AC 80 60 Cps KINTEGRA
AC 80 60 Cps KINTEGRA
15,73 €
979095763 – AC80 Descrizione Integratore alimentare a base di estratto secco di acerola, pianta ad azione di sostegno e ricostituente, utile per le naturali difese dell’organismo. AC 80 fornisce un buon apporto di vitamina C grazie all’acerola (Malpighia glabra L.), fonte naturale di vitamina C, e non contiene
INDICE
La sindrome delle gambe senza riposo (conosciuta anche con il termine RLS dall’inglese Restless Legs Syndrome) è caratterizzata dalla necessità di effettuare movimenti periodici degli arti inferiori. Colpisce prevalentemente le donne di età compresa fra i 35 e i 50 anni. [1]
Gambe senza riposo: alcuni dei sintomi e fastidi più comuni
- Incontrollabile bisogno di muovere le gambe
- Tremolio alle gambe
- Bruciore alle gambe
- Contrazione delle gambe soprattutto nelle ore notturne
- Gambe doloranti
- Fastidio alle gambe, nei muscoli (prurito, solletico)
I sintomi delle gambe senza riposo generalmente si presentano di sera o di notte con conseguente difficoltà a prendere sonno a causa dei fastidi.
Diagnosi
Per diagnosticare la Sindrome delle gambe senza riposo, come qualsiasi altra patologia, è necessario affidarsi ad un medico il quale analizzerà i sintomi basandosi su dei criteri forniti dalla National Institutes of Healt che lo aiuteranno a comprendere la presenza o meno dell’RLS.
Gambe senza riposo rimedi naturali:
Gli oli essenziali sono uno tra i rimedi naturali per ottenere sollievo dalle gambe. L’utilizzo può avvenire per applicazione diretta o per inalazione. Gli oli possono migliorare il flusso sanguigno che di conseguenza aiuta a dare sollievo.Alcuni oli essenziali sono dotati di proprietà terapeutiche adatte alla sindrome delle gambe senza riposo, vediamo quali:
- Proprietà analgesiche: gli oli dotati di questa proprietà aiutano a intorpidire il dolore e possono ridurre le sensazioni di formicolio.
- Antispasmodico: aiutano ad alleviare o ridurre gli spasmi muscolari e a rilassare i muscoli delle gambe. Contribuiscono ad alleviare il fastidio causato dalle gambe stanche e doloranti.
- Antinevralgico: utile ad alleviare il forte dolore lancinante causato ad esempio da un nervo irritato o danneggiato.
- Sedativo: calmano e rilassano la mente, portando a una migliore qualità del sonno e del riposo.
Gli oli essenziali utili per la sindrome delle gambe senza riposo
ecco l’elenco degli oli essenziali che ti occorrono:
- lavanda
- citronella
- menta piperita
- camomilla romana
- zenzero
- maggiorana
- vetiver
- chiodi di garofano
- achillea
- pepe nero
Puoi utilizzare questi oli per creare un preparato da usare per ottenere sollievo alle gambe indolenzite. Qui sotto puoi trovare dei cofanetti di oli essenziali per poter avere una grande varietà a portata di mano, quelli non presenti all’interno del cofanetto andranno acquistati separatamente.[go_pricing id=”kitcofanetto_oliessenziali”]
Cosa ti occorre per creare il preparato di oli essenziali?
- 30 gocce di olio essenziale di lavanda
- 20 gocce di olio essenziale di camomilla romana e 20 di vetiver
- 10 gocce di olio essenziale maggiorana, 10 di citronella e 10 di achillea
- 7 gocce di olio essenziale di menta piperita, 5 di chiodi di garofano, 3 di zenzero e 3 di pepe nero.
- Bottigliette vuote di vetro di colore scuro con contagocce.
- Diffusore di oli essenziali (leggi questa guida per scegliere quello giusto: diffusori di oli essenziali)
Preparazione
Versa nella bottiglietta di colore scuro tutte le gocce di oli essenziali nei quantitativi sopracitati. Chiudi bene il tappo e lascia rotolare la bottiglietta tra i palmi delle tue mani per mescolare delicatamente il contenuto.
Come utilizzare il preparato per le gambe senza riposo?
Puoi utilizzare questo rimedio naturale per la sindrome gambe senza riposo in queste modalità:
Diffusore di oli essenziali
Aggiungi nel serbatoio del tuo diffusore di oli essenziali 6 gocce del preparato. Aziona il diffusore nella stanza in cui ti trovi ed inspirando le molecole di olio essenziali diffuse nell’ambiente ti aiuteranno a rilassarti e ad alleviare il fastidio.
Pediluvio
Riempire una bacinella con acqua tiepida. Riempire ¼ di tazza di sali di Epsom. Versare 10 gocce del preparato e i sali di epsom nella bacinella e mescolare bene.Immergi i piedi per circa 15 minuti.
Vasca da Bagno
Riempi la vasca da bagno e versa 15 gocce del preparato e un cucchiaio di olio di cocco. Immergiti nella vasta, goditi il tuo bagno ed il sollievo che ne deriva.Massaggio alle gambeIn una ciotolina versare 6 gocce di preparato e 3 cucchiaini di olio di vettore a tua scelta, mescola il tutto ed applicalo sulle gambe massaggiandole.
