Higher Living Infuso Bio Limone/Zenzero 15 Filtri
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3,55 € Il prezzo originale era: 3,55 €.3,37 €Il prezzo attuale è: 3,37 €.
Higher Living – Infuso Bio – Limone/Zenzero – – L’Infuso Bio con Zenzero e Limone è una ricchissima bevanda naturale da gustare a caldo: ottima sia alla mattina, sia alla sera dopo i pasti. – – A base di ingredienti vegetali da agricoltura biologica, questo infuso naturale è ricco di antiossidanti;…
INDICE
Avere i piedi maleodoranti è un problema comune a moltissime persone, ed è di certo una sensazione molto sgradevole. Ma perché i piedi emettono cattivo odore?Come è facile immaginare, i piedi sudano molto durante la giornata. Quando il sudore entra in contatto con i batteri che si trovano sulla nostra pelle, ecco che viene a prodursi il cattivo odore. Consideriamo, inoltre, che i piedi restano per molto tempo all’interno delle scarpe, coperte per di più dai calzini… e naturalmente questo non fa che peggiorare le cose!Una soluzione naturale per risolvere questo spiacevole problema è rappresentata dagli oli essenziali. Questi oli hanno proprietà anti-fungine, antibatteriche e antimicrobiche che combattono germi, funghi, batteri e microbi.Di seguito, vi mostreremo quali sono quelli più efficaci:
Oli essenziali contro i piedi maleodoranti
Olio essenziale di limone
[sc name=”oelimonebio”]
Olio essenziale di eucalipto
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Olio essenziale di lavanda
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Olio essenziale di menta piperita
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Olio essenziale tea tree
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Come possiamo utilizzarli?
I principali metodi di utilizzo degli oli essenziali per combattere il cattivo odore dei piedi sono:
- Tenere i piedi in ammollo: Riempite una bacinella con acqua calda. Mescolate mezza tazza di sali di Epsom, unite a 10 gocce di olio di eucalipto e 10 di olio tea tree. Mescolate bene il tutto e aggiungete 1/4 di tazza di succo di limone (va bene anche dell’aceto di sidro di mele). A questo punto, immergete i piedi per circa 15 minuti. Ripetete questo processo per 3 volte a settimana.
- Polvere di bicarbonato di sodio: Prendete una saliera e riempitela con del bicarbonato di sodio. Poi aggiungete 10 gocce di olio tea tree, 10 di olio di lavanda e 10 di eucalipto. Mescolate bene il tutto e spolverizzate sulle scarpe (oppure direttamente sui piedi)
- Spray per scarpe fai da te: Per realizzare uno spray naturale per scarpe, avrete bisogno di:- Bottiglia spray da 120 ml- 1/2 tazza di alcol denaturato- Imbuto- 20 gocce di olio essenziale di lavanda- 20 gocce di olio essenziale di limone- 20 gocce di olio essenziale tea treeProcedimento:– Con l’ausilio dell’imbuto, versate l’alcol all’interno della bottiglia.- Aggiungete gli oli essenziali.- Chiudete la bottiglia e agitate per bene.- Rimuovete le suole e utilizzate lo spray sulle scarpe. (Ricordate di lasciarle arieggiare un po’ prima di indossarle).
Spesso abbiamo ricevuto domande del tipo “Gli oli essenziali possono migliorare la concentrazione dei bambini? La risposta è Si!I nostri bambini hanno bisogno di essere concentrati per svolgere al meglio i loro compiti, e gli oli essenziali ancora una volta ci vengono in aiuto!
Quali sono gli oli essenziali per migliorare la concentrazione dei bambini?
Andiamo a vedere quali sono gli oli essenziali che possono aiutare a migliorare la concentrazione:
Olio essenziale di arancia selvatica
L’arancia selvatica risveglia i sensi, aumentando energia e concentrazione.
Olio essenziale di rosmarino
Il rosmarino aiuta a potenziare la memoria.[sc name=”oerosmarinobio”]
Olio essenziale di legno di cedro
Il cedro contiene degli agenti che aiutano ad aumentare l’ossigenazione del cervello, rendendolo più performante. Ha, inoltre, un’azione calmante sul cervello, che aiuta a massimizzare la concentrazione e la focalizzazione.
Olio essenziale di limone
Il limone aiuta a purificare la mente dal disordine e dai pensieri inutili. Inoltre, aiuta a combattere la depressione, ad aumentare quindi l’umore e a prevenire gli scoppi d’ira.[sc name=”oelimonebio”]
Olio essenziale di menta piperita
La menta piperita aiuta a rischiarare le idee e rinvigorire la mente.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio essenziale di basilico
Il basilico favorisce una più facile e profonda respirazione. Questo aiuta il bambino a respirare più ossigeno, aumentando quindi il flusso sanguigno e l’ossigenazione del cervello.
Olio essenziale di pompelmo
Il pompelmo aiuta a sollevare l’umore,energizzare e motivare.[sc name=”oepompelmobio”]
Come possiamo utilizzare questi oli essenziali?
