GSE Intimo Crema 30ml
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GSE INTIMO – CREMA – Descrizione GSE Intimo Crema è un prodotto formulato con estratti vegetali e sostanze di origine naturale specificatamente scelti per dare sollievo in caso di irritazione, bruciore, arrossamento, secchezza e prurito delle parti intime esterne. Il gel di Aloe, l’olio di Oliva e …
INDICE
Chi non si è mai trovato a soffrire di mal di testa almeno una volta nella vita? ognuno di noi ha provato purtroppo questo disturbo, quelle fastidiosissime fitte alla testa, quel forte mal di testa spesso limitante ed a volte associato anche a nausea.Fortunatamente abbiamo un ottimo rimedio naturale che può aiutarci ad alleviare il disturbo e infatti oggi ti parlerò degli oli essenziali per il mal di testa.Spesso mi ritrovo in questa situazione e riesco ad uscirne brillantemente, alleviando i sintomi, attraverso l’utilizzo di questi oli per trattare la mia emicrania.Perché ho pensato di creare questo articolo? semplicemente perché come me altre persone si trovano spesso nella mia stessa situazione ed allora ho pensato di condividere l’esperienza maturata sulla mia pelle e di creare una guida sui migliori oli essenziali per il mal di testa.Ovviamente non si farà riferimento a nessun tipo di medicinale, non perché non li ritenga utili, ma semplicemente perché non sono un medico e non ho le competenze necessarie per poterli consigliare, anche perché in questo sito parliamo soltanto di rimedi naturali.Come anticipato gli oli essenziali sono tra i migliori rimedi naturali per il mal di testa, quindi se prima di entrare in questo sito e leggere questa pagina ti sei chiesto/a come far passare il mal di testa che ti sta affliggendo credo sia il caso di provare questo espediente.Concedimi, però, prima di entrare nel vivo dei rimedi di fornirti qualche informazione sul mal di testa.
Alcune informazioni sul mal di testa
L’emicrania è un fastidio molto diffuso nella popolazione e colpisce maggiormente il sesso femminile rispetto a quello maschile.Nel sesso femminile soprattutto quello adolescenziale, ma non solo, con la comparsa del ciclo mestruale o durante la gravidanza possono presentarsi forti emicranie a causa degli squilibri ormonali.Il mal di testa può essere causato anche dalla cervicale o dalla disidratazione (in questo caso viene definito mal di testa da disidratazione).
Alcuni consigli da adottare durante il mal di testa
Evita di consumare a pranzo o a cena cibi che possano appesantirti! ecco alcuni esempi: salumi, formaggi, bevande come il vino, alcolici o bevande energizzanti, cioccolata, ecc. ecc.Bevi tanto, anche oltre il litro di acqua, per evitare la disidratazione e il sorgere del mal di testa da disidratazione a cui accennavo prima.Evita le fonti di stress e cerca di rilassarti e a riposare.Fatte queste piccole note è ora di passare ai rimedi che ti consentiranno di star meglio.
Mal di testa: quali sono gli oli essenziali più adatti?
- Lavanda
- Rosmarino
- Eucalipto
- Camilla romana
- Menta piperita
- Elicriso
- Salvia sclarea
Come agiscono gli oli essenziali per il mal di testa?
Gli oli essenziali hanno un effetto calmante sui nervi e alleviano il dolore in modo del tutto naturale, sicuro e senza controindicazioni.Passiamo alla lista ed andiamo a vedere quali sono i rimedi della nonna per il mal di testa!I migliori oli essenziali per il mal di testa:
Olio essenziale di Lavanda
L’olio essenziale di lavanda è un ottimo rimedio per alleviare l’emicrania da stress. Ha proprietà antidepressive, ansiolitiche e sedative.L’essenza di lavanda agisce sul rilassamento dei muscoli, alleviando la tensione e riducendo lo stress.Lascia cadere 2-3 gocce di olio di lavanda su un fazzoletto o su un altro tessuto ed annusalo durante il corso della giornata, in questo modo potrai alleviare lo stress e prevenire l’emicrania.[sc name=”oelavandabio”]
Olio essenziale di Rosmarino
L’olio essenziale di rosmarino è un fantastico analgesico naturale, molto efficace contro il mal di testa e la nausea.Prendi un piccolo bicchiere di vetro, aggiungi un cucchiaino di olio di oliva ed aggiungi 4 o 5 gocce di olio di rosmarino e mescola bene il tutto.Applica il composto sulle tempie, sulla fronte e sul collo potrai ottenere in breve tempo una riduzione della tensione con conseguente alleviamento dei sintomi del mal di testa.[sc name=”oerosmarinobio”]
Olio essenziale di Eucalipto
Uno tra i più efficaci rimedi per il mal di testa è proprio l’olio essenziale di eucaliptoInserisci nel tuo diffusore di oli essenziali 5 gocce di olio di eucalipto e lascialo diffondere negli ambienti che frequenti.[sc name=”oeeucaliptobio”]
Olio essenziale di Camomilla romana
L’olio essenziale di camomilla ha proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antistress. Molto efficace contro emicranie da stress.In un bicchiere di vetro, aggiungi un cucchiaino di olio di cocco ed aggiungi 4 o 5 gocce di olio di camomilla romana e mescola bene.Applica il composto sulle tempie, sulla fronte e sul collo.[sc name=”oecamomillabio”]
Olio essenziale di Menta Piperita
L’olio essenziale di menta piperita ha un alto contenuto di mentolo. Si tratta di un ottimo lenitivo e antidolorifico naturale.Inserisci qualche goccia di olio di menta piperita in un po’ di olio di oliva e spalmalo sulla fronte e sulle tempie.[sc name=”oementapiperitabio”]
Olio essenziale di Elicriso
In un contenitore di vetro mescola un cucchiaino di olio di vinacciolo con 4 o 5 gocce di olio di elicriso.Applicalo su fronte e tempie.[sc name=”oeelicrisobio”]
Olio essenziale di Salvia sclarea
Ottimo per ridurre la tensione, lo stress e l’ansia. Ha proprietà antidepressive, sedative, antisettiche, ecc.[sc name=”oesalviasclareabio”]
Diffusori di oli essenziali
[go_pricing id=”diffusori_oli_essenziali2″]Se vuoi saperne di più su come scegliere un diffusore di oli essenziali di consiglio di leggere questa guida su come scegliere i diffusori.Spero con tutto il cuore che questi rimedi possano esserti d’aiuto. Se ritieni che questa guida possa essere migliorata commenta l’articolo! mi farebbe molto piacere poterla arricchire.I Rimedi della Nonna Emilia
La meditazione mindfulness è una pratica che consiste nel prestare attenzione al momento presente in modo non giudicante. Si tratta di una tecnica di meditazione che ha come obiettivo quello di portare l’attenzione al respiro e ai sensi, in modo da aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. In questo articolo esamineremo in dettaglio cos’è la meditazione mindfulness, come praticarla e quali sono i suoi benefici per la salute mentale e fisica.