Avvertenze
Alcuni oli essenziali possono causare reazioni allergiche se utilizzati direttamente sulla pelle, quindi è consigliato applicare una piccola quantità e assicurarsi che non si verifichino arrossamenti o gonfiori.Gli oli essenziali sono potenti e interagiscono con altri farmaci, quindi parlane con il tuo medico se non sei sicuro di come possono influire su una condizione di salute esistente. Mi auguro che queste righe possano aiutarti ad ottenere sollievo alle gambe. Mi farebbe piacere poter ricevere un tuo parere o un consiglio sull’articolo, per farlo basta compilare il form in fondo alla pagina. A prestoNonna Emilia Fonti:[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_delle_gambe_senza_riposo
Ci capita spesso di ricevere domande del tipo “Come fare l’Olio Essenziale in casa?” o “come fare gli oli essenziali fai da te?”.e allora ci siamo chiesti perché non realizzare una piccola guida semplificata su come fare gli oli essenziali fai da te?Bene, ora immaginate gli occhi dei miei colleghi puntati su di me… ed io intimorito che rispondo, va bene ho capito la faccio io! 😀 (rimanga tra noi, lasciamogli pensare che abbia paura di loro, ma la verità è che mi piace parlare di questo argomento).Beh a questo punto, se stai leggendo questa pagina sicuramente anche tu ti sarai posto la stessa domanda e se sei approdato qui è perché vuoi saperne di più anche tu sul procedimento su come fare l’olio essenziale di un certo tipo di pianta che può essere ad esempio di Lavanda, Limone, Rosmarino o tante altre.Fatta questa breve introduzione passiamo ai fatti! ed entriamo nel vivo della nostra guida “come fare l’olio essenziale di…”
Estrazione oli essenziali: Cosa occorre per la Distillazione?
La Materia Prima
Partiamo dalla problematica che vogliamo risolvere! ciò significa che per individuare la materia prima da utilizzare, bisogna partire dal beneficio che si vuole ottenere.Ad esempio ci sono degli oli essenziali più adatti per ottenere benefici sulla persona altri invece per profumare l’ambiente ma che allo stesso tempo incidono sul benessere psicofisico della persona.In ogni caso ti consiglio di consultare la nostra sezione “Rimedi per” individuando la problematica che intendi risolvere ed in base a quella scegliere l’olio essenziale o gli oli essenziali più adatti e poi passare al resto.Dopo aver fatto questo ti sarai fatto un’idea del tipo di piante di cui hai bisogno, ad esempio Lavanda, Menta, Rosmarino, Limone o altri… qualsiasi sarà la vostra scelta cercate di pretendere solo il meglio e pertanto pretendete un prodotto di qualità!
Un Distillatore per oli essenziali
La tecnica più utilizzata per la distillazione degli oli essenziali, detta anche estrazione, è quella in corrente di vapore.Quindi dovrai dotarti di un Distillatore per oli essenziali, detto anche alambicco, che sia adatto all’estrazione degli stessi utilizzando la tecnica citata sopra.Alcuni preferiscono costruisti un distillatore fai da te, ma secondo il nostro punto di vista, questo può rappresentare alcune difficoltà non proprio semplici, sia nel reperire alcuni materiali, che hanno comunque un costo, e sia perché bisogna avere una certa manualità e non è detto che il risultato sia sempre ottimale!Da considerare sono inoltre i pericoli che possono derivare dall’utilizzo. Infatti il distillatore dovrà supportare anche una pressione abbastanza elevata e una tecnica costruttiva inesperta potrebbe non tenere conto di alcuni accorgimenti che possono determinare il successo o l’insuccesso dell’operazione.Per le ragioni indicate sopra ti consiglio di acquistare un distillatore in corrente di vapore già bello e pronto all’uso, puoi scegliere se di rame o di acciaio inox (quest’ultimo molto più costoso).Gli alambicchi classici sono realizzati in rame perché si tratta di un materiale che si presta particolarmente all’utilizzo per la costruzione di strumenti di cottura. Questo per via dell’elevata conducibilità termica che lo rende superiore sia all’acciaio inox che all’alluminio.Diversi studi hanno inoltre dimostrato che l’utilizzo del rame in cucina non costituisce un rischio per la salute.Il contro di questo tipo di materiale è la sua delicatezza. Sarà necessario infatti prestare particolarmente cura in fase di lavaggio e asciugatura per evitare ossidazioni.Tieni conto che se se sei amante dei distillati in genere potresti sfruttarlo anche per fare la grappa, o altri distillati.Allo stesso tempo tieni presente che se hai in mente di farla diventare una attività professionale una buona idea è quella di non cimentarti nella costruzione fai da te, cercando di realizzare qualcosa che probabilmente ti farà perdere solo denaro e tempo.Scegline uno già pronto, e qualunque sarà la scelta del materiale, intendo rame o acciaio, non sbaglierete di sicuro. Noi siamo più tradizionalisti e preferiamo l’alambicco per oli essenziali fai da te costruito in rame.