1. Miscela di Oli essenziali da diffondere nella stanza
Cosa occorre:
- 5 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
- 2 gocce di olio essenziale di incenso
- 5 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Diffusore (per scegliere correttamente un buon diffusore leggi questa guida: clicca qui)
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2. Miscela Roll-on
Cosa occorre:
- 5 gocce di olio essenziale di limone
- 7 gocce di olio essenziale di rosmarino
- 4 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Olio di semi d’uva
- Bottiglia roll-on da 10 ml
Indicazioni:
- Rimuovete la pallina roller dalla bottiglia roll-on.
- aggiungete gli oli essenziali e l’olio di semi d’uva.
- Applicate dietro le orecchie, dietro al collo e alla base del cranio del bambino.
3. Spray da camera
Cosa occorre:
- 3 gocce di olio essenziale di vetiver
- 3 gocce di olio essenziale di lavanda
- 3 gocce di olio essenziale di legno di cedro
- 3 gocce di olio essenziale di limone
- 1/2 tazza di acqua distillata
- 1 cucchiaio di amamelide
- Bottiglia spray in vetro da 4 once
Indicazioni:
- Ponete l’amamelide nella bottiglia.
- Aggiungete gli oli essenziali.
- Agitate la bottiglia per mescolare gli ingredienti.
- Immettete nell’acqua distillata e mescolate bene.
- Spruzzate nella stanza.
4. Inalatore personaleCosa occorre:
- 3 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
- 3 gocce di olio essenziale di menta piperita
- Inalatore da aromaterapia
Indicazioni:
- Rimuovete lo stoppino dall’inalatore e versate gli oli essenziali all’interno.
- Richiudete l’inalatore.
- Fate inalare profondamente al vostro bambino.
Attenzione! Se il vostro bambino soffre di epilessia asmatica o di altre condizioni di salute gravi e croniche, vi invitiamo a non utilizzare gli oli essenziali. E’ consigliabile, in ogni caso, consultare un medico prima di utilizzarli.Voi utilizzate altri metodi naturali per la concentrazione dei bambini?
Gli oli essenziali devono la loro popolarità agli innumerevoli benefici per la salute che hanno portato a classificarli come veri e propri antiinfiammatori naturali: distillati da foglie, radici, fiori e altre parti delle piante, essi devono la loro potenza all’elevata concentrazione di sostanze fitochimiche.Erbe e piante sono state usate per migliaia di anni a scopo terapeutico e la società moderna ha perso parte della saggezza delle generazioni passate e la capacità di affrontare la malattia con queste soluzioni naturali. L’aromaterapia oggi ha permesso di riportare in auge gli oli essenziali come rimedi naturali capaci di alleviare disturbi dannosi per la salute, contrastare infiammazioni, fortificare il corpo e placare la mente.Oltre ad essere alleati della salute e del benessere psicofisico, gli oli essenziali sono un aiuto fondamentale per la cura della pelle, dunque apportano innumerevoli benefici per la bellezza favorendo l’idratazione e contrastando gli inestetismi.Gli oli essenziali possono apportare vantaggi evidenti per la salute generale della persona contrastando le allergie, migliorando il sonno e la digestione ma sanno anche essere i migliori alleati della pelle e della cura della persona. Puoi approfondire il tema leggendo l’articolo su “Cosa sono gli Oli Essenziali“Ecco le principali applicazioni e i benefici degli oli essenziali nella cura della pelle e del corpo.
Oli essenziali: applicazioni e benefici per la salute e la bellezza
Gli oli essenziali forniscono un approccio naturale alla cura del corpo e hanno proprietà terapeutiche che possono essere incorporate nella tua routine quotidiana.Se usati correttamente, gli oli essenziali possono anche sostituire i medicinali da banco per aiutarti ad alleviare le sofferenze del corpo e della mente, ma sono sopratutto dei validi alleati della bellezza e per la salute della persona in generale.Ecco i principali benefici delle applicazioni degli oli essenziali alle cure per il corpo e alle pratiche di igiene personale.
1. Riducono la cellulite
Gli oli essenziali possono ridurre la cellulite. L’utilizzo di oli essenziali può aiutare a bilanciare la produzione di estrogeni, ormoni che contribuiscono alla formazione della cellulite e all’obesità.Mescola cinque gocce di olio essenziale di semi di pompelmo con 2 cucchiaini di olio di cocco e massaggiare sulle zone colpite da ritenzione per favorire il drenaggio dei liquidi.Gli oli essenziali aiutano a combattere gli inestetismi della pelle, tra questi anche le smagliature: mescolare cinque gocce di olio essenziale di limone e di mirra con olio di cocco e applicare sulle smagliature. Ripetere più volte alla settimana.
2. Aiutano contro le contusioni
Gli oli essenziali hanno proprietà antinfiammatorie che li rendono ideali per il trattamento di contusioni lievi.Applicare 1-3 gocce di olio di lavanda o di tea tree nell’area interessata può aiutare a riassorbire l’edema e favorire il recupero.
3. Contrastano la caduta dei capelli
Gli oli essenziali di rosmarino in particolare, possono avere un effetto molto benefico sul tasso di crescita dei capelli.Aggiungere 10 gocce di olio di rosmarino a 3 cucchiaini di olio d’oliva e massaggiare sul cuoio capelluto. Avvolgere la testa in un asciugamano imbevuto di acqua bollente e lasciare agire per 30 minuti prima di lavarlo.
