
La scelta di un buon diffusore è essenziale pertanto ti consigliamo di leggere la nostra guida su come sceglierlo correttamente. Puoi leggerla cliccando qui[go_pricing id=”diffusori_oli_essenziali2″]
Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso i rimedi naturali ha portato a riscoprire le proprietà curative degli oli essenziali e vegetali, spesso utilizzati da secoli per il loro potere lenitivo e rigenerante. La pelle, bariera protettiva del nostro corpo, può essere soggetta a irritazioni per molteplici fattori, come l’uso di prodotti chimici aggressivi, l’esposizione agli agenti atmosferici o semplicemente a causa di stress. Gli oli naturali emergono così come alleati preziosi nella ricerca di sollievo e benessere cutaneo. Questo articolo esplorerà le caratteristiche di alcuni degli oli più efficaci per lenire la pelle irritata, analizzando le loro proprietà , i metodi di applicazione e i benefici che possono offrire a chi cerca una soluzione delicata e naturale per la cura della propria pelle. Scopriremo come, attraverso l’uso consapevole di questi estratti, sia possibile promuovere una pelle sana, equilibrata e luminosa.
Il ruolo degli oli naturali nella cura della pelle irritata
Gli oli naturali rivestono un’importanza fondamentale nella cura della pelle irritata grazie alle loro proprietà lenitive e nutrizionali. Molti di questi oli sono ricchi di antiossidanti, acidi grassi essenziali e vitamine, che contribuiscono a ripristinare la barriera cutanea e a alleviare i sintomi di arrossamento e infiammazione. Utilizzare oli come l’olio di cocco, l’olio di jojoba e l’olio di calendula può fornire un sollievo immediato e duraturo, offrendo effetti benefici sia a breve che a lungo termine.
Tra i vari oli disponibili, alcuni si distinguono per le loro proprietà specifiche:
- Olio di cocco: noto per le sue proprietà antibatteriche e idratanti, aiuta a mantenere la pelle morbida e protetta.
- Olio di jojoba: molto simile al sebo umano, regola la produzione di olio e non occlude i pori, rendendolo ideale per tutti i tipi di pelle.
- Olio di calendula: ottimo per la pelle sensibile, ha effetti antinfiammatori e favorisce la guarigione delle ferite.
Inoltre, l’applicazione degli oli naturali creando un mix personalizzato può massimizzare i benefici. Ecco una semplice tabella che suggerisce alcune combinazioni di oli efficaci per diverse tipologie di pelle irritata:
Tipo di Pelle | Olio Consigliato | Caratteristiche |
---|---|---|
Pelle secca | Olio di argan | Ricco di vitamina E, ottimo per l’idratazione. |
Pelle grassa | Olio di tea tree | Proprietà antibatteriche, aiuta a controllare l’oleosità . |
Pelle sensibile | Olio di rosa mosqueta | Riconosciuto per il suo potere rigenerante e antinfiammatorio. |
Le proprietà lenitive degli oli essenziali più comuni
Gli oli essenziali offrono una vasta gamma di proprietà lenitive, rendendoli una scelta popolare per alleviare la pelle irritata. Ecco alcuni degli oli più comuni e i loro effetti benefici:
- Olio di Lavanda: Con le sue note proprietà antinfiammatorie e calmanti, l’olio di lavanda è noto per ridurre rossori e irritazioni cutanee. È anche utile per promuovere un sonno ristoratore.
- Olio di Camomilla: Questo olio è particolarmente efficace per le pelli sensibili grazie alle sue caratteristiche lenitive. Aiuta a ridurre l’infiammazione e a calmare le irritazioni.
- Olio di Tea Tree: Con le sue proprietà antibatteriche e antifungine, l’olio di tea tree è ideale per lenire la pelle affetta da acne o infezioni.
- Olio di Oliva: Ricco di antiossidanti e vitamina E, l’olio d’oliva idrata la pelle e ne migliora l’elasticità , contribuendo così a lenire irritazioni e secchezza.