Cos’è la meditazione mindfulness: un po’ di storia
La meditazione mindfulness ha le sue radici nella pratica del Buddhismo, dove è conosciuta come “vipassana” o “sati”. La parola “vipassana” significa “vedere chiaramente” o “comprendere profondamente”, mentre “sati” significa “essere presenti” o “ricordarsi di”. La meditazione mindfulness è stata poi introdotta in occidente negli anni ’70 dallo psicologo statunitense Jon Kabat-Zinn, che ha sviluppato il programma di riduzione dello stress basato sulla consapevolezza (Mindfulness-Based Stress Reduction, MBSR) presso l’Università del Massachusetts. Il programma MBSR è stato progettato per aiutare le persone a gestire lo stress, il dolore e altre condizioni di salute attraverso la pratica della meditazione mindfulness e di altre tecniche di consapevolezza. Da allora, la meditazione mindfulness è diventata sempre più popolare in occidente e viene utilizzata in molti contesti, come ad esempio la terapia, la scuola e il lavoro. Oggi, la meditazione mindfulness è riconosciuta come una pratica efficace per ridurre lo stress e l’ansia e migliorare la salute mentale e fisica.
Tipi di meditazione mindfulness
Esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, ognuno dei quali si concentra su un aspetto specifico della consapevolezza. Ecco alcuni dei tipi di meditazione mindfulness più comuni:
- Meditazione della consapevolezza del respiro: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione al respiro, osservando il movimento dell’aria che entra e esce dai polmoni. Si tratta di una tecnica di base della meditazione mindfulness e può essere utilizzata come punto di partenza per altre tecniche.
- Meditazione della consapevolezza del corpo: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione alle sensazioni del corpo, come ad esempio il contatto dei piedi con il pavimento o il movimento della respirazione. Si tratta di una tecnica utile per rilassare il corpo e la mente.
- Meditazione della gratitudine: in questo tipo di meditazione, si cerca di concentrarsi sulla gratitudine, riflettendo su ciò per cui si è grati nella vita. Si tratta di una tecnica utile per migliorare l’atteggiamento mentale e aumentare il benessere.
- Meditazione della compassione: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione sulla compassione e sulla gentilezza verso se stessi e gli altri. Si tratta di una tecnica utile per aumentare l’empatia e la comprensione verso gli altri.
- Meditazione della consapevolezza dei pensieri: in questo tipo di meditazione, si osservano i pensieri senza giudicarli né reagire ad essi. Si tratta di una tecnica utile per gestire i pensieri negativi e aumentare la consapevolezza di se stessi.
Questi sono solo alcuni esempi dei tipi di meditazione mindfulness che esistono. La scelta del tipo di meditazione dipende dalle proprie preferenze e dalle proprie esigenze. È importante sperimentare diversi tipi di meditazione per trovare quello che funziona meglio per sé.
Come praticare la meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, ma in generale si tratta di sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda, chiudere gli occhi e portare l’attenzione al respiro. Quando si pratica la meditazione mindfulness, è importante cercare di essere presenti al momento presente e non distrarsi con i pensieri o con i rumori esterni. Se si viene distratti, basta gentilmente riportare l’attenzione al respiro. La meditazione mindfulness può essere praticata per pochi minuti al giorno, ma anche per periodi più lunghi, come ad esempio 30 o 40 minuti.
È importante trovare il tempo e il luogo adeguato per praticare, in modo da poter concentrarsi al meglio. A volte può essere utile utilizzare una guida audio o un’app per la meditazione per aiutare a concentrarsi. La meditazione mindfulness può essere praticata da chiunque, indipendentemente dal livello di esperienza o dalla propria fede religiosa.
I benefici della meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può avere molti benefici per la salute mentale e fisica. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia, la depressione e il dolore cronico. Inoltre, la meditazione mindfulness può migliorare la concentrazione, la memoria e la capacità di prendere decisioni.
La meditazione mindfulness può anche avere benefici per il corpo fisico. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può ridurre la pressione sanguigna, abbassare il colesterolo e aiutare a gestire il peso. Inoltre, la meditazione mindfulness può aumentare il sistema immunitario e ridurre il rischio di malattie come il diabete e le malattie cardiovascolari.
Ecco alcuni dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: diverse ricerche hanno dimostrato che la pratica regolare della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction) ha portato a una significativa riduzione dello stress e dell’ansia nei partecipanti.
- Riduzione della depressione: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel trattamento della depressione. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi depressivi nei partecipanti.
- Miglioramento della memoria e della concentrazione: la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare la memoria e la concentrazione. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che la pratica della meditazione mindfulness ha portato a un significativo miglioramento della memoria di lavoro nei partecipanti.
- Riduzione del dolore cronico: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel gestire il dolore cronico. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione del dolore e dell’impatto del dolore sulla qualità della vita nei partecipanti con dolore cronico.
- Riduzione della pressione sanguigna: alcune ricerche hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a ridurre la pressione sanguigna. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione della pressione sanguigna sistolica (la pressione sanguigna massima) nei partecipanti con pressione sanguigna elevata.