4. Combattono l’acne
Se soffri di acne, probabilmente hai già acquistato un prodotto che contiene oli essenziali di tea tree. Sia antimicrobico che antimicotico, è un trattamento estremamente delicato ma efficace per l’acne.Associa questo trattamento a quello con melaleuca, l’olio dell’albero de tè: mescola con miele e strofina sul viso per un lavaggio delicato delle zone del viso colpite da acne, risciacqua con cura.
5. Contrastano l’alito cattivo
Gli oli essenziali, la menta piperita in particolare, aggiunti allo spazzolino prima di una prima spazzolatura dei denti, possono essere particolarmente efficaci per rinfrescare l’alito e contrastare i cattivi odori.
6. Tonificano la pelle
Per le proprietà lenitive e calmanti di cui sono dotati, gli oli essenziali sono particolarmente indicati per la cura della pelle: li puoi inserire nella tua beauty routine, dallo scrub al tonico alla crema idratante.Mescola un quarto di tazza di yogurt, una quarto di farina di mais e cinque gocce di olio di lavanda, pompelmo, patchouli. Applicare il tuo scrub casalingo sul viso delicatamente e poi lava accuratamente. Prepara il tonico per la pelle utilizzando l’amamelide: riempi quasi del tutto un flacone spray, aggiungi 1/2 cucchiaino di olio di vitamina E e 3 gocce di oli essenziali di geranio, cipresso e e lavanda. Agitare e applicare sulla pelle pulita con un tampone di cotone idrofilo.
7. Combattono i funghi
Poiché gli oli essenziali hanno proprietà antimicotiche, sono ideali per il trattamento del piede dell’atleta e di altre condizioni fungine del piede.Mescolare un cucchiaino di olio di menta piperita con mezza tazza di fiocchi d’avena, 1/4 di tazza di sale marino e massaggiare nei piedi. Ripetere due volte al giorno per vedere un miglioramento.
8. Depurano il corpo
Oltre ad aiutarti a combattere lo stress e l’ansia per le loro proprietà calmanti, gli oli essenziali depurano anche l’organismo dalle tossine, contrastando l’azione dei radicali liberi.Mescola olio di lavanda, sali di Eprom, sale marino in un bagno caldo per purificare e ringiovanire il corpo.
9. Curano gli eczemi e le macchie solari
Gli oli essenziali possono aiutare a lenire la pelle irritata, e accelerare il processo di guarigione.Aggiungere 2-3 gocce di olio di eucalipto e 1 cucchiaino di aloe vera pura in una tazza d’acqua. Agitare e spruzzare sulle aree interessate per sperimentarne immediatamente gli effetti e trarne sollievo.Per proteggerti dai raggi ultravioletti puoi preparare con gli oli essenziali una crema solare senza additivi chimici: mescola olio di cocco, ossido di zinco, burro di karakiri, olio di elicrisio e olio essenziale di lavanda, quindi conserva in una bottiglia ed applica almeno trenta minuti prima di esporti al sole.
10. Curano la forfora
Gli oli essenziali favoriscono anche una corretta idratazione del cuoio capelluto, stimolano la crescita dei capelli e combattono efficacemente la forfora.Mescola cinque gocce di olio essenziale di rosmarino e lavanda con tre cucchiai di un olio vettore inodore come l’olio di jojoba. Massaggia sul cuoio capelluto e lasciare agire per 10 minuti. Miscela con lo shampoo e risciacqua.Se la tua cute è particolarmente grassa mescola 10 gocce di oli essenziali di ylang ylang, lime e rosmarino con olio vettore inodore. Massaggiare il cuoio capelluto 2-3 volte a settimana e lavare come al solito.
Ecco alcuni degli Oli Essenziali più utilizzati e più efficaci:
L’infiammazione è un processo naturale del nostro organismo, spesso esercitato come risposta a lesioni o infezioni. Tuttavia, quando diventa cronica, può contribuire allo sviluppo di numerose patologie, come malattie cardiache, diabete e disturbi autoimmuni. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha sollevato l’attenzione verso approcci olistici e rimedi naturali per gestire l’infiammazione in modo efficace e sicuro. In questo contesto, gli integratori naturali stanno guadagnando sempre più popolarità, grazie alla loro capacità di supportare il sistema immunitario e promuovere il benessere generale. Questo articolo si propone di fornire una guida dettagliata sugli integratori naturali più efficaci per combattere l’infiammazione, esplorando le loro proprietà, utilizzi e potenziali benefici, per aiutare i lettori a compiere scelte informate e consapevoli nel proprio percorso di salute e prevenzione.
Tipologie di integratori naturali per il controllo dellinfiammazione
Quando si tratta di gestire l’infiammazione, esistono diverse tipologie di integratori naturali che possono essere utili. Questi integratori non solo apportano benefici per la salute, ma possono anche contribuire a migliorare la qualità della vita. Ecco alcune categorie di integratori che meritano attenzione:
- Antiossidanti: Sostanze che combattono lo stress ossidativo nel corpo. Esempi comuni includono la vitamina C, la vitamina E e il selenio.
- OMEGA-3: Gli acidi grassi omega-3, presenti nell’olio di pesce e nell’olio di semi di lino, sono noti per le loro proprietà anti-infiammatorie.
