INFUSO CILIEGIA SELVATICA 45G
INFUSO CILIEGIA SELVATICA 45G
9,00 € Il prezzo originale era: 9,00 €.6,14 €Il prezzo attuale è: 6,14 €.
INDICE
Capita spesso di scottarci sotto il sole cocente dell’estate ed avere poi il problema dell’eritema solare!A volte capita di prestare poca attenzione nel proteggersi dal sole, altre invece di dimenticare la crema solare oppure di scegliere l’errato grado di protezione…Non possiamo sapere quale sia stata la causa ma sappiamo che sicuramente il momento non è dei migliori per via di quella fastidiosa scottatura!Esiste un ottimo rimedio naturale contro le scottature solari o le semplici ustioni da cucina, quindi non disperate.Tutto quello che occorre fare è preparare con le proprie mani uno spray per lenire la pelle ed accelerare la guarigione.
Rimedio per scottature: Quali sono gli oli essenziali da utilizzare?
Olio essenziale di lavanda
Lenisce e calma la pelle irritata, riduce l’infiammazione e il rossore accelerandone la guarigione.[sc name=”oelavandabio”]
Olio essenziale di semi di carota
Protegge la pelle, accelera la guarigione, rigenera la pelle danneggiata dal sole. E’un ottimo anti-infiammatore.
Olio essenziale di eucalipto
E’ un ottimo anti-infiammatore. Rinfresca le scottature alleviando il prurito ed il dolore.[sc name=”oeeucaliptobio”]
Olio essenziale di menta piperita
Come l’olio di eucalipto ha proprietà anti-infiammatore. Ottimo rinfrescante, allevia il prurito ed il dolore.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio essenziale di elicriso
Accelera la guarigione della pelle curando le vesciche e rinnovando le cellule della pelle danneggiate a causa della scottatura solare.[sc name=”oeelicrisobio”] Se disponi di almeno due di questi oli essenziali, non ti resta che realizzare il tuo spray per alleviare e guarire dal quell’eritema solare.
Rimedio per Eritema Solare: gli ingredienti necessari
¼ di tazza di acqua distillata o in alternativa idrolato di menta piperita½ tazza di Amamelide¼ tazza di aloe vera puro in gel10 gocce di olio essenziale di menta piperita10 gocce di olio essenziale di lavandaImbutoFlacone spray 200 ml minimo
Procedimento per realizzare lo spray contro le scottature solari:
- Versare nel flacone tramite l’imbuto l’acqua distillata o l’idrolato di menta piperita.
- Sempre tramite l’imbuto versare l’amamelide e l’aloe vera in gel.
- Aggiungere ora le 10 gocce di olio essenziale di lavanda e le 10 gocce di olio essenziale di menta piperita.
- Chiudere la bottiglia e agitare bene in modo da miscelare al meglio tutte le componenti.
- Conservare in un luogo fresco e asciutto.
Bene, abbiamo terminato il procedimento… finalmente abbiamo il nostro spray tra le mani!Ora non ci resta che spruzzarlo sull’eritema solare più volte al giorno, noterete una sensazione di sollievo e freschezza
La meditazione è una pratica antichissima per rilassarsi, mettere in contatto corpo e mente e raggiungere una maggiore serenità. Anche se inizialmente era soltanto una disciplina di tipo orientale, sempre più persone scelgono di praticarla anche in Occidente.
Non si tratta di una pratica che necessita di sforzi fisici di nessun tipo o di conoscenze particolarmente difficili. Per questo motivo, nel tempo si è dimostrata adatta a tutti coloro che vogliono raggiungere dei buoni risultati, ottenendo il benessere psicofisico.
Ci sono però tante cose da sapere per quanto riguarda la meditazione, come le sue origini i tipi più praticati e i benefici. Scopriamoli insieme.
Meditazione: le origini e la storia
La meditazione è estremamente antica e già nel 1500 A.C. sono state trovate delle documentazioni che provavano come alcune persone già iniziavano a cercare il rilassamento mettendo in collegamento corpo e mente con discipline analoghe. Anche se può sembrare improbabile, in parte la meditazione è nata e si è sviluppata in America Latina, dove ancora oggi è molto praticata. Inizialmente la pratica, però, è stata introdotta in Asia ed era strettamente collegata allo sciamanesimo e all’induismo vedico.
Nel primo caso, doveva essere però presente uno sciamano che doveva mettere in collegamento il mondo dei vivi con quello degli spiriti. La meditazione era una sorta di mezzo per raggiungere l’altro mondo e ricevere tutte le risposte alle domande che ci si poneva sulla propria esistenza.
Successivamente, nel Punjab, tra India e Pakistan, la meditazione ha acquisito un altro significato. Tralasciando la presenza di sciamani, infatti, la meditazione era utile per interrogarsi sulla relazione che esiste tra l’esistenza ed il dolore e trovare delle risposte a domande così complesse.
Successivamente la pratica meditativa è entrata in collegamento con molte delle pratiche di filosofia di vita che esistono ancora oggi. Nel Buddhismo ad esempio la meditazione viene vista come un percorso ricco di esperienze per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e per ottenere la saggezza. Chi riesce ad ottenere questi obiettivi deve poi viaggiare ed esportare la propria conoscenza agli altri, perché tutti possano raggiungere la consapevolezza.