- Miglioramento del sistema immunitario: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare il sistema immunitario. Uno studio del 2003 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a un aumento dei livelli di immunoglobuline A (un tipo di anticorpo) nei partecipanti, indicando un miglioramento del sistema immunitario.
Questi sono solo alcuni esempi dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness. La ricerca sui benefici della meditazione mindfulness è ancora in corso e sono stati ottenuti molti altri risultati interessanti.
Come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, non solo seduti o sdraiati in una posizione di meditazione. Ad esempio, è possibile praticare la meditazione mindfulness camminando, facendo yoga o anche mentre si fa un’attività semplice come lavare i piatti. L’importante è cercare di essere presenti al momento presente e portare l’attenzione al respiro e ai sensi. Si può anche cercare di integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana, ad esempio prestando attenzione ai sapori e agli odori del cibo che si sta mangiando o cercando di essere presenti alle sensazioni del corpo mentre si fa un’attività fisica.
Integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana può essere un modo efficace per trarre beneficio dalla pratica anche nei momenti della giornata in cui non si è seduti a meditare. Ecco alcuni consigli per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana:
- Inizia la giornata con una meditazione: un modo semplice per iniziare a integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti al risveglio a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro.
- Sii presente durante le attività quotidiane: un altro modo per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è cercare di essere presenti durante le attività quotidiane, come ad esempio fare la doccia o cucinare. Si può cercare di prestare attenzione ai sensi e alle sensazioni del corpo mentre si svolge l’attività.
- Usa i segnali per ricordarti di essere presente: si può utilizzare un oggetto o una parola come segnale per ricordarsi di essere presenti durante la giornata. Ad esempio, si può posare una pietra sulla scrivania come promemoria per prendersi un momento per concentrarsi sul respiro o si può usare una parola come “consapevolezza” come segnale per ricordarsi di prestare attenzione alle sensazioni del momento.
- Pratica la meditazione mindfulness durante i momenti di attesa: ad esempio in fila al supermercato o in attesa che il semaforo diventi verde, possono essere utilizzati per praticare la meditazione mindfulness. Si può cercare di portare l’attenzione al respiro o alle sensazioni del corpo in quel momento.
- Pratica la meditazione mindfulness prima di andare a dormire: un’altra opportunità per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti prima di andare a dormire a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro, aiutando a rilassare il corpo e la mente per un sonno riposante.
Questi sono solo alcuni esempi di come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana. L’importante è trovare il modo che funziona meglio per sé e fare in modo che la pratica diventi una parte naturale della vita.
Difficoltà nella pratica della meditazione mindfulness e come superarle
La meditazione mindfulness può presentare alcune difficoltà quando si inizia a praticarla, ma con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire. Ecco alcune delle difficoltà più comuni nella pratica della meditazione mindfulness e alcuni consigli su come superarle:
- Attenzione che continua a vagare: durante la meditazione, è normale che la mente vada da un pensiero all’altro. Se l’attenzione continua a vagare, basta gentilmente riportarla al respiro o alla sensazione del corpo senza giudicarsi. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
- Impazienza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire impazienti o annoiati. In questi casi, può essere utile ricordare che la meditazione non è un modo per ottenere qualcosa, ma un modo per essere presenti al momento. Si può anche cercare di accettare l’impazienza senza giudicarla, osservandola come un’altra sensazione temporanea nel corpo.
- Giudizio: durante la meditazione, può essere facile giudicare se stessi o la propria pratica. Si può cercare di lasciare andare questo giudizio e ricordare che la meditazione è un modo per prendersi cura di se stessi, non per raggiungere un certo obiettivo o per essere perfetti.
- Sonnolenza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire sonnolenti o assonnati. Si può cercare di mantenere una posizione comoda ma sveglia e, se necessario, aprire gli occhi per un momento per stimolare la mente.
- Distrazioni esterne: durante la meditazione, può essere difficile ignorare le distrazioni esterne come il rumore o il telefono che suona. Si può cercare di accettare queste distrazioni senza reagire e gentilmente riportare l’attenzione al respiro o alla sensazione del corpo.
- Mancanza di tempo: può essere difficile trovare il tempo per praticare la meditazione mindfulness, soprattutto se si ha una vita molto impegnata. In questi casi, può essere utile cercare di integrare la meditazione nella vita quotidiana come suggerito in precedenza, o di scegliere una meditazione breve ma intensa al giorno invece di una lunga ma meno frequente.
Con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire e la meditazione diventerà sempre più facile e piacevole. È importante essere pazienti con se stessi e ricordare che la meditazione è un processo continuo e non un risultato da raggiungere.
Consigli per iniziare a praticare la meditazione mindfulness
Se vuoi iniziare a praticare la meditazione mindfulness, ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:
- Trova un luogo tranquillo: cerca un luogo tranquillo dove praticare la meditazione, lontano da distrazioni esterne come il rumore o il traffico.
- Scegli una posizione comoda: scegli una posizione comoda per la meditazione, seduto su una sedia o sdraiato su un tappetino. Da seduto assicurati di avere una buona postura, con la schiena dritta ma rilassata.
- Scegli una durata adeguata: inizia con una durata breve per la tua meditazione, ad esempio 5 o 10 minuti, e aumenta gradualmente la durata man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli una frequenza adeguata: inizia con una frequenza di meditazione adeguata per te, ad esempio una volta al giorno o una volta alla settimana, e aumenta gradualmente la frequenza man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli un tipo di meditazione adeguato: esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, come quelli che ho descritto in precedenza. Scegli quello che ritieni più adeguato per te e non esitare a sperimentare diversi tipi per trovare quello che funziona meglio per te.