Integrando questi oli essenziali nei tuoi rituali di bellezza, puoi contribuire a mantenere la pelle sana e ben idratata. È importante però utilizzarli con cautela e, se necessario, diluirli con un olio vettore per evitare reazioni avverse. Di seguito è riportata una tabella semplice che evidenzia le proprietà di ciascun olio:
Olio Essenziale | Proprietà |
---|---|
Lavanda | Antinfiammatorio, calmante |
Camomilla | Lenitivo, riduce rossori |
Tea Tree | Antibatterico, antifungino |
Oliva | Idratante, ricco di antiossidanti |
Utilizzando questi oli, non solo potrai affrontare le irritazioni della pelle, ma anche apprendere un modo naturale e semplice per prenderti cura di te stesso. La natura può offrirti soluzioni efficaci e piacevoli per migliorare il tuo benessere cutaneo.
Consigli pratici per l’utilizzo degli oli naturali sulla pelle
Utilizzare oli naturali sulla pelle può apportare numerosi benefici, specialmente quando si tratta di lenire l’irritazione. Ecco alcuni consigli pratici per massimizzare l’efficacia degli oli:
- Scelta dell’olio giusto: Opta per oli come l’olio di cocco, l’olio di mandorle dolci o l’olio di jojoba, che sono noti per le loro proprietà lenitive e idratanti.
- Patch test: Prima di applicare un nuovo olio su una vasta area della pelle, esegui un patch test per assicurarti di non avere reazioni allergiche.
- Applicazione: Applica sempre l’olio su pelle pulita e leggermente umida per favorire l’assorbimento. Massaggia delicatamente fino a completo assorbimento.
- Frequenti applicazioni: Per ottenere risultati ottimali, utilizza l’olio due volte al giorno, preferibilmente al mattino e alla sera.
È importante anche tenere in considerazione l’eventuale combinazione di oli essenziali con oli vettore. Ecco una semplice tabella che evidenzia alcune combinazioni efficaci:
Olio Vettore | Olio Essenziale | Benefici |
---|---|---|
Olio di Jojoba | Lavanda | Calmante e rilassante |
Olio di Mandorle | Tea Tree | Astringente e purificante |
Olio di Cocco | Limone | Rinfrescante e tonificante |
Ricorda di conservare gli oli in un luogo fresco e buio per mantenerne la freschezza e le proprietà terapeutiche. Con l’uso appropriato, gli oli naturali possono diventare un prezioso alleato nella cura della pelle irritata.
Precauzioni e considerazioni nella scelta degli oli per la pelle irritata
Quando si tratta di scegliere oli naturali per trattare la pelle irritata, è fondamentale prestare attenzione a diversi fattori per garantire risultati ottimali e prevenire ulteriori irritazioni. Innanzitutto, è consigliabile optare per oli non comedogenici, che non ostruiscono i pori e consentono alla pelle di respirare. Ottime scelte includono l’olio di jojoba e l’olio di argan, noti per le loro proprietà idratanti senza appesantire la pelle.
Inoltre, è essenziale considerare la provenienza e la qualità degli oli. Scegliere oli biologici e freddi spremuti aiuta a garantire che non contengano additivi chimici o sostanze irritanti. Leggere sempre le etichette e fare attenzione a ingredienti potenzialmente allergenici o fragranze artificiali che potrebbero aggravare la condizione della pelle.