In Occidente la meditazione ha acquisito un valore diverso, è quasi vista come una mera pratica di rilassamento e non di crescita personale interiore e di elevamento dello spirito e di ricarica di energie.
Nel 1979 si diffonde anche la Mindfulness, una tecnica che ha molto a che vedere con la meditazione e dagli indubbi benefici anche su vere e proprie patologie come l’ansia o gli attacchi di panico.
Come si pratica la meditazione
Per meditare, sin dalle origini della nascita di questa disciplina vengono considerati quattro passaggi che chi si approccia a questo mondo deve attraversare.
Le quattro fasi iniziali della meditazione da cui si passa sono:
- la ritrazione,
- la concentrazione,
- la contemplazione
- l’estasi.
Con la ritrazione, chi pratica la meditazione deve riuscire ad estraniarsi dal resto del mondo e concentrarsi solo sulla propria mente. E’ un passaggio difficoltoso in quanto si è abituati a fare molte cose insieme e non solo una alla volta e in modo concentrato.
La concentrazione prevede poi il doversi concentrare su un unico punto ed è una sorta di conseguenza della ritrazione. Tale punto viene chiamato il simbolo interiore che è a scelta di chi sta meditando.
Con la contemplazione, il soggetto si distacca dai rumori, dall’ambiente circostante e da tutto ciò che è materiale, rimanendo in collegamento soltanto con la propria mente e con l’essenziale.
Una volta ottenuto il silenzio interiore, chi medita può raggiungere l’ultimo passaggio, ossia l’estasi, in cui tutti i pezzi vengono rimessi insieme e c’è nuovamente consapevolezza.
Dal punto di vista pratico, è bene scegliere un orario mattutino, il più silenzioso possibile per partire con una meditazione che dia l’energia necessaria per partire con la giornata lavorativa. La meditazione serale invece è ottimale dopo una giornata impegnativa, stancante e stressante per ritrovare il proprio centro rilassarsi e favorire il riposo ristoratore di cui si ha bisogno.
Anche la scelta della posizione è importante e normalmente si predilige quella del fiore di loto.
Tipi di meditazione
Esistono vari tipi di meditazione e ciascuno ha la libertà di scegliere quello più appropriato a sé e quello che ritiene essere più adeguati per raggiungere il proprio benessere. Il consiglio se siete all’inizio della pratica meditativa è quello di provarne diverse e poi proseguire quella che sentite a voi più adeguata e che vi porta maggior benefici in termini psico-fisici.
La meditazione zen o zazen è la classica meditazione buddhista ed è quella che tutti hanno ben presente nell’immaginario. Ci si siede a gambe incrociate e ci si concentra sul respiro e sulla staticità, raggiungendo consapevolezza ed autocontrollo.
Esiste poi la meditazione trascendentale che invece si pratica attraverso la ripetizione di un mantra. Bisogna trovare il mantra più adeguato e recitarlo ad occhi chiusi ogni giorno.
La meditazione vipassana invece prevede il doversi concentrare totalmente su un unico oggetto, materiale o immateriale, e su tutti i suoi movimenti e dettagli.
La meditazione camminata è l’unica tra i tipi di meditazione che si può praticare camminando e che secondo la tradizione, praticava anche Buddha. Consiste nel fare delle passeggiate a piedi nudi, concentrandosi sull’esperienza sensoriale che si sta vivendo e dimenticando tutto il resto. E’ un modo di riorganizzare i pensieri al meglio e favorire il rilassamento.
Infine, sta prendendo sempre più piede la moderna meditazione Mindfulness, che consiste nell’osservare, nel concentrarsi sul qui ed ora e sulla trasparenza emotiva (analizzare senza preconcetti).
Tutti i benefici della meditazione
Dal punto di vista dei benefici della meditazione, questi sono moltissimi da quelli psicologici a quelli fisici.
Innanzitutto si ottiene un maggiore autocontrollo che scaturisce dalla consapevolezza totale del proprio corpo.
Inoltre, c’è anche un aumento dell’autostima perché non si ha più la tendenza a voler essere giudicati dall’esterno, ma ci si basa sull’essenziale e sulle cose che sono veramente importanti. Come è stato anche dimostrato dalla scienza, la meditazione (soprattutto alcune tipologie) offre un valido aiuto contro ansia ed attacchi di panico ed aiuta quindi a trovare una maggiore serenità.
A livello fisico, la meditazione stimola la concentrazione e riduce l’ormone dello stress, ed anche altre sostanze potenzialmente dannose per il nostro corpo come la dopamina.
Il rilassamento che consegue dalla meditazione aiuta nell’abbassamento nella pressione e nella prevenzione di disturbi cardiovascolari.
Ritrovando energia dal punto di vista psicologico, anche il benessere fisico ne risente in positivo, e ad esempio secondo alcuni studi la meditazione ha un effetto anche sul dolore cronico. Si tratta quindi di una semplice pratica per ottenere tanti vantaggi senza controindicazioni.
Oli essenziali: cosa sono? e quali i benefici?