Imbuto Separatore in vetro
L’imbuto separatore è uno strumento solitamente utilizzato in laboratorio e si compone di un’ampolla in vetro sul cui fondo è previsto un canale con valvola (rubinetto) in teflon, il tutto sorretto da una struttura in ferro.Il principio su cui si basa è semplice e riguarda lo sfruttamento del peso specifico di due elementi.In termini pratici si tratta di un attrezzo che ha la funzione di favorire la separazione di due liquidi. Ciò è possibile, come già accennato, per via del peso specifico differente.Come sappiamo, il risultato della distillazione delle erbe è l’idrolato, ossia un mix di acqua aromatizzata ed olio essenziale. Questo necessita di riposare affinché i due elementi si separino per via del peso specifico differente.L’imbuto separatore interviene in questa fase e consente un facile scarico dell’acqua aromatizzata semplicemente agendo sulla valvola che si trova posta in basso. Una volta giunti al livello di inizio dell’olio essenziale si chiuderà semplicemente il piccolo rubinetto. L’alternativa consiste nell’aspirare l’olio con una pompetta impiegando molto più tempo.
Un fornello/fornellone a gas
Se hai in mente di dotarti di un distillatore di grandi dimensioni avrai potresti sentire la necessità anche di un fornellone a gas. Per intenderci sono quelli che si poggiano a terra, mentre i distillatori più piccoli possono essere posti direttamente sui fornelli di casa, puoi tranquillamente utilizzare la tua cucina!Tieni presente che il distillatore di rame non può essere utilizzato su piani di cottura ad induzione o vetro ceramica e che è una prassi corretta quella di lavorare a fiamma lenta. Ciò darà modo al rame di dilatarsi autosigillando il distillatore e migliorerà la qualità del processo di distillazione.
Vasetti/Contenitori per la conservazione
Procuratevi dei contenitori (boccette) in vetro preferibilmente di colore scuro per proteggere il contenuto dalla luce che abbiamo il tappo ermetico.Un imbuto per riempimento dei vasetti, Imbuto in plastica adatto al foro del contenitore in vetro. Ovviamente tutto questo comporta dei costi iniziali, ma per i benefici che gli oli essenziali sono in grado di offrire per il nostro benessere sono soldi veramente ben spesi, lo definirei un investimento per la salute!Qui alcuni consigli dove puoi reperire i distillatori per oli essenziali e l’altra attrezzatura necessaria:[go_pricing id=”attrezzatura_oli_essenziali”]
Quanto olio essenziale posso ricavare da una pianta?
Spesso ci viene posta questa domanda, ma non esiste una risposta esatta perché ogni pianta ha una sua quantità di olio, che dipende molto dal ciclo vitale cui sta vivendo.Ciò significa che il momento della raccolta incide molto sulla quantità di olio che è possibile estrarre dalla stessa.Per fare un esempio la Lavanda sarebbe meglio raccoglierla quando parte dei fiori è appassita, al contrario il rosmarino va raccolto quando è fiorente, la menta invece qualche giorno prima della fioritura.Tuttavia, a scopo puramente indicativo, posso dirti che andrai a ricavare tra l’1 e il 3% della capacità del distillatore.
Materie prime: gli aspetti fondamentali da tenere conto
La scelta delle Piante
Produci o acquisti le piante? se le piante sono di tua produzione, sicuramente adotterai tutti gli accorgimenti necessari per avere un prodotto biologico, ma se decidi di acquistarle assicurati che provengano da una coltivazione naturale bio.
Tempo di Raccolta
Come detto in precedenza il periodo di raccolta, noto anche come tempo balsamico, incide sulla quantità di olio essenziale che è possibile ricavare. Questo varia a seconda del tipo di pianta ed incide anche la fase della giornata in cui si raccoglie: mattina, pomeriggio, sera.In fondo alla pagina troverai una tabella dove saranno indicati i periodi ottimali per ogni pianta.
Metodo di Raccolta
Anche per questo passaggio come per i tempi, il metodo di raccolta è fondamentale per eseguire una corretta distillazione e ottenere un olio di qualità, ma anche per ricavare una quantità maggiore.
Essiccazione
Come per gli altri, anche questo step è variabile a seconda del tipo di pianta. Infatti ognuna ha modalità e tempistica diversa di essiccazione. Evita comunque la luce diretta del sole, e preferisci luoghi al buio o all’ombra.Alcune piante, invece, non necessitano di questa fase, e vanno distillate subito dopo la raccolta.Prima di passare al procedimento di estrazione degli oli essenziali, ci tengo a fare un ulteriore chiarimento.Probabilmente, anzi sono sicuro che otterrai meno olio essenziale di quanto ti aspettavi!È una cosa normalissima, e questo non deve preoccuparti in nessun modo.La resa varia da pianta a pianta e dai singoli fattori di cui abbiamo discusso precedentemente.Ho voluto precisare questa cosa per evitare di farti sentire deluso! Se sei preparato a questo, puoi goderti al meglio il risultato delle tue distillazioni.
Come fare l’olio essenziale: Passo dopo Passo
1. Sicuramente a molti risulterà scontato questo passaggio, ma ti assicuro che non lo è così tanto.In molti lo ignorano ma una buona pulizia generale del tuo distillatore prima dell’utilizzo può essere una mossa vincente!
2. Lava e lascia asciugare bene anche i contenitori (boccette) che utilizzerai per la conservazione.
3. Versa dell’acqua nella caldaia del (alambicco). Meglio se distillata o quantomeno esegui prima un filtraggio, l’acqua deve essere pulita, pura e con poco calcare! La quantità di acqua da inserire nel serbatoio dipende molto dalla capacità dello stesso.
