FRIDOP ORO 20BUST 4,5G
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INDICE
Oggi parleremo degli oli essenziali da utilizzare in ufficio per migliorare la produttività e ridurre lo stress durante le nostre ore di lavoro.Tutto quello che occorre fare è diffondere, tramite un diffusore, gli oli essenziali in ufficio, o altro ambiente di lavoro. I benefici che si possono ottenere sono molteplici, andiamo a vedere quali:
I benefici degli oli essenziali in ufficio
- Aumento della concentrazione e della produttività
- Miglioramento dell’umore
- Riduzione dello stress
- Mente più sgombra
- Riduzione di mal di testa
- Riduzione dell’ansia
Quali sono gli oli essenziali più adatti?
Olio essenziale di menta piperita
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Olio essenziale di rosmarino
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Olio essenziale di lavanda
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Olio essenziale di bergamotto
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Olio essenziale di limone
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Olio essenziale di incenso
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Olio essenziale di citronella
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Olio essenziale di pompelmo
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Olio essenziale di arancia selvatica
Olio essenziale di legno di cedro
Olio essenziale di lime
Come utilizzare gli oli essenziali in ufficio?
Ora che sappiamo quali sono i benefici e quali oli utilizzare, vediamo come realizzare le miscele da utilizzare tramite diffusore di oli essenziali per la diffusione degli aromi in ufficio:
Aumentare la concentrazione
- 4 gocce di olio essenziale di limone
- 5 gocce di olio essenziale di legno di cedro
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
Liberarsi dal mal di testa
- 3 gocce di olio essenziale di citronella
- 3 gocce di olio essenziale di lavanda
- 3 gocce di olio essenziale di menta piperita
Aumentare la produttività
- 3 gocce di olio essenziale di menta piperita
- 5 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
- 2 gocce di olio essenziale di citronella
Aumentare l’energia
- 2 gocce di olio essenziale di menta piperita
- 2 gocce di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
Rilassarsi
- 2 gocce di olio essenziale di incenso
- 2 gocce di olio essenziale di lavanda
- 3 gocce di olio essenziale di bergamotto
Purificare l’ambiente
- 1 goccia di olio essenziale di pompelmo
- 1 goccia di olio essenziale di limone
- 1 goccia di olio essenziale di lime
- 1 goccia di olio essenziale di arancia selvatica
Vogliamo concludere, il nostro articolo di miscele di oli essenziali per l’ufficio, inviandoti prima di utilizzarli di chiedere ai tuoi colleghi se può rappresentare un problema. Alcuni soggetti, anche se abbastanza raro, potrebbero avere delle reazioni allergiche ad alcuni oli essenziali.
Come scegliere i Diffusori per Oli Essenziali?
[toc]Perché c’era bisogno di una guida su come scegliere i diffusori per oli essenziali? Ci siamo resi conto che chi acquista per la prima volta un diffusore, lo fa senza tener conto di aspetti fondamentali, che stanno alla base del corretto funzionamento di questo prezioso strumento. Quali sono questi aspetti?Il primo elemento da considerare è la qualità del diffusore di aromi. Se ti stai chiedendo perché la qualità è così importante, la risposta è semplice: diffusori olio essenziale di poco valore non permettono di ottenere il massimo dei benefici dalle essenze utilizzate.Un altro aspetto importante è la potenza dei vaporizzatori per oli essenziali, che dovrà essere diversa a seconda dell’ambiente in cui verrà usato.Per scegliere il miglior diffusore senza sprecare denaro, bisogna innanzitutto valutare:
- se verrà utilizzato per profumare ambienti esterni o interni
- le dimensioni dell’ambiente in cui il diffusore dovrà agire
Chiarire questi aspetti ti aiuterà a scegliere un diffusore con la giusta capacità del serbatoio e di potenza.In questo articolo ti spiegheremo per prima cosa che cos’è un diffusore per oli essenziali e perché utilizzarlo. Analizzeremo successivamente le caratteristiche più importanti che un diffusore dovrebbe possedere, per poter godere al meglio dei benefici dell’essenza.In sintesi cercheremo di darti gli elementi necessari per effettuare la scelta del miglior vaporizzatore per oli essenziali, in base alle tue esigenze.
Diffusore di oli essenziali, cos’è e perché utilizzarlo?
I diffusori di oli essenziali, conosciuti anche con il termine di diffusori di essenze, sono dei piccoli dispositivi, che diffondono le essenze negli ambienti domestici e non.Quali sono gli ambienti al di fuori di quelli domestici in cui il diffusore è efficace?Ad esempio l’ufficio, dove potrai sfruttare le proprietà degli oli essenziali per ridurre lo stress o per migliorare la concentrazione.Se hai intenzione di entrare a far parte del meraviglioso mondo dell’aromaterapia, ti consiglio di leggere fino in fondo l’articolo, per evitare di commettere errori nell’acquisto e nell’utilizzo di un diffusore.
Cos’è l’aromaterapia?
Con il termine aromaterapia si intende quella pratica mediante la quale si va ad agire sul benessere psicofisico della persona, attraverso l’inalazione di sostanze volatili, ad esempio quelli presenti negli oli essenziali. E’ una pratica molto antica che sembra risalire al 2000 a. C.
Come posso utilizzare il diffusore per oli essenziali?
Il diffusore per oli essenziali, come anticipato, può essere utilizzato in ambienti interni ed esterni. Ecco alcuni esempi:
- Ambienti interni: in ufficio per combattere lo stress, durante le lezioni di Yoga per creare un ambiente che favorisca il rilassamento, nella camera da letto prima di dormire per favorire il sonno o per russare di meno!