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Se hai mai goduto del profumo di una rosa, hai sperimentato le qualità aromatiche degli oli essenziali. Questi composti aromatici volatili presenti in natura si trovano nei semi, nella corteccia, nelle radici, nei fiori e in altre parti delle piante.Gli oli essenziali donano alle piante i loro odori particolari, le proteggono e svolgono un ruolo determinante nell’impollinazione. Oltre ai loro intrinseci benefici per le piante e la loro bella fragranza, gli oli essenziali sono stati a lungo utilizzati per la preparazione del cibo, nei trattamenti di bellezza e nelle pratiche di assistenza sanitaria.
Ma cosa sono esattamente gli oli essenziali?
In breve, questi composti sono piccole molecole organiche che tendono a cambiare rapidamente dal loro stato solido o liquido a un gas a temperatura ambiente.Si tratta di composti che vengono chiamati volatili proprio perché cambiano rapidamente stato:
le proprietà fisiche e chimiche dei composti aromatici volatili che caratterizzano gli oli essenziali consentono loro di muoversi rapidamente attraverso l’aria e interagire direttamente con i sensori olfattivi nel naso.
Ecco perché quando apri per la prima volta una bottiglia di olio essenziale ciò che ti colpisce è il suo profumo inebriante!
Tali proprietà uniche rendono gli oli essenziali ideali per le applicazioni in aromaterapia, disciplina che utilizza appunto questi composti dalle piante per aiutare a mantenere il corpo efficiente e fortificare la salute mentale.Ad oggi sono state identificate oltre 3.000 varietà di composti aromatici volatili.La natura di un olio essenziale varia da pianta a pianta, all’interno di famiglie botaniche e da specie a specie:
proprio il rapporto tra le componenti aromatiche che costituiscono la natura di un olio essenziale ne rappresenta la sua unicità e lo rende così benefico per la salute.
Gli oli essenziali possono essere utilizzati per un’ampia gamma di applicazioni di benessere emozionale e fisico. Possono essere utilizzati come singoli oli o in complesse miscele a seconda dell’esperienza dell’utente e del beneficio desiderato.Ecco nel dettaglio quali sono i principali benefici degli oli essenziali.
Oli essenziali: benefici e usi per la salute
Le particelle negli oli essenziali provengono dalla distillazione o dall’estrazione delle diverse parti delle piante, compresi i fiori, le foglie, la corteccia, le radici, la resina e le bucce.Infatti, solo una goccia di un olio essenziale può avere potenti benefici per la salute.Generalmente creato attraverso il processo di distillazione – che separa l’olio e i composti a base acquosa di una pianta dal vapore – gli oli essenziali sono oli altamente concentrati che hanno un forte aroma.Concentrando gli oli di queste piante, vengono letteralmente separati i più potenti composti curativi di una pianta in un unico olio.Ecco gli straordinari benefici degli oli essenziali che li rendono uno dei composti terapeutici più utilizzati al mondo.
1. Bilanciano gli ormoni
Alcuni oli essenziali come salvia, geranio e timo possono aiutare a bilanciare i livelli di estrogeni, progesterone, cortisolo, tiroide e testosterone, migliorare le condizioni di infertilità e i sintomi della sindrome premestruale e delle menopausa.
Gli oli essenziali possono anche abbassare i livelli di cortisolo e incidere dunque sul miglioramento dell’umore, riducendo i sintomi della depressione.
2. Fortificano il sistema immunitario
Gli oli essenziali sono fondamentali per il rafforzamento del sistema immunitario e giocano un ruolo fondamentale nel combattere le infezioni.
Le sostanze chimiche presenti negli oli essenziali, come terpeni, esteri, fenolici, eteri e chetoni, hanno il potenziale di combattere efficacemente gli agenti patogeni esterni che rappresentano una minaccia per la vostra salute.
Proprio grazie ad essi gli oli essenziali hanno dunque proprietà antinfiammatorie, antisettiche, antimicotiche, sono degli ottimi antibatterici.
Tra i migliori oli essenziali a beneficio dell’immunità fisica troviamo origano, mirra, zenzero, limone, eucalipto, incenso, menta piperita e cannella.
3. Aiutano la digestione
Oli come zenzero, menta piperita, finocchio, lemongrass, maggiorana, pepe nero e bacche di ginepro sono rinomati per aiutare la digestione, alleviare il mal di stomaco, contrastare i sintomi di un’ indigestione e sono utili in caso di diarrea e persino per alleviare sintomi gastrointestinali importanti come quelli dell’IBS.
Gli oli essenziali stimolano il sistema digestivo facilitando l’assorbimento delle sostanze nutritive, contrastando la fermentazione e la produzione di gas intestinali.
4. Aumentano i livelli di energia
Sapevi che gli oli essenziali possono aiutarti ad aumentare i tuoi livelli di energie e persino ad persino a migliorare le tue prestazioni atletiche?
Alcuni oli hanno effetti stimolanti e possono effettivamente aumentare l’ossigeno al cervello, con la conseguenza di mantenere alti i livelli di concentrazione e di energia. Tra questi troviamo in primis l’olio di menta piperita ma anche pompelmo, limone, citronella, eucalipto e rosmarino, assumili quando ti senti stanco e spossato per ritrovare vitalità e forze.
5. Migliorano la funzione cerebrale
Gli oli essenziali sono benefici per il corpo ma sono anche un nutrimento per la mente: essi hanno effetti neuropatici e migliorano le funzioni cognitive, stimolando l’apprendimento e rafforzando la memoria:
menta piperina e lavanda hanno la speciale funzione di stimolare l’attenzione, migliorando la funzionalità cerebrale e contrastando l’azione dei radicali liberi.