- Sii paziente: la meditazione richiede tempo e pratica per diventare più facile e piacevole. Sii paziente con te stesso e ricorda che è normale che la mente vada da un pensiero all’altro durante la meditazione. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
L’olio essenziale di timo proviene dall’erba perenne nota come Thymus vulgaris, un membro della famiglia della menta usato spesso per cucinare, in collutori, pot-pourri e aromaterapia.Esistono diverse varietà come il timo linalolo, tra i migliori, tujanolo, carvacrolo.Questo olio essenziale viene prodotto attraverso la distillazione a vapore delle foglie e dei fiori freschi o parzialmente essiccati della pianta di timo. La distillazione produce un olio di colore rosso, marrone o arancione, che ha un odore forte e speziato.L’ulteriore distillazione produce olio di timo bianco, un olio chiaro o giallo pallido con una delicata fragranza, che lo rende particolarmente indicato come profumazione per ambienti.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oetimobio”]
Le proprietà
L’olio di timo contiene dal 20 al 54% di timolo, che gli conferisce le sue proprietà antisettiche, antiossidanti e si presta benissimo contro le infiammazioni e contro i dolori.Andiamo ora a specificare le proprietà delle tipologie di timo.Il timo linalolo ha potenti proprietà antimicotiche e antiparassitarie. Il tujanolo conosciuto come timo dolce, è ottimo per il sistema immunitario. Il timo carvacrolo ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiossidanti.Per questo motivo, questo olio essenziale è comunemente usato nei colluttori e nei dentifrici.Elimina efficacemente i germi e le infezioni in bocca e protegge i denti dalla placca e dal decadimento. Il timolo uccide anche i funghi ed è solitamente aggiunto ai disinfettanti per le mani e alle creme antimicotiche.L’olio di timo è uno degli antiossidanti più potenti conosciuti ed è stato usato come erba medicinale fin dall’antichità, supporta i sistemi immunitario, respiratorio, digestivo, nervoso ed è uno dei migliori oli essenziali per gli ormoni perché bilancia i livelli ormonali ed è particolarmente utile per alleviare i sintomi mestruali e della menopausa. Protegge inoltre il corpo da malattie e disturbi pericolosi, come l’ictus, l’artrite, le infezioni fungine e batteriche e le condizioni della pelle.L’olio di timo può essere utilizzato in diversi modi: può essere inalato, applicato localmente o usato come collutorio. Ecco alcuni modi particolari per utilizzarlo e i suoi principali benefici.
Olio essenziale di timo: usi e benefici
L’olio di timo è un agente naturale efficace contro i ceppi batterici e può anche funzionare come decontaminante per i prodotti alimentari. Sia gli oli essenziali di basilico che di timo hanno mostrato proprietà antimicrobiche contro Shigella sonnei e Shigella flexneri che possono contaminare il cibo.Inoltre, l’olio di timo può essere utilizzato come conservante contro il deterioramento e diversi germi alimentari che possono contribuire a problemi di salute.È efficace contro altre forme di batteri come le specie Salmonella, Enterococcus, Escherichia e Pseudomonas.Oltre ad apportare questi benefici per la salute e l’igiene alimentare, l’olio essenziale di timo è in grado di:
Dare sollievo alle patologie respiratorie
L’olio di timo drena la congestione e cura le infezioni alla gola che causano il raffreddore o la tosseLa capacità dell’olio di timo di uccidere le infezioni, ridurre l’ansia, liberare il corpo dalle tossine e trattare l’insonnia senza farmaci lo rende il rimedio naturale perfetto per il raffreddore.Aggiungere due gocce di olio di timo all’acqua calda e utilizzare per l’inalazione di vapore.
Uccidere batteri ed infezioni
Grazie a componenti come cariofillene e canfene, l’olio di timo è antisettico e combatte le infezioni sulla pelle e all’interno del corpo.L’olio essenziale di timo è anche antibatterico e inibisce la crescita batterica; questo significa che è in grado di trattare infezioni intestinali, infezioni batteriche nei genitali e nell’uretra, batteri che si accumulano nel sistema respiratorio e guarisce tagli o ferite esposte a batteri nocivi.
Promuovere la salute della pelle
L’olio di timo protegge la pelle dai batteri nocivi e dalle infezioni fungine. Funziona anche come rimedio domestico per l’acne, guarisce piaghe, ferite, tagli e cicatrici, allevia le ustioni ed è un ottimo rimedio naturale contro le eruzioni cutanee.L’olio di timo aiuta il sistema digestivo, stimola l’eliminazione delle tossine dal corpo attraverso la minzione, rilassa la mente e funziona come un antiossidante, è il perfetto trattamento naturale per l’eczema, disturbo della pelle dovuto a cattiva digestione, stress, farmaci o immunodeficienze.Applicare l’olio di timo mescolato con qualsiasi olio vettore (come l’olio di mandorle) sulla zona interessata.
Favorire la salute dei denti
L’olio essenziale di timo è noto per trattare problemi orali come carie, gengiviti, placca e alitosi. Con le sue proprietà antisettiche e antibatteriche, l’olio di timo è un modo naturale per uccidere i germi ed evitare le infezioni del cavo orale, quindi funziona come rimedio naturale per le malattie gengivali e cura l’alitosi. Il timolo, un componente attivo nell’olio di timo. protegge i denti dal decadimento. Utilizza l’olio di timo come colluttorio aggiungendone una goccia in una tazza di acqua tiepida.
Allontanare gli insetti
L’olio di timo tiene lontano parassiti come zanzare, pulci, pidocchi e cimici. Alcune gocce di olio di timo respingono anche tarme e scarafaggi, quindi il tuo armadio e la tua cucina sono al sicuro.L’olio di timo è anche un ottimo rimedio naturale contro le punture di insetti.
Fortificare il sistema immunitario
Alcuni componenti volatili dell’olio di timo , come il canfene e l’alfa-pinene, sono in grado di rafforzare il sistema immunitario con le loro proprietà antibatteriche e antimicotiche.Questo li rende efficaci sia all’interno che all’esterno del corpo, per proteggere mucose e membrane nonché il sistema respiratorio da potenziali infezioni.Le proprietà antiossidanti di questo olio aiutano anche a ridurre i danni dei radicali liberi.
Proteggere il cuore
L’olio essenziale di timo è benefico anche per la salute del cuore. Esso mantiene le valvole correttamente funzionanti riduce lo stress, inoltre, rafforza i muscoli cardiaci e tonifica il cuore, poiché è ottimo un tonico.