- Curcuma e Curcumina: La curcuma può essere assunta come spezia o sotto forma di integratore. La curcumina è il suo principio attivo, particolarmente efficace nel ridurre l’infiammazione.
- Estratti di tè verde: Ricchi di polifenoli, questi estratti possono aiutare a calmare l’infiammazione cronica e migliorare il benessere generale.
È importante anche tenere in considerazione le modalità di assunzione e la qualità degli integratori. Optare per prodotti di alta qualità, preferibilmente certificati, assicura una maggiore efficacia e sicurezza. Alcuni integratori possono avere effetti sinergici tra loro, potenziando l’azione anti-infiammatoria. Di seguito un breve riepilogo sulle dosi raccomandate:
Integratore | Dose giornaliera consigliata |
---|---|
Omega-3 | 1000-3000 mg |
Curcuma | 500-2000 mg |
Estratti di tè verde | 300-800 mg |
Vitamina C | 500-1000 mg |
Ingredienti chiave e loro meccanismi dazione nella riduzione dell’infiammazione
La riduzione dell’infiammazione nel corpo può essere sostenuta attraverso l’uso di ingredienti naturali, ognuno dei quali svolge un ruolo specifico nel processo infiammatorio. Questi ingredienti, ricchi di antiossidanti e composti attivi, collaborano per inibire le vie infiammatorie e promuovere un equilibrio ottimale nel nostro organismo.
Tra i principali ingredienti benefici troviamo:
- Curcumina: presente nella curcuma, è nota per le sue proprietà anti-infiammatorie potenti. Agisce bloccando le molecole coinvolte nell’infiammazione, come il fattore nucleare kappa B (NF-kB).
- Omega-3: acidi grassi essenziali found in oli di pesce e semi di lino, riducono la produzione di eicosanoidi pro-infiammatori, contribuendo così a diminuire l’infiammazione generale.
- Gingerolo: estratto dello zenzero, questo composto è efficace nel ridurre l’infiammazione e il dolore grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.
- Resveratrolo: presente in uva e bacche, è noto per la sua capacità di modulare le risposte infiammatorie e proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
Questi ingredienti non solo contribuiscono a combattere l’infiammazione, ma supportano anche la salute generale. Diverse ricerche hanno evidenziato l’importanza di integrare questi composti nella dieta quotidiana per mantenere un buon stato di salute e prevenire diverse patologie associate all’infiammazione cronica.
Ingrediente | Meccanismo di azione |
---|---|
Curcumina | Inibisce NF-kB |
Omega-3 | Riduce eicosanoidi pro-infiammatori |
Gingerolo | Antiossidante e anti-infiammatorio |
Resveratrolo | Modula risposte infiammatorie |
Raccomandazioni per l’assunzione e possibili effetti collaterali
Quando si considerano integratori naturali per combattere l’infiammazione, è fondamentale seguire alcune raccomandazioni generali per assicurarne l’efficacia e la sicurezza. Prima di iniziare l’assunzione di qualsiasi integratore, si consiglia di consultare un professionista della salute, specialmente se si stanno già assumendo farmaci o se si hanno condizioni mediche preesistenti. Inoltre, è importante
utilizzare prodotti di alta qualità da fonti affidabili, in modo da ridurre il rischio di contaminazione o di ingredienti non dichiarati.
Alcuni dei più comuni integratori per l’infiammazione includono:
- Curcuma: nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
- Omega-3: supporta la salute cardiaca e riduce l’infiammazione articolare.
- Ginger: può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore muscolare.
Tuttavia, è importante essere consapevoli dei potenziali effetti collaterali associati a questi integratori. Gli effetti collaterali più comuni possono includere:
Integratore | Effetti Collaterali Potenziali |
---|---|
Curcuma | Nausea, mal di stomaco |
Omega-3 | Alitosi, disturbi gastrointestinali |
Ginger | Reflusso gastroesofageo, diarrea |
Si raccomanda di monitorare attentamente le reazioni del proprio corpo all’assunzione di integratori e di interrompere l’uso in caso di effetti avversi. La moderazione è la chiave per ottenere benefici senza compromettere la propria salute.
Studi scientifici e evidenze cliniche a supporto dellefficacia degli integratori naturali
Numerosi studi scientifici hanno evidenziato l’efficacia degli integratori naturali nel contrastare l’infiammazione, una condizione che può contribuire a diverse malattie croniche. Tra i principali ingredienti attivi studiati troviamo:
- Curcumina: presente nella curcuma, è nota per le sue proprietà antinfiammatorie. Ricerche hanno dimostrato che la curcumina può ridurre i marcatori infiammatori nel corpo, come la proteina C-reattiva (PCR).
- Omega-3: gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce e in alcuni oli vegetali, sono stati associati a una diminuzione della produzione di citochine pro-infiammatorie.
- Estratto di zenzero: vari studi clinici hanno indicato che l’estratto di zenzero può ridurre significativamente il dolore e la infiammazione, grazie ai suoi composti bioattivi.