Di seguito sono riportate alcune caratteristiche chiave da considerare nella scelta degli oli:
Caratteristica | Importanza |
---|---|
Proprietà lenitive | Aiutano a ridurre rossore e infiammazione. |
Idratante | Mantengono la pelle morbida e nutrita. |
Non comedogenico | Prevenire l’ostruzione dei pori. |
Conclusione
Gli oli naturali rappresentano una risorsa preziosa e versatile per il trattamento della pelle irritata. Le loro proprietà antinfiammatorie, idratanti e lenitive possono contribuire a ristabilire l’equilibrio della pelle, promuovendo una rigenerazione sana e duratura. Sia che si tratti di oli essenziali come quello di lavanda, oli vegetali come l’olio di cocco o l’olio di jojoba, ciascuno di essi offre benefici unici che possono adattarsi alle diverse esigenze cutanee. Incorporare questi rimedi naturali nella propria routine di cura della pelle non solo rappresenta un approccio olistico al benessere, ma riflette anche un crescente interesse verso soluzioni sostenibili e meno invasive. Con la giusta attenzione e una scelta consapevole degli oli, è possibile lenire non solo la pelle, ma anche riscoprire una connessione profonda con la natura.
Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso i rimedi naturali ha portato a riscoprire le proprietà curative degli oli essenziali e vegetali, spesso utilizzati da secoli per il loro potere lenitivo e rigenerante. La pelle, bariera protettiva del nostro corpo, può essere soggetta a irritazioni per molteplici fattori, come l’uso di prodotti chimici aggressivi, l’esposizione agli agenti atmosferici o semplicemente a causa di stress. Gli oli naturali emergono così come alleati preziosi nella ricerca di sollievo e benessere cutaneo. Questo articolo esplorerà le caratteristiche di alcuni degli oli più efficaci per lenire la pelle irritata, analizzando le loro proprietà , i metodi di applicazione e i benefici che possono offrire a chi cerca una soluzione delicata e naturale per la cura della propria pelle. Scopriremo come, attraverso l’uso consapevole di questi estratti, sia possibile promuovere una pelle sana, equilibrata e luminosa.
Il ruolo degli oli naturali nella cura della pelle irritata
Gli oli naturali rivestono un’importanza fondamentale nella cura della pelle irritata grazie alle loro proprietà lenitive e nutrizionali. Molti di questi oli sono ricchi di antiossidanti, acidi grassi essenziali e vitamine, che contribuiscono a ripristinare la barriera cutanea e a alleviare i sintomi di arrossamento e infiammazione. Utilizzare oli come l’olio di cocco, l’olio di jojoba e l’olio di calendula può fornire un sollievo immediato e duraturo, offrendo effetti benefici sia a breve che a lungo termine.
Tra i vari oli disponibili, alcuni si distinguono per le loro proprietà specifiche:
- Olio di cocco: noto per le sue proprietà antibatteriche e idratanti, aiuta a mantenere la pelle morbida e protetta.
- Olio di jojoba: molto simile al sebo umano, regola la produzione di olio e non occlude i pori, rendendolo ideale per tutti i tipi di pelle.
- Olio di calendula: ottimo per la pelle sensibile, ha effetti antinfiammatori e favorisce la guarigione delle ferite.
Inoltre, l’applicazione degli oli naturali creando un mix personalizzato può massimizzare i benefici. Ecco una semplice tabella che suggerisce alcune combinazioni di oli efficaci per diverse tipologie di pelle irritata:
Tipo di Pelle | Olio Consigliato | Caratteristiche |
---|---|---|
Pelle secca | Olio di argan | Ricco di vitamina E, ottimo per l’idratazione. |
Pelle grassa | Olio di tea tree | Proprietà antibatteriche, aiuta a controllare l’oleosità . |
Pelle sensibile | Olio di rosa mosqueta | Riconosciuto per il suo potere rigenerante e antinfiammatorio. |
Le proprietà lenitive degli oli essenziali più comuni
Gli oli essenziali offrono una vasta gamma di proprietà lenitive, rendendoli una scelta popolare per alleviare la pelle irritata. Ecco alcuni degli oli più comuni e i loro effetti benefici:
- Olio di Lavanda: Con le sue note proprietà antinfiammatorie e calmanti, l’olio di lavanda è noto per ridurre rossori e irritazioni cutanee. È anche utile per promuovere un sonno ristoratore.