Controindicazioni ed effetti collaterali
L’olio di timo non deve essere usato direttamente sulla pelle, poiché può causare sensibilizzazione. Deve essere prima diluito con un olio vettore (come olio d’oliva o olio di mandorle). Prima dell’uso, prova su una piccola area per vedere se hai qualche allergia.L’olio essenziale di timo non deve essere assunto internamente, in quanto può causare nausea, vertigini, vomito, diarrea e problemi muscolari e potrebbe anche avere un impatto negativo sul cuore, i polmoni e la temperatura corporea.Può anche stimolare eccessivamente la ghiandola tiroidea, motivo per cui questo olio essenziale non è raccomandato alle persone con ipertiroidismo .Poiché l’olio di timo può essere utilizzato per migliorare la circolazione, dovrebbe essere evitato da persone con pressione alta, anche le donne in stato di gravidanza dovrebbero evitare l’olio di timo perché può stimolare il flusso mestruale. Tenere lontano da neonati e bambini piccoli per evitare problemi di ipersensibilità alle sostanza in esso contenute.
Prezzo
Il prezzo dell’olio essenziale di timo varia da circa € 7 per 10 ml fino ad superare le 14 €.
Dove acquistarlo? ecco i nostri consigli:
Abbiamo pensato di facilitarti la scelta, accollandoci il “lavoro noioso” e mettendoti a disposizione una selezione degli oli di timo.Perché lavoro noioso? La selezione è stata effettuata vagliando ogni singola recensione rilasciata sul prodotto, ed abbiamo selezionato i migliori in termini di rapporto qualità-prezzo.Oltre al prodotto abbiamo valutato anche i negozi online che garantiscono affidabilità, serietà e puntualità nella consegna.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oetimobio”]
Molte persone sono frenate dall’utilizzare gli oli essenziali perché dubbiosi sui fattori di sicurezza.
Perché bisogna essere così cauti utilizzando gli oli essenziali?
Gli oli essenziali sono delle sostanze altamente concentrate
Questo significa che, ad esempio, una goccia di olio essenziale di menta piperita corrisponde all’incirca a ventotto tazze di tè di menta piperita. Una sola goccia di olio essenziale ha, quindi, un grande valore medicinale. E’ per questo che bisogna utilizzarli con parsimonia e diluirli opportunamente.
Alcuni oli essenziali possono essere tossici se ingeriti
Per questo motivo, bisogna fare molta attenzione a non lasciarli in giro per casa. Considerate che possono rompersi facilmente e chiunque potrebbe prenderli, soprattutto i bambini. L’ingestione di oli essenziali non è una cosa da prendere con leggerezza: essi contengono potenti componenti chimici e il fegato deve lavorare parecchio per smaltirli! I bambini, che hanno gli organi ancora in via di sviluppo, farebbero molta più fatica, il che porterebbe a diverse complicazioni, come ad esempio danni agli organi.
Precauzioni per l’utilizzo degli oli essenziali
Di seguito, vi mostreremo alcune precauzioni che dovreste prendere prima di utilizzare gli oli essenziali:
Acquistate solo oli puri
Vi raccomandiamo di acquistare sempre degli oli puri al 100% e, se possibile, organici. Sarebbe consigliabile, inoltre, acquistare oli essenziali che si trovano in flaconi di vetro ambrato con contagocce all’interno.
Reazioni allergiche
Prima di utilizzare gli oli essenziali, vi raccomandiamo di fare un piccolo test per accertarvi di non essere allergici. Per farlo, basta applicare una goccia di olio essenziale sulla parte interna del gomito e attendere per 30 minuti/1 ora. Se la pelle risulta irritata, lavate immediatamente l’area e non utilizzate gli oli essenziali.
Conservazione degli oli essenziali
E’ molto importante che gli oli essenziali vengano conservati in un luogo fresco, asciutto e buio, poiché calore e luce tendono a degradarli. Inoltre, gli oli essenziali “mangiano” la plastica, quindi vi raccomandiamo di non conservarli in contenitori di plastica. Questo tipo di contenitori può andar bene soltanto in caso di miscele di oli essenziali diluiti. Per gli oli puri o comunque non diluiti, la scelta migliore sono i contenitori di vetro ambrati o blu cobalto.
Diluizione
Prima di essere utilizzati, gli oli essenziali devono essere opportunamente diluiti in un ingrediente base, come un olio vettore (ad esempio oliva, cocco, girasole, ecc).Andiamo a vedere come diluire gli oli essenziali in base alle fasce di età:
- Neonati da 0 a 3 mesi:In questa fascia di età, gli oli essenziali non devono essere assolutamente usati.
- Neonati da 3 mesi a 2 anni: Diluizione dello 0,25%, cioè 1 goccia in 4 cucchiaini di olio vettore.
- Bambini da 2 a 6 anni: Diluizione dello 0,5%, cioè 1 goccia in 2 cucchiaini di olio vettore.
- Bambini da 6 a 15 anni: Diluizione dell’1%, cioè 1 goccia in 1 cucchiaino di olio vettore.
- Adulti: Diluizione del 2%, cioè 2 gocce in 1 cucchiaino di olio vettore.
Ingestione
Ci sono diverse scuole di pensiero riguardo all’ingestione degli oli essenziali. Alcuni ritengono che non debbano assolutamente essere ingeriti, altri invece sono convinti che, se puri al 100%, sia possibile ingerirli.Ad ogni modo, è molto importante che consultiate un medico prima di compiere questo passo. Inoltre, dovrete accertarvi che l’olio essenziale che volete ingerire sia di buona qualità, verificando che sia puro al 100%, certificato USDA biologico e senza OGM, senza metalli, GRAS (generalmente riconosciuto come sicuro da ingerire).
Persone con problemi di salute
Le persone che presentano cardiopatia, epilessia, asma, ipertensione e/o altre condizioni di salute gravi, devono assolutamente consultare un medico prima di utilizzare gli oli essenziali.