Una meta-analisi condotta su diversi trial clinici ha dimostrato che l’assunzione di integratori naturali può apportare effetti positivi sulla salute generale, diminuendo l’infiammazione e migliorando il benessere. Ecco una tabella che riassume alcune delle evidenze raccolte:
Integratore | Effetto Sulla Infiammazione | Studi Rilevanti |
---|---|---|
Curcumina | Riduce PCR e marcatori infiammatori | Meta-analisi del 2020 |
Omega-3 | Inibisce le citochine pro-infiammatorie | Studio del 2019 |
Zenzero | Migliora il dolore associato all’infiammazione | Ricerca del 2021 |
Queste evidenze suggeriscono che una supplementazione strategica può non solo alleviare i sintomi legati all’infiammazione, ma anche migliorare la qualità della vita complessiva. Tuttavia, è opportuno consultare un professionista della salute prima di iniziare un percorso di integrazione specifico.
In Conclusione
Esplorare il mondo degli integratori naturali per combattere l’infiammazione può rivelarsi una scelta consapevole e salutare per chi cerca di migliorare il proprio benessere. Dalle proprietà antinfiammatorie della curcuma alle potenzialità benefiche degli omega-3, questi integratori offrono un’alternativa o un supporto alle terapie convenzionali. È fondamentale, tuttavia, affrontare questa scelta con attenzione, considerando sempre l’importanza di consultare un professionista della salute prima di intraprendere qualsiasi tipo di integrazione. Solo in questo modo sarà possibile personalizzare il proprio approccio per ottenere risultati ottimali e migliorare la qualità della vita. Tale approccio equilibrato, unito a uno stile di vita sano, può contribuire a promuovere una salute duratura e a contrastare efficacemente l’infiammazione nel corpo.
La meditazione mindfulness è una pratica che consiste nel prestare attenzione al momento presente in modo non giudicante. Si tratta di una tecnica di meditazione che ha come obiettivo quello di portare l’attenzione al respiro e ai sensi, in modo da aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. In questo articolo esamineremo in dettaglio cos’è la meditazione mindfulness, come praticarla e quali sono i suoi benefici per la salute mentale e fisica.
Cos’è la meditazione mindfulness: un po’ di storia
La meditazione mindfulness ha le sue radici nella pratica del Buddhismo, dove è conosciuta come “vipassana” o “sati”. La parola “vipassana” significa “vedere chiaramente” o “comprendere profondamente”, mentre “sati” significa “essere presenti” o “ricordarsi di”. La meditazione mindfulness è stata poi introdotta in occidente negli anni ’70 dallo psicologo statunitense Jon Kabat-Zinn, che ha sviluppato il programma di riduzione dello stress basato sulla consapevolezza (Mindfulness-Based Stress Reduction, MBSR) presso l’Università del Massachusetts. Il programma MBSR è stato progettato per aiutare le persone a gestire lo stress, il dolore e altre condizioni di salute attraverso la pratica della meditazione mindfulness e di altre tecniche di consapevolezza. Da allora, la meditazione mindfulness è diventata sempre più popolare in occidente e viene utilizzata in molti contesti, come ad esempio la terapia, la scuola e il lavoro. Oggi, la meditazione mindfulness è riconosciuta come una pratica efficace per ridurre lo stress e l’ansia e migliorare la salute mentale e fisica.
Tipi di meditazione mindfulness
Esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, ognuno dei quali si concentra su un aspetto specifico della consapevolezza. Ecco alcuni dei tipi di meditazione mindfulness più comuni:
- Meditazione della consapevolezza del respiro: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione al respiro, osservando il movimento dell’aria che entra e esce dai polmoni. Si tratta di una tecnica di base della meditazione mindfulness e può essere utilizzata come punto di partenza per altre tecniche.
- Meditazione della consapevolezza del corpo: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione alle sensazioni del corpo, come ad esempio il contatto dei piedi con il pavimento o il movimento della respirazione. Si tratta di una tecnica utile per rilassare il corpo e la mente.
- Meditazione della gratitudine: in questo tipo di meditazione, si cerca di concentrarsi sulla gratitudine, riflettendo su ciò per cui si è grati nella vita. Si tratta di una tecnica utile per migliorare l’atteggiamento mentale e aumentare il benessere.
- Meditazione della compassione: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione sulla compassione e sulla gentilezza verso se stessi e gli altri. Si tratta di una tecnica utile per aumentare l’empatia e la comprensione verso gli altri.
- Meditazione della consapevolezza dei pensieri: in questo tipo di meditazione, si osservano i pensieri senza giudicarli né reagire ad essi. Si tratta di una tecnica utile per gestire i pensieri negativi e aumentare la consapevolezza di se stessi.
Questi sono solo alcuni esempi dei tipi di meditazione mindfulness che esistono. La scelta del tipo di meditazione dipende dalle proprie preferenze e dalle proprie esigenze. È importante sperimentare diversi tipi di meditazione per trovare quello che funziona meglio per sé.
Come praticare la meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, ma in generale si tratta di sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda, chiudere gli occhi e portare l’attenzione al respiro. Quando si pratica la meditazione mindfulness, è importante cercare di essere presenti al momento presente e non distrarsi con i pensieri o con i rumori esterni. Se si viene distratti, basta gentilmente riportare l’attenzione al respiro. La meditazione mindfulness può essere praticata per pochi minuti al giorno, ma anche per periodi più lunghi, come ad esempio 30 o 40 minuti.