6. Riducono lo stress e l’ansia
Le proprietà sedative e calmanti degli oli essenziali li rendono noti per la capacità di ridurre stress, ansia e tensione emotiva:
sono infatti particolarmente utilizzati in aromaterapia per lavorare sulla riduzione delle emozioni negative, con miglioramenti significativi sul tono dell’umore grazie alla loro capacità di indurre stati di calma e benessere.
Lavanda, camomilla, bergamotto, ylang ylang, arancia, rosa, incenso e vetiver sono i migliori oli essenziali utilizzati contro ansia e stress.
7. Alleviano i dolori
Alcuni oli essenziali, quali ad esempio maggiorana, pepe nero, lavanda e menta piperita, se applicati localmente, possono ridurre con facilità stati dolorosi o infiammazioni, esercitando un effetto calmante e sedativo sulla parte a cui vengono applicati.
8. Curano la pelle
Gli oli essenziali, in particolare l’olio di rosmarino, sono raccomandati per uso dermatologico in quanto rafforzano la salute delle pelle e favoriscono la crescita dei capelli: oltre ad aiutare a contrastare l’invecchiamento cutaneo migliorando il tono e calmando la pelle irritata, questi oli sono efficaci nel combattere dermatite, l’eczema, l’acne, il lupus e la cellulite, migliorano l’aspetto generale della pelle e possono persino aiutare la guarigione delle ferite.
L’olio essenziale di arancio proviene dal frutto della pianta dell’ arancio Citrus sinensi: chiamato anche “olio d’arancio dolce“, deriva dalla buccia esterna del frutto d’arancia comune, che è stato molto ricercato per secoli a causa dei suoi effetti di potenziamento immunitario.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oearanciobio”]
Olio essenziale di arancio: proprietà
L’olio di arancia è aggiunto a molti prodotti di bellezza come lozioni, shampoo, trattamenti per l’acne e collutorio poiché ha proprietà antibatteriche e un profumo forte e fresco.Nella tua casa, probabilmente avrai alcuni spray per mobili e detergenti per la cucina o il bagno che contengono anche olio essenziale di arancia.L’olio è anche comunemente usato come esaltatore di sapidità approvato nelle bevande, come succhi di frutta o bibite, anche se ci sono modi molto più naturali per ottenere i suoi benefici.Vediamo quali sono i più utilizzati e quali i vantaggi per la salute.
Olio essenziale di arancio: usi e benefici per la salute
I principi attivi più importanti nell’olio di arancia sono il limonene (che è circa l’85-96% dell’estratto) e il mircene (0,5-3%).Il limonene in particolare è considerato un potente antiossidante che combatte i danni dei radicali liberi e l’ infiammazione. Questi composti sono considerati tipi di monoterpeni, un noto componente dietetico utilizzato in molti oli di agrumi che hanno dimostrato attività antitumorali.
I benefici dell’olio essenziale di arancia secondo la ricerca
- Prevenzione dei tumori
- Miglioramento della circolazione
- Eliminazione di batteri e agenti patogeni
- Riduzione delle rughe
- Miglioramento della pelle
- Azione calmante
- Diminuzione dell’ipertensione
Come metodo naturale per migliorare la funzione immunitaria e combattere vari disturbi, l’olio d’arancio è stato un rimedio popolare utilizzato nella medicina popolare in tutto il Mediterraneo, l’India e la Cina per centinaia, se non migliaia, di anni.Nel corso della storia, l’olio d’arancio è stato usato per trattare condizioni diffuse, tra cui:
- cattiva digestione
- affaticamento cronico
- depressione
- infezioni orali e cutanee
- raffreddore
- influenza
- bassa libido
Olio essenziale di arancio: benefici sulla salute
È considerato un antidepressivo efficace, antisettico, antispasmodico, afrodisiaco, deodorante, stimolante e digestivo.Il D-limonene è un monoterpene che ha una forte attività chemio-preventiva: la ricerca suggerisce che i monoterpeni bloccano i tumori della mammella, della pelle, fegato, polmoni, pancreas e dello stomaco.La capacità di combattere la carcinogenesi è probabilmente dovuta all’induzione degli enzimi che metabolizzano il carcinoma. Il limonene è anche un potente aiuto contro lo stress ossidativo.
L’olio essenziale di arancia è anche un potente antibatterico naturale
Gli oli essenziali a base di agrumi offrono il potenziale di antimicrobici completamente naturali da utilizzare per migliorare la sicurezza degli alimenti.Si è scoperto che l’olio d’arancio previene la proliferazione dei batteri di E. coli, un tipo pericoloso di batteri presenti in alimenti contaminati come alcune verdure e carne che può causare gravi reazioni quando viene ingerito, compresa l’insufficienza renale e la possibile morte.Un altro studio del 2008 ha rivelato che l’olio di arancio può inibire la diffusione dei batteri della salmonella poiché contiene potenti composti antimicrobici, in particolare i terpeni.La Salmonella è in grado di causare reazioni gastrointestinali, febbre e gravi effetti collaterali quando il cibo viene inconsapevolmente contaminato e consumato.