- Olio di Camomilla: Questo olio è particolarmente efficace per le pelli sensibili grazie alle sue caratteristiche lenitive. Aiuta a ridurre l’infiammazione e a calmare le irritazioni.
- Olio di Tea Tree: Con le sue proprietà antibatteriche e antifungine, l’olio di tea tree è ideale per lenire la pelle affetta da acne o infezioni.
- Olio di Oliva: Ricco di antiossidanti e vitamina E, l’olio d’oliva idrata la pelle e ne migliora l’elasticità , contribuendo così a lenire irritazioni e secchezza.
Integrando questi oli essenziali nei tuoi rituali di bellezza, puoi contribuire a mantenere la pelle sana e ben idratata. È importante però utilizzarli con cautela e, se necessario, diluirli con un olio vettore per evitare reazioni avverse. Di seguito è riportata una tabella semplice che evidenzia le proprietà di ciascun olio:
Olio Essenziale | Proprietà |
---|---|
Lavanda | Antinfiammatorio, calmante |
Camomilla | Lenitivo, riduce rossori |
Tea Tree | Antibatterico, antifungino |
Oliva | Idratante, ricco di antiossidanti |
Utilizzando questi oli, non solo potrai affrontare le irritazioni della pelle, ma anche apprendere un modo naturale e semplice per prenderti cura di te stesso. La natura può offrirti soluzioni efficaci e piacevoli per migliorare il tuo benessere cutaneo.
Consigli pratici per l’utilizzo degli oli naturali sulla pelle
Utilizzare oli naturali sulla pelle può apportare numerosi benefici, specialmente quando si tratta di lenire l’irritazione. Ecco alcuni consigli pratici per massimizzare l’efficacia degli oli:
- Scelta dell’olio giusto: Opta per oli come l’olio di cocco, l’olio di mandorle dolci o l’olio di jojoba, che sono noti per le loro proprietà lenitive e idratanti.
- Patch test: Prima di applicare un nuovo olio su una vasta area della pelle, esegui un patch test per assicurarti di non avere reazioni allergiche.
- Applicazione: Applica sempre l’olio su pelle pulita e leggermente umida per favorire l’assorbimento. Massaggia delicatamente fino a completo assorbimento.
- Frequenti applicazioni: Per ottenere risultati ottimali, utilizza l’olio due volte al giorno, preferibilmente al mattino e alla sera.
È importante anche tenere in considerazione l’eventuale combinazione di oli essenziali con oli vettore. Ecco una semplice tabella che evidenzia alcune combinazioni efficaci:
Olio Vettore | Olio Essenziale | Benefici |
---|---|---|
Olio di Jojoba | Lavanda | Calmante e rilassante |
Olio di Mandorle | Tea Tree | Astringente e purificante |
Olio di Cocco | Limone | Rinfrescante e tonificante |
Ricorda di conservare gli oli in un luogo fresco e buio per mantenerne la freschezza e le proprietà terapeutiche. Con l’uso appropriato, gli oli naturali possono diventare un prezioso alleato nella cura della pelle irritata.
Precauzioni e considerazioni nella scelta degli oli per la pelle irritata
Quando si tratta di scegliere oli naturali per trattare la pelle irritata, è fondamentale prestare attenzione a diversi fattori per garantire risultati ottimali e prevenire ulteriori irritazioni. Innanzitutto, è consigliabile optare per oli non comedogenici, che non ostruiscono i pori e consentono alla pelle di respirare. Ottime scelte includono l’olio di jojoba e l’olio di argan, noti per le loro proprietà idratanti senza appesantire la pelle.
Inoltre, è essenziale considerare la provenienza e la qualità degli oli. Scegliere oli biologici e freddi spremuti aiuta a garantire che non contengano additivi chimici o sostanze irritanti. Leggere sempre le etichette e fare attenzione a ingredienti potenzialmente allergenici o fragranze artificiali che potrebbero aggravare la condizione della pelle.