Gravidanza e allattamento
In gravidanza e allattamento, l’ideale sarebbe astenersi dall’utilizzare gli oli essenziali. Questo perché le molecole degli oli viaggiano nelle profondità del corpo, entrando nel flusso sanguigno ed arrivando alla placenta.E’ possibile, comunque, utilizzare gli oli essenziali in gravidanza e allattamento sotto la supervisione di un medico qualificato.
Bambini
Prestate attenzione a tenere gli oli essenziali fuori dalla portata dei bambini.
Animali
E’ importante tenere lontani gli oli essenziali anche dai nostri animali domestici, poiché i loro organi non sono abbastanza complessi da poterli smaltire in maniera adeguata . L’ingestione di questi oli, quindi, potrebbe portarli alla morte.
Esposizione al sole
Alcuni oli essenziali sono fototossici, cioè reagiscono all’esposizione solare. Si tratta principalmente di oli di agrumi. Dunque, quando utilizziamo questi oli è importante evitare l’esposizione al sole.
Contatto con le membrane mucose
E’ molto rischioso mettere gli oli essenziali negli occhi, nel naso o nelle orecchie, poiché possono causare ustioni chimiche e danni al corpo. Nel caso in cui gli oli essenziali finiscano nelle mucose, sciacquatele con un liquido grasso (ad esempio con il latte intero). Gli oli essenziali sono attratti dalle molecole di grasso e respinti dall’acqua. Quindi, utilizzando l’acqua, gli oli essenziali si aggrapperebbero maggiormente alla mucosa e non riuscireste a sciacquarli.
Infiammabilità
Tutti gli oli essenziali sono infiammabili, con varie gradazioni. E’ quindi necessario che non entrino in contatto con fiamme libere, come candele, fornelli a gas, fiammiferi, ecc. Clicca qui per vedere l’elenco degli oli essenziali con gli utilizzi e i benefici.
L’olio essenziale di Rosmarino conosciuto per la sua fragranza caratteristica che è caratterizzata da un profumo energizzante, sempreverde, agrumato, erbaceo, deriva dall’erba aromatica Rosmarinus Officinalis, una pianta appartenente alla stessa famiglia di basilico, lavanda, mirto e saggio.Anche il suo aspetto è simile alla lavanda con aghi di pino piatto che hanno una leggera traccia di argento.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oerosmarinobio”]
Olio essenziale di rosmarino: proprietà
L’olio di rosmarino è stato usato fin dai tempi antichi in cosmesi per le sue proprietà antisettiche, antimicrobiche, antinfiammatorie e anti-ossidanti e nelle cure mediche per i suoi benefici per la salute.Il rosmarino era persino diventato la medicina erboristica alternativa preferita dal medico, filosofo e botanico svizzero-tedesco Paracelso, che promuoveva le sue proprietà curative, compresa la sua capacità di rafforzare il corpo e di guarire organi come cervello, cuore e fegato.Per migliaia di anni, la medicina popolare ha anche usato il rosmarino per la sua capacità di migliorare la memoria, lenire i problemi digestivi e alleviare i dolori muscolari.Vediamo nel dettaglio quali sono i principali usi e le applicazioni dell’olio essenziale di rosmarino.
Olio essenziale di rosmarino: applicazioni e benefici
Utilizzato in aromaterapia, l’olio di rosmarino aiuta a ridurre i livelli di stress e tensione nervosa, incrementare l’attività mentale, alleviare l’affaticamento, sostenere la funzione respiratoria e per la perdita di peso.Esso viene anche utilizzato per migliorare la vigilanza, eliminare gli stati d’animo negativi e aumentare la concentrazione.Il profumo di olio essenziale di rosmarino stimola l’appetito ed è anche noto per la sua capacità di ridurre il cortisolo, che è noto come l’ormone dello stress. Se soffri di ansia puoi provare a usare l’olio di rosmarino in aromaterapia tramite un diffusore e praticare esercizi di respirazione.L’inalazione di olio di rosmarino stimola il sistema immunitario, allevia la congestione nasale e della gola liberando le vie respiratorie, inoltre svolge un’azione antiossidante e combattendo i radicali liberi.Diluito e utilizzato topicamente, l’olio essenziale di rosmarino è noto per ridurre il dolore, lenire l’infiammazione, eliminare il mal di testa.Se utilizzato in un massaggio, le sue proprietà disintossicanti possono facilitare una sana digestione, alleviare flatulenza, gonfiore e crampi, aiutare a combattere la stitichezza e stimolare la circolazione.Nei cosmetici per la cura dei capelli, le proprietà toniche dell’ olio essenziale di rosmarino stimolano i follicoli piliferi per allungare e rinforzare i capelli, prevenendone la caduta e idratando il cuoio capelluto asciutto per alleviare la forfora.Tradizionalmente, l’olio di rosmarino combinato con olio d’oliva in un trattamento con olio caldo per capelli è noto per scurire e rafforzare i capelli.Le proprietà antimicrobiche, antisettiche, astringenti, antiossidanti e toniche di questo olio ne fanno un benefico additivo nei prodotti per la cura della pelle che hanno lo scopo di lenire o addirittura trattare la pelle secca o grassa, l’eczema, l’infiammazione e l’acne.Efficace per tutti i tipi di pelle, questo olio rigenerante può essere aggiunto a saponi, lavaggi per il viso, maschere per il viso, tonici e creme per ottenere una pelle morbida e idratata.Puoi provare ad utilizzarlo per produrre un’efficace crema antirughe: mescolalo in parti uguali con olio essenziale di geranio, sandalo, lavanda, incenso, rosmarino e limone. Diluire secondo le necessità e utilizzare localmente.L’aroma rinfrescante ed energizzante dell’olio di rosmarino può essere diluito con acqua e utilizzato in profumatori naturali per la casa per eliminare gli odori sgradevoli dall’ambiente e dagli oggetti. Quando aggiunto alle ricette per candele profumate fatte in casa, può funzionare in modo efficace per rinfrescare il profumo di una stanza.Proprio in virtù degli innumerevoli benefici, gli usi dell’olio essenziale di rosmarino sono numerosi e vanno da quelli medicinali alle applicazioni cosmetiche. Le sue numerose forme includono oli, gel, lozioni, saponi, shampoo e spray, per citare alcuni suggerimenti per i prodotti fatti in casa.