4. Porta ad ebollizione l’acqua
5. Inserisci le tue piante all’interno del distillatore, cerca di non compattare molto per evitare l’effetto tappo durante la distillazione, ed aspetto molto importante non tagliuzzarle, spezzettarle.
6. Chiudi il distillatore e attendi che la temperatura arrivi intorno ai 78 °C, soglia nella quale le piante iniziano a rilasciare l’olio che contengono.
7. Tieni sotto controllo il processo di estrazione. Nello specifico la temperatura, l’acqua nel sistema di raffreddamento, se non collegata direttamente alla fontana tramite tubo, probabilmente sarà necessario sostituirla, altrimenti il processo di condensazione potrebbe interrompersi.
8. Esegui un filtraggio dell’olio essenziale appena distillato. In questa fase puoi utilizzare l’imbuto separatore, noi lo consigliamo vivamente! in alternativa puoi utilizzare un contenitore in vetro, un panno di cotone rigorosamente pulito e asciutto, si rischia di contaminare l’estratto.
9. Terminato il processo di filtraggio, versa l’olio essenziale nei vasetti/boccette di vetro di colore scuro che hai precedentemente pulito. E’ bene conservali in stanze buie e fresche, evitando l’esposizione al calore o ai raggi solari.
La conservazione è molto importante in quanto gli oli essenziali sono molto delicati e possono alterare la loro struttura perdendo i loro benefici, alcune volte è possibile che sviluppino sostanze che possono essere dannose, pertanto prestate attenzione alla conservazione osservando i consigli forniti.
10. Tempo di maturazione: tieni presente che alcuni tipi di oli essenziali hanno bisogno di un tempo di maturazione che come puoi immaginare varia da olio a olio.
Siamo giunti alla fine della guida su “come fare l’olio essenziale” in casa!Ma prima di concludere e salutarci, ci teniamo a fornirti altre informazioni utili:
- Il processo di Distillazione degli Oli Essenziali può variare da mezz’ora a oltre le 6 ore
- La conservazione degli oli essenziali può variare a seconda dell’essenza prodotta, in linea di massima può durare per qualche mese ma anche uno o più anni.
- La parte che resta nel serbatoio, cioè l’acqua a contatto con le piante, viene definita acqua aromatizzata. Puoi scegliere di riutilizzarlo se hai altre piante dello stesso tipo da distillare, puoi smaltirlo, oppure per alcuni tipi di piante tipo la lavanda può essere utilizzato in cosmetica.
Tempo Balsamico delle Piante
L’Ashwagandha, conosciuta scientificamente come Withania somnifera, è una pianta adattogena dalle radici antiche nella medicina ayurvedica, apprezzata per le sue numerose proprietà benefiche sul benessere umano. Negli ultimi anni, l’interesse verso questo integratore naturale è cresciuto notevolmente, specialmente in relazione alla gestione dello stress e dell’ansia. Con un mondo sempre più frenetico e impegnativo, sempre più persone si rivolgono a soluzioni naturali per trovare equilibrio e serenità nella propria vita quotidiana. Questo articolo esplorerà come l’Ashwagandha si posizioni come uno dei migliori alleati nella lotta contro lo stress, analizzando le sue origini, le modalità di azione e i benefici che può offrire a chi desidera migliorare la propria salute mentale e fisica.
I benefici dellAshwagandha per la gestione dello stress
L’Ashwagandha, nota anche come Withania somnifera, è un’erba adattogena che si è guadagnata un’ottima reputazione per le sue proprietà nel gestire lo stress e promuovere il benessere mentale. Questo potente integratore naturale agisce equilibrando i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, che può accumularsi nel nostro corpo a causa di fattori come la vita frenetica e le pressioni quotidiane. Integrare l’Ashwagandha nella propria routine può portare a significativi miglioramenti nel nostro stato d’animo e nella nostra capacità di affrontare le sfide quotidiane.
I benefici di questo straordinario rimedio naturale sono numerosi e possono trasformare la nostra qualità della vita. Ecco alcuni dei più importanti:
- Riduzione dell’ansia: L’Ashwagandha aiuta a calmare la mente e a ridurre i sintomi ansiosi, permettendo una maggiore serenità.
- Maggiore energia: Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo adattogeno non solo allevia lo stress, ma contribuisce anche a migliorare i livelli energetici, mantenendo alta la motivazione.
- Miglioramento del sonno: Aiuta a regolare il ciclo del sonno, promuovendo un riposo più profondo e ristorativo, fondamentale per la gestione dello stress.
Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che l’uso regolare di Ashwagandha può contribuire a migliorare la salute generale, supportando il sistema immunitario e aumentando la resistenza fisica. Questi benefici collaterali rendono l’Ashwagandha un integratore prezioso non solo per chi cerca di gestire lo stress, ma anche per chi desidera migliorare il proprio benessere complessivo.
Meccanismi dazione dellAshwagandha nel sistema nervoso
L’Ashwagandha, un’erba adattogena ampiamente utilizzata nella medicina Ayurvedica, esercita i suoi effetti sul sistema nervoso attraverso diversi meccanismi d’azione. Questa pianta ha dimostrato di modulare il sistema endocrino, influenzando la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Una diminuzione del cortisolo può contribuire a una riduzione dei sintomi legati all’ansia e allo stress, migliorando così il benessere mentale.