Di seguito sono riportate alcune caratteristiche chiave da considerare nella scelta degli oli:
Caratteristica | Importanza |
---|---|
Proprietà lenitive | Aiutano a ridurre rossore e infiammazione. |
Idratante | Mantengono la pelle morbida e nutrita. |
Non comedogenico | Prevenire l’ostruzione dei pori. |
Conclusione
Gli oli naturali rappresentano una risorsa preziosa e versatile per il trattamento della pelle irritata. Le loro proprietà antinfiammatorie, idratanti e lenitive possono contribuire a ristabilire l’equilibrio della pelle, promuovendo una rigenerazione sana e duratura. Sia che si tratti di oli essenziali come quello di lavanda, oli vegetali come l’olio di cocco o l’olio di jojoba, ciascuno di essi offre benefici unici che possono adattarsi alle diverse esigenze cutanee. Incorporare questi rimedi naturali nella propria routine di cura della pelle non solo rappresenta un approccio olistico al benessere, ma riflette anche un crescente interesse verso soluzioni sostenibili e meno invasive. Con la giusta attenzione e una scelta consapevole degli oli, è possibile lenire non solo la pelle, ma anche riscoprire una connessione profonda con la natura.
La meditazione è una pratica antichissima per rilassarsi, mettere in contatto corpo e mente e raggiungere una maggiore serenità . Anche se inizialmente era soltanto una disciplina di tipo orientale, sempre più persone scelgono di praticarla anche in Occidente.
Non si tratta di una pratica che necessita di sforzi fisici di nessun tipo o di conoscenze particolarmente difficili. Per questo motivo, nel tempo si è dimostrata adatta a tutti coloro che vogliono raggiungere dei buoni risultati, ottenendo il benessere psicofisico.
Ci sono però tante cose da sapere per quanto riguarda la meditazione, come le sue origini i tipi più praticati e i benefici. Scopriamoli insieme.
Meditazione: le origini e la storia
La meditazione è estremamente antica e già nel 1500 A.C. sono state trovate delle documentazioni che provavano come alcune persone già iniziavano a cercare il rilassamento mettendo in collegamento corpo e mente con discipline analoghe. Anche se può sembrare improbabile, in parte la meditazione è nata e si è sviluppata in America Latina, dove ancora oggi è molto praticata. Inizialmente la pratica, però, è stata introdotta in Asia ed era strettamente collegata allo sciamanesimo e all’induismo vedico.
Nel primo caso, doveva essere però presente uno sciamano che doveva mettere in collegamento il mondo dei vivi con quello degli spiriti. La meditazione era una sorta di mezzo per raggiungere l’altro mondo e ricevere tutte le risposte alle domande che ci si poneva sulla propria esistenza.
Successivamente, nel Punjab, tra India e Pakistan, la meditazione ha acquisito un altro significato. Tralasciando la presenza di sciamani, infatti, la meditazione era utile per interrogarsi sulla relazione che esiste tra l’esistenza ed il dolore e trovare delle risposte a domande così complesse.
Successivamente la pratica meditativa è entrata in collegamento con molte delle pratiche di filosofia di vita che esistono ancora oggi. Nel Buddhismo ad esempio la meditazione viene vista come un percorso ricco di esperienze per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e per ottenere la saggezza. Chi riesce ad ottenere questi obiettivi deve poi viaggiare ed esportare la propria conoscenza agli altri, perché tutti possano raggiungere la consapevolezza.
In Occidente la meditazione ha acquisito un valore diverso, è quasi vista come una mera pratica di rilassamento e non di crescita personale interiore e di elevamento dello spirito e di ricarica di energie.
Nel 1979 si diffonde anche la Mindfulness, una tecnica che ha molto a che vedere con la meditazione e dagli indubbi benefici anche su vere e proprie patologie come l’ansia o gli attacchi di panico.