- Ambienti esterni: utile per allontanare insetti, come mosche e zanzare, durante le tue serate d’estate; per creare un’atmosfera piacevole e rilassante durante una cena all’aperto.
Questi sono solo alcuni degli utilizzi che puoi fare del tuo diffusore, tutto dipende dall’aroma che decidi di utilizzare. Per approfondire questo aspetto ti consiglio di leggere la nostra guida sugli Oli Essenziali uso e beneficio, troverai il link a fondo pagina [1].
Diffusori per ambiente: uso interno o esterno?
L’aromaterapia, attraverso una buona e corretta diffusione degli oli può aiutarci, a seconda dell’essenza, a migliorare il nostro benessere psicofisico.Alcuni aromi sono utili a migliorare l’umore, abbassare il livello di stress, di ansia, e possono fornire tanti altri benefici.In alcuni ambienti, ad esempio in bagno o in cucina, possono essere utilizzati per attenuare odori sgradevoli, o combattere la muffa.
Quali sono i modelli più diffusi?
In commercio è possibile trovare diversi modelli, ma ci focalizzeremo sui diffusori per oli essenziali più diffusi ed efficaci per l’utilizzo in casa ed in altri ambienti interni o esterni:
- diffusore elettrico per oli essenziali
- diffusore di oli essenziali a batteria o ricaricabile tramite USB
- e quelli a candela
Ma non è tutto, è possibile usufruire dell’aromaterapia anche mentre viaggiamo in auto, utilizzando degli appositi diffusori di oli essenziali per auto. In questo questo articolo non approfondiremo questo argomento, ma non preoccuparti potrai trovare il link alla risorsa in fondo all’articolo.
Quali sono le essenze più adatte al diffusore di oli essenziali?
Ci sono oli più e meno indicati per la diffusione tramite diffusori di essenza e di seguito analizzeremo quelli più diffusi e utilizzati:
- Limone: allevia lo stress, è utile contro la nausea, migliora la concentrazione, regola il sonno, riduce lo stress e migliora l’umore, previene e cura il raffreddore, allontana gli insetti…
- Citronella: migliora la concentrazione, la digestione, previene e cura il raffreddore, allevia il mal di testa, purifica l’ambiente…
- Eucalipto: ottimo per combattere la tosse, la febbre, previene e cura il raffreddore, aiuta a combattere la forfora e i pidocchi, purifica l’ambiente…
- Rosmarino: migliora la digestione, combatte la tosse, è un ottimo repellente contro gli insetti (zanzare e mosche)…
- Lavanda: ottima per combattere la febbre, allevia il mal di testa, il mal di gola, riduce lo stress e migliora l’umore, allontana gli insetti…
Per approfondire i benefici dei singoli oli leggi le pagine dedicate cliccando sui collegamenti che troverai a fine documento. Ti consiglio però di completare la lettura di questa guida e di accedere solo successivamente agli argomenti segnalati.Concluse le doverose note, è giunto il momento di analizzare le caratteristiche dei vaporizzatori.
Diffusori di Oli Essenziali (diffusori elettrici o a batteria)
Questo tipo di diffusori offrono maggiori benefici rispetto alla versione a candela, che invece alterano la proprietà dell’olio utilizzato, in seguito al calore generato dalle fiamme.Ecco le variabili tra cui potrai scegliere:
La capienza
Per gli oli essenziali puri sono consigliati diffusori di essenza con serbatoi di piccola capacità. Ma la scelta della capacità è importante anche per l’autonomia in termini di diffusione che si desidera ottenere. Un serbatoio troppo piccolo dovrebbe essere ricaricato molto frequentemente e non permetterebbe di raggiungere il tempo di diffusione ideale negli ambienti desiderati.
Tempi di autonomia
Un diffusore elettrico per oli essenziali con una capacità da 500 ml ha generalmente un’autonomia che va dalle 8 fino a 16 ore. La versione da 200 ml ha un’autonomia di 2 – 4 ore!Anche quelli a batteria hanno autonomie interessanti. Alcuni modelli possiedono delle basi su cui appoggiare il diffusore per ricaricare le batterie.
Tipo di alimentazione
Anche questo è un fattore da non sottovalutare, in commercio se ne trovano di vari tipi, sia elettrici che a batteria. Noi preferiamo quelli elettrici. La spesa iniziale potrà essere anche maggiore, ma alla fine il costo delle batterie che periodicamente andranno sostituite fanno lievitare il prezzo iniziale dei modelli non elettrici. Inoltre i diffusori elettrici non si scaricano mai!Alcuni modelli sono dotati di particolari funzioni come ad esempio luci dai colori tenui e rilassanti, di lettore musicale, ecc.
Temporizzazione
È possibile scegliere diffusori dotati di timer, che consente di programmare il tempo di accensione e spegnimento. Alcuni modelli hanno la funzione di autospegnimento ad aroma esaurito.
Evaporazione (Ultrasuoni)
Grazie al sistema di evaporazione tramite vibrazioni (processo meglio conosciuto con il termine ultrasuoni) si può trarre il meglio dall’essenza evitando di alterare le loro proprietà, in quanto non viene fatto uso di calore. I diffusori ad ultrasuoni permettono perciò di sfruttare al meglio i benefici dell’aromaterapia.Ma non è tutto, questo sistema, contribuisce a rendere l’aria dei nostri ambienti più umida migliorandone la respirabilità.
Motore
La potenza del motore è un fattore particolarmente rilevante se si dispone di grandi ambienti.
Rumorosità
Alcuni diffusori sono più rumorosi di altri. Non si tratta di rumori eccessivi, ma se stai pensando di collocarlo nella camera da letto durante la notte forse la scelta dovrebbe ricadere su uno di quelli più silenziosi.