Inoltre, l’Ashwagandha agisce come un antinfiammatorio naturale, riducendo l’infiammazione nel cervello, che è spesso correlata a stati di stress cronico. Questa erba favorisce la neuroplasticità, aiutando il cervello a riparare e rigenerare le cellule nervose. Alcuni studi suggeriscono che l’Ashwagandha può anche aumentare i livelli di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori chiave nel mantenimento dell’umore e nel controllo dell’ansia.
Meccanismi d’Azione | Effetti sul Sistema Nervoso |
---|---|
Diminuzione del cortisolo | Riduzione dello stress e dell’ansia |
Proprietà antinfiammatorie | Minor infiammazione cerebrale |
Aumento di serotonina e dopamina | Miglioramento dell’umore |
Promozione della neuroplasticità | Riparazione delle cellule nervose |
Modalità di assunzione e dosaggi consigliati
Quando si tratta di assumere l’Ashwagandha, è fondamentale seguire le indicazioni appropriate per ottenere i migliori risultati. Questo adattogeno può essere assunto in diverse forme, tra cui capsule, polvere e estratti liquidi. La scelta della modalità di assunzione dipende dalle preferenze personali e dalle necessità specifiche. Ecco alcune opzioni comuni:
- Capsule: la forma più conveniente, che permette un dosaggio preciso e facile da trasportare.
- Polvere: può essere aggiunta a smoothie, tè o succo. È ideale per chi ama sperimentare in cucina.
- Estratti liquidi: offre un’assimilazione rapida e può essere aggiunto a bevande o consumato direttamente.
Per quanto riguarda i dosaggi, le ricerche suggeriscono che per un effetto ottimale, è consigliabile assumere 300-600 mg di estratto standardizzato di Ashwagandha al giorno, suddivisi in dosi. Tuttavia, come per qualsiasi integratore, è importante consultare un professionista della salute per definire il dosaggio più adatto alle proprie esigenze. Di seguito è riportato un riepilogo dei dosaggi suggeriti in base alle diverse formulazioni:
Forma di assunzione | Dosaggio consigliato |
---|---|
Capsule | 300-600 mg al giorno |
Polvere | 1-2 cucchiaini (circa 5-10 g) al giorno |
Estratti liquidi | 1-2 ml al giorno |
Potenziali effetti collaterali e controindicazioni dellAshwagandha
L’Ashwagandha, pur essendo un rimedio naturale noto per i suoi effetti benefici, può presentare alcuni effetti collaterali, soprattutto se assunta in dosi elevate o in combinazione con determinati farmaci. Tra i possibili effetti indesiderati si possono riscontrare:
- Disturbi gastrointestinali: nausea, diarrea o mal di stomaco.
- Sonolenza: in alcuni individui, l’Ashwagandha può causare una sensazione di stanchezza e sonnolenza eccessiva.
- Alterazione della pressione sanguigna: può influenzare i livelli di pressione, specialmente in chi segue terapie per l’ipertensione.
È importante considerare le controindicazioni nel momento in cui si decide di utilizzare questo integratore. Le seguenti categorie di persone dovrebbero prestare particolare attenzione:
- Donne in gravidanza o in allattamento: l’impatto dell’Ashwagandha sulla salute durante queste fasi è ancora poco studiato.
- Persone con malattie autoimmuni: può potenziare l’attività del sistema immunitario, aggravando alcune condizioni.
- Chi assume farmaci sedativi: l’Ashwagandha potrebbe amplificare gli effetti di questi farmaci, portando a una sedazione eccessiva.
Per garantire la sicurezza dell’assunzione, è consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi integrazione con Ashwagandha, soprattutto se si è in trattamento per condizioni mediche preesistenti.
Conclusione
L’Ashwagandha si presenta come un alleato prezioso nella gestione dello stress, grazie alle sue proprietà adattogene che possono sostenere il corpo nell’affrontare situazioni di tensione. Incorporare questo integratore nella propria routine quotidiana potrebbe contribuire a migliorare non solo il benessere mentale, ma anche quello fisico, promuovendo un equilibrio generale. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di intraprendere qualsiasi trattamento a base di erbe. In un mondo in cui lo stress è sempre più presente, strumenti naturali come l’Ashwagandha offrono una via promettente per favorire una vita più serena e armoniosa.