Come si pratica la meditazione
Per meditare, sin dalle origini della nascita di questa disciplina vengono considerati quattro passaggi che chi si approccia a questo mondo deve attraversare.
Le quattro fasi iniziali della meditazione da cui si passa sono:
- la ritrazione,
- la concentrazione,
- la contemplazione
- l’estasi.
Con la ritrazione, chi pratica la meditazione deve riuscire ad estraniarsi dal resto del mondo e concentrarsi solo sulla propria mente. E’ un passaggio difficoltoso in quanto si è abituati a fare molte cose insieme e non solo una alla volta e in modo concentrato.
La concentrazione prevede poi il doversi concentrare su un unico punto ed è una sorta di conseguenza della ritrazione. Tale punto viene chiamato il simbolo interiore che è a scelta di chi sta meditando.
Con la contemplazione, il soggetto si distacca dai rumori, dall’ambiente circostante e da tutto ciò che è materiale, rimanendo in collegamento soltanto con la propria mente e con l’essenziale.
Una volta ottenuto il silenzio interiore, chi medita può raggiungere l’ultimo passaggio, ossia l’estasi, in cui tutti i pezzi vengono rimessi insieme e c’è nuovamente consapevolezza.
Dal punto di vista pratico, è bene scegliere un orario mattutino, il più silenzioso possibile per partire con una meditazione che dia l’energia necessaria per partire con la giornata lavorativa. La meditazione serale invece è ottimale dopo una giornata impegnativa, stancante e stressante per ritrovare il proprio centro rilassarsi e favorire il riposo ristoratore di cui si ha bisogno.
Anche la scelta della posizione è importante e normalmente si predilige quella del fiore di loto.
Tipi di meditazione
Esistono vari tipi di meditazione e ciascuno ha la libertà di scegliere quello più appropriato a sé e quello che ritiene essere più adeguati per raggiungere il proprio benessere. Il consiglio se siete all’inizio della pratica meditativa è quello di provarne diverse e poi proseguire quella che sentite a voi più adeguata e che vi porta maggior benefici in termini psico-fisici.
La meditazione zen o zazen è la classica meditazione buddhista ed è quella che tutti hanno ben presente nell’immaginario. Ci si siede a gambe incrociate e ci si concentra sul respiro e sulla staticità , raggiungendo consapevolezza ed autocontrollo.
Esiste poi la meditazione trascendentale che invece si pratica attraverso la ripetizione di un mantra. Bisogna trovare il mantra più adeguato e recitarlo ad occhi chiusi ogni giorno.
La meditazione vipassana invece prevede il doversi concentrare totalmente su un unico oggetto, materiale o immateriale, e su tutti i suoi movimenti e dettagli.
La meditazione camminata è l’unica tra i tipi di meditazione che si può praticare camminando e che secondo la tradizione, praticava anche Buddha. Consiste nel fare delle passeggiate a piedi nudi, concentrandosi sull’esperienza sensoriale che si sta vivendo e dimenticando tutto il resto. E’ un modo di riorganizzare i pensieri al meglio e favorire il rilassamento.
Infine, sta prendendo sempre più piede la moderna meditazione Mindfulness, che consiste nell’osservare, nel concentrarsi sul qui ed ora e sulla trasparenza emotiva (analizzare senza preconcetti).
Tutti i benefici della meditazione
Dal punto di vista dei benefici della meditazione, questi sono moltissimi da quelli psicologici a quelli fisici.
Innanzitutto si ottiene un maggiore autocontrollo che scaturisce dalla consapevolezza totale del proprio corpo.
Inoltre, c’è anche un aumento dell’autostima perché non si ha più la tendenza a voler essere giudicati dall’esterno, ma ci si basa sull’essenziale e sulle cose che sono veramente importanti. Come è stato anche dimostrato dalla scienza, la meditazione (soprattutto alcune tipologie) offre un valido aiuto contro ansia ed attacchi di panico ed aiuta quindi a trovare una maggiore serenità .