Combatte l’ipertensione
L’olio d’arancio è un rimedio naturale anche contro l’ipertensione ed è in grado di migliorare il flusso sanguigno e allontanare il rischio di malattie cardiache.Usa olio d’arancio con un olio vettore per creare un olio da massaggio fatto in casa e utilizzalo sulla zona addominale.
L’olio essenziale di arancia è un ottimo antinfiammatorio
I forti effetti antinfiammatori dell’olio d’arancia sono stati studiati nella lotta al dolore, alle infezioni e alla malattia polmonare ostruttiva cronica. Infatti, tra diversi oli anti-infiammatori popolari, tra cui oli di limone, di pino e di eucalipto, l’olio di arancia ha mostrato un ruolo determinante nella riduzione degli stati infiammatori.Se soffri di dolori muscolari, ossei o articolari, l’olio d’arancia può aiutare a disattivare le risposte infiammatorie che aumentano il gonfiore dei tessuti, rivelandosi un efficace rimedio naturale per il dolore alle ossa e alle articolazioni.Questo olio essenziale promuove anche un umore più positivo, utile per aumentare la tolleranza al dolore. Strofinare l’olio d’arancio mescolato con un olio vettore su muscoli doloranti o aree gonfie per ridurre l’infiammazione.
Utile per la pulizia e contro gli odori cattivi
L’olio essenziale d’arancio ha un odore naturale, agrumato e dolce, che riempirà la tua cucina con un profumo di pulito.Allo stesso tempo, quando diluito è un ottimo modo per pulire controsoffitti, taglieri o apparecchi senza la necessità di usare candeggina o sostanze chimiche aggressive presenti nella maggior parte dei prodotti per la casa.Puoi aggiungerne alcune gocce ad un flacone spray insieme ad altri oli detergenti come l’olio di bergamotto e diluire con acqua. Utilizza la miscela aggiungendo una piccola quantità di olio vettore come olio di cocco.Diffondere l’olio d’arancia nella tua casa, aggiungerne un po’ alla tua doccia o al tuo profumo, o inalarlo direttamente, può sollevare il tuo umore e favorire il relax.
Migliora l’umore
L’olio essenziale di arancia ha un effetto diretto sul sistema olfattivo del cervello che evoca rapidamente le risposte emotive. La ricerca mostra che l’olio di arancio è sia “edificante” che “calmante“, rendendolo un ottimo profumo per migliorare il tuo umore al mattino o calmare i nervi dopo una lunga giornata.
Olio essenziale di Arancio: Controindicazioni ed effetti collaterali
Poiché è molto potente, l’olio essenziale di arancio può causare reazioni allergiche se utilizzato direttamente sulla pelle, quindi è bene iniziare con una piccola quantità e assicurarsi che non si verifichino arrossamenti o gonfiori.È una buona idea eseguire un test su un piccolo pezzo di pelle, ad esempio l’avambraccio, prima di utilizzarlo su aree più ampie o delicate, come il viso.Se sei allergico alle arance o ad altri agrumi, non dovresti usare l’olio essenziale di arancio, che può causare gravi reazioni.Fai attenzione anche quando lo usi sui tuoi bambini per via topica o se sei in stato di gravidanza o stai allattando, se assumi farmaci o soffri di particolari patologie.Gli oli essenziali sono potenti e interagiscono con altri farmaci, quindi parlane con il tuo medico se non sei sicuro di come l’uso di olio d’arancio influirà su una condizione di salute esistente.Ricorda inoltre che gli oli di agrumi possono aumentare gli effetti dell’esposizione alla luce UV sulla pelle. È consigliabile dunque evitare la luce solare diretta o i raggi UV fino a 12 ore dopo aver applicato l’olio sulla pelle in modo da non incorrere nel rischio di bruciature.
Olio essenziale di arancio: Prezzo
Il prezzo dell’olio essenziale di arancia varia da circa € 7 per 10 ml fino ad arrivare a 15 €.
Dove acquistare gli oli essenziali di arancio? ecco i nostri consigli:
Abbiamo pensato di facilitarti la scelta, accollandoci il “lavoro noioso” e mettendoti a disposizione una selezione degli oli di arancia.Perché lavoro noioso? La selezione è stata effettuata vagliando ogni singola recensione rilasciata sul prodotto, ed abbiamo selezionato i migliori in termini di rapporto qualità-prezzo. Oltre al prodotto abbiamo valutato anche i negozi online che garantiscono affidabilità, serietà e puntualità nella consegna.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oearanciobio”]
Prima di addentrarci nel procedimento su come fare l’olio essenziale di Rosmarino, ti consigliamo di leggere la nostra guida su “come fare l’olio essenziale a casa”.
Cos’è il Rosmarino?
Il Rosmarino è un’erba officinale aromatica tra le più conosciute, ed il suo nome scientifico è Rosmarinus Officinalis.Appartiene alla stessa famiglia del basilico, della lavanda e del mirto, cioè alle Lamiaceae.È un’erba originaria del Mediterraneo che cresce liberamente in vaste aree dell’Europa meridionale, ma può essere coltivata, infatti è possibile trovarla facilmente in tutti i paesi a clima mite.L’aspetto della pianta di Rosmarino è caratterizzata da aghi di pino piatto.