Adatti alla cromoterapia
Esistono alcuni modelli che, oltre a funzionare da diffusore, sono adatti anche alla cromoterapia, offrendo la possibilità di cambiare colore al diffusore. I colori non vanno scelti in modo casuale, ognuno ha uno specifico significato, vediamo quale:
- Viola: favorisce la creatività e l’ispirazione;
- Verde: questo è il colore della natura, favorisce la riflessione e la pace interiore;
- Blu: favorisce calma e tranquillità, colore poco consigliato di sera in quanto potrebbe causare difficoltà a prendere sonno;
- Giallo: stimola la concentrazione;
- Arancione: favorisce il buon umore;
- Rosso: offre un effetto non solo stimolante ma anche energizzante, ed è in grado di rilassare e favorire il sonno;
Purificazione dell’aria
Ci sono diffusori in grado di generare ioni negativi, attraverso un processo definito ionizzazione. Questa caratteristica contribuisce alla purificazione e all’eliminazione di cattivi odori nell’aria. Quindi quando sentirai parlare di diffusore per oli essenziali con ionizzatore saprai già che ci si riferisce proprio a questo importante processo,La maggior parte dei diffusori elettrici per oli essenziali che si trova in commercio sono di tipo ad ultrasuoni ed utilizzano il sistema ad evaporazione (diffusori oli essenziali ultrasuoni, vedi punto 5).
Ecco alcuni dei esempi che riteniamo validi per la diffusione di essenze in casa:
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Diffusori a candela oli essenziali:
Economicità
Il diffusore a candela è il più economico, infatti il suo prezzo è di pochi euro. E’ possibile trovarli facilmente ad un costo inferiore ai €10.
Alterabilità
Come anticipato, i diffusori a candela, utilizzando la fiamma per la diffusione dell’aroma e possono alterarla.Questo è uno svantaggio che non può essere sottovalutato, in quanto il calore va ad alterare le proprietà degli oli e di conseguenza inficia i loro effetti benefici.
Tempi di autonomia molto limitati
Il serbatoio è davvero troppo piccolo e si rischia di trarre pochi vantaggi dalle stesse.A causa della limitata capienza, non solo si è costretti a continue ricariche, ma è anche difficile una lunga permanenza dell’essenza negli ambienti.
Tipo di alimentazione
L’alimentazione è economica, ma non molto salutare!Un eccessivo surriscaldamento dell’essenza potrebbe infatti sprigionare sostanze tossiche come il benzopirene.In sintesi, il nostro consiglio è di scegliere un diffusore elettrico per ambienti ad ultrasuoni, che abbia una capacità di almeno 300 ml in modo tale da poter essere utilizzato sia all’interno che all’esterno. Non dimenticare la rumorosità, soprattutto se vuoi utilizzarlo nella camera da letto![content-egg module=Amazon template=list next=4]
Quanto costa un Diffusore di essenza?
Il prezzo dei diffusori ovviamente varia a seconda delle caratteristiche tecniche cui è dotato. Orientativamente si va dalle 10 alle 40 euro, quelli che hanno una cifra più corposa sono quelli che offrono più vantaggi in termini di funzionalità.Prima di accingerci alla conclusione, abbiamo pensato di semplificarti ulteriormente la scelta e per farlo abbiamo creato delle fasce di prezzo, cosi ora che conosci quale caratteristiche sono importanti potrai scegliere anche la fascia di prezzo che più preferisci.
Diffusori di essenze: prezzi e offerte
[content-egg module=Amazon template=list]IMPORTANTE: I diffusori di oli essenziali generalmente vengono forniti senza aroma, pertanto dovrai provvedere ad acquistarle separatamente. Un esempio di un kit abbastanza buono e che riteniamo completo è il seguente (clicca sull’immagine per visionarlo):Siamo giunti alla conclusione della guida su come scegliere un diffusore olio essenziale, ma prima vogliamo lasciarti un accorgimento sulla sicurezza.Evita che il diffusore essenze sia raggiungibile da bambini!Speriamo di averti dato gli elementi necessari per la scelta del tuo diffusore ideale. Se hai consigli o informazioni utili alla scelta dei vaporizzatori commenta pure questo articolo.Risorse utili, che ti ho accennato nell’articolo:[1] Oli essenziali uso e benefici[2] Oli essenziali antizanzare[3] Diffusori di oli essenziali per auto
Qual è il miglior Diffusore di oli essenziali per auto?
Se anche tu, come me, sei stanco dei soliti profumi per auto, ti do una buona notizia… puoi dimenticarli e sostituirli con uno dei diffusori di oli essenziali per auto che ti consiglierò in questo articolo.Questi tipi di diffusori sono portatili e di piccole dimensioni. A seconda del modello è possibile collegarli tramite USB o spinotto 12V da infilare nell’accendisigari dell’auto.
Vantaggi dei diffusori di oli essenziali per auto
I vantaggi dell’utilizzo di questi strumenti sono tanti.Potremo finalmente scegliere per la nostra auto tutte le essenze che vogliamo, e dire basta ai soliti e noiosi profumi per auto che si trovano in commercio.Allo stesso tempo potremo godere dei benefici dell’aromaterapia anche su strada.Utilizzando un determinato olio essenziale o una miscela di oli per il raggiungimento di uno scopo ben preciso, come ad esempio debellare quel fastidioso raffreddore che ci tortura con l’arrivo del primo freddo, o per alleviare il nostro stress ed affrontare meglio l’odioso traffico a cui siamo costretti ogni giorno.