A livello fisico, la meditazione stimola la concentrazione e riduce l’ormone dello stress, ed anche altre sostanze potenzialmente dannose per il nostro corpo come la dopamina.
Il rilassamento che consegue dalla meditazione aiuta nell’abbassamento nella pressione e nella prevenzione di disturbi cardiovascolari.
Ritrovando energia dal punto di vista psicologico, anche il benessere fisico ne risente in positivo, e ad esempio secondo alcuni studi la meditazione ha un effetto anche sul dolore cronico. Si tratta quindi di una semplice pratica per ottenere tanti vantaggi senza controindicazioni.
La meditazione è una pratica antichissima per rilassarsi, mettere in contatto corpo e mente e raggiungere una maggiore serenità . Anche se inizialmente era soltanto una disciplina di tipo orientale, sempre più persone scelgono di praticarla anche in Occidente.
Non si tratta di una pratica che necessita di sforzi fisici di nessun tipo o di conoscenze particolarmente difficili. Per questo motivo, nel tempo si è dimostrata adatta a tutti coloro che vogliono raggiungere dei buoni risultati, ottenendo il benessere psicofisico.
Ci sono però tante cose da sapere per quanto riguarda la meditazione, come le sue origini i tipi più praticati e i benefici. Scopriamoli insieme.
Meditazione: le origini e la storia
La meditazione è estremamente antica e già nel 1500 A.C. sono state trovate delle documentazioni che provavano come alcune persone già iniziavano a cercare il rilassamento mettendo in collegamento corpo e mente con discipline analoghe. Anche se può sembrare improbabile, in parte la meditazione è nata e si è sviluppata in America Latina, dove ancora oggi è molto praticata. Inizialmente la pratica, però, è stata introdotta in Asia ed era strettamente collegata allo sciamanesimo e all’induismo vedico.
Nel primo caso, doveva essere però presente uno sciamano che doveva mettere in collegamento il mondo dei vivi con quello degli spiriti. La meditazione era una sorta di mezzo per raggiungere l’altro mondo e ricevere tutte le risposte alle domande che ci si poneva sulla propria esistenza.
Successivamente, nel Punjab, tra India e Pakistan, la meditazione ha acquisito un altro significato. Tralasciando la presenza di sciamani, infatti, la meditazione era utile per interrogarsi sulla relazione che esiste tra l’esistenza ed il dolore e trovare delle risposte a domande così complesse.
Successivamente la pratica meditativa è entrata in collegamento con molte delle pratiche di filosofia di vita che esistono ancora oggi. Nel Buddhismo ad esempio la meditazione viene vista come un percorso ricco di esperienze per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e per ottenere la saggezza. Chi riesce ad ottenere questi obiettivi deve poi viaggiare ed esportare la propria conoscenza agli altri, perché tutti possano raggiungere la consapevolezza.
In Occidente la meditazione ha acquisito un valore diverso, è quasi vista come una mera pratica di rilassamento e non di crescita personale interiore e di elevamento dello spirito e di ricarica di energie.
Nel 1979 si diffonde anche la Mindfulness, una tecnica che ha molto a che vedere con la meditazione e dagli indubbi benefici anche su vere e proprie patologie come l’ansia o gli attacchi di panico.
Come si pratica la meditazione
Per meditare, sin dalle origini della nascita di questa disciplina vengono considerati quattro passaggi che chi si approccia a questo mondo deve attraversare.
Le quattro fasi iniziali della meditazione da cui si passa sono:
- la ritrazione,
- la concentrazione,
- la contemplazione
- l’estasi.
Con la ritrazione, chi pratica la meditazione deve riuscire ad estraniarsi dal resto del mondo e concentrarsi solo sulla propria mente. E’ un passaggio difficoltoso in quanto si è abituati a fare molte cose insieme e non solo una alla volta e in modo concentrato.