Tempo e Modalità di raccolta
per ottenere un olio essenziale di rosmarino di alta qualità, la raccolta dovrebbe essere effettuata quando la pianta è in fiore, ed in teoria soltanto le cime fiorite dovrebbero essere raccolte per la distillazione.Per evitare, però, l’effetto tappo durante il processo di estrazione e meglio se durante la raccolta scendiamo un pochino di più oltre la cima per far sì che ci sia un po’ di parte legnosa, ma senza esagerare.È preferibile raccogliere il rosmarino al mattino
Benefici dell’olio essenziale di Rosmarino:
Questa pianta offre davvero tantissime possibilità di utilizzo sia in campo della cosmetica che della salute, ed è un vero toccasana sia per la mente che per il corpo.L’olio di rosmarino è molto rinomato per le sue proprietà antisettiche, antimicrobiche, antinfiammatorie e anti-ossidanti.Ti consigliamo di approfondire l’argomento sui benefici e sui possibili utilizzi leggendo l’articolo sull’Olio Essenziale di Rosmarino.
Come fare l’olio essenziale di Rosmarino: Materiale necessario
- Rametti di Rosmarino
- Distillatore in corrente di vapore modello a fungo o a serpentina
- Tubo in gomma da collegare al distillatore per l’acqua corrente
- Tubo in gomma da collegare al distillatore per il troppo pieno
- Fornello a gas
- Contenitore di raccoglimento (Cilindro graduato)
- Boccette in vetro di colore scuro e con tappo ermetico per la conservazione.
Per la quantità di materia prima da reperire tieni conto che in un distillatore da 5 litri puoi inserirci circa 1 kg di rametti.Permettici di consigliarti l’attrezzatura che riteniamo utile e idonea allo scopo sia qualitativamente che come rapporto qualità/prezzo.Dopo aver parlato dell’origine della pianta, del materiale che ci occorre è giunto il momento di passare alla nostra guida su come fare l’olio essenziale di Rosmarino fai da te.
Procediamo passo dopo passo alla guida dell’olio essenziale di rosmarino fatto in casa
Passo 1: Pulizia generale degli strumenti da utilizzare
Una cosa scontata, lo sappiamo, ma vi assicuriamo che non lo è per tutti! Pertanto, procediamo al lavaggio del distillatore con acqua e sapone e poi asciugarlo bene con un panno.
Passo 2: Preparazione della materia prima
Nota importante di cui tenere conto è che non bisogna tagliuzzare la materia prima in quanto l’olio essenziale, nella pianta di Rosmarino, si trova sulla superficie delle foglie (peli ghiandolari).Inoltre, come anticipato nella sezione “tempo e modalità di raccolta” è sempre meglio avere un po’ di parte legnosa per evitare spiacevoli inconvenienti come l’otturazione della caldaia.Detto questo possiamo procedere al passo successivo.
Passo 3: Riempimento del distillatore
Procediamo, anzitutto, al riempimento della caldaia con acqua pulita e con poca presenza di calcare, meglio se distillata!Per una corretta distillazione dell’olio essenziale di rosmarino è bene evitare che si formino delle camere d’aria tra la materia prima all’interno della colonna filtro del distillatore, in quanto ne consegue l’impedimento del passaggio del vapore senza un efficace contatto con i rametti.Per evitarlo bisognerà creare degli strati uniformi dei rametti di rosmarino all’interno della colonna filtro, assicurandoci di apportare una buona pressione del materiale, soprattutto attorno alle pareti della stessa.Procedere al posizionamento della testa del distillatore sulla colonna filtro.
Passo 4: Preparazione del distillatore
Collegare il tubo in gomma al distillatore per fornire acqua corrente al sistema di raffreddamento, è necessario giusto un filo d’acqua costante. Si tratta del primo attacco a partire dal basso posizionato sul condensatore (cono di raffreddamento) del distillatore.Collegare il tubo in gomma al distillatore per l’uscita di acqua, che ha la funzione di troppo pieno. È il secondo attacco a partire dal basso sempre sul condensatore.
Passo 5: Contenitore di raccoglimento
Posizionare, al di sotto del tubo di fuoriuscita del distillato, per intenderci quello più lungo, un contenitore (cilindro graduato) per la raccolta dell’estratto della nostra distillazione.
Passo 6: Avvio alla distillazione
Posizionare il distillatore sul fornello a gas, con fiamma bassa e costante, ed attendere che la temperatura interna arrivi sui 78° circa, da questa temperatura in poi fino ad arrivare al massimo a 92°C il prodotto può essere raccolto.In caso la temperatura tendi a salire è buona pratica inserire del ghiaccio all’interno della vaschetta del cono di raffreddamento del distillatore.
Passo 7: Filtraggio e Separazione dell’olio
A distillazione conclusa procedere alla separazione dell’olio essenziale dall’acqua aromatica, a tale scopo è molto utile l’utilizzo di un imbuto separatore. Quindi versare il distillato all’interno dello strumento ed attendere qualche minuto per poi aprire il rubinetto e far fuoriuscire l’idrolato.Un’alternativa all’imbuto separatore è l’utilizzo di una pompetta per aspirare l’olio, operazione che richiede molto tempo e che può avere risultati più scadenti.