Quali sono i migliori?
Ho pensato, per facilitarti la scelta, di recensire quelli che ritengo i migliori diffusori adatti alle nostre auto.In questa selezione che troverai di seguito sono stati inseriti solo i prodotti che riteniamo essere di qualità. Questo è uno degli aspetti importanti per ottenere il meglio dalle essenze. Inoltre, ho preferito scegliere, avendone utilizzato uno simile, solo i modelli cilindrici, che possono essere collocati nel porta bevande.Potrebbe tornarti utile leggere anche questa guida che ti aiuta a scegliere un buon diffusore di oli essenziali.
1. Diffusore di oli essenziali per Auto – CACAGOO
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2. Diffusore di aromi per Auto – CACAGOO
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3. Diffusore oli essenziali per Auto – SUNTOP
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4. Diffusore di essenze per Auto – OWSOO
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5. Diffusore di essenze per Auto – USB – Bakaji
[content-egg module=Amazon template=list next=1]Votazione: 3.0 su 5Siamo giunti al termine della nostra lista di diffusori di oli essenziali per auto, ma vogliamo parlarti anche di altri metodi per deodorare l’auto in modo naturale.
Deodoranti per auto fai da te
I deodoranti che normalmente conosciamo contengono profumi artificiali, spesso anche troppo forti, alcuni potrebbero addirittura essere anche tossici. Un’alternativa molto efficace e naturale sono appunto gli oli essenziali!
Deodorante per auto fai da te con molletta da bucato e oli essenziali
Cosa occorre:
- Piccola molletta di legno
- 10 gocce di olio essenziale di arancia selvatica
Procedimento:
- Versa 5-10 gocce di olio essenziale di arancia selvatica sulla molletta in legno.
- Aggancia la molletta sulla presa d’aria della tua auto.
Questo ti consentirà di profumare la tua auto in modo naturale! Non importa se l’aria sia accesa, spenta, calda o fredda… questo sistema funzionerà comunque!Col tempo aggiungi qualche goccia di olio essenziale per rigenerare il tuo deodorante per auto.E tu hai qualche diffusore o altro da consigliarci? commenta pure questo articolo per esprimere la tua opinione.
Oggi parleremo di una ricetta di oli essenziali per l’acne, ma prima di entrare nei dettagli forniremo qualche info generale. Buona lettura!Gli oli essenziali sono estratti di piante potenti e concentrati, che hanno il potere di alleviare ogni sorta di disturbo della pelle, incluse ustioni, smagliature, psoriasi e, naturalmente, l’acne.L’acne, tecnicamente Acne Vulgaris, è una condizione della pelle in cui le ghiandole alla base dei follicoli dei capelli, producono troppo olio, causando un intasamento dei pori della pelle, che si infettano.Il risultato è che i pori diventano rossi, gonfi, talvolta pieni di pus, dolorosi e pruriginosi.
Alcune cause dell’acne possono essere:
- Cambiamenti ormonali del corpo (ad esempio durante la pubertà, la gravidanza, la menopausa, ecc);
- Squilibri ormonali (ad esempio in alcune malattie, come l’ipotiroidismo);
- Scarsa o insufficiente igiene della pelle (ad esempio dormire senza struccarsi, non praticare trattamenti esfolianti, ecc);
- Usare prodotti che contengono ingredienti tossici;
- Reazioni allergiche al cibo o a prodotti per la cura della pelle fai da te;
- Alcuni medicinali (ad esempio le pillole anticoncezionali);
- Genetica (le persone con genitori che hanno avuto acne, sono più suscettibili);
- Costipazione cronica.
Ci sono diversi tipi di acne, come ad esempio:
- Brufoli: minuscoli foruncoli che rimangono sotto la pelle;
- Punti neri: questi sono brufoli che crescono e arrivano alla superficie della pelle. Una volta fuori, si ossidano con l’aria e diventano neri;
- Pustole: brufoli rossi che hanno del pus giallo sulla superficie;
- Cisti: brufoli profondi e radicati. Sono grandi, pieni di pus e dolorosi. Sono ostinati e impiegano molto tempo per andare via. Spesso lasciano delle cicatrici scure e possono formare delle incavature sulla pelle.
Per quanto ve ne siano diversi tipi, una buona maschera per ridurre l’acne può aiutare a combatterla. Come?
- Con un accurato igiene. Mantenere la pelle pulita riduce le possibilità che l’acne si presenti;
- Bilanciando il sebo prodotto dalle ghiandole sebacee;
- Uccidendo i batteri che causano l’acne;
- Riducendo l’infiammazione;
- Impedendo ai brufoli esistenti di ingrandirsi e quindi peggiorare;
- Schiarendo cicatrici e macchie causate dall’acne.
Gli Oli essenziali per il trattamento dell’acne
Ti vogliamo proporre una semplice ricetta di oli essenziali come antibatterico per l’acne, formulata per essere usata come trattamento topico per aree affette da acne.La ricetta è un trattamento gel completamente naturale, senza tutti quei componenti chimici che spesso troviamo nei convenzionali trattamenti per l’acne.
Tea Tree
[sc name=”oealberodeltebio”]
Lavanda
[sc name=”oelavandabio”]
Incenso
[sc name=”oeincensobio”]
Come realizzare la ricetta di oli essenziali per l’acne?
Ingredienti:
- 1/4 tazza di gel di pura aloe vera
- 6 gocce di olio essenziale tea tree
- 6 gocce di olio essenziale di lavanda
- 6 gocce di olio essenziale di incenso
Procedimento:
- Prendere un contenitore (preferibilmente un bicchiere), misurare il gel di aloe vera e metterlo all’interno.