La concentrazione prevede poi il doversi concentrare su un unico punto ed è una sorta di conseguenza della ritrazione. Tale punto viene chiamato il simbolo interiore che è a scelta di chi sta meditando.
Con la contemplazione, il soggetto si distacca dai rumori, dall’ambiente circostante e da tutto ciò che è materiale, rimanendo in collegamento soltanto con la propria mente e con l’essenziale.
Una volta ottenuto il silenzio interiore, chi medita può raggiungere l’ultimo passaggio, ossia l’estasi, in cui tutti i pezzi vengono rimessi insieme e c’è nuovamente consapevolezza.
Dal punto di vista pratico, è bene scegliere un orario mattutino, il più silenzioso possibile per partire con una meditazione che dia l’energia necessaria per partire con la giornata lavorativa. La meditazione serale invece è ottimale dopo una giornata impegnativa, stancante e stressante per ritrovare il proprio centro rilassarsi e favorire il riposo ristoratore di cui si ha bisogno.
Anche la scelta della posizione è importante e normalmente si predilige quella del fiore di loto.
Tipi di meditazione
Esistono vari tipi di meditazione e ciascuno ha la libertà di scegliere quello più appropriato a sé e quello che ritiene essere più adeguati per raggiungere il proprio benessere. Il consiglio se siete all’inizio della pratica meditativa è quello di provarne diverse e poi proseguire quella che sentite a voi più adeguata e che vi porta maggior benefici in termini psico-fisici.
La meditazione zen o zazen è la classica meditazione buddhista ed è quella che tutti hanno ben presente nell’immaginario. Ci si siede a gambe incrociate e ci si concentra sul respiro e sulla staticità , raggiungendo consapevolezza ed autocontrollo.
Esiste poi la meditazione trascendentale che invece si pratica attraverso la ripetizione di un mantra. Bisogna trovare il mantra più adeguato e recitarlo ad occhi chiusi ogni giorno.
La meditazione vipassana invece prevede il doversi concentrare totalmente su un unico oggetto, materiale o immateriale, e su tutti i suoi movimenti e dettagli.
La meditazione camminata è l’unica tra i tipi di meditazione che si può praticare camminando e che secondo la tradizione, praticava anche Buddha. Consiste nel fare delle passeggiate a piedi nudi, concentrandosi sull’esperienza sensoriale che si sta vivendo e dimenticando tutto il resto. E’ un modo di riorganizzare i pensieri al meglio e favorire il rilassamento.
Infine, sta prendendo sempre più piede la moderna meditazione Mindfulness, che consiste nell’osservare, nel concentrarsi sul qui ed ora e sulla trasparenza emotiva (analizzare senza preconcetti).
Tutti i benefici della meditazione
Dal punto di vista dei benefici della meditazione, questi sono moltissimi da quelli psicologici a quelli fisici.
Innanzitutto si ottiene un maggiore autocontrollo che scaturisce dalla consapevolezza totale del proprio corpo.
Inoltre, c’è anche un aumento dell’autostima perché non si ha più la tendenza a voler essere giudicati dall’esterno, ma ci si basa sull’essenziale e sulle cose che sono veramente importanti. Come è stato anche dimostrato dalla scienza, la meditazione (soprattutto alcune tipologie) offre un valido aiuto contro ansia ed attacchi di panico ed aiuta quindi a trovare una maggiore serenità .
A livello fisico, la meditazione stimola la concentrazione e riduce l’ormone dello stress, ed anche altre sostanze potenzialmente dannose per il nostro corpo come la dopamina.
Il rilassamento che consegue dalla meditazione aiuta nell’abbassamento nella pressione e nella prevenzione di disturbi cardiovascolari.
Ritrovando energia dal punto di vista psicologico, anche il benessere fisico ne risente in positivo, e ad esempio secondo alcuni studi la meditazione ha un effetto anche sul dolore cronico. Si tratta quindi di una semplice pratica per ottenere tanti vantaggi senza controindicazioni.
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