Passo 8: Riempimento delle boccette
Conclusa la fuoriuscita dell’idrolato, è ora il momento di far fuoriuscire il nostro elisir, il nostro olio essenziale di rosmarino, il frutto del nostro lavoro, riempiendo le boccette in vetro (rigorosamente di colore scuro).
Passo 9: Conservazione dell’olio essenziale
È necessario conservare l’olio essenziale di rosmarino in un luogo fresco e asciutto e lasciarlo maturare per qualche tempo.È bene evitare fonti di calore, e l’esposizione a luce diretta o a raggi solari.Una volta aperto il contenitore per l’utilizzo del nostro olio di rosmarino, è buona norma chiudere ermeticamente e riporre il prodotto al fresco per prolungare la durata dello stesso.
Passo 10: Pulizia
Terminata la distillazione, procedere nuovamente alla pulizia generale del distillatore e poi asciugare bene il tutto.
Alcune info utili sull’olio essenziale di Rosmarino:
Come mi accorgo se l’olio essenziale è deteriorato?Il deterioramento inizia se il liquido è molto più scuro o più viscoso del normale.Qual è la durata dell’olio?L’olio essenziale di rosmarino può avere una durata che varia da 6 mesi a 2 anni a seconda dello stato e dalla modalità di conservazione.In quali casi deve essere evitato l’utilizzo?L’olio essenziale di rosmarino dovrebbe essere evitato se si soffre di epilessia, pressione alta, e durante la gravidanza.Gli oli essenziali in generale possono essere dannosi se ingeriti. Tenerli, quindi, fuori dalla portata dei bambini. Siamo giunti alla fine della nostra guida su “Come fare l’olio essenziale di Rosmarino” comodamente in casa con la tecnica del fai da te.È il momento di goderti al meglio il frutto del tuo lavoro!Ci auguriamo che la nostra guida sull’olio di rosmarino ti sia stata d’aiuto!Vuoi discutere con noi della tua esperienza?Se hai consigli su come migliorare questa guida, o semplicemente delle domande sul procedimento o qualsiasi altra informazione non esitare a commentare questo articolo.
L’olio essenziale di lavanda proviene dalla lavanda (Lavandula angustifolia), un arbusto sempreverde facile da coltivare che produce ciuffi di bellissimi fiori profumati sopra il fogliame verde o grigio-argenteo.La pianta è originaria dell’Africa settentrionale e delle regioni montuose del Mediterraneo e prospera meglio in ambienti soleggiati e sassosi, oggi cresce in tutta l’Europa meridionale, negli Stati Uniti e in Australia.La lavanda è stata usata per oltre 2.500 anni. Già gli antichi persiani, greci e romani aggiungevano i fiori della lavanda all’acqua destinata all’igiene personale per lavare e purificare la loro pelle. In realtà, la parola “lavanda” deriva dalla parola latina “lavare”, che significa appunto”lavare”.Sia la lavanda che l’olio essenziale di lavanda sono apprezzati per la loro fragranza e versatilità.I fiori sono usati in pot-pourri, crafting e decorazioni per la casa, mentre l’olio essenziale viene aggiunto ai prodotti per il bagno e la cura del corpo, come saponi, profumi, detergenti per la casa e detersivi per bucato.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oelavandabio”]
Olio essenziale di lavanda: proprietà
L’olio di lavanda è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, antimicotiche, antidepressive, antisettiche, antibatteriche e antimicrobiche. Ha anche effetti antispasmodici, analgesici, disintossicanti, ipotensivi e sedativi.L’olio di lavanda è uno degli oli essenziali più conosciuti in aromaterapia e i suoi usi sono molteplici e variegati, esso può essere:
- Aggiunto al bagno o usato durante doccia per aiutare ad alleviare i dolori muscolari e lo stress.
- Massaggiato sulla pelle come sollievo per dolori muscolari o articolari, nonché per guarire disturbi della pelle come acne o curare ustioni e ferite. Assicurati di diluirlo con un olio vettore.
- Inalato o vaporizzato. È possibile utilizzare un diffusore o aggiungere alcune gocce in una ciotola di acqua calda, quindi respirare il vapore.
- Aggiunto alla mano o al piede. Aggiungi una goccia a una ciotola di acqua calda prima di immergere le mani o i piedi.
- Usato come impacco. Immergendo un asciugamano in una ciotola di acqua infusa con poche gocce di olio di lavanda, puoi usare questo olio essenziale per distorsioni o lesioni muscolari.
L’olio essenziale di lavanda apporta tantissimi benefici per la salute, ecco quali sono i principali vantaggi legati ad usi e applicazioni sulla persona e negli ambienti.
Olio essenziale di lavanda: benefici per la salute e applicazioni
L’olio essenziale di lavanda è conosciuto per le sue proprietà calmanti e rilassanti, che possono essere di aiuto per alleviare l’insonnia, ansia, depressione, irrequietezza e stress.Grazie alla sua ampia varietà di usi, l’olio di lavanda può essere un valido rimedio naturale contro quasi tutti i tipi di disturbi, dal dolore alle infezioni.Un massaggio con olio di lavanda può aiutare ad alleviare dolori muscolari, distorsioni e mal di schiena. È anche noto per aiutare a guarire tagli e scottature.È anche utile in caso di problemi respiratori e per combattere i sintomi più comuni dell’influenza, tosse, raffreddore e anche quelli più gravi come bronchite, laringite e tonsillite, è noto inoltre per alleviare la congestione e sbarazzarsi del catarro.Un modo per usarlo è aggiungere l’olio all’acqua in vaporizzatori e umidificatori che vengono solitamente utilizzati per il raffreddore e la tosse, in modo da essere inalati attraverso il vapore.Passiamo, ora, ad analizzare i benefici della lavanda.