- Versare con attenzione le gocce degli oli essenziali e usare un bastoncino usa e getta (come ad esempio i bastoncini dei ghiaccioli) per mescolare accuratamente tutti gli ingredienti.
- Ecco fatto! Il vostro trattamento antibatterico per combattere l’acne è pronto!
Come si usa:
- Assicuratevi di applicare questo trattamento sulla pelle pulita. Lavate il viso con acqua tiepida e asciugate tamponando (non strofinando) con una tovaglia.
- Applicate il gel sull’intero viso, oppure solo sulle aree affette da acne. Vi consigliamo, prima di iniziare il trattamento, di applicare il gel su una piccola parte del corpo (ad esempio il braccio), per accertarvi di non avere reazioni allergiche.
- Eseguite il trattamento una o due volte al giorno, mattina e sera.
Tempi di conservazione
Il composto si manterrà per due anni, se gestito con cura. Utilizzare con le mani asciutte, ma ben lavate. Tenere il composto ben chiuso quando non in uso. Conservare lontano dalla luce solare diretta.
Oggi ho deciso di parlare di un rimedio per un disturbo molto comune, mi riferisco agli oli essenziali per l’ansia, ma prima di farlo voglio spiegare di che cosa si tratta.L’ansia viene vista come qualcosa di negativo, ma in realtà è un’emozione naturale. È parte del nostro essere e ci dice cosa fare quando i pericoli sopraggiungono, aiutandoci addirittura a migliorare le nostre prestazioni. Entro un certo limite, dunque, può essere considerata positiva piuttosto che negativa. Ma oltre questo limite, quando l’ansia inizia a travolgerci, diventa una condizione debilitante conosciuta come “disturbo d’ansia”.Come tutti i disturbi, il disturbo d’ansia non è una cosa da prendere alla leggera. Può portare, infatti, a un grave disagio fisico ed emotivo. Alcuni sintomi di questo disturbo possono essere: sudorazione profusa, battito cardiaco irregolare, sensazione di svenimento, contrazioni allo stomaco, nausea, respiro corto, ecc.
Cos’è l’ansia?
L’ansia è un’emozione del tutto normale e naturale che appartiene all’essere umano. È un’amica che ci protegge dai pericoli e ci aiuta a restarne lontano. In pratica è la nostra “spia di allerta”.
Quando si presenta?
Solitamente si presenta quando si sta per fare qualcosa di nuovo, qualcosa che non si ha molta voglia di fare o quando si ha paura che qualcosa vada storto.Si può provare ansia prima di incontrare qualcuno, a causa di un esame, attraversando un determinato luogo, per un evento sportivo o qualsiasi altro evento particolare.L’ansia non deve preoccuparci fin quanto non diventa limitante. Infatti, se essa è legata ad un evento in particolare e poi svanisce col passare dello stesso si tratta di una situazione normale.Ci sono casi in cui questa è persistente e viene definita ansia cronica, diventando molto limitante nella vita quotidiana di chi ne soffre.In questo caso è necessario affidarsi a un professionista per iniziare un percorso terapeutico ed individuarne le cause scatenanti.L’ansia cronica se non curata può trasformarsi in disturbo d’ansia con conseguente peggioramento della qualità della vita.
Gli oli essenziali per ansia: Come possono aiutarci?
Gli oli essenziali possono aiutarci a trattare l’ansia, sono un’ottimo ansiolitico naturale. Sono efficaci per superare alcuni dei sintomi come l’insonnia, l’irrequietezza e la sensazione di panico. Ci aiutano a ridurre lo stress.
Quali sono gli oli essenziali per ansia più efficaci?
- Lavanda
- Ylang Ylang
- Bergamotto
- Neroli
- Rosa
- Camomilla romana
- Limone
- Geranio
- Patchouli
- Vetiver
- Sandalo
- Legno di cedro
- Incenso
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Come usare gli oli essenziali per l’ansia?
Esistono diversi modi per utilizzare gli oli essenziali per l’ansia come tranquillanti naturali. Ecco i metodi che ritengo più efficaci:
Fazzoletto o altro indumento
Questo è uno dei metodi più semplici per usare il potere dell’aromaterapia.Basta avere uno degli oli essenziali sopracitati ed aggiungere 3 gocce al tuo fazzoletto. Ogni volta che provi ansia prendilo e inspira profondamente.
Diffusore
La diffusione tramite diffusore di oli essenziali è uno dei migliori metodi per calmare l’ansia.Scegli uno degli oli essenziali in elenco, aggiungi 6 gocce nel serbatoio del tuo diffusore, precedentemente riempito con dell’acqua distillata e lascia diffondere dai 15 ai 60 minuti per 3 volte al giorno.La scelta di un buon diffusore è essenziale! Questa guida ti aiuterà ad individuare quello adatto alle tue esigenze: Come scegliere il diffusore di oli essenziali
Metodi naturali per affrontare l’ansia
Fortunatamente esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare ad abbassare i livelli di ansia. Ad esempio sono molto d’aiuto:
- Meditazione quotidiana.
- Eseguire respiri profondi, in modo da lasciar passare le emozioni in modo più tranquillo.
- Utilizzare il ragionamento logico per contrastare paura e disperazione.
- Utilizzare erbe e oli essenziali.
Gli oli essenziali adatti alla diffusione funzionano benissimo per abbassare i livelli di ansia! Questo perché molti oli essenziali hanno delle proprietà calmanti e lenitive. Quando le molecole di questi oli entrano nel corpo tramite narici, attraversano la barriera emato-encefalica, in modo da segnalare al cervello di produrre sensazioni di rilassamento.