L’olio essenziale di cipresso è ottenuto dall’albero portatore di aghi delle regioni conifere e caducifoglie il cui nome scientifico è Cupressus sempervirens.Il cipresso è sempreverde, con coni piccoli, arrotondati e legnosi, ha foglie simili a squame e piccoli fiori.Il potente olio essenziale di cipresso è apprezzato per la sua capacità di combattere le infezioni, aiutare il sistema respiratorio, rimuovere le tossine dal corpo e lavorare come stimolo che allevia il nervosismo e l’ansia.Il Cupressus sempervirens è infatti considerato un albero medicinale con molte caratteristiche botaniche specifiche. I giovani ramoscelli, i gambi e gli aghi del cipresso sono distillati a vapore e l’olio essenziale ha un aroma pulito ed energizzante.I principali costituenti del cipresso sono alfa-pinene, carene e limonene, l’olio di cipresso è noto per le sue proprietà antisettiche, antispasmodiche, antibatteriche, stimolanti e antireumatiche.Anche se il cipresso è spesso associato alla morte e si trova comunemente nei cimiteri, l’olio essenziale ottenuto da questo albero può salvarti da molte malattie.Ecco alcuni dei più importanti benefici per la salute dell’olio essenziale di cipresso.[content-egg module=Amazon template=list][sc name=”eocipressobio”]
Olio essenziale di cipresso: le proprietà
I benefici per la salute dell’olio essenziale cipresso possono essere attribuiti alle sue proprietà come astringente, antisettico, antispasmodico, deodorante, diuretico, emostatico, epatico, vasodilatatore, tonico respiratorio e sedativo.In particolare questo potente olio essenziale:
Olio essenziale cipresso: i benefici per la salute
Cura le ferite e le infezioni
Le qualità antisettiche dell’olio di cipresso sono dovute alla presenza di canfene, un componente importante per trattare efficacemente sia le ferite esterne che quelle interne e prevenire le infezioni.Diversi studi rivelano che l’olio essenziale di cipresso possiede proprietà antimicrobiche che inibiscono la proliferazione dei batteri, spesso infatti viene usato come ingrediente cosmetico nella fabbricazione del sapone e applicato localmente per trattare piaghe, brufoli, pustole ed eruzioni cutanee.
Tratta i crampi e le tensioni muscolari
A causa delle sue qualità antispasmodiche, l’olio di cipresso inibisce i problemi associati a spasmi, come crampi e strappi muscolari.L’olio essenziale di cipresso è efficace nell’alleviare la sindrome delle gambe senza riposo, una condizione neurologica caratterizzata da pulsazioni e spasmi incontrollabili delle gambe.Secondo l’Istituto nazionale di disordini neurologici e ictus, la sindrome delle gambe senza riposo può causare difficoltà nell’addormentarsi e nell’affaticamento durante il giorno: le persone che lottano contro questa condizione spesso hanno difficoltà a concentrarsi e non riescono a portare a termine compiti quotidiani. Se usato localmente, l’olio di cipresso riduce gli spasmi, aumenta la circolazione sanguigna e allevia il dolore cronico.
E’ un ottimo diuretico
L’olio di cipresso riduce la ritenzione idrica, stimolando il flusso di sangue e riducendo l’infiammazione.L’olio di cipresso è infatti un ottimo diuretico, quindi aiuta il corpo ed eliminare le tossine e drenare i liquidi in eccesso, favorendo la traspirazione, che consente al corpo di rimuovere rapidamente le l’eccesso di sale e acqua. Questo può essere utile a tutti i sistemi del corpo e dunque previene l’acne e altre condizioni della pelle dovute a depositi tossici.Ciò inoltre favorisce e purifica il fegato e aiuta a ridurre i livelli di colesterolo in modo naturale.L’olio essenziale di cipresso contiene composti antiossidanti che possono liberare il corpo dalle tossine in eccesso e contrastare l’azione dei radicali liberi.
Promuove la coagulazione del sangue
Le proprietà emostatiche nell’olio di cipresso bloccano il flusso di sangue e promuovono la coagulazione quando necessario. Queste due qualità benefiche lavorano insieme per guarire rapidamente ferite e tagli, oltre che aiutare a ridurre un flusso mestruale particolarmente abbondante. Può anche servire come trattamento naturale di fibroma e endometriosi.Per le ferite, tagli o incisioni, applicare 2-3 gocce di olio di cipresso nell’area interessata.
E’ un efficace antispasmodico
L’olio di cipresso elimina la congestione ed il catarro che si accumula nel tratto respiratorio e nei polmoni. Calma l’apparato respiratorio e agisce come un fattore antispasmodico, trattando condizioni respiratorie ancora più gravi come l’asma e la bronchite.L’olio essenziale di cipresso è anche un agente antibatterico per la sua la capacità di trattare le infezioni respiratorie causate dalla proliferazione batterica.Aggiungere 5 gocce di olio essenziale di cipresso in un bagno di acqua calda per trattare le condizioni respiratorie. È anche possibile diluire il cipresso con un olio vettore e applicare la miscela sul torace oppure aggiungere 3-5 gocce di olio di cipresso all’acqua bollente, mettere un asciugamano sopra la testa e respirare il vapore per 5-10 minuti.
E’ un deodorante naturale
L’olio essenziale di cipresso ha una fragranza pulita, speziata e maschile che stimola la felicità e l’energia e lo rende un eccellente deodorante naturale.Può facilmente sostituire i deodoranti sintetici grazie alle sue proprietà antibatteriche, prevenendo la crescita batterica ed allontanando i cattivi odori. Puoi persino aggiungere da cinque a dieci gocce di olio di cipresso al sapone per la pulizia della casa o al detersivo per bucato, otterrai vestiti e superfici profumate come foglie fresche.Per deodorare la casa, aggiungere 5-10 gocce di olio essenziale di cipresso al sapone o aggiungere l’olio all’acqua e spruzzare la miscela su tende, lenzuola e divani.