Ecco i principali benefici dell’olio di lavanda e le principali applicazioni:
1. Aiuta a rilassarsi
La lavanda può essere utile per aiutare contro insonnia e ansia, favorendo il relax. Storicamente, la lavanda è stata utilizzata anche per scopi di salute mentale.Al giorno d’oggi, l’olio essenziale di lavanda ha effetti calmanti, è usato come un rimedio casalingo per alleviare condizioni come irrequietezza, depressione e stati di agitazione.Puoi usarlo in vari modi, ad esempio:
- Aggiungi l’olio di lavanda al tuo diffusore prima di andare a dormire.
- Metti qualche goccia su un fazzoletto e inspira.
- Aggiungi alcune gocce (2-4) a una lozione per il corpo inodore e usalo per un delicato massaggio ai piedi prima di addormentarti
- Aggiungi alcune gocce a un flacone spray, mescola con acqua distillata e diffondilo nella stanza.
2. Fa bene alla pelle
L’olio essenziale di lavanda è un alleato della pelle: grazie alle sue proprietà antisettiche aiuta a trattare i principali disturbi come l’acne, la psoriasi, l’eczema e le rughe.Oggi, la lavanda è ancora un ingrediente popolare in prodotti termali come sali e oli da bagno. Se piacciono i bagni bollenti, ti innamorerai di un bagno alla Lavanda!Se hai la pelle secca, applica un miscela di olio di lavanda e olio vettore o aggiungi qualche goccia di puro olio di lavanda nella tua vasca e respira profondamente!
3. Allevia i dolori articolari e gli spasmi muscolari
Come erba calmante e rilassante, la lavanda è “doppiamente utile” per i dolori muscolari o dolori articolari!Può aiutare ad alleviare anche reumatismi, distorsioni, mal di schiena e lombaggine.Basta massaggiare l’olio di lavanda sulla zona interessata per favorire il microcircolo e allentare le tensioni. Puoi anche immergere un asciugamano in una ciotola di acqua calda infusa con un po ‘di olio alla lavanda e usarlo come impacco per il trattamento di lesioni muscolari o distorsioni
4. Allontana gli insetti e lenisce le ferite
Grazie alle sue proprietà antibatteriche l’olio essenziale di lavanda può essere utilizzato contro qualsiasi tipo di infezione o irritazione, come le punture di insetti.La lavanda è utilizzata anche come ingrediente in alcuni repellenti per zanzare!Aggiungine qualche goccia ad una candela e colloca nel patio esterno, il forte odore della lavanda allontanerà immediatamente le zanzare.Puoi anche mescolare una goccia di olio di lavanda con un olio di base o un po ‘d’acqua e applicare su una ferita o un’irritazione della pelle per lenire l’area.
5. Previene la perdita dei capelli
L’olio essenziale di lavanda può aiutare a uccidere i pidocchi ed è particolarmente efficace per contrastare la caduta dei capelli.Mescola una goccia di olio essenziale allo shampoo che utilizzi abitualmente per mantenere i tuoi capelli forti e sani.Dopo aver visto dell’olio essenziale lavanda usi e benefici passiamo ora alle controindicazioni ed ai possibili effetti collaterali.
Olio essenziale di lavanda: controindicazioni ed effetti collaterali
L’uso dell’olio essenziale di lavanda diluito topicamente o in aromaterapia è generalmente considerato sicuro per la maggior parte degli adulti, ma potrebbe non essere raccomandato per i bambini.Applicare olio di lavanda puro sulla pelle (in particolare sulle ferite aperte) può anche causare irritazione, quindi è consigliabile diluirlo con un olio vettore, come olio d’oliva o olio di cocco o dissolverlo in acqua.L’olio essenziale di lavanda può anche causare reazioni allergiche in persone con pelle insolitamente sensibile, quindi è opportuno fare un test in loco prima di usarlo. Basta applicare una goccia di olio di lavanda sul braccio e vedere se si verifica una reazione.Ci sono anche casi in cui le persone manifestano effetti collaterali come mal di testa, nausea, vomito e brividi dopo l’inalazione.Se stai usando qualsiasi tipo di farmaci sedativi, la combinazione di olio di lavanda con questi trattamenti tradizionali può aumentare la sonnolenza.Consultare sempre il medico prima di iniziare qualsiasi tipo di trattamento può aiutare a ridurre l’evolversi di sintomatologie non previste.
Olio essenziale di lavanda: Prezzo
Nei nostri consigli, lista qui in basso, potrai notare, la differenza dei formati e di prezzo. Il motivo della differenza di prezzo è non solo il formato ma anche la qualità del prodotto, soprattutto l’origine della materia prima. Un esempio è rappresentato nell’olio essenziale Bio rispetto ad uno normale, tipo di lavorazione ecc.Olio essenziale di lavanda prezzo che può variare da circa € 7 per 10 ml fino ad arrivare a 15, 18 €.
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