Cosa occorre per poter usufruire dei benefici?
Per poter usufruire a pieno dei benefici degli oli essenziali contro l’ansia hai bisogno di un diffusore di qualità. Bisogna scegliere attentamente questo attrezzo sia per non sperperare denaro e sia per usufruire, come dicevo prima, dei benefici delle essenze. Per scegliere correttamente leggi questa guida: clicca qui
Le migliori miscele di oli essenziali contro l’ansia
Istruzioni: Tutto quello che bisogna fare è aggiungere le gocce di olio essenziale nel diffusore. Dopodiché, basta immettere la quantità di acqua richiesta. Infine, lasciate diffondere per 15-60 minuti.
- Pace interiore e calma
- 2 gocce di lavanda.
- 2 gocce di geranio.
- 1 goccia di camomilla romana.
- 1 goccia di salvia sclarea.
- 1 goccia di ylang ylang.
- Miscela zen
- 3 gocce di incenso.
- 3 gocce di lavanda.
- 3 gocce di bergamotto.
- Rilassamento totale
- 4 gocce di lavanda.
- 3 gocce di legno di cedro.
- 3 gocce di incenso.
- Calma mentale
- 2 gocce di menta piperita.
- 2 gocce di menta verde.
- 2 gocce di limone.
- Libertà
- 4 gocce di incenso.
- 2 gocce di cannella.
- 1 goccia di sandalo.
Altri rimedi naturali per l’ansia
- Magnesio: Sapevate che la carenza di magnesio può causare l’ansia? Questa carenza può causare attacchi di panico e, appunto, di ansia. Questo perché il magnesio è un importante minerale che gioca un ruolo vitale nelle reazioni chimiche necessarie per la salute mentale. Ovviamente qui non si consiglia l’assunzione, chiedete sempre prima al vostro medico!!!
- Camomilla: Sorseggiare camomilla prima di coricarsi (o anche durante il giorno) aiuta a distendere i nervi, poiché si lega ai recettori celebrali, così come succede con il valium.
- Meditazione: Meditare consapevolmente ogni giorno aiuta ad abbassare la pressione sanguigna, migliorando la lucidità mentale e promuovendo la positività nel nostro essere.
- Ridurre l’assunzione di caffeina e alcol: Assumere troppa caffeina o alcol può portare ad attacchi di panico e ansia, con sintomi come battito cardiaco irregolare, respiro pesante, agitazione, ecc.
Dove acquistare gli oli essenziali contro l’ansia?
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La meditazione mindfulness è una pratica che consiste nel prestare attenzione al momento presente in modo non giudicante. Si tratta di una tecnica di meditazione che ha come obiettivo quello di portare l’attenzione al respiro e ai sensi, in modo da aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. In questo articolo esamineremo in dettaglio cos’è la meditazione mindfulness, come praticarla e quali sono i suoi benefici per la salute mentale e fisica.
Cos’è la meditazione mindfulness: un po’ di storia
La meditazione mindfulness ha le sue radici nella pratica del Buddhismo, dove è conosciuta come “vipassana” o “sati”. La parola “vipassana” significa “vedere chiaramente” o “comprendere profondamente”, mentre “sati” significa “essere presenti” o “ricordarsi di”. La meditazione mindfulness è stata poi introdotta in occidente negli anni ’70 dallo psicologo statunitense Jon Kabat-Zinn, che ha sviluppato il programma di riduzione dello stress basato sulla consapevolezza (Mindfulness-Based Stress Reduction, MBSR) presso l’Università del Massachusetts. Il programma MBSR è stato progettato per aiutare le persone a gestire lo stress, il dolore e altre condizioni di salute attraverso la pratica della meditazione mindfulness e di altre tecniche di consapevolezza. Da allora, la meditazione mindfulness è diventata sempre più popolare in occidente e viene utilizzata in molti contesti, come ad esempio la terapia, la scuola e il lavoro. Oggi, la meditazione mindfulness è riconosciuta come una pratica efficace per ridurre lo stress e l’ansia e migliorare la salute mentale e fisica.
Tipi di meditazione mindfulness
Esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, ognuno dei quali si concentra su un aspetto specifico della consapevolezza. Ecco alcuni dei tipi di meditazione mindfulness più comuni:
- Meditazione della consapevolezza del respiro: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione al respiro, osservando il movimento dell’aria che entra e esce dai polmoni. Si tratta di una tecnica di base della meditazione mindfulness e può essere utilizzata come punto di partenza per altre tecniche.
- Meditazione della consapevolezza del corpo: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione alle sensazioni del corpo, come ad esempio il contatto dei piedi con il pavimento o il movimento della respirazione. Si tratta di una tecnica utile per rilassare il corpo e la mente.
- Meditazione della gratitudine: in questo tipo di meditazione, si cerca di concentrarsi sulla gratitudine, riflettendo su ciò per cui si è grati nella vita. Si tratta di una tecnica utile per migliorare l’atteggiamento mentale e aumentare il benessere.
- Meditazione della compassione: questo tipo di meditazione consiste nel portare l’attenzione sulla compassione e sulla gentilezza verso se stessi e gli altri. Si tratta di una tecnica utile per aumentare l’empatia e la comprensione verso gli altri.
- Meditazione della consapevolezza dei pensieri: in questo tipo di meditazione, si osservano i pensieri senza giudicarli né reagire ad essi. Si tratta di una tecnica utile per gestire i pensieri negativi e aumentare la consapevolezza di se stessi.
Questi sono solo alcuni esempi dei tipi di meditazione mindfulness che esistono. La scelta del tipo di meditazione dipende dalle proprie preferenze e dalle proprie esigenze. È importante sperimentare diversi tipi di meditazione per trovare quello che funziona meglio per sé.