Allevia l’ansia
L’olio di cipresso ha effetti sedativi e induce una sensazione di calma e rilassatezza se usato aromaticamente o localmente. È anche un ottimo energizzante e può essere particolarmente utile a chi soffre di a stress emotivo, alle persone che hanno difficoltà a dormire o che hanno subito traumi recenti o shock.Per usare l’olio essenziale di cipresso come rimedio naturale per l’ansia aggiungi cinque gocce di olio a un bagno o diffusore di acqua calda.Può essere particolarmente utile per diffondere l’olio di cipresso durante la notte, accanto al letto e trattare così l’irrequietezza o i sintomi di insonnia.Diffondere 5-7 gocce di olio di cipresso in casa o in ufficio per creare equilibrio emotivo, indurre effetti calmanti ed energizzanti e combattere l’ansia.
Anticellulite e vene varicose
L’olio essenziale cipresso non solo è un ottimo anticellulite, ma è molto efficace anche contro le vene varicose.Per ridurre la comparsa di cellulite o contro le vene varicose applicare 3 gocce di olio sulle zone desiderate.
Cura dei Capelli e della Pelle
Per la cura dei capelli e della pelle, aggiungere 1-3 gocce di olio di cipresso allo shampoo, al balsamo. È perfetto per una pulizia profonda, ed è benefico per la pelle e i capelli grazie alle sue proprietà antimicrobiche.
Olio di cipresso: Controindicazioni ed effetti collaterali
È sicuro usare olio di cipresso aromaticamente e topicamente, esso non presenta particolari controindicazioni ed effetti collaterali.Tuttavia, quando si applica l’olio alla pelle è meglio diluirlo con un olio vettore, come l’olio di cocco o di jojoba, prima di strofinarlo nella pelle.
Olio essenziale di cipresso: Prezzo
Il prezzo dell’olio essenziale di cipresso varia da circa € 7 per 10 ml fino ad arrivare a 15 €. Puoi vedere i prezzi qui: Olio essenziale di cipresso
Dove acquistare gli oli essenziali di cipresso? ecco i nostri consigli:
Abbiamo pensato di facilitarti la scelta, accollandoci il “lavoro noioso” e mettendoti a disposizione una selezione degli oli di cipresso.Perché lavoro noioso? La selezione è stata effettuata vagliando ogni singola recensione rilasciata sul prodotto, ed abbiamo selezionato i migliori in termini di rapporto qualità-prezzo. Oltre al prodotto abbiamo valutato anche i negozi online che garantiscono affidabilità, serietà e puntualità nella consegna.
Qui è dove puoi acquistare l’olio di cipresso
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Avere i piedi maleodoranti è un problema comune a moltissime persone, ed è di certo una sensazione molto sgradevole. Ma perché i piedi emettono cattivo odore?Come è facile immaginare, i piedi sudano molto durante la giornata. Quando il sudore entra in contatto con i batteri che si trovano sulla nostra pelle, ecco che viene a prodursi il cattivo odore. Consideriamo, inoltre, che i piedi restano per molto tempo all’interno delle scarpe, coperte per di più dai calzini… e naturalmente questo non fa che peggiorare le cose!Una soluzione naturale per risolvere questo spiacevole problema è rappresentata dagli oli essenziali. Questi oli hanno proprietà anti-fungine, antibatteriche e antimicrobiche che combattono germi, funghi, batteri e microbi.Di seguito, vi mostreremo quali sono quelli più efficaci:
Oli essenziali contro i piedi maleodoranti
Olio essenziale di limone
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Olio essenziale di eucalipto
[sc name=”oeeucaliptobio”]
Olio essenziale di lavanda
[sc name=”oelavandabio”]
Olio essenziale di menta piperita
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Olio essenziale tea tree
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Come possiamo utilizzarli?
I principali metodi di utilizzo degli oli essenziali per combattere il cattivo odore dei piedi sono:
- Tenere i piedi in ammollo: Riempite una bacinella con acqua calda. Mescolate mezza tazza di sali di Epsom, unite a 10 gocce di olio di eucalipto e 10 di olio tea tree. Mescolate bene il tutto e aggiungete 1/4 di tazza di succo di limone (va bene anche dell’aceto di sidro di mele). A questo punto, immergete i piedi per circa 15 minuti. Ripetete questo processo per 3 volte a settimana.
- Polvere di bicarbonato di sodio: Prendete una saliera e riempitela con del bicarbonato di sodio. Poi aggiungete 10 gocce di olio tea tree, 10 di olio di lavanda e 10 di eucalipto. Mescolate bene il tutto e spolverizzate sulle scarpe (oppure direttamente sui piedi)
- Spray per scarpe fai da te: Per realizzare uno spray naturale per scarpe, avrete bisogno di:- Bottiglia spray da 120 ml- 1/2 tazza di alcol denaturato- Imbuto- 20 gocce di olio essenziale di lavanda- 20 gocce di olio essenziale di limone- 20 gocce di olio essenziale tea treeProcedimento:– Con l’ausilio dell’imbuto, versate l’alcol all’interno della bottiglia.- Aggiungete gli oli essenziali.- Chiudete la bottiglia e agitate per bene.- Rimuovete le suole e utilizzate lo spray sulle scarpe. (Ricordate di lasciarle arieggiare un po’ prima di indossarle).