Alcuni utilizzi degli Oli Essenziali al rosmarino
Utilizzato in aromaterapia, il profumo legnoso e sempreverde del rosmarino può favorire il rilassamento e aumentare la vigilanza e la funzione cerebrale, migliorando così la memoria.Per alleviare lo stress durante lo studio e il mantenimento della concentrazione, distribuire l’olio essenziale di rosmarino nella stanza per un massimo di 30 minuti.Diluito con un olio vettore e usato topicamente, le proprietà detossificanti e anestetiche dell’olio essenziale di rosmarino possono aumentare aumentare il livello dell’energia grazie all’azione di disintossicazione del corpo.Diluendo l’olio di rosmarino in un olio vettore come l’olio di cocco e massaggiandolo nei linfonodi, il corpo sarà stimolato a eliminare più rapidamente le tossine e ad alleviare i disturbi digestivi.Le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie lo rendono un olio essenziale ideale per alleviare dolori e fastidi muscolari.Unendo l’olio di rosmarino con olio di menta piperita e diluendo la miscela in olio di cocco, si otterrà un efficace unguento da applicare su muscoli indolenziti e articolazioni doloranti.Le proprietà anti-virali, anti-microbiche e anti-settiche dell’olio essenziale di rosmarino lo rendono uno spray perfetto per la pulizia di ambienti domestici e per eliminare i batteri.Diluendo olio di rosmarino in aceto bianco distillato e acqua si ottiene un detergente spray particolarmente indicato su superfici come soffitti e controsoffitti.
Olio di rosmarino: controindicazioni ed effetti collaterali
L’olio essenziale al rosmarino è generalmente sicuro ma in alcuni soggetti può causare effetti collaterali.L’ingestione di grandi quantità di olio essenziale di rosmarino possono portare a:
- irritazione allo stomaco e all’intestino
- danni ai reni
- convulsioni
- tossicità
- coma
- vomito
- eccesso di liquido nei polmoni (edema polmonare)
- aborto spontaneo
Evitare durante la gravidanza o se si soffre di l’epilessia o di pressione alta.Testare sempre la sensibilità della pelle prima di un uso e uso diffuso sui piedi, quando possibile.L’uso eccessivo di qualsiasi olio può causare sensibilizzazione della pelle, pertanto si raccomanda di tenere lontano l’olio di rosmarino dalle mucose, evitando il contatto diretto,Se pensi di usare olio di rosmarino per scopi medicinali o di integrare farmaci o trattamenti, dovresti prima consultare il medico: esiste la possibilità che l’olio essenziale di rosmarino interferisca e possa infatti causare reazioni allergiche.L’olio di rosmarino deve essere sempre conservato in un’area inaccessibile ai bambini, in particolare a quelli di età inferiore ai 7 anni.Evitare qualsiasi uso di olio di rosmarino senza il consiglio del medico.
Olio essenziale di rosmarino: Prezzo
Dalla lista che troverai con i nostri consigli su dove acquistare l’olio di rosmarino potrai notare, la differenza dei formati e di prezzo, il motivo di queste differenze non è da attribuire al solo formato ma anche alla qualità del prodotto, soprattutto l’origine della materia prima. Un esempio è rappresentato nell’olio essenziale Bio rispetto ad uno normale.Il prezzo dell’olio essenziale di rosmarino varia da circa € 7 per 10 ml fino ad arrivare a 13, 15 €.
Dove acquistare gli oli essenziali rosmarino? ecco i nostri consigli:
Abbiamo pensato di facilitarti la scelta, accollandoci il “lavoro noioso” e mettendoti a disposizione una selezione degli oli di rosmarino.Perché lavoro noioso? La selezione è stata effettuata vagliando ogni singola recensione rilasciata sul prodotto, ed abbiamo selezionato i migliori in termini di rapporto qualità-prezzo. Oltre al prodotto abbiamo valutato anche i negozi online che garantiscono affidabilità, serietà e puntualità nella consegna.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”oerosmarinobio”]
Olio di Rosmarino: come farlo?
Abbiamo realizzato per chi ama il fai da te una guida semplificata che spiega il procedimento su “Come fare l’olio essenziale di rosmarino”. E’ possibile accedere alla guida cliccando qui.
Lo yoga è una disciplina molto ampia, sempre più praticata da un grande numero di persone che riescono a trarne molti benefici. Si tratta di un’attività che include pratiche di tipo fisico (esercizi), ma anche mentali o spirituali per favorire il rilassamento.
Questa disciplina è di origini indiane, dal grande e profondo significato nel mondo orientale. E’ un’attività che punta a far raggiungere l’equilibrio psico-fisico a chi la pratica, grazie a sequenze di esercizi o meglio chiamate asana.
Lo yoga moderno ha in parte abbandonato la filosofia induista originaria, mantenendo soprattutto il lato dell’esercizio fisico, ma con effetti senza dubbio positivi anche per il benessere mentale.
Andiamo insieme alla scoperta delle vere origini dello yoga, dei tipi che si possono praticare e dei suoi benefici.
Yoga: le origini e la storia
Come si può facilmente intuire, quella dello yoga è una pratica millenaria che ha sempre avuto come scopo quello di coinvolgere contemporaneamente mente, corpo e spirito.
Già dal 5000 A.C. ci sono delle raffigurazioni, ritrovate soprattutto su alcune monete, che rappresentano alcune posizioni tipiche dello yoga e confermano che quindi questa disciplina è nata in India moltissimo tempo fa.
Alcuni ritrovamenti risalenti al 3000 A.C. dimostrano che iniziarono i primi insegnamenti di yoga e che quindi questa disciplina aveva trovato sempre più posto nella società indiana dell’epoca.