Come praticare la meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, ma in generale si tratta di sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda, chiudere gli occhi e portare l’attenzione al respiro. Quando si pratica la meditazione mindfulness, è importante cercare di essere presenti al momento presente e non distrarsi con i pensieri o con i rumori esterni. Se si viene distratti, basta gentilmente riportare l’attenzione al respiro. La meditazione mindfulness può essere praticata per pochi minuti al giorno, ma anche per periodi più lunghi, come ad esempio 30 o 40 minuti.
È importante trovare il tempo e il luogo adeguato per praticare, in modo da poter concentrarsi al meglio. A volte può essere utile utilizzare una guida audio o un’app per la meditazione per aiutare a concentrarsi. La meditazione mindfulness può essere praticata da chiunque, indipendentemente dal livello di esperienza o dalla propria fede religiosa.
I benefici della meditazione mindfulness
La meditazione mindfulness può avere molti benefici per la salute mentale e fisica. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia, la depressione e il dolore cronico. Inoltre, la meditazione mindfulness può migliorare la concentrazione, la memoria e la capacità di prendere decisioni.
La meditazione mindfulness può anche avere benefici per il corpo fisico. Alcuni studi hanno dimostrato che la pratica della meditazione mindfulness può ridurre la pressione sanguigna, abbassare il colesterolo e aiutare a gestire il peso. Inoltre, la meditazione mindfulness può aumentare il sistema immunitario e ridurre il rischio di malattie come il diabete e le malattie cardiovascolari.
Ecco alcuni dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: diverse ricerche hanno dimostrato che la pratica regolare della meditazione mindfulness può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction) ha portato a una significativa riduzione dello stress e dell’ansia nei partecipanti.
- Riduzione della depressione: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel trattamento della depressione. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione dei sintomi depressivi nei partecipanti.
- Miglioramento della memoria e della concentrazione: la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare la memoria e la concentrazione. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che la pratica della meditazione mindfulness ha portato a un significativo miglioramento della memoria di lavoro nei partecipanti.
- Riduzione del dolore cronico: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può essere efficace nel gestire il dolore cronico. Uno studio del 2016 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione del dolore e dell’impatto del dolore sulla qualità della vita nei partecipanti con dolore cronico.
- Riduzione della pressione sanguigna: alcune ricerche hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a ridurre la pressione sanguigna. Uno studio del 2014 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a una significativa riduzione della pressione sanguigna sistolica (la pressione sanguigna massima) nei partecipanti con pressione sanguigna elevata.
- Miglioramento del sistema immunitario: alcuni studi hanno dimostrato che la meditazione mindfulness può aiutare a migliorare il sistema immunitario. Uno studio del 2003 ha ad esempio mostrato che il programma MBSR ha portato a un aumento dei livelli di immunoglobuline A (un tipo di anticorpo) nei partecipanti, indicando un miglioramento del sistema immunitario.
Questi sono solo alcuni esempi dei benefici scientificamente dimostrati della meditazione mindfulness. La ricerca sui benefici della meditazione mindfulness è ancora in corso e sono stati ottenuti molti altri risultati interessanti.
Come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana
La meditazione mindfulness può essere praticata in molti modi diversi, non solo seduti o sdraiati in una posizione di meditazione. Ad esempio, è possibile praticare la meditazione mindfulness camminando, facendo yoga o anche mentre si fa un’attività semplice come lavare i piatti. L’importante è cercare di essere presenti al momento presente e portare l’attenzione al respiro e ai sensi. Si può anche cercare di integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana, ad esempio prestando attenzione ai sapori e agli odori del cibo che si sta mangiando o cercando di essere presenti alle sensazioni del corpo mentre si fa un’attività fisica.
Integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana può essere un modo efficace per trarre beneficio dalla pratica anche nei momenti della giornata in cui non si è seduti a meditare. Ecco alcuni consigli per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana:
- Inizia la giornata con una meditazione: un modo semplice per iniziare a integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti al risveglio a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro.
- Sii presente durante le attività quotidiane: un altro modo per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è cercare di essere presenti durante le attività quotidiane, come ad esempio fare la doccia o cucinare. Si può cercare di prestare attenzione ai sensi e alle sensazioni del corpo mentre si svolge l’attività.
- Usa i segnali per ricordarti di essere presente: si può utilizzare un oggetto o una parola come segnale per ricordarsi di essere presenti durante la giornata. Ad esempio, si può posare una pietra sulla scrivania come promemoria per prendersi un momento per concentrarsi sul respiro o si può usare una parola come “consapevolezza” come segnale per ricordarsi di prestare attenzione alle sensazioni del momento.
- Pratica la meditazione mindfulness durante i momenti di attesa: ad esempio in fila al supermercato o in attesa che il semaforo diventi verde, possono essere utilizzati per praticare la meditazione mindfulness. Si può cercare di portare l’attenzione al respiro o alle sensazioni del corpo in quel momento.
- Pratica la meditazione mindfulness prima di andare a dormire: un’altra opportunità per integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana è dedicare alcuni minuti prima di andare a dormire a una breve meditazione. Si può sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda e portare l’attenzione al respiro, aiutando a rilassare il corpo e la mente per un sonno riposante.
Questi sono solo alcuni esempi di come integrare la meditazione mindfulness nella vita quotidiana. L’importante è trovare il modo che funziona meglio per sé e fare in modo che la pratica diventi una parte naturale della vita.