La tosse è causata da batteri o virus che infettano il sistema respiratorio.Un colpo di tosse non è nient’altro che un riflesso improvviso: l’aria viene rilasciata violentemente dai polmoni emettendo appunto questo suono.Possiamo avere diversi tipi di tosse. Tra i principali, ricordiamo:
- Tosse grassa. Questo tipo di tosse proviene da un’infezione delle vie respiratorie inferiori ed è caratterizzata dalla presenza di muco.
- Tosse secca. E’ un tipo di tosse persistente che di solito peggiora durante la notte. Può causare dolore, ma non è caratterizzata dalla presenza di muco.
- Pertosse. La pertosse è caratterizzata da frequenti attacchi di tosse in sequenza. Può causare mancanza di respiro ed è altamente contagiosa.
Avere la tosse è parecchio fastidioso per noi adulti, immaginiamo quindi quanto potrà esserlo per i nostri bambini! Essi possono venire contagiati in modo davvero molto facile, soprattutto a scuola.
Quali sono i rimedi che possiamo usare per combattere la tosse?
Esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare contro la tosse. Ad esempio mangiare cibi che stimolano un rinforzamento del sistema immunitario, oppure mangiare cibi antibatterici, come il miele e l’aglio.Naturalmente, un altra soluzione contro la tosse è costituita dagli oli essenziali.Di solito, quando i nostri bambini hanno la tosse, i medici tendono a riempirli di antibiotici e sciroppi vari.Bisogna però considerare che l’eccessiva prescrizione di antibiotici sta causando la comparsa di batteri contagiosi e potenzialmente letali. Inoltre, gli antibiotici uccidono tutti i batteri, senza fare distinzione tra quelli “buoni” e quelli “cattivi”. Spazzando via indistintamente tutti i batteri, gli antibiotici lasciano il corpo più vulnerabile a malattie e disturbi.Gli sciroppi per la tosse, invece, contengono alte dosi di zucchero, coloranti e profumi sintetici, che non fanno certo bene alla salute dei nostri bambini.Al contrario, gli oli essenziali sono di origine vegetale e quindi completamente naturali. Molti di essi combattono batteri che persino gli antibiotici non riescono ad uccidere. L’efficacia di questi oli contro i batteri che causano la tosse, è stata dimostrata da diversi studi.Naturalmente questo non significa non portare i nostri bambini dal dottore. E’ anzi importante che ricevano una diagnosi da persone competenti per un adeguato trattamento per la tosse. Gli oli essenziali, come già detto, possono costituire un validissimo aiuto, ma bisogna usarli soltanto dopo aver consultato il medico dei nostri piccoli.
Quali sono i migliori oli essenziali per combattere la tosse dei bambini?
- Olio essenziale di menta piperita
- Olio essenziale di eucalipto
- Olio essenziale di lavanda
- Olio essenziale di basilico
- Olio essenziale di origano
- Olio essenziale di tea tree
- Olio essenziale di limone
- Olio essenziale di timo
- Olio essenziale di rosmarino
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Come utilizzarli?
Esistono due modi efficaci per utilizzare questi oli:
- Ungente fai da te
- Inalazioni
- Diffusione
Ungente Balsamico fai da te
L’ungente funge da ottimo decongestionante, specialmente per i bambini più piccoli. Naturalmente vi ricordiamo di consultare il medico prima di utilizzarlo sui bambini, soprattutto su quelli di età inferiore ai tre anni.Vediamo come possiamo realizzarlo…Cosa occorre:
- 2 cucchiai di burro di karitè crudo e spremuto a freddo
- 5 gocce di olio essenziale di incenso
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 2 gocce di olio essenziale di lavanda
- 3 gocce di olio essenziale di basilico
Indicazioni:
- Sciogliete i burro di karitè a bagnomaria, mescolando delicatamente con una spatola.
- Una volta sciolto, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
- Una volta raffreddato, aggiungete gli oli essenziali. Fate attenzione affinché, anche se raffreddato, il burro di karitè sia ancora in stato liquido.
- Versate il composto in un contenitore e lasciatelo in frigorifero per una notte. Questo aiuterà a solidificare il nostro ungente.
- Applicate a piccole dosi sul petto dei vostri bambini (mattina e sera).
Inalazioni
Le inalazioni aiutano a pulire le vie respiratorie, favorendo una più facile espulsione del muco e combattendo i batteri che causano la tosse.Cosa occorre:
- Acqua calda
- Una ciotola
- 1 goccia di olio essenziale di menta piperita
Indicazioni:
- Portate l’acqua ad ebollizione e versatela in una ciotola.
- Aggiungete l’olio essenziale di menta piperita.
- Aiutate il vostro bambino a porre la testa sopra l’acqua, facendo in modo che respiri profondamente i vapori. Per i bambini al di sopra dei 7 anni, è possibile creare una sorta di tenda con l’asciugamano, in modo da coprire la sua testa e la ciotola. Ricordate che per i bambini le inalazioni potrebbero risultare troppo intense, soprattutto inizialmente. Perciò abbiate cura di lasciarli uscire ogni tanto per respirare aria fresca.
Diffusione tramite diffusore di oli essenziali
Prima miscela
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 1 goccia di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di menta piperita
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
Seconda miscela
- 2 gocce di olio essenziale di limone
- 2 gocce di olio essenziale di eucalipto
- 2 gocce di olio essenziale di rosmarino
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