Nel secondo secolo D.C. fu il filosofo indiano Patanjali a fare maggiore chiarezza sull’argomento, raccogliendo in un libro le varie discipline che riguardavano yoga, le posizioni e i fondamenti di questa attività, dando luogo allo Yoga Sutra. Da questo momento in poi, secondo le ricostruzioni, iniziò il periodo dello yoga classico, che perse in parte il significato iniziale e che cominciò ad essere visto come un insieme di pratiche per raggiungere l’illuminazione. Secondo il filosofo indiano che diede vita al libro, esistevano otto passi riguardanti lo yoga che permettono di raggiungere il cosiddetto Samadhi, ossia appunto l’illuminazione. Patanjali viene visto ancora oggi come uno dei padri dello yoga, poiché alcuni esercizi ed alcuni aspetti descritti da lui sono ancora molto presenti nello yoga moderno.
Alcuni secoli dopo, gli insegnanti di yoga diedero vita a quello conosciuto come lo yoga post-classico, in cui si riteneva che anche il corpo fosse un mezzo per raggiungere l’illuminazione e non soltanto la mente o lo spirito. In questo modo ci si avvicinava di più al modo in cui lo yoga viene percepito e conosciuto al giorno d’oggi.
Lo yoga moderno, che è quello diffuso in Occidente e praticato in questi tempi, si chiama Hatha Yoga e viene visto più che altro come un’attività fisica, che permette di raggiungere l’equilibrio mentale trovando armonia tra mente, corpo e spirito. In molti lo praticano anche l’Hatha Yoga per perdere peso e rassodare la muscolatura, anche se il suo scopo non sarebbe questo.
Il concetto tradizionale di ‘illuminazione’, ovviamente, soprattutto in Occidente è andato perduto con il passare del tempo.
Tipi di Yoga
Esistono tante tipologie differenti di yoga e ciascuno sceglie quali può e preferisce praticare dato che ogni tipo di yoga prevede asana diverse e una base “filosofica diversa”, oltre ad esservi tipi di yoga più dinamici e altri più meditativi!
Hatha Yoga
L’Hatha yoga è sicuramente quello più diffuso e conosciuto al giorno d’oggi, soprattutto in Occidente. Nasce per ristabilire l’equilibrio tra corpo e mente, prevede esercizi lenti, movimenti morbidi e attività alla portata di tutti. E’ quindi ottimo per i principianti o per coloro che non possono fare esercizi troppo faticosi.
Ashtanga
L’Ashtanga yoga è caratterizzato da movimenti precisi e da sequenze più rigide e cadenzate. Si adatta di più a coloro che praticano da più tempo la disciplina e la conoscono meglio. E’ indicato anche per il miglioramento della resistenza fisica per chi ne ha bisogno.
Iyengar
L’Iyengar è un’altra tipologia di yoga, che prevede l’uso di blocchi, fasce ed altri accessori che permettono il corretto svolgimento degli esercizi. Si può praticare più difficilmente in casa. Permette di lavorare di più sul tono muscolare e sulla resistenza.
Vinyasa
Il Vinyasa è invece lo yoga più fluido e dinamico, permette un maggiore esercizio ed è adeguato a chi vuole fare maggiori sforzi fisici. Al contrario.
Yin Yoga
lo Yin Yoga è soprattutto indicato per chi desidera raggiungere la calma interiore e concentrarsi sul respiro e sullo spirito, piuttosto che sul corpo.
Kundalini Yoga
Il Kundalini Yoga è una pratica che affonda le sue radici negli antichi testi tantrici. Chiamato anche yoga della consapevolezza è ideale per chi vuole risvegliare la sua energia creativa e femminile e per chi desidera una forma di yoga più meditativa e dolce nelle asana.
Tutti i benefici dello Yoga
Lo yoga, come tutte le altre forme di pratiche olistiche, presenta una serie di benefici che riguardano la salute fisica ma anche il benessere mentale.
Dal punto di vista fisico, praticare questa disciplina permette di ottenere una maggiore ossigenazione dei tessuti. Questo è un aspetto molto positivo e dipende dagli esercizi di respirazione che si svolgono durante l’attività. Infatti praticare yoga è un ottimo modo per imparare a respirare davvero, in modo consapevole!
Questa maggiore ossigenazione ha anche un effetto detox per il corpo.
Lo yoga favorisce anche il miglioramento della postura ed una maggiore tonificazione dei muscoli, soprattutto per coloro che svolgono un grande numero di esercizi. La stimolazione del sistema nervoso parasimpatico ha effetti positivi sul benessere generale.
I benefici mentali della pratica yogica riguardano invece un controllo superiore della rabbia ed una maggiore consapevolezza di sé. Lo yoga favorisce il rilassamento e quindi riduce l’ormone dello stress.
Infine aumenta la serotonina, quindi il tono dell’umore e riduce la possibilità di disturbi ansiosi e depressivi. Si tratta quindi di un vero toccasana sotto tanti punti di vista.
Come si pratica lo yoga
Normalmente lo yoga si pratica con l’ausilio di un insegnante che conosca in maniera approfondita lo Yoga che si presta ad insegnare, che conosca l’anatomia del corpo umano, i disturbi psico fisici di cui si potrebbe soffrire e in particolare che pratichi yoga in modo consapevole e con costanza perché crede in quello che insegna!
Pertanto dire come si pratica lo yoga non è facile, in quanto ogni tipo di yoga ha una sua pratica precisa, con asana specifiche da eseguire.
Possiamo consigliarvi sicuramente l’acquisto di un tappetino da yoga comodo e consono alla pratica che volete provare, un telo da porvi sopra, abbigliamento comodo e calzini antiscivolo durante l’inverno. In estate la pratica di solito si fa a piedi nudi.
Se praticate a casa tramite lezioni online è consigliato anche un sottofondo musicale rilassante, luce soffusa e se amate oli essenziali nel diffusore o un bruciatore di incensi che siano 100% naturali a bastoncino o in coni come preferite.
Per la pratica yogica a casa è bene avere uno spazio dedicato e silenzioso dove praticare lontano dalla confusione di rumori che possono distrarre e spegnere il telefono!
Infine vi consigliamo di acquistare alcuni libri sullo yoga dove sono bene spiegate le posizioni e la teoria, così quando vi apprestate ad iniziare siete già pronti per la basi.
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