Difficoltà nella pratica della meditazione mindfulness e come superarle
La meditazione mindfulness può presentare alcune difficoltà quando si inizia a praticarla, ma con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire. Ecco alcune delle difficoltà più comuni nella pratica della meditazione mindfulness e alcuni consigli su come superarle:
- Attenzione che continua a vagare: durante la meditazione, è normale che la mente vada da un pensiero all’altro. Se l’attenzione continua a vagare, basta gentilmente riportarla al respiro o alla sensazione del corpo senza giudicarsi. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
- Impazienza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire impazienti o annoiati. In questi casi, può essere utile ricordare che la meditazione non è un modo per ottenere qualcosa, ma un modo per essere presenti al momento. Si può anche cercare di accettare l’impazienza senza giudicarla, osservandola come un’altra sensazione temporanea nel corpo.
- Giudizio: durante la meditazione, può essere facile giudicare se stessi o la propria pratica. Si può cercare di lasciare andare questo giudizio e ricordare che la meditazione è un modo per prendersi cura di se stessi, non per raggiungere un certo obiettivo o per essere perfetti.
- Sonnolenza: durante la meditazione, è normale che si possa sentire sonnolenti o assonnati. Si può cercare di mantenere una posizione comoda ma sveglia e, se necessario, aprire gli occhi per un momento per stimolare la mente.
- Distrazioni esterne: durante la meditazione, può essere difficile ignorare le distrazioni esterne come il rumore o il telefono che suona. Si può cercare di accettare queste distrazioni senza reagire e gentilmente riportare l’attenzione al respiro o alla sensazione del corpo.
- Mancanza di tempo: può essere difficile trovare il tempo per praticare la meditazione mindfulness, soprattutto se si ha una vita molto impegnata. In questi casi, può essere utile cercare di integrare la meditazione nella vita quotidiana come suggerito in precedenza, o di scegliere una meditazione breve ma intensa al giorno invece di una lunga ma meno frequente.
Con il tempo e la pratica, queste difficoltà tendono a diminuire e la meditazione diventerà sempre più facile e piacevole. È importante essere pazienti con se stessi e ricordare che la meditazione è un processo continuo e non un risultato da raggiungere.
Consigli per iniziare a praticare la meditazione mindfulness
Se vuoi iniziare a praticare la meditazione mindfulness, ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:
- Trova un luogo tranquillo: cerca un luogo tranquillo dove praticare la meditazione, lontano da distrazioni esterne come il rumore o il traffico.
- Scegli una posizione comoda: scegli una posizione comoda per la meditazione, seduto su una sedia o sdraiato su un tappetino. Da seduto assicurati di avere una buona postura, con la schiena dritta ma rilassata.
- Scegli una durata adeguata: inizia con una durata breve per la tua meditazione, ad esempio 5 o 10 minuti, e aumenta gradualmente la durata man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli una frequenza adeguata: inizia con una frequenza di meditazione adeguata per te, ad esempio una volta al giorno o una volta alla settimana, e aumenta gradualmente la frequenza man mano che ti senti più a tuo agio.
- Scegli un tipo di meditazione adeguato: esistono diversi tipi di meditazione mindfulness, come quelli che ho descritto in precedenza. Scegli quello che ritieni più adeguato per te e non esitare a sperimentare diversi tipi per trovare quello che funziona meglio per te.
- Sii paziente: la meditazione richiede tempo e pratica per diventare più facile e piacevole. Sii paziente con te stesso e ricorda che è normale che la mente vada da un pensiero all’altro durante la meditazione. Con il tempo e la pratica, la mente diventerà più concentrata.
Perché “un’elenco Oli essenziali: uso e beneficio”?
Volevamo facilitare la scelta delle essenze raggruppandole per benefici e utilizzi, da qui è nata l’idea di realizzare una tabella degli oli essenziali che riepilogasse per ogni olio essenziale il beneficio e l’utilizzo.Troverai, pertanto, un elenco dettagliato suddiviso in questo modo: oli essenziali uso e beneficio, se adatto alla diffusione e dove acquistare.La lettura è molto semplice, nella prima colonna troverai la lista degli oli essenziali, nella seconda colonna, invece, il relativo uso e beneficio che potrai trarne utilizzandolo, nella terza colonna viene specificato se l’olio essenziale è adatto alla diffusione. Infine nella quarta colonna troverete il nostro consiglio su dove acquistare gli oli essenziali.Gli oli essenziali sono noti per i loro benefici sul benessere fisico, psichico per ridurre ansia, depressione, stress, per migliorare gli odori e ridurre lo stress negli ambienti che viviamo ogni giorno.Alcuni, invece, sono molto efficaci per allontanare fastidiosissimi insetti come mosche, moscerini e zanzare.Se vuoi aiutarci a migliorare il nostro elenco “Oli essenziali uso e beneficio” non ti resta che cliccare qui: segnala uso o beneficio.
Oli Essenziali | Uso e Beneficio | Adatto a diffusione? |
Albero del tè o Tea Tree |
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Si |
Arancio |
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Si |
Basilico |
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Bergamotto |
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Cannella |
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Si |
Cedro |
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Cipresso |
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Citronella o lemongrass |
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Elicrisio |
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Eucalipto |
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Si |
Finocchio |
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Geranio |
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Ginepro |
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Incenso |
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Lavanda |
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Si |
Limone |
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Si |
Maggiorana |
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Melissa |
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Menta piperita |
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Mirra |
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Origano |
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Patchouli |
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Pompelmo |
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Si |
Rosa |
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Rosmarino |
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Sandalo |
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Si |
Timo |
|
Si |
Vaniglia |
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Vetiver |
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Ylang Ylang |
|
Si |
Zenzero |
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