È importante trovare il tempo e il luogo adeguato per praticare, in modo da poter concentrarsi al meglio. A volte può essere utile utilizzare una guida audio o un’app per la meditazione per aiutare a concentrarsi. La meditazione mindfulness può essere praticata da chiunque, indipendentemente dal livello di esperienza o dalla propria fede religiosa.
I benefici della meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può avere molti benefici per la salute mentale e fisica. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia, la depressione e il dolore cronico. Inoltre, la meditazione mindfulness può migliorare la concentrazione, la memoria e la capacità di prendere decisioni.
La meditazione mindfulness può anche avere benefici per il corpo fisico. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può ridurre la pressione sanguigna, abbassare il colesterolo e aiutare a gestire il peso. Inoltre, la meditazione mindfulness può aumentare il sistema immunitario e ridurre il rischio di malattie come il diabete e le malattie cardiovascolari.
Ecco alcuni dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: diverse ricerche hanno dimostrato che la pratica regolare della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction) ha portato a una significativa riduzione dello stress e dell’ansia nei partecipanti.
- Riduzione della depressione: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel trattamento della depressione. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi depressivi nei partecipanti.
- Miglioramento della memoria e della concentrazione: la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare la memoria e la concentrazione. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che la pratica della meditazione mindfulness ha portato a un significativo miglioramento della memoria di lavoro nei partecipanti.
- Riduzione del dolore cronico: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel gestire il dolore cronico. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione del dolore e dell’impatto del dolore sulla qualità della vita nei partecipanti con dolore cronico.
- Riduzione della pressione sanguigna: alcune ricerche hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a ridurre la pressione sanguigna. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione della pressione sanguigna sistolica (la pressione sanguigna massima) nei partecipanti con pressione sanguigna elevata.
- Miglioramento del sistema immunitario: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare il sistema immunitario. Uno studio del 2003 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a un aumento dei livelli di immunoglobuline A (un tipo di anticorpo) nei partecipanti, indicando un miglioramento del sistema immunitario.
Questi sono solo alcuni esempi dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness. La ricerca sui benefici della meditazione mindfulness è ancora in corso e sono stati ottenuti molti altri risultati interessanti.
Come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, non solo seduti o sdraiati in una posizione di meditazione. Ad esempio, è possibile praticare la meditazione mindfulness camminando, facendo yoga o anche mentre si fa un’attività semplice come lavare i piatti. L’importante è cercare di essere presenti al momento presente e portare l’attenzione al respiro e ai sensi. Si può anche cercare di integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana, ad esempio prestando attenzione ai sapori e agli odori del cibo che si sta mangiando o cercando di essere presenti alle sensazioni del corpo mentre si fa un’attività fisica.
Integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana può essere un modo efficace per trarre beneficio dalla pratica anche nei momenti della giornata in cui non si è seduti a meditare. Ecco alcuni consigli per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana:
- Inizia la giornata con una meditazione: un modo semplice per iniziare a integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti al risveglio a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro.
- Sii presente durante le attività quotidiane: un altro modo per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è cercare di essere presenti durante le attività quotidiane, come ad esempio fare la doccia o cucinare. Si può cercare di prestare attenzione ai sensi e alle sensazioni del corpo mentre si svolge l’attività.
- Usa i segnali per ricordarti di essere presente: si può utilizzare un oggetto o una parola come segnale per ricordarsi di essere presenti durante la giornata. Ad esempio, si può posare una pietra sulla scrivania come promemoria per prendersi un momento per concentrarsi sul respiro o si può usare una parola come “consapevolezza” come segnale per ricordarsi di prestare attenzione alle sensazioni del momento.
- Pratica la meditazione mindfulness durante i momenti di attesa: ad esempio in fila al supermercato o in attesa che il semaforo diventi verde, possono essere utilizzati per praticare la meditazione mindfulness. Si può cercare di portare l’attenzione al respiro o alle sensazioni del corpo in quel momento.
- Pratica la meditazione mindfulness prima di andare a dormire: un’altra opportunità per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti prima di andare a dormire a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro, aiutando a rilassare il corpo e la mente per un sonno riposante.
Questi sono solo alcuni esempi di come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana. L’importante è trovare il modo che funziona meglio per sé e fare in modo che la pratica diventi una parte naturale della vita.
Difficoltà nella pratica della meditazione mindfulness e come superarle
La meditazione mindfulness può presentare alcune difficoltà quando si inizia a praticarla, ma con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire. Ecco alcune delle difficoltà più comuni nella pratica della meditazione mindfulness e alcuni consigli su come superarle:
- Attenzione che continua a vagare: durante la meditazione, è normale che la mente vada da un pensiero all’altro. Se l’attenzione continua a vagare, basta gentilmente riportarla al respiro o alla sensazione del corpo senza giudicarsi. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
- Impazienza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire impazienti o annoiati. In questi casi, può essere utile ricordare che la meditazione non è un modo per ottenere qualcosa, ma un modo per essere presenti al momento. Si può anche cercare di accettare l’impazienza senza giudicarla, osservandola come un’altra sensazione temporanea nel corpo.
- Giudizio: durante la meditazione, può essere facile giudicare se stessi o la propria pratica. Si può cercare di lasciare andare questo giudizio e ricordare che la meditazione è un modo per prendersi cura di se stessi, non per raggiungere un certo obiettivo o per essere perfetti.
- Sonnolenza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire sonnolenti o assonnati. Si può cercare di mantenere una posizione comoda ma sveglia e, se necessario, aprire gli occhi per un momento per stimolare la mente.
- Distrazioni esterne: durante la meditazione, può essere difficile ignorare le distrazioni esterne come il rumore o il telefono che suona. Si può cercare di accettare queste distrazioni senza reagire e gentilmente riportare l’attenzione al respiro o alla sensazione del corpo.
- Mancanza di tempo: può essere difficile trovare il tempo per praticare la meditazione mindfulness, soprattutto se si ha una vita molto impegnata. In questi casi, può essere utile cercare di integrare la meditazione nella vita quotidiana come suggerito in precedenza, o di scegliere una meditazione breve ma intensa al giorno invece di una lunga ma meno frequente.
Con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire e la meditazione diventerà sempre più facile e piacevole. È importante essere pazienti con se stessi e ricordare che la meditazione è un processo continuo e non un risultato da raggiungere.
Consigli per iniziare a praticare la meditazione mindfulness
Se vuoi iniziare a praticare la meditazione mindfulness, ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:
- Trova un luogo tranquillo: cerca un luogo tranquillo dove praticare la meditazione, lontano da distrazioni esterne come il rumore o il traffico.
- Scegli una posizione comoda: scegli una posizione comoda per la meditazione, seduto su una sedia o sdraiato su un tappetino. Da seduto assicurati di avere una buona postura, con la schiena dritta ma rilassata.
- Scegli una durata adeguata: inizia con una durata breve per la tua meditazione, ad esempio 5 o 10 minuti, e aumenta gradualmente la durata man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli una frequenza adeguata: inizia con una frequenza di meditazione adeguata per te, ad esempio una volta al giorno o una volta alla settimana, e aumenta gradualmente la frequenza man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli un tipo di meditazione adeguato: esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, come quelli che ho descritto in precedenza. Scegli quello che ritieni più adeguato per te e non esitare a sperimentare diversi tipi per trovare quello che funziona meglio per te.
- Sii paziente: la meditazione richiede tempo e pratica per diventare più facile e piacevole. Sii paziente con te stesso e ricorda che è normale che la mente vada da un pensiero all’altro durante la meditazione. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
Lo yoga è una disciplina molto ampia, sempre più praticata da un grande numero di persone che riescono a trarne molti benefici. Si tratta di un’attività che include pratiche di tipo fisico (esercizi), ma anche mentali o spirituali per favorire il rilassamento.
Questa disciplina è di origini indiane, dal grande e profondo significato nel mondo orientale. E’ un’attività che punta a far raggiungere l’equilibrio psico-fisico a chi la pratica, grazie a sequenze di esercizi o meglio chiamate asana.
Lo yoga moderno ha in parte abbandonato la filosofia induista originaria, mantenendo soprattutto il lato dell’esercizio fisico, ma con effetti senza dubbio positivi anche per il benessere mentale.
Andiamo insieme alla scoperta delle vere origini dello yoga, dei tipi che si possono praticare e dei suoi benefici.
Yoga: le origini e la storia
Come si può facilmente intuire, quella dello yoga è una pratica millenaria che ha sempre avuto come scopo quello di coinvolgere contemporaneamente mente, corpo e spirito.
Già dal 5000 A.C. ci sono delle raffigurazioni, ritrovate soprattutto su alcune monete, che rappresentano alcune posizioni tipiche dello yoga e confermano che quindi questa disciplina è nata in India moltissimo tempo fa.
Alcuni ritrovamenti risalenti al 3000 A.C. dimostrano che iniziarono i primi insegnamenti di yoga e che quindi questa disciplina aveva trovato sempre più posto nella società indiana dell’epoca.
Nel secondo secolo D.C. fu il filosofo indiano Patanjali a fare maggiore chiarezza sull’argomento, raccogliendo in un libro le varie discipline che riguardavano yoga, le posizioni e i fondamenti di questa attività, dando luogo allo Yoga Sutra. Da questo momento in poi, secondo le ricostruzioni, iniziò il periodo dello yoga classico, che perse in parte il significato iniziale e che cominciò ad essere visto come un insieme di pratiche per raggiungere l’illuminazione. Secondo il filosofo indiano che diede vita al libro, esistevano otto passi riguardanti lo yoga che permettono di raggiungere il cosiddetto Samadhi, ossia appunto l’illuminazione. Patanjali viene visto ancora oggi come uno dei padri dello yoga, poiché alcuni esercizi ed alcuni aspetti descritti da lui sono ancora molto presenti nello yoga moderno.
Alcuni secoli dopo, gli insegnanti di yoga diedero vita a quello conosciuto come lo yoga post-classico, in cui si riteneva che anche il corpo fosse un mezzo per raggiungere l’illuminazione e non soltanto la mente o lo spirito. In questo modo ci si avvicinava di più al modo in cui lo yoga viene percepito e conosciuto al giorno d’oggi.
Lo yoga moderno, che è quello diffuso in Occidente e praticato in questi tempi, si chiama Hatha Yoga e viene visto più che altro come un’attività fisica, che permette di raggiungere l’equilibrio mentale trovando armonia tra mente, corpo e spirito. In molti lo praticano anche l’Hatha Yoga per perdere peso e rassodare la muscolatura, anche se il suo scopo non sarebbe questo.
Il concetto tradizionale di ‘illuminazione’, ovviamente, soprattutto in Occidente è andato perduto con il passare del tempo.
Tipi di Yoga
Esistono tante tipologie differenti di yoga e ciascuno sceglie quali può e preferisce praticare dato che ogni tipo di yoga prevede asana diverse e una base “filosofica diversa”, oltre ad esservi tipi di yoga più dinamici e altri più meditativi!
Hatha Yoga
L’Hatha yoga è sicuramente quello più diffuso e conosciuto al giorno d’oggi, soprattutto in Occidente. Nasce per ristabilire l’equilibrio tra corpo e mente, prevede esercizi lenti, movimenti morbidi e attività alla portata di tutti. E’ quindi ottimo per i principianti o per coloro che non possono fare esercizi troppo faticosi.
Ashtanga
L’Ashtanga yoga è caratterizzato da movimenti precisi e da sequenze più rigide e cadenzate. Si adatta di più a coloro che praticano da più tempo la disciplina e la conoscono meglio. E’ indicato anche per il miglioramento della resistenza fisica per chi ne ha bisogno.
Iyengar
L’Iyengar è un’altra tipologia di yoga, che prevede l’uso di blocchi, fasce ed altri accessori che permettono il corretto svolgimento degli esercizi. Si può praticare più difficilmente in casa. Permette di lavorare di più sul tono muscolare e sulla resistenza.
Vinyasa
Il Vinyasa è invece lo yoga più fluido e dinamico, permette un maggiore esercizio ed è adeguato a chi vuole fare maggiori sforzi fisici. Al contrario.
Yin Yoga
lo Yin Yoga è soprattutto indicato per chi desidera raggiungere la calma interiore e concentrarsi sul respiro e sullo spirito, piuttosto che sul corpo.
Kundalini Yoga
Il Kundalini Yoga è una pratica che affonda le sue radici negli antichi testi tantrici. Chiamato anche yoga della consapevolezza è ideale per chi vuole risvegliare la sua energia creativa e femminile e per chi desidera una forma di yoga più meditativa e dolce nelle asana.
Tutti i benefici dello Yoga
Lo yoga, come tutte le altre forme di pratiche olistiche, presenta una serie di benefici che riguardano la salute fisica ma anche il benessere mentale.
Dal punto di vista fisico, praticare questa disciplina permette di ottenere una maggiore ossigenazione dei tessuti. Questo è un aspetto molto positivo e dipende dagli esercizi di respirazione che si svolgono durante l’attività. Infatti praticare yoga è un ottimo modo per imparare a respirare davvero, in modo consapevole!
Questa maggiore ossigenazione ha anche un effetto detox per il corpo.
Lo yoga favorisce anche il miglioramento della postura ed una maggiore tonificazione dei muscoli, soprattutto per coloro che svolgono un grande numero di esercizi. La stimolazione del sistema nervoso parasimpatico ha effetti positivi sul benessere generale.
I benefici mentali della pratica yogica riguardano invece un controllo superiore della rabbia ed una maggiore consapevolezza di sé. Lo yoga favorisce il rilassamento e quindi riduce l’ormone dello stress.
Infine aumenta la serotonina, quindi il tono dell’umore e riduce la possibilità di disturbi ansiosi e depressivi. Si tratta quindi di un vero toccasana sotto tanti punti di vista.
Come si pratica lo yoga
Normalmente lo yoga si pratica con l’ausilio di un insegnante che conosca in maniera approfondita lo Yoga che si presta ad insegnare, che conosca l’anatomia del corpo umano, i disturbi psico fisici di cui si potrebbe soffrire e in particolare che pratichi yoga in modo consapevole e con costanza perché crede in quello che insegna!
Pertanto dire come si pratica lo yoga non è facile, in quanto ogni tipo di yoga ha una sua pratica precisa, con asana specifiche da eseguire.
Possiamo consigliarvi sicuramente l’acquisto di un tappetino da yoga comodo e consono alla pratica che volete provare, un telo da porvi sopra, abbigliamento comodo e calzini antiscivolo durante l’inverno. In estate la pratica di solito si fa a piedi nudi.
Se praticate a casa tramite lezioni online è consigliato anche un sottofondo musicale rilassante, luce soffusa e se amate oli essenziali nel diffusore o un bruciatore di incensi che siano 100% naturali a bastoncino o in coni come preferite.
Per la pratica yogica a casa è bene avere uno spazio dedicato e silenzioso dove praticare lontano dalla confusione di rumori che possono distrarre e spegnere il telefono!
Infine vi consigliamo di acquistare alcuni libri sullo yoga dove sono bene spiegate le posizioni e la teoria, così quando vi apprestate ad iniziare siete già pronti per la basi.
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